sulla nuca uno di quei suoi dolci scapaccioni e disse alle donne: « se non
destava colle mani pesanti e callose, a scapaccioni da smemorare. c. e.
per quei greppi, che si tiravano scapaccioni e risate. -anche di animali
s. v. una sufficiente dose di scapaccioni e calci per curarla della ingenita o
ripeterai simili corbellerie, ti piglierò a scapaccioni, hai capito? b. croce,
, i-936: ricevevano senza crollarsi gli scapaccioni aggiustati alle lor teste. pascoli,
chierica e la ebetaggine gli guarentisce dagli scapaccioni. = deriv. da ebete
con parolucce smaccate e dolciate; che scapaccioni chiama quel fanciullo consapevole della sua
gesti classici di lotta (e portentosi scapaccioni), e splendide gare di ginnastica
dispettoso, non so chi meriti più scapaccioni. = deriv. da ghignare'
, in casa, a graffi e scapaccioni. -governare una guerra: avere il
s. v. una sufficiente dose di scapaccioni e calci per curarla della ingenita o
la testa con una tal grandine di scapaccioni, da fargliela girare in tondo come un
come un pesce, altri lattoni e scapaccioni e dileggi. cicognani, 1-115: s'
dispettoso, non so chi meriti più scapaccioni. 3. infermo, malaticcio
bene i figli occorrono cibo genuino e scapaccioni in abbondanza (ed è espressione tipicamente
e dolciate; che scapaccioni chiama quel fanciullo consapevole della sua fanciulleria
e dispettoso, non so chi meriti più scapaccioni. -vezzegg. monnùccia. pulci
si affibbiano l'un l'altro tremendi scapaccioni. neri e nocchieruti, con quei
, sorgozzoni, pedate, nocchini, scapaccioni, spunzonate, caramboli. viani, 13-
all'educazione antica, li piglio a scapaccioni. cagna, iii-181: è un omettino
pagati poco e male. pigliano dei gran scapaccioni, ma denari pochi. arbasino,
e gli uni ricevevano senza crollarsi gli scapaccioni aggiustati alle lor teste da certe mani
estasia, il tempo di prendere a scapaccioni questo scimunito. -in formule di
volontà patema ed era sfuggito ai tremendi scapaccioni patemi, rinforzati talora da qualche calcio
carducci, iii-25-224: dopo tutti gli scapaccioni che lasciammo andare ai preti sbandati,
(scafacelo). dial. prendere a scapaccioni, percuotere. - anche con uso
. (scapacciono). prendere a scapaccioni. tommaseo [s. v.
scapaccionatura, sf. l'infliggere numerosi scapaccioni. e. cecchi,
come due colleggiali, si pigliano a scapaccioni. ojetti [« l'illustrazione italiana
che temeva la mia bocciatura, gli scapaccioni del babbo, la sera quando tornava
e uscì dal bagno, diede due scapaccioni al bambino nudo e bagnato che strillò
, e giù: baci a iosa e scapaccioni e solletico. faldella, 7-29:
e cominciavano a darsi colpi nella schiena e scapaccioni, per scherzare. -risoluto
colla certezza di finire annegati sotto gli scapaccioni di un mulino a pale?
della licenza. -ributtare via a scapaccioni: rinnegare, rifiutare violentemente.
anche freud (ributtato poi via a scapaccioni), fosse finito, proprio lui
). region. colpire qualcuno con scapaccioni. fanfani, i-163: 'scapezzonare':
si affibbiano l'un l'altro tremendi scapaccioni. bacchelli, 14-140: fu portatoanche un
, 1-24: vedevo nestore magari condotto a scapaccioni alla sezione dei carabinieri o, peggio
guida, tenta sgattaiolando di salvarsi dagli scapaccioni. stuparich, i-235: davanti al
. smaccate e dolciate, che scapaccioni chiama quel fanciullo consapevole della sua fanciulleria
, sorgozzoni, pedate, nocchini, scapaccioni, spunzonate, caramboli. moravia, i-444