2. figur. giustificazione per scagionare la propria condotta con ragioni speciose (
qualcuno: attribuirgliela, al fine di scagionare se stessi. guicciardini, iv-335:
, liberare dalle accuse; discolpare, scagionare. - anche assol. g.
una colpa, un'offesa); scagionare (un accusato). giamboni
(di? accagióno). ant. scagionare. - anche rifl.
; dimostrare l'innocenza di qualcuno, scagionare, scusare. dante,
tr. ant. scusare, giustificare, scagionare. g. villani,
. letter. disus. discolpare, scagionare. - anche rifl. di costanzo
anche escuzare), tr. disus. scagionare dalle accuse (una persona);
lavarmi. -scusare, giustificare, scagionare. cesarotti, 1-xx-86: con questo
carducci, iii-24-44: intesi anzi a scagionare quanto potevo il magnifico.
scaggiale, v. scheggiale. scagionare (ant. scasonaré), tr.
7-653: dovetti anche... scagionare la figliola, perfino dal peccato, se
carducci, iii-6-495: intesi anzi a scagionare quanto potevo il magnifico.
il pavon che in giro -discolpare, scagionare. ovidio volgar., 6-92:
un delitto, di un peccato; scagionare, discolpare; giustificare per una mancanza
.: cfr. assolvere). scagionare se stesso da un'accusa, liberarsi da
coniug.: cfr. assolvere). scagionare se stesso da un'accusa, liberarsi