, 710: in una settimana si sbrigava d'uno ignudo o vestito, con sua
2-89: con me... si sbrigava con poche parole senza importanza, con
scritture o trattare altro argomento, se ne sbrigava con infilzar quello che sul proposto suggetto
ma ad ogni modo il suo lavoro lo sbrigava. 2. cong. secondo
. e. gadda, 5-271: [sbrigava] un qualche lavoruccio nottetempo, caso
e le raccomandate erano servizio delicato che sbrigava da sé. moravia, xi-151:
sia sutto. soffici, v-2-227: sbrigava le sue faccende come gli altri giorni,
a noia, e un'altra volta si sbrigava di fare raunare il chiericato contra di
sangue a veder che l'amico non si sbrigava. -sudore di sangue:
gli era entrata in casa e gli sbrigava i servizi, passava il giorno in
sparse sullo scrittoio ove di solito egli sbrigava la corrispondenza della principessa. soldati,
: mentre lei sedeva alla sua scrivania e sbrigava la corrispondenza, io me ne stavo
capuana, 14-275: lo zi'carta sbrigava alcuni avventori, ma pesando e avvolgendo nella
.. per cui trasaliva e si sbrigava a vestirsi. d annunzio, iv-2-1049:
medico di questo o di altro ospedale si sbrigava battendo un dito, come un martelletto
. carducci, iii-8-85: dalla difficoltà si sbrigava con assai prestezza. -liberarsi
. baldini, 15-127: l'autore si sbrigava del racconto con poche altre paginette facenti
essa gli era entrata in casa e gli sbrigava i servizi, passava il giorno in
perché la [cagna] pastora si sbrigava bravamente, resistendo alle varie tentazioni stradaiole
ai ministro, che in un sol giorno sbrigava centosettantasette faccende, sì che spessissimo dormiva
venivamo in villegiatura, diventava indispensabile e sbrigava le faccende domestiche meglio di una donna
queste e simili risposte perpetua] si sbrigava da lui, avendo già stabilito, finita
lo stoccafisso. soffici, v-2-227: sbrigava le sue faccende come gli altri giorni,