covo entrato / d'agil cerva, ne sbrana agevolmente / i pargoli portati, e
covo entrato / d'agil cerva, ne sbrana agevolmente / i pargoli portati, e
pendenti dal capestro; e smaglia e sbrana / atro per l'atra notte il
pendenti dal capestro; e smaglia e sbrana / atro per l'atra notte il crocitante
a un motto, e non si sbrana così di leggieri. tommaseo, i-444:
, 1-15-23: or taglia, or sbrana, or discotenna, or svena.
m. cecchi, 1-2-286: questo barbiere sbrana le mascella, / non cava i
mangia con ingordigia, con voracità; che sbrana, che dilania. -assol.:
dorso, / si scaglia, ancide e sbrana. -dare a qualcuno il dorso
- poi cominciò a ruggire e mi sbrana. -nitrire. cavalca,
là tristizia e speranza bugiarda / gli sbrana con flagelli e noia assai. petrarca,
gli erbosi piani, / corre, sbrana, disperde. ciro di pers,
com'aquila colomba, e strazia e sbrana. ingrèssa, sf. liturg.
laniaménto, sm. ant. lacerazione, sbrana mento. =
. letter. che dilania, che sbrana. buonarroti il giovane, 9-186
il parermi d'avervi tradito / mi sbrana, mi divora e mi manuca.
. /... / questo barbiere sbrana le mascella, / non cava i
fulvo -come la zampa d'un leone, sbrana questo soffitto meteorologico, manda all'aria
, 14: se questa fiera gente mi sbrana, io non recuso la morte per
alla moglie. facesse pure lo strafottente, sbrana, ma non aveva come lui
le più rigide fere e fere e sbrana / ne'ricovrì selvaggi e ne'covili
l'artiglio, e tira e strappa e sbrana arcigno / tutte le stelle del sogno
col rostro alfin lo pugne / e lo sbrana alfin colrugne. -trafiggere col
ridurre a concordia una nazione che si sbrana da sé e che, quando le mancarono
ruggito di san leone papa, che sbrana con gli artigli del suo zelo le carni
e ti trova qui, quella iena mi sbrana. -assol. carducci,
alfieri, 1-296: il cor mi sbrana 7 un dubbio orrendo. carducci
montezemolo. questa la salita se la sbrana come il pane ». 10
corone rasente il pelo o si sbrana loro il collo. 11. soffrire
/ squarcia, squarta, sbrega, sbrana. 3. intr. morire
si sbuzza, si sbudella e si sbrana; si spezza e si sfracassa.
sgozzae si sbuzza, si sbudella e si sbrana; si spezza e si sfracassa;
fosse capitato il maggiore avrebbe dovuto pensare sbrana a salvargli le spalle. -scusa
: il parermi d'avervi tradito / mi sbrana, mi divora e mi manuca,
agg. ant. che dilania, che sbrana. - anche come epiteto ingiurioso.
agg. e sm. letter. che sbrana i tori. alfieri, 11-62
di montezemolo. questa la salita se la sbrana come il pane. balestrini, 1-100
tommaseo]: e speranza bugiarda li sbrana, cioè li fatica e torque con flagelli
. battista, vi-1-43: sol chi sbrana i nessi, e chi divora / al
) e, in partic., che sbrana altri animali o, anche, esseri
. arbasino, 1-447: d'estate sbrana gli autostoppisti, mette sempre le mani