, finisce che l'acchiappo e la sbatto al muro come una gatta...
percosso, / sbuffo ed i piedi sbatto per la rabbia; / e perocché filizia
potrebbe ancora risuscitare, ed io la sbatto, come... come..
dall'inter. lat. ba. sbatto (pari. pass, di sbaìre)
., 82: cesare medesimo fu tutto sbatto e non si movea. nievo,
». panzini, i-507: vi sbatto questo setaccio su la testa. jovine,
noi. / è mezz'ora che sbatto; / il cioccolatte è fatto, ed
insanabili. rebora, 3-i-105: mi sbatto nel contrasto fra l'eterno e il
. « dei tuoi, me ne sbatto i ciappi », continuò veve abbassando la
: che mi sentano pure, me ne sbatto, se vuoi sapere, io di
landolfi, i-396: « me ne sbatto della vostra sacra vivanda! » disse padre
roma. di roma come roma me ne sbatto l'anima. -sbattersi una questione
due gaglioffi pei capelli e li sbatto grugno a grugno, sinché li ho snasati
gaglioffi, pei capelli e li sbatto grugno a grugno, sinché li ho snasati
nessun ne poto, / e non ne sbatto né 'l terzo né 'l quarto
individuare col nome di san maurizio. sbatto a pallanza; cavalier sacerdote. sponda
. tondelli, 1-81: ogni tanto sbatto la zucca per terra e riapro gli
e io casco giù come una pera e sbatto la testa. a. nove, i-58