da pisa [tommaseo]: mi fa sbandir poi suo accomandaménto / di quella che
io vorrei certamente, se mai potessi, sbandir dalle vostre bocche; ma singolarmente quella
feci di francia metter in divieto / e sbandir del reame a gran romore. m
di francia metter in divieto / e sbandir del reame a gran romore. giov.
? pallavicino, ii-47: dovrassi per tanto sbandir la misericordia e impietrare contro la mendichità
/ perché dal vostro core, / sbandir volete amore e cortesia? =
pallavicino, ii-47: dovrassi per tanto sbandir la misericordia e impietrare con tra la
d'oro ed ozio molle / virtù sbandir dal mondo, e sol colui. /
ii-267: persuade [un predicatore] lo sbandir via dalle chiese i vagheggiamenti, i
di francia metter in divieto / e sbandir del reame a gran remore. cavalca
, non lo potettero al certo sbandir dal contado. -tenere lontana da
. e il mezzo / con cui sbandir gli adulator. 3.
gioia. beccuti, i-214: a sbandir orni pensier molesto / il lieto uso fra
, non n'è già sbandita, né sbandir si vuole del tutto. gigli,
. algarotti, 1-ix-305: dalla patria sbandir l'ozio, e alle belle /
. algarotti, 1-ix-306: dalla patria sbandir l'ozio e alle belle / arti
e il rossore a sua voglia, e sbandir dalla lingua il tremore, può deponer