un povero potere e un mendico sapere. marino, 6: il mio ingegno
più che l'altre genti si credon sapere, e sanno meno. pulci, 16-25
.]: queste cose non si posson sapere meno che da lui. cicognani,
ii-249: si contentò che fosse fatto sapere a tacito che degli istromenti di quegli
. dominici, 1-44: dandoti a sapere non riceverai più, se prima non bene
gli altri in ogni cosa valere e sapere, dove essi di gran lunga sono
29: poi che '1 vostro sapere alto e profondo / ficcate lor sì tosto
: molti per morte n'andarono a sapere novelle dell'altro mondo con grande pianto
xii-5-86: pagherei un mondo a poter sapere l'etimologia di madrigale. pirandello,
pratica o esperienza della vita; non sapere nulla o non curarsi di ciò che
non l'ha veduta mai e far sapere a tutti com'io sono fatto?
'l mondo non finirebbe. -non sapere in che mondo (o di che mondo
, 2-25: che rileva a noi sapere quando fusse introdutta la moneta, dite
tutti li religiosi... non per sapere studiano, ma per acquistare moneta o
caduco. garibaldi, 1-60: bisogna sapere ove hanno condotto mio padre e, come
: una recente partecipazione ci ha fatto sapere che l'idealismo attuale -forse punto dai
. manzoni, v-2-649: non puoi sapere a che segno sia arrivata la mia
sacra monotriade, veg- gendo col suo sapere che poteva sotto l'infinità sua l'
non ha cervello suo danno: bisogna sapere reggersi in questo mondo e non stare in
assai vasto e complesso, settore del sapere o campo di studio molto ampio ed
aver scorazzato su tutte le montagne del sapere i suoi scarponi teutonici e la sua
delfico, i-318: a niuno importerà il sapere quante lance fossero rotte, quante bertesche
tale che ha concorso al progresso del sapere storico, e di tale che, in
nel secolo decimo-terzo le scuole del rinnovato sapere europeo, onde trassero il nome di scolastici
istruzione educativa, ma moralizza ogni altro sapere, moralizzando lo spirito che ne viene in
: ciò sin qui è valevole per sapere ammaestrare gli altri e insegnar loro come si
di dipingere troppo delicatamente e di non sapere uscire di certe morbidezze, [guido
ad un dramma di pirandello perché vuol sapere quanti elementi lessicali, morfologici e sintattici
bene che, s'elli lo potesse sapere, ch'elli questa mia carne farebbe
/ e howi incluso tutto il mio sapere; / e ciasche- dun per sé
a pezzi e stettesi gran tempo a sapere chi l'avesse morto. pulci,
creatura perfetta ed eterna, che vuoi sapere dei terrori segreti di noi mortali e
biondi, 1-i-162: gli fu fatto sapere [al re] il conte di
morso d'animo passare vita, e non sapere l'altra parte della natura delle cose
si può dire, per questo solo sapere di essere mortali. -in relazione
). aretino, 1-203: vorreri sapere... che rumore che voi
morte dei segni ed altre stelle, devemo sapere che tutta la spera...
. pascoli, 1-405: si vuol sapere anche se i fogli che si richiedono
« cosa sono questi urli? si può sapere, morte a chi? ».
bene che, s'elli lo potesse sapere, ch'elli questa mia carne farebbe
morte a vita reduce! — sapere di che morte si ha a morire:
[s. v.]: 'sapere di che morte uno ha a morire '
od esercizio a cui attende. — sapere a che sorte si va incontro; conoscere
noia più grave... * vo'sapere di che morte ho a morire '
-. 5. locuz. — sapere di morticino: essere moribondo. p
fioca don abbondio. « lo voglio sapere ». « chi v'ha detto.
volete morto? ». « voglio sapere ciò che ho ragion di sapere ».
« voglio sapere ciò che ho ragion di sapere ». « ma se parlo,
consiglio, direzione o guida, senza sapere che cosa avere a fare o risolvere,
dei mosconi là intorno, di non sapere mai la sera a chi dir grazie la
re sufficiente fosse; / non per sapere il numero in che enno / li motor
motto. -non intendere, non sapere motto di qualcosa: non capirne,
gli uffizi di quest'anima, è da sapere questo strumento esser in due modi,
crescendi volgar., 9-6: è da sapere che quanto più spesso si corre temperatamente
basta d'intendere la prospettiva e di sapere con regola misurare le figure in alto
..; ma questi tali non debbono sapere che questa sorte di movimenti di voce
tommaseo [s. v.]: sapere di mucido elìciamo alla carne quando,
danari e poco senno o aiutamento di sapere con essi guadagnare: vogliono innanzi tenergli
che mai; e tu non puoi sapere (forse lo puoi imaginare con la fantasia
se il trovò a casu, senza sapere l'uno de l'altro, se existima
munizionamentazio- ne '... vorrei sapere quando si potrà aver per copia la
e vettovaglia da cibarsi [si deve sapere] quanta spesa si debbe fare a
-figur. appreso, acquisito (il sapere). finiguerri, 105: questo
iv-13: io non ho minor voglia di sapere l'ordine del murar vecchio di quei
più in modo ammirevole; cultore del sapere. - in partic.: scrittore
conciossiacosaché sanza loro la può l'uomo sapere, ma forse l'uomo non la può
. marino, 13-3: è da sapere che l'intenzione principale dell'autore non
musica, la quale è scienza di sapere moderare le voci. bisticci, 3-2
in musica? non ne voglio più sapere. -dormire a musica di grillo
ramusio, i-5: è da sapere ancora che gli antichi arabi, i
per modo che non potrei ben bene sapere né dire s'ella fosse giovane o vecchia
io muti soggiorno tra poco, aspetterò a sapere il dove starò per dirvi il come
, 3-21: egli è inoltre necessario sapere come e quando sia seguita la mutazione
pure intendere anch'io il perché e sapere come va questa trama e la cagione
93: se vuoi sansa mutazione d'asta sapere l'al- tessa d'una torre overo
nel vocabolario senza critico esame, senza sapere che significhino. foscolo, xviii-39:
cicognani, 1-109: l'avresti a sapere che chi comanda alla quarconia non siamo né
. arrighi, 3-179: chi mai può sapere ciò che frulla nella testa di quel
avere / punto di stile o la lingua sapere? 4. almanaccare, arzigogolare
mi trovo solo per delle ore senza sapere che fare. mi metto a cantare
senso generico: dire, palesare, far sapere. chiaro davanzati, i-45: assai
a lui cleone / rese col suo sapere e sposa e vita. / -oh ciel
. boccaccio, viii-1-114: è da sapere che le poetiche narrazioni sono di più
202: questa pazzia nasceva da troppo sapere, il quale passando più là di
... i limiti del proprio sapere e del proprio sentimento o volere.
nascosa ragionando, o errassi per poco sapere, o per troppa inavvertenza mancassi.
maggi, 127: vostr'alma e per sapere e per valore / bagna il naso
, conv., iv-ix-ii: è da sapere che cose sono che sono sì pure
ii-15-163: quell'abilità... di sapere, egli naturale mediatore fra'partiti,
gherardi, 2-i-264: dobiamo... sapere come il filosofo nel iiii della sua
: le republiche si distruggono per non sapere co 'l tempo mutarsi e i prìncipi per
propria naturalezza avidissimi d'intendere e di sapere. 3. condizione di normalità
b. croce, ii-2-2: tutto quel sapere non ancora ridotto o non riducibile a
disciplinati. e si scusavano di non sapere. 3. secondo le leggi che
fare o di quello che naturalemente si può sapere per gli uomini. -senza
gli egizi della navicula, furono a sapere che gente era. fr. colonna,
curiosi con dio e voler da lui sapere il perché d'ogni sua parola.
navigato. -sostant., nell'espressione sapere di navigato: avere il sapore tipico
trattar della secretezza, dovessimo ingegnarci di sapere di qual nazione delle virtù cardinali ella
bell'acqua!) che non ne voleva sapere. pasolini, 7-132: di soldati
buzzati, 6-183: se lui insisteva per sapere, le venivano i nervi. tutta
l'ingegno, la bontà, il sapere, la modestia e tante altre virtuose
necessario d'essere reverente e desideroso di sapere. castellani, xxxiv-333: l'error
, 34: a uno principe è necessario sapere bene usare la bestia e l'uomo
, par., 13-98: non per sapere il numero in che enno / li
dubbiosa, della battaglia, il sapere che gli svizzeri del re erano poche giornate
inutili, perché il pontefice gli farà sapere che quel giorno è 'nefasto '
., iv-vm-3: mettere a negghienza di sapere quello che li altri sentono di lui
gli studiosi vennero con dolorosa meraviglia a sapere come giaciano negletti e pericolanti in milano
dell'insolente ed eterna nemica d'ogni sapere, la pedanteria. rosmini, xxi-100:
, notava che di un artista bisogna sapere come abbia concepito il mondo, e
assai tempo in negoziar suppliche e voler sapere e risolvere minutamente ogni piccola cosa e
perché impazienti di quelli segreti, vogliono sapere il negoziato. 2. per
che più non se ne potea sapere. fra giordano, 5-156: tutti quelli
gramsci, 12-192: il negus aveva fatto sapere allo zar di essere disposto ad accettare
il libro di testo: il codice del sapere universale, la rivelazione della verità somministrato
ai progressi del linguaggio e del sapere. foscolo, v-364: la metafisica.
vedermeli addosso, ma ugualmente senza poter sapere come ora m'avrebbero veduto in questa
il signor zendrini non è obbligato a sapere come e quando nel 1865 io scandalizzassi i
da quale umore proceda. e puotesi sapere per lo colore della uscitura, ché
. cassola, 3-119: si può sapere cos'hai? -le chiese la madre.
, 6-183: se lui insisteva per sapere, le venivano i nervi. tutta insomma
rosmini, 2-2-304: qui trattasi di sapere se, lungo i filamenti nervosi,
mi stava lì davanti, nervosissimo, per sapere se ero allegro o no? «
, pres. di nescire 'non sapere cfr. anche nescio. nescìbile,
e non riconosce verun'altra materia di sapere che quella somministrata da'sensi...
dotta, dal lat. nescire 'non sapere, ignorare ', sul modello di
. pres. di nescire 'non sapere nescientemente (nescientreménte, niscenteménte),
), avv. ant. senza sapere o rendersi conto di un fatto;
, nella filosofia scolastica indica assenza di sapere, senza alcuna valutazione negativa).
fra giordano, 71: è da sapere che differenzia è fra nescienzia ed ignoranzia
con sua nescienza. -incuranza di sapere o di approfondire la conoscenza.
, deriv. da nescire * non sapere '. nescietà (
buon senno baciando e mordendo con molto sapere quella eufrosina colle altre sorelline e succiando
età particolarmente, nella quale si vuol sapere il propio delle cose con nettezza e
di dio che non l'abbi da sapere da veruno, ché saremo morte da
in uno luogo sagro per augurio di sapere suo maritaggio, la zia medesima le
de'costumi e per l'abbondanza del sapere: ben di rado avverrò che manchi
alla cultura e a ogni forma del sapere e della conoscenza, e l'affermazione
scomporsi, cedobonis. -lei dovrebbe sapere che la nicotina fa male. mi piace
d'imjx) r- tante, fammelo sapere, e mandami qualche 'brochure '
pigafetta, 210: il servitore, per sapere parlare il portoghese, entrò ne la
pubblica, fu quando si venne a sapere chi era nientedimeno quel giovinotto: era
. thovez, 1-78: voi volete sapere che cosa io ne pensi e con
armi all'altrui offesa, senza fargli sapere le ragioni di questa nemicizia. mazzini,
è bianca e dolce, appunto del sapere del vinello o acquarello.
come non sai nulla? devi pur sapere il sì o il no. pindemonte,
nobili è il non fare e il non sapere mai nulla. d'azeglio, 4-i-341
. pellico, 2-25: il solo sapere nobilita sodamente l'uomo agli occhi altrui.
foscolo, xv-303: tu hai a sapere ch'io pubblico qui finalmente le opere
si fa di noccioli. -non sapere accozzare tre mani di noccioli: non
di averci a che fare, non volerne sapere. g. m.
. gargiolli, 167: -desidero di sapere che cosa sia il 'nodo a
dalla mancanza di interessi, dal non sapere impiegare in modo utile o piacevole il
formula di cortesia); non volerne sapere. nardi, 114: quinzio.
di tedio e di solitudine; non sapere o non potere impiegare il proprio tempo
leonardo, 2-645: arei ben caro di sapere, alla mia tornata di costà,
giorni e ad ore fisse il proprio sapere. -indurre o convincere qualcuno a
umane. -dire, affermare; far sapere, svelare (anche in relazione con
le storie di tutti gli uomini senza sapere precisamente come gli uomini fossero fatti,
fatti, tutti i nomi delle cose senza sapere quali fossero le cose che corrispondevano a
ricevente, c'altrimente non si puote sapere a certo né l'uno né l'altro
a la sua corte per vedere, sapere ed imprendere l'arte delli detti uccelli prende-
. capponi, 1-i-401: è da sapere che il padrone di quel contadino ha
nome del signor. -conoscere, sapere a nome, di nome, per nome
. speroni, 1-4-7: incomincio a sapere / le cose a nome, e
erbaria, la quale non era un sapere nominale, curioso ed esterno, ma,
nominalismo in tutti gli altri campi del sapere, il vico asserisce la realtà delle forme
psicologia all'ontologia negli ordini fondamentali del sapere e separando il reale dall'ideale,
, provo una tale mortificazione di questo sapere che non sa far nulla. b.
4-1152: per questa parte dell'umano sapere più di ogni altra [la francia]
voi, meglio di me, potete sapere che cosa mi sia stato tolto, e
10. in espressioni con verbi quali sapere, dire, conferisce indeterminatezza e incertezza
non essere lungo nello scrivermi per non sapere dove io mi sia fermo, ché
. del pres. indie, di sapere) e che2 (v.),
: mostra [il bembo] di non sapere che raccostarsi con le scritture o lo
. foscolo, xv-303: tu hai a sapere ch'io pubblico qui finalmente le opere
la predella. -significare, far sapere. sercambi, 306: paulo mandò
aretino, iv-4-252: è difficile il sapere qual sia notato di più infelicità,
). p'ar conoscere, far sapere, rendere noto (per lo più oralmente
sarpi, vi-3-211: gisogna poi anco sapere che, secondo la dottrina di tutti
(ant. nottifeato). fatto sapere o conoscere, reso noto; asserito
-trice). che fa conoscere, sapere; che rende noto o fa capire,
a notizia della qual cosa è da sapere che le poetiche narrazioni sono di più
notizia della qual cosa voi avete a sapere ch'ei fu già in firenze una
quegli che simulavano di non sapere ciò che notoriamente sapevano. mazzini,
. pascoli, 1-405: si vuol sapere anche se i fogli che si richiedono
in modo chiaro e persuasivo; far sapere, divulgare. cavalca, 20-498:
il giudice cerchi per via di testimoni sapere se è vero che ier notte pietro ferisse
né dì né notte. -non sapere discernere il giorno dalla notte: non
. si misero in pensiero per non sapere come intonare i loro notturni e le
bertini, 1-81: si potrebb'egli sapere che cosa sia stato di quegli altri
me: né io forse troverò modo di sapere vostre novelle. manzoni, 73:
più nelle locuz. avere novelle, sapere novelle). sordello,
. leopardi, 949: hai da sapere che oggi questo solo cammino di lode si
in novelle il paradiso. -non sapere nè nuova nè novella: non sapere
-non sapere nè nuova nè novella: non sapere assolutamente nulla, non avere alcuna notizia
come lei sfruttava i vallanti; perché doveva sapere l'andreana che il * novellarne '
una badia che era ivi presso, per sapere se itesse trovare alcuno che fosse
ti saluta e mi ha imposto di farti sapere che tu non ti occupi più di
notizia alli 'ncogniti e novelli come desiderano sapere detta arte. machiavelli, 279: gl'
un giorno in pensiero di volere al postutto sapere tica musica greca, sistema armonico consistente è
senza alcuna cosa sentire o potere o sapere, immobili giacciamo, o giaceremo infino al
ignoranza, cerca brancolando di afferrare il sapere; ma, come il vago della favola
coloro che del secento non voglion punto sapere dican pure. v. g.:
crescenzi volgar., 4-21: da sapere è che, se l'uve molto
. giamboni, 10-64: da sapere è ch'è nulla obedienzia se
guido da pisa, 1-1: il tuo sapere è a nulla, se altri non
di pensiero. -non sapere di nulla', essere privo di sapore,
, nullatenenti. bacchelli, 18-i-21: bisogna sapere che io, avendo coscienza del dovere
, l'oracolo che interrogava persino per sapere come dovesse comportarsi nei colloqui con la
: davvide fa numerar il popolo per sapere ad un'occasione di quanta gente d'armi
re sufficiente fosse: / non per sapere il numero in che ènno / li motor
al malmantile, 534: a fine di sapere con facilità quanti sieno coloro che rendono
di san rossore. -non sapere nè nuova nè novella, nè nuova nè
, nè nuova nè vecchia', non sapere assolutamente nulla, essere completamente all'oscuro
leonardo, 2-100: io ti conosco sapere sì poche cose in questo mondo ch'io
imparare e di nutricarsi del latte del sapere. 12. allietare resistenza;
giova, a generare e nutrire il sapere, quanto la memorie. bellori, 111-137
, 'a tutti i fonti del sapere antico e moderno'. g. captoni,
. la fisiognomia, 21: voi dovete sapere che nodritura passa natura molte volte.
facciate una cosa od io lo farò a sapere al vostro padre: che voi vi
e a giuste opinioni i cittadini col sapere e con l'eloquenza: tutti questi
protettore di questa religione è tenuto a sapere e credere, il rimanente non c'è
-avere, conservare, portare, professare, sapere, tenere obbligo a qualcuno: essergli
rajberti, 4-43: io adesso vorrei sapere... in che cosa consistano le
16: ogni concetto fondamentale del nostro sapere... rende lealmente o l'im
per girardo suo messo a fulcon feo sapere lo voler suo e co l'amava
11: da lo scordarsi nasce il non sapere, essendo l'oblio la uscita de
de la memoria e la perdita del sapere. b. corsini, 4-13: ah
, è opinione tenuta da uomini di sapere e d'ingegno anco in italia, che
gherardi, 2-i-264: dobiamo adunche sapere come il filosofo nel iii della sua
letto aristotile e il vocabolario, dovreste sapere che l'occasione è anche causa in
batte li fianchi e le ale, dei sapere ch'ae lo male che si chiama
... possiate senza lambiccar il cervello sapere in una occhiata tutte le vivande che
prima di lui s'era curato di sapere, almeno all'ingrosso, dando di
quietarsi d'alcuna cosa in su '1 sapere e 'n su la diligenzia d'altrui.
d'una cosa che le sarà utile di sapere; e se anche ne fosse già
fa gli occhioni / se vengono a sapere / che odii il mestiere -d'imitar
chi gli rivela le pubbliche magagne, con sapere scheramento. poi occultare
concreto: impedimento a conoscere, a sapere. buti, 1-831: il reo
: le demo- nia non possono mai sapere né revelare le cose al tutto occulte
tuttavia altra cosa è avere scienzia di sapere disputare..., altra cosa è
principalmente: / poiché volete ogni mio mal sapere, / tra noi sia occulto e
non mi curo... di sapere tutto quello che sarà abbaiato da i botoli
carducci, ii-21-59: si tratterebbe di sapere se nell'archivio di milano esistono documenti
ed è quando alcuno mostra di non sapere e non dicere quello che sa e dice
dice di lasciar adietro o di non sapere o veramente di non voler dir quello
fece grand'onore col suo vasto sapere... e fu accolto ed onorato
e chi le ha commesse, basta sapere che sono state. leopardi, i-5:
nozze. bresciani, 6-xi-104: ti fo sapere che mia madre, non so come
potenzie dell'anima sensitiva, è da sapere che elle sono di tre sorti: conoscitive
né sentirne parlare; non volerne più sapere. alamanni, 6-20-10: fa'dunque
finanche si arrogarono come un mistero il sapere i giorni ne'quali si poteva amministrar
addirittura un'offesa o una sfida al moderno sapere è abbastanza probabile che...
aretino, v-1-670: questo cerco per sapere come mi procedere nel favorirgli il voto
3. impedire di vedere chiaramente, di sapere, di comprendere, di capire (
passioni, prende mirabil luce dal suo sapere. campailla, 1-2-82: poich'adam gustò
nell'oggetto ut sic, cioè senza il sapere, né nell'io ut sic,
vostri e lasciatemi vivere. dovreste pur sapere, oggimai, che seminate in arena
. parini, 736: tu dèi sapere che que'primi nostri avoli, che più
conosce '(deriv. da scìre 1 sapere '). ogniuno, v
di ciascun vizio inimico, ma in sapere, in discorso e in memoria tuttavia appare
3-6-63: alchimisti vi son d'alto sapere / che fan l'oro, c ognor
sopra il decameron, 3: è da sapere che l'adoperare per nome gli infiniti
che d'onni persona sempre voria / tuto sapere, tuto recherire. cantari antichi,
stato così furbo da non far mai sapere altro che il risultato. il resto
cieli. cavalca, 20-617: dovemo sapere che più sono i cieli: 10
per loro ignoranza che grazie per lo sapere. luna [s. v.]
c. arrighi, 2-37: si potrebbe sapere che cos'è quell'olio?.
sazo e somo de sapere / chi sa sofrire ultra9o che li è
gli uomini riputati... debbon sapere che l'obbedienza e la decente sopportazione,
ariosto, 4-28: la donna di sapere ebbe disio / chi fosse il negromante,
ormai alle nuove e rinnovate fonti del sapere isterico, con un'assiduità ostinata e
caro, i-53: la prima cosa vorrei sapere se questa 'consolazion 'è quella
guerre, che a un principe bastasse sapere negli scrittoi pensare una acuta risposta.
secolare. segneri, iv-1: quel sapere... altera ad alcuni tanto la
per innanzi né noi né egli può sapere se la fortuna verso di lui cambierà viso
per me: che ne vuo'tu sapere? grazzini, 4-259: umbè, giannino
fiorentino, ii-139: è qui da sapere ch'egli è differenzia fra ombra et
conto di delitto ogni minima ombra di sapere. sacchi, 3-41-150: quelli non erano
neppure colla tua ombra. -non sapere ombra di qualcosa: non saperne nulla
invalsa negli uomini di faccende che il sapere sia cosa ritirata, ombratile, pigra.
mi avrai scritto, e mi farai sapere più diffusamente la tua conversazione con quel
] pieni d'anni e di placato sapere, con la loro mestizia e la loro
forza di ciascuna di quelle forme del sapere è appunto in codesta purità, che
una folata di vento, che non potevo sapere onde venisse, tentavano di spegnere il
andate, / e voglio sapere onde sete / e di qual parte
più? a me non resta più sapere onde muovermi maggiormente. casti, 4-1:
, 1-1-43: può questo segreto anco sapere / egli o i tritoni o le sue
loro lavori poco ci cale oramai di sapere se siano apologisti o critici di tiberio
quantunque molto noioso gli fosse a ciò sapere, pur mosso da più onesto
- ecco quel che freud non poteva sapere. 2. per estens.
avere conoscenze vastissime in ogni ambito del sapere; saccente. papini, 27-56
argomenti, cultura enciclopedica; aspirazione a sapere tutto (talora con una connotazione scherz.
, alla saccenteria, alla pretesa di sapere). bocalosi, ii-178: la
tutto 'e scientia * scienza, sapere '. onniscio (omnìscio)
cultura enciclopedica o anche la presunzione del sapere (e talora ha una connotazione scherz
l'onniscio, accennando al suo voler sapere e stampare di tutto. -in
tutto 'e dal tema di serre 'sapere, conoscere '. onniscoprènte, agg
onorandi di tanti che sono gonfi di sapere. carducci, iii-28-302: che importa a
, benché in questo si richiegga maggior sapere. foscolo, vii-189: i professori
sangue onorato nelle vene e fior di sapere nell'intelletto. metastasi, 1-i-185:
di soggetti tutti insigni per eminenza di sapere. loredano, 193: le giostre i
.. molto profittevole ed onorato il sapere alzare, con un ago, que'pannicelli
quanto al mio onore, ha da sapere che il custode ne son io, e
[l'ei- sler] non vuol sapere di quel che chiama il concetto '
come suggerisce l'angelo mistificatore, / il sapere divenuto ontologico consisterebbe, dunque, /
caro, 12-i-280: bastivi a sapere che ne'vini ci dette a gustare
mortalità, raddoppierassi quella in voi col sapere essere questa opera d'un uomo solo.
cattaneo, vi-1-245: non è senza interesse sapere eh'esso fu promulgato e discusso in
giacomo castriotto, 18: è ben da sapere che di grosso e molto più alle
11-264: non occorre aspettare molto per sapere come andranno a finire tutte le vertenze
boccaccio, vili-1-169: è da sapere, sì come il * maepascoli,
chiamati a pensarli, e non possiamo sapere noi, che dobbiamo per intanto pensare questo
, 202: questa pazzia nasceva da troppo sapere, dovevi il mio onore e delle mie
cosa difficilissima e quasi impossibile a poter sapere tutto quello che è obbligato il cristiano
bologna, 1-7: qualunque persona vuole sapere bene favellare... prenda ferma volontà
12-34: operando sopra ogni cosa di sapere dove la compagnia è e di sua
stesso, così gli andazzi panteistici sovvertono il sapere in universale. = voce
, 4-957: fece [boissieux] pertanto sapere ai capi dei sollevati ch'egli era
negli uomini di faccende, che il sapere sia cosa ritirata, ombratile, pigra,
de le nostre operazioni, è da sapere che solo quelle sono nostre operazioni che
in lei la luce, cercasse di sapere quale è prima di queste due operazioni
5. maffei, 6-308: tu dèi sapere che dichiarato e stabilito si trova ne'
, 8-353: con mente immota e di sapere opima. -che si distingue
io né voi sappiamo né possiamo sicuramente sapere, ma opinabilmente crederei più presto di
: riapparisce l'opposizione fra percepire e sapere. due classi d'uomini: gli uni
nel quale non serve opinare ma occorre sapere, sia da quello morale, in quanto
dare, non lo dissi, per non sapere se sarà ad proposito.
opocalpaso. per il che è da sapere che coloro che la preparano vi mettono l'
magno volgar.], 25-12: non sapere è ignoranza, ma non volere sapere
sapere è ignoranza, ma non volere sapere è superbia: e tantomeno possono avere
e tantomeno possono avere scusa di non sapere, quanto è più loro opposto che
. pirandello, 5-161: io vorrei sapere -oppose, perplesso, l'alvignani.
, i-307: sfortuniano, vago di sapere chi fosse quel cavaliere, voleva interrogar
le era nata una grande curiosità di sapere che cosa aveva scritto a cesarino nelle sue
al tutto il mondo l'ha da sapere, e quando ancora libero da
quali sono quasi a tale da non sapere più, nella opposizione dei fenomeni della
dànno in quell'ignoranza ch'è contraria al sapere. mascardi, 1-66: se vogliamo
opprimervi mai, quando la coscienza del sapere e dell'onestà v'arma del desiderio
baldinucci, 9-xx-171: potevano ben sapere gli oppugnatori del bernino il caso della saetta
domestiche, che a voi nulla rileva il sapere: e delle pubbliche non ho
arte senese, ii-37: se volete sapere du e'sono de'mie lavori da duemila
stato a quest'ora. -non sapere che sia un'ora del giorno: non
un'ora mill'anni a don secondo di sapere qualche cosa più certa di questo fatto
. castelvetro, 10-ix-415: ora io vorrei sapere per qual ragione o proporzione si è
gubbio, 1-346: voglio da te sapere se in niuna parte ha niuno palazzo
oracoli, è scaduto affatto e nel sapere e nel zelo e nell'attenzione.
principalmente si desidera in chi consiglia: sapere et esperienza. g. c. croce
, l'oracolo che interrogava persino per sapere come dovesse comportarsi nei colloqui con la
collegiale. cesarotti, 1-xxxv-286: vorrei sapere, se ciò può sapersi, se
per sé lavora. -se vuoi sapere orare, impara a navigare: per
proverbio volgare che dice: se voi sapere orare, impara a navigare.
1-624: per intendersi d'orologi bisogna sapere gli angoli orari, gli archi orizontali che
a trattar la causa mi bisogna ciò sapere. sansovino, 2-79: questa sola
lo stare in orazione senza fare, senza sapere né volere intendere nulla, che bel
lascia il sentimento religioso orbato di quel sapere che rende la fede ragionevole e rispettata
volta. -non essere orbo: sapere il fatto proprio, mostrarsi esperto e
leopardi, iii- 673: bisognerebbe sapere se luigi desidera delle sonate per flauto
tu sappi bene l'ordime come de'sapere tu, sai che cristo jesu non
cominciato. varchi, 22-89: vorrei sapere se in questo ordinamento di cagioni,
sopra per quanti modi il dicitore dee sapere acconciamente e bene favellare e come dee
stare di quelli che fanno voti senza pur sapere né considerare quello che promettano, sì
. leone ebreo, 57: debbi sapere che negli uomini si truovano due sorti
è ufficio di ciascuno il cercar di sapere per far buoni abiti alla natura,
gentili che non vai forza, non sapere, non santità, né qual altro
quanto alla seconda cosa, avemo a sapere che le labra del tavoliere ripresentano il
, conv., iv-ix-5: e da sapere che la nostra ragione a quattro maniere
gargiolli, 200: quello che importa sapere è come si faccia l'ordinazione d'
moltitudine. firenzuola, 75: io vorrei sapere... chi è stato quello
nelle altre città molti anni prima di sapere qual libro sia colà uscito, onde le
il gusto barocco e alla società il sapere dell'azzecca-garbugli e il buon costume di
: per sua bocca i'ti farò sapere / l'ordin, la via, lo
. leone ebreo, 39: hiamano sapere tutte le cose il sapere di tutte le
: hiamano sapere tutte le cose il sapere di tutte le scienzie che trattano di
comprendere quanta fu la prudenzia e lo sapere di iano che questa gente grossa arrecò
al conoscere i vini, e al sapere / fare i conti co'suoi avventori,
altra cosa essere più avanti che da sapere divisare un mescolato o fare ordire
riferire nulla di ciò che si viene a sapere; mantenere la riservatezza, il segreto
avea orecchio per quattro, e senza sapere dove stesse a casa il 'do'traeva
e di plotino a orecchio, senza sapere precisamente chi essi fossero. baldini,
; detto fra noi, senza farlo sapere ad altri. bibbiena, 2-8:
vo'tacere, / che lo tocca a sapere / a chi ha a custodire.
che si sente o che si viene a sapere. machiavelli, 1-iii-205: rispose la
di non avere capito, di non sapere qualcosa. michelangelo, 1-i-88: di
-mettere, spargere negli orecchi', fare sapere, rendere noto, comunicare.
. cavalca, iv-92: potremo noi sapere la verità di questa tua dottrina che
fatti d'altri e si credono di sapere ogni cosa. forteguerri, 27-26: il
. sacchetti, 15-27: potre'io sapere, fratei mio, perché tanta ira e
l'organo, ma intanto son venuto a sapere un bricco di cose. arbasino,
l'orgie che l'uomo profano desidera invano sapere. -per estens. rito sacro
dell'ignoranza cerca brancolando di afferrare il sapere. g. ferrari, 255: qui
avveduta e furba, finse di non sapere orientarsi. d'annunzio, v-1-950: lasciatelo
cosa tanto importante che era venuta per sapere. -che costituisce una varietà nuova
più grandi originali in ogni genere di sapere,... io ho voluto interrogare
alla originalità, non è mai discapito sapere da che mani esca un quadro. delfico
lei o si divertiva a non farlo sapere. 9. medie. dipartirsi
c. bartoli, 4-122: per sapere... far questa cosa bene,
p. leopardi, 44: vorrei sapere se ci va una guarnizione di pelo della
del mare. -figur. non sapere che fare. tommaseo, lxxix-ii-280:
io mi feci beffe da giovane del sapere sonare, ballare, cantare e simili leggiadrie
simili leggiadrie,... del sapere vestire accommodato e di tutte quelle cose che
da bologna, 1-15: coloro che vogliono sapere ornatamente e piacevolmente favellare, bene e
è l'oro e peltru / del sapere. s. girolamo volgar., 1-26
dei secoli seguenti divenne il simbolo del sapere iniziatico). delminio, 1-73:
che non lo goderono. et è da sapere che non fu d'oro per savi
frulla. panciatichi, 284: per sapere a mente poesie latine, canzonette franzesi,
conti, 380: non cercare di sapere / (ella è colpa) qual sia
, / uomini allor rettorici e in sapere / ottimi mostra che sien per venire
..., dilicate donne, sapere che vicin di cicilia è una isoletta
: se tanto amore è a te di sapere le nostre fortune e brevemente udire l'
1-282: il cavalier pasquali venne a sapere, per via di conoscenti, che lao
don ferrante ci mise tutto il suo sapere, e, consegnando la minuta da copiare
che avevo impegnato la mia parola di sapere chi fosse quel prete che puzzava di
che si sa allo studio e viene a sapere qualche cosa. e se bene non
saper decidere fra due alternative, non sapere che partito prendere, essere in dubbio
iii-15: se quanto si fa per lo sapere potesse chiamarsi fatica, e se ciò
,... quanto dal non sapere i tempi distinguere e narrare le cose ciascuna
dolce, 1-31: è da sapere che il color verde degli arbori è
coloro d'uno bianco sciàmito, senza sapere io dove mi fossi condotta, mi
che sei maestro in geologia, dovresti sapere... che varie qualità di
darsi più sodo argomento del merito e sapere altrui, quanto il rimirar l'opere
. f. casini, ii-396: convien sapere se vivano, come parlano, qual
cui il mondo e l'amore non volevano sapere più. -con valore antifrastico.
sole,... dovemo procurare di sapere prima la velocità del corso del sole
13. far notare, far sapere, significare (in relazione con una
, 16-iv-85: è cosa curiosa il sapere con quanta puntua lità questi
esser presente alle operazioni de'magistrati per sapere se lavorano pel di lui bene, sa
, 26: egli... fece sapere questa santa voluntà e deliberazione sua e
: andò in egitto [platone] per sapere l'osservazioni de'preti e ciò ch'
di ostacolo ai progressi del linguaggio o del sapere. manzoni, pr. sp.
la difesa, sentendosi abbastanza umiliata dal sapere che altri con parole, anzi pure col
, ciò che sanno e non credono di sapere (dal detto di socrate).
ostiariato. cavalca, 6-1-487: dobbiamo sapere che sono sette ordini, cioè sacerdozio
giovan antonio mussettola... fatto sapere più volte al signore malatesta che la
gelosia ed insieme d'ira per non sapere chi fosse il nuovo rivale. f
né per altrui si possano le cose sapere. cavalca, ii-156: sono molti
, 3-177: chi si crede di sapere non più prende cura di imparare e
concetto l'armonia del sentimento e del sapere e invocare una fede, come necessità di
. berni, 28-4 (iii-2): sapere e voler fare a posta il male
. acosta], 136: si deve sapere che [gli indiani] non avevano
quello che il morino si presume di sapere. 2. ottava rima',
a me; e vengo da lei per sapere come ho da fare per ottener giustizia
era assai ricco, ma di non molto sapere, e per mezzo pur di cosimo
che non avenga che, per nolle sapere difendere, elli ottenga. berni, 216
xxxvm; del vangare non posso ancora sapere, perché ce n'ha ancora a vangare
voglio ove andate, / e voglio sapere onde sete / e di qual parte venite
conv., iv-x-8: ove e da sapere che... tutte le cose
: mi farete poi con vostro comodo sapere quel che vi pare di fare; ed
di blanc. pascoli, 1-826: vorrei sapere se l'avv. alfonso casini ha
2. figur. cultore avido del sapere. boccalmi, i-5: voracissimi parasiti
: tutte queste ignoranzie e mancamento di sapere vennero a gli uomini per il peccato
spirito, per riformare la scuola è necessario sapere che cos'è lo spirito.
r. borghini, 3-16: tu dèi sapere come egli ha molto tempo che la
determinato progresso nel padroneggiaménto del proprio sapere. = nome d'azione da
contanti un certo quantitativo di prodotto senza sapere nulla delle agevolazioni rateali.
mostrò [il legato] non ne sapere nulla; e mandando a ricordarlo una volta
dossi, i-34: se qualche pagliùcola di sapere spuntavano ciònondimeno nel ciufto, lo era
-non avere pago con qualcuno: non sapere come ripagarlo. caro, 12-i-120
a conoscenza di più persone, fatto sapere, rivelato, propalato. latini
educazione è una ginnastica, e il sapere stesso, la cultura, la materia di
ramazzini, 254: bramo di sapere come sia passato il negozio della tassa
v. giustiniani, xcii-11-330: il sapere anche fare elez- zione di palamaglio.
. rovani, 3-ii-226: bisognava pur sapere palliare con greca semplicità la figura di
terribile. giovio, ii-215: desidero sapere se con li aiuti vostri messer alcibiade
nella nobilissima gara per la palma del sapere istorico, l'italia ha perduto fra le
abituro. -debole, fragile (il sapere). salvini, 39-ii-39: chi
... è palpitante e semivivo il sapere. -che sta per crollare (
). -pane dell'anima, del sapere: l'istruzione (e può avere anche
g g del sapere è poi grandissimo ostacolo allo sviluppo del
non mangiar più pane. -non sapere neanche se il pane fa buono: essere
. soderini, iv-212: è da sapere che quanto più si dia loro [
dede. aretino, 20-204: -vo'sapere che male mi farà il tormi de
né coda, ma confusione e poco sapere, e di qualunque altra cosa o
.. molto profittevole ed onorato il sapere alzare, con un ago, que'pannicelli
, per indicare il suo ideale di un sapere enciclopedico e sistematico, insegnabile a
. nella filosofia kantiana, l'unione del sapere storico e di quello razionale.
e d'altri tali antichi papassi del sapere. c. gozzi, 1-1025:
intendere ragioni. l'è venuto a sapere il suo 'pappa 'e l'
, 1-ii-9: a chi non vuol sapere il vero... o a chi
, iii-9-332: chi poi avesse vaghezza sapere di qual maniera fosser quei canti,
buono, ma che, per parer di sapere assai, con certe vostre alchimie cabalistiche
greci. cinelli, 11-113: io vorrei sapere... che differenza c'è
di voler passare sotto silenzio o di non sapere o disdegnar di dire quello che appunto
. gramsci, 232: julik vuol sapere tutto ciò che si riferisce a me
534: così potessi io vostro nome sapere, come mi crederei di sapere il nome
nome sapere, come mi crederei di sapere il nome del miglior cavaliere del mondo
che debba avere una giovine hai da sapere che egli hanno origine ed aiuto principalmente
più certa la cagione del loro pianto sapere. m. ricci, i-51:
esagerata da una carne parente: / sapere i baci, i baci atroci d'
porto era troppo ampia, onde voleasi sapere da persone illuminate se tornasse bene il
, 361: chi ricorre a poco sapere, / ne riporta cattivo parere. g
7-226: pochi pari ebbe questi e nel sapere e nella stima comune. patini,
mazzini, 75-129: si tratta di sapere se nella libera italia trecento mila cittadini
studio abbiano posto in investigare e voler sapere gli nomi e le schiatte e le
conv., iii-vii-8: è da sapere che solamente l'uomo intra li animali
ben parlare e as sai sapere, / non sei stimato senza l'avere
rispondere a chi la chiamava, volendo sapere s'ella si dolesse alcuna cosa,
sarpi, vi-3-211: bisogna poi anco sapere che, secondo la dottrina di tutti
-non avere parole, parole fatte: non sapere cosa rispondere, non aver nulla da
passa parola al ministro, per fargli sapere che due professori vorrebbero udienza. un
odierna italiana), esca poi a far sapere alle persone che voi credete ancora all'
voglio ove andate, / e voglio sapere onde sete / e di qual parte venite
nave, lui lo debba fare a sapere il patrone della nave. girolamo da
sacro, non si era neppur curato di sapere. -testo completo delle frasi pronunciate
, 423: avete... da sapere che 4 anni a questa parte i
-dare parte, far sapere. guarini, 1-48: essendomi convenuto
utili. -essere informato, conoscere, sapere. salvini, 24-359: manda or
piè legato e serra. -non sapere da che parte rifarsi o rivolgersi:
che parte rifarsi o rivolgersi: non sapere in che modo cominciare un discorso o
, che via prendere. -non sapere da che parte si levi il sole',
e insieme con socrate non confesserà niente sapere? manso, 1-31: gli animali eziandio
scritto o a viva voce, far sapere. gherardi, ii-19: questo in
l'imprecisione. -conoscere; sapere. b. segni, 11-7:
rer chi qua chi là, senza sapere / ch'oprar volesse. c. 1
fa col cannone della nave per far sapere ai ritardatari che bisogna salpare urgentemente.
. tasso, n-iii- 973: basti sapere che l'uomo è di natura doppia e
'l cristiano senza particolare rivelazione non può sapere d'essere in grazia di dio,
dio, e per conseguente non può sapere d'essere predestinato. gualdo priorato,
114: noi altri non possiamo sapere a punto i particolari che corrono tra
un'idea di quel carteggio, bisogna sapere un poco come andassero allora tali cose
generale, acciò che la possa più leggiermente sapere in particulare. fra giordano, 1-293
più o meno esplicita della universalità del sapere scientifico, in opposizione col particolarismo empirico
, 2-i-222: la specializzazione particolaristica del sapere pare amoralità, perché l'istruzione speciale
per i cavallieri vecchi sono necessarie da sapere e per i giovani da imitare.
pure specificandosi in una sfera particolare del sapere. 3. posizione, atteggiamento
, dalla convinzione che il valore del sapere cresca unicamente in ragion diretta del suo
piero della francesca, 77: è da sapere che se la moltiplicazione o vero partimento
crescenzi volgar., 4-34: è da sapere che, quando il vino dalla feccia
certaldo, 320: grande senno sapere l'uomo partire lo suo disiderio da quella
anni domini di quell'anno che tu vogli sapere in 19 e ciò che rimane partito
geometria, e d'aritmetica, o almeno sapere multiplicare, partire, trarre e raccorre
., iv-xxx-2: qui primamente si vuole sapere che ciascuno buono fabricatore, ne la
espressioni pigliare, prendere partito; non sapere a che partito appigliarsi, tenersi).
: sento come s. altezza vorrebbe sapere quali sieno in oggi intrighi e rigiri della
scusare che, se il merito stesse in sapere o in dare elemosine o in fatica
venga 11 3 / 4, voglio sapere quale è il partitore, fa'così.
. crescenzio, 2-3-328: per sapere adunque l'anno 1600 quanto sono d'
dopo tante smanie, / ci fa sapere esopo / che a nascer venne un
] singolarmente paruta ad uomini di gran sapere non ispregevole fra le migliori. tommaseo
per pascere li amici e forse per sapere gli andamenti e i modi di ognuno
. panigarola, 124: volendo noi sapere che cosa è causa dei peccati nostri
l'erba', per indicare che occorre sapere aiscernere quando è bene tacere e quando
che tosto o tardi gordon pascià verrà a sapere simili frodi. zena, 3-79:
perché egli non possiede ancora quello stesso sapere del provetto. -indotto a credere
e pascolo a una infeconda vanità di sapere, invece d'una attiva filosofia della
» « ma come, tu lo dovresti sapere: pasifae e il toro -e
di alessandria facevasi il calcolo astronomico per sapere qual fosse il giorno quattordici della luna
condottolo a tripoli per morto, fecero sapere il caso alla contessa. pascoli,
passaparola si dice quando si vuol far sapere alcuna cosa a tutta la gente della galea
: * passaparola ': metodo di far sapere prestamente e senza strepito un ordine da
passaportistica, non è obbligato a sapere che cosa siano 1 certificati dei
16-127: nessuno saprà, nessuno potrà mai sapere ciò che si passasse negli appartamenti coniugali
202: questa pazzia nasceva da troppo sapere, il quale, passando più là
cugino ci sarebbe passato sopra senza volerne sapere le cause. panzini, i-139:
). pasqualigo, 196: desidero sapere come la passate con questa vostra gravidanza
. castelvetro, io-xl-399: è da sapere che pare che 'ebbi amato '
1-220: con questo metodo tu arrivi a sapere una lingua effettiva e compiuta, mentre
qualcosa, non arriveresti se non a sapere una lingua posticcia, incompiuta, non
: oggigiorno gli arcadi politicanti non vogliono sapere di versi, come dicono, *
di cui ha bisogno il lettore per sapere che si diranno sofia ed adriana.
): amorose donne, voi dovete sapere che generai passione è di ciascun che vive
acquiescenza. mamiani, 11-81: convien sapere che sono moltissime anime, a cui
stesso. segneri, iii-1-4: non basta sapere il credo; non basta sapere i
basta sapere il credo; non basta sapere i comandamenti: convien di vantag
, ministro tuo, spirito, pietà, sapere e forza er pascer tante pecorelle della
). cattaneo, iv-4-245: vorrei sapere se tu credi che nelle palafitte alpine
il mondo del primo piano sa o dovrebbe sapere. 8. locuz. rifilare
nostro '(anche nell'espressione non sapere leggere il pater, per indicare l'
, 45: voi desiderate, col vostro sapere e forze, le paterne sostanze amministrare
i petrarchisti si potrebbero sfidare a fatto sapere infilzare meglio di me pater nostri di scaltro
saper checchessia come il paternostro ': sapere checchessia benissimo a memoria. di giacomo
paternoster. -scorgere il paternostro: sapere il fatto proprio, essere accorto.
contrasegno evidente vaglia il segno patognomonico per sapere se chi comanda merita l'installatura nel
è il non fare e il non sapere mai nulla. tarchetti, 6-ii-498: il
della nascenza o per la perspicacità del sapere, in vece di ministrar i folgori
ella si rassegnò e fu beatissima di sapere come io m'e sibiva
marelli. bacchetti, 18-i-21: bisogna sapere che io, avendo coscienza del dovere
l'azzione o l'azzioni, è da sapere che i titoli o si formano dalla
i-330: di nicissitade è alcuna volta sapere il corrente della luna a'mercatanti,
e mi fece una paura. voleva sapere che cosa gli avevo scritto.
la paura d'iddio è ammaestramento di sapere e l'umiltà andrà innanzi alla gloria
sdegnato di fargli parte del mio peregrino sapere per paura non già che essendo sordo
): lucia... venne a sapere di costei [gertrude] cose che
r. bonghi, i-i-1-270: a sapere che cos'ella [artemisia gentileschi]
quale gli raggirava e contorceva pazzamente senza sapere quello che si facessero. moretti,
: se mi torna in speranza il sapere che pazzamente fa chi lassa quel che
d'azeglio, 5-i-318: non dovevo io sapere, pazzarellina, che il mio troilo
pazzia è questa di coloro che vogliono sapere più che iddio non vuole che si
voto nome. ghislanzoni, 2-121: devi sapere / che mio cugino, / nella
, hanno quella del far professione di sapere quel che non sanno. monti, xii-6-65
[dioscoride], 92: è da sapere che quella che volgarmente si chiama pece
andare uno dietro l'altro senza né sapere né curarsi sapere lo perché. leoni
dietro l'altro senza né sapere né curarsi sapere lo perché. leoni, 432:
assol. giusti, v-14: vorrei sapere qualche cosa di lei. ha aperto
pedago gico sapere / ripete entro se stessa, e atteggia
l'abilità di onofrio consisteva proprio nel sapere fondere l'ambiguità in un atteggiamento pedagogico
i primi passi a una branca del sapere. b. del bene, 1-16
. bruno, 2-78: -vorrei sapere da voi che vuol dir: pe
di ciascuno domandava la cagione e voleva sapere il perché. moneti, 2-17:
compiacimento e sussiegosa presunzione il proprio sapere, mantenendo un atteggiamento saccentemente censorio nei
propria agli uomini dotti, il suggello del sapere, esser la lingua latina. g
né convenevole ad un buon italiano il sapere la natura del verso, com'era di
). che ostenta con presunzione un sapere spesso inconsistente, ne fa sfoggio con
, 123: fino gli idioti vogliono sapere gli influssi de'pianeti e ne parlano alla
crescendi volgar., 4-23: è da sapere alcune maniere d'uve essere che in
proverbi toscani, 4: è bene sapere che a volte l'abbiamo a fare
, ii-365: perché vaneggiare tanto per sapere o indovinare se una tal lettera fosse
nievo, 1-vi-523: elisa ci fa sapere che è discretamente pelatino, ma che
398): io non mi curo di sapere i fatti degli altri; ma quando
metter la pelle ha anche ragione di sapere. idem, pr. sp.,
pelle in pelle, che hanno il sapere buccia buccia. -semplice, infantile
g. gozzi, i-9-35: dovete sapere che a quel tempo, in cui feci
uomini di gran fama in santità e in sapere. pinamonti, 146: noi non
viaggio, pieno zeppo di merce di sapere, con animo di arricchirne il pubblico
visivo. pirandello, 6-608: voleva sapere quanto può durare una pellicola. soffici
p. leopardi, 44: vorrei sapere se ci va una guarnizione di pelo della
quanto che restasse stupefatta la regina del sapere della marcolfa, che aveva un ingegno
è l'oro e peltru / del sapere. papini, i-905: gli autori avrebbero
ed incivile, è quasi obbligato a sapere. f. f. frugoni, ii-332
gli era l'essere restato tutto il suo sapere in iscompiglio. fagiuoli, lvii-75:
per giorni, per anni, e sapere che invecchiano, che muoiono, e soffrirci
., 3 (44): vorrei sapere se, a minacciare un curato,
forsennato colui che pena e pensa di sapere il suo principio. fiore, 231-4
terminologia passaportistica, non è obbligato a sapere che cosa siano i certificati dei carichi
fenoglio, 1-158: uno viene a sapere per caso delle cose importantissime, dalle
tecnica. cavalca, 18-230: dobbiamo sapere... che l'obbedienza in
mentre tutti pendevano da lui: « sapere valzer delle bimbe brune? ».
della filosofia con l'occhio del suo sapere penetrò. muratori, 7-v-77: chi
levati e procedono da superbia di voler sapere e credere di potere penetrare ed esporre le
grazie a informazioni confidenziali; giungere a sapere. guidiccioni, 5-196: in su
a'cavalieri, il tutto fecero prestamente sapere, come cosa da non esser disprezzata
s'invescano negli uomeni per beltà, sapere o gentilezza, ma per esser guarniti
di femina,... possiamo sapere che 'l fuoco della fornicazione non e
., iii-iv-ii: è da sapere che più ampi sono li termini de lo
non pensar più là. -non sapere che cosa pensare: essere completamente disorientato
(205): andando avanti, senza sapere cosa si pensare, vide per terra
/ e hovvi incluso tutto il mio sapere. 5. prov.
de sanctis, ii-158: hai da sapere che per schopenhauer i concetti hanno un valore
il pensiero, la ragione e il sapere di fronte alla fantasia creativa se non
gli somiglia? 2. il sapere, la scienza, l'attività intellettuale
è richiesta per un determinato campo del sapere o che in esso si acquisisce.
ecco il pensiero tuo: può'tu sapere se egli è nero o bianco o
che sa da quello che oltra il sapere ha più volte messe le mani, come
massima- mente dimostrare la sua industria e sapere, sbracciandosi, come si dice,
. -dubbio, interrogativo, inquietudine di sapere, curiosità preoccupata. manzoni,
nenciale, 1-139: sin qui tu puoi sapere, anima mia, / s'io
borgese, 1-27: figlio mio, fammi sapere l'indirizzo e te li manderò.
ciolli a venire in pensiere di volere sapere che era questa ira di dio e
, n. 14. -non sapere come mettere la pentola al fuoco:
, conv., iv-11-12: per che sapere si conviene che 'rima 'si
olio, n. 14. -non sapere nè di pepe nè di sale: essere
banale. nieri, 2-116: non sapere né di pepe né di sale.
te. calandri, 306: vo'sapere quante staiora a corda sarà. multiplicherai
. carducci, iii-1-323: voi avete a sapere, o fiorentini, / che il
mai avean potuto, per domandarne, sapere qual si fosse la cagione. caro,
per esemjmtun bel lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato
giulietta e romeo. attendo con impazienza di sapere qual uso siate per farne. foscolo
. 'gli tiravano su le calze per sapere come fosse andata la faccenda, ed
306: al contadino non gli far sapere, quanto sia buono il cacio colle pere
: pesca alla lenza affranto / senza sapere perché. -preceduto dall'art. determinativo
fatica che abbi durata, ma per non sapere altro che fare. d'annunzio,
: il mondo dei mondi (dovete sapere) era una palla di fuoco nel
si può perdere, o per non sapere quale essa si sia o per non
pascoli, 1-290: non voglio far sapere ai barghigiani queste cose: mi perderebbero
cellini, 4-3-349: voi avete a sapere come io ho perso un mio unico figliuolo
22. dimenticare, scordare, non sapere, non ricordare più (anche con
11: da lo scordarsi nasce il non sapere, essendo l'oblio la uscita de
uscita de la memoria e la perdita del sapere. t. contarmi, lii-15-257:
. bencivenni, 4-86: tu dèi sapere che in due maniere è l'orazione
per loro ignoranza che grazie per lo sapere. tasso, n-ii-511: chi chiede
determinato fatto (nella locuz. voler sapere il perché, il percome, il
[s. v.]: 'voler sapere il perché, il percome, il
1-2: altri sono che desiderano di sapere solamente per sapere: e questo disiderio
sono che desiderano di sapere solamente per sapere: e questo disiderio perduce l'uomo
uno buono fine, cioè a bene sapere ed avere salute. boccaccio, vili-1-236:
sdegnato di fargli parte del mio peregrino sapere per paura non già che essendo sordo
, 1-iii-453: in cotesti due rami di sapere egli creò modi novelli meravigliosi e inventò
sole, mosso a ciò credere dal sapere che nella immagine del dio, secondo
berchet, 1-53: il quale umano sapere non è mica progressivo e perfettibile,
lezzo o puzzore del naso, pareva sapere da perfettissimo odore. -sano,
vita perfetta, è ragione voi cosa di sapere da qual causa dipenda.
che, garzoncello, hai perfetto sapere. dante, conv., iv-xm-9:
era riposta nella certezza che il nostro sapere è perfettamente congruente a tutti i fini
s'attentino di sincerarsene, che il sapere efficacissimo sì di perfezionare e sì di
imitazione di cristo, ii-12-14: è da sapere che il nostro merito e la nostra
posso immaginarmi che ragion vi muova a voler sapere tal secreto, essendo cosa che poco
voi il saperlo o non lo sapere ». bruno, 2-133: che caso
gli studiosi vennero con dolorosa meraviglia a sapere come giaciano negletti e pericolanti in milano
: gli studiosi vennero... a sapere come giaciano negletti e pericolanti in milano
. varchi, 23-161: donde possono sapere gli uomini chi colui sia, il
cfr. tendere). venire a sapere; sentire, intendere. alfieri,
se trovano etiam con lo astrolabio per sapere in li corpi celesti e siderei la loro
periti / e in chirurgia oltre il sapere scaltri. monti, 15-341: era
a tutti due che trovino periti per sapere il suo male. segneri, ii-609
dalla riflessione, dall'indagine scientifica; sapere, dottrina, scienza, erudizione.
martini, 1-i-42: scrissi, per sapere ufficialmente qualcosa, con quali danari si
vetro perlucido. varchi, 8-1-478: devemo sapere che diafano in greco non vuol dire
incremento dello scibile e la comunicazione del sapere. b. croce, ii-2-183: le
, 9-104: e vero che il sapere, benché sia un nobile ornamento dell'
maddalena de'pazzi, vii-322: chi vuol sapere quant'anime buone son nel mondo pemota
passi senza essere sorretto. -non sapere che sia buon pero: non essere in
di aritmetica [gherardini]: tu dèi sapere che la perpendicola dividerà appunto il
per ogni faccia è dieci braccia: voglio sapere quanto sarà il perpendicolare che cadrà insù
. stuparich, 5-227: ella doveva sapere che quella situazione non poteva durare perpetuamente
voci diverse...: è da sapere che la regola degli adiettivi non è
da le substructione terrene: validissimamente bisogna sapere si epsa ecubale pinaculo seu tolo pò
: per notizia della qual virtù debbiam sapere che la natura umana è stata dal grande
persevera. boiardo, 1-42: desiderosissimo di sapere per quale cagione cominciasse questa fiumana a
bianco, il giallo dal perso: sapere distinguere una cosa dall'altra. a
volte con diverse persone, vantantisi ciò sapere operare, ebbi ragionamenti. ariosto,
, l'ho già, come dovete sapere, risegnato in persona di monsignor bozzuto
tutto lo scibile coll'estensione del loro sapere, e che la natura suol lasciare
ha soffiato, dovrebbe almeno curarsi di sapere. -che manifesta il coinvolgimento emotivo
aretino, iv-3-250: con sì grave sapere di giustizia e con sì alta perspicacità
e a giuste opinioni i cittadini col sapere e con l'eloquenza. leopardi, i-32
fillicò di grotte, che le voleva sapere da tanto tempo quelle cose, benché
, e per tanto io il vo'sapere. pulci, 25-1: ora in parte
mattezza, ma tacere si pertiene a sapere. leggenda aurea volgar., 698:
berchet, 1-53: il quale umano sapere non è mica progressivo e perfettibile, come
6-250: per essere sapiente giova molto sapere, cioè l'aver cognizione di assaissime
], ii-35: se tu vuoi sapere di quanti contrari omori il corpo dell'uomo
pesante ma aveva il vantaggio di non sapere nulla della mia malattia. -che richiede
10-88: e'fiamminghi sagacemente, per sapere lo stato e essere dell'oste de'franceschi
. ghislanzoni, 17-170: io gli feci sapere che arturo leoni, provvidenzialmente soccorso da
vedove e vecchie. tutto sta a sapere pescare giusto nelle caselline. -trovare,
scientifica). -anche: venire a sapere una notizia, giungere a conoscere una
obbedienza..., per non sapere che scuse pescare, per paura di mancare
cuore di coloro che vanno ansanti di sapere più che non conviene, scoprirà che
espressioni interrogative e nella locuz. non sapere quello che si pesca: non sapere
non sapere quello che si pesca: non sapere quel che si fa).
: quel che ciò voglia dire io di sapere / gli chiesi, perché io in
, è una babilonia. -non sapere come qualcuno peschi: non potere conoscerne
sa com'e'peschi. -non sapere dove pescare: essere del tutto indeciso
10-88: e'fiamminghi sagacemente, per sapere lo stato e essere dell'oste de'franceschi
ed era padrone de l'armata, per sapere con chi avessero a fare. ulloa
-non essere né carne né pesce; non sapere se qualcosa o qualcuno è carne 0
via alla conciliazione. -non sapere che, quali pesci pigliare o prendere:
quali pesci pigliare o prendere: non sapere che cosa fare, che comportamento tenere
si trovano,... volendo sapere da qual banda lasciano la città,
, 10-88: e'fiamminghi sagacemente, per sapere lo stato... dell'oste
il quale per avere l'opportunità di sapere chi egli fosse, comperò certi pesciatelli dal
, ogni tanto, si veniva a sapere che qualche nuovo pesciolino era stato preso
8. solido, sistematico (il sapere, la cultura). cicognani,
]: aggio ordinato con voi di sapere la certanza di questa quantitate che petite
. ottimo, ii-34: si è da sapere che orazione si ha grandissima efficacia,
, ii-192: ti confronti ancora il sapere che fino dai primi momenti si è spedita
credo senz'altro. ma prima vorrei sapere com'egli si distingua dagli altri,
gambe. marino, xii-271: desidero sapere se si potrebbe avere il ritratto del conte
li altri due punti, che non per sapere / son dimandati, ma perch'ei
boccaccio, 1-9: udendogli, potrete sapere quanto ad amore sia in piacere il
coloro che non sanno e desiderano di sapere. dante, purg., 31-50:
non sapere, non santità, né qual altro ingegno
, è, sì come ogniuno dee sapere,, di madonna la reina di
l'uomo chiama piacevolezza, cioè di sapere conversare piacevolemente con le genti. sacchetti
bologna, 1-7: qualunque persona vuole sapere ben favellare e piacevolmente, si pensi di
l'uomo chiama piacevolezza, cioè di sapere conversare piacevolmente con le genti. sacchetti,
1-258: chi cultiva la terra dee sapere / tutto quel che convenga a'terren
, che è la maraviglia deu'umano sapere. -rimanere in pianelle: in
dirò, da poi che 'l voi sapere ». stigliani, 2-418: vengo almeno
muri il canale. -non sapere se si è in poggio 0 in piano
in poggio 0 in piano: non sapere quello che si sta facendo o in quale
cesarotti, 1-xxxix-18: ti sarà grato di sapere che l'edizione delle mie opere continuerà
, iii 673: bisognerebbe sapere se luigi desidera delle sonate per flauto
paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella
piante. buti, 3-322: tu vuoi sapere di quai piante s'infiora, cioè
, dove elle sono, erano con molto sapere e intelligenza stati fatti in antico da
esser egli buon geometra ed architetto e sapere anche ben levare di pianta, si valse
crescenzi volgar., 4-9: ancora da sapere è che la natura delle viti dall'
in uno, tutto quello che si può sapere in dar martello, in farsi amici
). fagiuoli, v-38: quel sapere da lor che si smillanta / è
, 2-426: venne in questo mezzo a sapere che federico era andato a piantarsi nella
volgar.], 12-5: dobbiamo sapere che tutto quello che in questa vita adoperano
de l'uomo piantato questo disiderio di sapere, tutti quelli che uomini sono sempre
quelli che uomini sono sempre cercano di sapere. tortora, ii-46: giudicava la
uno all'altro 2 braccia: vo'sapere quanti piantoni v'enterrà entro. libro
arienti, 2-44: dovete... sapere che 'l venerabile doctore canonista miser salvatore
tristo un buon tempo, non potendo mai sapere che viaggio avessono fatto detti denari;
piato. masuccio, 93: vorrà sapere da me perché non ho studiato,
costoro parse avere mal piato e non sapere che rispondere, e abbandonarono la questione
frati che custodiscono il convento non vogliano sapere più di questo teatro picaresco ed errabondo
iscritti al p. c. senza neanche sapere cosa è. picassismo, sm.
so che, garzoncello, hai perfetto sapere, / e tutto quel potere c'ha
ho proseguito fino a tardi / senza sapere che tre cassettóne / 'sabbia soda
novellamente aveano preso l'accordo, a sapere se ciò fosse di suo assentimento e volere
queste porcherie, queste pidocchierie domandate voi sapere? c. gozzi, 1-1076:
e niun altro v'ebbe che nel sapere tutti i versi saliari gli mettesse piè inanzi
a. verri, 2-iv-27: vorrei sapere in che piede sei coll'abate.
di cola di rienzo, 97: lo sapere e l'industria di anniballo fu tanta
altro debbonmi giungere lettere di piemonte e sapere se mi si concede o no il
nelle varie provincie dell'erudizione e del sapere... lampi e barlumi mi
reggeva in piedi. -non sapere quanti piedi s'entrino in uno stivale:
sola cosa, cioè di nulla sapere, fu il gran piedestallo su cui col
, col loro denaro, col loro sapere e con la loro soverchieria, a noi
di quello, la quale è posta in sapere la cagione degli effetti fatti con la
5-244: « e allora, si può sapere chi è? », insistette bianca
: egli ricavò dai suoi maestri poco sapere e meno educazione, un po'per
, ma senza dubbio il vostro alto sapere pienamente le comprenderà. -efficacemente;
ubriaco e pieno che ne doveva, senza sapere, dionisiacamente recere, se volesse per
. inghirami, xci-iii-284: ha da sapere vostra altezza che questi misti sono sottoposti
peccare. abbracciavacca, xxix-28: vorrial sapere, e poi di loro assetto,
] pieni d'anni e di placato sapere. 36. completamente insozzato o
); universale, onnicomprensivo (il sapere). -in partic.: perfetto
con l'usata pietade / mosse a farmi sapere / che a volervi piacere / di
, i-374: affliggeasi inconsolabilmente di non sapere... se in virtù della
, conv., iii-v-9: è da sapere che, se una pietra potesse cadere
. lapidario estense, 170: è da sapere ch'el poe sì ben aver vertute
per brio! che c'è bisogno di sapere per suonar la fisarmonica? stendere e
f. lana [tommaseo]: per sapere quanti moti di ondazione doverà fare in
; pigliarlo con le buone; non sapere da che lato pigliarlo; sapere pigliare
non sapere da che lato pigliarlo; sapere pigliare uno). forteguerri,
, un ragionarsi per casa, senza sapere che farsi né che ordin pigliarsi.
s'ha poi ad arrivare a non sapere dov'e's'è. g. gozzi
che venghino da buono ingegno, per sapere pigliare le parole in significato diverso da
d'intendere la storia. -non sapere che pesci pigliare: v. pesce1,
versavano gli ambasciadori in affannosa ansietà senza sapere a qual partito dar di piglio che
andasse come una volta pettoruto del suo sapere filosofico o teologico e mirasse con guardo
io considero, / che braman di sapere e, per pigrizia / o vanità,
da longiano, fv-218: io vi faccio sapere, se noi sapete, poveri vecchi
fanne prima il saggio col fuoco per sapere se ria polvere] è presta o
piacere comunicarmele; avrei soprattutto interesse di sapere se siate giunto a costruire un pilliere
il maestro bianchi pindarico, e fagli sapere che ier l'altro sera monti montò
che al suo [di dio] sapere sono presenti le gocciole del piovere,
credeste forse che il forte del suo sapere medicinale arrivasse più là del tagliarvi un
parabosco, 5-17: tu hai da sapere che in tinello non si usa porre pirone
[dioscoride], 704: è da sapere che l'arsenico cristallino, così chiamato
che gli dogmatici, che pensavano di sapere, non sapevano; e cossi, con
non solamente non affermano né niegano di sapere o ignorare, ma né manco possono
ma perché pure al fine ella lo dee sapere, per non proferire la parola 'femmina'
. bemari, 4-17: volevano sapere... che cosa facesse uscito
con il bavaro ec. e vorrei sapere se ci va una guarnizione di pelo
bisaccioni, i-235: basti di sapere che la pistola è un'arme da vile
lo condussero prigione a titolo di non sapere chi si fosse. /. getti
manda messaggi per tutte sue province per sapere di suoi uomini, s'egli ànno
d'eleganza, d'erudizione, di sapere, che all'anima umana, composta come
usano silenzio pittagorèo e fingono di non sapere sconcerti. monti, x-5-93: «
svizzera dah'ignominia di andar pitoccando il sapere delle nazioni vicine, si innalzano altri
s'accostava. giusti, 3-36: devi sapere che l'io è come le mosche
al sommo grado di entrambe (non sapere se più bello o più buono, ecc
tempo che lo mio secreto fue creduto sapere da le più persone che di me ragionavano
dunque morto?... desidero sapere s'egli, vedendosi spedito, non ha
prima alla ragione della cosa che a sapere se sia la cosa, di cui
. sacchetti, 15-26: potre'io sapere, fratei mio, perché tanta ira e
. foscolo, xiv-212: voglio prima sapere a che termini sei col tuo cecco
faranno dell'antipapismo e dell'anticattolicismo senza sapere che papa e chiesa, non fosse
, i-374: affliggeasi inconsolabilmente di non sapere,... s'ella nello sdegno
videro pieni d'anni e di placato sapere, con la loro mestizia e la
a un presontuosello che gli par di sapere ». platacantòmio, sm.
se ha mutato in sangue il suo sapere. marinetti, 2-i-386: la vita della
ploranti in densi rami, / fate sapere al fonte d'aretusa / ch'egli è
ora in le cloache cioè cisterne la convene sapere recipere per la sanità de le stanzie
quel che procede dal conoscersi di poco sapere. a. serra, 1-i-168: dovendo
giovani di poco merito e di manco sapere. pellico, 2-354: la mia timidezza
poco. fiori di filosafi, 173: sapere tutte le cose èe impossibile, sapere
sapere tutte le cose èe impossibile, sapere poco nonn. è lodevole. rime
mannaro, che poco o punto voleva sapere di politica, dava inquietudine.
a un tempo effetto e causa del sapere concentrato nei pochi..., s'
... i limiti del proprio sapere e del proprio sentimento o volere.
-sapere di poco: v. sapere. -scusate se è poco
lo piede e l'occhio, dèi sapere ch'àe quello male della podraga.
crescenzi volgar., 4-21: da sapere è che se l'uve molto grasse per
questa baggianata del povero renzo, bisogna sapere che, presso il volgo di milano
nella mia bocca fossero, e 'l sapere / nel petto avessi d'ogni poetante,
poffarebacco! quel ch'egli è il sapere! / non mi ti frego io mai
avvicinava. pirandello, 8-59: senza sapere né come né perché, jaco naca
me non t'accorgi. -non sapere se si è in poggio 0 in piano
. palladio, 1-19: è da sapere che 'l poggio è il medesimo che
, 23120: or mi resta a sapere se i prigionieri del 1833 escono o
., 20-3: se della pace vuo'sapere il come / si ruppe, te
avea orecchio per quattro, e senza sapere dove stesse a casa il 'do'traeva
e delle poliantee, il fare di sapere una ipocrita dimostranza. genovesi, 1-i-10:
: una recente partecipazione ci ha fatto sapere che l'idealismo attuale, forse punto dai
scienza. gentile, 2-ii-q9: il sapere concepito come materia d'insegnamento si rifrange
, alla polimazia, che non è sapere. gobetti, i-233: affermazioni incomprensibili
farli scorti in bene parlare e in sapere guidare e reggere la nostra repubblica secondo la
politica di esso genere umano medesimo per sapere con iscienza la storia del diritto naturai
entra poi nel cervello che la sommità del sapere umano stia nel saper la politica e
. de sanctis, ii-21-10: fammi sapere tutto ciò che succede politicamente. carducci
: oggigiorno gli arcadi politicanti non vogliono sapere di versi, come dicono, 'di
storia.. ma se la vuoi sapere.. ecco, è un politico »
: ma io non sono pronto a sapere parlare e questi no è pronto a
parlare e questi no è pronto a sapere fare. bambagiuoli, 37: la verità
, 1-283: mostra bene di non sapere boccata di polizia. s. cavalli
acosta], 7: si deve sapere che molto tempo fa che i chini navigavano
conservatrice del teatro sociale. si tratta di sapere qual freno esigono le passioni degli uomini
belli, 119: un abile poliziaco deve sapere anche quello che ignora, nella stessa
tu vedrai, verbigrazia, tu vuoi sapere se tu averai lunga vita: le
che dir la vogliamo, e colui senza sapere a chi 'l motto diceva, un
arbasino, 1-144: quel che vuol sapere... è, per paragonarlo,
cena che non posso fare. -non sapere governare un pollaio, essere inabile a
giusto cielo, e di dove può sapere la mia altezza? mille tese! non
intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta della grande amia esso
conv., ii-iii-13: è da sapere che ciascuno cielo di sotto al cristallino ha
bùgnole sale, 5-249: egli vuol sapere... se il ripien del
sia 2 braccia e. nnoi voglano sapere quanto sarà tutto il tondo, overo
. brosoni, 1-103: ti fo sapere che con quelle armi che tu vorrai eleggere
/ nello infinito amato / ho perduto 'l sapere. -avere un esito del tutto
esempi di gesta, perocché giocondo è sapere le gesta e fruttuoso esserne ammaestrato
bresciani, 6-xiii-19: il pomellato arabo dovete sapere ch'era il cavallo da giostra della
., 20-3: se della pace vuo'sapere il come / si ruppe, te
vi è raccolto ogni miglior frutto del sapere). domenico da prato, lxxxviii-i-451
altre di bellezza nome; / non può sapere alcun che biltà sia / se prima
, che chiamano gleso, senza cercare né sapere, come barbari, come si generi
. spiegò la pompa del suo molto sapere in iscole... nobili. redi
: chiamasi l'uomo (mercé del sapere) signor delle cose inferiori, famigliar delle
lettori un pregiudizio, che non sia già sapere la lingua quello importa, ma bensì
la lingua quello importa, ma bensì sapere la lingua bella. carducci, iii-8-378
assarino, 4-lett.: dovrei ornai sapere che v. s. illustrissima non ama
. lucini, 4-100: ha voluto sapere [l'uomo] quale contenuto reale
mercé poscia dell'uno e dell'altro sapere, noi non solo arriviamo a ponderare
, che è quel che si desiderava sapere. m. ricci, i-549: nella
forma il ponte che dall'essere conduce al sapere, e sola essa afferma l'identità
identità del contenuto come essere e come sapere, cioè la sua verità. periodici popolari
p. levi, 3-5: lei deve sapere che montare una gru è un bel
estimi... ci possono far sapere... il corso e l'andamento
, ma meravigliomi come gli auttori possono sapere che quegli abbiano sottile gusto. ripongonsi
(1-iv-738): dovete... sapere che in siena... già furon
stato ad una bene istituita repubblica, sapere il particolar governo de'potentati, l'
in breve tempo col solo mostrare di sapere s'acquista. -che proviene dal
scrivendo libri popolava il tesoro del suo sapere. più che un'opinione sprezzante, questo
smania che la moltitudine ha ora di sapere, più che si possa, il vero
cui il sentimento-passione diventa comprensione e quindi sapere (non meccanicamente, ma in modo
carpini foschi sulla terra non è dato sapere. ma un riflesso della loro anima oscura
70 (168): non si può sapere quanto alfonso sarà a poppa. f
fr. martini, i-162: è da sapere che detta ghiara maggior quantità d'acqua
queste porcherie, queste pidocchierie domandate voi sapere? giordani, ii-2-50: se voi
buzzati, 6-322: se lo vuoi sapere il mio ruffo la sera stessa se l'
pigafetta, 210: il servitore, per sapere parlare il portoghese, entrò ne le
significassero que'pappagalli non l'ho potuto sapere. suppongo però che vi fosse qualche
secolo xv. viani, 19-650: -vorrei sapere cos'è quel messale rilegato in cuoio
temporaneamente. carducci, ii-1-252: desidererebbe sapere con precisione, se possibile e senza
eccellentissima signoria posa nel maturo e provido sapere di vostra magnificenza le cose importanti.
quelle positivistiche, chiama organizzazione razionale del sapere umano quel che non ha più l'
il libro di testo: il codice del sapere universale, la rivelazione della verità somministrato
.. sono l'essere, il sapere, il diletto e la virtù. f
pratici odiano e disprezzano ogni principio di sapere; i furbi pratici temono e burlano
alla lunga sei quello che ne deve sapere più di tutti. questa contessa fu o
a poco raggiungessi fiesole ero venuto a sapere dell'infelice positura di questa villa che
verun mortale, mentre non possono mai sapere accertatamente la positura di tali stelle nell'
in cielo, e non aver potuto sapere cosa di momento. salvini, 48-35
rispetto nostro. tasso, 11-ii-350: dovete sapere ch'il cielo è ritondo e ha
piccolomini, ii-34: primieramente è da sapere che tra tutti i filosofi che,
lippi, 8-69: l'usare ogni sapere, ogni mia possa / non vale a
che viene in terra, or puoi sapere / quant'ella è grande e ampia la
, nello aver sempre amministrati ogni mio sapere ed ogni mia possanza, perché tu
in me nato ardentissimo il desiderio di sapere, ho voluto a tutta mia possanza
quali tenete in continuo essercizio, per sapere che chi le possiede e non l'
non dovean possedere. 14. sapere usare con proprietà ed efficacia un mezzo
all'esserti imboccato; poi perché il sapere molte cose ci fa onore ancora ove non
d'altro conoscere quanto lontani siano dal sapere questa materia e dal possederla tanti e
piena cognizione; comprendere a fondo; sapere perfettamente. pallavicino, 10-i-36: però
: mercé poscia dell'uno e dell'altro sapere, noi non solo arriviamo a ponderare
: messer l'abate, voi dovete sapere che tesser gentile uomo e cacciato di
. baldini, 14-44: tu non puoi sapere quale
quelli che si danno cura di comunicarti il sapere ti mettono a parte di una possessione
suo diamitro io braccia e. ttu volessi sapere
l'azzione o l'azzioni, è da sapere che i titoli o si formano dalla
te, potrai scrivermi a lungo, amerò sapere che vi sia di nuovo intorno alle
è possibile saperlo... come sapere scrivere senza saper leggere. beltramelli,
ma voglio almeno tentare ogni possibile per sapere da lui la ragione d'abbandonarmi così
posero in cuore... di sapere se egli sapesse volare e più notti
tremava, per non errare per non sapere rispondere alle poste. g. cambi
-stare come poste fallite: restare senza sapere che cosa fare, guardandosi l'un
attività produttiva, e quindi dialettica, del sapere (questa priorità), che è
, 39-iv-172: in paragone d'un tal sapere postìccio e immaginato, l'ignoranza,
: con questo metodo tu arrivi a sapere una lingua effettiva e compiuta, mentre
qualcosa, non arriveresti se non a sapere una lingua postìccia, incompiuta, non
della nave o legno, sì si vuole sapere se la nave è di colui che
d. bartoli, 7-1-78: il non sapere nell'usar dimestico favellar d'altro che
]: entrando nella società post-industriale il sapere cambia di statuto. il processo di
nella nobilissima gara per la palma del sapere isterico, l'italia ha perduto fra le
'l mundo, ancor vi do a sapere / che tanto siete di piu vii
giorno in pensiero di volere al postutto sapere quanti fossero i sudditi suoi. neri
da lei, incolpisi il mio poco sapere. imbriani, 4-74: bisogna limare
: dopo due mesi si venne a sapere di sottovento che i sei malandrini erano
potrebbe dire le potenze sue, farà a sapere le sue lodi? 8
hanno la prodezza, il tesoro e 'l sapere, sicché non siamo noi da poter
di cola di rienzo, 97: lo sapere e l'industria di aniballo fu tanta
, 3: un geometra troverebbe utilissimo sapere... che l'ipervolume di una
5-16: chi bene sa dire puote bene sapere dittare. pucciandone, 353:
una badia che era ivi presso, per sapere se potesse trovare alcuno che fosse novellamente
poco. deledda, ii-819: vuoi sapere chi io sono. ma se te lo
. pavese, 1-99: si può sapere che cosa ti ha preso?
convien far differenza da paese a paese e sapere che nei freddi potrà sempre meno.
. romagnosi, 3-i-370: la boria di sapere e di poter tutto colle cognizioni che
. tommaseo, lxxix-ii-376: importa anco sapere l'affitto di tre stanze con cucina
. ibidem, 221: chi può crede sapere (o potere) più erra.
il lama. non trattasi adunque di sapere d'onde viene un'idea, ma di
a paragone della bramosia nostra infinita di sapere! c. e. gadda, 18-289
altri che, umili e di più sapere, operando con le fatiche loro poveramente
il sangue e putrefare i nervi senza sapere perché. gozzano, 11-335: imaginate
non faceva cosa che non bramasse prima sapere se mi riescirebbe gradita. de sanctis
. foglietta, 143: dèi però sapere che ancora per via della marcantia o cambi
altro razzolìo, altro sconquasso, per sapere come si chiamava un gruppetto di due
ti voglio dare un tanto, e sapere così quanto mi costi il mese. non