... gridino dopiezza? -far sapere, far conoscere, ammonire solennemente;
borsieri, conc., i-90: vorrei sapere se avete la barba grigia, nera
per me: che ne vuo'tu sapere? -addio, madonna violante! ahi
cavallo: poter sopportare- dure fatiche; sapere sopportare le ingiurie. garzoni, 1-225
io sono; e secondo il mio poco sapere, grossamente. grazzini, 2-45:
cagione per che alquanti grossi ebbero fama di sapere dire, è che quasi fuoro
, i-9: a chi non vuol sapere il vero, si propone con gusto
al grosso ch'altrimenti non si può sapere in tanta città quant'è firenze, ma
spezie. magalotti, 7-31: desidererei sapere a un di grosso quanto converrebbe pagare
; e sì che a questa ora dovresti sapere che i ganci quando diventano diritti non
lismo in cui si vuota di oggettività un sapere che l'og- gettività potrebbe attingere solo
. foscolo, xviii-300: mi rincresce il sapere che voi siate così immaturamente orfano.
rosmini, xi-318: se questo puro sapere non è sapere ma immediatità, perché
xi-318: se questo puro sapere non è sapere ma immediatità, perché l'avete chiamato
ma immediatità, perché l'avete chiamato sapere? se questa immediatità non è immediatità
per sentimento] non era sentimento 0 sapere immediato, ma l'intelletto stesso nella sua
da immemorabile è una corruttela, bisogna sapere che di alcune cose certa sorte di
ad accrescere solidamente e condurre innanzi il sapere umano. bocchelli, 13-389: i
delle prerogative in tommaso risplendette nel suo sapere o donato o rapito dal cielo.
, migrano in america, senza ben sapere in qual parte immigreranno a piantare famiglia
non aver a lasciar addietro cosa veruna da sapere nel mestier loro. corte, 21
lady dacre, dama d'alto cuore e sapere, e s'impalmò con molti dei
si risolvano ad accapigliarsi fra loro per sapere se l'impanazione e tinvinazione di lutero
con la mente; conoscere, venire a sapere; riconoscere (spesso in relazione con
un nome che non si poteva nominare né sapere; e tenevano intorno a questo nome
: all'imparare gli conseguita dietro il sapere. gioberti, 4-1-101: il solo
giusti, i-212: costà tento di sapere, e qua d'impararmi. -intr
imparzialmente qual cosa utile e grande potrebbe sapere, operare, o pensare, quell'uomo
,... dobbiamo intendere e sapere che quando dio punisce e dà pene,
: a me basta il conoscimento del sapere, come voi sole sete la mia fortuna
non si astenne mai per mancanza di sapere dall'interrogare convenientemente per sapere ancora meglio
mancanza di sapere dall'interrogare convenientemente per sapere ancora meglio, né impaurì mai,
. pellico, 2-206: vuoi sapere che cosa ti manca per essere buono
un vivo desiderio di agire, di sapere, ecc. - anche al figur.
, che impaziente era e volenteroso di sapere donde nascessero i sospiri e le lagrime,
delirio. iacopone, 1-580: grandissimo sapere / si è l'innamorato impazzamento;
. machiavelli, 1-viii-26: vengo per sapere che se tu o loro impazzano. r
cavalca, vii-75: impazienza è non sapere sopportare gli altrui difetti contra di sé
della im- pazienzia sua, crescendolo in sapere umilmente sostenere i pesi de'fratelli.
tormentosa; intenso desiderio di fare, sapere, conoscere, ecc. cavalca,
anima, che vole cercare e sapere la scienzia, e l'artificio, e
, per mezzo del quale io possa farvi sapere quello che occorrerà. d'annunzio,
336: barrès non sa o non vuol sapere che il suo individualismo, così intrattabile
lingua » sempre meno quella marmaglia voleva sapere. 4. figur. maestoso
se a la prova dimostra di non lo sapere, ha titolo d'4 imperito'.
altro non è, che desio di sapere, impiantato, innestato dalla divina mano nel
ne so quello che se ne po sapere, e ciò mi aviene per istar tuttavia
impiccio di qualcosa: non volerne più sapere. giovio, ii-176: in questa
voi colà la vostra pietà e il vostro sapere. g. del papa, 3-6
questo legno ancor impetrito, si deve sapere che pezzi grandi e piccoli di varie
. tassoni, xii1- 422: vorrei sapere quanto importa la risma o il quinterno
, ne chiesi il prezzo, per sapere se anche su quel dono del mare avevano
, v-28: ogni giorno m'impoverisco di sapere e di concetti e di parole.
ricevere. cavalca, 21-186: dobbiamo sapere che il demonio, a quegli che
è altamente impressionato dell'industria e del sapere della natura. muratori, 7-iv-241:
nati. passavanti, 246: volere sapere se non se quelle che per naturali cagioni
quelle che per naturali cagioni prevedere e sapere si possono, come gli astrologi delle
, 1-ix-55: 10 convengo di non sapere, diceva l'acuto cieco, quale
buon senso, meno fallace che il sapere di un giudice assuefatto a volere trovar
bologna, 1-8: qualunque persona vuole sapere bene favellare,... questo libro
eneide volgar., 51: non volere sapere qual pena egli aspettano, e qual
, 15-23: la giovane, desiderosa di sapere la cagione de'modi e del cruccio
cominciò a dire: -potre'io sapere, fratei mio, perché tanta ira e
ii-344: voi mi risvegliate la curiosità di sapere perché le vostre monete corrano quasi tutte
pittore nella sua formazione gran fondamento di sapere e straordinaria diligenza, fa conoscere legato
quali è prima imprudènzia, cioè non sapere. g. fiorio, 1-10-15:
84 (143): mandate messere a sapere se ciò può essere, perciò che
cittadino,... voi non potete sapere per prova cosa diventi la testa d'
boccaccio, iv-59: or chi puote ancora sapere se esso, da fortuna sospinto ad
fosse malata. inammissibile. glielo avrebbe fatto sapere. e. cecchi, 5-332
abitati, si aveva una necessità di sapere e di praticare l'arte dell'inarginamento
rivedere l'america. moravia, xii-261: sapere che ogni volta che mi avesse visitato
elleboro. grazzini, 4-48: per non sapere, inavvertitamente è stato per rovinare ogni
lucia, 38: « io voglio sapere subito, subito », e così dicendo
bellini, i-53: e'm'ebbe a sapere incaccabaldolar sì bene per l'anno,
è ora, che non ebbi a sapere io spicciarmi dalle sue incac- cabaldolature e
. bellini, i-53: non ebbi a sapere io spicciarmi dalle sue incaccabaldolature e dir
: tanti padri e madri ponno certamente sapere d'aver figli non solo morti,
per loro distruggiare, eliino il fecero sapere a'senatori di roma il più tosto
avendo proposto pur di volere sapere in che servire lo potesse, non
bencivenni, 4-41: è forte cosa a sapere distinguere... intra'pensieri che
. ma aveva sempre rifiutato di farmi sapere gli incanti di morte, quelli che
ed entrò nella scuola di dio, sapere oggi assai più di molti altri,
. razzi, 7-32: tu dei pur sapere, quando 10 m'incapo una cosa
è poi cosa principalissima in tale soprantendenza il sapere e valutare qual incarico e qual fatica
1-2: sono stato sempre avido di sapere, e per consequenza sono andato sempre
ogni cosa l'incauta ignoranza del mio sapere. brusoni, 4-i-5: per feminil mansuetudine
). leopardi, 830: dovresti sapere che ho mala vista, e che
al tempo e alla borsa, e sapere il quanto e il quando meno incertamente
delle circostanze; che non si può sapere come andrà a finire; imprevedibile,
spirito santo... che se vuoi sapere perché così sieno detti, e non
esagerata da ima carne parente: / sapere i baci, i baci atroci d'un
con questa pioggia? voi non dovete sapere che 'l buono si duole da un
pagherai più d'inchiostro. -puzzare o sapere d'inchiostro: non essere stato pagato
-trovare per caso, scoprire, venire a sapere, a conoscere (durante la vita
. leonardo, 2-86: se tu volessi sapere la profondità d'una caduta d'acqua
, 1-251: nessuno mai riuscirà a sapere su chi, in virtù di quei processi
, notava che di un artista bisogna sapere come abbia concepito il mondo, e
: vi giuro che non volli vedere né sapere null'altro di quel poema, ch'
di civiltà, l'idea cattolica e il sapere antico. alvaro, 13-334: io
tare, a ordinare l'offizio e sapere le rubriche. commedie di dieci vergini
, / ed howi incluso tutto 'l mio sapere. savonarola, iii-20: l'esser
notizia alli 'ncogniti e novelli come desiderano sapere detta arte. cellini, 716: avendo
ostentare falsa ingenuità, fìngere di non sapere. brusoni, 7-235: s'era
paterna origine non pare io el possa sapere, per la incognizione dei parenti.
] vogliono, questo, cioè: sapere tritare, over macinare, inconiare,
! sansovino, 2-164: è da sapere che '1 principio di questa piazza incomincia
sisto, tamen la fortuna o il sapere non lo possé mai disobbligare da queste
operare, non per difetto d'intelletto o sapere, ma per incompatibilità del tempo.
compir ir e 'accorgersi, scoprire, sapere con certezza '. atti riguardano
b. segni, n-29: è da sapere il principio esser di due sorti,
, i-374: affliggeasi inconsolabilmente di non sapere quale si fosse allora verso di sé
sa o che possiede (e vuole sapere o avere sempre di più); avido
ma tessersi incontrati, senza l'uno sapere dell'altro, a dichiarare il bisogno
, quando il marito fusse venuto a sapere qualche inconveniente di lei. muratori,
dei deboli, di amatore e incoraggiatore del sapere. = nome d'agente di
ebreo, 334: mi resta desiderio di sapere che cosa è questa bellezza spirituale,
feminile, e levità odiosa, non sapere perseverare amando chi tu riputasti degno da
incrociate gli servivano come misura del proprio sapere. moravia, 14-15: era bravissima
incurante? morante, i-223: volete sapere i miei sentimenti? -riprese allora edoardo
mi incuriosì: mi venne voglia di sapere come si chiamassero, dove nascessero, come
orientali ', e per poca cura del sapere e dell'operare, e per dispregio
curiosità o interesse; che non cerca di sapere. lubrano, 2-14: gli
scrutare profondamente per scoprire, conoscere, sapere; investigare. collenuccio,
al fine di scoprire, conoscere, sapere; investigatore, ricercatore; esploratore.
fiducia. cassola, 6-156: avrebbe voluto sapere di quanti mesi era, ma le
il secondo, aiuti ch'egli doveva sapere strumenti di corruzione. = comp
de'florilegi e delle poliantee il fare di sapere una ipocrita dimostranza. monti, vi-102
il suo sguardo si da non sapere che oltre a me esisteva dell'altro.
. ungaretti, xi-178: il saggio deve sapere che l'universo nelle sue vicende è
fosse per sorte uno stravagante da non sapere per minazione, si converta nella disciplinata
piccolomini, ii-34: è da sapere che... in questo nondimeno
, nelle quali spendeva infiniti denari per sapere i segreti che giravano attorno. leopardi,
puote somigliantemente per indizzione e spe- rienza sapere e provare. s. bernardino da siena
i-28-34: non ti curare no di sapere l'origine, l'indole e le affezioni
. metastasio, 1-iv-10: voi vorreste sapere gli autori di questa indolenza, ma
9-818: una certa mattina le feci sapere che non potevo andare all'appuntamento,
che debbono venire non si schifano, perché sapere non si possono. giano, xvii-604-3
usi, presumeno tanto nel lor temerario sapere, che indu- bitamente si persuadeno che
nelle locuz. avere, credere, sapere, tenere per indubitato: sapere, credere
credere, sapere, tenere per indubitato: sapere, credere con assoluta certezza, senza
locuz. sembrare, essere, parere, sapere, indùrito). stanze
rettor., 16-13: inducendo loro a sapere le cose utili et oneste, tutto
è indutto, / un saper donde ogni sapere è dato, / un bene donde
/ c'ha fatto tutto e può tutto sapere. sassetti, 4: inducete ora
cola di rienzo, 97: lo sapere e l'industria di anniballo fu tanta,
parenti e famigli lo potè pensare, nonché sapere, salvo che una fanciulla. castiglione
ho pensato... del mio poco sapere quasi d'uno talento alcuna opera fare
tripudio. iacopone, 1-580: grandissimo sapere / si è l'innamorato impazzamento.
dell'uomo esercitato sono acqua viva di sapere, che scaturisce dal petto. quelle
inesplebile, che è la infinita cupidità di sapere. montanari, 2-80: l'acque
atto a atterrare qualunque quasi inispugnàbile, sapere e luoghi e 'l come ella si potessi
: questa sete inestinguibile che abbiamo di sapere... non dipende da motivo
questa baggianata del povero renzo, bisogna sapere che, presso il volgo di milano
tuo padre! pirandello, 8-273: voleva sapere chi gliel'avesse rotta!.
degli infarinati dell'arno in conto di sapere greco fosse così sublime.
dottrina, pru denza e sapere, quale il loro studio, quale la
io sia sì infatuato della gloria da non sapere che in vita è accompagnata da crudelissime
l'alunno del gravina per ingegno e sapere si mostra eminente; ché, sebbene ammollito
giovano la bellezza, il valore, il sapere, la ricchezza; a che la
mille lire, a un portinaio per sapere quando esce un morto da una casa
anime salde, perseguitato ogni specie di sapere. de sanctis, ii-18-142: la
che mandasse suoi ambasciadori in alamagna a sapere dello stato di curradino; e se
accorgersi, di non vedere, di non sapere, di non volere; dissimulare;
b. spaventa, 1-100: il sapere, come mero sapere, è sempre
, 1-100: il sapere, come mero sapere, è sempre coscienza finita; l'
tristezza eterna dell'amore, / per non sapere e l'infinito buio...
il decameron, 3: è da sapere che l'adoperare per nome gli infiniti,
immiserirsi in uno degli innumerevoli recinti del sapere. 2. quantità infinita,
ed ae li occhi grossi, dei sapere ch'ae quello male di essere infondito.
in tutte le case dei proprietari e di sapere tutti i pettegolezzi del paesetto.
175: -non venite, sol vi fo sapere la mala sorte di sinolfo. -non
partiti; essere in dubbio, non sapere a quale partito appigliarsi. cammelli,
. rimane sbalordito, infraddue, senza sapere, se abbia da sciogliersi in lacrime o
o la straccu- rataggine o il poco sapere de'medici, o fusse pure la
: l'istruzione secondaria vuol dire tutto il sapere delle classi medie... e
inizio. boccamazza, i-1-491: dovemo sapere che alcuna volta incorre lo ucello inizio
sentir più gradita consolazione, che il sapere d'aver con l'opere sue cagionato il
7-77): qui al più innanzi non sapere / supplisca, o dea, lo
roma che noi vogliamo morire e non sapere come, però che ciascuno è per
scrittori antichi [tommaseo]: è da sapere che lo innan- zinome si costuma di
volgar., 2-7: egli è da sapere che un modo è d'unione che
pazzi, ii-309: gli venne desiderio di sapere che cosa potessi fare a iesu per
esso rotto, non si nominerà in sapere il fino di essa, per esser
gli uomini imbecilli non ne voglion più sapere. 2. raro. che
per dire: bisogna aggiungere, conviene sapere. guicciardini, 2-10-91: inoltre,
, xv-319: gran che questo non sapere, né potere, né volere far nulla
gentile, 3-71: più cresce il sapere, più s'estende la sfera d'
somiglianza nell'inquadratura iniziale -dimostrano di non sapere dove l'arte stia di casa.
non si era nemmanco mai curato di sapere se per caso battesse. gozzano, i-831
croce, ii13- 142: aspettano di sapere ciò che pur vogliono e che è
vogliono e che è a essi difficile sapere e che intanto si esprime nell'inquietezza
su qualcuno o qualcosa; cercare di sapere, domandare in modo indiscreto.
, inquisito, strabiliato di curiosità per sapere a chi la dea moda aveva destinato
inetta agli affari, presontuosa del suo sapere, e insanabilmente ostinata nelle sue immaginazioni
... è più insatollabile di sapere che quello del sapiente. salvini, 16-369
epico, accontentando gl'insaziabili che volevano sapere e il principio e la fine.
. per un'insaziabile curiosità di tutto sapere. nievo, 486: la mente è
, part. pres. di scire * sapere '; cfr. fr. inscient
pesaro, li-7-327: mi fece sapere, mostrando l'inscienza del fatto d'
è, come ognun sa o dovrebbe sapere, inscindibile dalla forma. gramsci,
ignoto / quello che profession fa de sapere, / e chi più intender crede
valore negativo e dal tema di scire 1 sapere '(v. conscio).
.]: 'inscizia', poco sapere, segnatamente in quel che concerne l'esperienza
inscritte. menzini, iii-278: vorrei però sapere... di chi sia mano
è il profitto che l'uomo ha in sapere le istorie, ch'ei riguarda e
e, insegnando, mostriamo di non sapere neanco imparare. cantoni, 515:
come non è cosa più utile che il sapere, così niuna è più gioconda che
si curano né di studiare né di sapere, ma vivono come insensati e uomini
, 20-63: avrei ben curiosità di sapere che cosa gli abbia dato così gran
nulla o poco di quel che dovrebbe sapere, non cura né vuole saperne, e
insipienza e sofisticheria dice il presumere di sapere troppo più che all'uomo non tocca.
salute chiunque non si curasse di sapere i disordini, per non dovere amareggiare
, e insi- gnamoli chiaro / a sapere de chiarire ogni insonio. giusto de'
che avessi torto... vuol sapere cos'è lei... un insolente
, 345: quella gravità temperata di sapere e bontà è quasi un scudo contro
. galileo, 1-2-221: io potrò dimostrativamente sapere le resistenze di tutti i chiodi,
evidente vaglia di segno patognomonico, per sapere se chi comanda merita l'installatura nel
al rota, professore instoltito dal troppo sapere, e butto i libri sul fuoco.
impantanato, non abbiate a noia di farmelo sapere. 6. con valore aggettivale
questi malati! questi malati che vogliono sapere il nome preciso! ecco qua:
e molti che s'infingono non sapere le cose che sanno, se vedessono alcuna
romagnosi, 3-i-370: la boria di sapere e di poter tutto colle cognizioni che
emozione). liburnio, 50: sapere si deve per dottrine di savi l'
insuperbito di se medesimo, l'umano sapere della terra. -ant. levato in
tal volta dei mali gravi da doversi sapere, originati o da intacchi topici,
sempre alle figure, per non potere né sapere fare appunto quelle minunzie che le fanno
serrato s'intanfa '; viene a sapere di tanfo, quasi xacpou, cioè d'
o per inavvertenza 0 per fretta di sapere, ci paia di veder l'invisibile e
, 1-viii-41: per una affettazione di sapere s'intarsiavano altre volte di greco i
esso rotto, non si nominerà in sapere il fino di essa, per esser
1-121: quanto alla quarta cosa è da sapere che, el tavoliere
ma perché forse taluno non amerebbe lasciar sapere la somma complessiva de'suoi affari,
racchiude quelle circostanze che c'importa di sapere in un dato fatto. l'integrità della
pure specificandosi in una sfera particolare del sapere. -organicità; unità d'azione
parenti e famigli lo potè pensare nonché sapere, salvo una fanciulla. bisticci,
lucenti. leone ebreo, 155: vorrei sapere... se quelli spiriti,
ad intelletto della qual dimostrazione è da sapere che, comeché il vento non sia
ad intelligenza di queste parole è da sapere che lano fu un giovane sanese, il
qual vediamo esser molto poetica, dobbiamo sapere che virgilio significa la ragion naturale pratica.
, ad intelligenza di vostre signorie, sapere che lui concluse questo: che se vostre
di cleopatra ti giuro, che lo voglio sapere. leopardi, 8-93: non che
seneca volgar., 3-xxxvn: volere più sapere che quello che basta si è una
trevisan, 8-i-94: l'intemperanza di sapere non solo ci porta talvolta a sapere
sapere non solo ci porta talvolta a sapere il male, ma ancora ci necessita
male, ma ancora ci necessita a sapere male. romagnosi, 3-67: nell'uomo
mandò lo signore per mariscalchi, per sapere la bontà del destriere: fuli detto che
un mestiere; averne grande esperienza; sapere usare con perizia uno strumento.
d'intendere la prospettiva, e di sapere con regola misurare le figure in alto
machiavelli, 1-vii-492: gli risposono non sapere se firenze si viveva libera o serva
intendimento della amata non si può intiero sapere. tasso, n-iv-72: quando aristotele diffinisce
: alcuni sono poco savi e di poco sapere e intendimento.. flore de parlare
intenebrò tutto l'umano e il divino sapere, che lo intelletto non altro potè
questo congresso di moralisti, forniti del sapere descritto qua addietro, gioverà a definire
gentile, 2-ii-67: l'unità del sapere è intensiva, non estensiva: non
ottimo, i-195: si è da sapere che ciascuna ingiuria s'intenta o con
. carducci, ii-19-87: io credo di sapere ch'egli sia benissimo intenzionato per mio
. moravia, ix-386: vorrei almeno sapere se lui ha intenzioni serie, e
non veder vostre lettere e il non sapere che voi ricevevate le mie, mi
204: come farebbe il governo per sapere le cose, se non intercettasse le lettere
essere nell'jinterdetto, essere stupito, non sapere in quale luogo si è '.
atteggiamento di partecipazione personale del discente al sapere in quanto ritenuto utile (e tale
che il suo cuore non debba ancor sapere / quella che in ogni nostra cura
compiaceva come di cresciuto interesse per il sapere, accreditabile al suo metodo di insegnare
gelli, 17-301: non si potendo sapere nelle lingue vive quando sia questo loro stato
spessa. ottimo, i-437: è da sapere che questi non furono ladri continuo,
come artificiosamente l'uomo possa interpretare, cioè sapere e manifestare altrui quello che 'l sogno
potentissima ragione di prestarvi fede si è il sapere a chi si crede, cioè a
stavano malinconici; però che non potevano sapere la loro interpretazione. bibbia volgar.,
i-212: quanto poi all'interpunzione convien sapere che nel principio della nostra favella niuna
deputato interroga il ministro della guerra per sapere se sia vero che per i nuovi chiamati
iv-1-125: una smania l'invadeva, di sapere, di scoprire, d'interrogare,
armenia. marini, i-307: vago di sapere chi fosse quel cavaliere, voleva interrogar
, 3-83: coreva ognuno come pazzo senza sapere dove andasse, interrogandosi vicendevolmente della
]: l'occhio interroga, cerca di sapere la verità delle cose e l'intimo
interrogatrice, che di più aveva curiosità di sapere appuntino il tempo del cominciamento di questo
« o questo poi iddio solo il può sapere ». giordani, x-109: qui
quando domandasi non per avere risposta e sapere una cosa, ma per insistere sull'
ii- 145: ho bisogno di sapere se tu hai ricevute e ricevi regolarmente
attività. castiglione, 414: vorrei sapere come debba questa donna circa tal proposito
avvenuto, nell'intervallo, ciò che volevo sapere. -non o senza fare,
, 42: do vereste sapere non altro chiamarsi amicizia salvo che
bibbia volgar., viii-60: desiderando di sapere quello che era intervenuto di daniele,
dar per inteso', non mostrar di sapere cosa detta o fatta da altri; è
l'intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta della grande amia esso
letter. icomunicare, fare conoscere; fare sapere, annunciare; proclamare.
passando attraverso il significato di * far sapere, far conoscere 'nel lat. imperiale
gli aveva detto nulla di ciò che voleva sapere. -per estens. ant.
verso me medesimo progredisce nel progresso del sapere. io sono più intimo a me
fusse lo sciagurato [dottore] volse sapere il tutto per vedere se egli ancora
se non vuole almeno intignersi di qualche sapere. rovani, 2-218: avea voluto intingersi
un giovine autore italiano si può già sapere in precedenza ciò che conterrà: non
proposto, sicché, quando pacomio voleva sapere come si portassero li frati, domandava
vento. palazzeschi, 3-104: bisognava sapere che il bianco era permesso, rappresentava
e quasi muffa, ora per non sapere più oltra. nannini [petrarca],
rettor., 6-19: molto disiderava di sapere ciò che'savi aveano detto intorno alla
pirrus e li greci, per loro sapere, intossicar© le fontane. e per lo
. papini, 27-657: tu dovevi bene sapere, benché intossicato di filosofia fino alla
perplesso, indeciso, dubbioso; non sapere quale decisione prendere. m. villani
boccaccio. genovesi, 5-148: volete sapere qual è il peccato originale delle scienze?
gramsci, 7-188: stenterello vuol far sapere che non è e abilità nel
, 208: né si potè mai sapere a qual fine... l'imperadore
il pulitor di corna voglia / col sapere far larghi, contraddicono / fieramente.
d'azzurro. poliziano, 195: el sapere en- trattenere / sempre stette per giovare
-ant. apprendere, conoscere, venire a sapere. -anche in relazione con una prop
cotto. castiglione, iii-85: avido di sapere ciò che detto si era, quasi
perché m'immagino che possiate aver caro di sapere quel che vi è d'istoria e
... l'intuito psicologico, per sapere a chi e come chiedere; il
. trissino, xx-1-73: il non sapere il male / noi fa minore,
dell'equivocazione, dobbiamo presupporre che il sapere, generalmente parlando, altro non è
pirandello, 5-35: senza volerlo, senza sapere precisamente in qual modo, si era
blanes a leggere la tua tragedia, per sapere da lui s'egli l'avrebbe recitata
b. croce, iii-27-126: non volle sapere [ferdinando ii] d'intrighi assolutistici
leonardo, 2-223: al dipintore è necessario sapere la intrinsica forma dell'omo. fasciculo
evidente vaglia di segno patognomonico, per sapere se chi comanda merita l'installa tura
me ne intruglio (non ne vo'sapere di tale o tal cosa). viani
che se ne sa o se ne vuol sapere addentro di una persona. questo conoscere
inumana, gli parve cosa ragionevole di sapere chi è il suo guida. perciò,
di blasone, aristocrazia di ingegno e di sapere, e, cosa incredibile!,
quella inurbanità. luini, xxiii-152: il sapere [in parigi] è misto coll'
, 17- 25-2: tu hai a sapere che nella parte nostra conoscitiva...
non invecchia per altro che per volere sapere i fatti suoi e gli altrui. boccaccio
pronunziare e persuadere, sa che lo sapere dire sta in tre cose: in natura
. manzoni, iii-694: voglio prima sapere cosa fa propriamente l'artista. vi pare
: l'arte della rettorica ammaestra di sapere ben favellare, e fa di sé cinque
inverminiva come gli altri cadaveri, fecero sapere a'paesani che anche gli europei morivano
due parti vogliono questo, cioè: sapere tritare o ver macinare, inconiare..
. è in ragione inversa del loro sapere. tommaseo [s. v.]
d'investigar, d'intender, di sapere. s. maffei, 4-1: altri
, investigava gli astroleghi di babilonia per sapere il corso di sua vita. di breme
fermo e lucia, 344: dovrebbe sapere monsignore illustrissimo che dei peccatori inveterati non
e morali; avviarlo all'acquisto del sapere, alla pratica della virtù, all'
perturbata. mamiani, 4-38: riman di sapere se in genere e praticamente la moralità
si risolvano ad accapigliarsi fra loro per sapere se l'im panazione e
invescano ne gli uomini per beltà, sapere o gentilezza. g. stampa, 80
... è palpitante e semivivo il sapere. foscolo, iv-334: dove la
il rodio, [pilato] fece sapere all'imperatore ch'era giunto a roma
naturale curiosità che hanno gli uomini di sapere... insegnerebbe loro [agli autori
165: volevo ad ogni costo sapere che cosa facesse betti nelle ore di
sa insomma troppe cose che è utile sapere, perché volgarizzate -e involgarite -come sono
so nulla, io non voglio nulla sapere -rispose andrea, duramente, involgendola d'
, o rettore; vogli vedere e sapere ciò che si fa nella tua corte
. magalotti, 9-1-193: desiderandosi di sapere più distintamente quello che tal sentenza dice,
. nelli, 60: non parrebbe oggidì sapere un iota / a qual dottor si
varchi, 7-599: chi crede di poter sapere cosa alcuna senza la loica, è
han trombettato da dostoevskij a nietzsche senza sapere di contradirsi. = voce dotta
e delle poliantee, il fare di sapere una ipocrita dimostranza. manzoni, pr
; non gli preme che una cosa, sapere chi ha vinto il premio ambrosiano.
il trattato delli iracundiosi, è da sapere che è ira, e quale è buona
ironia. codèmo, 271: -vorrei sapere, -disse fiorenza, mantenendosi in una
del tutto scevra d'ironia, -vorrei sapere cos'è venuto a far qua il signor
, 23-120: or mi resta a sapere se i prigionieri del 1833 escono o
, 1-i-178: l'idea cattolica e il sapere antico... ambidue avevano seggio
territori. carducci, ii-16-222: desidero sapere... se nel concorso al
biasimo. tommaseo, 3-i-120: volete voi sapere la sorte che aspetta il mio libro
o per altre ragioni entrano nel mondo del sapere e della creazione artistica per vie traverse
saper fare molte cose, ma bene nel sapere irreprensibilmente vivere. giacomini, 3-77:
ii-330: « ma perché? si può sapere? », esclamò egli, avvertendo
di lui, che è madre d'ogni sapere. graf, 5-204: di casti
. moravia, xii-18: non potevo sapere quando né come né dove fosse stata praticata
d'annunzio, v-3-770: ha insistito per sapere se i due avessero commesso contro di
leo senza voltarsi: « si può sapere perché mi hai svegliato? ».
irriverente per il tuo maestro, gradirei sapere la relazione che può avere il disegno
videro pieni d'anni e di placato sapere, con la loro mestizia e la loro
schematico. gentile, 1-236: nel sapere empirico e nella filosofia non pervenuta ancora
(part. pres. di scire 4 sapere '). isciménto, sm
cannelle, ce ne sia grande argomento il sapere che gl'isolani fanno fuoco di quelle
vostre gerarchie; e sarei curioso di sapere certe particolarità. 2. per
: per dormire, non aveva voluto sapere della sua vecchia stanza: la riteneva
. matteo] a puoco a puoco a sapere esser giudeo, se bene egli non
istiate quivi istanòtte acciò ch'io possa sapere da capo quello che iddio mi risponde
pur necessità di mostrarsi, di far sapere ch'è venuta al mondo: è questa
ottenere ricchezze. castiglione, 483: vorrei sapere se quella instituzione che ha da far
quand'è con me, ha da sapere! panzini, iv-349: * istrice *
1-62: non sarete condannati per non sapere musica o istrologia. = var
, conv., iv-ix-ii: è da sapere che cose sono che sono sì pure
si può pensare che l'istruzione comunichi un sapere già costituito; o che generi un
già costituito; o che generi un sapere nuovo. -relig. insegnamento o corso
.. che a uno principe bastasse sapere negli scrittoi pensare una acuta risposta, scrivere
una bella lettera,... sapere tessere una fraude, ornarsi di gemme
, chi è carlo alberto! desiderate di sapere chi sarà?... io
il chiama due volte, è da sapere che questo iterare è segno d'affettuoso
re. 10. locuz. non sapere un k: non sapere nulla,
locuz. non sapere un k: non sapere nulla, essere ignorantissimo. i
cose che chi conosce la storia le deve sapere. pascoli, 132: ora che
34: ogni cosa nel buio la posso sapere / come so che il mio sangue
conv., ii-xv-9: però è da sapere che qui parla l'una delle parti
, notava che di un artista bisogna sapere come abbia concepito il mondo, e
, precisamente non si è ancora potuto sapere. -avere un nome sulle labbra
6-338: si interroga la sfinge per sapere quale mistero racchiuda la complicata, labirintica
chiaro oscuro, piene d'ogni eruditissimo sapere. viviani, 1-44: ripa incontro alle
o dativo simile, perché era impossibile sapere il loro vero significato. carducci, ii-4-238
una notte lagnare, si levò per sapere se 'l fanciullo volesse cavelle. sermini,
te si lagna, / ben puoi sapere ornai che 'l suo dir suona. cino
e non per lo terzo, cioè per sapere la dottrina, che in sul favellare
perché non la sanno, né posson sapere, perché è data per lettera da loro
e la superiorità del pensiero e del sapere laico era diventata tanta che gli stessi chierici
laida cosa all'abitatore della casa di non sapere come ella è fatta, né di
. soffici, v-5-500: vorrei ora sapere che cosa possano dire al popolo..
, respirando l'incubo pauroso / di sapere i suoi treni di laminazione / morgan,
non dovete curare... di sapere quali furono que'brevi periodi in cui
darebbe luogo a lei in essere lodata di sapere fare ogni cosa che si appartenesse ad
di qualcuno: conoscerlo a fondo; sapere con quale briccone si ha a che
. bargagli, 62: importarà assai 'l sapere in un tratto eleggere quei, che
, usa di gittare le lanciuole per meglio sapere, quando caccia il cerbio, o
. gozzano, i-36: giova il sapere al corpo che ti langue? / vale
alla cognizione delle parti medie è da sapere quali sieno le parti della lanterna,
esempio un bel lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato
allarmati perché che ti domanda, per sapere più precisamente, ma così, da lontano
giovanni crisostomo volgar. 1-1-21: dèi sapere che quando egli, che ti viene
un uomo aperto, largo, sanza sapere fingere o simulare, e nemico di tutti
contemplare invano, / e cerchi di sapere altro volume. ariosto, 21-19:
altri due punti, che non per sapere / son dimandati, ma perch'ei
): qui l'autore confessa di non sapere un'altra cosa: se lucia fosse
prima parte sopra divisa, è da sapere chi e quanti sono costoro che son
, composizione e dignità, è da sapere che la leggiadria ha due parti: latinità
varchi, ii-1-54: niuno non può sapere perfettamente latino, il quale non sappia greco
leonardo, 2-86: se tu volessi sapere la profondità d'una caduta d'acqua
lato preso '... è da sapere che in firenze si facevano ogni anno
coltivamento. cavalca, 6-1-128: dobbiamo sapere che 'latria 'è nome greco e
piena di latte; odorare, puzzare, sapere di latte: essere ancora troppo giovane
che non si studia fa vista di non sapere che tre sole università danno da settecento
sale a forza di studio e di sapere, provato con replicati esami che se ne
tommaseo, 11-516: scelsi una donna per sapere l'uso appunto di quel popolo ch'
cui non sapresti se fosse maggiore il sapere, l'operosità o la semplicità antica,
. biringuccio, 1-76: bisogna ancor sapere ben lavorar di legname e di ferro
, alle mandre, o per non sapere staccare giammai le mani da i lavorecci
, iv-xxx-2: qui primamente si vuole sapere che ciascuno buono fabricatore, ne la
, / d'aver così tutto il sapere infuso, / ciascheduno di lor va persuaso
, con lealismo di contadini usi a sapere che le uova son proprietà della massaia
16: ogni concetto fondamentale del nostro sapere... rende lealmente o
quando le sifìlidi incoronate non ne vollero più sapere? 2. agg. simpatizzante
sputare. ibidem, 328: chi cerca sapere quel che bolle nella pentola d'altri
popoli vinti; essendogli negato il poter sapere ciocché riguardava i più comuni affari civili,
fatto. boccaccio, 2-vi-340: è da sapere esser molte le spezie di questo peccato
tempi e d'usanze, tu hai a sapere che questa differenza di servo e di
. machiavelli, 1-i-72: dovete adunque sapere come sono dua generazione di combattere:
. firenzuola, 75: io vorreri sapere... chi è stato quello
, né meno esser cosa pensata dal sapere de i popoli, ma più tosto
avere saria molto contento, over voria sapere quando loro greci fanno la sua festa
) a imparare i primi elementi del sapere, che consistono appunto nella lettura.
sedendo prova colla mano una ruota per sapere se sia scorrevole. bertola, 1-19:
deliberativa. l'amministrazione lo consulta per sapere come una data controversia...
tutti li religiosi, che non per sapere studiano ma per acquistare moneta o dignitade.
odierna italiana) esca poi a far sapere alle persone che voi credete ancora all'
il legnamaro fino ai 24 anni può difficilmente sapere cosa è buon raziocinio. dossi,
confessionali neppur lui! -non sapere più di qual legno far freccia: non
di qual legno far freccia: non sapere come uscire dalle dificcoltà, essere incerto
scalpitano e protestano. ma si può sapere cosa avete fatto? = dal
di uno', usa per cercare di sapere gli altrui segreti. es.: '
sendo... uno principe necessitato sapere bene usare la bestia, debbe di quelle
, 1-75: se si può, vorrei sapere chi sono gli altri che scrivono [
tal lessico si truova esser necessario per sapere la lingua con cui parla la storia ideal
lettere dànno alle voci, è da sapere che tanto maggiore gravità rendono le sillabe
18-2-262: era questo gentiluomo di tanto sapere nelle lettere d'umanità,..
volgo e a chi non sa, di sapere due lettre, traducono l'opre de
, dal quale mi recavo, per sapere se lui, ch'era un pupillo
leggere; comunicare i primi elementi del sapere. cavalca, 20-261: vedendola molto
ferrara di catania, ebbi talento di sapere col mezzo suo quanto nel presente affare
ironicamente di chi sfoggia fuor di luogo sapere e si mostra inesperto dei comuni usi
. alberti, i-245: voi litterati volete sapere quello che fu anni già cento e
tuttavia altra cosa è avere scienzia di sapere disputare, contendere e questionare con sottili
bel sollazzo? jahier, 162: vorrei sapere tutti i dialetti d'italia, anziché
prova l'un dell'altro vuol mostrare di sapere di molto e di esser maestro.
-insegnamento e apprendimento dei primi elementi del sapere. seneca volgar., 3-xxix:
letteruccie: apprendere i primi elementi del sapere; imparare a leggere e scrivere.
. fra giordano, 3-120: dovete sapere che l'orazione è uno levamento,
. mandò per uno banderaio, volendo sapere quanto scarlatto avea a levare per cover-
. questo non è che « sete di sapere », si dice, e con
dice, e con l'acqua del sapere si spegne la loro fiamma. 61
femminile, e levità odiosa, non sapere perseverare amando chi tu riputasti degno da
molto difficile, poiché io non bramo sapere se non la pura lezione del codice
9-57: mi dispiace... di sapere adesso che i tuoi non sono milionari
sempre una sola: buttarsi a capofitto e sapere portare la pena. 7
(ripassare la lezione), per sapere bene che c'è la guerra.
: la sua gran dottrina si riduce a sapere un po'poco la storia letteraria del
impacciato, titubante, indeciso; non sapere che pesci pigliare. guadagnoli, 1-ii-136
di debiti mostra ad un creditore che vorrebbe sapere mille miglia lontano, ma che pure
il liberalismo scientifico del nostro autore al sapere umano. b. croce, iii-27-47:
. baretti, ii-186: se vuoi sapere dove la liberalità stia di casa oggidì
crescenzi volgar., 4-40: da sapere è che, innanzi che si facciano
d'altro conoscere quanto lontani siano dal sapere questa materia e dal possederla tanti e
a. serra, 1-i-119: vorrebbe sapere perché il cambio è o deve esser libero
. pascoli, 1-405: si vuol sapere... se i fogli che si
efficace per moltiplicare le cognizioni, spargere il sapere e far sussistere una parte del popolo
ufficio. -esser valente nel libriccino: sapere a memoria, conoscere l'ufificiolo.
-ant. e letter. cultura, sapere. latini, 3-56: io sono
questo palazzo: nondimeno egli è da sapere che non vi si vede quella vaghezza licenziosa
liceo dove s'insegni ogni sorta di sapere. g. l. cassola, 3
essendo tanto stata la fama di non sapere novelle di messer bernabò, che li più
nascondere... i limiti del proprio sapere e del proprio sentimento o volere.
arbasino, 65: ma quel che vuol sapere, dice a un tratto scoppiando a
carducci, iii-9-172: il poeta limosino doveva sapere il latin per gramatica, pur cantando
ottimo, iii-643: altri mostrano di sapere lo corso de'cieli, dicendo come
ne potrà giammai per avventura per uom sapere, comeché scorto e diligente nel mestier
.: troppo è forte cosa a sapere distinguere e sapere i linguaggi, e
è forte cosa a sapere distinguere e sapere i linguaggi, e sapere distinguere intra'
distinguere e sapere i linguaggi, e sapere distinguere intra'pensieri che 'l cuore infanta e
dai tempi antichi, sono famosi per sapere bene la cronaca minuta. sono parole
. bocchelli, 18-ii-622: hai da sapere poi che il pubblico è esigentissimo: vuole
... di scienza è voler sapere che tu non sappi, e appena è
vuol tutto insegnare, quasi che il sapere si travasasse, da mente a mente,
. mascheroni, 8-393: se vuol sapere alcun di chi mi ascolta / il nome
v. s. ecc. ma di sapere se in questa città ne gli affetti
conv., ii-xv-9: però è da sapere che qui parla l'una de le
. franco, 7-452: da questo soverchio sapere si mosse l'iniquo sabellio, da
liturgia forense: questa divenne tutto il sapere civile. monti, i-36: scusate.
e i loro costumi, si deve sapere che tutti sono asciutti e di color livido
altresì negli uomini livorosi e di minor sapere, che egli non era, una crudele
ancora avere buon iudicio nelle gioie, di sapere ben cognoscere ogni loro qualità.
[il 're- gulo'] per sapere come una data controversia... sarebbe
mi fece sag giare per sapere se non mi sarebbe dispiaciuta la sua
mille uno se ne addottora con il sapere due acche de gli studianti, ma
, 572: si venne tosto a sapere che il demonio aveva pigliata a pigione
della ingenuità mia con la quale vi feci sapere che costei non v'amava.
. cavalca, 19-139: ben vorrei sapere che uomo fu costui in locuzione,
verde etade alcun trascura / di lodato sapere ornar la mente, / quando è giunta
la logica... è arte da sapere discernere il vero dal falso. tasso
dell'arte l'opera, non il sapere. vico, 53: da lei [
vanno fastosi e tronfi del loro insigne sapere. gioberti, n-i-349: lo mandereste
sua loica di domande e risposte, per sapere chi io sia, dove stia,
, è opinione tenuta da uomini di sapere é d'ingegno anco in italia,
, 321: -e poi tu hai a sapere che la guerra in que'posti lì
da sé e diventando autocoscienza individuale e sapere (fichte); la cosa esistente
, ripensando come si disperde tutto il sapere e tutta la civiltà, qualora, uscito
conviene e vangare e zappare senza sapere lomperché. = comp. da
di dio, non vorranno vedere né sapere che la divina benignità gli invita a
non volse il diletto sposo fusse private del sapere di quella verità e quello non fece
. rajberti, 4-43: io adesso vorrei sapere... in che cosa consistano
. sercambi, 1-ii-571: tu dèi sapere che se'd'un tristo loto, /
che le pare? meno che mai vuol sapere la vicina, come vedo. la
è maraviglia se con tutto il suo sapere ci è corso un qualche errore nella sua
-essere alla luce del giorno: sapere, conoscere. fu. ugolini,
luce del giorno ', per 'sapere ', è costrutto disapprovato da un sommo
lucerne nel bel mezzodì? -odorare, sapere, sentire di lucerna: essere eccessivamente
sanità degl'insegnamenti, per la sodezza del sapere, per la lucidezza dello spiegarsi,
lucifero, alla brama di ricercare e sapere quel ch'è vietato, per divina necessità
dopo aver scorazzato su tutte le montagne del sapere i suoi scarponi teutonici e la sua
era andato da lui per farsi visitare e sapere se proprio avesse la lue, come
o quasi parità di meriti giovasse il sapere che il dottore galiini è di famiglia
). thovez, 1-224: desidererei sapere che cosa sia la borghesia, non meno
meno di quanto io sia curioso di sapere che cosa siano, a questi lumi
-avere lume: essere informato, sapere; essere o venire a conoscenza;
, sempre contemplando e lodando il prodigioso sapere di quel grand'uomo [il correggio
, 840: né anche si potrà sapere a quanti siamo del mese, perché
. cardarelli, 517: chi voglia sapere quali fossero e siano tuttora l'opinione
era lontano. -saperla lunga: sapere molte cose, avere una grande esperienza
fèrete, tènete en gelosia, / voi sapere le lòcora e quign'hai compagnia.
più di tempo: « io vo'sapere come hai imparato l'arte che meni
coloro che non sanno e desiderano di sapere. boccaccio, dee., 1-5 (
darebbe luogo a lei in essere lodata di sapere fare ogni cosa che si apartenesse ad
ciascuna, le quali fa luogo a dover sapere, pensaste di ramemorarvi e di raccontarlemi
o da una falsa eloquenza figlia del falso sapere. 2. ant. fantasia
biondo, xlv-142: quando voi volete sapere qual donna è più lusuriosa, mirate
3-83: far le forche è sapere una cosa e negare o infingersi di
a farsi preti essi medesimi, per sapere le maccatelle dei loro sudditi. guerrazzi,
: per cospicua e preziosa parte dell'umano sapere. capricciose invenzioni, di figurine, di
perché sopra macchinate visioni fondano il loro sapere. 4. ant. imposto
pavese, 8-47: sarebbe un conforto sapere che la persona feritrice si macera di
due parti vogliono questo, cioè sapere tritare, over macinare, inconiare. leonardo
scalcinati, / con radici meglio sapere macinare che alcuna altra. lorenzo de'
. essere infarinato d'ogni macinatura: sapere un poco di tutto; avere una cultura
conv., i-iv-9: è da sapere che l'uomo è da più parti maculato
., 10-8 (468): dovete sapere che io non cercai né con ingegno
: madama, egli è bella ciosa a sapere vedere e conoscere la natura degli animali
data soddisfazione sopra quello che io voleva sapere ». tramater [s.
. salvadori, 277: ha da sapere... che michele...
rattoppa e racconcia; / ma perché di sapere e'non ha oncia / in quel
la curiosità è la madre del sapere. galdi, ii-252: nel gabinetto
lui, che è madre d'ogni sapere. b. croce, iii-9-57: la
la sapienza è una maestria che dee sapere in cu'ella mette la sua fatica e
profondi; persona ricca di dottrina e di sapere, fornita di vasta cultura, dotta
/ cercando di vedere / e toccare e sapere / ciò che l'è destinato.
berni, 138: questo problema debbi tu sapere, / che sei maestro, e
istati, a volere chi tossono cavalieri sapere e qual ventura loro per quella ora guidava
da siena, ii-68: e1 sapere scampare dall'arte della mala compagnia,
della parola, né s'è curato di sapere che nel modo di sentire del ladro
di testi; come altro è il sapere che in mare è molta copia di pesci
iii-9-142: la scienza non contiene il sapere, ma aiuta ad acquistarlo. non è
è... un magazzino di sapere bello e fatto, ma solo un'istruzione
fazio, 4-18-96: qui, per lor sapere, / preson del maggiordomo la balia
più profondo, più sicuro (il sapere, la dottrina, una conoscenza,
capitale racchiudono in se stesse dell'umano sapere. lambruschini, 4-20: il padre
la natura ha data maggior volontà di sapere che la fortuna com- modità di studiare
., i-xm-2: però è da sapere che intra tutti i benefici è maggiore quello
dignità e grado (o anche per sapere ed esperienza). latini, rettor
romagnosi, 175: si trattava di sapere se l'immensa maggiorità dei cittadini potesse
la vertude dell'erbe tu vuoli maggiormente sapere. boccaccio, dee., 3-5 (
, ad alcuni uomini malefici, a sapere certe cose occulte e poter fare certe
di religione violata, mi sarà caro sapere da qual foro sono giudicati, e
servono alle arti meccaniche, non possono sapere comandare come prìncipi quando sono preposti ai
chiamarono a'consiglieri, senza però farli sapere il perché. entrato nel magistrato,
che soffrendo le ingiurie mostra di non sapere né scolparsi né vendicarsi. =
alle serve] bisogna capitare chi vuol sapere ogni cosa; ell'hanno sempre più
i'al tre virtù, che chi vuole sapere se la moglie gli è leale,
cielo... ma è però da sapere che la magnete non tira a sé
medium. mazzini, 20-369: vorrei sapere anche se il magnetizzato o il magnetizzatore
, xi-54: non solo verso il sapere ma in ogni campo la sua magnificenza [
becco ed immantinente la gitta via, dei sapere ch'ae quello male della pietra in
la bellezza, il valore, il sapere, la ricchezza; a che la stessa
-questo è quello che averò caro di sapere. e questo giusto è quello che i'
bartoli, 6-6-104: mi esaminarono a sapere, in generalità, se mai mi
, 329: 'maiz': si desidererebbe sapere perché il compilatore del 'bollettino delle
: coloro che non sanno pensansi di sapere; son que'che fanno gli errori più
prelati delle chiese cattedrali, solo per sapere, prima che si eseguisse la provvista
amore avere altra malagevolezza che di farlo sapere alla sua innamorata. m. adriani,
il giudice... mostrando non sapere che fridiano fosse stato messo in quella
colombini, 140: aviamo desiderio di sapere novelle di mariano, temendo che malatasca
. palazzeschi, i-619: venivano per sapere come stava renzino che, poverino,
): qui l'autore confessa di non sapere un'altra cosa: se lucia fosse
malignità, rante, asino, vuol sapere frappare, far la ninfa ed essere avete
vivere, 3: se tu vuoli sapere che è bene e che è male,
poemi per la 'lettura', mi facciano sapere... se no, poco male
. lottini, 205: cercare di sapere la sua ventura dagli astrologi o da
per radio una musica. mi piacerebbe sapere di chi è. una musica curiosa.
a'magi malefici e non cercherete di sapere neente dagli arioli. s. maffei,
, 11-iii- 550: io vorrei spezialmente sapere come s'acquisti la grazia de'prìncipi
s. maffei, 5-3-222: tanto sapere e tanta gloria non potean certamente non
per farsene merito, dicano e facciano sapere ch'ella continua a pungere sempre il
grado. 3. locuz. sapere malgrado o il malgrado: risentirsi,
/ quel che aver debbo lo vorrei sapere; / non vo'mangiar più col
col capo nel sacco, / vo'almen sapere a che cosa mi attacco. rigatini
è causa voluntaria di quel suo non sapere, più pecca chi non sa e non
è due mali, cioè non voler sapere, e questo è gran peccato,
. baldini, i-328: nessuno potrà mai sapere quanto di fede sincera fosse chiusa nel
che, persuasi di commandare prima di sapere il debito dell'obedire, tolsero a
(e dice del cherico) a sapere chi le suona; par che dica che
. salvini, 39-iv-171: il sapere medesimo mal usato, e la malizia
usato, e la malizia armata di sapere, non può partorire alcun danno,
radici bianche, ma è ben da sapere che insieme col sol si gira.
periodici popolari, ii-351: non ne vuol sapere con vittorio e garibaldi malvoni. carducci
galantuomini, i quali facevano professione di sapere il conto loro in ogni cosa,
muratori, 6-47: persone di gran sapere e di gran senno...
non per mancanza di genio o di sapere, ma per lunga consuetudine, si esercitasse
laici, parlandosi in generale, il sapere venne moltiplicando ogni giorno e nei chierici
. biringuccio, 1-155: avete da sapere... che tutte le cose
è una nuova da mancia il farci sapere che il nostro spirito è un'armonia,
di corpo qualche segreto, o vuol sapere, per i suoi fini, il nostro
di manco, non potere o non sapere fare di o con manco: non potere
ricevente, c'altrimente non si puote sapere a certo né l'uno né l'altro
da queste bande, perché avete da sapere che mi sento spasimare da una spina
-nell'espressione mandare a dire: far sapere per interposte persone. giacomo da
6. comunicare, informare, far sapere. -in partic.: ordinare,
mandarono un bando, che chiunque volesse sapere novelle dell'altro mondo, dovesse essere il
e le donne fanno gli astrologhi per sapere quai numeri beneficiati manderà la fortuna fuori
bembo, 10-x-84: se noi vorremo sapere in quali di questi linguaggi più tosto
facendogli intender chiaro che non vuoisi più sapere de'fatti suoi. -mandare rabbia
-nell'espressione mandato a dire: fatto sapere. carducci, iii-1-324: oh come
. ramazzini, 277: avrò caro sapere se sia giunta la mia lettera con
cambio e col mandato di procura e sapere ciò che sia seguito. monti, v-462
ne è bene esperto. si può sapere trattare a fondo senza maneggiarlo con garbo
in certo senso mi rifà; come se sapere che tutto quello che ho, che
dentro. varchi, 3-123: bastivi sapere che tutti gli altri scrittori si maneggiavano intorno
ben discerner questo, s'ha da sapere che tutti li maneggi si distinguono in
niente sa di tecnica e crede di sapere. soffici, v-5-629: piombava [
la prima parte del romanzo, volevo sapere cosa descriveva? descriveva un giardino -quello
ferd. martini, 1-i-131: voglio sapere quante derrate ci sono in colonia.
come esser si voglia, a noi basta sapere che questo detto serve per intendere con
... ma tu, si può sapere perché hai dato fuoco alla grangia?
levatasi andarono a tavola e, senza sapere che si mangiassero, insieme con federigo
e dormire; non fare o non sapere fare altro che mangiare e bere,
. bocchelli, i-ii- 343: convien sapere che tanno e i conti agricoli nel
una di queste domeniche serafino mi fece sapere che aveva bisogno di me; dal tono
fue di maggiore fervore, e volle sapere chi fosse il traditore del segnore,
imparzialmente qual cosa utile e grande potrebbe sapere, operare o pensare quell'uomo che
griselini, xl-131: il mercadante dee sapere quanto ha, quanto possiede ne'suoi
che cose a colui, che vuole ben sapere consigliare, fanno bisogno di sapere.
ben sapere consigliare, fanno bisogno di sapere. malispini, 109: come piacque
chiaro manifestamento delle cose dette e per sapere pienamente onde nascano le spezie della poesia
293: è... da sapere, non solamente secondo la difinizione de'
più di quello che ne possono mai sapere tutte le arti e tutte le diligenze de'
poesia. cardarelli, 517: chi voglia sapere quali fossero e siano tuttora l'opinione
è uomo eccellente... il tuo sapere l'inglese è una manna per lui
: per fare il ditto bastione bisogna sapere fare li manocchi di fascinette, le quali
della ingenuità mia con la quale vi feci sapere che costei non v'amava; non
botta, 7-365: ella desidera di sapere da me quali sono gli scrittori italiani
egli l'arte in mano, dovesse sapere non ammalarsi, e non gli viene prestata
punto perché dai sensi viene il principio del sapere e dell'accertarsi, quella filosofia dà
aggettivale): che si viene a sapere, o ci giunge non immediatamente dalla
ambasciadori del duca... volevano sapere nelle cui mani avessi a rimanere furlì
paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella
. giraud, 2-299: ti basti sapere che i cavalli / hanno tolta la mano
, n. 9. -non sapere a chi dare la mano diritta: essere
due persone, suol dirsi « non sapere a chi dare la man diritta ».
la man diritta ». -non sapere dove mettere le mani: non sapere
-non sapere dove mettere le mani: non sapere raccapezzarsi, essere indeciso sul da farsi
, a colpo sicuro. -non sapere dove tenere le mani: essere goffo,
stampa. algarotti, 1-viii-99: vuoi tu sapere il pregio della tua scrittura e poterla
crescenzi volgar., 4-9: ancora da sapere è che la natura delle viti dall'
tavola ritonda, 1-269: voi dovete sapere che questa contrada, tanto diserta,
spirito umano spazia per le vette del sapere, ci sono, ci devono essere i
: i manuali, in cui il sapere non si sa se si debba condensare
non può beccare e pute, dèi sapere allora che àe quello male della fistola
il sentiero s'andava, così, senza sapere dove saremmo riusciti... sempre
-mare di senno, di dottrina, di sapere, di sapienza, di scienza:
di scienza: persona dotata di vasto sapere, di profonda dottrina. -per anton.
minuti. panzini, ii-513: senza sapere come, ora si trovava a navigare
mandò lo signore per mariscalchi, per sapere la bontà del destriere. sacchetti, 87
: fingere devozione; fingere di non sapere qualcosa. varchi, 3-83: far
varchi, 3-83: far le forche è sapere una cosa e negare, 0 infingersi
fare le marie: fingere di non sapere (cfr. maria, n. 1
lingua » sempre meno quella marmaglia voleva sapere. 3. grande quantità, gran
a marito, ché fu cagione il sapere quello giuoco che 'l suo marito di
martellina. canti carnascialeschi, 1-185: il sapere operare / ben la cazzuola colla martellina
anzi in uno tutto quello che si può sapere in dar martello, in farsi amici
, che di cose si hanno a sapere! quante saranno le domande e di che
10 vescovado fosse buono desiderio, deono sapere... che questa parola fu
né fuoco né ira de'martorianti del non sapere sgarare una femmina la fecero confessare.
, 1-259: si mise a parlare senza sapere quel che rispondeva lei stessa, col
, come dei trogloditi piuttosto, senza sapere inter venire.
la maschera di perla; al suo sapere, la maschera di febo; al
'; ma l'italia non volle sapere di codesta iliade in maschera gaelica.
emanuelli, 2-91: ha fatto sapere alla signora carmen che la signoria vostra
penne. bencivenni, i-m: voi dovete sapere che tutte le carni o elle sono
tiche, maschili overo feminili. ancora dovete sapere che tutte le carni maschili sono più
. m. fiorio, 388: sapere quanta sia la massicèlla de l'oro
fiorini,... ricorse, per sapere se gli fussono essuti tolti o no
contanti, che nostro signore ci conceda sapere farne buona masserizia. -fare la
, quasi alla soda dottrina ed al sapere massiccio ingiurioso. muratori, 6-384:
, conc., ii-470: hai da sapere, tofino egregio, e ti prego
dall'accettare la proposta; ma voglio prima sapere le condizioni ». dirai: 'per'
a. cattaneo, ii-276: volete sapere chi sarà il massimo in cielo? chi
d'avanguardia. palazzeschi, 5-108: bisogna sapere che gobbi formano una naturai massoneria,
. slataper, 2-429: tu devi sapere le mie giornate tristi, perché qualche volta
3. per estens. scienza, sapere, dottrina, istruzione. gioberti,
uomo, perché ogniuno è bramoso di sapere le cose avvenire e crede che verissimamente
. a -aro? 'scienza, sapere '; cfr. fr. mathématique,
b. croce, ii-2-2: tutto quel sapere non ancora ridotto o non riducibile a
conv., iii-xv-6: dov'è da sapere che in alcuno modo queste cose nostro
dirne alcuna cosa..., dovemo sapere che la materia prima, come non
... e'fa bisogno di sapere in prima qual'è la materia della quale
egli è ministro de'sacramenti, dee sapere quale è la debita materia di ciascuno
o informato in un determinato ramo del sapere. moretti, i-536: dopo ch'
e insufficienti rispetto alla nostra brama di sapere sono, sempre, i materiali di
? e che risultati avremo facendo del sapere teoretico ima forma dipendente dalla pratica utilità
, resti abbandonato]: è da sapere che il poeta si trovava con apollo
sopra tutti gli altri maestri dell'umano sapere, che trasse i discorsi dalla cagion
se gli affollano ah'intorno / per sapere il valor e l'occasione / dei ricchi
, e starai accidioso e malinconoso, senza sapere il perché; il nimico tentatore è
, 38: diedi il cuore mio a sapere la sapienza e le dottrine e gli
ragunò 11 consiglio d'ateneo e fecegli sapere la voluntà di quelli della megara.
, cioè dell'astuto, del sapere ed ingegnoso. -angelo matto:
un serenissimo giorno i matutini albori del sapere in un tenero fanciullo, con tutto
4-2-52: consigliassersi... e facessergli sapere a qual parte inclinassero, per poter
esempio un bel lapazio, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato
che la maturézza della civiltà e del sapere conduce seco. gioberti, 12-iv-96: la
. -non so niente, né voglio sapere niente. mi lasci tranquilla. -volevo
voleva per questa sola volta far loro sapere che in veruna delle cose publicate aveva
, a volere chi fossono i cavalieri sapere e qual ventura loro per quella ora guidava
vestire,... egli vuol sapere se i puntali delle stringhe son di argento
mi rasi la barba (giacché devi sapere che incomincio a radermi da me).
non sono in me. -non sapere né di me né di te: non
né di me né di te: non sapere di nulla, essere insipido.
si può negare che il meglio del sapere umano non consista nella conoscenza delle forze
importanza alla forma esteriore e meccanica, senza sapere che sotto quella sono uomini, interessi
delle cose d'europa, volle ancora sapere chi di noi fosse meccanico. lorenzi
e praticamente, un determinato campo del sapere, il loro esercizio, il loro insegnamento
luogo dice: « mettere a negghienza di sapere quello che li altri sentono di lui
o '1 suo contrario, desiderarci di sapere s'in tutte è la medesima e se
di saperne studiare gli umori, di sapere, egli naturale mediatore fra'partiti, rompere
persone, le quali, senza anche sapere a che fine, mi sieno mediatrici
vomito si vuole medicare, conviensi prima sapere onde procede, che, s'egli
5-2-248: essendo in quel secolo il sapere rimasto molto basso e confuso in quelle
, senza darsi poi gran cura di sapere positivamente come ciò avvenga; ed essa è
volendo comporre la statua virile, e sapere i muscoli che sono nel corpo dell'
tutti li religiosi... non per sapere studiano, ma per acquistare moneta o
/ qualche bon util trae dal suo sapere; / solo il poeta è misero
dei loro lavori poco ci cale oramai di sapere se siano apologisti o critici di tiberio
in questo come nell'altre cose bisogna sapere e governarsi con quella prudenzia che è
. un trascendente saggio dell'ordinario suo sapere. lanzi, ii-338: vi dipinse [
meditazione restituisce nella memoria nuova disposizione del sapere, in luogo di quella scienza che
del limbo sia mosso, è da sapere... esser due mondi: l'
). boccamazza, i-1-508: devemo sapere che 'l meglio ucello è quello che
può. baretti, 6-306: voglio sapere quali paesi producono il meglio vino,
della futura vita / con eloquenza e con sapere immenso / da dottori gravissimi si cita
non resonasse, mi sarà a sufficienzia sapere che tu stia bene, allegro,
si possono per li nudi, di sapere la notomia di nervi ossi muscoli e
biondo, xlv-142: quando voi volete sapere qual donna è più lusuriosa, mirate a
: l'arte della rettorica ammaestra di sapere ben favellare e fa di sé cinque
/ la tua memoria, bene ancor sapere / dèi quanto fosse più duro che petra
una e per l'altra di queste sapere antiveder le future è da'solenni uomini
, e in questo si vantava di sapere l'aritmetica a mena dito. buginoli
: del misurare della terra: dèi sapere menare linea ricta da un punto ad altro
e, possa quella linea, dei sapere menare dall'una parte e dall'altra
derivi questa parola, non ho potuto sapere. = voce caldaica.
individuo, sarebbe cosa più facile di sapere quanti e quali membri abbiano ad essere
, viii-i- 164: è da sapere che 'l sonno, che alla presente materia
con questo vocabulo del quale si volea sapere che fosse, cioè mente. idem,
/ ch'abbia anche insieme voglia di sapere, / che adorni il corpo ad
produttiva, e quindi dialettica, del sapere (questa priorità), che è insieme
leonardo, 2-215: quando tu vorrai sapere una cosa studiata bene a mente,
. bugia è quando uno pensa di sapere quel che non sa e per vero proferisce
è vero. bugia è quando altri crede sapere e non sa: e fermamente fuor
giacché ho mentovato il ridotto, dovete sapere che il ridotto, altrimenti detto casa
, 1-iii-19: telegrafo a roma per sapere se la notizia sia vera e aggiungo ciò
signor suo voglia che si rispondi, possa sapere. bandello, 2-38 (ii-3)
gabriello maria,... feciono sapere se il nostro comune, potendo avere
e la meraviglia è il principio de 'l sapere. vico, 260: la maraviglia
-eccezionalmente vasto e profondo (il sapere, la dottrina). recuperati
proverbi toscani, 4: è bene sapere che a volte l'abbiamo a fare
: un medico non ha obbligo di sapere le regole mercantili e molto meno di conoscere
. sacchetti, v-n: è da sapere che sono tre navi. la prima
stima e appro vazione; sapere mettere bene in mostra i proprimeriti; dare
sì è mistieri ch'egli abbia senno in sapere conoscere la mercatanzia, s'ella è
ella è buona o ria, e di sapere la valuta, acciocché non la comperi
alla signora esther... per sapere dove potevano farsi il corredo a miglior mercato
meglio, nel cuore una ragazza per sapere realmente cosa esse pensano, giacché nessun
conosce. moravia, xii-255: preferivo sapere cecilia mercenaria piuttosto che misteriosa; poiché
indovino o di chi vuol professare di sapere le cose future. -pieno di
lire da oggi a 8 mesi, vo'sapere che de'avere dan- doglele oggi e
uomini veramente celebri e chiari per lo sapere loro e saran tosto accettati nel numero
: non ci è quaggiù mezzo tra il sapere e l'essere il merlotto degli scaltriti
taltre scorza! 4. locuz. sapere sino al merollo: conoscere a fondo
indovino / qualche bon util trae dal suo sapere; / solo il poeta è misero
. gozzi, 256: vorrei sapere se questo umano cervello, di cui
cugino si sentì maledettamente ridicolo per non sapere metter fuori il più meschino complimento.
tanti errori ch'egli è piuttosto non sapere che sapere. zanobi da strata [
errori ch'egli è piuttosto non sapere che sapere. zanobi da strata [s.
36: pervengono ad esso molte più sapere, originati o da intacchi topici,.
pistola e a vangelo. -non sapere mezza la messa o mezze le messe:
messagi privatamente alli pavilioni de scipione a sapere quanto fosse l'oste. nuovi testi
: avere una cultura molto limitata; sapere leggere a stento. piovano arlotto,
dante, inf., 28-77: fa sapere a'due miglior da fano, /
alla scimmia]: messere, voi dovete sapere che [ecc.]. sacchetti
sdegnoso è colui che me inviò a sapere chi mai sia questo che conducevi ferito
ingegno, e ciò si vede in sapere ella lavorare d'ogni sorte mestiero di ago
abbia poi i doni di natura che di sapere qual genere di disinvoltura fosse necessario coltivati
passasse il campo; el fatto stava sapere bene rasentare le mete, dove n'andava
gli angeli] ad illuminarci col lor sapere, non sono sì atti ad illuminarci
citolini, 2-8: io vorrei pur sapere da questi latini moderni da qual lingua
lo svaporeggiamento del lor nebbioso ed annuvolito sapere ch'esalano dal loro puzzolito fecciume!
e finalmente dubitare di non saper nulla per sapere qualche cosa. pananti, i-372:
didattica speciale sorta dall'analisi astratta del sapere. jahier, 73: la sua
compiaceva come di cresciuto interesse per il sapere, accreditarle al suo metodo di insegnare
, 7-31: se alla fine voleste sapere che metodo avesse tenuto il signor bertini
non sono che metodi per giugner a sapere quanto sia stato scoperto dall'umana ragione
le xii oncie, per poter sapere, mediante l'arte metrica, el cento
queste due parti vogliono questo, cioè: sapere... rilevare di gesso,
la prima [parte] è da sapere che questo seme divino, di cui
è suttilissima materia e molto utile a sapere. guittone, i-32: lo meo
): io non mi curo di sapere i fatti degli altri; ma quando uno
da metter la pelle ha anche ragione di sapere. 43. arrischiare, esporre a
aventura per trovare quello cavaliere, per sapere suo nome, sed io unqua poroe
a chiedermi quanto pesavo; volle poi sapere quanto supponevo che pesasse luciano; concludendo
a scuola e sentirlo leggere; e sapere che lui potrà fare il capomastro: che
per mezzanità di buonaccorso... feciono sapere se il nostro comune, potendo avere
grande ales (la cultura, il sapere). sandro. g. gozzi,
sia divenuto magro e rifinito. -non sapere mezza la messa: v. messa1,
madre badessa. leopardi, v-8: sapere che nel secolo decimonono, nel bel mezzo
non sapendo la cagione, misseno mezzi a sapere 11 perché non rivolea la moglie.
innocente. tozzi, v-23t: vorrei sapere chi ha più colpa: se la ragazza
tarchetti, 6-ii-187: era curioso di sapere chi eravate, perché venivate qui tutte
i sacciuti senza il minimo miccino di sapere. alfieri, 6-208: sì ben ricopriranveli
carducci, iii-6-392: parole che devon sapere di selvatico agli accademici, ma che
di quella vita beata non ne possiamo sapere se non uno micolino tanto poco, che
importa'a chi spasima in un letto sapere come si produca la podagra p la micranea
microbo dell'indagine, del sentimento e del sapere ». 3. per
del limbo sia mosso, è da sapere, come già dicemmo, esser due
. locatelli, 24: li bisogna sapere qual sia la fabrica di questo microcosmo,
intestino d'una zanzara, deve già sapere in qual celletta della grande arnia esso
: altra cosa è avere scienzia di sapere disputare, contendere e questionare con sottili
a sé, alla industria del suo sapere, alla sua destrezza, senza mai riferire
fìngere di non intendere o di non sapere; fare lo gnorri, cadere dalle
: tutti gli altri rami dell'umano sapere hanno fatto de progressi, rinunciando gli errori
la storia come quella parte dell'umano sapere, la quale progredisce sempre e non
dante, inf., 28-76: fa sapere a'due miglior da fano, /
risaltare più favorevolmente le caratteristiche positive; sapere valorizzare. mascheroni, 1-32:
, non volgerla in mala parte; sapere scoprire il lato positivo di una faccenda
vigneto dove stava il grano per non sapere poi come me dove mettere il vino
toschi '? anche questo mi premerebbe sapere. montale, 3-242: i due
specie di cui vuole impadronirsi, il sapere quali sono le stazionarie, quali le migratorie
ferdinando ii di napoli] non volle sapere d'intrighi assolutistici internazionali, laddove carlo
alla fine, s'era venuto a sapere che un contadino, lavorando in quei
a mill'anni a don secondo di sapere qualche cosa più certa di questo fatto
al rispettivo numero cardi volendo sapere qual si voglia anno proposto si è bisesto
», l'uficio de'quali è sapere contraffare gli atti degli uomini, uscivano
., 3 (44): vorrei sapere se, a minacciare un curato,
, i-64: n'ha di più a sapere e poter tanto, col suo astrolabio
o che vive in disparte, senza sapere nulla del mondo. giusti, 4-i-24
scalzi. chiesa, 5-28: devi sapere che sono una povera minchiona anch'io.
per minchioni e far finta di non sapere nulla. cicognani, 1-179: il
saccenti, 1-1-221: in figura di sapere / certi dotti minchioncelli / vanno al
minestre,... m'ebbe a sapere incaccabadolar sì bene per l'anno.
tratto e dar nel buono. -non sapere che minestra sia: non sapere di
-non sapere che minestra sia: non sapere di che si tratti. zena
con ampia preparazione di molto e vario sapere. nievo, 22: il ministero del
iii-19-202: io non so, né voglio sapere, chi fosse che esercitava il pubblico
crescenzi volgar., 4-23: da sapere è che quanto meglio l'uve si
, solido; più superficiale (il sapere, la cultura). tasso,
cedere a chi fa qualche professione di sapere. leopardi, iii-345: ho trovato
condizione sociale o, anche, per sapere, esperienza, senno, capacità.
cielo, quanto minormente li astrologi possono sapere le cose future per li cieli,
don ferrante ci mise tutto il suo sapere, e, consegnando la minuta da
17-267: adesso, -intendere o sapere bene la minuta di qualcosa: conoscere
ventura rosetti, 1-81: come vorrete sapere s'ella [la liscia] è
sentiva rodere dentro di sé, senza sapere il perché, come uno spino,
, come molti fanno, ma per sapere la ragion delle cose e la cagion
da lui con ogni minuzia esso stesso sapere il colore e grandezza del valiggiotto,
, minuti, secondi e attimi, per sapere fino a quando si ha a visitare
'. -tirare a ogni minuzzolo: sapere trarre vantaggi da ogni minima occasione propizia
questi malati! questi malati che vogliono sapere il nome preciso! ecco qua: miocardite
, profondo (una dottrina, il sapere). tasso, n-ii-462: -ditemi
naturale che hanno tutti gli uomini di sapere mosse da prima quelli antichi filosofi a
, i-9: a chi non vuol sapere il vero, si propone con gusto di
oro. collodi, 45: bisogna sapere che nel paese dei barbagianni c'è
: chiamasi l'uomo (mercé del sapere) signor delle cose inferiori, famigliar
-conoscere, dire, raccontare, sapere, scrivere vita, morte (o
iii-9-320: alla storia scientifica non preme sapere se si ebbero o no miracoli, se
anonimo fiorentino, iii-130: qui è da sapere che gli antichi usavono di ungere di
e dalla forma dial. del verbo sapere (indie, pres., ia pers
b. segni, 4-118: è da sapere che nel misto [stato] concorrono
letter. ignorare o fingere di non sapere, di non conoscere, di non
la semenza / spargeste del mio povero sapere / e il non far ciò sarebbe
masserizie e loro città e ire non sapere dove. boccaccio, i-417: tu
.. non potrà da qui innanzi sapere da se medesime le cose di perfezione,
/ con ogni possa, mio ingegno e sapere, / che non si oblii el
. -non conoscere miserie, non volerne sapere di miserie: non porre limite alle
e spendere. 'non ne vuol sapere di miserie ': e appunto per
/ qualche bon util trae dal suo sapere; / solo il poeta è misero e
: fare quelle è mispregiare o non sapere il mandamento del nostro sin- gnore ciesù
... sciolgono dal lido, senza sapere la strada per andare a rapire i
bassani, 4-85: « si può sapere perché mi chiedi una cosa simile? »
. leopardi, iii-467: non pretendo sapere il vostro secreto: ho veduto per
, xiii-110: perché mai avrebbe dovuto sapere qualche cosa di questa misteriosa visitatrice,
visitatrice, dal momento che non aveva voluto sapere niente di sua moglie?
camilla sta male; io non posso sapere cos'abbia fatto, perché quel diavolo di
mille vocaboli che con tutto il mio sapere di greco e di latino, io non
, gli metteva dinanzi l'ideale ellenico del sapere disinteressato e la bellezza della contemplazione che
. intorno alla qual cosa è da sapere non essere senza misterio, volendo uscire
sapienza, cioè sotto la misticità del sapere, nell'aere mo- strossi tale che
e di fatti il littré ci fa sapere che 'mistificare 'è v [erbo
b. giambullari, 5-113: avete a sapere che quello che chiamano i filosofi atto
[archimede] del modo di sapere quanto metallo fusse misto nell'oro della
summo artista / cuognobbe ch'io disiava di sapere / chi esso si fusse e la
. dessi, 3-42: beniamino vuole sapere se deve riportare il cavallo a casa nostra
misura o qualche altra cosa, donde potessimo sapere
fra queste diversità è necessario ai cronologi sapere quali sieno le misure degli anni praticate
incrociate gli servivano come misura del proprio sapere. -aspetto fondamentale, carattere,
inutili, perché il pontefice gli farà sapere che quel giorno è nefasto. manzoni
, conv., iv-xm-9: non più sapere che sapere si convegna, ma sapere
., iv-xm-9: non più sapere che sapere si convegna, ma sapere a misura
sapere che sapere si convegna, ma sapere a misura. trattati di virtù morali,
]: non è picciola cosa a sapere che tu non sappia; appartiene all'uomo
benivieni, 52: io vorrei sapere da te onde tu cavi che el
trattar la causa, mi bisogna ciò sapere. -misurare il sole: rilevare
basta d'intendere la prospettiva e di sapere con regola misurare le figure in alto,
ancora del giusto e temperato signore il sapere aggiustare e mescolare misuratamente il timore e
civiltà universalmente... accrescendo il sapere, mitificando i costumi e avvalorando l'
, i-2-184: una favola, narrata senza sapere o determinare se sia o non sia
-questi malati! questi malati che vogliono sapere il nome preciso! ecco qua: miocardite
io credo che sia veramente difficile a sapere che cosa si pensi e che cosa
io fo professione d'astrologo e di sapere tutti i corsi della moccolosa.
danno loro qualche lume, mettono il sapere alla moda. carducci, iii-17-108: furon
musica ', la quale è scienza di sapere moderare le voci. f.
volgar., 636: è da sapere che lo spirito santo in due modi
11-29: li princìpi non si possino sapere altrimenti che col modo quia, perché,
, se e's'aves- sino a sapere per le cagioni, e'non verrebbono a
in un altro, ce lo avrebbero fatto sapere. -in o per modo: talmente
, conv., iii-xiv-4: è da sapere che lo primo agente, cioè dio
25. locuz. -avere il modo: sapere trattare, riuscire a destreggiarsi.
», la quale è scienza di sapere moderare le voci. castiglione,
non si querelasse, simulando di nulla sapere. ripetesi il motto con forza di
benissimo informato di tutto quello che si può sapere: porta dipinte le frutte, i
, ebbero tutti un egual appannaggio di sapere e di avere, di artifizi e
alzasse tanta mole di vasto e profondo sapere. tommaseo, ii-153: in sul
scienze fisiche in toscana, 14-2-1-97: desidero sapere... se ella ha rimesso
5-244: « e allora si può sapere chi è? » insistette bianca mollemente,
-che abbraccia i più disparati rami del sapere (una cultura). landino
fibonacci volgar., 27: dèi sapere che tucte le terre che ànno 4 latora
sorde de'numeri; e però è da sapere che se la monti- plicazione o vero
con tanto moltiplico di cognizioni e di sapere da lui fatti. bandini, xviii-3-
. -vasto o approfondito (il sapere, la dottrina); acuto,
] per eterno testimonio del suo molto sapere la teorica delle regole e buone proporzioni,
vicini. mascheroni, 8-393: se vuol sapere alcun di chi mi ascolta / il
o di riconoscere, non curarsi di sapere (e designa un atteggiamento di ostentata
non si appartiene a voi e di sapere e di conoscere gli tempi e momenti gli
». « penso che lo voglio sapere subito, sul momento ». tarchetti
tento e la sua meraviglia nel sapere com'ei serbasse le lettere di
l'aria non si potea ben ben sapere / s'ell'era persa, monachina
. chiari, 2-ii-75: chi potesse sapere l'origine della più strepitosa vicenda,
baretti, 1-98: la difficoltà sta in sapere se in uno stato monarchico demostene e
, un pensatore: anche nell'espressione sapere mondano, sapienza mondana, in contrapposizione
le cose fatte per arte e per mondano sapere verranno più tosto manche e meno,
un prencipe, ponendovi ogni industria e sapere per acquistarla e per non perderla,
dominici, 4-143: vennemi desiderio di sapere quando io terminerei lo esilio mondano e
di testi; come altro è il sapere che in mare è molta copia di
chiamano glese, senza cercare né sapere, come barbari, come si
della repubblica di firenze, 12-34: sapere dove la compagnia è, e di
palio. -non potere, non sapere contenersi o stare alle mosse; non
voleva prevenirlo contro le ciarle, facendogli sapere il vero motivo per cui aveva lasciato
la luna e del sole, volendo sapere se sono in segno flemmatico o in
di tali ammaestramenti e più disidera di sapere, e di più innanzi priega il
naturale desiderio sia a l'uomo di sapere, e sanza compiere lo desiderio beato
tempo che lo mio secreto fue creduto sapere da le più persone che di me ragionavano
del mio zelo, se non del mio sapere. gioberti, 40: se
] à di coloro che mostran di sapere. — manifestare praticamente difetti,
mosterranno, coloro che vorranno studiare di sapere, non solamente de'fatti e de'
mostrare loro il culo. -fare sapere ad altri i fatti propri. tramater
pensano che sono io un mostro di sapere e che di nostra terra non uscì mai