capitale e l'usufrutto, / « salvum me facche », e'si toglieva tutto
capitale e l'usufrutto, / « salvum me tacche », e'si toglieva tutto
gran coltellessa a lato che lui chiamava salvum me fac, con lento passo, per
salmista dicente: 'expectabam eum qui salvum me fecit '. s. caterina da
voltò in là, e grappato il 'salvum me fac 'con furia se lo
volatile (v.). salvum me fac { salvummejfacche), sm.
abbiate trovato nuovo e certo assai grazioso salvum me fac sotto il qual ritirarvi.
3. locuz. -a o in salvum me fac: con sicurezza, senza
che gli piacesse se non a 'salvum me fac', e egli voleva fare 'sine
monosini, 352: fare una cosa a salvum me fac: 'sine suo periculo vel
. monosini, 352: mettersi a salvum me fac: 'ad asylum confugere'.