della mascella di sotto, il più salvamente che si puote, quattro denti.
armate: / ben lo potremo uccider salvamente. tasso, 8-29: di poca fede
passò una notte con tutta sua gente salvamente. 2. onda, flutto;
la donna in collo,... salvamente infin fuor della torre la condusse.
ritornano alla lor tana; e quello salvamente riposto, senza alcuna intermessione, quanto
rompere il dosso. più legiermente, più salvamente puote l'uomo dire lo bene che
: la mia patria m'ha nutricato salvamente... e hammi guernito di buone
donna in collo che andar non poteva, salvamente infìno fuori della torre la condusse.
la mia patria m'ha nutricato, salvamente e onestamente hammi recato infino a questa
della mascella di sotto, il più salvamente che si puote, quattro denti.
: la mia patria m'ha nutricato salvamente e onestamente hammi recato infino a questa
e reduciare esse a la casa sua salvamente e tenere esse tanto infino che colui
mano (v.). salvamente, aw. senza alcun danno, al
« la mia patria m'ha nutricato salvamente, e onestamente hammi recato infino a
levarono [i fiorentini] da campo, salvamente con tutta sua oste. palamedès,
127: elli prese lo re tutto salvamente e partissi de la contrada in tal maniera
lavorio e redùcare esse a la casa sua salvamente e tenere esse tanto infino che colui
m collo che andar non poteva, salvamente infino fuori della torre la condusse.
colle loro fameglie infra io dì prossimi salvamente in avere e in persona. nardi
porti in italia dove ella si potesse salvamente ritirare. boterò, 11-215: solcò
mar con intrepido coraggio / e, pervenuto salvamente a riva, / inchinò quello onde
comandanti delli luoghi, li faccino a salvamente cappitare là dove doveranno d'andarvi.
dì e di notte vi si poteva andare salvamente. -avendo come fine la salvezza spirituale
giamboni, 160: se noi vogliamo salvamente andare, ha bisogno che continovamente pensiamo
. restoro, ii-25: potremo iurare salvamente che e. lli nostri die avemo
dì e di notte vi si potea andare salvamente. b. segni, 9-17:
e reduciare esse a la casa sua salvamente, e tenere esse tanto infino che colui
poter notando pas bene e salvamente di là deianira. guicciardini, 2-1-116: