: le abbattute membra / all'aura salutar snoda e rinfranca. giordani, ii-179
benigno / appare in vista, a salutar m'affaccio. carducci, 671: a
... agitarsi e protendersi e salutar con le mani e col capo e
gli augelli / non sentì lieti e salutar gli albori. idem, 8-20: così
manzoni, 23: già m'apparecchio a salutar da lunge / l'alto eridano tuo
arici, 129: e prima e salutar legge ti sia / dell'ovil la nettezza
, iii-1079: l'angelo era disceso a salutar la sera con le sue dolci campane
garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar gli albori, / e mormorar il
i-168: e serai astinente / di salutar lo tuo coniunto spesso; / ma nel
garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar gli albori, / e mormorar il
/ e gli augelletti odo suavemente / lei salutar ch'ai mondo riconduce / nei suo
del vulgo, il qual trasforma cotanto salutar balsamo in tosco. cesarotti, i-416
, purg., 8-55: nullo bel salutar tra noi si tacque. idem,
tanto alle finestre delle carrozze, a salutar anch'essi la folla. =
sicuro. tutt'al più ti potranno salutar forte come il brigidinàio: « addio
muover le voci / dolce cantanti a salutar l'aurora. muratori, 7-ii-392:
ombre indora; / chinianci tutti a salutar l'aurora. [sostituito da]
. alamanni, 7-i-314: che dolce salutar colmo di gioia / che solo a ripensar
per far l'invito, / per salutar, per fare il complimento, / e
/ qui non c'è già da salutar le dame, / e non occor che
ire a parigi, / che 'l salutar gli amici avea scordato. goldoni, vii-1015
al destro fianco / manna ti piova salutar che un giorno / ristori de'suoi
'l dì vien fuora, / a salutar l'aurora / con vari canti i di
arici, ii-20: non dischiude a salutar consiglio / la bocca ai tristi;
del resto, ella era entrata senza salutar nessuno; diviata a mia madre, come
montò a cavallo, e, senza pur salutar l'ospite, se n'andò subito
da mille voci unitamente / gie- rusalemme salutar si sente. bruno, 3-60: quivi
parini, 370: dolce speranza e salutar spavento / tengon in dubio l'anima
e tu benigna / ti volgi a salutar la civettuola / figlia del farmacista e la
: disponevasi a filare all'inglese senza salutar nessuno. -filare a meraviglia,
e il tricorno in capo. entrò senza salutar nessuno, esclamando: - l'avevo
del giorno natale i chiari albori / salutar non potrebbe, e l'auree frecce
sve- glion de i membri, e salutar possanza / vi infondon poi di lavorati
parini, giorno, 1-13: quel salutar licore agro e indigesto / tra le viscere
gli augelli / non sentì lieti e salutar gli albori. marino, 7-27: saltellando
, i-168: serai abstinente / di salutar lo tuo coniunto spesso, / ma
le civette / su per gli tetti a salutar la luna. olina, i-299:
poderosa impietà. lemene, ii-297: salutar giordano il crin t'asperga, / e
dormire. ariosto, 25-94: a salutar la nuova luce / pei verdi rami incominciar
. parini, giorno, i-165: quel salutar licore agro e indigesto / tra le
, / che dar si debbe a salutar riparo. gioberti, 4-38: chi
ardori. arici, i-157: prima e salutar legge ti sia / dell'ovil la
, 32-274: e tu comincia a salutar col riso / gl'ispidi genitori,
son per far l'invito; / per salutar, per fare il complimento, /
cui la gioventù nostra s'è avvezzata a salutar libero e civile, ripetesse con altre
, 32-272: e tu comincia a salutar col riso / gl'ispidi genitori,
lautissima, ch'han presente in cambio di salutar nutrimento. manzoni, v-3-251: tu
uno / l'alma si monda al salutar lavacro, / qui, grida l'
garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar gli albori. b. corsini,
latte,... / quel salutar licore. pananti, ii-456: dolce
caro, 12-iii-25: non voglio mancare di salutar v. s. con questa
acate; /... tutti la salutar, pareano in fatti, / piccoli e
. arici, i-157: prima e salutar legge ti sia / dell'ovil la nettezza
che tutto il paese si riversi a salutar l'arrivo del pesce, nostra sola
. ma in tutti i modi ho voluto salutar vostra signoria. lippi, 12-45:
, ii-23: sarà parimente a proposito salutar ciascuno per il proprio nome, imperocché
garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar gli albori, / e mormorar il
gli augelli / non sentì lieti e salutar gli albori / e mormorar il fiume e
. /... / o porto salutar, che sol conforte / d'ogni
leopardi, 32-274: e tu comincia a salutar col riso / gl'ispiai genitori,
del giorno natale i chiari albori / salutar non potrebbe [il verseggiatore], e
garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar li albori. manzoni, pr.
l'orror di lunga iniqua notte, / salutar liete la lor cuna antica. bocalosi
sì benigno / appare in vista, a salutar m'affaccio, / e l'antica
, montò a cavallo e, senza pur salutar l'ospite, se n'andò subito
e frac, uscì di casa per salutar la levata del sole e tanti ossequi
che scarso, non voglio mancare di salutar v. s. tortora, iii-266:
29 (503): -andremo bene a salutar quella brava gente, -disse agnese.
) avranno il piacere di riverirla e salutar la questo prossimo venerdì. fanzini,
: con piacevole ^ / guarda di salutar prima più degni. fiore di virtù,
affaticato. baldi, 165: già salutar il giorno ornai vicino / s'udia
: ahimè, che fatto / quel salutar licore agro e indigesto / tra le viscere
mali dei cavalli e dei buoi porge salutar rimedio la radicula chiamata cosilegine e pulmonaria,
rimirarlo e volle / il suo fior salutar pria che partisse; / e vedutolo ancor
son per far l'invito; / per salutar, per fare il complimento, /
di brughiera / ch'è prima a salutar la primavera. moretti, 3-112: muovo
sbadiglia o si precipita nell'atrio per salutar 'lei '. -recarsi in tutta
certuno di quelli, che noi giovanetti udivamo salutar poeti, ha fatto sciupìo della fama
di abbracciar caramente il signor padre e di salutar le sorelle, le bacio affettuosamente le
106: quasi quasi che mi scordava di salutar queste dongelline che sanno dar così buone
mali dei cavalli e dei buoi porge salutar rimedio la radicula chiamata co- silegine e
prossimo. goldoni, xiii-867: alla più salutar rasseiazione / mi fu scorta fedel filosofia
snodan gli augei voce canora / a salutar del sol nascente i rai / par
che tutto il paese si riversi a salutar l'arrivo del pesce, nostra sola
932: giù di fuori è il salutar contento / e il ristare e l'andare
republicà. cesarotti, 1-xxxii-71: l'antico salutar conflitto / dei dritti alterni dei diversi
1763], 168: fatto / quel salutar licore agro e indigesto / tra le
], 165: fatto / quel salutar licore agro e indigesto / tra le viscere
che poss'io impetrar che fosse degno / salutar premio d'esta gente matta? passavanti
ed abbondevol fonte / n'è scaturito e salutar lavacro / il pentimento. tornasi di
lasciare al suo lacchè la cura di salutar col cappello. carducci, 006: va
, purg., 8-55: nullo bel salutar tra noi si tacque. cino,
sicuro. / e tu comincia a salutar col riso / gl'ispidi genitori, o
.. i così mi sveglio a salutar l'aurora / e 'l sol ch'è
: fermo era vèr l'alba, salutar l'aurora volendo: / eccoti che roscio
garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar gli albori / e mormorar il fiume
vaivoda in quella provincia, si fece salutar re d'ungheria l'anno 1526 da
i predetti generalissimo o generale, deve salutar con la sua compagnia, abbassandosi lo
tre pezzi, con queste si principiò a salutar le mura della fortezza, dalla quale
che questo mi sembra un concettino da salutar così alla sfuggita e da non fermarvisi
faceva fresco, e scivolò via senza salutar nessuno. -camminare rasente un muro
di spavaldo, quasi di sfrontato nel salutar le persone chiamandole a nome, forte
che scorge il suo tristano / con dolce salutar vicin gli accorre, / abbraccia il
abbondevol fonte / n'è scaturito e salutar lavacro / il pentimento. -determinazione
di spavaldo, quasi di sfrontato nel salutar le persone chiamandole a nome, forte
quella smilza croce pencolante... pareva salutar tristamente da una parte e dall'altra
accendere. monti, x-4-265: con salutar consiglio / ora dolce or severo a pentimento
ho mostrato / del reverir e del salutar esso. dante, conv., i-iv-13
superbia pazza. lemene, ii-297: salutar giordano il crin t'asperga / e
. parini, 370: dolce speranza e salutar spavento / tengono in dubbio l'anima
quello spocchione non si degna neppure di salutar la gente. de amicis, xiii-415:
dio de'ciel e i cornandone / te salutar, te, sua sposèlla.
ii-20: sempre si deve per creanza salutar la dama..., il che
. preso la via dell'uscio senza salutar nessuno, tanto da essere 3. ani
tramontana (per an-bella / matelda appresta il salutar lavacro, / e beatrice con ton
, 103: nulla era più polito nel salutar qualcuno che lo strapparsi un capello e
purg., 2-55: nullo bel salutar tra noi si tacque. s. giovanni
si sbadiglia o si precipita nell'atrio per salutar 'lei'. -cala la tela
chi fa scudo ai re, unico e salutar temperamento in una nazione grande, se
d'appetito, mercé qualche ameno e salutar diporto, a tempo debito.
poerio, 1-107: ho mandato a salutar gòtne per mezzo dell'ingegnoso improvvisatore wolff
anima tergi. lemene, ii-297: salutar giordano il crin t'asperga, / e
el sole, / corno la mane salutar soleva, / parlar di pace, guerra
da mille voci unitamente / gierusa- lemme salutar si sente. foscolo, xv-266: la
beve. goldoni, xiii-13: il salutar è pura cortesia, / ma render il
prezzolini, 3-464: quella salutar corrosione di antiretorica, di antistilistica,
. prezzolini, 3-464: quella salutar corrosione di antiretorica, di antistilistica,
stilistica. prezzolini, 3-464: quella salutar corrosione di antiretorica, di antistilistica,
comealtemponostro / dallagente, laqualsalamelecca / nel salutar, si visita la mecca.