salto, frequent. di salio 'salto'). cfr. isidoro, 1-27-5:
s. v.]: 'dare il salto' o 'condurre al salto od alla
guglielmotti, 774: 'dare un salto': mollare o lascare una manovra
ma rina dicesi 'dare un salto', per lasciare alquanto un cavo
voce dotta, deriv. da saltare, salto', sul modello di dico,
riconducono al tema dal gr. orcatpio 'io salto' (v. scaro) e che
mangiare un boccone (vecchio risotto 'al salto' che sa di rancido, vino tetro