che al giogo / parea del monte salir su, cantando / a quando a
e con soavi / modi conforta di salir gli umili. pellico, 180: io
, l'antenna abbraccia, ed a salir si pone. foscolo, sep.,
, purg., 17-62: procacciata di salir pria che s'abbui. frezzi,
. marino, 6-112: sol per far salir d'empi olocausti / un fumo abominevole
dalla bocca del monte, col gran salir che fecero in alto, incontrata e
invito 11 piede: / procacciam di salir pria che s'abbui, / ché poi
del monte ci affranse / la possa del salir. idem, purg., 30-36
marino, 6-112: sol per far salir d'empi olocausti / un fumo abominevole
fra tossa algenti / la verde erba salir. d'annunzio, ii-931: nel gran
20-11: ma qual sòn porla mai salir tant'alto? / più volte incominciai di
idem, giorno, iii-486: ivi salir tant'alto / fa le tue risa,
fiondi et altro lume, / altro salir al ciel per altri poggi / cerco,
e a quel mezzo solo / salir m'è di bisogno la tua 'ita.
in francese. parini, xix-72: salir può nobile / chi ben d'ampia fortuna
una gioconda / corsa di gara per salir un colle! d'annunzio, ii-687:
principe, bisogna accostarsi al suo palazzo, salir le scale,... e
sormonti, / ch'ogni argomento al salir li apparecchia. s. gregorio magno volgar
basso e, radendo il terreno, salir sempre verso l'alto. casti, 14-57
marino, 6-112: e sol per far salir d'empi olocausti / un fumo abominevole
. nievo, 676: nel salir le scale mi esortava a mostrarmi pur gaio
umili cose schifando, all'alte di salir s'argomentano. idem, dee.,
era anche sovente troppo arrisicato col salir sopra quelle [rocce],
, 42-57: molto aspro era a salir quel colle. castiglione, 82: nell'
, 20-14: ma qual sòn porla mai salir tant'alto? / più volte incominciai
magalotti, 9-2-153: pregatici egli di salir su per riconoscere dalle fattezze di più
cotal impeto gli astringe / sparsi a salir rapidamente in aria. goldoni, iii-107:
atterrar le porte / vedràilo, e salir solo a tutti inante. idem, 19-43
dal basso e, radendo il terreno, salir sempre verso l'alto. arici,
a le beate / olimpie sedi di salir t'è avviso; / così d'erbe
petto, e sono stato tentato di salir le scale per dimandare di voi, e
piede era anche sovente troppo arrisicato col salir sopra quelle [rocce], vedeva
tinenti baroncelli, / ch'ardiscon di salir più del dovere, / che stian
, altiera e maestrale non si contentò di salir al cielo senza condurvi la sua catedra
senza la quale sarìa temerità troppo grande il salir quasi sulla bigoncia a farsi pubblico predicatore
dalla bocca del monte, col gran salir che fecero in alto, incontrata e presa
dalla bocca del monte, col gran salir che fecero in alto, incontrata e presa
. berni, 97: quando salir le vuol sopra il padrone, /
a servirlo, / per darli appresso nel salir in barca / il braccio, era
era mandricardo e roda- monte / per salir dentro; e fanno del bravoso. cellini
correre verso il ponte come se dovesse salir sulla spalletta e gettarsi nell'acqua per
acqua di quel birivido / che ti senti salir lungo la schiena? serra, ii-338
era un duca cortese, / costumato salir colà su / con molossi e con
accennerò qui solamente, che il salir d'esso è così indubitato, come evidenti
... / sì che possa salir chi va sanz'ala? idem, purg
è duro calle / lo scendere e '1 salir per l'altrui scale. ariosto,
è seguito il cominciarsi a rarefare, e salir alto: e 'l medesimo m'è
lidi, e già dal fato sciolti / salir sovra l'armata. e pria di
aiutata a comperare il biglietto e a salir sul convoglio che partiva per mestre.
buonarroti il giovane, 9-491: ma 'l salir troppi ad un tratto / sulla barca
voleva far buono animo e ritornare a salir la cavalla, ma non gliene arien fatto
., 25-2: ora era onde 'l salir non volea storpio; / ché 'l
natura / quel peso che a salir l'aggrava e lassa, / lassai il
/... / vorrei / salir tra i caprifogli e le vitalbe / al
ho fatto, perché voi mi faceste salir in pergamo per novellare, come se
. pascoli, 536: piange nel salir grondando / l'acqua tra l'aspro cigolìo
io ne accenerò qui solamente che il salir d'esso è così indubitato, come evidenti
se voi / ite in acaia, di salir la collina, / e di tener ad
dirupa / l'acqua, hai tosto a salir con piè spedito. rolli, 557
legier come favilla, / e nel salir del del se me fa duce. /
glauche onde / non ti sento anche salir? 12. interessarsi, preoccuparsi
muri, / e sale, e di salir altri conforta. guicciardini, 80:
- / ed io, che non poria salir più grade, / per far contégna
. soffici, ii-83: frizzi che facevan salir vampe di fuoco al volto e perdere
aiutata a comperare il biglietto e a salir sul convoglio che partiva per mestre.
volentieri all'invito cortese della guida di salir sulla terrazza coperta ch'è proprio sopra
né scale / v'eran che di salir facesser copia. guicciardini, 137:
pur la ritirata, / né in salir la tua magione, / abbia ardir di
, verbi e con versi corsivi / salir bello, soave, e vago in cima
savoia era un duca cortese, / costumato salir colà su / con molossi e con
. borgese, 6-13: « salir \ idi un placido fumo »: spesso
quivi a servirlo / per darli appresso nel salir in barca / il braccio, era
i-285: l'acqua più basso, onde salir mal puote, / nell'importuna inerzia
mortai deposto ha 'l greve / per salir a veder spedito e lieve / se
de l'alma il grave incarco, / salir già mi parea. diodati [bibbia
trova appresso, / c'ha da salir, se de'girarsi in tondo. bandetto
: pregai deo devotamente / c'al salir me fosse iuvente, / ca senza
/ erta così difficultosa e stretta / che salir non la possa chiunque vuole / sotto
/ chine mi piacque e i vertici salir. = comp. da di-4 in
i mulattieri ammonisserla ch'era pericolosa nel salir l'erta e, più nel calar le
fatica fra li sterpi / senti al salir la poco trita roccia, / non
fuori, or l'erte balze / salir de'colli per veder più lungi / al
divi, / per pietà, di salir degna mi fèsti. monti, x-3-320:
« spirto » diss'io « che per salir ti dome, / se tu se'
ammesso, / grado che non si può salir più su. leggi di toscana,
granaio, infilar la sua vecchia giacca nel salir le scale. panzini, iv-210:
è duro calle / lo scendere e '1 salir per l'altrui scale. petrarca,
staffa e senz'aiuto, / di salir sul mio pennuto / cavalluccio, e di
torini, 353: quale al grado salir settimo atende, / come propio bene
dal gelo acuto per gli aerei campi / salir del zolfo ad irritar le parti /
terra. filicaia, 2-1-17: qual di salir l'egro talvolta / sognando agogna,
talvolta / sognando agogna, e nel salir giù cade. a. maffei, vi-460
casa, iii-48: ma poco alto salir concesso m'era. / sublimi elette
uom molto eloquente / e solito a salir spesso in ringhiera, / montato sopra un
e piene / sempre le tien, di salir fien tenute. s. degli arienti
saper alto, al ragionar eroico / mentre salir contendo e vi frenetico, / intronami
: vidi poi dall'erratica deio / salir vapore di caste ecatombi. e. cecchi
il castello, / che non vi può salir chi non è augello. bandello,
erto / e quanto può di non salir s'attiene, / ché di morir non
, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli, in questo fosco
ell'arbor de contemplare / chi voi salir, non dé'pusare, / penser,
, e sentisse il succhio della vita salir su per le fibre e per i
estolse, / che 'l fe'ad opra salir, più che communa. testi,
delle vesti nello stretto delle cinture, salir suso con tanta pietà che non si può
seren, dove michele / sedea, salir fuor di questi aer torbi. matraini,
verbi, e con versi corsivi / salir bello, soave e vago in cima:
e per guerrieri / sul bel regno salir fe'. monti, x-4-680: in sogno
lèvame legier come favilla, / e nel salir del ciel se me fa duce.
senza tua aita o quando / d'elicona salir l'eccelse cime / o del tuo
nocchiero mi accorda la licenza / di salir sopra, e il nolito fermai.
in sala; / e si conosce nel salir sì pratico, / e sì franco
vede i filosofanti studiosi andar di notte, salir
prudenzia, tra cotanta primavera, / salir mi fe'nel gran monte parnaso,
avolio due mule vedendo, / vi salir sopra con molto diletto. salvetti,
rea natura dispogliasse, e come / salir potesse di sotterra all'ardue / alpestri cime
stava lontano, altrui vide salire, / salir su l'arbor riserbato, e tutto
84: io mi credevo in ciel salir divino, / or sto con guai nel
dranmi alfine / oggi menfi lasciar, salir nel nilo / verso i fonti segreti
/ ghiribizzosa e vaga, / atta a salir montagne e forar selve, / dov'
: seducevo la formica carica a salir su una larga foglia di platano per
ardenti io non indarno / oggi salir spero in ringhiera. cuoco, 1-209:
cittadina dovea por le ginocchia in terra e salir gattone per francare il valico rischioso e
e ti miri a gli onorati seggi / salir togato, e de le sacre leggi
saper alto, al ragionar eroico / mentre salir contendo e vi frenetico, / intronami
quei frutici, / pur che a salir fin su, l'ore ne bastino.
, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli in questo fosco aere
i nocchieri al lor periglio intenti / salir pe'gradi all'aspre corde intesti /
ei mi fu solo aiuto / al mio salir furtivo. leopardi, 20-58: e
, iii-16-99: grave era il poggio a salir tanto, che ne / fece posar
, lei costumi soavi, / onde salir può nobile / chi ben d'ampia fortuna
e ti miri a gli onorati seggi / salir togato, e de le sacre leggi
tanto gentilmente compatito mi dà coraggio a salir con maggior intrepidezza una montagna fertile di
, / perch'io pur ghiaccia e del salir disperi. 5. trovarsi in
bellini, i-104: si conosce nel salir [la scala] sì pratico, /
mi predichi. arici, ii-286: al salir dell'unigenito / esultarono le sfere;
: il re prende la briglia e salir tenta: / ma lo distoma il gobbo
: i nocchieri al lor periglio intenti / salir pe'gradi all'aspre corde intesti /
, 1-201: ella gli avea fatti salir sul tetto, e gli avea nascosti sotto
bel colle / in cui più del salir ia scesa è grave. 4
alfieri, 6-264: sento il suo grave salir per le scale. deledda, i-142
sua. pascoli, 536: piange nel salir grondando / l'acqua tra l'aspro
16-34: per più sicurezza / le fa salir sopra i cavalli alati, / e
: vedranni alfine / oggi menfi lasciar, salir nel nilo / verso i fonti segreti
infiamma- rebbe altro appetito / che di salir nel ciel col petto illeso.
prigion trilustre, /... / salir già mi parea, spedito e scarco
dell'arrosto e de'pottaggi invita a salir più soavemente, capta benevolenza. d
: ci ha lasciati andar soli a salir la punta immacolata. d'annunzio,
v.]: 'imparnassire', salir sul parnaso, farsi poeta. voce di
ciò?... chi volesse / salir di notte, fora egli impedito /
ella promette col viso giocondo / lasciar salir la rota, e poi la 'mpruna,
arbor de contemplare / chi voi salir, non dé'pusare, / penser,
', ed altrettali, e vale * salir l'alpi, chiudersi 'o '
età tenera ancora / t'inanima a salir con franco piede / l'erta ch'a
comparivano tali; ma, fattovi poi salir sopra un conta dino,
che e nel valicar del fiume e nel salir le ripe e nell'andare pe'sassi
. d'annunzio, i-265: parean salir su da le inerti / pagine ne
a. cattaneo, iii-266: a salir un'alta torre è inetto chi non vuol
/ di san barnaba le mura / salir, quando tu tei possa, / infermuccio
ti infiammarebbe altro appetito, / che di salir nel ciel col petto illeso. poliziano
baldi, i-41: per avanzarsi eutimio e salir alto, / s'argomenta, s'
di scale / non vi si può salir, ma sol con l'ale.
/ scampare. baruffaldi, iii-23: salir le fé presto all'insuso.
si mise il vento che bisognava per salir con esso alle costiere cinesi: ed egli
e ti miri a gli onorati seggi / salir togato, e de le sacre leggi
altri principi, gli fu risposto che poteva salir nell'anticamera. guerrazzi, iii-97:
folle e rio / pensier, quando salir per calle invio / scendendo pensa e
abbia inviolabile diritto a poter... salir fino a quelle eminentissime dignità oltre alle
gliel dica il pomo, / voler salir poi è inviscato l'olmo, / c'
agli appartamenti, o la scala per salir su. 13. telecom.
debole di schiena / che in pindo vuol salir di prepotenza, / invoca apollo.
: il mio [pegaseo] che dee salir scoscesa greppa / sprona, e risprona
'l vivagno / del giogo, onde salir possan col magno / felice cor le
che... / ella in salir per l'erbe vestigia stellanti lasciasse,
gli omeri / ai nuovi furbi che salir domandano / l'albero di cuccagna!
non vi avrebbe lasciato sì di leggieri salir le mura e penetrar nel recinto.
l'umili cose schifando, all'alte di salir s'argomentano. gherardi, iii-19:
legier come favilla, / e nel salir del ciel se me fa duce. pasqualigo
3-90: ritornando face ne l'arcione / salir d'amon la liberata figlia. alamanni
, v-37: quella angusta / fatica del salir le fa vogliose [le pecore]
, / digiuni e vegghi, per salir ai lodi / che acquista l'uom col
che per voi spera / tanto un giorno salir. baldinucci, 2-3-201: il padre
metri, e bisogna lasciare il luppolo salir fino in cima, giacché egli produce
. d. bartoli, 2-2-4: salir su la torre, cresciuta già in convenevole
mirabilissimo precetto era che qualsivoglia nobile per salir alle supreme dignitadi, fino dalla sua
, /... sento, sento salir... / soffi larghi,
olio, il mareggino e il faccian salir nelle navi. 17. sostant
buon organtino, mentre si credeva di salir sopra i cieli, si trovò col piè
, / chi 'l quinto grado vuol salir, sopporti, / avendo al suo dolore
sempre in memoria / ed al colmo salir di vera gloria, / vinca se
deltà ver me, quel mentre spero / salir non mezzo in ciel ma tutto
con scale, / né se vi può salir, se non con l'ale. della
: sisto, prete romano, meritò di salir la cattedra di pietro per il zelo
e 'l mal veloce / e 'l salir dubbio e certo / il precipizio?
loro quasi ad un punto e di salir sulla breccia e di piantarvi le insegne
e si mettono in arme / per salir poi quassù. t. alberti, 8
crudeltà ver me, quel mentre spero / salir non mezzo in ciel, ma tutto
mischiato co'paggi di corte, / salir con essi a far rider le scene.
che lo sperare al bel gradino / salir di cardinale è un dolce mele / che
di vita, / posto che paia nel salir molesta: / ri poso
oro di salamone: ma convien parimenti salir di sopra a vagheggiarne ad uno ad uno
mondiglie della casa, in vece di salir su t capo della padrona, andava
surga o che si mova / per salir sù, e tal grido seconda. cavalca
de l'alma il grave incarco, / salir già mi parca, spedito e scarco
/ desidera del suo comune stato / salir dov'è il montato, / poi si
, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli in questo fosco
dio, con quanta / dolcezza, salir seco il sommo monte! -impedimento
sisto, prete romano, meritò di salir la cattedra di pietro per il zelo attivo
/ di san barnaba le mura / salir, quando tu tei possa, /
più a grado pe'valdimarini / poggi salir che questi aurei palagi / a cercar
fagiuoli, xiv-140: in oggi il salir parte in parnaso / non è com'
natura domanderemo: naturai chiamando noi il salir del fuoco, il nodrir delle piante,
scala al ciel vicino, / breve a salir quando lo sposo invita. / ma
2-20: sia el bue basso e al salir leggiere, / e ogni membro
. mazza, iv-145: altro è salir su d'umil colle e un rivolo
ch'agognando all'altrui roba, / salir un carro su per una ruota, /
nocchiero mi accorda la licenza / di salir sopra [la nave]; e il
vie dei venti, / feano in nube salir tonda fumosa. pindemonte, ii-293:
, a l'alme luci e vive / salir crede, al cui specchio si fa
marchetti, 5-291: da'piedi / salir pian piano all'altre membra un gelo,
ariosto, 27-36: l'angelo a dio salir non volse, / se de l'
l'onda è alla sua maggiore altezza per salir dalla lancia sul vascello ed imbarcarsi.
l'eterno seren dove michele / sedea, salir fuor di questi aer torbi. tasso
venuti, lxxxviii-n-741: scienzia al ciel salir sola se inizia, / e quanto più
alzata la scure e al gran misfatto / salir bramosi i manigoldi e presti. colletta
2-22: sia el bue basso e al salir leggiere, /... /.
di legno non s'accosti o per salir sopra le mura o per battere, si
st'alpe /... / salir quest'erme e discoscese croste, / perché
et eccitare l'anime de'fedeli a salir per essa. marino, vii-131: benedicavi
., 14-72: sì come al salir di prima sera / comincian per lo ciel
un uom molto eloquente / e solito a salir spesso in ringhiera, / montato sopra
. strozzi il vecchio, 2-3: del salir mi pento, / sì tutto a
dante, par., 14-71: al salir di prima sera / comincian per lo
. molza, 1-432: io, che salir tant'alto non mi fido, /
come guidarmi solo ingiù volessi / sanza salir più su pur solo un passo. ruscelli
dalle minori alle maggiori dignità ordinario è il salir di passo e non di salto,
e troverete il passo / possibile a salir persona viva. a. pucci, cent
ghiribizzosa e vaga, / atta a salir montagne e forar selve / dov'altri
, iii-16-99: grave era il poggio a salir tanto che. nne / fece posar
magra consolazione, il marchese si sentì salir sulle labbra una risposta pepata, ma
, diss'io, « che per salir ti dome, / se tu se'quelli
: guàrdati, di grazia, di salir destro, ché non vi accada cosa
depura e scioglie / e senz'altro salir si trova in cielo. -con
'l re co'suo'baroni / vi salir suso e in sul pergamo appresso /
come ho fatto, perché voi mi faceste salir in pergamo per novellare, come se
che per superbia in alto speri / salir e di fermar la ruota al perno,
di casa, l'entrarvi, il salir le scale, il passarmi in camera e
d'italia promettendogli l'ammanto / che salir a'cristiani in ciel aiuta. giraldi cinzio
2-21: sia el bue basso e al salir leggiere, / e ogni membro grande
linga -non po'pervenire, / potendomi salir, -se v'è in piagenza, /
un tramestio, uno stropiccio, un salir di scale e poi le voci nasali o
, acciocché lucertole o altri animali salir non vi possano. b. davanzati,
più alta di quelle / te bisogna salir su per le banche. bembo, 9-1-133
. sergardi, 1-182: né vuoi salir già mai la piccionara, /
quelle macchie accidentali che ha prima di salir alle corone dei beati. -per
lasciammo la valle / e prendemmo a salir la grave pieggia / per uno stretto e
illustri. ascheroni, 8-168: veggol salir su l'ara, / che acceso il
, / digiuni e vegghi, per salir ai lodi / che acquista l'uom col
in cima a monti alpestri / a'quai salir pigricia non ha via. fausto da
e 'l mal veloce / e 'l salir dubbio e certo / il precipizio? s
cristiane lingue, / [dante] volle salir con tutto intendimento / suso al bel
. pristinari, 2-97: il mio salir là su sì amor perverse / che
, 1-13: vidi una donna calva / salir come lucertola di latta / su per
ravvisò il segreto della natura che tenta salir più alto dei pesci e dei rettili;
gozzi, i-8-216: stanco per lo salir sul poggio siede / dante ed ammira li
, acciocché lucertole o altri animali salir non vi possano: e sopra questi poggi
lorda, / e 'l poggio di vertù salir tant'erto. b. tasso,
diemmi un tempo animo e mente / per salir sopra i gloriosi poggi / a cui
usciolo, / che magre scuse, salir ti bisogna: / s'tu non ci
breccia che a cavallo vi si poteva salir sopra. algarotti, 1-vi-87: i loro
pensi né lgliel dica il polmo / voler salir, poi ch'è inviscato l'olmo
della pompa. / un giro: un salir d'acqua che rimbomba. / un
e insieme / sul bel cocchio a salir v'è fatto invito, / che poscia
iv-2-96: orsola, quando lo sentiva salir le scale, si faceva pallida;
treno, /... / e salir su, salire / per la via
porzione dei passeggeri ordinan d'uscire e di salir sulla lancia per essere trasportati sulla fregata
, e troverete il passo / possibile a salir persona viva. -che ha
dell'arrosto e de'pottaggi invita a salir più soavemente, capta benevolenza. inventario
se venne in giudea / per far salir poi nui al dolce canto. donato degli
v-1-566: un giovanastro, uso a non salir mai altre scale che le paterne né
/ piombò nelr acqua, e r acqua salir noi lasciò più. -in brevissimo
: regai deo devotamente / c'al salir me fosse ìuvente. -con riferimento
star sempre in memoria / ed al colmo salir di vera gloria, / vinca se
piacevole e destro ed agevolmente sopra di sé salir si lascia. g. ramusio,
764: intendiamo per assalto il solo salir de'soldati al muro o, insieme
inviolabile diritto a poter... salir fino a quelle eminentissime dignità oltre alle
salvini, 18-39: la polve fèr salir sulle lor teste / e si cinser
sola pungi e desti / palme a salir con prò che non si stempre / al
ville e di castella immenso, / salir candide nubi a questa vetta. -con
colui ch'era di loro / primo a salir due mila scudi d'oro. brusoni
dio, con quanta / dolcezza, salir seco il sommo monte! -pronto
la prima pubertà compose / quando parean salir su da le inerti / pagine ne le
, xcvi-174: già mai non può salir qui / chi non toma purello.
voleva far buono animo e ritornare a salir la cavalla, ma non gliene arìen
si vede in un momento oscura / nube salir d'umida valle al cielo, /
2-24: sia el bue basso e al salir leggiere, i... i
quindi più di mille / luci e salir, qual assai e qual poco, /
, ché 'l poggio sale / più che salir non posson li occhi miei.
ugurgieri, lxxviii-ii-88: ciascuno è del salir tanto impedito / quanto più tempo negligenzia
ad altro effetto per tanto camino / salir qua su t'ha il redentor concesso,
parte, / scalo gentil, che del salir mi pento, / sì tutto a
traligna, / ché 'l salir monti e declinar per valli / spiriti aduna
del mortai deposto ha 'l greve / per salir a veder spedito e beve / se
e festevoli insieme / fino alla luna fan salir le risa, / quando riesce lor
ella promette col viso giocondo / lasciar salir la rota, e poi la 'mpruna,
ad altro effetto per tanto camino / salir qua su t'ha il redentor concesso
, purg., 17-63: procacciami di salir pria che s'abbui, / ché
regno dell'eterna pace / convienci di salir per le tre scale, / ove l'
: i muli della scorta si rifiutavano di salir sulle bar che e ricalcitravano
discendere sotto al portico e replicate da salir sopra. milizia, i-465: palazzo
d'acque in cavi piombi / a salir alto e a ricader costrette / memorabil
appena riabbonirsi la stagione, deliberarono di salir all'alpe. = comp.
i muli della scorta si rifiutavano di salir sulle barche e ricalcitravano davanti all'acqua.
non vi si possi altrui aggrappare a salir su; e fortifichisi con pali che
più sale il sasso, perché nel salir di lui la fune cavalca la taglia
rincastra. d'annunzio, v-3-109: salir nel fiore, salir nel fiore!
annunzio, v-3-109: salir nel fiore, salir nel fiore! " sospirai dal profondo
, vidi ridotta quella delicata donzella a salir meco a piedi le più scoscese balze
una riga di fazzoletti oscuri si vide salir lentamente la via tortuosa della chiesa. fucini
. gozzi, i-22-146: impara / a salir coraggioso erto cammino / e tentar sommità
lèvame legier come favilla / e nel salir del ciel se me fa duce. /
... dalla gran base quadrata può salir sulla croce fino alle braccia, e
e ripidoso [lo scoglio], salir suso vi si potrebbe. =
; e giunti a questo segno, dovendosi salir più alto, si farà un piano
l'aiuto delle mani, montare, salir l'erta, onde 'ripido'e '
e giunti a questo segno, dovendosi salir più alto, si farà un piano che
d'annunzio, i-553: ella parve salir come una nube / di gloria, come
che a ben far riscaldi / e di salir al ciel la vera scala. baldini
nerone, veniva [agrippina] per salir su e risedere al par di lui
stava lontano, altrui vide salire, / salir su l'arbor riserbato, e tutto
parver quindi più di mille / luci e salir, qual assai e qual poco,
galoppa. / il mio che dee salir scoscesa greppa / sprona e risprona ad ogni
e troverete il passo / possibile a salir persona viva. idem, purg.,
, se bene stimo, / lo tuo salir, se non come d'un rivo
fidata rocca, / dove non può salir l'oscuro uccello. n. franco,
, iii-21-13: senza alcun contraro / a salir presi il salvatico poggio, 7
rimanea dottore. pellico, 3-301: salir vede un canuto / che pare (ed
in quell'umido incanto / del vedere salir dalla sabina / la luna fisa come
e fuor di strada uscito, / non salir, ma saltare audace ei tenta,
, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli in questo fosco aere
di color d'oro, perché io possa salir tanto alto e contemplar questo misterio e
(dal medio alto-ted. sai) e salir 'insudiciare', umbro insalavire.
è duro calle / lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. cecco d'
uomo virtuoso, il quale si sforza di salir suso in virtudi con grande fortezza.
parver quindi più di mille / luci e salir, qual assai e qual manzoni
ricco di sali; salino. salir per l'altrui scale. galileo, 3-1-295
altrui scale. galileo, 3-1-295: il salir su per una fr. colonna,
purg., 7-50: chi volesse / salir di 2. che ha grana
sannazaro, iv-239: non piango il tuo salir al santo coro / ne l'empireo
: al novissimo dì pinse il celeste / salir de'buoni e l'infemal caduta /
se bene stimo, / lo tuo salir, se non come d'un rivo /
agghiacciati nel vostro ventre sparato, di salir primo nel letto della vostra sposa.
dai mortali in uso posto / il salir su'cavalli e moderarli / col freno.
scoperti, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli in questo fosco
dei venti, / feano in nube salir tonda fumosa. foscolo, iv-304:
pompa. / un giro: un salir d'acqua che rimbomba. / un altro
. / le quattro torri cittadine / salir fresche nel cielo / come quadrati gigli rossi
marchetti, 5-291: da'piedi / salir piano piano all'altre membra un gelo
dante, par., 14-70: al salir di prima sera / comincian per lo
festevoli insieme / fino alla luna fan salir le risa. forteguerri, 28-94:
surga o che si mova / per salir su; e tal grido seconda.
conte, del mio basso ingegno / salir non posso a sì alto suggetto.
s'acquetava il core, / né più salir potiesi in quella vita, / per
ben lo starsi umile / ch'il salir a l'ingiusto. papini, 5-85
genio per la guerra, potea facilmente salir cavaliere. bacchetti, 2-xxv-500: il
ebbe potere il buon cavalier di fuor salir della prigione. -ant. e
ufficiali. passo / possibile a salir persona viva. boccaccio, 9-46: tu
5-54: ti guarda più lontano a salir la nave della scoperta. 33
far buono animo e ritornare a salir la cavalla, ma non gliene arien fatto
altro una salita mecte, / scemando nel salir di cerchio in cerchio. esopo volgar
prima il piede / d'aver salito che salir si vede. piccolomini, i-37:
rovo cervino et edera spinosa, per salir ella come fa l'edera su per gli
sannazaro, iv-239: non piango il tuo salir al santo coro / ne l'empireo
franco qual tu mi vedi, / talor salir io soglio su scagno di tre piedi
né scale / v'eran, che di salir facesser copia. tasso, 10-34:
, senza appoggiarla nell'albero, si possa salir a levar lo sciame dai rami di
regno dell'eterna pace / convienci di salir per le tre scale, 7 ove l'
infimo, uò esser scala per farlo salir a qual si voglia altezza. >omenichi
fosse pronto, per loro, a salir le scale del municipio? -scendere
è duro calle / lo scendere e 'l salir per altrui scale. buti,
è dura via 'lo scender e salir per l'altrui scale', cioè lo stare
84: io mi credevo in ciel salir divino, / or sto con guai nel
cavalcar sanza trattato / ed iscalaro e salir per le mura / pochi di lor
awenir menar le spade, / non salir monti ed un uomo acciecare ». /
faccia non merita fede, / che salir possa su tale scaletta / un gran cavallo
furon poi litigi grossi / del primato a salir sugli scalini. foscolo, xiv-250:
. bellini, i-104: si conosce nel salir sì pratico / e sì franco vi
né lgliel dica il polmo / voler salir, poi ch'è inviscato l'olmo,
e non è alcuno che voglia più salir il monte per combattere. -non
di letto, che verrebbe voglia di salir su a rinfrescargli il collo col nostro viso
più sale il sasso, perché nel salir eli lui la fune cavalca la taglia e
mischiato co'paggi di corte, / salir con essi a far rider le scene.
nell'espressione dantesca lo scendere e il salir per l'altrui scale, per indicare la
duro calle / lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. c. dati
se bene stimo, / lo tuo salir, se non come d'un rivo /
, / con le virtù la fan salir più snella. 7 quanto più s'
ansiosa al respiro s'era messa a salir dall'adriatico, carica d'acqua, a
., 25-3: ora era onde '1 salir non volea storpio; / ché 'l
e festevoli insieme / fino alla luna fan salir le risa, / quando riesce lor
, o dive, / vi ritrovo in salir quest'er- to colle.
d'essere umile e deva di salir sopra i cieli, si trovò col piè
, purg., 17-63: procacciam di salir pria che s'abbui, / ché
» mi è stato detto. « nel salir da seravezza gli fallì un piede e
che surga o che si mova / per salir su; e tal grido seconda.
senza spavento del morir secondo / ecerte di salir fra pure menti. -seconde mense
al basso, / quanto anelante per salir t'alzasti. -con meton.:
grandi, ma a chi, per salir colà, si segnalasse con la virtù e
breve... suol concedersi di salir anche a quella ai grazia. siri,
tasso, 1-115: non si può salir al vero segno / di virtute e d'
di te così degg'io / semivivo salir la prora e tonde? / duolsi e
,... naturai chiamando noi il salir del fuoco, il nodrir delle piante
, par., 14-70: al salir di prima sera / comincian per lo ciel
, 1-381: chi per le colpe sue salir non deve, / tolta dall'elezion
veli / son colmi, pensan di salir ai cieli / co'1 cor che tutto
ma in cielo non vi si può salir senz'ale; dunque si danno asini
, s'attacca / alle pareti e di salir si sfor za. pascoli
, / le quattro torri cittadine / salir fresche nel cielo / come quadrati gigli rossi
isgravarsi d'un peso inutile, e salir più lesto. dossi, 1-ii-609: fu
il tempo et il sidro incominciar a salir in prezzo. m. dandolo, lii-3-41
maschio fosse pronto, per loro, a salir le scale del municipio?
sintilla /... / e nel salir del ciel se me fa duce. /
di bene, e questo sarà un salir fin sopra la testa del tuo nemico con
né scale / v'eran, che di salir facesser copia -con assoluta precisione.
alcun sormonti, / ch'ogni argomento al salir fi apparecchia; / e, poi
, / digiuni e vegghi, per salir ai lodi / che acquista l'uom col
d'italia promettendogli l'ammanto / che salir ai cristiani in ciel l'aiuta. caro
e ti miri agli onorati seggi / salir togato e de le sacre leggi / interprete
ville e di castella immenso, / salir candide nubi a questa vetta.
. petrarca, 251-12: se per salir a l'eterno soggiorno / uscita è
. tasso, i-115: non si può salir al vero segno / di virtute e
g. gozzi, i-22-146: impara a salir coraggioso erto cammino e tentar sommità rigido
giovato come d'un immenso gradino per salir meglio alla sopranatura. f. gentiioni
sormonti, / ch'ogni argomento al salir li apparecchia. a. pucci, cent
fino all'ultimo spirito l'abbiam pur veduto salir queste scale e, più d'ogni
mezzo. viani, 13-62: nel salir da seravezza gli fallì un piede e si
agghiacciati nel vostro ventre sparato, di salir primo nel letto della vostra sposa.
sormonti, / ch'ogni argomento al salir li apparecchia. sacchetti, 8-54: costui
uomini sollevarono i rami, e cominciarono a salir con cautela attraverso le roccie e le
si spiana. marradi, 237: nel salir mio lento / più grande agli occhi
, / massime lì che v'è un salir da orsi. i. nelli, i-282
un cavolo di quelli), a salir le scale non s'era veduto che lui
degli encomi del popolo o la brama di salir più innanzi e di crescere in dignità
, ché io non la doveva mai lasciar salir di sopra. g. m.
ombrella color bianco e lilla, / salir di qua di là tante stelline, /
di qua di là tante stelline, / salir cantando, con in mano un cero
., 25-1: ora era onde 'l salir non volea storpio; / ché 'l
me non oso / dell'altre lodi tue salir la strada: / deh porgimi la
. pananti, i-307: io spero di salir fino alle stelle / se posso uscir
eran passati, la virginia le faceva salir pei poggi, sotto i castagni.
impers. pulci, 25-124: a salir si suda e spasima. da ponte,
non ognuno puote / facilmente col piè salir sul giogo / di su- perbissim'alpe
tutto questo piano / mostrando el modo del salir più suso. bandello, 1-15 (
per appunto, / che non può salir più su. berchet, 7: ei
tardi e per tempo, / spero salir ov'or pensando volo. a. pulci
., 25-3: ora era onde '1 salir non volea storpio; / ché '1
per appunto, / che non può salir più su. a. l. moro
, 2-4: io non voglio or salir dal tetto in su, / ma gli
, e ti miri agli onorati seggi / salir togato. saba, 4-75: giudici
gliel dica il polmo, / voler salir poi è inviscato polmo, / c'amor
. d'annunzio, v-3-411: vedrai salir nel ciel trascolorito, / sopra la
scoperti, / ove a gran pena pon salir tan- t'erti / nuvoli in questo
vuol di luoco basso e umile / salir del mondo a fama triunfante / convien che
, 10-193: ben può occorrer che al salir un cattivo e reo a felicità possa
qual tu mi vedi, / talor salir io soglio su scagno di tre piedi.
egli voleva far buono animo e ritornare a salir la cavalla, ma non gliene arien
bellini, i-104: e si conosce nel salir sì pratico, / e sì franco
e troverete il passo / possibile a salir persona viva. idem, purg.,
della pompa. / un giro: un salir d'acqua che rimbomba. / un
/ furon presenti a cortigianispruzzi; / che salir nel profondo dei dannosi. pisani, 14
grossi travi, / che davano al salir molto sostegno. tèrésah, 1-11: gitta
più a grado pe'valdimarini / poggi salir che questi aurei palagi / a cercar la
nelle vene di piombo, dove impara a salir più alto, e tutta fiorire artifiziose
anno, senza che ti vengni voglia di salir più in alto? e. ceccni
i, / e dei lenti a salir beffe si fanno. -tinto di
dar lena alla parola / e poeta salir di gente in gente / premio non viene
pensando il modo e la maniera / di salir sopra al scoglio erto e villano.
ti miri a gli onorati seggi / salir togato, e de le sacre leggi /
2-19: sia el bue basso e al salir leggiere, / e ogni membro grande
e fuor di strada uscito, / non salir, ma saltare audace ei tenta.