rico di bastonate oramai questo sacrilego? assedio di montalcino, 360
ogni malizia, / ruffian, briccone e sacrilego e becco. idem, 26-116:
era il presentimento d'un castigo del peccato sacrilego; d'aver fatto denari..
malizia, / ruffian, briccone e sacrilego e becco? boiardo, 1-7-23: verso
, e calpestar nel limo / dal sacrilego piè quanto or d'incensi, / e
vendetta; alto sonare / fa'il sacrilego fatto; osa, pretendi, / e
, il chiamatóre di carrozze, gobbo sacrilego che tutta firenze conosceva.
sì maestrale, sì disciplinale; sì sacrilego, sì religioso; sì allegro, sì
: ahi! qual d'essi il sacrilego brando / trasse il primo il fratello a
tevere; / ch'è perfido, sacrilego e dannabile; / e gocciola non
, e calpestar nel limo / dal sacrilego piè quanto or d'incensi, / e
chiamare il decretalista « parricida » e « sacrilego », immenso è l'intervallo.
altro, che sia furo e che sia sacrilego, e mostrare per sua descrizione che
dee essere giu dicato puro o sacrilego, ché certo in essa questione conviene
l'altro, che sia puro e che sacrilego, e mostrare per sua discrezione che
la mia impresa non ha origine da sacrilego disprezzo, o da empia avversione al suo
con empietà, in modo empio, sacrilego. giamboni, 4-431: empiamente
sf. l'essere empio, l'essere sacrilego. bibbia volgar., vi-17:
e del suo culto; irreligioso, sacrilego, profanatore. giamboni, 137
la mia impresa non ha origine da sacrilego disprezzo o da empia avversione al suo
bibbia volgar., viii-574: lisimaco sacrilego ucciderono appo l'erario. benvenuto da
con gesti o bestemmie; empio, sacrilego. caro, 2-59: e parte
seconda. 4. empio, sacrilego. varano, 45: l'esecrata
bocchelli, 1-i-20: novello menelao sacerdote sacrilego..., guidò antioco ad
ant. empiamente, in modo sacrilego. nardi, io: appresso
; raro implssimo). empio, sacrilego, profanatore. iacopone, 3-17:
la sua infernalità di visionario protervo e sacrilego fa del falso lautréamont il più grande
vendetta, io ti sottrassi / dal sacrilego colpo. botta, 5-166: nasceva
, insolente, impertinente; empio, sacrilego. dante, conv.,
nota: ed ei audace / con sacrilego piè lanciolla: e quella rotolò; tre
giorno, ii-523: egli audace / con sacrilego piè lanciolla [la cagna]:
la propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego ladroneccio. benvenga, 35: il
e irriverenza, in modo empio e sacrilego. c. gozzi, 4-39:
saziare la propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego ladroneccio. botta, 6-i-277: avere
-trice). ant. profanatore, sacrilego, spergiuro. s. agostino
ogni malizia, / ruffian, briccone e sacrilego e becco? idem, 17-17:
e pien d'ogni dispecto, / sacrilego, assassin, malandrin recto, /.
e rettori, che a tempo saranno, sacrilego, protettor nefasto, difenditor iniquo e fomen62-
ogni malizia, / ruffian, briccone e sacrilego e becco? tolosani, 1-2-95:
: coloro che traggono vantaggi dal traffico sacrilego delle cose sacre o di altri valori
altri mercimoni siffatti. 3. mercato sacrilego di cose sacre; simonia. monti
chiedi vendetta; alto sonare / fa'il sacrilego fatto; osa, pretendi, /
; irreligioso, ateo; empio, sacrilego. -in partic.: che non aderisce
giocondi che potesse mai inventare un poeta sacrilego. imbriani, 3-236: non ho
di frequenti scandali e che quel ridere sacrilego era diretto sull'augusta sua persona.
... che alla ricordanza del sacrilego scempio resti in me lo spirito senza
. sacrificò a fin di non comparire sacrilego. d. bartoli, 2-2-438:
i sensi bestiali. -empio, sacrilego. maipighi, xxxviii-61: io son
potrà il pittore giudicare che dissegno nefario e sacrilego? vico, 161: il primo
concetto? garisendi, xxxviii-299: omicida, sacrilego, nefario /... /
nico- laita, come simoniaco, come sacrilego, come concubinario ed ateo profanatore delle
gallinacei non so che aspetto buffonesco e sacrilego di madonne ingioiellate. 2
impreca contro la divinità; empio, sacrilego, blasfemo (una persona);
altari, e calpestar nel limo / dal sacrilego piè quanto or d'incensi / e
, 6-201: fa orrore, e fu sacrilego insieme o privo di senno, chi
, reliquia avvelenata, / fiore osceno e sacrilego dei morti. ungaretti, xi-158:
. -che si attua con un rituale sacrilego e turpe. f f
fra giordano [crusca]: per lo sacrilego patteggiamento che fatto avea col dimonio.
dell'esistenza. -in modo empio, sacrilego. filippo degli agazzari, 38:
, 6-2-124: è l'uomo pergiuro e sacrilego e traditore, in quanto fa contra
e vollero lapidare il santo dei santi come sacrilego. mascardi, 280: per cagion
le rime del petrarca furono giudicate un sacrilego scandalo in quel secolo storto e pettegolo
lingua se non per piangolare nel tuo sacrilego metro? banti, 9-97: anche
santo, violandolo scaltro, aveva carpito sacrilego. lieto per il successo, partì clandestinamente
vendetta; alto sonare 1 ia il sacrilego fatto; osa, pretendi, /
in roma ed aveva commesso l'ultimo sacrilego attentato, spodestando il papa e costringendolo
. -per estens.; empio, sacrilego. nappi, xxxviii-2iq: e1
. ant. e letter. profanatore, sacrilego. - anche sostant. serdini
prese il sacramento in peccato, fu sacrilego, ricoverò in se satana invece del
giusti colpi che su'teucri attrasse il sacrilego arcier. monti, n- 975
, non era sconcertante, non era sacrilego. -banale (un artificio retorico
saziarsi la propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego ladroneccio. magalotti, 26-140: cominciò
ministero, denigravano e avversavano il governo sacrilego e rapinatore di beni ecclesiastici, il
religiosi, che non consentirono di reiterare con sacrilego lavacro il battesimo, furono inviati in
e pien d'ogni dispecto, / sacrilego, assassin, malandrin recto, i.
cielo..., fece un sacrilego ricorso al diavolo, sacrificandogli con somma
un tal tempio e ridurlo all'uso sacrilego della lor setta, dio l'ha loro
dileggiate, mi riguardano minacciose come un sacrilego. -illuminare con i propri raggi
lasciò scorrere impunita la temerità di quel sacrilego, perché a vista di tutti gli
, che ritorce mortalmente il colpo sul sacrilego aggressore. pea, 3-150: gli operai
lo ha compiuto (un atto violento o sacrilego). fatti di cesare, 123
], 526: egli audace / con sacrilego piè lanciolla: e quella / tre
, non era sconcertante, non era sacrilego. g. bassani, 3-32: ogni
ogni malizia, / ruffian, briccone e sacrilego e becco? de roberto, 67
17-70: solda- taccio venturiero, saccomanno sacrilego, violatore di monasteri.
sagrilegaménte), aw. in modo sacrilego, commettendo sacrilegio. g.
un sacrilegio o che tiene un comportamento sacrilego. giovan matteo di meglio, lxxxviii-ii-147
. da sacrilègus (v. sacrilego). sacrìlego (ant. sacrìleggìo
ma ancora sprezzatore degl'iddii e sacrilego. bibbia volgar., viii-573
vato della vita, come uomo sacrilego. lotario diacono vol gar
, libidinoso, sedizioso, temerario, sacrilego? bacchelli, 18-ii-112: « se resisti
ma la dea ti punirà, uomo sacrilego e sozzo! » -sostanti
essere giudicato furo o sacrilego. boccaccio, viii-3-106: disse ridendo
quel nemico di dio stuolo 7 un sacrilego sì e tanto ardito, / non so
e ricoprirmen bramo, / così puote un sacrilego furarmi / la castità, ch'io
venere tua. fantoni, ii-34: dal sacrilego labbro appena sciolse / gl'irati accenti
senz'altro, se avessero continuato nel sacrilego traffico. calvino, 47: ricordando
, per paura di parlarne in modo sacrilego. -nato da un rapporto che
sul tebro a suon di squille / sacrilego monarca e reo di fede. muratori,
fede. muratori, 6-201: fu sacrilego insieme o privo di senno chi pensò
sei stato superbo e temerario e sacrilego. deledda, i-1086: peccatori e sacrilethi
l'accusavano e trattavano di eretico e sacrilego), mostrò egli dolersi molto di
, i-141: endimione, / il sacrilego indegno, / tempio vituperoso, / l'
il pittore giudicare che dissegno nefario e sacrilego? sarpi, vi-2-245: sant'agostino ha
osò evocare dall'èrebo infelice / con sacrilego carme spirti od ombre. manzoni,
la gran madre universale aprirne, / e sacrilego et empio indi i tesori, /
proprietà. quindi era riguardato come sacrilego chiunque ardiva di violare il campo altrui
vendetta, io ti sottrassi / dal sacrilego colpo. codemo, 212: qual
], 523: egli audace / con sacrilego piè lanciolla: e quella [la
riamarsi debba. speranza, lx-2-47: sacrilego, c'hai profanato il tempio della
, e qual cuor zottico, anzi sacrilego, non si moverà ad essaudire chi merita
frequenti scandali, e che quel ridere sacrilego era diretto sull'augusta sua persona. balbo
ai comune incaricato dell'esecuzione di quel sacrilego decreto. carducci, ii-9-108: la cagione
fece schiudere la bocca alla notizia del sacrilego attentato di napoli, non fu l'angoscia
ministero, denigravano e avversavano il governo sacrilego e rapinatore di beni ecclesiastici, il
scannaprèti, sm. invar. assassino sacrilego. bresciani, 6-x-182: lo
oltraggio. 2. empio, sacrilego, incestuoso. bibbia volgar.,
di samaria a sgridare geroboamo, re sacrilego delle dieci tribù, e a denunciargli
fece schiudere la bocca alla notizia del sacrilego attentato di napoli, non fu l'
], 525: egli audace / con sacrilego piè lanciolla; e quella / tre
con atteggiamento gravemente irreligioso, in modo sacrilego. a. f. doni
uso in quanto proveniente da un furto sacrilego (un oggetto, un bene).
lì a spiare. 8. sacrilego, empio, scelleratamente eretico. -con
occhiuta dea non son profano; / se sacrilego son, delia, al tuo nume
fosse tribuno deli scutari, de comandamento del sacrilego imperador siando a elio comandado o vero
, non era sconcertante, non era sacrilego. 7. stringatezza, laconicità
crudele, libidinoso, sedizioso, temerario, sacrilego? -sostant. giuseppe flavio
aretino, vi-734: ah, sacrilego, ribaldo! tu vai con le
samaria, a sgridare geroboamo, re sacrilego delle dieci tribù, e a denunciargli
pederastia. bruno, 3-215: questo sacrilego pedante avete per il quarto: uno
spasimato. d'erpillide meretrice, divenir sacrilego per adorarla, facendole sacrificio come a
vollero lapidare il santo dei santi come sacrilego. -particolarmente chiaro e caratteristico;
215: seneca, quando nerone diventò sacrilego spogliator di tempi, non avendo potuto
ma ancora sprezzatore de- gl'iddii e sacrilego. castelvetro, 8-1-329: la saetta,
l-proem.: sono forse temerario nel dichiarare sacrilego ogni sforzo di stordire i popoli nel
le rime del petrarca furono giudicate un sacrilego scandalo in quelsecolo storto e pettegolo.
peccato: sei stato superbo e temerario e sacrilego. -come apostrofe offensiva. goldoni
pallavicino, 1-461: chi non si riputerebbe sacrilego e temerario, se nella bontà posponesse
. garisendi, xxxviii-299: omicida, sacrilego, nefario... / indomito
dileggiate, mi riguardano minacciose come un sacrilego. s. maffei, 317: calcante
. buzzati, i-134: il bambino sacrilego intanto si svegliava in un letto non
r curci, che chiamava clemente 'sacrilego e parricida', si vereconderebbe forse del dargli
erudizione, o di altre e sacrilego nei confronti del sacro, della divinità,
, ma ancora sprezzatore degl'iddii e sacrilego. -in posizione pred. e
dissolutezza; comportamento o atto peccaminoso, sacrilego, o dissoluto, immorale; peccato.
. m. -ci). empio, sacrilego o considerato tale (un'immagine)
il basilico si fa dolciastro ed è sacrilego fame un impiego... pestuale.
paragone non è affatto incongruo, né sacrilego: se non vi fidate chiedetelo a mio