. segneri, iii-3-99: riconobbero nel sacrilegio di chi si comunica malamente alcune circostanze
per l'ira di giunone lacinia, pel sacrilegio del suo tempio, stato da quello
almanco per il discoprimento di così fatto sacrilegio quella impurissima gente. varchi, 18-2-352
iii. 4. empietà, sacrilegio. e. cecchi, 6-87:
dell'epoca raccontano che fu gridato al sacrilegio, all'anatema. = voce dotta
forse il mio / incauto amarti un sacrilegio? 2. rendere armonioso.
1-92: credeva [il popolo] un sacrilegio attentare al suo sovrano. giusti,
avesse commesso un'azione empia, un sacrilegio. 3. manifestazione di un'
di spregio, di odio, di sacrilegio. -anche nell'uso assol.:
lecitamente toccare; lo scellerato aggiungendo al sacrilegio lo scherno sei dié a voltolar fra
bere acque conce ne'buccheri, e sacrilegio il profanargli col vino. l
rubare l'acqua *. « è un sacrilegio mai visto. un'azione da capestro
, e li obbligheranno a maritarsi per sacrilegio; onde pioveranno dal cielo le castigatorie
e di crudeltà, ci è il sacrilegio, perché non manco sono andate a
l'accusatore: « tu ài fatto sacrilegio ». dice l'accusato: « non
dice l'accusato: « non ò fatto sacrilegio, ma furto ». e così
impuro; promiscuità. - anche: sacrilegio. s. agostino volgar.,
al dispregio della plebe, dannavano come sacrilegio il pubblicar le più recondite proprietà de'
, 1-191: non s'era ancor quel sacrilegio udito / che per far bello il
le nostre grida avevano un rimbombo di sacrilegio. c. e. gadda, 5-261
del mentire per prezzo, e del sacrilegio. carducci, iii-13-112: i mali
lombardi alla prima crociata 'erano un sacrilegio, un delitto di lesa poesia,
in ciò caggiono manifestamente nel peccato del sacrilegio in quanto sostengono per una superbia (
parte contra lui: « tu ài commesso sacrilegio ». dice l'altro: «
. dice l'altro: « non sacrilegio, ma furto ». giamboni, 7-108
allibì almanco per il discoprimento di così fatto sacrilegio quella impurissima gente. bicchierai, 140
dar gli ordini per prezzo era scellerato sacrilegio, così il levar la limosina,
a considerarne ogni minimo abuso per un sacrilegio. d'annunzio, iii-2-122: molt'anni
, iv-2-465: chi ti sottrarrà al sacrilegio del tempo dissolvitore? palazzeschi, i-535
giovanni dalle celle, 4-2-302: commette sacrilegio... chi disputa del giudizio
fosse la donna che era, quel sacrilegio... peccare colla morta in casa
hanno a considerarne ogni minimo abuso per un sacrilegio. monti, iv-86: al medesimo
mazzacorati sugli effetti e le sanzioni del sacrilegio, gli tornavano all'improvviso in mente
. locuz. -esclamare allo scandalo, al sacrilegio: gridare allo scandalo, al sacrilegio
sacrilegio: gridare allo scandalo, al sacrilegio; denunciarli pubblicamente. bocchelli,
6-125: avrebbe voluto sentirla esclamare al sacrilegio e al delitto, anzi all'innaturale e
, un oggetto di esecrazione e di sacrilegio. -con valore attenuato: imprecazione
purificazione di un luogo contaminato da un sacrilegio; lustrazione. -vittima d'espiazione:
regni ebrei. cattaneo, iii-1-149: diveniva sacrilegio esterminare una città compresa in quel santo
una violenza esterna, mi sarebbe sembrato un sacrilegio. michelstaedter, 22: come quando
potersi in questa innovar un iota senza sacrilegio; benché vi sia qualche ardito eterodosso che
violenza esterna, mi sarebbe sembrato un sacrilegio. 3. rapporto sentimentale, di
trecconi / non sarebb'egli stato un sacrilegio? giusti, 2-197: arringava in concistoro
: per mecco, furto, stupro e sacrilegio, / un fisco d'ogni vizio
dalle celle, 4-2-30-2: si commette il sacrilegio... alcuna volta 'ratione
lassù nelle sfere del paradiso, sarebbe sacrilegio. = deriv. da fune
piccola terra fosse funestata da un orribile sacrilegio, e la sua casa insozzata dalla
figur. buti, 1-519: è sacrilegio, furaménto del culto, che si
amore. giovanni dalle celle, 4-2-30-2: sacrilegio è una violazione della cosa sagrata,
violenza esterna, mi sarebbe sembrato un sacrilegio. 2. propensione per pratiche
guisa da giustificare l'apostasia e il sacrilegio. tommaseo, 3-i-288: agl'inglesi
, 20-478: i sacerdoti gridarono al sacrilegio. e. cecchi, 6-160: avrebbe
), sf. ant. empietà, sacrilegio. cavalca, 20-108: ogni cosa
addosso allo sciagurato asino l'accusa di sacrilegio? carducci, iii-23-122: il maledetto
è per loro quasi una specie di sacrilegio. algarotti, 1-vi-179: l'isola di
è forse il mio incauto amarti un sacrilegio? moravia, xiii-291: capì di aver
facesse morire alcuno, e questo è il sacrilegio delle chiese cagionato o da ladri,
come l'amore divien quasi materia di sacrilegio, se ad altri s'offerisce che alla
g. villani, 1-25: trovata in sacrilegio, [rea silvia] fu fatta
stranee, quando vi sia la mistura del sacrilegio o di altra circostanza aggravante, siché
imbellettato. genovesi, 411: qual sacrilegio bruttare la più bella figura che iddio
insolenza e una viltà, quanto un sacrilegio. carducci, iii-27-16: non si affronta
spinger alfieri? tutta questa interminazione di sacrilegio non fu mica fatta per l'indecenza del
dall'ira e dall'invidia, empio sacrilegio il non astenersi in quel giorno e aver
d'alcuno vizio, è in colpa di sacrilegio. intronciare, intr. con la
, / benché sappin di fare un sacrilegio, / le comunican tutte, e dicon
galileo, 8-vii-35: dannavano come sacrilegio il publicar le più recondite proprietà de'
è rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio. bernari, 6-284: franca aveva
costì a inviti si tracanna, / e sacrilegio è non ber molto e schietto.
, 8-ii-260: questo uomo ha fatto sacrilegio, però che ha involato uno cavallo
dentro ad una chiesa... -ché sacrilegio si è furare le cose sagrate di
galileo, 8-vii-35: dannavano, come sacrilegio, il publicar le più recondite proprietà
un'insolenza e una viltà, quanto un sacrilegio.
; impertinenza, insolenza; empietà, sacrilegio. dante, conv., iv-vm-2
giovanni dalle celle, 4-2-30-2: commette sacrilegio item chi disputa del giudizio del principe
disonesto. giamboni, 8-ii-261: sacrilegio si è furare le cose sagrate di
5. bernardino da siena, i-216: sacrilegio è... ritenere denari di
d'aristotile, che egli abbia per sacrilegio il discostarsene da alcuno. magalotti,
poco affaticarsi e molto satollarsi: furto, sacrilegio, latrocinio, lenocini, venefici.
: fornicazione, adulterio, stupro, sacrilegio, incesto e peccato contro a natura.
libidine (che costituisce un caso di sacrilegio personale), commesso su persona consacrata
rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio -l'innocenza della sua oscenità dà malessere
?... quello che è uno sacrilegio e una vergogna a dire, con
mancarsi, se non con nota di sacrilegio. fantoni, i-159: pria s'apra
... era un'infamia, un sacrilegio, per la roba, manomettere i
il quale con grandissimo purgamento del suo sacrilegio rapportò le manubie, essere si dicevano
e la tua madre / con doppio sacrilegio. saba, 294: sempre, come
è rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio -l'innocenza della sua oscenità dà malessere
domenica ancora? è una mischianza di sacrilegio e d'insulto; e questi peccati
che d'un sì vile e sordido sacrilegio siano colpevoli, in proporzione delle altre
latini, rettor., 84-20: sacrilegio è molto peggiore che furto. iacopone
. galileo, 3-1-15: dannavano come sacrilegio il pubblicar le più recondite proprietà de'
impaurito, non dubitò, dopo il sacrilegio, commettere la morte del fratello.
, i-562: credono il più grande sacrilegio il mostrare muso duro ai potenti.
: il concordato non è stato un sacrilegio negli anni trenta, ma lo è oggi
vossignoria commettere così, senza ragione, un sacrilegio? pratolini, 9-1203: « e
e all'uno e all'altro vizio lo sacrilegio, prendendo il corpo di cristo in
perché in qualche paese era tenuto a sacrilegio il far notomia del corpo umano.
, pare assolto nel convito di un sacrilegio del quale viene accusato nella commedia.
insolenza e una viltà, quanto un sacrilegio. leopardi, 883: già nel
divina istigazione? -profanare, commettere sacrilegio. centurione, xxx-10-280: pianta mortale
non era pero di mio volere che facesse sacrilegio, che offendesse con le empie mani
e cose della religione, bestemmia, sacrilegio; trasgressione, inosservanza dei comandamenti,
grosse partite, un'omicidia, un sacrilegio, un incesto, e pur vi
anatema contro chi si rendeva colpevole di sacrilegio). carducci, iii-9-24: la
ch'io sozzasse la mia coscienza per sacrilegio (o per parlamento de'mali spiriti
grosse partite, un'omicidia, un sacrilegio, un incesto, e pur vi troveremo
rimi passi degli empi uomini verso il sacrilegio. gioia, v-99: sui
morte patita da costoro [colpevoli di sacrilegio], pigliò quei corpi e,
, rettor., 84-20: nota che sacrilegio è molto peggiore che furto. giamboni
la volontà di dio permissiva unì al maggior sacrilegio che fosse mai commesso nel mondo il
. i quali, temendo di commetter sacrilegio contro la deità del loro aristotile,
2. ant. che costituisce sacrilegio. boiardo, 1-201: i re
piaculare. -che è reo di sacrilegio. - anche sostanti boiardo, 1-178
la divinità e richiede adeguata espiazione; sacrilegio, empietà. boiardo, 1-178:
vecchiaia di guido montefeltrano assolvono bonifacio del sacrilegio che gli è imputato nella 'commedia'.
: poffardio! dovrò io dunque rodare un sacrilegio di questa fatta? carducci, iii-17-169
che la politica dei redditi, questo sacrilegio dei decenni trascorsi, è ora un punto
arsi tempi, / adultèri commessi e sacrilegio; / perciò voglio che mo'el
e pretta indulgenza abolisce l'idea del sacrilegio. -chiaro, nitido, preciso
a martello, al fuoco, al sacrilegio. -con uso appositivo.
un furto, ma ai un autentico sacrilegio. il postino intanto era sparito senza
un presagio funesto; espiazione per un sacrilegio. nardi, 103: dopo la
di peccato. -profanazione, sacrilegio. buonafede, 3-105: in un
non solo è ingiustizia, profanità e sacrilegio, ma vale come essere violenti contro
fani, altrove. graf 5-847: fu sacrilegio / ad un profano penetrare in questo
col resto fusse accompagnato il delitto del sacrilegio, non avendo ira co'tempi di
mano? -che comporta profanazione, sacrilegio, bestemmia, grave offesa a dio
rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio: l'innocenza della sua oscenità dà
soldatesca i preti che tentavano opporsi al sacrilegio venivan derisi, malmenati, fugati.
rimasta acerba, tocca una grandezza di sacrilegio, l'innocenza della sua oscenità dà
mancarsi, se non con nota di sacrilegio. mazzini, iv-4-44: ieri accadevano i
d'adulterio, di stupro e di sacrilegio. statuti dei cavalieri di s. stefano
, mi sento addosso il raccapriccio del sacrilegio. ghislanzoni, 16-144: la condotta
di vino, raccozzando alla ebrietà el sacrilegio, dicono: questo non sia che
col resto fusse accompagnato il delitto del sacrilegio, non avendo ira co'tempi di pietra
le sacre l'avessimo meschiate, un sacrilegio ci sarebbe paruto di fare.
. marino, 1-10-238: qual rio sacrilegio è che non tratti / l'empia
il nostro consenso al ripudio: un sacrilegio! -con riferimento alla cessazione del matrimonio
senza mai confessarsi, il che è sacrilegio sacrosanto. -privo di interesse,
d'un tradimento, / né perché al sacrilegio sia velo il sacramento. guerrazzi,
latini, rettor., 84-21: sacrilegio è molto peggiore che furto, perciò
che furto, perciò che colui commette sacrilegio die fura cosa sacrata di luogo sacrato
, 112: lo quarto peccao fo sacrilegio (zoè furto in logo sacrado),
parte contra lui: « tu ài commesso sacrilegio ». dice l'altro: «
. dice l'altro: « non sacrilegio ma furto ». guidotto da bologna,
che non fusse sacro e fusse accusato di sacrilegio e confessi il fatto, cioè d'
d'averlo rubbato, ma neghi essere sacrilegio. ghirardacci, 3-164: si portò con
aw. in modo sacrilego, commettendo sacrilegio. g. p. maffei
integrità. = comp. di sacrilegio. sacrilègio (letter. sagrilègio
canonico prevede fra i casi di sacrilegio personale la violenza fisica nella persona di
ecclesiastico o di un religioso, come sacrilegio reale la profanazione di una cosa sacra e
in particolare, delle sacre specie; come sacrilegio locale la violenza di un luogo sacro
latini, rettor., 84-19: sacrilegio è molto peggiore che furto,
furto, perciò che colui commette sacrilegio che fura cosa sacrata di luogo sacrato
, 112: lo quarto peccao fo sacrilegio (zoè furto in logo sacrado),
quella [rea silvia], trovata in sacrilegio, fu fatta dal detto emulus soppellire
stupro è corrompi- mento di verginità; sacrilegio è di persone consacrate o pur che
9-47: aver fatto furto, ma non sacrilegio, per non aver tolto cosa nessuna
di delitto cade sotto il genere del sacrilegio. idem, 1-15-2-313: nell'omicidio
per una generai significazione questo termine di sacrilegio, quando segua nelle persone..
della chiesa o del cimitero, essendo il sacrilegio una violazione di cosa o di persona
come se fossero cose sacre. gran sacrilegio avrebbero creduto il tagliarli. manzoni,
per fa porta che era stata aperta al sacrilegio. de mar chi,
voleva che ferruccio per ignoranza commettesse qualche sacrilegio. d'annunzio, iii-i- 831
annunzio, iii-i- 831: -ah sacrilegio, sacrilegio! / -ha biastemato, ha
iii-i- 831: -ah sacrilegio, sacrilegio! / -ha biastemato, ha bia-
del paradiso. -persona che compie un sacrilegio o che tiene un comportamento sacrilego.
vizioso, / o seismo sacerdote, o sacrilegio / femminin masculin e ladro egregio,
ch'io sozzasse la mia coscienza per sacrilegio (o per parlamento de'mali spiriti
hanno mentito me avere la coscienzia con sacrilegio insozzata. bibbia volgar., i-227
colli ebrei, e pensano che sia sacrilegio questo medesimo convito. floro volgar.,
, non sanza paura e spavento di sacrilegio, il sole cadente in mare e 'l
l'eresia, la perfidia, il sacrilegio e l'ipocrisia, avendo per fine
un fanciullo libero a saturno. questo sacrilegio, più tosto che sacrificio, avendolo avuto
. m. bonini, 1-i-63: era sacrilegio appresso dey pitagorici cibarsi de'pesci,
sciagura il non pensarvi, ma è sacrilegio il farsene beffe. de marchi,
, ii-409: era un'infamia, un sacrilegio, per la roba, manomettere i
il seme e come sia propriamente un sacrilegio... spargerlo per procurarsi un attimo
superstiziosa. muratori, 7-v-110: del sacrilegio o superstizione suddetta [il venerare gli
. johnson con socrate; imiterei il sacrilegio di san giustino martire che nomina il
commercio dei frutti della terra ascrivevasi a sacrilegio. g. ferrari, ii-155:
dalla proprietà; la proprietà diventa un sacrilegio. -accostamento irriverente di motivi religiosi
non pace mai, né tregua; sacrilegio il consorzio. 3. in
ingratitudine, quando potrò io, senza sommo sacrilegio commettere, che del continuo non rumini
detto vostro castello ne sarebbe parato commetter un sacrilegio se non fossimo venuti a farvi riverenza
2-7: mi parrebbe di commettere scelerato sacrilegio di non portare a tutta mia possa
3-3-134: saria stato poco meno che sacrilegio l'affaticare e molestare con discorsi ed
. i quali, temendo di commetter sacrilegio contro la deità del loro aristotile,
telescopio. giannone, ii-271: sarebbe sacrilegio delle leggi del principe il chiedere il come
monti, xii-5-151: tuttavia gridasi al sacrilegio perché non bruciamo gl'incensi all'infallibilità
di tommaseo specialmente è la consumazione d'un sacrilegio. nievo, 812: mi sapeva
nievo, 812: mi sapeva di sacrilegio l'unire la memoria di leopardo a
, staccarla a forza dalla vista del sacrilegio e riaccompagnarla a casa. gozzano,
; / poi sarebbe un'offesa, un sacrilegio / per la morta a cui furono
babbo e della povera mamma? non è sacrilegio. moravia, ix-278: quando ero
il pane è sacro, che è un sacrilegio buttarlo via o sprecarlo.
rubare l'acqua ». « è un sacrilegio mai visto. un'azione da capestro
che ha compiuto o compie un sacrilegio. boccaccio, viii-3-106: fu
gitana? 2. che costituisce sacrilegio (un atto, un comportamento,
un rapporto che presenta i caratteri del sacrilegio (un figlio). giannone,
so modo e usà-la a lo so sacrilegio oficio. paleotti, l-ii-343: chi
della natura di essa, profanazione o sacrilegio). fazio, v-19-20:
. sacrificolo. sagrilègio, v. sacrilegio. sagrinato, agg. disus.
a upsala, dove, con brutto sacrilegio, mutò l'uso antico de'sacrifici,
specie di delitto cade sotto il genere del sacrilegio. 2. che è di statura
costì a inviti si tracanna, / e sacrilegio è non ber molto e schietto.
può fuggire e schivar la colpa del sacrilegio chi il nome vostro senza prefazione d'
vizioso, / o seismo sacerdote, o sacrilegio / femminin masculino e ladro egregio,
l'idolatria di salomone, né il sacrilegio di giuda scolpano il tuo, et a
vai nel numero di coloro che gridano sacrilegio a tutti gli ardimenti di stile e se
il cultivano, si astringano a più scuro sacrilegio che se per certo non lo reputassono
solo dio, a commettere abiura o sacrilegio. 7. ant. placare
latini, rettor., 88-5: è sacrilegio o furto?... per sapere
e m. bonini, 1-i-63: era sacrilegio appresso de'pitagorici cibarsi de'pesci,
della chiesa quanto sia grande impietà ed enorme sacrilegio il voler cavare, simoneggiando, danari
del cedrati salvatichi. sacrilegio tuo, tu cadi in guerra. /
l'omicidio, l'adulterio, il sacrilegio, l'incendio, la rapina, il
soldo mi vien a fare anche il sacrilegio di domandarmi come sto: sto male
oro, con sollazzevoli parole coprendo lo sacrilegio, perché diceva che giove gli aveva prestata
a martello, al fuoco, al sacrilegio. fenoglio, 5-ii-19: 1 fascisti entrarono
vide, non sanza paura e spavento di sacrilegio il sole cadente in mare e 'l
censure! giannone, ii-271: sarebbe sacrilegio delle leggi del principe il chiedere il
il seme e come sia propriamente un sacrilegio... spargerlo per procurarsi un attimo
spone / a quel che fa il sacrilegio e fura. g. gozzi, 1-6-144
il pane è sacro, che è un sacrilegio buttarlo via o sprecarlo. pavese,
fronde. -violato con un sacrilegio. nardi, 156: colui,
arsi tempi, / adultèri comessi e sacrilegio. mannelli, 97: feciono legge che
della terra, in vendetta di quel orribile sacrilegio, se non se ne punivano i
dare occasione a costoro di commettere un sacrilegio, e che, io mi sarei renduto
: àdiravasi fortemente il re del supposto sacrilegio di quell''ateo libertino', come glie
. carducci, iii-1-351: qual di sacrilegio infame storia / or s'affaccia al
né la potatura. -tarpare alberi sarebbe sacrilegio da noi. 3. detrarre
inferno. galileo, 3-1-15: dannavano come sacrilegio il pubblicar le più recondite proprietà de'
che inganno e ricatto, neanche il sacrilegio e la scomunica aveva temuto. -funesto
smobilitato; molti principi sui quali prima era sacrilegio discutere, erano diventati argomento di discussione
giovanni delle celle, 4-2-30-2: sacrilegio è una violazione della cosa sagrata,
3-3-134: saria stato poco meno che sacrilegio l'affaticare e molestare con discorsi ed osservazioni
la religione. -sottoposto a sacrilegio (un luogo sacro, un ambito
quella [rea silvia] trovata in sacrilegio, fu fatta dal detto amulio soppellire viva
profaniamo, sm. ant. profanazione, sacrilegio. bruno, 3-863: questo
bruno, 3-863: questo è un sacrilegio, un profanismo. = deriv