seguente un quadretto nuovo e bellissimo. saba, 30: penso lo smarrimento che al
è facilmente ridotto a star legato. saba, 114: ha qualcosa di me
, come un « ex-voto ». saba, 280: trieste è la città,
in parte che non lice nominare. saba, 269: tutto il dolor che
. c. arlietamente i tiranni. saba, 515: tutto si muove lietarighi,
spreme dai nostri occhi il dolore. saba, 1-24: il fascismo non poteva inventare
già trapunti di bei colchici lilla. saba, 530: filari / d'alberi nudi
la sua ombra era quasi fulva. saba, 105: coi miei occhi non mai
luce della puerizia, la madre morta. saba, 59: nella mia casa
tempia a tutta la calvizie lucente. saba, 327: sono a letto,
e due lucherini in gabbia cantavano. saba, 4-41: ho in casa -come vedi
far chiaro ai mobili del salotto. saba, 30: di furto / arde ancora
, egli preferiva 1 convegni notturni. saba, 287: ero, fanciullo, il
solingo smarrito, / quel lugubre rombo. saba, 38: d'un tamburo
distendersi sull'orizzonte della sua vita. saba, 363: una nuvola avevo innanzi
al godimento rapido dei piaceri mondani. saba, 71: l'incubo del sogno
solo portico aveva ancora un lume. saba, 28: la luna è nata che
fiaccole, che rendano più fiamma! saba, 264: m'affaccio e vedo quel
aprendo con le fini unghie un'arancia. saba, 276: in ciel la vespertina
, salutavano freneticamente quell'alba lunare. saba, 3-69: vive scintille che il sole
ombra / mormorò lunghissimamente fra le acque. saba, 247: sulla bocca ardente /
bigio. quello era il sacro confine. saba, 16: mi par di
un irradiamento chimerico delle loro forme. saba, 372: spiava da lungi il padre
, la figura triste della madre. saba, 96: c'è a trieste una
lotte, ritorno alla bestialità primordiale. saba, 87: qui tra la gente
/ la minaccia del lurco imperatore. saba, 548: tutto mi portò via il
tutte le prigioniere de'poemi classici. saba, 212: lusinghiera t'accosti,
per lussuosità o per singolarità d'aspetto. saba, 3-104: vidi...
ore, giorni di pieno oblio. saba, 293: ho su tutti in
stralucenti, quei manti a lustrini. saba, 356: i lustrini, /
in viaggio così sola e raminga! saba, 151: in un silenzio di sera
, al par di lino / infracidito. saba, 144: t'offre il suo
battuta a macchina una sua minuta. saba, 455: fare / che può un
grosso rampino esalavano un fetore insopportabile. saba, 446: lieto il suo sposo
bestie macellate, tanto le vive. saba, 35: guardo il compagno:
di colombi nidificano fra le macerie. saba, 178: vidi macerie di case in
siete un fiore / di gentile pietà. saba, 239: fare in te una
a goderla i mutili marmi pagani. saba, no: la luna si è
, tanto è graziosa la loro maestà. saba, 310: questa chi è che
una maestra elementare socialista, ada negri. saba, 143: ami così tua madre
veneziane erano al tempo andato maestre. saba, 309: questa è la donna che
sul tavolone che attraversava la fossa fusoria. saba, 159: la mamma sua fuor
piangesse! lo dice anche il dottore. saba, 1-53: « magari -diceva -che
malvagità di quella ch'io m'aspettassi. saba, 165: di vantarmi magnanimo non
maglie di lana grigia a mano. saba, 360: di', non ricordi una
la virtù del corpo gli veniva meno. saba, 142: magnanima sei pure,
quel rigido automa era assai bizzarro. saba, 92: con quale fierezza raccoglievi
canto delle capinere / tra le magnolie. saba, 562: seduti due sopra una
azzurro fiore, veste le grigia riva. saba, 91: la tua gattina è
, si volse agli altri salutando. saba, 409: la delizia che s'invola
seminato il rimanente di quel libello. saba, 1-17: grafia di scorciatoie. sono
in proverbio fra loro la nostra malafede. saba, 3-101: la cosiddetta malafede non
contadino, di fuori, a confortarlo. saba, 321: chi a liberarmi /
e dell'immaginazione. saba, 40: ti racconterò, quando lontani
due anni e con due elzeviri. saba, 1-43: ogni epoca ha la
passo, un gesto). saba, 162: non so, nel tuo
finestre mal chiuse nell'anima mia. saba, 574: sgangherata dagli anni una
. -pesante, oneroso. saba, 39: dalle spalle gli tolga [
i fecondi dolori d'un martire! saba, 236: io pover'uomo, /
le due ch'io sono per farvi. saba, 443: egli assomiglia forse al
di lui, più sventato che altro. saba, 222: un modo io so
rimpiangere, ha pur del rimpianto. saba, 112: malinconia amorosa / del nostro
da la dolce bocca ella traeva? saba, 473: muta il destino lentamente,
la mia malizia impubere, alle vedette. saba, 246: con che ingenua malizia
mio malore / né dove andassi. saba, 306: ammalata d'un intimo
e lo sparire delle stelle buone. saba, 531: tutto si muove contro te
/ t'addolorava più del tuo dolore. saba, 23: tese l'animo mio
scoperte a simiglianza delle oneste meretrici. saba, 26: mamma, 11 tempo
d'un colpo svenuta sul pavimento. saba, 199: non vuoi, paolina?
quella sicilia che straziata lo maledisse. saba, 363: ero entrato davvero in agonia
ti manchino, tu gli conoscerai meglio. saba, 315: come potrebbe all'ultimo
manco / e la notte è vicina. saba, 276: uno stanco /
al suo saluto mandandole un bacio. saba, 166: riprese il carro vuoto
un determinato fine: operare perconseguirlo. saba, 316: ella in occulto / tesse
e di pasqua come una cosa santa. saba, 456: è bella, ma
, armato di manganello. saba, 1-63: quando gli antifascisti pensavano che
rispetti e le superstizioni degli altri. saba, 480: sui gradini un manipolo sparuto
gocciolanti di sudore sotto il solleone. saba, 253: fuori d'un pianoterra,
mia vita. questo è il dovere. saba, 561: anche talvolta un dio
manto riccio e basso di ciuffi. saba, 469: neve che turbini in alto
manzette ombrose ci insegnò una scorciatoia. saba, 179: la vacca, l'
. -accennato, abbozzato. saba, 1-131: egli sorrideva, non si
di bianco intonò la marcia funebre. saba, 356: ascolta la musica, leggera
il fogliame marciva nell'umidità delle zolle. saba, 145: ora mi porteranno alla
/ poi tutte tali bagnano nel mare! saba, 96: la nera foga /
la conduca ad un porto di mare. saba, 87: qui tra la gente
più che a quelle ideali della storia. saba, 101: si vede la
notte piovoma e tuonava alla marina. saba, 14: giunto alla vetta,
-vestito alla marinaia: marinara. saba, 196: com'eri bello, o
navi, e adora il mare. saba, 56: alla riva / del mare
di cinque anni vestito da marinarétto. saba, 15: glauco, un fanciullo dalla
ragazzo che indossa la marinara. saba, 332: io per taciuta pena /
ancora là dentro il suo cupo tic-tac. saba, 521: in alto regna /
impassibile in vista, quasi marmorea. saba, no: il bimbo, tolta /
simile, vale del colore del marrone. saba, 225: un coccio ho rinvenuto
-travaglio della creazione artistica. saba, 165: caffè tergeste, ai tuoi
michelaccio. -vezzegg. mascalzoncèllo. saba, 1-117: era...,
romantico che riportava l'anima alle visioni del saba e di manfredo. 2
propri istinti, la ponderatezza). saba, 313: dove veste, sue vesti
che nessuno s'attentava di discutere. saba, 153: mi chiami onde in
tua figlia notte, o buonarroti! saba, 161: rade casine, qualche massa
atto che cadevano o appena caduti. saba, 533: due mastelli, là
mi sia accomodato un poco materialmente. saba, 1-83: a roma...
tua madre / con doppio sacrilegio. saba, 294: sempre, come ritorni primavera
manto, con un matterello per scettro. saba, 533: c'era nel mezzo
canti / striduli salutavano il mattino. saba, 19: un rullo, una campana
bella donna, / a navigare! saba, 94: solo vagavo il mattino di
espression del desiderio i papaveri fiammeggiavano. saba, 371: cresceva come tra le
godeva una gran fama di carità. saba, 237: quasi una puerizia / si
il pianto che su me versavi! saba, 77: ora i tuoi occhi
lini e canti e pensi a me. saba, 14: delle squille veniva a
gravissime pel paese, aveva molto sofferto. saba, 137: la povera sciantosa
avvertivo più l'impaccio delle vesti. saba, 187: nella via popolosa, /
dunque sei fatto e dove meni? saba, 84: da quest'erta ogni chiesa
2-254: mende di stampa non mancheranno. saba, 3-79: avrei voluto almeno chiarire
qui venni mendace o narro sincere novelle? saba, 301: mendace / non sai
/ e ti rifiuto come una mendica. saba, 20: par [la cappella
, / e santamente toccherà l'altare. saba, 457: l'elvira /
più gradita, quanto meno aspettata. saba, 353: il cane / come all'
ingordo e per presepio al toro. saba, 44: le bestie per cui esso
d'asfodeli di menta e lupinella. saba, 351: bramerebbe... /
indivisibile punto di tutto l'universo. saba, io: elio, è al tuo
, per conoscere il suo creatore. saba, 508: se il tempo gli orrori
epoca in epoca / non mai mentita! saba, 142: magnanima sei pure,
son spuri soli, enfatici fulgori. saba, 168: odo la voce / mia
bronzea voce si frangea, d'achille. saba, 166: riprese il carro
è come una menzogna / primaverile. saba, 337: o nell'antica carne
ch'egli non le avea narrato menzogna. saba, 89: perché arrossire? io
di quella che più ne abbisogna. saba, 17: così passo i miei giorni
cose nuove, inaspettate, strane. saba, 185: di me ti meravigli e
maravigliato di me di quella bellezza. saba, 279: marinaio in licenza eri tornato
a un fare meravigliato e indispettito. saba, 1-33: se ti pensi di ribattere
, bianche di susini, / parvero. saba, 4-44: i libri che ti
luna alta: che meraviglioso spettacolo! saba, 397: sotto l'azzurro soffitto è
di etiopia e li uomini gentili di saba passeranno a te e saranno tuoi. a
/ la destinata sua vita consuma. saba, 97: pure, a fianco dell'
coperto da costruirsi nel palazzo del comune. saba, 97: la nera foga /
tutte le altre, esistenti sul mercato. saba, 87: qui tra la gente
dicesi, il porto di cattaro. saba, 429: io in mercede / godrò
di tutte le regioni italiane. saba, 1-62: la questione meridionale è così
motto: 'gravis dum suavis'. saba, 94: parevi stanca, parevi ammalata
di compassione, ma solamente di castigo. saba, 1-190: beethoven parla come se
su i rami la nebbia violetta. saba, 191: un merlo avevo, coi
ho inciampato alla ventura due beccacce. saba, 297: io son prigione d'un
sgiungerli non può forza di vento. saba, 257: quanto dolce all'amara /
: bechio mesceva senza verun riguardo. saba, 358: entrano in una latteria a
ospite lieve, la bruna tua reginetta di saba / mesce sorrisi e rùfina di quattordici
il soave rimator gli è ignoto. saba, 424: invano / ci mesceremmo alla
chiamava sisto ed era meschinissimo di statura. saba, 121: una donna,
aria / qui per questi dintorni. saba, 200: durano sì certe amorose
troppo il mio servire è antico! saba, 125: lascia i saluti, anche
esempi del dolore sublimato in dio. saba, 103: sovra ogni aspetto lo rallegra
signore sia teco; ave, maria. saba, 18: or sento in me
di voce, una frase del gergo. saba, 160: non verrai con me
sedette in un angolo del canapè. saba, 126: tu lasciami, tu che
che si trapassa per non ritornare. saba, 89: gli eroi...
i retori t'han fatto nauseose! saba, 117: noi cui la vita
a metà del petto poderoso e ampio. saba, 386: rosseggiava a metà del
aveva gli occhi fuor del capo. saba, 66: quando la sera assonna
che vorrebb'essere un bel divertimento. saba, 339: metti il rimpianto dei giorni
la spingean le molli / nettunine. saba, 35: guardo il compagno: mezza
disco rovente sorgere nella nebbietta lontana. saba, 95: della birra mi godo l'
, sopra ogni cosa, obedirvi. saba, 27: primieramente udii nella solenne
: avere un sapore agrodolce. saba, 406: io non so più caldo
fanno il miglio minimo, poi vanno. saba, 4-46: più non mi temono
voglio mostrare un cenno di dubbio. saba, 381: dei rimasti il migliore
in virtù astratte, in tesi scolastiche. saba, 586: il giovane stornello.
e con la miglior parte del cuore. saba, 1-65: se il mio raccontino
gaie brigate sotto gli alberi centenari. saba, 21: sempre al suo ieri /
le insegne del vincitore di nola. saba, 289: nasce l'uomo alla gloria
ella era soggetta a rigidità subitanee. saba, 196: tedio è il presente,
gli occhi, arricciò il naso. saba, 1-186: il passato, anche se
.. era una primavera in miniatura. saba, 4-55: le caratteristiche dell'
corpo e d'anni sia minore. saba, 461: eri un bambino, io
inferiormente di santi minori di lui? saba, 76: nei giorni di festa,
il mio letto solito è in libertà? saba, 30: centellinavo attonito i miei
... -gridando -sei mia! saba, 205: ora sei mia, /
* signor generale, signor capitano'. saba, 37: tu questo lo sai,
mie, nel modo il più lusinghiero. saba, 15: tu non sai come
già assai mirabili così come erano. saba, 399: il vecchio stanco ed
. gli alberi invecchiano come noi. saba, 542: spero ancora un rifugio allo
vita che non è per loro. saba, 502: dolci argentei suoni / dal
cui l'occhio di mirar non osa. saba, 152: che resta oltre la
/ bendatevi le luci e non mirate. saba, 309: chi la vede per
farci segno di starvi ad aspettare! saba, 35: a tanta nostra guerra /
, ogni cosa gli fu insopportabile. saba, 351: sta presso il letto la
superstizione mischiata co'disordini di allora? saba, 406: come pomo sa di
di sentimenti e di emozioni. saba, 361: fummo, un poco,
: luogo miserevole, squallido. saba, 493: la giostra suona / all'
sventolando sul loro capo un pannolino. saba, 403: voi m'udite ora
i rami a 'l ciel maggiori. saba, 243: sono da poco i venti
le stelle, il libro del mistero. saba, 4-65: che serve all'uomo
trionfo di semiramide, alla regina di saba, al salvataggio di mosè...
di compiacenza, mista di riconoscenza. saba, 291: se mai di me,
da dio, ti se'tu precipitata! saba, 86: trieste, nova
troverete più corto chi sa quante spanne. saba, 106: negli aspetti di
la comune erano impazienti di misurarsi. saba, 371: poco lontano dalla casa
spinte da un mite e rado maestrale. saba, 16: l'aure son miti
sanzionato le pene più miti. saba, 305: due ancora tondeggianti /
raffronti sospettiamo subito che ci sia. saba, 18: la mia sorte obliando
, ne avrebbe modellato un poeta. saba, 503: è cara a tutti [
dei modelli stranieri e segnatamente francesi. saba, 4-64: io credo in queste
di modernità e di disciplina novecentesca. saba, 458: il giorno / era
nel vento con un lungo sònito. saba, 222: un modo io so,
, senza fare il viso rosso. saba, 95: l'anima mia che una
odore che il cuore ti molce. saba, 261: quando più dolce / la
occhi come grida sgangherate agli orecchi. saba, 359: « odiata verga:
un filare, ecc.). saba, 291: sogno la baia più molle
le nostre han fatto a nui. saba da castiglione, 29: guardisi se
, iii- 366: diede [saba] al re [salomone] centoventi talenti
spionaggio del marchese de la rivière. saba, 51: con molti « te la
dattori hanno moltissimo da fare. saba, 37: lina cui poco
uomo degno di molto miglior sorte. saba, 1 io: molto meno amo lo
questa bocca che molto t'anelava. saba, 146: le mie nebbie e
un momento a fare una riflessione. saba, 456: è bella, ma
. mondava dal secco i crisantemi. saba, 594: cauta i tuoi gambi [
; il mondo non vuol finire ». saba, 4-46: ancora esiste la grazia
fuga ho dato al mondo notizie mie. saba, 589: era un piccolo mondo
monellùccia restava dio sa a chi. saba, 222: un modo io so
monete con le sue dita nere. saba, 365: io ti davo -o beata
minacce, le prebende e gli elogi. saba, 106: chi dai suoi ozi
della posta in mezzo alle bandiere. saba, 451: ecco il cortile:
/ c'è la mia valle fertile. saba, 95: della birra mi
di mon ton rimasa. saba, 468: la notte vede più del
: in tale composizione... il saba raggiunge quella costruzione tutta oggettiva monumentale
un frutto / rosso di mora. saba, 496: quand'eri / giovinetta
perdere l'uso della favella! saba, 1-43: ogni epoca ha la sua
dianum 'nel 'panem supersubstantialem '. saba, 358:
3. educare, correggere moralmente. saba, 3-100: quello che mi sorprese fu
dal treno, come un ragazzino. saba, 219: cara, quanto sei cara
sempre con una certa riservatezza sdegnosa. saba, 406: mi guardo intorno, e
donne usufruttuarie di tutto il suo. saba, 362: di lui fu sorte ammalarsi
depressiva, e alla fine mortale. saba, 1-58: alcolizzati, morfinomani ecc
là tra i puri suoi bissi. saba, 388: fu lento / il suo
/ sappi che muore per te. saba, 35: qui andiamo sì, ma
-è mia figlia. è sonnambula. saba, 483: cuore serrato come in una
morso è il mio vizio preferito). saba, 305: nuda in piedi,
muse / del mortale pensiero animatrici. saba, 411: per la fede che mi
perché è un fatto o accadimento. saba, 3-57: tutto / ti concedono i
a morte 'pur con parole. saba, x-157: la gente offende ed offende
sono un morto e vivo coi morti. saba, 168: io vivo...
in fondo alla valle, in teoria. saba, 97: pure, a fianco
simile / alle mosche, importunacelo. saba, 455: da sé mia madre
(mussolini), 1923. saba, 1-122: ho veduto (forse in
d'una vita mossa e avventurosa. saba, 168: sono morto, ucciso
la ben tornita perfezione delle gambe. saba, 106: poche foglie sugli alberi
la voglia di accompagnarci nella gita. saba, 357: io so d'un uomo
sonno la preda inerte del mostro ributtante. saba, 276: che sia soffrire
mobilissimo, vivace, esuberante. saba, 4-43: moto perpetuo non si ferma
come era fatto e ogni sua movenza. saba, 68: tu questo hai
periodo di tempo). saba, 103: sovra ogni aspetto lo rallegra
entrano postutto vana voce lo giudico. saba, 520: docile ti lasci /
spalle di mulo e gambe d'atleta. saba, 42: equine gambe, coscie
3. ragazzo robusto, caparbio. saba, 584: erano cari amici quando rompere
? uno sciagurato, uno stolido. saba, 137: più innocente di noi,
convento è qui che non si move. saba, muovere / di non
si move; le calabrie dormono. saba, 292: sentissi in parte l'amore
mondo; rinchiudersi in se stesso. saba, 131: t'amavo io sì come
muricciuolo, ove impastar l'argilla. saba, 73: l'erta solitaria, l'
il muro ella tenea la mano. saba, 335: ahi, che troppo smarrita
mio cuore umano / non la sostenne. saba, 356: ascolta la musica,
, di aiutarli coi miei franchi consigli. saba, 1-190: beethoven parla come se
: la passione si mutava in follia. saba, io: come tutto mutò!
scritti quale nel pensiero l'ha formata. saba, 372: come la casa,
in bruttissima serpe avea a mutarsi. saba, 4-76: ho fatto un sogno,
d'accento / e di pensier. saba, 57: ora si muta in vile
che ci rimescolano qualche cosa nel cuore. saba, 93: dopo aver tanto errato
stan mute come furie a guardare. saba, 24: mamma, un tempo
scattare contro uomini dallo sguardo obliquo. saba, 9: eran chiassi, eran salti
con tre bimbi a nanna, buoni. saba, 134: bambina, ed anche
attenta e caparbia della conoscenza di sé. saba, x-17: cava fuori di te
narravano storie argute, bevevano e cantavano. saba, 140: un marinaio di
e la midolla de la nova canna. saba, 18: sull'uscio assiso della
, o signor, voglia leggiadra? saba, 231: brillava il sole nel cielo
non sugge / pallida cura il petto. saba, 270: quando nacqui mia madre
prima della nascita sociale e ufficiale. saba, 316: ella [la donna]
s'abbellita non è di nuova fronde. saba, 44: or, come vuole
u'il disio lo mio mal nasconde. saba, 7: tu pure, o
a 'l colle / si nascondea fulgendo. saba, no: la luna si è
, / una dolcezza tenera e nascosa. saba, 185: di me ti
talvolta lampi di un fuoco nascosto. saba, 510: la vita, / come
queste 'canzonette • '[di saba], di sapientemente derivato dai canti
la terra / come un'altra stagione. saba, 387: un nato da un
mediocri nelle quali si perpetua la specie. saba, 289: reo disgusto che
essere, deve avvenire: infuturarsi. saba, 1-61: l'arte, per la
entro l'oscurità echeggiante del sonno. saba, 346: meno ancora / ti basta
in un altro il paradiso aspettato. saba, 3-103: vorrei che, quando
, a pena distinguevano la riva. saba, 25: è una strana sera,
per qualche tempo sul trabaccolo santa liberata. saba, 595: nella mia giovinezza ho
essere notate dai nemici nelle loro operazioni. saba, ni: m'infligge di puerili
e dipendenza dai nazisti. saba, 1-57: gli accadde di essere arrestato
... ne la sgridò. saba, 270: quando nacqui mia madre ne
volume del collo ne lo impediva. saba, 14: d'un pino al tronco
ai rispondergli contro i suoi desideri. saba, 44: né le cose d'intorno
non mi fa né caldo né freddo. saba, 231: lieto appariva il suo
della malattia ormai domata e vinta. saba, 146: le mie nebbie e il
.. era morto di crepacuore. saba, 212: tu mi ammiri, fanciulla
negato ossequio e di ostentata verità. saba, 1-62: l'opera a'arte è
conduconsi tuttavia i negozi della vita. saba, 262: campar la vita / con
arredi sacri in piazza della minerva. saba, 96: un negozio ha per
, danzarono in mezzo agli urtoni. saba, 479: il portiere su e giù
-che incute terrore, spaventevole. saba, 445: la paurosa / notte è
, quantunque lombardo fosse, oscenamente. saba, 293: amo una donna con cui
tessuto novo formato in condizioni anormali. saba, 1-44: l " impero romano
i portatori curvi rendevano stranamente gambuta. saba, 22: è un giorno di
so se né pur questa ti arriverà. saba, x-22: per rabbia di non
al loro passato e al loro avvenire. saba, 1-30: non esiste il caso
persianelle verdi; nessuno fuori le botteghe. saba, 247: sospettosa guatavi,
persona come una ristoratrice onda di nèttare. saba, 445: nessun dolore / ti
che sarebbe dalla vegetazione spontanea impoverito. saba, 61: seggo, e sulla sabbia
riferimento a un colore). saba, 182: vanno [gli aeroplani]
un giorno di prodigiosa nevicata tardiva. saba, 158: parla di nevicate e di
sono che i nidi delle termiti. saba, 68: chi potrebbe quel cibo
gran tesor, dimani / niente. saba, 387: gli parlava, ai
si- gno'... gnente! saba, 233: malinconia, / la vita
, perché mi immersi nel sonno. saba, 3-39: la ninna nanna era una
neuna macula / e in voi. saba, 300: io sono tale, /
in ugual modo / fiaccando tanche. saba, 281: niuno intese quale custodiva
toglierebbe no la virtù del mondo. saba, 129: ecco il delitto,
erano chiusi su al piano nobile. saba, 278: più d'uno in suoi
dà il midollo e la sostanza. saba, 129: la tua bella / faccia
/ temerario timor, riso dolente. saba, 542: preso / fra bestemmie e
da uno stato di torpore. saba, 372: altrove le tristezze mute,
vive per dar noia al prossimo. saba, 455: fare / che può un
ben presto loro signori e padroni. saba, 309: è la sartina.
-per estens. invitare, sollecitare. saba, 415: esperta / io di mali
fu sposa, fu madre felice. saba, 364: ella ha un nome dolcissimo
il dottore non vale a nulla. saba, 38: nessun dio la sua nuvola
, che vieni nel sonno a destarmi? saba, 393: 1 non nati
materno era appunto quel vecchio contadino zio saba, che aveva perduto una gamba in
figur. persona che appare insignificante. saba, 121: una donna, un nonnulla
. 4. desiderio. saba, 156: ancor fossi in libertà un
l'altra nostrana, cioè italiana. saba, 4-41: ho in casa -come vedi
persona, ma liberi e nostri. saba, 150: meglio saziare sol per gli
in giù e perdere l'onore. saba, 112: malinconia amorosa / del
e si beve tutte quelle stelle. saba, 337: quanto ha l'uom
novecentismo romantico'. pasolini, 9-118: saba resterà tutta la vita (comprese forse
ottocento, trentatré in questo novecento. saba, 1-39: il novecento pare abbia un
[della stanza], che dispare. saba, 375: seppe il suo corpo
nostro soglio / di nubi circondò. saba, 380: sopravvenne improvvisa la tempesta
certa. massaia, ii-76: questa saba dovette essere una città cospicua e di
le giovanette della loro piccola nudità. saba, 238: la nudità...
: non hanno che un gonnellino. saba, 305: nuda in piedi, le
, grondante, sotto il sole. saba, 102: a mezza estate su noi
brancolone e frugone per quelle erbette? saba, 23: guardi fanciulli con nudi i
parte non alberata, non coltivata. saba, 342: dove nel dolce tempo /
difendere una causa a palazzo. saba, 28: poco invero tu stimi,
nella sua poltrona di terza fila. saba, 356: sul breve palcoscenico una
lampade numerose in forma di corone. saba, 543: intorno / ti vanno amiche
par mi nuoce / il non trovarlo. saba, 168: odo la voce /
implacabile precisione, l'altra imagine. saba, 280: amai nuovamente; e fu
barca nova di padrone cardillo. saba, 23: guardi le donne, gli
nelle prime ore della giornata. saba, 99: intanto / l'opera ferve
cosa, come un nuovo nato. saba, 381: il ventre della sua donna
ho sinor qual figlia mia nutrita. saba, 134: bambina, ed anche tu
le radici d'un mortuario prato. saba, 526: verdeggia / un albero
che premeva grandine sul suo patrimonio. saba, 363: una nuvola avevo innanzi agli
per la promessa nuziale di sua sorella. saba, 20: fra le sue compagne
* popoloso deserto 'di londra. saba, 467: parole, / dove il
prometto che per natale ti farò levare. saba, 365: tuo corpicciolo intatto /
obbedienza senza limite e fede intiera. saba, 447: volavi / per la
senza voler essere ricambiato. saba, 1-97: l'uomo di stato è
che per obliare doveva abbandonarsi al sonno. saba, 16: obliando, io penso
obliato / fra i sogni dell'infanzia. saba, 577: amai la verità che
sentimento mio, ed avrai ragione. saba, 139: ti dico: « lina
ogni sorpresa, d'ogni minaccia. saba, 571: sempre il cane su
voce che mormora: un attimo fu. saba, 3-40: il vecchio, /
la chiesa della madonna dell'aiuto. saba, 38: sempre del gregge più si
s'arrestò, obliquo, guardingo. saba, 511: dall'erta solitaria che nel
verde e il fianco dell'altro galleggiante. saba, 4-72: t'era estraneo il
del portinaio che tirava lo spago. saba, 474: dietro gli occhiali che un
correvano già certe occhiate d'intelligenza. saba, 202: la mia piccola cara è
core / dal ciel m'invia ». saba, 568: a te occhiazzurra questi
come quelli di una bambina felice. saba, 587: mi guarda coi suoi
da essa e mettersi in guardia. saba, 142: nulla m'è occulto
occulto nei cuore dei sudditi pontifici. saba, 289: ho in odio fin l'
solo che non dei miei sudditi. saba, 455: ritorno, /..
avere una connotazione affettuosa). saba, 586: il giovane stornello in cui
, odioso, odiante, odiato. saba, 1-114: gli amanti (in verità
, anzi è odiatissimo, insoffribile. saba, 259: nella luce ogni cosa /
obedire al debito ed all'onesto. saba, 289: ho in odio fin l'
-con valore attenuato: antipatico. saba, 481: odiosi di tanto eran superbi
crine e che di nardo odori. saba, 456: è bella, ma perfida
delle lontane isole odorate di mastica. saba, 96: odorata [la via]
o turberebbe i suoi intimi sentimenti. saba, 117: a tutti appare / cosa
non dalla doppiezza de'publici peccatori. saba, 255: che lotta i primi
che non riconosci più la poesia? saba, 37: io, se a volte
lui l'offero e la consacro. saba, 389: a delia benco squisito
il principale oggetto della loro gloria. saba, 4-50: si scambiavano in becco il
esercita alle spalle di chi deride. saba, 173: ti vidi quando già
viso di lidia da'ricci floridi. saba, 22: mamma, c'è un
ed apparecchio bastante all'impresa. saba, 73: o mia figliola, tu
in ogni circostanza, come contenersi. saba, 22: tu ui, mamma
/ ad ogni or fortemente palpitando. saba, 75: o regina, o
sé il canonico con grande soddisfazione. saba, 257: quanto dolce all'amara
fato, / sembianze agli occhi miei. saba, 11: oh potessi sedermi a
a imitazione dei dipinti a olio. saba, 59: nella mia casa, da
era là, oltre quella soglia. saba, 392: la vita, la mia
firenze qualche giorno oltre lunedì puoi farlo. saba, 152: che resta oltre la
tribù e di terre prossime al polo. saba, 351: il latte vi
omaggio anche alla forte terra di romagna. saba, 1-79: svevo poteva scrivere bene
rendere alla bellezza materiale della donna. saba, 215: ahimè / l'omaggio
-figur. segnare con una smorfia. saba, 374: gli ombreggiava non so che
schiere d'ombrelloni a righe sgargianti. saba, 516: sotto il cielo coperto è
è ombrosa / di folta lana. saba, 305: salda fanciulla / cui fascia
scesero i passi della notte ombrosa. saba, 16: ombrosa umida scende / la
la carta non ne riceveva l'impressione. saba, 1-96: volentieri m'includevano nelle
ideale, afosa, cocente, omicida. saba, 541: soffia una bora
sonno. -difficoltà insorgente. saba, 487: come la schiuma sul mare
il gemer lungo di persona morta. saba, 153: mi chiami onde in gran
è formato. -sincerità. saba, 93: torna la mia disperazione a
proprie convinzioni, senza compromessi. saba, 1-56: freud. l'implacabilità nella
volto, nell'atteggiamento. saba, 164: del vetturale, di quell'
lecito, il giusto e l'onesto. saba, 136: la fede che
, la spia, il poliziotto. saba, 1-159: non dice nulla [il
che ha carattere universale o generale. saba, 338: con lui nata, che
di intimo dolore e abbattimento. saba, 265: oh quante volte / -e
aspettazione necessaria alla pienezza del compimento. saba, 403: voi m'udite ora;
commessa ognora più efficace e più perfetta. saba, 290: non esser nato non
nucleo interno che è tutto arte. saba, 1-62: l'opera d'arte è
, la dottrina cristiana e poco più. saba, 1-59: macchina calcolatrice,
, la cifra primaria di ogni popolazione. saba, 112: la città operosa /
guardava con un sorriso tutto soavità. saba, 238: lieve accennar d'opime
migliore ha la vittoria nelle sue mani. saba, 535: la dolcezza che opponi
è tornata... opprimente. saba, 393: lasciami assomigliare la mia vita
e più vital di prima. saba, 288: s'alza per benedire la
è nei villaggi la sera del sabato. saba, 14: era d'ottobre;
, accolto da uno strepitoso applauso. saba, 523: nei riposi suonava un'
presente vi ordino dei tartufi bianchi freschi. saba, 3-75: in quanto al dolce
si raffreschino, poi dopo ordineranno. saba, 358: egli per sé, per
l'assoluto essere e l'assoluto bene. saba, 168: serbo ai cari
/ appunto nell'orecchio lo 'ncartava. saba, 68: tu sei come la pavida
orgoglio, il mio vanto. saba, 179: sul cappello / ha una
: capacità di stabilire tale direzione. saba, 1-57: sia che non potesse interrompere
oriente, dei costumi dell'oriente. saba, 25: nel sonno sognavo l'oriente
. -inizio dell'esistenza. saba, 82: pur, se ti guardo
-condizione primitiva dell'uomo. saba, 467: parole, / dove il
/ sino al primo baglior dell'orizzonte. saba, 112: la città operosa /
in un circo di rupi deserto. saba, 497: piccolo lago in mezzo ai
difendermi. oramai tutto è finito. saba, 387: si riviveva, a
, / spargi di gemme il suol. saba, 143: più bella /
definire che razza d'uccello fosse. saba, 4-19: raccolse un ornitologo
della tua [pantèa] gorgieretta. saba, 36: dove c'è tanto vino
e con le treccie d'oro. saba, 308: questa che ancor se stessa
stretto ornai e che bisogna reciderlo. saba, 294: figlio di re [
orrido per fumo e per miseria. saba, 25: è una strana sera,
tutto ciò che potea parere rivoluzionario. saba, 129: l'orror di levarmi ogni
sentirsi rispondere che gli è un orrore. saba, x-97: è stilisticamente e linguisticamente
i-370: tu di rapirmi osasti. saba, 165: di vantarmi magnanimo non
/ i lor chiarori scialbi e tremolanti. saba, 532: la banda militare che
nodi l'ora, oscillando appena. saba, 231: oscillava in mar la conscia
ora un raggio del prisma si oscura. saba, 19: trillava un cardellino /
/ rimbombavano in tanto alti latrati. saba, 87: spesso, per ritornare alla
nozze e il giorno delle esequie. saba, 94: solo vagavo il mattino di
città quietissima, allegrissima, ospitalissima. saba, 547: da una burrasca ignobile approdato
dico con piena osservanza suo devotissimo. saba, 1-84: 'udite tutti del mio cor
nessuna osservazione. -precisazione. saba, 1-109: tutto quello che ho detto
, m'ossessionò per qualche giorno. saba, 1-116: quando la mia povera balia
prosa marmorea, la pittura quintessenziale. saba, 297: io son prigione d'un
toglieva per malleveria dei patti ». saba, 560: penso le mani, le
per più carpir dalla pietà improvvisa. saba, 233: biondi / riccioli parte nel
ha già sul core e pudicizia ostenta. saba, 398: forse / una certezza
trovammo da bere, barolo ottimo. saba, 56: alla riva / del mare
è in campagna di frequentar l'osteria. saba, 1-70: l'osteria romana nella
sua parola. -sostant. saba, 404: si taglia egli un cammino
, non civilmente operando, ma ostilmente. saba, 99: or ti domando
suscita l'italia intera in fiamme. saba, 343: godere / l'alta gioia
il suo invincibile ottimismo nella vita. saba, 360: amo la folla qui
luminosa biondezza dell'ottobre romano. saba, 14: era d'ottobre; l'
italiano del cinque o dell'ottocento. saba, 1-39: l'ottocento volle vivere
: ama perciò tutti i beni. saba, 216: sanguina il mio cuore
meglio piacegli oziare / che travagliare. saba, 164: a prato, ove non
funesti in cui si possa incorrere. saba, 273: ogni veleno cercavo che nuoce
dell'api delle viti degli innesti! saba, 86: l'arte o non ebbe
d'oziosi da altri oziosi ammirata. saba, 172: dal caffè l'ozioso,
ozioso stato al tempo della sua vecchiaia. saba, 17: ritornando all'oziosa /
nova illuminante * / lo spirito immanente. saba, 367: madre mia che ho
è la borghesia che predica il socialismo. saba, 205: ora sei mia,
3. agg. paesaggistico. saba, 3-65: credo... che
l'azzurra vision di san marino. saba, 398: amo i paesi strani-
meno d'un mascalzone ben piantato. saba, 172: la piazza del paese a
che vive in un piccolo paese. saba, 179: là crebbe; e come
scherz. fondoschiena, sedere. saba, 1-94: era uno straordinario bambino di
, di porcellone satollo e pago. saba, 215: nasca da un amor
denti aspri, il palato / violaceo. saba, 191: un merlo avevo,
il palato difficile, i nervi delicati. saba, 406: come pomo sa [
si alzano proiettando il massimo chiarore. saba, 356: sul breve palcoscenico una
degli alberi -sono nidi di uccelli. saba, 4-43: viene lenta la sera
anche questo mi pare un palliativo. saba, 1-189: la malattia...
gli si rivolse con occhi supplichevoli. saba, 25: a sdegno ebbi la grande
, fra gli schiamazzi dei monelli. saba, 203: un palloncino...
palloni senz'aria che li gonfi. saba, 480: correvano su e giù
cominciò a piangere come un bambino. saba, 365: io baciata t'avrei /
estatico il poeta riflesso nello specchio. saba, 583: una tenera madre ricordava
all'opera e l'odore dei pani. saba, 172: dal caffè l'ozioso,
volare via gli acini già vacui. saba, 4-43: verdi radicchi, altri uccelli
una delle più belle d'italia. saba, 511: dall'erta solitaria che
aperte al giusto, appena morto. saba, 362: dove / cosa le accada
si trova più che ombra e quiete. saba, i-iio: come possono gli
paradiso terrestre ossia del comunismo primitivo. saba, 435: ai verdi paradisi dell'
costei... moriva di doglia. saba, 57: su tappeti di porpora
che esprime innocenza e bontà. saba, 143: un'infinita attonita dolcezza,
di diversità regionali e passioni individuali. saba, 1-47: lettore mio, non t
tempo, e dobbiamo paragonarle insieme. saba, 276: uno stanco / esser credevo
paranoia, anche coi deliri della persecuzione. saba, 1-79: dio dei tedeschi (
dei loro parenti, di tutti. saba, 391: i parenti m'han dato
quadre e somiglianti a forinole algebriche. saba, 1-17: grafia di scorciatoie. sono
venere su la parete di schifanoia. saba, 155: sulle pareti un'isoletta è
pargolo ignoto ne la pelle ravvolse. saba, 445: la paurosa / notte è
la prova parlante di questa verità. saba, 458: il giorno / era sereno
; una parodia lacrimevole dell'arca salvatrice. saba, 49: solo la pace
istituzioni, valori, usanze tradizionali. saba, 1-20: gli italiani sono l'unico
. un fatto isolato e compiuto. saba, 301: mendace / non sai ch'
necessario, per via di leggi. saba, 108: non s'ha il diritto
giunse alla scala della stazione elettrica. saba, 171: la stazione ricordi, a
, e assai dannosa ai tedeschi. saba, 552: un giorno vani /
potranno partire dall'amore di cristo. saba, 280: trieste è la città
per anton., partire). saba, 173: ti vidi quando già verso
; intraprendere un itinerario spirituale. saba, 265: oh quante volte /.
avesse trovato il compagno alla partita. saba, 216: pensi solo a te
voce stridula i punti della partita. saba, 480: 'tredicesima partita'. sui gradini
disposto ad accogliere il 'fascino feminino'. saba, 101: tutto questo andare /
pascendo i timi giù per la pianaccia. saba, 258: meraviglie son tante /
pascerò co'rilievi della mia mensa. saba, 271: andò sempre pel mondo pellegrino
di passanti in un giardino publico. saba, 96: nell'interno, volte /
del viso, degli occhi. saba, 143: nei tuoi occhi è passato
passato col vivo desiderio di ritrovarcelo. saba, 139: ti dico: « lina
a schiera sui bastioni e sul corso. saba, 22: passeggiano i borghesi lungo
a fare una passeggiata per goya! saba, 114: c'è un fanciullo che
là un prete, giovane ed elegante. saba, 22: tu pur, mamma
. eufem. organo sessuale femminile. saba, 207 [var.]: bella
cinguettio accorante, continuo senza fine. saba, 4-22: saltellano sui tetti /
e avido di assoluto del rimbaud. saba, 1-39: macbeth non era un
cadere qualche passo distante dall'albero. saba, 70: siede, a due passi
scesero i passi della notte ombrosa. saba, 265: solo il passo del
sacchetti, 2-46: la quale reina di saba,... giugnendo alla principal
sue mammelle come / pasta che lièviti. saba, 533: c'era nel
studi / incliti di saqesi pasticcieri. saba, 3-75: in quanto al dolce
acqua, fabbrica di ghiaccio artificiale. saba, 493: sul tetto di una casa
; giacinto era invitato dal prete. saba, 3-66: era difficile vedere d'annunzio
scaffali del già convento dei celestini. saba, 50: io gli insetti che il
demetra proteggeva la terra degli uomini. saba, 364: ella ha un nome dolcissimo
condotti da qualche fanciulla alla pastura. saba, 18: or che biancheggia in ciel
saremmo anche noi stati pastura de'pesci. saba, 296: quelli è un suddito
la madre pianse come un fanciullo. saba, 115: anche gli è a noia
e sempre tenuti bassi, di umberto saba. patètico, agg. (
parole gli costavano un terribile patire. saba, 321: come fu orrendo / non
/ gli utensìli e gli armenti. saba, 18: che nel mio petto,
tedeschi lo restringeva e lo immeschiniva. saba, 1-38: patriottismo, nazionalismo e
un uomo e un animale. saba, 319: mi viene in sogno una
balsamo per tutti i miei mali. saba, 392: le foglie / morte non
per l'aria e sui campi. saba, 47: questa che giace e ronfia
il presente, così pauroso l'avvenire? saba, 388: a lui la
/ correano a quella voce i cavriuoli. saba, 68: tu sei come la
della mia pazzia / è nel profondo. saba, 1-71: la pazzia...
altro, come vorreste voi pazzi sognatori. saba, 91: ai miei occhi è
dagli dei o dai figliuoli di dio. saba, 163: non ignora, /
di porci sottoscrissero e mutoli partirono. saba, 38: senza canti si va,
aver dietro la verga del pecoraio. saba, 42: non vede mai la sua
stessa... diventa pedagogia. saba, 1-64: pedagogia. perché maestro
, andatura, camminata. saba, 175: volevo dirti, nino,
, / la mia moglie legittima. saba, 49: davanti a quei noiosi vecchi
tutte le mie passate calamità al peggio. saba, 541: il pensiero / irraggia
, per poter allora campare da peggio. saba, 381: il novonato morì;
di ritrovar la pelle / in giusaffà? saba, 474: un dio mi sento
si fa papa pellegrino tra le genti. saba, 271: andò sempre pel mondo
di pel sagginato, anarchico sfegatato. saba, 292: natura, perché ardo,
: - vi taglio la faccia! saba, 1-147: come sempre succede,
lontano alleviava anche la pena del respiro. saba, 140: un marinaio di noi
mai provata soddisfazione la penetrava tutta. saba, 77: io penso che il fuoco
, indica intensa partecipazione affettiva. saba, 12: ero solo in riva al
d'aver pensato quello che possa nascere. saba, 98: se non posso /
, su, non ci pensare più. saba, 3-40: nella tua impazienza,
cresce, s'addoppia, s'immilla. saba, 89: gli eroi che
apparecchio ch'egli avea fatto e sospirò. saba, 9: spesso tu sedevi pensieroso
pensosamente errare ne'giardini di consolazione. saba, 37: udir quest'acqua e non
riparazione. -manifestazione di pudore. saba, 253: là senza un pentimento /
teresa, né pentirmi, né dolermi. saba, 373: l'ore del
amica ad andrea con molta benevolenza. saba, 271: andò sempre pel mondo pellegrino
per amor del pentolino andato in pezzi. saba, 211: non son due anni
ho una passione speciale io pel violino. saba, 28: che strazio sofferto fu
chi poi di quella consolar convenga? saba, 89: perché arrossire? io
, l'abeto è il meglio. saba, 88: s'amano i falli perché
frotta di forsennati aveva assalito e percosso. saba, 411: amo sol chi
fuso / perché l'ozio le perdea. saba, 4-60: mai, / se
uno perdé l'altro non vinse. saba, 3-59: marisa è un'infermiera.
così giustizia qui stretti ne tene. saba, 40: foglia caduta cui non
-che è sempre sfortunato. saba, 376: la sua vita era tutta
/ e il brontolio del prete! saba, 129: però che tutto io ti
serena del perdono e della benevolenza. saba, 27: strinse il cuore un
con poca fortuna, don diego alcozèr. saba, 398: m'ascolta, voce
i ricordi che per lei erano vita. saba, 67: suggestionato dal mio ospite
che le tracce più delicate della sensualità. saba, 91: ai miei occhi è
testimonianza di tanta nettezza di amor perfetto? saba, 146: in me solo è
ammiriamo nei romanzi di giorgio sand. saba, 1-54: ogni arte (ogni attività
perfino sui pianerottoli delle scale. saba, 457: quante cose / la bella
gambi di quella spiga a ombrello. saba, 386: di sotto il pergolato
.. sulle carte nautiche le croci. saba, 398: v'è presso /
da un uomo pericoloso come lei! saba, 82: quest'acqua onde tu appena
/ al lor periglio qual prora traggono? saba, 105: senza un grido la
gittò fra le braccia della signora. saba, 358: però un apologo questo non
d'un fiore, dice: -baciami! saba, 28: sfuma il turchino in
in eumenide, la grande vergine severa. saba, 1-146: quando l'inseguito si
io perseguendo le mie chimere vane. saba, 107: io perseguivo il mio pensiero
a tener pegno sulla terra d'italia. saba, 58: poi mi racconta che
ombra la mia persona / mortale. saba, 482: presso la rete inviolata il
segni che persuadono alla nostra credenza. saba, 339: ahi, che vorrebbe invano
in favore di una tal professione? saba, 3-66: aggiunse: « i
ingannatore. - anche di animali. saba, 241: della gazza che sciolta /
che la piccola bianca bestia correva. saba, 357: io so d'un
ho preso che pesavano tre libbre. saba, 43: e un cespuglio, è
credesse ch'egli vivesse di scrocco. saba, 475: parla a lungo con me
propagava nell'aria dalle cantine aperte. saba, 3-75: il menù fu fissato
/ ch'abbia perduto la pesta. saba, 5-85: è festa / oggi per
appena sbocciato cade ed è pesto. saba, 288: chi andando teme quanto me
intende, a gloria di leonardo. saba, 575: mi riporti tra i vivi
l'aveva persuaso a non fame altro. saba, 1-70: 'a la recherche du
mostrava tra le foglie aspre del fosso. saba, 4-15: vedi, amico del
pezzo di settecento nato nell'ottocento. saba, 474: dietro gli occhiali che
chi ci dorme, non si pente. saba, 47: mentre il compagno lamentosamente
. -divertente, spassoso. saba, 446: qual è il più gaio
di quel che non ti riguarda. saba, io7: io perseguivo il mio
la poesia immediatamente, cioè somministrandocelo. saba, 17: altro non chiedo in
con le depravazioni della loro lascivia. saba, 5-314: belle ragazze, schive coi
giorno della gita a s. paolo. saba, 5-343: or poi che a quel
, / prima che ritrovasse rodomonte. saba, 13: città paesi e culmini
albori / sollevano i bianchi vapori. saba, 231: brillava il sole nel cielo
di primo piano vale persona in vista. saba, x-126: non voleva riconoscerti come
. locale situato a tale piano. saba, 253: fuori d'un pianoterra,
, me ne andavo pe'fatti miei. saba, x-154: l'aereo mi ha
lettera, da persiane di pianticelle rampicanti. saba, 4-18: pianticelle con rossi fiori
scala: - trovato! -vengo! saba, 5-329: dove il rombo non
-riflesso luminoso, luccichio. saba, 61: il mare solitario i miei
funzioni dei due piatti della bilancia. saba, 3-74: se metti su un piatto
frequenti piazze / suonano allegre musiche. saba, 521: in alto regna / la
-cortile di una caserma. saba, 61: annotta. nella piazza i
-ha stregato quel farfallone di cataldi. saba, 199: o mia piccina,
picciol bene di cui sentì sapore. saba, 137: sì poco chiede [la
la vela di randa alla mezzana. saba, 557: verso / brindisi scompariva
piccone demolitore giunge in buon punto. saba, 5-41: poche sperse casine eri.
balzarono in piè tra la paura. saba, 186: inattesa novella di me
sotto dell'onde la callosa schiena. saba, 43: la pecora...
per ottenerne l'assenso le esaltano. saba, 404: non fanciulla, non amante
a terra ai piedi del suo sposo. saba, 160: si piega a frugar
io. posso rompermi, non piegarmi. saba, 5-176 [var.]:
. nel momento di maggior fortuna. saba, 5-216: l'ora che la mia
tante sventure, di tanti insegnamenti. saba, 25: mamma, il tempo fu
forse con una leggera esaltazione spirituale. saba, 404: una grazia piena e pronta
i suoi re e contro i francesi. saba, 382: tornò, domato,
ti senti / qualche pietà nel sen. saba, 145: non risponde; pietà
erano quelle che più mi piacevano. saba, 1-160: celsa... gli
povera creatura debole e paurosa del dolore! saba, 165: se il nascere è
petraie, / pigre maremme febbricose. saba, 492: guardo, donna, il
schiumeggia di volti pallidi e lividi. saba, 551: zitto / egli sen va
, un raro stupore nel suo silenzio. saba, 562: si fa notte sui
monti e mari d'inaudite ebbrezze! saba, 412: io non so più dolce
non a pignerlo con un dito. saba, 5-458: più ti sta bene quella
, polposo (un frutto). saba, 5-73: un antico / popolo a
: spalti assaliti da orti pingui. saba, 157: dai monti alla pianura /
scatole dalle quali balzavano i pinòli maturi. saba, 191: un merlo avevo,
ricolme coppe, / l'anfore pinte. saba, 328: del divino per me
spesso a sentire lunghe sue parole. saba, 73: ti conquisti la casa a
valore aggett.): piovoso. saba, 455: ritorno, /..
fulminee e risalendo in ruote vertiginose. saba, 204: con larghi giri alla
mare di dubbi e di perplessità. saba, 6-141: adesso [federico] è
. tristezza, malinconia dell'animo. saba, 146: son triste, e fa
altro che piovere senza restar mai. saba, 35: o canta, carmen,
porre il roseo ginocchio sull'imperiale talamo. saba, 9-178: mi fa fatica persino
quasi come una contradizione in termini. saba, 52: oh quante volte un fratello
, che gran teatro questa napoli! saba, 5-191: la mia città, sì
di perseo e di fineo impietrato. saba, 335: il volto, che sì
senso concreto: tinta, vernice. saba, 250: una facciata doveva imbiancare.
formava uno spettacolo nuovo e imponente. saba, 19: un rullo, ima
più che una valle è un buco. saba, 353: il cane / come
breve e finiva col ritornello 'mai più'. saba, 23: altra fede ti regge
è tenera e non sa perché. saba, 151: in un sbenzio di sera
d'acquetare l'animo de'cittadini. saba, 155: la notte, per
del ciel d'etho e piroo. saba, 319: mi viene in sogno una
su al loggione formicolante di teste. saba, 550: entra, sorretto dalle grucce
sociale (un locale). saba, 165: caffè di plebe, dove
morto bione, il buon bifolco. saba, 4-60: come a lei t'avvicini
quel punto un plotone, a corsa. saba, 5-321: non volevi la guerra
uomini che dovevano giudicarlo, si fermò. saba, 20: qui siedo, e
tutto quell'azzurro e quel verde intorno. saba, 98: il rosso / d'
abbandonati di consiglio e di salute. saba, 6-181: se invece di essere in
avrebbero visto alcuni degli effetti disastrosi. saba, 6-139: forse ci starò un pochi
parlatore.. scuotetevi, dunque! saba, 535: il ciuffo / di
, poi che il cielo imbianca. saba, 20: io sosto, ed un
veramente felicita!.. felicità. saba, 86: della più assidua pena,
dolce il poema dell'amor materno. saba, 6-81: non ti dico i sogni
la sua letteraria e politica gioventù. saba, 178: sognavo, al suol
, mi vergogno d'essere un poeta. saba, 104: e poeta ha le
alla tavola; poggiò ambo i gomiti. saba, 3-66: aggiunse: « i
sull'aspromonte, qua sul peloro. saba, 447: volavi / per la
coperchio è poggiato al muro verticalmente. saba, 176: per ogni via un
con un accento pieno di tristezza. saba, 84: ho attraversata tutta la città
caos, la natura notte e deserto. saba, 293: ho su tutti in
'l plenilunio sorse, / improvviso. saba, 28: poco invero tu stimi,
mondo dove tutto gela e muore. saba, 485: è come a un
la polenta e bevuto consenziente vino. saba, 443: della gialla polenta la
quale tendeva a farsi aumentare il salario. saba, 1-96: 'antologie'. volentieri
la prima responsabilità del 'romanzo poliziesco'. saba, 1-54: ogni arte (ogni attività
che accorrevano a rotta di collo. saba, 66: quando la sera assonna /
scappata dalla stia, la zia emestina. saba, 66: tu sei come una
avorio / fino quasi al ginocchio. saba, 105: io pensavo alcibiade monello,
giorni che diventa polpetta in umido. saba, 3-72: le polpette al pomodoro,
9. vezzegg. polposétto. saba, 202: la mia fanciulla snella e
che ho portata lassù in campagna. saba, 352: bramerebbe, levata /
puoi prenderle, sai, caro! saba, 3-83: fino a che rimango
stupefacente (cocaina o morfina). saba, 6-121: pensa se tu dovessi svegliarmi
, la feacia li suoi pomari, saba i suoi fiori e il penèo li suoi
di pizzo si disegnava sul tappeto. saba, 248: ancor delle nubi il bianco
come pomo (le mammelle). saba, 5-379: in corti ancora e sgraziati
bocciuoli hanno di rosa in cima. saba, 202: la mia fan
concentrata, che se ne ottiene. saba, 3-72: le polpette al pomodoro,
gramaglia / traean nitrenti il pondo amerai. saba, 43: quel che più pesa
santi come persone della stessa famiglia. saba, 94: solo vagavo il mattino
, dei woltmann e di altrettali. saba, 1-55: come dai romanzi di cavalleria
dell'oriente estremo) scendeva in campo. saba, 8: la città dove
petto e fra i tuoi capelli. saba, 201: era un mese trascorso.
di consolazione e di coraggio]. saba, 53: egli che tante vomitò parole
: come un'aurora stigmatizzata di sangue. saba, 57: su tappeti di porpora
, di un'arma, ecc. saba, 44: né le cose d'intorno
maggiore per vedere passare le donne. saba, 20: par da secoli chiusa [
. -con uso appositivo. saba, 5-447: 'per la morte d'un
porpora, verde come le alghe divelte. saba, 440: calze portava di color
ordinando le parole in un pensiero. saba, io: pace ha tua madre giù
poco ne ricordava l'esatta portata. saba, 1-113: appena dopo ho capito che
della porta della propria squadra. saba, 479: il portiere su e giù
ricolgon da'brevi o lunghi errori. saba, 595: il porto / accende ad
è troppo umilian te. saba, 5-290: qui venivo fanciullo, d'
delle sue pose ingenue e ardite. saba, 5-358: a simulata / nave
/ non segue la sua scorta insidiosa. saba, 8: la casa della mia
mazzo sopra il tavolino e aspettai. saba, 4-64: c'era sul davanzale una
letto per prendere insieme il caffè. saba, 264: m'affaccio e vedo quel
tutti sopra feroci e possenti cavalli. saba, 42: equine gambe, coscie di
nulla: non era suo nulla. saba, 385: come ai morenti parlava alla
influenza del pensiero crociano. saba, 6-265: questa critica deu'autocompiacimento
molto migliorata. ti metti a posto! saba, x-32: a milano potrei forse
utile per smaltire i postumi della sbornia. saba, 1-121: rosmunda (di
predominio politico con ogni mezzo. saba, 1-97: la sola volontà di potenza
ancora per amante, mai per marito. saba, 388: egli talvolta / poteva
trite cariche di munizioni e di bagaglie. saba, 373: una prigione gli s'
-trascorso in condizioni di povertà. saba, 272: la mia infanzia fu povera
povera bimba! e l'illusion finiva. saba, 137: la povera sciantosa a
cui volteggiano inquieti sciami d'insetti. saba, 241: dovevo a quando a quando
campestri erano tutte motriglio e pozzanghere. saba, 87: spesso, per ritornare
la signorina, ridendo nel commiato. saba, 72: ho parlato a una
corteggio di salomone nell''incontro con saba 'ad arezzo? = voce dotta
mentirebbe l'amore che tu speri. saba, 349: sappiate, / dilettissimi
gli altri, predi l'astore. saba, 248: dove ancor delle nubi il
tra i popoli di tutto il mondo. saba, 1-76: i fatti preesistono.
mi dolgo, ed ella si trastulla. saba, 315: lieta si dà perché
e per curiosità, a gara. saba, 313: la sai ladra e bugiarda
, come i botti dell'agonia. saba, 5-92: dalla non più aperta /
accorre, e s'urta e preme. saba, 98: ancor di se l'
poeta per ottenere poesia dalle cose. saba, 4-35: cari amici, nella '
entrando e sedendosi. -immediatamente. saba, 1-52: mefistofele sapeva -e non sapeva
per borgo nuovo a san pietro. saba, 87: spesso, per ritornare alla
oscuro abisso / i fulmini prepari. saba, 263: di piazza grande / nel
-letter. il pregustare una sensazione. saba, 223: se vicina non t'ho
esistensa ancor troppo travagliata e combattuta. saba, 244: tempo è che in ogni
amore presago nei loro bei sogni trilustri. saba, 367: presaga gioia io sento
scherzoso o in un gioco. saba, 5-153: quando l'un l'altro
nume tutelare e presente in ispirito. saba, io: elio, è al tuo
presente pel meglio d'altri tempi. saba, 196: tedio è il presente
i-1305: novità presenti, nessuna. saba, 235: dai miei prim'anni /
/ il nemico n'è presso. saba, 5-359: paolina, dolce / paolina
di gioia e presso di finire. saba, 12: era il vespro, era
a domicilio; persona di servizio. saba, 3-76: non avevamo...
e più precisamente di quelle fisiche. saba, 3-69: andò a finire come,
la politica dovea prevalere al coraggio. saba, 1-28: se l'uomo prevale
e le noie inseparabili dal nuovo stato. saba, 6-159: mi sono persuaso una
perché il cuore non faccia più scherzi. saba, 6- 289: essendosi verificati
esposti o predisposti alla tubercolosi. saba, 6-289: essendosi verificati, tra i
a sì care e preziose spoglie. saba, 541: fedra / eri; ancor
tentato d'andare più in là. saba, 261: quando più dolce / la
quale, quan- d'ero matto. saba, 382: tornò, domato, al
l'incognito corso esporsi in prima. saba, 93: incolpabile amica, austera figlia
dei d'essere fronzuto. saba, 13: città paesi e culmini lontani
attende ancora / la terza primavera! saba, 134: io invano con te
istruire altri deve primieramente sapere per sé. saba, 27: primieramente udii nella solenne
per lontani paesi il pie rivolse. saba, 8: qui -mi sovviene -
impulsi primordiali, di slanci inaspettati. saba, 1-180: 'amore è aggressione '
di iante e di campi. saba, 84: ho attraversata tutta la città
e incomunicabile privilegio degli spiriti superiori. saba, 561: anche talvolta un dio
discinta bionda, provocante e procace. saba, 5-62: d'ogni intorno belle
, / cantando e laudando procedea. saba, 60: con le lanterne del tempo
con un fluttuamento continuo, accavallandosi. saba, 162: greggia, tu che il
come se fosse un libro di tacito. saba, 3-75: dopo lunghe interminabili consultazioni
si rifugiava in quella procella d'incubi. saba, 145: un'infinita attonita dolcezza
teme nulla (un fanciullo). saba, 174: baldino, quel prode fanciulletto
; le stanze ho piene zeppe. saba, 509: i morti amici rivivono
. -che disturba, fastidioso. saba, io7: una voce profana, un
certa, sicura, profondamente consapevole? saba, 3-67: pensai, per poco più
alza e profonda. -annullarsi. saba, 5-136: ogni fatica mia, ecco
dàno porpore e scettri al vaticano. saba, 5-233: non so, fuori di
alba digrigna / i suoi denti sonori. saba, 3-69: vive scintille che il
nel più profondo dell'anima sua. saba, 106: chi dai suoi ozi si
periodica milanese, i-287: la terra di saba (oggidì yemen), d'onde
sé un profumo di dubbio gusto. saba, 437: quante cose / la bella
onestà, / il nome del casato. saba, 70: in stelle innumerevoli il
e il foco / domar fu dato. saba, 16: l'aure son miti
notte dei tempi, progenitore villoso. saba, 42: non vede [l'ufficiale
paralisi bulbare progressiva e sfavorevole ». saba, x-146: viene portato all'ospedale,
(s'intende, progressiva). saba, 1-95: pierino (ó mio amico
i malati. -sostant. saba, 1-60: arte. non si rivolge
che andava a caccia., proibita. saba, 5-367: la mia piccola cara
ingrandita di un suo rancore infantile. saba, 6-209: i sentimenti negativi erano
il nido, lì da un canto. saba, 4-29: gli uccelli, amorosissimi
che gli svolazzava per le spalle. saba, 550: entra, sorretto dalle
collina si prolunga coperta di pini resinosi. saba, 490: ritornerò dentro la cerchia
stessi e nel programma della nazione. saba, 133: giusto -dicevo -è giusto stiano
altra volta quasi per forza: -buongiorno. saba, 4-35: cari amici, nella
, abbagliamento di riflettori e di fari. saba, 96: la nera foga /
vene azzurre le distinguevano dal lino. saba, 5-209: nell'interno...
occorrenza, toma subito a riattaccarlo. saba, 194: tu nel tuo letticciolo i
castagno gentiluomo della marca di ancona. saba, 1-63: quando gli antifascisti pensavano
tregua vaga e propizia alla terra. saba, 426: ci fu l'autunno e
: in confronto di giotti, il saba, che fu accusato sovente di prosaicità
, 9-282: sia per giotti che per saba valgono, almeno per un certo periodo
carne di fagiano e di paone. saba, 3-89: mi portò in regalo due
sarà vita dimezzata e non vera. saba, 397: ogni vita al suo cammino
quella sera / dimenticò la dolce prospettiva. saba, 252: il dolce chiaroscuro
sorgete da l'angoscia che vi prostra! saba, 142: magnanima sei pure,
eguali, / simili ai gigli. saba, 178: sognavo, al suo prostrato
saba, 307: quante ha [una fanciulla
] il collo, giubilando roca. saba, 68: entro l'angusta / gabbia
e spregiudicato, lo amava egualmente. saba, 92: un giorno ti tagliavano
di una posizione del corpo. saba, 1-144: a rinforzare la stranezza del
ripiegato in quattro e glielo porse. saba, 5-329: e se un dio m'
demonietto cosi piccolo e così temerario. saba, 321: uhi a liberarmi / da
si protraevano... a lungo. saba, 3-84: assistette senza ballare,
del carattere egoistico di quella politica. saba, 359: « or che ti tiene
-signorina, non provochi il cielo! saba, 46: risento in me qualcosa dei
, la voce). saba, 1-134: uno dei ragazzini, il
ordine di cose superiore, provvidenziale. saba, 1-44: che cosa è stata,
il pineto, / brulica costernata. saba, 68: tu sei come la provvida
. provvisorio? sempre meglio che nulla. saba, 547: vergogna / mi
state fatte fin dalla sera avanti. saba, 533: c'era nel mezzo una
almeno, della * psicanalisi '. saba, 6-102: un giorno venne a trovarmi
da pubblicarsi. scritto non pubblicabile. saba, 1-169: come ho avuto occasione
ha il colore candido della purezza. saba, 469: neve che cadi dall'alto
pudore.. / disperato dolore! saba, 151: quando la vita sale al
-protezione offerta dalla natura alla pudicizia. saba, 306: salda fanciulla / cui fascia
semplice (un motivo musicale). saba, 39: dalle spalle gli tolga [
che cosa fu la rivoluzione di luglio? saba, 374: di pace / prive
non so quale volume sui ginocchi. saba, 1-122: ho veduto (forse m
, il quale aveva tratto il coltello. saba, 1-109: i ragazzi si dànno
, in opposizione al saluto romano. saba, 550: entra, sorretto dalle grucce
-liberare un pesce dalle lische. saba, 3-78: venuta la volta del pesce
per la voglia di piangere). saba, 159: chi lo giunge lo mette
alacri polmoni e se ne nutrono. saba, 496: quand'eri / giovinetta
antifrasticamente la conquista amorosa). saba, 199: non vorresti / prima una
punta di stecco tra i denti. saba, 61: seggo, e sulla sabbia
: bellezza estetica, anche minima. saba, x-6o: qualche 'punta d'oro
di gelosia non ancor ben definita. saba, x-145: che in te ci sia
fila) 'raggiunse la sposa '. saba, 325: alcuni versi di questa
era uomo da mancare di puntualità. saba, la puntualità è la cortesia dei
d'un demonio vestito da capitano. saba, 53: l'altro, che
dalla folla che passa e le sfiora. saba, 93: incolpabile amica, austera
, anche, di av saba, 526: il vuoto / del cielo
mi ritiro tutta in me stessa. saba, 87: qui degli umili sento
ove fuma dall'acqua un putre fiato. saba, 42: cui putisce il
devozionale male insaporito da mediocre letteratura. saba, 53: alle più dissetanti arie
te lo manderò in qualche modo. saba, 4-75: giudici gravi e togati sedettero
una ricompensa che forse non riscuoteremo. saba, 3-01: guardo, donna, il
errare, ma non in quanto papa. saba, 4-41: ho in casa-come vedi-un
giorno assai più, ogni giorno. saba, 37: tu questo lo sai,
, sola, nell'acqua bassa. saba, 72: ho parlato a una capra
son io men felice per ciò? saba, 6-118: c'è anche la questione
, provincia, repubblica, regno. saba, 3-105: ho pregato un padre gesuita
l'entusiasmo era il pane quotidiano. saba, 4-64: c'era sul davanzale una
processioni viatici e simili pretine faccende. saba, 5-226: ma tu già non m'
lettere da due giorni raccomandato espresso. saba, 7-137: se l'assegno arrivasse
suscita il ricordo delle sue proprie. saba, 1-155: visto l'interesse generale
, streghe ecc. a biseffe. saba, i-tit.: scorciatoie e raccontini.
d'insania non guarisce radicalmente mai. saba, 1-44: il cattivo medico non
esige i contrasti, la scossa. saba, 6-103: devi sapere che alla
delle armi inglesi, russe e americane. saba, 7-129: avevo fatto una specie
maniera adottata da altra stazione straniera. saba, 7-32: non attendere altre mie
radio- famiglie; 17: radio-giornale. saba, 7-52: non attendere altre mie
ragazzaglia e dai complimenti delle vicine. saba, 5-111: impro- visa in polverose
fiore, un ragazzo pieno di bontà. saba, 1-109: i ragazzi si dànno
, da un'impresa; calcolo. saba, 1-45: non v'è quasi altra
stretto fra noi. saba, 4-48: c'è tanto miglio alla
sue reti nei luoghi oscuri e umidi. saba, 3-70: boschi ove appena son
col ragù? benissimo. ma fumanti! saba, 5-309: addio cucine, dove
e gli farei scopare il quartiere. saba, 5-143: quando stai nella prigione
sospetto d'una rambèrga irlandese osservata nel saba, 5-416: disse a me, che
è fanciulla / da poco rame. saba, 5-123: in negro / vino il
del rango mogollo il lustro macoli. saba, 1-136: per un inglese, e
gridava all'acqua che stagnava inerte. saba, 4-20: s'innamorò un fanciullo d'
labbro, secondo l'atteggiamento romantico. saba, 5-204: io adoro l'occhio
si afferma pure nell'incontro di salomone e saba, nella disfatta di cosroe e nel
con qualche mobile curioso e raro. saba, 3-59: schiva / appare di
numeri d'una massima rassegna letteraria itdiana. saba, 7-80: alcuni amici milanesi vorrebbero
dovuto rattenere dinanzi a due forestieri. saba, 5-207: io, che a fatica
, signorile (una persona). saba, 1-136: ho visto a firenze,
che mirano a conservare pura la razza. saba, 1-38: patriottismo, nazionalismo e
gli effetti fino al razzo finale. saba, 6-265: i versi sono belli,
in persia è la città ch'è chiamata saba, da la quale si partirò li
da incendiarsi mi par giovevole se realizzabile. saba, 7- 108: dopo (
servizio un condannato per reati comuni. saba, 3-82: la grazia che quella giovinetta
, la ciocca di capelli recisa. saba, 5-403: non anco recise eran le
volgare! turpe! un tristo! saba, 5-219: nel chiaro giorno, se
con la guerra del 1915-18. saba, 1-79: svevo poteva scrivere bene in
e promosse anche dei referendum sui giornali. saba, 7-37: una signora mia amica
dimanda in contraccambio un qualche regaietto. saba, 7-130: scusami se non ti ho
ospite lieve, la bruna tua reginetta di saba / mesce sorrisi e kùfina di quattordici
molte cose che erano per lui tesori. saba, 6-273: forse cose simili accadono
un tono sbagliato nella conversazione. saba, 1-157: frequentava l'osteria romana nella
certi istinti per acquistarne degli altri. saba, 6-207: mio padre era stato
di grado, di tono. saba, 1-66: dieci anni ancora di fascismo
, di una malattia). saba, 6-270: mamma tua ha avuta una
sviluppo della libido o dell'io. saba, 1-104: 1 poeti (questo lo
salute va, relativamente, meglio. saba, 6-126: il signor stock mi ha
far relazioni e di adescare compratori. saba, 3-84: il promesso sposo non
-per estens. classificato sbrigativamente. saba, 1-107: questo bellissimo sonetto giovanile del
riscatto di un milione di piastre. saba, 4-44: 1 libri che ti
spezzare le reni 'alla grecia. saba, 1-142: quando i reni che si
e di valore estrinseco nella lingua. saba, 4-14: risprofondai subito nella depressione
la mandai in lettura) respinse. saba, 7-69: # oggi stesso, un
-rassettare, accomodare un indumento. saba, 7-59: la signora onorina che mi
la porta nel suo complesso. saba, 482: presso la rete inviolata il
-con riferimento alla data stessa. saba, 3-98: c'erano allora molti preti
retrograde di fatti tutt'altrimenti avvenuti. saba, 1-60: arte. non si rivolge
da rompersi l'osso del collo. saba, 5-455: della pace gli annuncii benedetti
proprio una rettifica messa nelle edizioni posteriori. saba, 1-109: rettifica. un amico
scritte poco fa e che mi rimordono. saba, 3-73: fu proprio a metà
turbi l'anima dedalea dell'uomo. saba, 4-22: vanno a stormi a
il primo de'suoi 'sodales '. saba, 7-22: spero che linuccia verrà
altro lato e si riad- dorme. saba, 5-80: non comprese, o natura
once 24 sotto la superficie dell'acqua. saba, 4- 75: lo rinvenne,
di non allontanarmi da questi colli. saba, 1-33: se ti pensi di
non far voi pensosi del domani. saba, 5-245: quanto sdegno di me
ricadevano, aveva uno irsuto cappello. saba, 3-85: vide una donna bruna
di sogni vaghi, non osai parlare. saba, 4-63: linuccia mia perdonami se
. pasolini, 9-383: egli [saba] rischia sempre e continua- mente la
. -ricadere nel sonno. saba, 5-284: piegava la testa fra le
alle chiese e alle congregazioni religiose. saba, 3-93: rotte le file,
t5 quando fui richiamato sotto le armi. saba, 5-284: del vetturale, di
la rivolta dei richiamati e della piazza. saba, 5-311: troverò, dov'io
apprezzatoli e giudici anche nell'universale. saba, 1-75: carattere ombroso dei romani
venere riducon l'uomo in cenere. saba, 1-57: bacco, tabacco e venere
, seguitava a riempirgli il cuore. saba, 0-86: troverai tu il tuo argomento
!., frutti di stola. saba, 3-79: rientrava, in quel punto
chi è bandito e ricercato. saba, 1-120: maria bianchi bandinelli, nata
rifugio delle giovanette povere in siena. saba, 1-180: 'rifugi'. la pazzia e
che riguardi immediatamente verso la piazza. saba, 8: la casa della mia nutrice
riguardo di scritti e di parole. saba, 3-51: con invidia / (tu
armonie 'imitative'e di versi 'correlativi'. saba, 577: amai trite parole che non
lo scarafaggio non rimase al secco. saba, 3-72: la casa rimase quella di
di dare. f f saba, 7-144: ecco un brano del discorso
/ e dove luna rimi con laguna? saba, 1-37: la rima..
punto, a rimediar qualche svista. saba, x-99: è un lieve difetto
onde. -con valore aggett. saba, 3-89: noretta... è
pare / una dolce regina / di saba / che rimonti le silenziose scale / della
inconsapevole di difesa del subconscio. saba, 1-180: occuparsi di pensieri che non
natura in quel principio di primavera. saba, 4-63: linuccia mia perdonami se invece
i caratteri di un comportamento. saba, 1-144: a rinforzare la stranezza del
pensieri miei, memorie e rime. saba, 1-44: che cosa è stata,
avete mandato per i miei poveri. saba, 3-78: il sorriso con il
gabbie dove sono tenuti uccelli. saba, 4-67: con occhi intenti seguono ogni
la disinvoltura dell'orecchiante e del ciarlatano. saba, 5- 307: più per celia
ripiombare nel mare delle antiche amarezze. saba, 6-252: così io sono ripiombato
, nel quale già in realtà viveva. saba, 6-90: ti sono molto grato
/ del libro salutifero e gioioso. saba, 4-16: qui tranquillo a riposo,
riprodotto come copertina di un catalogo. saba, 7-49: mandami (o portami)
o montana per un'escursione. saba, 3-43: risalii quest'estate ad opicina
di rosa, egualmente fatta alla turca. saba, 4-23: più risalta il nero
l'onore francese e la bandiera tricolore. saba, 1-59: durante l'occupazione tedesca
rimane sola a illuminare il mondo forviato? saba, x-46: ho fatto qualche riserva
esito o sul decorso della malattia. saba, x-146: viene portato all'ospedale,
espressione foglio di risguardo). saba, 4-56: il buon carletto, come
da uno stato d'animo. saba, 4-14: risprofondai subito nella depressione e
par che in loro sia male impiegato. saba, 4-47: poco ci troverai nuovo
e 'l suo fonte e 'l gorgo. saba, 5-263: se penso che il
.. noi 10 avremmo seguitato. saba, 5-140: due compagni con me
ribellativi non lo scacciate voi prima. saba, 7-25: einaudi è via; e
quale si è usciti brevemente. saba, 3-69: il mio interlocutore fu,
che il dibattimento sia chiuso o rimandato. saba, 7-117: ad alberto (che
altro e ritrovo: signor no. saba, 4-71: apro un libro, non
duroni stesso non me le volle dare. saba, x-30: ti mando una copia
» gli occhi gli si inumidivano. saba, 1-122: ho veduto...
, ma ad ogni modo interessantissimi. saba, 3-100: seguì tra noi una breve
, serena e colle rose in volto. saba, 5-380: mi porgevi..
non c'è tuttavia tanto nero. saba, x-22: per rabbia di non poter
firenze meravigliosa, silente, deserta. saba, 7: che fai nel ciel
schifose del secoletto meticcio galeotto ruffiano. saba, 7- 70: lo schifosissimo
/ fratello, 10 perdono ». saba, 5-291: come te mi vedevo,
schizofrenia. - anche sostant. saba, 1-77: come gli schizofrenici, dai
ti piace te lo farò bene. saba, 3-68: presi allora un foglio di