e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come l'aere da li raggi meridiani
egli è in stato di grazia, o sì 0 no; salvo per divina certificazione
d'amore, 24-3: i'son congiunto sì a voi di fede, / gentil
,... fu sparsa voce sì universale che tu abbi in questa guerra rubato
, i tuoi ragionamenti / mi son sì certi e prendon sì mia fede, /
/ mi son sì certi e prendon sì mia fede, / che gli altri mi
né loco a dubbio v'ha; sì certo è il vero. bruno, 185
dante, purg., 13-56: fui sì presso di lor giunto / che li
/ indiavolati; ch'oggidì ci sono / sì scarsi li partiti, ch'e'non
per sostanzioso alimento... e fa sì che le loro viscere naturali con esso
cosa alcuna fatta dalla natura, ma sì bene nelle parti vanno questa e quell'altra
, giorno, i-435: potria colui che sì de'tristi / come de'lieti sogni
ciò dal nostro non poter morire, sì come hai fatto tu. firenzuola, 452
! se potessi / amare, canterei sì novamente! / ma l'anima corrosa /
pesce di mare, ma elli è sì savio, ch'elli conosce quando dee esser
con tale atto acconsente e dice di sì? anguillara, 9-13: china le
a comportar le scosse di tanti e sì fieri martelli, che non sì tosto è
tanti e sì fieri martelli, che non sì tosto è alzato l'uno che l'
venti / turbasse un raggio mai di sì bel sole, / per chinar pioggia o
dante, purg., 12-9: dritto sì come andar vuoisi rife'mi / con
quando un nuvol vada / sovr'essa sì, che ella incontro penda. buti,
sera contro il chinato della garisenda, sì che al fiero e ispido peregrino il fantastico
l'un verso l'altro con un far sì da vero nell'animo quel ch'esprimevan
, san giuvanni e 'l giglio / hanno sì accanato il gran mastino / che da
la guardia scendevano a chini / con sì gran grida che facean temere / ciascun di
per dare a un, che fa cose sì sciocche, / busse, picchiate e
al nido [bologna] lando, sì la bocca, / quand'il maestro col
: gli antichi in certi luoghi simili, sì per amor di questa stessa cosa,
per amor di questa stessa cosa, sì ancora per la commodità, acciò si
già avanzato tempo. / belle creanze sì, da gentil uomini: / un orecchio
in noi nascendo / natura affigge con sì saldi chiovi! bandello, 2-22 (i-862
battere su quel chiodo: -ricordatevi! sì, sì, la carmi! la carmi
quel chiodo: -ricordatevi! sì, sì, la carmi! la carmi!
e terrestri dell'arte e della natura; sì che mi stupii, quando trovai pesce
e tonda delle chiome equine; / sì de'guerrier serrate eran le file. carducci
spargimento della chioma raggiante, onde in sì gran piazza resta indistinto il piccolissimo cerchietto
ventura, / e guarda de iustar sì ben la soma, / che la non
annunzio, iv-2-614: il chiomadoro che con sì fiero atto di grazia dardeggia la martire
al tuo testo non bisogna chiose, / sì parlo chiaro e con diritta fede.
di chiose, sarebbe forse discreto, sì immensa è la biblioteca degli scrittori commentatori
/ di far d'un no un sì 'n sue chiose, e giura / per
/ e, s'e'la lesse, sì seppe niente. -stimare una
andrà, che'tuoi vicini / faranno sì che tu potrai chiosarlo. fiore, 91-12
: e però il mi'volere i'sì vi chioso, / che pender prima i'
l'ultima chiostra / di malebolge, sì che i suoi conversi / potean parere
con lei soggiorno. / perch'ha sì dolce guardia la sua chiostra / che
io raccoglio / de la mia mente sì n'occupa il chiostro, / che
bei stellanti chiostri, / cinta de'raggi sì del vero amore, / scendesti
lingue forse starian chiotte, / che sì de'fatti altrui si danno piato.
con l'astrologia gran conferenza, / sì perfetta armonìa l'arte compose, / per
i-983: nel medio evo di tanti e sì pazienti sforzi per domare la parte ribelle
brescia a venezia non è poi di sì grande difficoltà. negri, 1-326: forse
privarsi. fiore, 121-4: i'sì non ho più cura d'ermitaggi, /
vi cade sovente la tempesta: / sì chito a san giovanni que'boscaggi!
pena sento / che mai non fu sì greve cordogliènza. = deriv. da
orgoglioso, / e qual be va sì immane, che dolere / non fèssi
straparola, 2-4: ella entrò in sì fiera e dispiacevole malinconia e cordoglio, che
iacopone, 1-11: donna, la sofferenza sì m'è pericolosa; / lo mal
e fare cotali altre cose minute, sì come piccoli vescovi. e certo chi
più luoghi gli occhi, e sa sì fare e sì ben rismirare guardando l'
gli occhi, e sa sì fare e sì ben rismirare guardando l'uno, che
che agevolmente coricar si possano, e sì sotterrate, che in due ovvero in più
, i-118: corcatomi dopo tante e sì strane peripezie d'un sol giorno,
? * domandò lei e udito che sì gli ordinò di andarsi a coricare. baine
lo raggio lucente che la 'nforca / sì di traverso, che le si fa
l'aureo albergo co l'aurora manzi / sì ratto usciva 'l sol cinto di
sì giocondo e lieto / vedeasi scintillar lume divino
dicesse col tremito, * bimbi, / sì... piccoli, sì d'annunzio
, / sì... piccoli, sì d'annunzio, ii-824: certo,
, 2-9: i modi antichi dunque erano sì fattamente ordinati, che i più vivaci
quello. aretino, 8-335: a sogni sì, che io dò fede..
per dispetto la tramutò in cornacchia, sì che si può dire quella cornacchia della
/ la notte, che già fu sì buia, / risplende d'un astro
: ma perché un'aggregato di particelle sì molli non potea mantener lungamente la sua
con le sue pelliccile dilicatissime, divisate con sì bell'arte che le trasparenti, come
è gemma molto fina, / poi sì sia buia sì ha gran valimento, /
fina, / poi sì sia buia sì ha gran valimento, / ed ha grande
altri la mira, / non ha cuor sì crudel no stea contento. =
la quinta tra lor nel mezo sorge / sì ch'oltre il muro la cornice spunta
in questa mattina, di questi uccelli, sì come corbi, comille o gaze.
volgar., ii-1-100: portò, sì come l'uomo dice, uno bastone
salvatico nasce in alamagna, che ha sì gr inde corna, che son buone per
e fiovo, quando la vide, sì le corse adosso col cavallo, e
bianca lavorata e d'oro, / sì che due coma pareva d'un toro.
volpe] dalle coma de'combattenti caproni, sì che della sua pelle, senza forarla
idem, par., 27-68: sì come di vapor gelati fiocca / in giuso
/ e de le come l'ài sì ben fornito / ch'una gallea ne sereb'
fanno la testa adorna: / e accrescon sì, non scemano il decoro, /
della fiamma antica / cominciò a crollar sì mormorando / pur come quella cui vento
freddo como in tramontana / regnò gente sì strana, che non fosse / soggetta
. fagiuoli, 3- 5-193: ora sì, se mai dintorno / non ti volle
arrivare a concepire! ». « eh sì! * sospirò il mear. «
il cogin conte orlando; / e sì gli dì che carlo imperieri / fa
subito s'avviluppa loro in cerchio e sì li divora. salvini, 19-iv-2- 252
si pose in certanza; / sì forte el suona che suo cor si
il corno de l'amostante, e sì stranamente putiva che talora venticinque e trenta
, loquace e muto, / sì parla a lei ch'altrui fa ingiuria e
non fanno. panzini, i-310: -oh sì, signora, le siamo tanto,
foscolo, viii-259: gl'illustratori di sì liberale filosofia dissentono spesso e ne'suoi
giustizia sono vestito; e vesti'mi, sì come di vestimento e di corona,
su questa mia corona? ». « sì, ora ci scriviamo una lettera,
, succeda alla corona, estimo che sì come la gloria dell'arme fiorisce e riplende
. p. verri, i-95: sì fatti astrologi e cabalisti aristotelici, se
, / e cinsero il guerrier, sì come sòie / esser punto rinchiuso entro il
/ e de'piè fa corona / e sì forte s'abbandona, / ch'ad
volgar., 6-43: l'ella non sì semina, perocché non produce seme;
eccellervi. latini, i-34: sì alto intendimento / avete d'ogne canto,
/ donne, ch'i'scrivo, sì savie ed oneste. -sfilare la corona
ch'eo te corono / e ponote en sì granne stato, si meco te vole
di mia fatica, / salve in sì fausto giorno / di pura luce adorno.
di stelle, al sommo sole / piacesti sì, che 'n te sua luce ascose
/... / ché si rinnova sì come fenice / in quel disio che
mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio [ecc.]. b
servitudine del corpo suo; ed è sì grande che dal principio della vita tosino alla
è servo del corpo suo; ed è sì grande è sì continua, ch'appena
corpo suo; ed è sì grande è sì continua, ch'appena basta l'uomo
le necessitadi del corpo, tante sono e sì continue. cavalca, 16-2-180: per
xx. bibbia volgar., x-124: sì pigliò il pane. e fece grazie
più che tepida, e non è corpo sì stitico che non si smuova. machiavelli
si sentiva qualche fastidio. disse che sì, e che si pensava d'esser grossa
d'un'ora per lo necessario dimorare che sì lungamente han fatto tra via i raggi
.. ve ne avea di corpo sì enorme, che vi bisognava ima machina
croce in giù. leonardo, 1-98: sì come l'omo è composto di terra
libro del corpo della sua compagnia, sì che non si potesse avere né vedere
de'quali... saria desiderabile che sì fatte giunte in un bellissimo corpo al
o cinque viole al più a ciò sì supplisce soprabbondante- mente. carena, 1-12
a tutto 'l corpo degli altri, sì grande, che le tribù in maggior parte
del romano imperio. ma... sì smisurato corpo politico... risentì
il piccolo capitano era ben sagace! lui sì sarebbe passato nel corpo diplomatico dell'esercito
.. che non v'ha nave di sì gran corpo, a ordinare i corpi
dottore / quattro o sei fiaschi. - sì, per assaggiarlo! -darsi a qualcuno
: il petrarca eziandio, al quale fu sì amico che erano stimati un'anima in
ghi sposi delle me'padroncine? - sì, siamo quelli in corpo e sustanza.
e violenti, che muovono il corpo sì, ma poi lo lasciano più stitico di
infinito popolo di corpicciuoli volanti, ma sì piccini, che a schierare mille di
a tempo, ché se noi fai sì pecchi, quanto maggiormente gli siamo tenuti
conv., iii-xn-6: e però sì come ne la litterale si parlava cominciando dal
effetto alcuno. marino, vii-129: sì come i corpi incorrotti eccedono senza comparazione
già è cotanto tempo, sono stati sì corporali nemici de'fiorentini, e tenutoli
che ti eserciti in molte opere di misericordia sì corporali come spirituali. -vita
corporalità misera che porto,... sì ch'io vegga e conosca come se'
, / manti ne son di sì folle sapere / che credono ch'amor sia
era possibile di vederlo corporalmente; sì 'l rapìa l'agnolo gabbriello e
taupina ne la mia mente / fui tormentata sì duramente che lo murire m'era placente
venne, e morì, e noi, sì come suoi successori, corporalmente tutti moriamo
anni, e molti di loro di corporatura sì soda e di membra sì superiore alle
di corporatura sì soda e di membra sì superiore alle nostra..., che
che ella si muove con moto velocissimo sì, ma però successivo. algarotti, 2-42
6-1105: ché 'l corporeo lezzo / sì l'ha [le anime] per lungo
incarco / porta destriero al mio desir sì lento, / cangiar in quel noi sento
, che di sol vestita / sembra, sì bella ha la corporea veste? bruno
. allegri, 92: se di sì altera dote / son corredati i più
loro entrate e di quanto avevano, sì adobbate e corredate andavano. c. gozzi
talora le sue disgrazie istesse lo sì come madre pietosamente correggente, e in meglio
. cecco d'a scoli, 4206: sì son corrette [le api] dallo
che con vertù il correggiate, / sì che s'accordi i fatti a'dolci
non si corregge / piuttosto quella gente sì fantastica? / a tante impertinenze chi ci
occidirai / de lo deiuno che fai, sì l'hai duro comenzato ». /
: / tengolo en mia prescione, sì ho corretto e castigato *.
mercé. fiore, 175-8: ma faccia sì la madre o ciamberiera, / od
potesse, / che ciascuna dì lor sì gli chiedesse / paternostri o coreggia od amoniera
e nera ed unta, gli par sì forte esser bello e piacevole, che
de'medici, 5-24: ella non è sì fantina, / che la chiede una
bencivenni, 4-65: le tri- bulazioni sì purgano l'anima, come la fornace l'
alle pareti o flessili crinelle: / sì lance e scudi e selle e cer-
in gran parte quelle tante e sì strane, che s'osservano eziandio
il rocchio e 'l pane, / sì come l'uva e 'l vin, lo
14-213: e un'altra volta non essere sì corrente ad imprendere cosa c'abbia a
piacque a dio, non si erano sì tosto infra mare venti miglia, che 'l
ch'è peggio che 'l fare, / sì m'intravers', e pur son arrestato
ariosto, 19-52: et è con lui sì il rapido corrente / de l'agitato
giamboni, 2-82: non è sì pesante [lo struzzolo] che un
e git- taliti a'piedi, / sì che tu paie bene accostumato. tassoni,
222): facendo cotali pruove fanciullesche, sì come di correre e di saltare.
è amabile in quella:... sì come nel bracco bene odorare, e
come nel bracco bene odorare, e sì come nel veltro bene correre. crescenzi
annibai diro. palazzeschi, 1-372: sì, è vero, va bene, anch'
era dalla parte di là dalla piazza, sì che veniva a correre verso firenze.
o sotto tonde el pesce, / sì van correndo per tossa e pel sangue
un paese molto strano... córrevi sì basso il sole, che si potrebbe
amico / consentimento incognito e latente, / sì pien di tenerezza e di diletto,
volgerà u'son le prore, / sì che la classe correrà diretta. boccaccio,
insensati alberi. bembo, 1-200: sì rara donna in vita al cor ti corse
, 2-284: pensando, ima dolcezza sì fatta le correva al cuore, che.
inf., 23-46: non corse mai sì tosto acqua per doccia / a volger
oh oh! / un oh oh! sì fattamente come un tuono? d.
liete aspettanze e ricordi / calmi, sì come l'aura tra la collina e
berchet, 116: la somiglianza che corre sì frequente tra 'l vocabolo spagnuolo ed il
lungi la novella per molte contrade, sì come tristano e lanciolotto erano morti.
, / che lascia dietro a sé mar sì crudele. idem, par.,
su chi rileverà che esse sono estrose sì ma fantastiche. sinisgalli, 7-19:
già come / egli era, che sì ben corse l'antenne. castiglione, n7
di esporre la propria vita in un sì lungo viaggio, correndo egli allora l'età
per venire all'articolo della passione, sì le corro [queste cose],
gli occhi miei] l'alma mia sì amorosa, / che tutto corro in amoroso
). malispini, 5: feciono sì grande uccisione di quelli della città,
poche orazioni ho per le mani, sì come colui che mi vivo all'antica e
tonda, o vero di forma sferica, sì che costituiscono una sola ruota; e
di stato a lei commessi, dove sì nella parte distributiva come nella correttiva non ha
la mente, non gastigata e corretta, sì cresce e multiplica sì che le spighe
e corretta, sì cresce e multiplica sì che le spighe de la ragione, cioè
/ fruttuoso di sé per correzione / di sì fatti sinistri? marino, vii-388:
il sole in capo al giorno guarderà sì e no un'ora. con le caligini
vi-n-137 (6-3): di maggio sì vi do molti cavagli, / e
suona il corviene addosso la mendichezza, sì come corriere tostàno, nerò
assodel profferirmisi il luogo di mercurio, sì per vergognarmi ciati che saranno fuori d'
serdi far l'arte del corrièro, sì per non avere ad infondere viti per
corrispondente di drieto e d'innanzi: / sì che mi par che avanzi / l'
ariosto, 2-1: ingiustissimo amor, perché sì raro / corrispondenti fai nostri disiri?
. bisticci, 3-44: non fui sì tosto giunto a maestro tomaso, che
cosa e con tante differenze, e sì grandi, fra loro distinte, che pure
meravigliava affatto d'esser giunto tanto oltre sì presto. corrispondeva proprio al suo desiderio
de'rossi, 2-11; ha egli sapute sì scompartire [le dieci nicchie] che
più ragionevole di partir di casa, sì come con qualche loro disgusto erano stati
viene a esibire la sua servitù a un sì povero diavolo come io sono. giusti
di costume fiorentino, nel vedere un sì corrivo miracolo, ne volse far leggenda
ristoro, 1-137: e questi colori erano sì perfetti, che stando sotto terra,
lascivissima. aretino, 2-88: tu sei sì lussurioso, che ti corrompi fin con
posso farne, / han le sembianze sì bizzarre e brutte / e così rancia e
a. f. doni, 3-144: sì come son tutte le cose che vanno
, 12-8: lo peccato più che morte sì fa sua ferita dura, / ché
che ogni cosa che si corrompe, sì si corrompe, precedente alcuna alterazione,
essere congiunta con l'alterante cagione, sì come vuole lo filosofo nel settimo de
quando si veggono tanti uomini cattivi e sì pochi buoni? anzi di questi,
, che ha dato ad ogn'uomo sì fatti bisogni e sì fatte facoltà.
dato ad ogn'uomo sì fatti bisogni e sì fatte facoltà. borsieri, conc.
anima che le era da canto, ma sì l'ha sforzata, battuta, compressa
! se potessi / amare, canterei sì novamente! / ma tanima corrosa / sogghigna
chiaman rimaggio. tesauro, xxiv-56: sì come l'italia confinava di qua con
grazzini, 2-100: tanto putiva e sì corrottamente, che non si poteva stare
riposate e triste / che hanno lor natura sì corrotta / qual fan vedere le umiliate
.. ottaviano molto lossurioso, e funne sì corrotto, ch'è quasi impossibile a
infra quest'aure inique; / sotto sì dolce maestoso aspetto / crederò che nemica
. lascio il carattere, il quale è sì frusto che le parole non s'intendono
i-384: davanti e da poi, / sì come saven noi, / fue netta
ch'i'non posso far motto, / sì mi strugge lo cor doglia e pietanza
. guittone, ii-271: e poi che sì conosci 11 voler meo, / no
io avesse allor cuor di leone, / sì tremarci com'un picciol garzone / quando
vii-426: potremo forse, nel racconto di sì pietosa e lamentevole istoria, senza lagrime
potrete voi senza ira e corruccio per sì dura ed orribile ricordanza ascoltare i semi
amore. marino, vii-253: allora sì che il maestro del canto entra in
, 22-282: corrugò gli occhi, avanti sì leggiadri. imbriani, 1-54: la
il traggi, / perch'e'corrusca sì come tu ridi. sannazaro, 12-207
e di fortuna o di libero acquisto, sì nell'animo come nel corpo, è
[serpenti]... erano di sì vene- nosa specie e corruttiva disposizione,
fluenzia... ma frontino specifica sì bene questo nome e donde si derivassi
dalle distrazioni di un amanuense letterario: sì è l'opera della musa del popolo,
riduce [amo] talvolta nell'estate con sì scarsa acqua, ch'ella non basta
de l'elmetto, / d'una percossa sì possente e fiera, / che gli
e ne estraggono il nèttare, splendendo sì e no nel vibratile corsaletto d'oro e
la pena, e massime oggi in sì gran licenzia ed abondanzia di corsari.
, 1-879: ne'corsari... sì spesso il marinaro intoppa. è il
e de'piè fa corona / e sì forte s'abbandona. / ch'ad
per venire all'articolo della passione, sì le corro [le altre cose],
, ch'oltra ir non ponno; / sì stanche ed arse al corso ed al
, 32-25: non fece al corso suo sì grosso velo / di verno la danoia
dee., 5-7 (63): sì andò la bisogna che la giovane ingravidò
pargoletto / esser può mai ch'un sì gran corso segua? alfieri, i-
uno... loro fattore, veggendo sì grande spaccio de'detti panni, pensò
fano presti 8 peze per mandare, sì che credo costà andarano e dubito che tra
i corsi e con limiti certi, sì che vi sia uguaglianza d'insegnamento tra tutti
l'andare in corso; per ciò che sì come i corsari tolgono la roba d'
per entro tacque il corso / e sì sen porta lei, che sbigottita /
, 14-105: come il vede in sì gran rischio, il corso / colà subito
rembrandtesco baluginare di fiocchi pallidi, or sì or no corso di più vividi scintillamenti.
reina, / e la richiama da sentier sì torto; / ché la voce alla
, / po'che fortuna è 'nverso te sì fera ». petrarca, iii-2-113
: ch'i'vidi gli occhi tuoi talor sì pregni / di lagrime, ch'
/ chi non l'aita, sì 'l conosco a i segni ».
lodati per far del vino assai, sì come le viti trebbiane che fanno
volgar., 4-12: avvegnaché non sieno sì grandi come delle viti cortamente potate.
e li belli costumi s'usavano, sì come oggi s'usa lo contrario, si
le corti, e con agre riprensioni, sì come padri, mordere i difetti de'
guida adon di che natura / fusse bestia sì strana e di che sorte, /
ecclesiastica dignità. foscolo, vii-135: sì fatta era la letteratura nella corte di roma
da lodi, xxxv-1-619: s'eu fui sì fole ch'eu no fui avezuo /
la corte t'aspetta, che con nui sì te di alegrare. dante, inf
ella aveva sospettato lisa?... sì, perché aveva osservato da tempo che
. iacopone, 30-37: la relione sì te dà una 'nsegna, / co se
né si può dire ch'io, sì per sospetto de la corte e di
corte 1 beni stati del padre, sì come d'uomo senza erede morto,
morto messer andrea;... sì che non menò seco donne il primo
crudeltà. boccaccio, 14-256: si maravigliò sì per lo bello e pulito e ornato
e pulito e ornato stile del dire, sì per la profondità del senso, il
la bella aveva detto il suo * sì », la fuga decisa, lo scompartimento
questo prence corteggieranno per lo innanzi, sì come essi fatto hanno le loro donne per
/ tu sei l'immago, a me sì cara vieni, / o sera?
aquila si dice che non ha mai sì gran fame che non lasci parte della sua
i corteggiatori di dame, nelle conversazioni sì pubbliche che private. cicognani, 3-184
solo le aveva fatto capire che, sì, aveva un paio di corteggiatori..
qualche volta, quando penso a quest'amore sì ardente e sì immenso, che non
penso a quest'amore sì ardente e sì immenso, che non avrei saputo immaginare
cortese e canoscente / ch'è laida sì, che vive in dispiacere; / e
più cortese! prati, i-15: ei sì ancor mi ama, arrigo, /
de'tuoi prieghi cortese / in fano, sì che ben per me s'adori,
castruccio vide la mattina / ch'eran partiti sì alla cor tese,
/ se pur donna sei tu che sì feroce / assali chi cortese e dolce parla
meo laudare. fiore, 24-7: sì disse a paura sua cugina: y
tenire; / e noi dé trar sì cort'o deleiale, / che si convegna
da le molli arene, / dolente sì che 'n mezo a l'ira istessa /
v-20: nessuno è conosciuto da noi sì malvagio, che salutandoci cortesemente, non
mi faccia bene, / poi ch'ho sì affannato. / valore ha in sé
tudi e li belli costumi s'usavano, sì come oggi s'usa lo contrario,
/ là dove i cuor son fatti sì malvagi. g. villani, 5-4:
cortesie al ricambiarle, il tratto fu sì abbastanza lungo, ma dàlli e dàlli
; / e chi la dèe mostrar sì la nasconde, / e per ciò a
usava cortesia assai, non la veggendo sì per minuto come molti mercadanti fanno che
danari / fosse sovente, pur n'avea sì allora, / che cortesia ne fece
menarte a la via, / carne sì volse pigliare de la vergene maria:
verga, 4-106: ella accennò di sì col capo, col sorriso breve,
quanto a tutta sua vita, ed io sì doveva avere lo mezzo, ma per
avere lo mezzo, ma per cortesia sì gliele lasciai. varchi, 23-138:
quale per lo pensiero è vinto, sì che seguire lui non puote a pieno.
. bibbia volgar., vi-70: sì come la cortice della melagrana, così
cortigiana. aretino, 8-316: e sì come io non ho pari, (e
, con ispesa infinita gran tavola; e sì gran cortigianie usava, che pareva che
speroni, 1-3-213: dico adunque non disperando sì fatta grazia, che la cortigiania delle
morirmi in su la paglia in corte, sì come la maggior parte dei cortigiani muoiono
porta in giro qua e là, sì che sulle prime par d'essere saliti
/ e sopra gli martella, e tien sì curto, / che con la mano
vostre cose tutte hanno lor morte, / sì come voi, ma celasi in alcuna
, / e de la vita il trappassar sì corto. andrea da barberino, 1-75
/ ma da piangere il tempo avea sì corto, / che restò il duolo,
cupidigia e ira folle, / che sì ci sproni nella vita corta, / e
vita corta, / e nell'ettema poi sì mal c'immolle! petrarca, 207-49
: ma i fati non serbavano a sì fatto amore... sì fatta fine
a sì fatto amore... sì fatta fine né sì corta, come costoro
amore... sì fatta fine né sì corta, come costoro volevano senza cagione
]... di begli occhi sì, ma di cortissima vista. goldoni,
a'nemici. petrarca, 284-3: sì breve è 'l tempo e 'l penser sì
sì breve è 'l tempo e 'l penser sì veloce / che mi rendon madonna così
tenire; / e noi dé trar sì cort'o deleiale, / che si convegna
salvini, 39-iii-182: noi, che sì corto veggiamo nelle cose nostre, negli
: tra'grandi in somma non v'è sì scabrosa / lite, che non si
lalini, rettor., 8-29: sì come dice il buono poeta lucano,
corra che virtù noi guidi; / sì che, se stella bona o miglior cosa
le cose contra natura, se, sì come tu stimi, come nell'ordinatissima
dante, conv., i-1-1: sì come dice lo filosofo nel principio de
quali non conversano in tra le corpora, sì come dio e le divine cose
; e d'ogni opor- tuna cosa sì ben lo fornì, che non un palazzo
): or accendete il foco, e sì cocete / cosa che spesso in bocca
278: amo ed ardo per cosa / sì vaga e graziosa, / che vederla
. le risposi, distrattamente, di sì, giacché una cosa piccola quanto lei
angiolieri, 144-12: però consiglio che 'ntra sì congiunti / di cam'e sangue null'
/ e poi che d'ira si son sì consunti, / al latte suo ritorna
[un brillante] / dissero a sì gran prezzo. ah so cos'è!
superati disagi e strade ignote, / sì ch'ai grido, o smarrite o stupefatte
/ guido, che fate di me sì vii ladro? a. f. doni
: sapendo io le sue cose, sì come povere di vivezza e di spirito,
, / come la rima vuole, / sì che molte fiate / le parole rimate
principio cose / ch'io non intesi, sì parlò profondo. idem, par.
rosa, / che non si vide mai sì bella cosa. tasso, 6-i-22:
sapienzia è comprendere la verità delle cose sì come elle sono. giamboni, 7-5:
seco! e non è cosa / che sì volentieri pensi, e sì sovente.
/ che sì volentieri pensi, e sì sovente. boccaccio, dee., 8-9
vera peste; vale a dire peste sì, ma in un certo senso; non
ha la piuma d'oro / mirabil sì, che in croce mi lo adoro,
vergogna: perché le cose del mondo sono sì varie che egli è quasi impossibile che
grande re ricco e possente, e fu sì buono che mai non volle attendere a
, / né l'aritropia, ch'è sì vertudiosa, / l'amatisto, né
in mente? forteguerri, 12-38: sì amica finora ebbe ogni stella, /
., 13 (234): « sì, signori; pane, abbondanza.
per successione di tempi e di cagioni, sì che la narrazione trapassi continuata di cosa
, o ben male; / e sì non degna già, ni graziosa / piò
mare, / umide, soffici; e sì, vi farebbero viti perenni. quasimodo
la figliuola d'un signorotto, di villa sì, ma che pur ne sapeva il
aretino, ii-181: signore, perché sete sì gentil cosetta, voglio darvi altro che
: a discovrire te pessimo tiranno / sì che diranno / più ch'eo non ti
-o benedetta sia la virtù divina, che sì nobil cosa generò. capellano volgar.
aretino, 1-28: la conscienza è sì dolce di complessione, che ogni poco
: quasi vizi e difetti della coscienza sì pubblica che privata. alvaro, 7-120:
ragioni e i prieghi, tanti e sì nobili gl'interceditori per la vita di cesare
a fare coscienza di nulla, disse di sì: che in firenze in una sua
dio e non vi fate coscienzia nominar sì minima quanti tate. lorenzo de'medici
, se non è falso, è almen sì calante, che si dovrebbono far coscienza
pentirsi. malispini, 62: e sì tornò a coscienza, e pacificossi col
10-25: po''l peccato avea commesso, sì dicea del confessare; / el nemico
idem, par., 1-52: e sì come secondo raggio sòie / uscir del
al parlare ch'è mio; ché, sì come, s'elli è buono, io
i-991: e'non è mai alcuna cosa sì desperata che non vi sia qualche via
è gioia. chiabrera, 74: come sì vinto io scórsi / il puro ruscelletto
/ mi disse: « perché se'tu sì smarrito? *. petrarca, 173-11
luogo aperto,... / sì che veder si potean tutti quanti. boccaccio
latino? -sì. -galantuomini? - sì. - di buona riputazione? - sì
sì. - di buona riputazione? - sì. - dotti? -cossi cossi
cori così. forse più no che sì. moravia, xii-177: -è un appartamento
sempre solito iddio di dipingere, e, sì come nella sua sacra * cosmopèa '
lor [degli amorosi rai] son sì cosparte, / che volver non mi posso
/ con bell'arte / infra porpora sì bella, / ben vorrei lodarvi appieno
, i-724: ah s'altri è sì procace / ch'osi rider di te,
maraviglia e del cospetto / d'un sì famoso satisfar la vista. leopardi,
1-22: abbondanza!... è sì raro oggimai il tuo cospetto quaggiù da
, / 'regina coeli 'cantando sì dolce, / che mai da me non
queste due cose alla violante, e sì le dì da mia parte che prestamente
cittadini ci ha la farò ardere, sì come ella ha meritato. piovano arlotto,
quali [ai beati] noi medesimi, sì come a procuratori informati per esperienza della
? cospettonàccio! e'non lo faceva sì brusco in adirandosi colla serva 'ser lucemier
contemplato, ed il più rinominato in sì gran comparsa. g. del papa,
: arricchito io in tal guisa di sì peregrine notizie, addottrinato e illuminato nell'
addottrinato e illuminato nell'arte tragica da sì cospicui maestri, me ne tomai a
roma soltanto o in antiochia fu assai di sì cospicui ridotti: non mancavano alle più
con lei ah'immortalità di questo suo sì eminente soggetto. f. f.
niuno più di me goda in veder sì ben cospirare insieme nell'illustrissima sua persona
tanto grado e lo splendore d'un sì gran sangue. pallavicino, 10-i-258:
, e, saettando a uno paone, sì diede a san tomaso per le coste
la roba, in questa guisa, sì gliel'osta! ariosto, 32-44: così
, / nudi e graffiati, fuggendo sì forte, / che della selva rompieno
cent., 54-36: veggendosi i nimici sì alle costi, / sì si arrenderò
i nimici sì alle costi, / sì si arrenderò a quel comandatore; / e
sé, fu con tanta arte e con sì gran valore eseguito da zin, che
, v-312-3: la cui sentenza da rasgion sì scosta, / intra li sagi punto
avvisto ancor non ve ne siate, / sì in fretta vi portaste iv-2-119: fece
mi mettete costà entro, io vi lavorrò sì l'orto che mai costante, e più
valse esser costante né feroce, / sì che, dove maria rimase giuso,
amante! / dove lasci il cor mio sì sconsolato? / tu mi dicevi sempre
cara non vi fosse per altro, sì vi de'ella esser per questo, che
, che tu crudelmente hai ammazzato. sì che comincia pur da qual capo ti
dell'ore. parini, iii-59: sì fermo il tuo colosso / nel gran tempio
strana effigie per certo, / e strano sì ma grazioso mostro. giordani, i-21
raccórre, che lui dubiti di quello che sì con- stantemente ha confessato.
37-11: et è ben degno che sì ricca donna / ricca di tutto quel valor
borsa, ma fiorenza concia- remo noi sì che giamai no ce ne miraremo drieto.
in colonne di marmo, e sono sì belli che molto tesoro costerebbono a fame uno
*. dice il baccello: « sì manichereste voi topi, non vi costass'
: amico,... quel sì pulito / tuo lavoro quanto ha da costarmi
esse r cito di cristo, che sì caro / costò a riarmar, dietro
caro! / frate, non m'essere sì avaro, / ca molto caro me
tratt'avveduto, già non mi fuora sì caro costato, / ché ben n'ho
d'una lancia per lo costato, / sì eh''el n'ensì sangue et aigua
quando la madre li vede morti, sì li piange tre dì, tanto che
lumi biancheggia tra'poli del mondo / galassia sì, che fa dubbiar ben saggi;
che fa dubbiar ben saggi; / sì costellati facean nel profondo / marte quei
ai nostro fiume armato / ten vai sì baldanzoso. gli ingannati, xxv1- 387
. f. giambullari, 309: questa sì fatta penisola [la scandinavia] si
che sono quasi seguitatrici di natura, sì come constituire l'uomo d'etade sofficiente
ancora in collera rispondendoti, disse: sì, che si deve fare quest'opera
i cieli... ch'io sia sì mentecatto, che da me medesimo venga
la forza aperta ed ingenuamente, ma sì bene solo con la fraude. guicciardini,
dunque che dovete esser in uno di complessione sì tenera e di costituzione sì dilicata.
di complessione sì tenera e di costituzione sì dilicata. targioni tozzetti, xii-3-428:
tante piogge e tanti venti e tante e sì diverse costitu zioni d'arie
anche in parte i diritti dell'umanità lesa sì crudelmente dalla schiavitù universale e totale del
m'è nuovo, / né per sì poco, alla fatica cedo / (disse
se tu le porgerai la borsa, sì ti consentirà. boccaccio, dee.,
rimasi ferita in mezzo 'l petto, / sì che, perduto poscia ogni altro schermo
disse, ch'era questa virtude, che sì tosto come le bocche de'buoi ne
m'hai tu munto come latte, e sì come cacio m'hai constretto? intelligenza
al temperamento delle nazioni, che le parlano sì nella maggiore o minore lunghezza o brevità
, i-119: oh se te in sì gentile atto mirasse / il duro capitan,
iacopone, 40-45: forsa quella scrittura ha sì forte costrutto, / che non la
ed in costrutto / più lieve, sì che men grave s'intenda. idem,
23-24: e li occhi avea di letizia sì pieni, / che passar men convien
era inoltre in caratteri gotici, e sì sbiaditi dall'umido e dall'età che ebbi
mente la sua bellezza, ch'è grande sì per construzione, la quale si pertiene
la quale si pertiene a li gramatici, sì per l'ordine del sermone, che
, che si pertiene a li rettorici, sì per lo numero de le sue parti
alla femina comunalmente si danno, sono sì semplici, che mestier non fa che se
fa che se ne ragioni altramente; sì come sono 'costei'e 'colei'che a
in: non crediate a costoro che predicano sì efficacemente la libertà, perché quasi tutti
, / mi prese del costui piacer sì forte, / che, come vedi,
/ che 'n voi fa per usanza / sì ricco portamento / e sì bel regimento
usanza / sì ricco portamento / e sì bel regimento, / ch'avanzate a
sopra te neuna mala costumanza, ma sì tosto come tu fossi caduto in alcuno
fossi caduto in alcuno piccolo peccato, sì ti rileva tosto. trattato d'amore
vita nuova, 27 (95): sì lungiamente m'ha tenuto amore, /
, v-174: i nostri passati ebbero sì fattamente a cuore la costumatezza, che
22-42: compar, pòi recordare, sì corno a me pare: / donzello
meglio costumata fanciulla che mai si vedesse, sì che seriano stati gravi li suoi costumi
, tanto catolico fussi uscita una pianta sì pestifera? tasso, n-iii-997: questa ragione
di gran prudenza, e nelle lettere sì umane come divine costumatissimo. baretti,
. chiaro davanzali, ii-365: e sì mi piace padre argo- mentoso / in
tacciai timoroso, / e che l'apprenda sì che sia laudato. dominici, 1-148
e de'magnanimi, e dagli altri sì fatti incomodi. nievo, 226: gli
una republica con tanti ordini, e sì disusati da quegli che son messi in costume
che appena stimo io, che una sì fatta ritrovar se ne possa in quei
alla cupidine, con ragioni filosofiche e morali sì cautamente e mirabilmente dimostra. bembo,
costume / fammisi notte il dì, / sì spense ogni mio lume / il sol
qual costume / le fa di trapassar parer sì pronte ». -ordinamento, regolamento
vico, 109: il qual atto sì cortese e giudizio cori benigno di uomo per
, che per l'orribile costura / premevan sì, che bagnavan le gote. buti
costura e buco gli ritrova, / sì che scrupolo alcuno non ti resta.
di membra e di clarezza, / sì ch'ogne cosa avanza / biltate e
ricolti, i pedagoghi / di que'sì dolci suoi bambini altrui / gongolando ricorda
resto, può bene accadae che in sì fatta estimazione degli amori e delle liriche
l'accontanza a color che son avari / sì par ch'a dio e al mondo
, / ed occhi, voi, che sì spesso piangete? lapo gianni, ii-473
ancor fosse nata d'un giogante, / sì com'eltè d'un agevol coiaio;
tanto alta; e fa'ragione di farla sì forte, ch'ella sia sofficiente a
23-130: e quella fonte, già sì chiara e pura, / da cotanta ira
, ché n'hai cotanto, / sì che da'sanator non sie schernito.
quattro cotanti. malispini, 168: sì li ruppe e sconfisse, avvegnaché fossono due
/ dov'io tenea or li occhi sì a posta, / credo ch'un spirto
37- 29: le vite son sì corte, / sì gravi i corpi e
: le vite son sì corte, / sì gravi i corpi e frali / de gli
allo sgorgo cadente di un nilo di sì gran piena. redi, 16-i-4: quel
16-i-4: quel cotanto sdolcinato, / sì smaccato, / scolorito, snervatalo / pisciarello
/ per far noto quel mal che sì l'offende; / rompe col piede al
o di lana o di cottone, / sì che la notte io non abbia ire
domenica, / avea la sorella; ché sì piccolo / fu 'l tempo che la
, 157 (227): qui hae sì grande caldo che a pena vi si
occhi per lo cotto aspetto, / sì che 'l viso abbruciato non difese / la
de'pardi. boccaccio, 8-228: sì fanno il covacciolo sentir del leone, che
in ungheria, fuor de'covacci; / sì che voi sol voleste passar vienna,
udendo la boce de la diritta madre, sì si partono da quella che l'ha
il seme sotterra, e quivi seppellito sì ma non morto, anzi, come in
vede invecchiare lo padre e la madre sì che perdano il vedere in forma che
lavoro del riveder le prove, e sì affollatamente tante in sì poco spazio di
le prove, e sì affollatamente tante in sì poco spazio di tempo, e per
. monti, 1-108: reprime ei, sì, del suo rancor la vampa.
piano e il monte, / onde sì ricca sei, caccian la infame / necessità
aquila da polenta la si cova, / sì che cervia ricuopre co'suoi vanni.
: il sito della terra non sia sì piano, che l'acqua vi covi,
sopra, di trecento scudi ': sì, son lì che covano trecento scudi;
lisbona fanno in firenze canne una, sì che uno braccio di firenze fa in
c'hanno vaga spene, / considerando sì alta conserba / fra lor medesmi si
bello. / candida e pura è sì com'esser deve / fanciulla nata d'un
esser deve / fanciulla nata d'un sì bianco augello; / molle e gentil come
mai, e altrettanto virtuoso, ma sì bene con mala fortuna; e dice che
veggendo nardella né ella lui, tutti dui sì strettamente come montoni cozzarono insieme che videro
muscolo carnoso / potè romper cozzando: sì lo sprona, / con tal forza
avrà cozzato un uomo od una donna sì che ne muoia, del tutto sia quel
quel libico cnacone, / che gli ha sì grossi, guarda non ti cozzi.
dante. purg., 16-11: sì come cieco va dietro a sua guida
ch'io so ch'egli è de'giganti sì caldo, / che crederebbe nel ciel
che non m'ha sbudellato; / sì corse per volermi dar di cozo. caro
padrona: il pecoraio! ». « sì », pensa intanto la madre,
della vecchia signora che muore; e sì che la porta della camera è spalancata.
avaro. belo, xxv-1-94: hanno sì la virtù conculcata che solo alle crapule attendono
, giorno, iv-803: ma di sì crasso error, di tanta notte, /
/ ti picchia a casa, e con sì poca grazia / chiede il semestre,
da dodici alla crazia a censurare notizie sì belle, sì vantaggiose! pananti, i-106
crazia a censurare notizie sì belle, sì vantaggiose! pananti, i-106: un
o il minimo rispetto / verso una sì gran bestia d'importanza, / [un
301: -furioso avventasi / a lei, sì come fa il lupo alle pecore.
le cose qual aggio create, / sì so fatte con numero e mesura,
: / e molto più ancora caritate / sì è ordenata ne la sua natura.
: questo fiore fu creato / con sì bella architettura, / che serpendo su
poliziano, st., 2-44: fa'sì del tuo furor mio pensier pregno,
, giorno, i-434: potria colui che sì de'tristi / come de'lieti sogni
sei, dir si posson creati, / sì come sono, in loro essere intero
dante, par., 21-96: sì s'innoltra ne l'abisso / de l'
essere che un papa creato con unanimità sì subita e spontanea, e quasi portato,
gentili. aretino, i-m: a sì liberale e ben creato giovane, vinse
un sol girar d'occhio, con sì stretta e rapida concatenazione, che tutto
avere ubbidito. guittone, ii-246: ma sì t'ha gran savore, / lass'
ch'io vidi tutto 'l mondo, / sì com'egli è ri tondo, /
. chiaro davanzali, 225 c: sì coma sua natura / ciascuno criatura / ri
mento s'incurva / una collana / sì chiara che l'offusca. slataper,
(poi che lo tempo véne) / sì come si convene, / vostr'altezza
inchinarsi ad una marmaglia di crea- turelle sì vili? -acer. creaturóna:
in un sol girar d'occhio, con sì stretta e rapida concatenazione, che tutto
senso musicate ch'essi hanno del colore fa sì che la lor creazione trascenda i limiti
vasari, iii-521: avendo essi ciò fatto sì amorevolmente e con tanta sodisfazione universale nell'
ognor più forti e crebre, / sì che a salute ogni altra via si tolte
: è possibile che i signori sieno sì facili a dar credenza ad ogni ciancia
dante, conv., iv-xn-15: e sì come peregrino che va per una via
ischietto vestir leggiadra resta / e snella sì, ch'ogni credenza eccede. idem,
, che aveva insegnata fra l'altre sì fatta eresia, e contaminate col suo
, / agli occhi di laggiù son sì ascose, / che tesser loro v'è
/ che mai nessuna avria detto di sì, / se prima ella non dava la
breve di montieri, v-50-71: item sì iurano tutte le credenze le quali chelli
, 62-1: credenza sia, ma sì 'l sappia chi vuole, / ch'i'
, / e pongliele in credenza / sì che'miei riprensor noi sappin mai.
, 49: quando venne la notte, sì fece caricare quatro muli d'oro e
: non crediate a costoro che predicano sì efficacemente la libertà, perché quasi tutti
cui pede / istà inclino, e sì perfetto crede, / dicendo sì pietoso,
e sì perfetto crede, / dicendo sì pietoso, e non contende.
ma non vedi come: / sì che, se son credute, sono ascose
marito, udita la subita resposta e sì bene ordenata, o il crese
in lei posto mi sono, / sì poca parte ancor n'hagio compresa. savonarola
misera e smarrita / varia e confonde sì le cose e i detti / ch'ella
assalirono: i nostri non credendo essere in sì pressi - mano pericolo, molti nel
opinioni o paradossi, non credo che sì molti e sì saggi sien stati ignoranti
paradossi, non credo che sì molti e sì saggi sien stati ignoranti, come pensate
i guanti]: ma io credo che sì; perché il colore è quello che
poi fui cordigliero, / credendomi, sì cinto, fare ammenda. m. villani
suoi cittadini. petrarca, 35-9: sì ch'io mi credo ornai che monti e
volti; e credete voi, che siete sì gentile e bello, di andare sciolto
, signori oggidiani, né crediate che, sì come invecchiate voi, io m'invecchio
vanno: / per che l'adoperar sì forte bramo, / che s'io
miei, / li quai de'vostri, sì com'io vorrei, / credon,
sua maestà. ariosto, 26-59: era sì baldanzoso il creder mio, / ch'
ch'io non stimava alcun di cor sì caldo, / che me l'avesse a
(iv-180): fu questa cosa sì ben colorata / dal greco ch'era
... o che fusse di sì freddo petto che amore non potesse ricevere,
quel che più credibile è, che fusse sì savia che migliore di me se 'l
della credibilità quelli che danno all'atto sì gran coraggio, ma sia lo spirito santo
il saracino) sono / dunque in sì poco credito con vui / che mi
tempo i fiorini di sigillo acquistarono corso sì generale, e tanto credito, che
;... e la batteria fu sì fiera un giorno è voluto poco a far
a chi la considera attentamente, con sì gran rilievo è condotto; ed è
offerse. achillini, i-50: ma non sì tosto una favilla tocca / l'incendioso
/ che 'l ventre innanzi li occhi sì t'assiepa! ». bibbia volgar.
fianchi e alle gomita, e erano sì stretti che da quelli pativano gran supplicio
crepavano di sotto; e li piedi sì stretti che le dita d'essi si sopraponevano
piana a modo d'uno stagno; sì che... sperarono assai che
di mia fatica, / salve in sì fausto giorno / di pura luce adorno
: le corpora, composte prima, sì come sono le minere, hanno amore a
continua usanza si convertì in tanto e sì fiero amore, che mai pace non sentiva
né eran per crescere a maggior grandezza, sì come già maturi, e spiccatisi da
turbamento. medispini, 169: fue sì grande diluvio d'acqua e di piova
fiume d'arno uscì fuori di termine sì disordinatamente, che grande parte della città
, la notte di calen d'ottobre fu sì gran diluvio di pioggia...
684): le brace che cascano fanno sì gran monte sotto alla detta graticola,
tratt'avveduto, / già non mi fuora sì caro costato, / ché ben n'
finito l'imo, viene l'altro; sì che, propriamente parlando, non è
. idem, purg., 15-72: sì che quantunque carità si stende, /
/ che vinto abbia a restar da sì vii cosa. / volge le chiavi,
sotterra, / ombre famose, onde sì italià crebbe, / arser di sdegno
buone in pace ed in guerra; onde sì crebbe / la feroce de'rutuli potenza
vii-432: troppo e troppo noioso per sì ampia materia il mio parlar crescerebbe,
parlar crescerebbe, se le ragioni ch'a sì bella impresa disporre e confortar vi deono
che la sua virtute avanza, / sì m'accors'io che 'l mio girar
doni vita ed allegranza, / e sì la cresca in gran pregio ed onore!
poiché la tua parte di vita è sì poca, / molta non già! ma
fra giordano, 3-298: in questo giorno sì si ordina il prezioso sacramento dell'olio
/ e la corona, ch'è sì cava, in mano. 5.
, 5-5: quando ella rideva faceva sì fatte crespe, ch'ognuno che fiso la
con il suo collare, ma increspato, sì come è ancora tutta la camicia nel
il muove, / non ha crespe sì belle il mar lucente. d. bartoli
, / che m'han legato in sì suave loco. / e se ben sua
bianche. chiabrera, 228: di sì bella ghirlanda, / clori, fa l'
creste. leonardo, 1-229: questo sì terribile animale [leone] niente teme più
de'vestimenti frappati in tutte le parti sì da capo come da piè e da
da taluni; ma non facile compilarle sì che avverino la promessa del titolo.
grandi uomini. nievo, 178: oh sì, clara, l'amore ricorre all'
, né fatto suono cri cri; sì era grossa la ghiaccia. cria1,
: evoè replichi a gara / quella turba sì preclara, / anzi quel regio senato
, 32-30: non fece al corso suo sì grosso velo / di verno la danoia
parte, a'piati tutti e singuli, sì civili come criminali. guicciardini, 288
delle due azioni, civile o criminale, sì che eleggendosene una cessi l'altra.
lunghissime, da ogni quistion criminale interdetti; sì che l'accusato non ha difensore.
quando i piccoli peccati istanno nella vita, sì la 'nfracidano, e la menano
annesse metodiche. borgese, 1-323: « sì, padron mio, * obbiettava il
festa / lo capei dela testa, / sì ch'io credea che 'l crino /
gloria, a tal tre genti, / sì com'io veggo, cagion in diletto
poi fortuna ingiuriosa vuole / che a sì vile mercé costei s'inchini? parini,
. della casa, 654: fa sì come stella / che con l'ardente
e circonda, edra serpente, / e sì molle dal crin si scote intorno,
monte era il nostro cammino: / sì alto, a l'occhio mio, che
l'apennino; / apennin ch'alza sì la fronte e 'l mento / a vagheggiar
/ di gelosia, che m'ha sì messo al basso ». / quella mi
criniera. monti, 8-601: sì dicendo, la dea ritorse indietro /
, 3: o camposanto che sì crudi inverni / hai per mia madre
l'aperta porta sotto arboscelli sedeva, sì per goder il fresco de l'ora
penserò, / scritto, e fòr tralucea sì chiaramente, / che mi fea lieto
, / qui dal sol si difende e sì traluce, / ch'ai fondo cristallin
marino, 1-95: belle son tutte sì, ma differenti, / altra ceruleo
91-136: sopra lo fermamento lo qual sì è stellato, / d'onne vertute ornato
ambra o in cristallo / raggio risplende sì, che dal venire / all'esser tutto
xxxv-1-630: le coione e li ussi sì è d'un tal metal, / mei'
ucello, né da fiera turbato, sì bella la sua chiarezza nel selvatico luogo
: ed ogni cor che qui par sì coperto / trasparente è là su più che
alfieri, 1-86: era il freddo sì eccessivo, che in un calesse stivatissimo coi
regni d'arno; / ma che sì come l'or brilli lucente; / ma
voi già stanchi? / ewi incresciuta sì tosto la danza? / non vi tenete
tosto la danza? / non vi tenete sì le mani a'fianchi.
affrica, e... fu sì grazioso, che quasi tutte quelle parti ridusse
in alessandria per venire in cristianità, sì ne vanno a questa città cinquanta, ché
codardo. carducci, 714: vincitori sì, ma stanchi / di contese e cristiani
). aretino, 1-32: doppo sì onesto spasso, se ne entrano in
credo che nel mondo sia cristiana / sì piena di beltate e di valore. g
se muzio scevola, se fabrizio sono esistiti sì o no? e se la critica
arti della divinazione e dell'allegoria furono sì celebrate in tutta l'antichità, e
rostri, e battergli coi pungenti artigli, sì che per loro oppressi nel primo volo
, ma intrinsecamente non fu poesia, sì invece una moda erotico-teologico- scolastica, conforme
lo rassomigliano nella mole e nella maniera sì interamente, che non discemonsi finché non
semenza / che negli orecchi gli arrecai sì trista, / n'andrà cogliendo il
crivelli. marino, i-194: un vinetto sì dilicato e sottile che si sarebbe potuto
, xxiv-71: così'nostri italiani con sì fatte imitazioni ci dipinsero il crocchiar della
sospirosa e pia, / quelle ascoltava sì fatta, che poco / più alla croce
avendo la contrizione ch'io ti veggio, sì ti perdonerebbe egli. boiardo, canz
croce; / e servo un cor sì rigido e feroce, / che me tormenta
si misura, / nulla già mai sì giustamente morse. cicerone volgar., 2-39
della croce a me conversi / paesi sì diversi. tasso, 6-iv-2-43: alla
posso portare. / non posso portare sì granne calore / che ietta la croce,
ornai quella umiltade / che condusse a morir sì crudelmente / per nostra pace il ver
tasso, 11-iii-1032: ora l'obelisco, sì come noi veggiamo, sostiene il trofeo
pascoli, 3: o camposanto che sì crudi inverni / hai per mia madre gracile
(103): la quale unzione, sì come molto virtuosa, avvegna die gallieno
in alcuna parte delle sue medicine, sì e tanto adoperò, che il fuoco
a torto avea presa... sì promise d'andare al soccorso della terra
. forteguerri, 3-67: cotesta barba tua sì dama rosana per sua compagnia, avevono
di tristano, 177: e tutta gente sì incominciò nella croce rossa). -al plur
: denominazione a fare grande allegrezza, sì come dio nostro segnore di alcune
. l. salviati, 19-144: sì come / questo fortunio suo se l'è
, a dame ognora, / signora sì. -mi piace, sete giovane, /
grande forza di gente in grecia, e sì proccacciasse di dammaggiare grecia e di
/ dunqua se voi mi sete / di sì fera parata, / ben è
sodo in sapor di prugno damasceno, / sì come cato censorin ne spone. palladio
, 1-2-132: or chi sarebbe quella sì crudele, / che avendo un damerino sì
sì crudele, / che avendo un damerino sì d'assai, / non diventasse dolce
qua quell'altro damerino. / o questo sì mi mettere'paura, / perch'egli
damigella / chente son io, che son sì chiara e bella / che nulla falta
, e loro tomiamenti si fanno, sì sono intomeati da uno palco di legniame alto
belle damizelle, e in manera che in sì brevissimo tempo si retrovomo fuori il pelago
della regina entrorono ad ester, e sì le dissono queste cose. romanzo di tristano
, gridava: oimè, misericordia! con sì spaventevole modo, che più tosto sembrava
la chiostra / -sire, un cervo mai sì bello / non si vide a l'
dante, par., 4-6: sì si starebbe un agno intra due
di fieri lupi, igualmente temendo; / sì si starebbe un cane intra due dame
più volte si ricorda avere udita, sì come luogo abbondevole di giovinette cavriuole e
mai un uomo con la barba, e sì che è una cosa tanto decorativa,
frezzi, iv-13-25: la virtù è sì degna, sì decora / e sì
iv-13-25: la virtù è sì degna, sì decora / e sì eccellente, ch'
è sì degna, sì decora / e sì eccellente, ch'ogni volta eccede /
dignitosi e gravi, aveva fatto sì che il decoro della fa
ozi placidi delle muse. il riposo sì, ma all'ombra dei lauri; l'
acconcio, fermo, decoroso; né sì fatti luoghi possono mancare nella città.
o altro corpo integrale del mondo: sì che, essendocisi veduto per molti secoli decorsi
per volpi; e dice che sono sì pieni di frodo che non temono ingegno che
: l'acque minerali, per altro sì salutevoli, se si mescolano, nel decorso
come decrepita, intarlata e debole, sì che a pena si teneva insieme. magalotti
sta per finire, e le perturbazioni, sì civili che militari, rappresentano semplicemente quei
solo ai decretali / si studia, sì che pare a'lor vivagni.
, 20-92: veggio il novo pilato sì crudele / che ciò noi sazia,
bue e'ma- cheroni; / fate sì che non ci abia salamoni / né legge
, il consolo egli stesso, / sì come è l'uso, in abito e
pregiudicare a tutto 'l corpo degli altri sì grande che le tribù in maggior parte,
, i-i-in: dove corro io? di sì veraci lodi / per lo ciel così
trammi a gustar del cibo, onde sì larga / mensa imbandivi al tuo dedaleo
quello cui l'irsuto carducci dedicava versi sì fatti. moravia, ii-430: questo
: poveri doni veramente, ma da sì pure mani, da sì semplici cori
, ma da sì pure mani, da sì semplici cori tanto devotamente dedicati, ch'
vii -pref.: ma poiché con sì poca ragione, come veduto abbiamo, si
suggello. magalotti, 4-172: che sì rozza è la creta, ov'ella imprende
sono di quelle ch'hanno la matrice sì lieve e sì didotta che non puote
ch'hanno la matrice sì lieve e sì didotta che non puote ritenere.
dante, par., 8-121: sì venne deducendo infino a quid; /
che le oscurità e le esorbitanze, sì di natura e sì dello spirito, stupiscono
le esorbitanze, sì di natura e sì dello spirito, stupiscono sì e
di natura e sì dello spirito, stupiscono sì e possono promettere di più,
darwin!) con ragionamenti ed esempi (sì deduttiva mente e sì induttivamente
(sì deduttiva mente e sì induttivamente, come platone e come ari
tanto grossolana, che non ha potuto con sì gran tara difalcar del concetto, che
, 1-410: ma defalchisi da una sì fatta espressione tutto quel che si vuole,
/ al qual con tasta dette sì gran crollo. = voce dotta
umore, non possono le vessicole seminali vuotarsi sì spesso. 2. fis.
: ahi lasso! non è atlante sì defesso / dal ciel, ischia a
ciel, ischia a tifeo non è sì grave, / non è sotto etna encelado
grave, / non è sotto etna encelado sì oppresso, / come mi preme il
libro sarà che l'uomo s'innamori sì fattamente di quell'eteme bellezze, e s'
cose che sono d'una spezie, sì come sono tutti li uomini, non si
città] diffinire così francamente, dopo sì breve dimora, che pure è stata
questo morbo strano / il vero nome di sì gran momento. giannone, i-3:
: e da tre giorni poi i sì fatta guerra diffinirem noi. boiardo, 1-27-35
parola si conviene diffinire per parole, sì è nominata diffinitiva. buti, 1-6:
spesso la mia mente esser ischiva, / sì che lontan da'versi mi rasegno.
necessario sapere le misure del tempo, sì come il termine e diffinizione di filosofia
nessuna parte d'italia il cielo si mostrerà sì sereno come a milano. botta,
simele a deo, / e fasse omo sì reo, che femo ha redetate.
vola senza lasciar l'orma. / sì! sì... come la nuvola
senza lasciar l'orma. / sì! sì... come la nuvola che
., 1-152: egli aveva la barba sì lunga, e i capelli duramente
lunga, e i capelli duramente sì allungati, ch'ei pareva nella faccia
, quando mirai, / tre gran diavoli sì orrendi e brutti, / che sì
sì orrendi e brutti, / che sì deformi non fùr visti mai. lorenzo
, un andar grave, / un parlar sì benigno e sì modesto, / che
, / un parlar sì benigno e sì modesto, / che parea gabriel che dicesse
, 2-471: qual fero accidente / fa sì deforme il tuo volto sereno?
latina e riso e scherno, / è sì deforme e abominevol cosa / che al
avea deformemente strana, / e questa sì, che non serbava alcuna / orma
sé. buonafede, 1-ii-150: fece un sì detestabile abuso della vastità del suo ingegno
li videro spogliare, egli n'ebbero sì grave dolore e sì grande pietade per
, egli n'ebbero sì grave dolore e sì grande pietade per quella deformità di tanta
natura, consigliandosi con questa nel rappresentare sì la leggiadria, bellezza e maggior perfezion
bellezza e maggior perfezion delle cose, e sì la deformità più terribile, più ridicola
trascrivono tutti i componimenti... sì fedelmente che non v'è né fallo di
l'ingiuria / che riceve da me sì caro pegno, / se del regno d'
principale dell'azione e de'caratteri, sì per non defraudare la giusta curiosità dei
/ in lunga inerzia aver potria consunto / sì gentil cavallier, per dover poi /
se gli altri a l'aiutar saran sì pronti / io mi posso tener certo e
colpo smisurato; / balordito era e sì come defonto / al col del suo
folengo, ii-17: ewi eliseo di santità sì chiaro, i per cui più morti
.., quali vantaggi egli apporti sì per onorare la moderna virtù defonta,
per onorare la moderna virtù defonta, sì per insinuar dolcemente qualche verità contraria alle
qualche verità contraria alle sentenze signoreggianti, sì per dilettar colla varietà. cattaneo,
me un spiritei defunto, / rimaso sì che 'n sé forza non trova, /
dal sangue nostro, e con azion sì vile / la fama oltraggia della stirpe nostra
nuvolette innocenti. - ce n'è sì, - disse. - la terra degenera
dal quale tu non vuogli degenerare, sì alta impresa avendo fatta come hai,
in cui la passione della gloria degenera sì fattamente che di amore diventa libidine, dimorano
: e suoi seguaci degenerarono in laidezze sì stomachevoli, che al gregge de'più immondi
venne finalmente a una debolezza tale e sì fatta, [ecc.]. tommaseo
meglio, senza tentennamenti degenerati: peccatori sì, ma umani: fatto il male,
la selva erano evidentemente il modello di sì ardite fabbriche, e dall'arabesco genio
, regressione. pascoli, i-84: sì: la coscienza umana chiede ancora quello
1-3-55: si dee accusare il principio di sì gran guerra, come principio ignobile e
l'affetto con la gravità propia di sì gran maestro, diede un segno degnamente
quanto il core mi goda di udirvi sì degnamente levato all'alto onore di governare
di lui sen giva enea, / sì degnamente, e sovra ogn'altra adorna /
neutro: 'degnò crearne; non degna sì basso'. muratori, 5-i-213: né
volgar., v-649: il disleale ha sì fello il cuore, che non degna
che non degni gli amici: smemoriato sì, ma 'nobile 'no.
fin core. fiore, 190-14: sì non dea nessun don, che guari vaglia
immortali benefici. giusti, 2-293: sì, le spie s'arrabattano, /
di maggiori, e più atti a sì notabile e eccessivo favore, fussi stato degnato
, 70-25: ella non degna di mirar sì basso. boccaccio, dee.,
: ben ch'io non credo che degnassi sì basso, pure alle volte si va
ogni cosa che intendere si può, sì come è sustanzia e unità; e
furto? »; e questionasi del sì o del no. guittone, i-36-176:
dicono i savii essendo una medesima, sì si aggrava secondo la condizione della persona,
maraviglio com'io / non degno di sì alta grazia, / sono chiamato da
, / sono chiamato da voi a sì alta ovra. dante, conv.,
/ non so degno che 'n mia casa sì descenda tua figura. chiaro davanzali,
dicendo lui non essere degno d'udire sì gentili canti dalla natura umana. di
/ se non fossi fra noi scesa sì tardo! ariosto, 2-263: camerier,
parole / non degne a te, ma sì colme di spene. tasso, 2-48
/ e cerchi uom degno, quando sì l'onora. boccaccio, dee.,
, e sdegni / facendo i versi suoi sì dolci e degni / nullo elicona mai
smalto: / forse daranno a me sì dolce stile: / ch'io sarò degno
pare cosa sicura né degna che tanto e sì prezioso pegno stia sì discosto dalla città
che tanto e sì prezioso pegno stia sì discosto dalla città. pulci, 28-82:
quei cocomeri, de'quali facevamo scorpacciate sì degne. pirandello, 8-142: fra
mente audace a celebrar mi spinge; / sì che i gran nomi e'fatti egregi
ché 'n quella croce lampeggiava cristo, / sì ch'io non so trovare essemplo degno
e fu ben degno, / poi che sì chiaro e sì felice ingegno / veste
degno, / poi che sì chiaro e sì felice ingegno / veste di sì leggiadro
e sì felice ingegno / veste di sì leggiadro e sì bel manto. l.
ingegno / veste di sì leggiadro e sì bel manto. l. martelli, 1-56
. guittone, i-3-11: e io sì con voi doglio, bel dolcie amico
che niuna donna giammai amasse uomo con sì caldo affetto, né sì perfettamente,
uomo con sì caldo affetto, né sì perfettamente, come tu sei stato amato da
si degradano secondo i piani con progressioni sì moltiplicate e sì impercettibili che l'occhio
i piani con progressioni sì moltiplicate e sì impercettibili che l'occhio il più esercitato non
, e li altri vadano tutti degradando, sì che lo settimo ch'è all'ultima
. domenico. non l'ho mai trovato sì basso e sì compassionevole. anima degradata
l'ho mai trovato sì basso e sì compassionevole. anima degradata, non però disperata
civilizzato dall'umiliante degradazione di tollerare una sì mostruosa anomalia. lambruschini, 2-347:
segno, siccome quella che gli fruttifica sì buona raccolta di anime a lui dovute.
ricevuta da'nostri maggiori e la fede dovuta sì a dio, sì al re nostro
la fede dovuta sì a dio, sì al re nostro. fed. della valle
a sé medesmo soprastare, si consuma sì forte, come al foco la molle
: è ben vero ch'una donna sì divina / non istà bene in bocca ad
ben più naturale e più piano. sì; ma com'è dozzinale! com'è
, 1-119: verisimile che a pensamenti sì dozzinali attribuissero encomi assai segnalati e non
vegga quanta dozinalità abbia con seco il sì fatto rimamento. baretti, 2-104:
dracun- culo riscalda e morde e ha sì veemente odore che le donne si sconciono
e la testa gli ha giunta / sì che il distese in su la terra piana
mio grembo un drago, / ch'era sì velenoso e tanto crudo / che uccideva
ciò non fia ch'io pense; / sì m'han turbato i pesci di quel
e il sole esangue / vide spirto sì bel cangiarsi in drago. forteguerri, 19-33
in casa / un drago tal, sì velenosa vipera / m'allevi in seno
el re lois el simile era, sì che non drugomanno loro mistiere era. canti
, / veggendo la tua faccia ch'è sì dura / che no la riterrìa ponte
capo incida, / perché con bestia sì feroce e strana / qualunque umanità fora inumana
reggimento è di cavalleria? / -signor sì. -signor no; è di dragoni
simil. frezzi, ii-14-129: è sì poco [l'amore degli amici],
dramma / di quel saldo voler, che sì m'infiamma. ariosto, 23-129:
sua scritta nel monte / l'accese sì ch'in lui non restò dramma / che
, ora risa indecenti, perciocché una sì fatta cosa vogliono i satirici drami.
la quale alcuna volta pare istrionica, sì come disse il falereo, avvenga che
firenze, infra quelli di garbo, sì come drappi listati, fregiati, fioriti,
o canovaccio di seta, o altro sì fatto drappo per le calze e per un
adorna fu di drappo a oro, / sì come piacque al signor da polenta /
magalotti, 19-48: dell'arcobalen le sì vivaci / tinte vedi passar sì gentilmente
le sì vivaci / tinte vedi passar sì gentilmente / l'una nell'altra, che
del cangiante drappo / ficcar la vista sì che tu discema / dove l'una incominci
, 1-145: serici drappi non mi fur sì cari / come l'arnese ruvido ch'
di mare d'india, che è sì spessa l'acqua che, chi la mettesse
che caminano conviene ussare malvagie aque, sì loro insegnieremo a mendare in questo modo
insegnieremo a mendare in questo modo, sì come di farla quociere, ché per lo
: discrezione incontanente venne, e / sì l'asciuga d'un bel drappo e netto
. novellino, vi-145: il re sì è quasi beghino, e per la
davanti tenuto piegato dalla parte del porcile, sì che si scorgesse il giallo del granoturco
balma volgar., xxi-838: onde, sì come la pietra per la gravezza è
loro vita ad alcuno mestiere, dirizzano sì l'animo loro a quello per forza
: spietate parche, al mio troncar sì pigre, / come fugetti sempre chi
giordani, ii-104: non vi ha sì utile cittadino come quegli cui basti senno
; / e lei con braccio maneggiò sì saldo, / ch'agile è men picciola
benvenuto da imola volgar., i-160: sì come la città fu prima per camillo
avere aita / per farlo adoperare, / sì che l'ago si drizzi vèr la
e lesengrino, v-439-71: per lo camin sì se drizà, / rainaldo là corando
dante, conv., ii-ix-5: sì come quello che mira riceve la forma
calorifiche del mezzogiorno,... ma sì ben verso 'l punto verticale della nostra
sete e d'oro e con tanti e sì vari e sì inusitati ornamenti de le
oro e con tanti e sì vari e sì inusitati ornamenti de le chiese drizzate al
della cittade sieno addirizzati nelle loro opere, sì ch'elle sieno a vertuoso vivere.
in su dromedarii, che sono animali sì correntissimi che corrono in un dìe
soma. ariosto, 198: di sì calloso dosso e sì robusto / non ha
198: di sì calloso dosso e sì robusto / non ha né dromedario né
quanti n'ebbe giuda, / faccia pur sì, ched egli abbia una druda,
la rivesta e tegnala per druda, / sì che sia conosciuda / e possa andar
pulci, 4-61: « sarai tu sì crudo / che tu non guardi questa damigella
drudi si tramettevano di divine cose, sì come di sacrificio, di comune e di
orientale ed occidentale, che mutarono e rimutarono sì continuamente limiti e signori, ma si
vista turbata, / tu mi contenti sì quando tu solvi, / che,
stile altero / che ne sospinge a sì leggiadra impresa: / ma per troncar le
biancheggia tra'poli del mondo / galassia sì, che fa dubbiar ben saggi.
d'altrui tema e sospetto i in sì perfetto amor biasmo saria. 3
quale pur gli converrà essere in quel sì penoso e dubbievole * punto di morte '
e in parte sozza e disonesta, sì che ingegnerà benivoglienza e offensione. burchiello,
m'ha ricondotta amor, che a sì gran torto / è ne'travagli miei pronto
mio favore, quasi che avesse detto di sì, la ringraziai.
né loco a dubbio v'ha, sì certo è il vero / e per sé
per lo dubio de la notte, sì ardevano erbe intorno al campo, per
si dubitava. adunque essendo costretti da sì pericoloso dubbio, chiamarono l'aiuto de'
feria de l'aria bruna, / sì che dubbio facea s'er'alba o luna
fu crucifisso... e molti siano sì ostinati che di quelli miracoli per alcuna
vendicarsi de l'ingiuria de l'adulterio fa sì che la sua vergogna, ch'era
, 13-i-453: questa fera gentil ch'in sì crucciosa / fronte fuggia pur dianzi i
ria, / villano intendimento; / sì mal dubitaménto -non è amore. leggende
atato forte da speranza, / del sì e del no stava in dubitanza. libro
dicono i santi che cristo gli confermò sì e gli certificò tutti quanti, che
facilità si congeli, e l'agosto sì malagevolmente. 3. supporre,
con lei; / e quando vider sì pietosamente / pianger gli achivi e li
farmi megliorare, / arrecomm'un velen sì temperato, / ch'averla, non
dubitava. ariosto, 2-65: tra sì e no la giovane suspesa, / di
arco aperse / e quel ne'fianchi ferì sì profondo / che le sue forze tutte
scritto. fogazzaro, 5-62: « ma sì! » esclamò perché lo zio aveva
e pieno di certezza lo familiare intelletto, sì come l'aere da li raggi meridiani
ma ella lungamente con silenzio tormentata, sì come ella fusse stata entro una palude
boccaccio, iv-148: ma egli, sì come io immaginava, non veniva:
, / ma sapendo che gli è sì trafurello, / nascer dubitazione al cor si
sia nulla e senza dubitazione (sì come si è tenuta quella del pon
parole, corsero sopra gli ambasciatori e sì li uccisero. 2. con
32-29: si non te voi fidare, sì fai gran sapienza, / c'a
pena scacemi, che non disse né sì né no. = comp. di
ogni cosa, in forse tra 'l sì e 'l no. forteguerri, 20-1:
abisso, senia, / mi prende forte sì che dubitoso / mi son fatto di
d'onore... e de'nomi sì fatti alcuni stanno per sé, come
, non era sufficiente duca a guidare sì grande esercito. intelligenza, 94
duca, / per cui del mio sì ben ci si favella. gregorio dati,
vi-106: iddio è duca di sapienza e sì è emendatore de'savi. petrarca,
quattrini, / il costume d'un re sì onorato. botta, 4-514: maledicevano
il chiarissimo uomo, sommo maestro di sì grande arte, ubbidì il ducale precetto
la fedeltà e fermata per sacramento, sì lo investì nel ducato di puglia. fazio
e non mi mostra el segno / sì che al tutto convien la morte io chieggia
convertire. mostacci, 148: sì com'eu son dutto ad aquistare, /
due che insieme vanno / e paion sì al vento esser leggieri. petrarca, 23-38
pomo in mano / donde si paga in sì lunghi anni il fio. tasso,
petrarca, 258-14: contra 'l doppio piacer sì 'nferma fue, / ch'ai gusto
16-16: non però son di seguitar sì intento / l'istoria de la perfida
, i letterati, i satirici e sì fatti sciagurati parlano al pubblico che per
che per lo più si compiace di sì fatte guerre di penne, ma ride
stanno! / ora che n'è di sì aspro duello? aretino, 1-117:
loro antichità, ci hanno detto che sì fatti giuocatori paiono nel duello del giuoco
107: noi no adoremo le figure sì cum dio, né che noi creziamo che
chiato core e provare la fortuna de questo sì dolce e acceso amore. constrecto
poi ver durazzo, e farsalia percosse / sì ch'ai nil caldo si sentì del
un tratto grande quanto è un tempio sì fatto, diventa insensibile questa...
. cottunio, che così lo prego, sì come prego lei a duplicarla al medesimo
sono la copia di quell'altre medesime; sì che altra risposta non v'accade.
per così dire, in duplicato, sì che volendo andar dietro all'una ed
ad, di trovare il punto b, sì che il cubo di ad si adeguasse
bocca non è verità; lo cuore loro sì è vano. la loro gola è
e la sua oste era mancata molto, sì per infermità, e sì per lunga
molto, sì per infermità, e sì per lunga dura. a. pucci,
per tutta italia, e 'n puglia sì gran secco, / che sanza piova otto
abitudinale, cioè conserva in natura; che sì come natura durabile è, così etica
ei truovano molti effetti dell'uomo, sì come sono le scritture, le statue e
sono ancor venuti: e questo ancora in sì picciola somma mi par che non dovesse
guinizelli, iv-26 (7-14): di sì forte valor lo colpo venne / che
: deh veggiamo perché l'onnipotente iddio sì duramente affligge, come dispetti a esso,
questo mondo dalla ventura essere gravato, sì s'infiammava d'ira e di mal
diceva, / che ti fa lamentar sì duramente? 6. con stento,
che 'l seculo li peggiora duramente, sì che l'uno desiderava le cose dell'altro
: lo chiamò bastardo avolterato, e sì levò la mano e dielli una gran gotata
della reina ginevra. burchiello, 177: sì duramente un sonno mi percosse, /
figurate forme, nondimeno tosto le riceve: sì come il secco della terra, avvegnaché
men data,... faceva per sì fatta maniera più e men dormire colui
non pera del tutto, / poi che sì grave fascio d'amor agio. guido
viii-1118: sdegnato contro di voi? sì, fieramente, ma non durerà; scommetto
: bene sta; se voi volete andar sì andate; se non, sì ve
andar sì andate; se non, sì ve ne durate. francesco di vannozzo,
; anzi vengono a'fatti ed alle opere sì, che con esso loro non si
sospirando. dante, 47-2: io sento sì d'amor la gran possanza, /
doglio; / però che 'l suo valor sì pur avanza, / e 'l mio
): manifesta cosa è che, sì come le cose temporali tutte sono transitorie
da sé solo durare contro un re sì grande, forse non è bugia. denina
m. cecchi, 18-6: deh sì caro fra tei per l'amicizia / già
durezza si traggono le più salde armi sì per la difesa nostra come per l'
fosse bene disposto né bene temperato, sì '1 conoscerai per questi segni, cioè isbadi-
superati ì disagi e la durezza / di sì strano viaggio. davila, 17:
mente si adopri punto per comprendergli, sì che essi non hanno virtù di portarci nuova
chiudere occhio. boine, i-41: sì, sì, quella panca dura, quel
. boine, i-41: sì, sì, quella panca dura, quel muro a
): questo sale... è sì duro che non se ne puote rompere
fa dura. marino, vii-505: sì ch'ella qual fatidica e presaga, /
prii regni in cura / per via sì lunga e per stagion sì dura, /
/ per via sì lunga e per stagion sì dura, / questo è ben da
. carducci, ii-8-16: avea bevuto sì sconciamente che si levò per fare un
., 1-166: non sarebbe veruno sì duro, che quella vita potesse sostenere.
colonne, 428: la mia vita è sì forte e dura e fera, /
vi-1-305 (11-3): e'm'è sì malamente rincresciuto / el pur amar e
che per terra vada ancoi / omo sì duro, che non fosse punto /
tratta che di non dire un altro sì; e non lo dirò. giusti,
egli non è alcun... sì duro o zotico, che io non ammorbidisca
sospesi; / e fuor n'uscivan sì duri lamenti, / che ben parean di
. giacomo da lentini, 38: sì m'è dura, -e? cura -figura
, ii-11-4: per che a me parve sì mirabile, e anche duro a sofferire
par., 17-59: tu proverai sì come sa di sale / lo pane altrui
duro scempio / sia scritto altrove, sì che mille penne / ne son già stanche
guittone, i-14-264: qual è cosa sì dura che grande e ferma voglia e
in danno; / et ogni stratagema avrà sì noto, / che sarà duro il
iii-645: guerra / non fe'giamai sì dispietata e dura / la spada,
trae giù da cavallo. / e cade sì che più non è risorto.
, ed ha bevuto assai, che dorme sì forte, che non sentirebbe le grosse
il fante non potendolo tenere neente, sì si drizzò verso il padiglione del soldano
sabino gli lo diede ad esemplare, sì lo fece cuscire in un quoio e