300: parve che la processione dei lumi s' andasse stendendo su su verso il cielo
: poi monta il volatore e in aria s' alza / per giunger di quel monte
. palladio, 1-3: per lunga esperienza s' è visto che la bianca tra le
una balza, / all'alito che s' alza / qual nebbia sul mattin. casti
: nel più folto del bosco erma s' innalza / sovra un immenso rui- noso
., 23 (399): intanto s' andava avanti per un sentiero sassoso,
, / sui piè diritta all'arboscello s' alza / gentil capretta. palazzeschi,
balzano. ariosto, 38-77: e s' un baio corsier di chioma nera, /
non sapete forse che nel carattere calligrafico s' intravede anche il morale? questo che voi
, / tanto che ignuno a costui non s' accosta, / e teste e gambe
letto, / e passeggia, e s' arrabbia. goldoni, v-553: chi in
tale sorpresa che il vecchio boy cingalese s' inquieta. govoni, 3-29: eri
volendo procedere alla sua venazione, prima s' alza per dritto dal nido per linea
brio, tutto splendor, / il respir s' arresta in petto, / brilla il
via di quelli, zoppicon, torticchiar balzellando s' affaticano per un qualche tragetto. note
(227): la macchina fatale s' avanza balzelloni, e serpeggiando. abba,
rallentando la corsa, egli era alzato e s' era messo ritto dinanzi allo sportello.
1-489: penso all'ignota donna che s' appiatta / or nel fascio di nervi
di posta [la peste], ma s' appiccasse di balzo a coloro solamente,
l'amo. montale, 21: s' ora / d'aeree lanugini s'infiora
21: s'ora / d'aeree lanugini s' infiora / quel fondo, a marezzarlo
in fondo / al balzo orientai, che s' inzaffira, / o mio angiolo biondo
la concubina di titone antico / già s' imbiancava al balco d'oriente », ove
man del letto, / che non s' ha post'ancor del fattibello, / non
di bambagia, vago, / che vi s' ostina. di giacomo, ii-439:
un serpe sul muraglione del montemolon e s' insinuava fra le due grise. -e1 promet
): « tute le lor traponte s' inpiino de quel banbaso *. anonimo
, io venero, / se ci s' impara, / tanto la cattedra / che
corte, / che 'l re mio padre s' allevò bambino, / mi scoperse che
di figli e di madri alle ruine / s' ergon fiumi di sangue, egei di
poi corrono alla mamma, e le s' aggruppano intorno. lambruschini, 1-125: una
donna bamba e sciocca... s' andò con altre donne a confessar da
bamboccio,... non so s' egli sia di stucco ovver di sambuco,
, specialmente la seconda; e questa s' intenda de'femminini ancora: bamboccina e
buonarroti il giovane, 9-278: ben s' era esplicato il valent'uomo / in
ch'a dirlo in fiorentino, / s' ancor lo 'ntendo) bambole e mammucce.
abbaiamento cagnesco. de marchi, 204: s' era illuso un momento che la bambola
aretino, ii-219: è forza, s' io voglio vivacchiare, di tenere un
e senza fiducia della quale la mente s' innamora. baldini, i-160: su molti
del materno sen le poppe intatte / s' altri vi toglie, o bamboli innocenti,
, sceso a pigliar qualche cosa che s' erano scordati di mettere per il suo
di poco, in tempo breve / s' è fatta bambolona; e ogni dì cresce
rivista clinica, sulla quale il di bartolo s' era adagiato. = dal fr
bana, sf. meccan. bastoncino che s' interpone tra una costola e l'altra
quella / pianta che musa o bananier s' appella. banano, sm. pianta
banca per uomo da qualcosa, se non s' impacciava del fatto suo ermicle istoriografo.
vece di hughetto; così più lingue s' accordano in ischifare, e mettere, per
goldoni, i-665: soggiunse che, s' io aveva qualche sospetto, potea tener
di noce quanti ce ne capivano; s' accorda col padrone di una
la posta quando col mezzo della vite s' abbassa la grillanda. = dimin
. bocchelli, ii-87: finalmente le cose s' erano messe sempre meglio, tanto che
una galea di banchi 26 di lunghezza, s' hanno da lasciar da un banco all'
bancarelle, che si susseguono numerose, s' alzano canti, grida, squilli di trombe
1-357: da ragazzo,... s' imbrogliava nel passo, come se avesse
come se avesse le pastoie, quando s' imbatteva nei carabinieri, e sì che
ignorante, e di mal creato, s' io non vi dessi particolar avviso, e
fa da paralume. svevo, 5-254: s' assise sul banchetto per riposare. panzini
sp., 16 (279): s' alzò, prese un pezzo di pane
, 574: il banchetto per solito s' inizia con un piatto di fave,
, o madre trista, / gemma s' è fatto e brilla / tra 'l nero
l'usata strada. / nel futuro che s' apre le mattine / sono ancorate come
, la gente che aspetta i parenti ci s' incanala disordinatamente per raggiungere la coverta del
: di tratto in tratto la mia visione s' interrompeva, e intorno m'apparivano i
lotto. di giacomo, ii-512: s' è arrestato davanti a un banco del lotto
gli conveniva conoscere e saper se egli s' usava a firenze di trarre le brache a'
8. tecn. tavolo assai robusto che s' impiega nelle officine (per lo più
di truffarci? pirandello, 6-45: s' era dovuto recare una prima volta al
che importino un corno, / e s' io n'avessi più d'un banco giro
si potè / perché da nulla sponda s' inghirlanda. vellutello [purg., 13-79
altra che usciva dalle case, e s' avviava, tutti dalla stessa parte, verso
ediz. 1827 (367): e s' avviava, tutti dalla stessa banda,
quando sono stato a mezza strada, mi s' è scoperta in un subito, lungo
ora meno sonore. certo la banda s' era fermata in piazza a far ballare le
porta per veder chi aveva sonato, e s' accorse che il suono era uscito dagli
arpione, e nel suo occhio o anello s' infila e gira l'ago dell'arpione
mano. di giacomo, i-624: s' intricava la ragnatela de'pennoni, de'lunghi
incartocciato in forma di tubo, entro cui s' infila una lunga asta rotonda di ferro
coperti di coppi rossissimi, sui quali s' innalzano dei chioschi pure verdi sormontati da
convento. montale, 2-73: ma s' allontana / la casa e in cima
passata domenica feci, a piedi, s' intende, una lunga e alpestre scorreria nei
nere che sventolavano in testa ai cortei s' ammassavano tutte intorno al pioppo più alto.
come levar di sicurtà bandiera, / che s' intendea, per discrezion, che e'
bandiera). -anche di cosa che s' agiti e svolazzi a somiglianza di una
nimico ov'era bandita l'oste, che s' apparecchiasse. andrea da barberino, 1-34
(126): venne un dì che s' era bandito una corte di nozze,
altro, altro non cerca, non s' occupa in altro e per quello bandisce ogni
, 666: di tempo in tempo s' udiva fra il brusìo della folla la voce
luce, nella luce bianca e implacabile, s' avanzava verso di loro uno stuòlo d'
letto, spalancò le vetrate, e s' affacciò a prendere una boccata d'aria,
come se qualche cosa dentro subito mi s' alleggerisse e schiarisse. bocchelli, 3-125:
fune dell'ancora del suo pànfilo gli s' era attorcigliata a un piede e l'
b. davanzali, ii-76: all'alba s' infilzò in su 'l pugnale col petto
la passata domenica feci, a piedi, s' intende, una lunga e alpestre scorreria
tumuli infiorati. bocchelli, ii-81: s' era fatto un ordegno, una specie
; / stretta prima, poi par s' apra e scompiglie; / altra più giovanetta
quell'anno gli occhi a colui che s' abbi strofinatogli leggermente con tre boccie delle
boccie delle rose, avanti che le s' aprino, senza staccarle dal rosaio.
da l'erbe lasse conosciuto dio, / s' aggira, e al giunger d'espero
c. dati, 126: questo s' era pasciuto di rose, e il suo
. manzini, 11-97: la stanza s' empì subito dell'odore sinuoso di cui
p. verri, i-248: dove s' era punto gli aveva fatto un boccio
acqua non tanto perché la polla non s' esaurisse, quanto ancora perché non spuntasse
d'ottone, in cui la candela s' è consumata tutta. e. cecchi,
esser specchio. soderini, ii-330: s' insetano i rosai nei pruni simili che fan
che sono della razza dei bianchi e s' insetano a bocciuolo. b. davanzati,
buona anco pei ricchi, / quando s' ha un bocconcino che ci dice. palazzeschi
mangiato, tempo di gran caldo, s' era steso boccone sulla tavola medesima ove
. manzini, 10-28: una ragazza nuda s' abbronzava al sole, distesa bocconi,
bevve; anzi, ribevve, ché non s' accorse -tant'era assorto nella cupa
delicato insieme. pea, 7-632: s' intende per « bucchè * il profumo tipico
, 10-281: fino a che non s' è reso quel tanto di tartaro che abbiamo
bofonchio precipitoso della sorella sidora, che s' aggirava smaniosamente per casa. bòga1
, la quale con se medesima s' aggluppa alle gambe della vaeca in
rabbie e le saette / ivi imprecar s' udivano a milioni; / questi al compagno
ritmo particolare, a tre tempi: s' accompagna alla chitarra e al suono delle nacchere
. idem, inf., 23-32: s' elli è che sì la destra costa
di mano in mano che il vaso s' andrà votando, l'aria imprigionata in quelle
v-1-748: si dissanguava. il sangue s' anneriva sul grigio; la mano si
una bolla che assommi silenziosamente, s' accende il globo di luce elettrica in cima
sbattuti insieme a tutto potere, finché s' incorporassero in un non so che tutto
un non so che tutto nuovo e s' impregnassero d'aria, donde vennero le
volsi toccare il fondo, poi volsi vedere s' egli era sano: s'egli avessi
volsi vedere s'egli era sano: s' egli avessi auto le bolle, dove mi
la schiena / di bolle e sangue, s' accosciò atterrito. tozzi, 2-20:
: fiera lettera che bollava tutti coloro che s' erano rifiutati di assumere la responsabilità del
ovvero il te. magalotti, 21-17: s' aiuterà con mettere il vaso in vetro
/ te invola il tempo / che non s' arresta: / te, forse milite
da tòme bulletta. -d'ogni merce s' ha a pagare dazio. idem, 401
gamba sinistra, stando in bolletta s' era salvato allo spedale. panzini
si fende e il tetto crolla e s' abbatte sulla moltitudine urlante...
ma ficca li occhi a valle, ché s' approccia / la riviera del sangue in
siccome la mosca fugge, e non s' appone in sul pignatto che bolle.
ricevervi alcun raggio della naturale filosofia, s' abbatté di vedere, come chi dentro a
parti globose del mondo laterali fin tanto che s' arrivano l'une con taltre nella parte
minuto il cielo è di piombo, s' illividiscono le case, bolle il golfo scrollandosi
i-81: ove il nil bolle / s' uccise un elefante, e neron molle,
come presago che la sua bella amante s' awicinasse. caro, 12-866: or sì
stanza, /... / s' avviò in fretta. monti, 15-34:
: io me ne voglio andar, s' e'non vi spiace; / ché,
e'non vi spiace; / ché, s' io sto troppo fuor, mia madre
signore portava a lorenzo de'medici, s' accampò alla castellina. vico, 364:
da ogni poro. marotta, 1-98: s' intende che a un certo punto il
al primo annunzio di bolli bolli che vi s' era levato,... aveva
vitella, pane e mosto, / mosto s' intende bollito nel tino / e che
un rosso così bello e vivace, che s' accosta all'incarnato. carena, i-358
inf., 22-30: ma come s' appressava barbariccia, / così si ritraén sotto
fondo del vaso voi vedrete salire, s' aggregherà in globi molto grandi, li quali
globose del mondo laterali fin tanto che s' arrivano l'une con l'altre nella parte
: dietro ai carri degli antichi trionfi s' ammetteano le maledicenze, perché con saggio
il bollore degli affetti si solleva e s' accende, il modello si perde
due ore. manzoni, 109: e s' ammazzava per non poter sopportare la superiorità
che circondano l'opera; qualche ala s' abbruciacchia alle fiamme della fornace quando ornitio
bolognini. ricchi, xxv-1-223: vo'veder s' io posso / farlo suonar di qualche
: la signora,... intanto s' era andata a mettere, trascinando le
la lingua... s' inquinò e non s'arricchi. serra,
lingua... s'inquinò e non s' arricchi. serra, ii-594: ci
b. davanzali, i-70: s' appiattarono tra'rami, che scoscendendosi o
. buonarroti il giovane, 9-834: s' ascoltavan bolzoni / contro a quell'empio
odii loro verso di me, non s' imbarcherà senza biscotto di ragione né senza
bomba, un giorno che don gesualdo s' era appisolato sul canapé. de amicis
vuol ch'altri gli creda / non s' impacci con noi, / perché diventan poi
, il quale fanno in questa maniera. s' uniscono molti fanciulli; e tirate le
in mezzo della stanza o piazza, dove s' ha da fare il giuoco; e
: or che 'n mano il bicchier s' ha, / gridin tutti bombabà / per
: col rimbombo / della bocca sparar s' udìan bombarde. boccalini, i-167: escogitai
7-ii-155: ma troppo in questi ultimi secoli s' è mutato il sistema della milizia per
timorosi, sorpresi fuori dal bombardamento, s' erano rifugiati a confabulare dentro i portoni
bombando stride. giovanetti, i-89: s' udio sul nubiloso velo, / presagio
accieca il fumo, il foco arde e s' apprende. bruno, 3-536: rompi
o meno il ribollio dell'acque / che s' ingorgano / accanto a lunghe secche mi
, 177: bornbon... s' adopera anch'esso, parlando ai fanciulli o
. buonarroti il giovane, 10-928: s' io lagoro col bómber appuntato, /
(sec. xvi), e s' incontra perfino nelle forme « il buon
piombati nel sonno, nessuna voce più s' intese. montale, 1-127: è raro
. varchi, 18-2-6: i quali s' eran fatti a credere, con incredibile vanità
le forti radici e rami che vi s' intrigano, dal quale effetto la chiamano alcuni
appuntate spine, di cui per tutto s' arma nel maturarsi. chiamasi la anonide,
quelle, e queste col bracciale / s' usan da giucatori; / con queste il
geometrico. bocchelli, 10-49: una volta s' era trovato a fronteggiare in un principio
col nome di bonificazione... s' intende l'atto di render buono, asciutto
la tristezza e le umiliazioni della penuria s' eran mescolate a quell'amore, l'
la sua malizia e la sua bonomia s' incontrano su una semplice mossa del capo
ché 'l bene, in quanto ben come s' intende, / così accende amore,
ii-37: chi in semplice bontade oggi s' affida, / stolto s'appella,
semplice bontade oggi s'affida, / stolto s' appella, e quel che ha più
mal l'una ne l'altra oggi s' inesta. castiglione, 345: quella gravità
la nostra bontà, se non vi s' aggiunge quella del valore e de la
padre. paolo da certaldo, 103: s' ài a fare nulla co'detti lavoratori
quelle che generalmente per l'altre persone s' usano; per che, ricordandomi del
che sua memoria fregi: / così s' è l'ombra sua qui furiosa. simintendi
jovine, 99: d'un tratto s' intese sulle imposte il sibilo della bora
bicchiere di latta, ove uno straccetto s' imbeveva della borace che toglie le macchie
un susurrio confuso / e un discorde s' udìa borbogliaménto / come suol far dentro
di barba alla borbonica, adesso invece s' era lasciato crescere il pizzo che dava un
, con un moto concorde, mentre s' udiva già borbogliare l'acqua saliente su per
borboglìo cupo e lento di quel mare s' era abituato a sentire la vanità di tutto
riaprire e riabilitava perché la chiusura non s' imputasse al borbonismo della famiglia.
, piano piano, con stento, s' arrampicò per le corde vocali, e finalmente
borbottamento cupo; ma poi la voce gli s' intenerì e tutti e tre pregammo alla
verso lui; e parve che non s' arrischiasse a dirgli altro per rispetto nostro
direbbono in turchia. redi, 16-iv-23: s' accorse egli ben tosto che non solo
pascoli, 37: un bricco al fuoco s' ode borbottare: / piccolo il ceppo
, 1-98: da un sudicio violino che s' accordava / venivano note stridule e selvagge
fornimenti da cavalli e da mule, come s' è borchie et altre appartenenzie. allegri
gigante. tozzi, iii-205: il cavallo s' era arrestato con un movimento brusco,
, 8: il foco scoppiettava fumigante e s' ergeva a spire vorticose fino alla spranga
/ -signor, -dirò (non s' usa più fratello, / poi che la
confessa, / se cambia confessore, e s' egli è bello, / se ragiona
dee crepar per un cappello? / s' io dovessi aver anche un ferraiuolo, /
lippi, 9-1: non ch'altro s' e'comincia quel bordello / di quell'
che quando lo vedevano colla padrona, s' accordassero tutti a gridare: pippo,
quarantotti gambini, 4-230: mentre l'ondata s' abbatteva spumeggiando sul corpo sbandato massiccio e
fiato a trombette... e s' udivan lunghesso tutto il giogo e per in
3-590: l'otricello de la cornamusa mi s' allunga ed il bordone s'accorta.
cornamusa mi s'allunga ed il bordone s' accorta. -ant. quarta corda
fin de l'ottava in su 'l bordon s' affonda. 2. mus.
buonarroti il giovane, 9-707: chi litiga s' imbosca / in un sì fatto intrigo
de'medici, i-293: zeffiro s' è fuggito in cipri, e balla /
corona boreale, accompagnandola la spada, s' intende il giudizio, come prossimo effetto de
i-119: i salti di fal- zarego s' intagliano in un bianco sfondo boreale d'immutabile
. boriili, 3-78: la fine s' avvicina a gran passi, più veloce
stagione arruginiva il cono cui la borgata s' inerpica, pezzato di vigne. alvaro,
famosi perché agitati dalla propaganda politica, s' impinguarono nel dopoguerra, ricevendo da un
bagnarola, passò il macerone; e s' era soltanto a mezza strada! =
cotanti e'barattati / n'avrei, s' i'a buonor gli avesse tesi, /
molto bene i suoi nemici e non s' impegna se non a quattro contro uno
che fossero, generali dovunque in italia s' affermò quel che si chiama una borghesia
lasciano i ragazzi padroni. l'uso s' è propagato anche nella piccola e media
. gobetti, ii-29: il positivismo s' è chiarito in praga, nel suo
): per più commodità e diporto s' elesse alora il suo giardino che è nel
pulci, 7-8: poi che 'arme sue s' ebbe cavate, / la sopravvesta e
2-632: per borie in questo luogo s' intendono i superflui e vani ornamenti. disse
vi si fa d'onore nazionale, s' ignori poi l'epoca più bella,
cellini, 1-2 (27): ci s' interviene un poco di boriosità di
e vede male. cesarotti, i-97: s' io per esempio facessi uso d'
caro, i-157: in questo palo s' infilzò la botta, / gonfia di borra
di prati. castri, 1-1-200: se s' hanno a condurre [i magliuoli]
si usi tutta la diligenza che non s' asciughino troppo, bagnandoli spesso su la
. cicognani, 1-67: quando telemachino s' era trovato davanti al presepe tutto illuminato
7-15: dimmelo, o cara; e s' io non ti soccorro, / ammazzami
ha borsa a lato, là dov'e's' appressa, / dicendo: « questi
le borse, per comprare mercanzia, s' addobbò d'una veste in forma che parea
., 16-117: l'oltracotata schiatta che s' in- draca / dietro a chi fugge
, 8-129: e io vi giuro, s' io di sopra vada, / che
; ma non mi fè motto -né mi s' era dilungato sei passi ch'ei domandò
con qualche sofistico titolo l'orecchia, la s' impania la borsa sùbito. -tagliare
aumentavano, il rischio cresceva. molti s' alzavano, intendendo svagarsi e non lasciarvi
verga, 4-132: intanto la zia cirmena s' empiva il borsone che portava al braccio
). la voce fr. bourse s' è imposta, in tal senso, solo
voce nuova, derivata da borseggiare, s' intende il reato di * furto con destrezza
di miope, la buttò lì e s' allontanò seccata. jahier, 57: voglio
sospirò lo spilorcio, e 'l sen s' aperse, / e si trasse una piastra
borsello de la tua conscienzia e vedrai s' io dico vero. 2. denaro
1-235: rallentarono, uno scese, s' accostò alla signora, le strappò la
2-48: nel tratto in cui il sentiero s' ingolfava sinuoso tra i rovi e la
giovane, 9-384: tempo v'avanzerà, s' ardi- tamente / frastaglierete e staglierete,
quale [felce] in copia stupenda s' impadronisce di campagne vastissime e nude e
, con una luce bianca bianca che s' incollava sui muri e sui piccoli busti
com'ai salci / l'edra sempre s' abbarbichi e la vite? / e chi
boschive, sorridente nei colori della primavera, s' ergevano una accanto all'altra due grandi
il piano. caro, 15-i-213: mi s' è scoperta in un subito, lungo
foscolo, gr., i-155: spontanee s' aggiogarono / alla biga gentil due delle
, sempre per lo stesso sentiero, s' accorse d'entrare in un bosco..
, 871: serragli di montagne che s' aggruppano, s'addentrano, s'addossano le
serragli di montagne che s'aggruppano, s' addentrano, s'addossano le une alle
che s'aggruppano, s'addentrano, s' addossano le une alle altre circondate da
fosco / tra la bormida e il tanaro s' agita e mugge un bosco, /
via più trita, / e ti s' affà la scesa e la salita, /
gli arbuscelli e i cavalli li numidi s' erano assisi, e non al tutto nascosti
le raggioni più degne ed eccellenti maggiormente s' asconde, s'avvela e si profonda con
degne ed eccellenti maggiormente s'asconde, s' avvela e si profonda con diligenza maggiore.
536: e nella strada che già s' ombra, il busso / picchia de'diuri
nel piano va augumentando, sebbene per tutto s' alligna, et in terreno secco et
e i fiocchi, / onde lo stil s' ingerga, / i bossoli e la
sapevo, durante lo sbarco di anzio s' erano attestati gli americani, e c'erano
loro le tavole, con le quali s' è agevolato da'moderni il viaggio litte-
dei botanici, che... s' arrampicano come daini sulle più ripide montagne in
per la quale si botaro che s' elli scampassero e pervenissero a porto che
sendole detto da una sua vicina che, s' ella si botava di udire quaranta mattine
era una volta marito e moglie che s' eran presi di parole; bòtte non ce
come cerbero, spillava denaro a tutti, s' ubriacava, menava botte da orbo.
orribil verno. pirandello, 8-145: tanti s' erano arricchiti prendendo in appalto la manutenzione
manutenzione dell'antemurale del porto: ci s' era messo lui, e a bòtte di
visto donna isabella dietro le vetrate, s' udì rispondere dalla cameriera che non c'
offendere). segneri, iv-413: s' egli non pretende di ritirar mai veruno
indietro. saccenti, 1-2-48: che s' ella non va ben, la botta è
forza v'è tenuta, sgonfia tanto che s' asconde la testa
botte. note al malmantile, 2-476: s' è veduta dalla sperienza, che la
. burchiello, in: e tutti s' inginocchian per la fame, / trottando
spilungoni, pagliai, abetelle e galeoni s' appellano; e per lo contrario quelli
verga, i-159: per un po's' erano scambiati dei pugni nella schiena,
e bottariche ho inteso: procurate che s' abbiano. cesarotti, ii-420: le
quale no, ed anche non sapesse s' egli la si comperasse cara, o
scutrettolando. papini, 8-106: ci s' entusiasmava per un titolo, per una
lor botte si spanda, / ché s' han del pane, il pozzo è lor
e ci presentò il vino che non s' era chiesto, ma che egli, udendosi
fuoco. d'annunzio, iii-1-589: s' ode il grido gutturale con cui gli
prov. -essere una botte che non s' empie: di persona insaziabile. salvini
salvini, 39-vi-217: botte, che non s' empie, si dice di que'che
si possa chiaramente cavare dalle sue parole s' egli mi tiene immortale o mortale,
al mondo. pananti, i-29: e s' io do un colpo al cerchio,
1-14 (49): il maestro mio s' andava vantando e mostrandolo per l'arte
cavarne maggior guadagno. e questo termine s' usa in qualsivoglia negozio, del quale
di chiuder bottega, il ragazzaccio lustrascarpe s' accomoda sulla pomposa poltrona che accolse i
, 5-29: costui, che quivi s' è posto a bottega / a legger sopra
voler durare assai, diciamo: 'costui s' è messo a bottega '. panciatichi
col capo a bottega, non solamente s' avvide de l'inganno, ma insegnò di
lingua volgare, quanto al parlare, s' usasse nelle ville, su pe'mercati
ha già capito che il sor checco s' era accordato col botteghino del lotto, che
è incredibile come questa seconda prerogativa s' imponga ai botticellari dell'urbe. =
lavacro / mentre il polmone mio tutto s' abbevera, / arianna mio nume, a
versato un po'nel tè: la stanza s' empì subito dell'odore sinuoso di cui
in tasca. soffici, ii-371: s' avanzò a modo di fantasma fino in
. m. cecchi, 24-31: e's' hanno a bottinare e frecce e mancie
quattrino. / doman si vuol che s' assalti la strada: / non si rispiarmi
al lor ridotto ladro, e quivi s' accinsero a ripartirlo. manzoni, pr
. prima di gorizia e da lì s' era avviato col suo bottino verso tor-
queste alla fine... gli s' erano, per dir così, impostate su
anitra di botto, / quando 'l falcon s' appressa, giù s'attuffa. boccaccio
quando 'l falcon s'appressa, giù s' attuffa. boccaccio, iii-4-54: inver di
si vide il sol sotto / come s' e'fussi tra 'l cielo e lui in
ii-169: ella impallidì visibilmente, e s' alzò di botto, come fuori di sé
più cruda e triste dal cielo e s' incollò sui muri. -botto botto:
suo tesor tal botto / che, s' io 'l dicessi, parrebbe bugia.
fatto a papa clemente, al quale egli s' allacciava 11 piviale... questo
tutta loro. foscolo, v-141: s' era tra noi pattuito... ch'
, quantunque sieno lisce ed incartate, s' arricciano arrovesciando la punta, colla quale
magalotti, 9-2-59: croatte pure che s' affaccino in punta di piedi per di
ave- maria, / dei bovi che s' aggiogano all'aratro. serra, ii-227:
difficile e rozzo et aspro il terreno s' impiastri di bovina il magliuolo.
suo, disse che quel di parrasio s' era pasciuto di rose e 'l suo
le pecore e le capre, perché s' hanno de'pascoli abbondanti e sani da ogni
le sue vie [di recanati] non s' incontrano che facce toste, ragazze poppute
: il mare di ponto, il quale s' astendea insino vicino all'australia, e
modo col greco, perché m. antonio s' ha portato l'originale nella marca.
capi che si danno in terra quando s' armeggia la galea. = cfr
; / spina ogni fiore, e s' alcun è che frutti, / vien bozzacchion
ridotte pendevano flaccide e vuote; non s' udiva altro rumore che il gemere nei bozzelli
la tela pesante della randa che lenta s' alzàva. = deriv. da
ma sapete quel che ne farei, s' io fossi voi? una bozzima di tutta
2-208: di quella bozzima / che là s' infogna, / sente l'ingenua /
2-57: le libbre cinquantacinque di grano s' intendano di grano non bozzolato.
, che le libbre cinquantacinque di grano s' intendino di grano non bozzolato, e
ricettario fiorentino, 84: la seta s' abbrucia, pigliando i bozzoli dell'anno
fanno bozzolo, ma si raggrinzano e s' induriscono e si trasformano in crisalidi o aurelie
tre fili di seta, co'quali tenacemente s' attaccano a qualche tronco d'albero o
si vuoti e l'altro già s' adorni / di biondi grandi bozzoli
. mentre i calici ingrossano e s' insolidano e le farfalle rompono il bozzolo
d'un bozzolo, e però volgarmente fico s' appella. vallisneri, iii-378: bozzolo
vallisneri, iii-378: bozzolo... s' intende anche per una certa misura del
dicendo, si cercasse le brache, s' avea paura. marco polo volgar.,
gli conveniva cognoscere e saper se egli s' usava a firenze di trarre le brache
di legno. nievo, 16: s' accontentava di raccontare come avesse toccato dodici
bianche. pavese, 1-8: neanche s' accorgeva che andavamo come i buoi senza
tutto. idem, 207-17: elli s' avea tratto li panni lini suscidi e
notizie e interessi ^ ltrui di che non s' entra a cercare se non importunamente (
strappate. e. cecchi, 2-143: s' alzava un po'faticosamente, col cappelluccio
suoi più fidati servidori, insiememente con loro s' armò, e e raffinatissimi,
le macchie, / quello atterrito, tremante s' apvolse le spalle a quei tre disgraziati
e due altre, giovani, che s' erano piantate lì davanti, vorresti
insaccano. algarotti, 3-113: là s' ingrandisce la specie 1- 571:
reggiare dei muli. sbarbaro, 1-70: s' usciva a braccetto e unendo poi
dalla selvaggina. bartolini, 1-24: e s' udì, portato dal vento, di
/ là 've '1 braccial su l'omero s' affibbia, / e tra 'l suo
sottocoppa in su col piede: / s' adatta i braccialetti e le gambiere.
trespol queste e queste col bracciale / s' usan da'giocatori. rocco, i-317:
magalotti, 21-51: sia il luogo dove s' ha a fare la legatura armato d'
diede una bracciata a coloro che gli s' erano fatti intorno e si fece innanzi
. pasolini, 1-26: il riccetto s' allontanava, trascinato forte dall'acqua:
o. rucellai, 2-116: per braccio s' intende veramente quella parte che è dalla
troppo bianche. montale, 49: s' io levo / appena il braccio, mi
riposo). gozzano, 616: s' affaccia al balcone con le braccia conserte
la concubina di titone antico / già s' imbiancava al balco d'oriente, /
/ bella come fu allor ch'ella s' offerse / e nuda in braccio a endi-
, / benedetta colei che in te s' incinse! ». boccaccio, dee.
i-1347: quelle città che fino allora s' erano riscontrate solo su'campi di battaglia
pregandolo colle braccia in croce per dio s' aoperasse nello scampo de'suoi figliuoli. s
cercato braccia per il tristo lavoro, s' eran ridotti a dire di non saper più
padre. serra, ii-617: egli s' era ridotto in una soffitta, con quelle
braccia i nella sabbia ove il mare s' impantana / vedo! montano, ni
braccia con lui. boccaccio, iii-410: s' ugnevano tutti o d'olio o di
conosciuto la madre e la sorella, s' era sentito cascar le braccia.
bracci dorati. de amicis, ii-142: s' alzano da tutte le parti mulini a
di pietrame, e la sera, quando s' accendevano i lumi, quello rosso che
terrazzini dei tre piani in giro pei quali s' accedeva alle celle di quel braccio di
braccio, d'assicurarsi che nessuna cella s' apra all'interno. -braccio di
bracci di scale marmoree e curvilinee che s' arrestano al primo piano si capisce
di se'anni. i suoi braccini / s' alzavano a pregare, a minacciare.
altro per confine, ogni anno quasi quando s' arava la sua, pigliava, quando
un albero, il quale... s' alza circa quattro o cinque braccia da
, e indica quel cacciatore che furtivamente s' introduce nelle bandite e ne'parchi riservati per
selvaggina. qualcuno vuole che in italiano s' abbia a dire * franco cacciatore ';
cinelli, 1-133: un famoso bracconiere che s' era trovato anche a far le fucilate
non v'era ordine che le legna s' affumicassero, non che s'ab- brusciassero
che le legna s'affumicassero, non che s' ab- brusciassero. garzoni, 3-699:
. all'un de'lati / crepitar s' odon le fiammanti brage / ove si
scaglia i flutti la bufera / che già s' appressa: già nel ciel di brage
brage / dai quattro punti l'avvenir s' annera. d'annunzio, iii-2-286: tu
raccoglie: / batte col remo qualunque s' adagia. boiardo, 1-20-29: sembravan gli
: senza saperne bene il perché, s' era fatta di bragia. cicognani, 3-7
è là? parini, 409: ei s' è ficcato l'ór fin sulla nuca,
nelle braghesse. bacchetti, 1-i-136: s' era..., quasi distrattamente,
. f. doni, i-115: s' io potessi, faria porre un bando,
, il qual (come sapete) / s' oppone a'colpi, e questo qui
brachiere, che è quella fasciatura, che s' applica all'estremità del ventre, per
stioni: / ma ad ascoltarlo chiunque s' affisa, / se gli sfon- dola
, 15-m: anche vedervi, / s' avessi avuto di tal tigna brama, /
in nessun pregio, in nessun uso s' have. segneri, iii-2-22: conserva tuttavia
giovani che amor tormenta, / brama s' accende del fior che ammirano; /
poponi i villani, quando ad essi s' avvengono, non curo di dirti.
ma avria quadrato a un bramino; e s' io l'avessi incontrata sulle pianure dell'
della pazienza. gozzano, io: s' adagia nelle tregue / l'anima sonnolenta
. idem, iii-1-400: nell'architettura civile s' intro- duceva allora la varia e signorile
potenza sua, / e può'saver ben s' ell'è quella donna / che tu
pulci, 17-29: così di queste cose s' innamora, / mentre che a ciò
nova filosofia. garzoni, 3-113: s' argomenta secondo quello che fece iddio ne'giorni
/ d'amor l'arco del tuo ciglio s' è spento i al primo buio per
cattaneo, iii-1-137: fra buddisti e bramisti s' interpongono i giaini, assai numerosi nell'
: nella mia prima età, quando s' aspetta / bramosamente il dì festivo, or
voi, benignissimi ricettatori de peregrini, s' appresenta, bramoso d'essere nel consorzio
per la quale è creato, e s' agita dietro una perfezione comparativa. cattaneo,
e il lion par che con lui s' accapigli, / e colle branche e co'
de'medici, i-184: né però ancor s' acqueta / in me quel fèr disio
rosse dal sole / tante cicale frinendo s' affaticavano. panzini, ii-124: erano
che un pianerottolo; e quando ci s' è arrivati, si scopre un'altra
si scopre un'altra branca che non s' aspettava, e dopo quella, un'altra
saliva rapidamente in due branche, che s' incontravano all'altezza del primo piano.
anche allora i cieli e le stelle s' unissero a versar qua giù influenze salutevoli
si lasciò la strada maestra, e s' entrò per una secca, friabile, polverosa
crescenzi volgar., 9-63: gli s' accosti [ai buoi da domare]
incauto al vostro fango / l'uom s' inchina, e calpesta il vostro nume
calpesta il vostro nume; / e s' avvisa d'intendervi nel fondo, / come
berni, 15-8 (ii-31): come s' un branco di pecore andasse / incontro
un branco. egli bel bello / s' appressa, egli già mira, egli già
spettacolo mirabile: i grossi corpi biancastri s' incalzavano l'un l'altro, le teste
fogazzaro, 2-66: un branco di monelli s' era precipitato per l'uscio del campanile
con un abete in mezzo; su cui s' arrampicavano un branco di monelli. palazzeschi
del vapore, come che in delfo s' indovinava per un venticello, che usciva
né l'azzurro /... / s' incanti tutto solo, / o strisci,
. / stringe il marito e gli s' appoggia appresso / la vite, onde la
: altrimenti era come alle nuove: s' accende la lampada e si va nella
cavare un'altra vescica,... s' involse in un brandello di rete.
maggiore sale i fianchi delle montagne o s' interna per le gole, vi scopre
di portare sotto d'annunzio, iv-2-1060: s' interruppe, come se un bran
dente. ariosto, 16-74: né qui s' indugia; e il brando intorno ruota
, che fra le schiere infuriava, / s' affilò dietro; e già col brando
soprastava. tasso, 7-38: e s' avanza, e l'incalza, e fulminando
/ di quanto in nostra scuola già s' è scritto / a gloria di chi noi
. lippi, 6-47: tal che s' a casa altrui suol far lo spiano,
brani di dilaniato giovenco, / parte s' attorcigliavano al corpo viluppi di biscie.
la gonfia peschiera dei girini / umani s' apre ai solchi della notte. quasimodo
, messi poi insieme e cuciti come s' usa, e con la frangia che ci
usa, e con la frangia che ci s' attacca naturalmente nel cucire, c'era
esser messi a brani o schiacciati, s' armino di tanta dose d'egoismo quanta
c'è bisogno d'altri argomenti, s' osservi che, nelle loro lettere, come
., 13-128: in quel che s' appiattò miser li denti, / e quel
brasca, carbone minuto, con cui s' incuoce il minerale. = voce lombarda
del malabar, sotto il qual nome s' intende tutto il paese adiacente alle montagne
il gatto ebbe ciò che voleva, s' infilò bravamente gli stivali, e mettendosi
, con quell'osso in bocca, s' acquietava un poco. [ediz. 1827
lo bravo, non fa parola; ma s' io me gli mettesse sotto, mi
. lui vuole ammazzar suo padre, s' ei torna di villa; lei el ruffo
): colui che ne l'arca s' era appiattato saltò fuori ed urlando e braveggiando
. come un soldato comunale, che s' allontana dal suo campo e che s'
s'allontana dal suo campo e che s' avanza a sfidare braveggiando l'oste nemica.
a cassetta, le quattro brenne braveggiavano e s' inalberavano come cavalli di razza.
in certi cantoni della città la notte, s' avvisano, forse pel soverchio vino che
: se un individuo di quell'oste s' inanimisce a quegli sfidi e a quelle braverie
loro, gettavano alle spalle di chiunque s' inoltrasse nell'androne, un rauco e strascicato
, 25 (440): ma quando s' ha che fare con certa gente,
/ ma poi, come zaccheo, s' inalberava / ognun, come al lion presso
quanto è il mio potere: / s' io piglio per le corna un toro
voglio. leopardi, iii-64: crederebbero che s' intendesse di qualche brava lingua di porco
al quale ordine l'uomo dagli zoccoli s' inchinò con un atto tale da ricordarmi quello
a'buchi ne stana, se ci s' intana ne'buchi. bravura (
. tasso, iv-82: e quel che s' è detto prima da me de la
la bravura di argante e di clorinda, s' è detto sin a questo termine.
, che chi conosciuto non l'avesse s' averebbe creduto d'esser ne le mani del
eravamo tenute in soggezione, gli uomini s' erano dati alla bravura, s'udivano quistioni
gli uomini s'erano dati alla bravura, s' udivano quistioni, ammazzamenti, casi grandi
corte. salvini, 39-vi-13: non s' intendeva egli di greco punto, né poco
scalcinavano e sgretolavano il muro, e s' ingegnavano di levare i mattoni, e fare
eravamo arrivati. la breccia aperta dalla rotta s' era poi allargata per più di mille
. campanella, i-1-123: spesso arena grossa s' intramezza et breccie, delle quali il
legno ben secche, e le case s' erano sfasciate altinterno, intasando di brecciame
pio ricovero? ojetti, ii-420: s' ha l'impressione che niente assomigli a questi
cassetta, le quattro brenne braveggiavano e s' inalberavano come cavalli di razza. soffici
brenno vir- dumaro e il console marcello s' incontrarono sul campo di clastidio.
fischi, e un gridìo di gente che s' affollava intorno all'osteria alzando i
: poi disse, la mia chiave non s' appicca, / però me la vorresti
marron o bleu: alcuni dal caldo s' eran però tolta la giacca: le bretelle
più veramente francese: e anche di quello s' impossessò la chiesa, e lo affidò
aver per detto: / che, s' uom dovesse stare con un cuoco, /
dura questa brieve vita, / ciascun s' allegri, ciascun s'innamori. machiavelli,
, / ciascun s'allegri, ciascun s' innamori. machiavelli, 148: mutarono
: / a noi sua breve luce / s' asconde, e 'l sonno eterna notte
. idem, par., 1-95: s' io fui del primo dubbio disvestito /
/ con due capaci porte, come s' usa. guicciardini, iv-224: aveva cesare
pavese, 55: la breve finestra / s' è riempita di un verde più fresco
sacchetti, 70-86: allora l'uno s' armò come se andasse a combattere, e
or di'a fra dolcin dunque che s' armi, / tu che forse vedrà'il
forse vedrà'il sole in breve, / s' ello non vuol qui tosto seguitarmi.
: colui... con diligenza s' andava informando per qual porta della città s'
s'andava informando per qual porta della città s' usciva per andar per la più breve
9-5 (364): calandrino s' innamora d'una giovane al quale bruno
un cielo pieno di angeli: qua s' attende alle lettere grece, latine, e
micis, i-295: [le ordinanze] s' infilavano le nostre giacchette, accendevano le
medicina, sopra il quale quelli che s' hanno a dottorare in quell'arte negli studi
macarco, dove bolle l'acqua come s' ella avesse (e forse l'ha sotto
, come con tanta brevità e sufficienza s' espediscano sì gran cose. 2
io ti calpesti. nievo, 293: s' era fatta veramente donna; non di
a un alito di brezza / che s' accompagna al mormorar del fiume. pea
azzurro giorno. valeri, 1-95: s' è partita una nuvola dal mare,
, ii-345: un briaco mal educato s' insinua in una compagnia di sobrii galantuomini
: gli era morto la mamma e s' occupava di tutte le bricciche di casa.
, 37: un bricco al fuoco s' ode borbottare: / piccolo il ceppo
che mi daresti roba a braccia, / s' io t'avessi la ciera d'un
forteguerri, i-165: e quanto più s' invecchia e accosta al fine, /
come purtroppo hanno sbagliato tante, oh s' accerti, signor lorenzo, che ad
, 4440: formando belle membra, s' affatica / lo spirito che opera ad
pinge / molti in servaggio; e s' alcun si difende, / non è sanza
pensi tu di farla col tuo padre, s' ei s'avvede che tu sia venuto
di farla col tuo padre, s'ei s' avvede che tu sia venuto a lucca
piccava di farci stare un soverchiatore, s' intrometteva in una briga, se ne tirava
gli poteva anche in levante, / s' avessin, come qua, cercato briga /
scan- dolo, / che mai non s' è poi ravviato il bandolo, / sempre
la testa il signore zio... s' è fatto scrupolo di darle una briga
di briga che per intima convinzione, s' adattò a sborsarle subito non so quanti
udendo le composizioni del giovine innamorato, s' accorse di leggiero che quello era un
pascoli, 1529: muoia! poc'anzi s' era noi bersaglio / del suo fucile
il meno. grazzini, 4-273: s' egli è innamorato daddovero, non la
lite. iacopone, 24-84: s' era costretto a far vendecanza / per
: il nostro reggente... tanto s' arrabattò e tanto brigò ch'alia fine
di giacomo, i-420: già, s' intende. ha brigato e v'è riescito
purg., 14-106: non ti maravigliar s' io piango, tosco, / quando
a casa del signor fabrizio, dove s' è redotta una brigata di gentiluomini che
a pechìn un'ambasceria, ed ei s' avvenne in loro, mentre ne apprestavano il
brigate dell'ima parte e dell'altra s' aggiunsono insieme e combatteronsi. giov. cavalcanti
la notte dormia, / una brigata s' armàr di pagani / ed un di questi
adele: « c'è il tale che s' è amma lato »,
che svegliare un cacciatore per avvertirlo che s' è sentito sul poggetto cantar la brigata delle
, 35-16 (iii-177): l'armata s' è dispersa già pel mare, /
settembre, quelli che tengono sparviere, s' accozzano insieme, e cercano diversi piani
in vincoli. chiesa, 5-166: s' andava a gruppi, a brigatelle, chiacchierando
per le rene, / come s' i'fussi tuffo in qualche gora.
briglie, e col timone obliquo / s' arretraro sbuffando / per far ritorno a le
e manco in viso di quella che s' accomoda alle qualità materiali. chiabrera,
loro ciò che gli era piaciuto, s' era piegato a lasciar la briglia sul collo
aveva significato a'presidenti... che s' ingegnassero di schifare questa brigosa controversia.
palma / sopra le scene; e s' egli è il ver, che rieda /
, presuntuosi. nievo, 644: s' adoperò tanto che dovetti consentire l'ingresso in
mio labbro profanato / si purifichi, s' immerga, / si sommerga / dentro un
1-42: chi è in alto e s' affaccia s'avvede / che brilla la tolda
chi è in alto e s'affaccia s' avvede / che brilla la tolda e il
, tutto splendor, / il respir s' arresta in petto, / brilla il
33: nel cuor dove ogni vislon s' immilla, / e spazio al cielo ed
bee / e dorme, e non s' impaccia, e lascia fare. parini,
/ presso al nobile desco: e s' alcun arde / ambizioso di brillar fra gli
piccolomini, 161: e, s' egli aran qualche cosa che gli piaccia,
colpi di zappa e di piccone, s' ode talvolta, nella quieta ora mattutina,
scatolone con tutte le finestre illuminate, s' alzava solo in mezzo al cielo, dove
francese di incerta etimologia; ciondolo che s' apre a bivalve e contiene qualche memoria
13-7: le foglie d'autunno / s' arrossano alla brina / come sangue.
capelli bianchi. bracciolini, 1-7-17: s' io vorrò candido 'l crine, / crespa
e chine / tenendo; d'onestà s' orna e colora; / sì che viene
non la ripetano. cantoni, 329: s' andò avanti in italiano fra di noi
, ed era ai brindisi, quando gli s' annunciò spuntare una nave, poi quattro
lingua spagnuola... perciò tuttavia s' ha da cercare se i goti o
fìgur. rapini, 8-85: s' andava lungo il fiume giallo o su per
a un tratto de'brividi, gli s' abbagliaron gli occhi, gli mancaron le
davo i brividi. morante, 2-42: s' era coricato presto, ma verso mezzanotte
un uomo... il quale s' era immaginato di poter raddoppiar l'olio
ecco stridere le chiavi; la porta s' apre: il capocarceriere mi portava una brocca
poi che siamo a casa (non so s' io avrò dato in brocca al vostro
con più rebbi, col quale s' infilano le vivande per mangiare.
/ una bianchissima dama discende, / s' inginocchia religiosamente / sul morbido broccato
/ indosso a chi di broda ognor s' imbratta. carducci, 766: a'miei
. muratori, 7-ii-159: brocchiere, s' io non m'inganno, fu libro di
. fiore, 168-2: e s' ella ne prendesse gran funata / di
cavi addosso all'anima che già di terra s' è fatta, gli femina avvisare
in sul petto. bibbiena, xxv-1-6: s' io avessi potuto, l'arei confinato
il giovane, i-372: il lesso s' usava in quella etade / darsi innanzi all'
riccio angusto e sodo / fino ad ora s' è cotta nel suo brodo. note
la nostra contrada] sì trasandata che s' inghiotte come scelte vivande le sporche minestre
co i bro- doni scempi! non s' accorgono elleno, che quel fodero fa
celli e broli. montale, 1-101: s' è rifatta la calma / nell'aria:
nodi tenaci, come segue sovente fra chi s' è tenuto il broncio un bel pezzo
/ da veri monchi, / la via s' impacciano / di mille bronchi. carducci
di peso / è cento libbre, s' io ho ben inteso. =
i peri moscadelli o bronchi che s' innestano in sul pero cotogno, sotterrare per
piluccare qualche acinetto lasciato. -purché non s' appendano ai bronconi quando non ci arrivano con
borbottare. aretino, 8-195: s' ella è a tavola, ogni mosca gli
6-5: il battello... s' arresta sul culmine dei flutti, poi precipita
si costuma. redi, 16-iv-23: s' accorse egli ben tosto che non solo non
: or brontola il pittore, ora s' inquieta / il macchinista, o un altro
, ci ascoltava brontolare o sghignazzare, s' infiammava all'idea di andare a svegliare
volta, / che brontolando intorno al ciel s' aggira, /... /
andrà? » e altre simili lamentazioni, s' awiò per salire in camera. giusti
ronzìo. forteguerri, 28-4: e s' ode tanto da lontano urlare, /
tanto da lontano urlare, / che s' assomiglia al brontolìo del mare. cesarotti,
solo con qualche intimo, brontolone come s' era fatto coll'età, andava
dietro pei viali, il torrente rigonfio s' era fatto brontolone. idem, 3-40
un ricordo più di tutti gli altri s' è inciso nel mio cuore: umide
questa dea. casti, 14-110: s' awi stato pacifico e tranquillo, / che
: l'uva moscadella... mentre s' avvanza con la maturità, diventa vizza
, 37: un bricco al fuoco s' ode borbottare: / piccolo il ceppo brucia
vero amore, il dolce veleno che dove s' apprende brucia e guasta, e corre
ora di quella mia vita che tu conosci s' è arrestata. panzini, iv-88:
un ricordo più di tutti gli altri s' è inciso nel mio cuore: umide
disperato se n'andò a studio o dove s' andasse, e non se n'è
riprenda il cimento, e a fin s' adduca. giusti, i-459: la prima
tassoni, 10-65: si studia e s' affatica / di far tignere il pel
infocato come quello d'un piantatore, s' aprono due occhi celesti chiari, quasi
perso il lume della ragione, e s' era messo a inchiodar baci su baci
: non esiste tetro coleòttero che non s' accenda, allora, il corsaletto d'
tornata, il bruciore della mia villania s' era ormai spento. 3.
borgese, 1-153: gli occhi gli s' intrisero per qualche attimo di una lucentezza
polpastrelli dell'indice e del pollice, che s' erano accaniti in quell'opera di distruzione
e il frutto; e quelli che s' incartocciano nelle foglie, si spandono, nati
ràdeno i bruchi. redi, 16-iii-148: s' uniscono i maschi delle farfalle colle femmine
furiosamente tre brufoli della rabbia, che s' eran rotti e davan sangue, sicché
1-53: un'altra svolta, ed ecco s' allontana, / si spalanca e s'
s'allontana, / si spalanca e s' abbassa l'orizzonte. / un infinito di
la morte ha più volte giocato: / s' udiva nell'aria un battere monotono di
, iii-1-421: per qualche attimo non s' ode, nel silenzio improvviso, se non
1-62: compresi che tutto, intorno, s' inteneriva / in vedervi inceppata inerme ignara
e il suol, che tutto già s' ingrossa e figlia, / la brulicante superficie
sp., 25 (430): s' avviarono... preceduti da don
prima che l'ora scocchi, nella platea s' agita un brulichìo multicolore di cenci e
: la luna stava per sorgere, s' intrawedeva già di tra il brulichìo dei
berni, 20: oh, dio! s' io n'avess'uno [de'ceri]
il giovane, 10-923: pensa che s' io guardassi al brulichìo, / ch'
, notizia. berni, 29: s' io posso risaperne un brullichìo, / io
era brulla, le ruote della carrozza s' affondavano nella via fangosa che i cavalli salivano
: lontana lei [lidia], essi s' inseguono l'un l'altro tristi sterili
montale, i-64: il gesto indi s' annulla, / tace ogni voce, /
anno prossimo venturo 1613, e poi s' asconderanno, restando celate sin verso il brumai
i « brumisti » di piazza, s' erano messi a andar tanto svelti!
ad andare pe'tuoi prati sembra camminare s' un affresco, tanto colore hai acceso nelle
d'un bel guardo scuro scuro; / s' oggimai non vi pentite, /.
, ii-85: dalla folla degl'inseguitori ora s' è staccato un brunetto in maniche di
, o pam- pinea vite! aureo s' accoglie / il sol nel lungo tuo grappolo
. magalotti, 1-132: quei colori s' incrostano loro addosso [ai vasi]
così per entro loro schiera bruna / s' ammusa l'una con l'altra formica,
reni. parini, giorno, i-134: s' oggi ti giova / porger dolci allo
; e giunto a proda, / s' aprì la via tra le guardie col brando
donna straniera in veste bruna, / che s' affligge, e si duol della fortuna
ch'a la morte in un punto s' arriva, / o con le brune o
. lorenzo de'medici, 471: s' io non son bianco, è il sol
, che l'arlecchino e il brighella s' assomigliano già a due mimi antichi, e
, / anche di qua nuova schiera s' auna. idem, inf., 26-133
15-56: in profondo canal l'acqua s' aduna; / e sotto l'ombra
noi giacciam col sen disciolto / or che s' alza la notte umida e bruna.
la luna. pindemonte, 4-502: s' alza il vecchio divin dal cupo fondo,
dalla bruna onda,... / s' adagia entro i suoi cavi antri,
entro i suoi cavi antri, e s' addorme. monti, 16-5: presentossi.
pensiero a dir mi sforza: / s' accende altrove il dì, se qui si
, e cominciatosi a far bruno, s' attaccarono insieme. tasso, 2-97: mirano
un suo figliuolo (la qual cosa non s' usa fare se non ne'bruni e
. borgese, 6-82: una bruna s' affaccia sul mare; / fra le
plutarco volgar., 245: e chi s' allegravan della morte sua, li trattava
più corto degli altri. detti fili s' accomodano fra due assi o in mano,
vin brusco per sciogliere il nodo che gli s' aggroppava alla gola. govoni, 2-9
e 'uomo di brusca cera 's' intende un * uomo che dimostra sdegno '
, un inglese sta in sempiterno sospeso s' ei lo piglia o lo lascia. pavese
. pavese, 2-270: gli chiedevo s' era vero che da giovane ci scappava
di giungo. poi le gabbie così piene s' incastellano sullo strettoio, vi si pongono
, i-659: in quest'altra stanza s' annodano e s'intrecciano stuoie di sala o
in quest'altra stanza s'annodano e s' intrecciano stuoie di sala o di giunco,
preso posto, il nonno, che s' informa del venditore di bruscolini. =
passo, un passo di vento che s' avvicina. pea, 3-94: si asciugava
-pidocchio. lippi, 5-39: s' abburatta per la rogna, / e pe'
. buonarroti il giovane, 10-936: e s' hai pel dosso bruscoluzzi o peli /
pavese, 6-134: mentre la casa s' assopiva e dappertutto nelle stanze brusivano mosche
brunire. garzoni, 1-484: [s' indoleisce l'oro] ongendolo alquanto di
brage con maneggiarlo sempre, acciò non s' abbruci... meglio riesce arrostito nel
ignobil fede. garzoni, 3-93: s' ammette da'peripatetici ne'mostri così fatti
alcuni, che oltre all'inclinazione naturale s' avvezzano ancora secondo 'l costume; e tali
come attratto da un potere occulto, s' awiò lungo i binarii deserti. d'annunzio
essere. lambruschini, 1-296: né s' avveggon costoro [gli istitutori] che
sa quello che gli è necessario e non s' impaccia d'altro, perché il bruto
baccano nelle taverne dove i marinai inglesi s' ubriacavano come bruti. d'annunzio,
differente. in sozze e immonde libidini s' attuffa bruttamente? di carnalità di porco
vecchiezza. fontanella, i-262: non s' acqueta perciò l'empio e inumano,
: gli appariva gravissimo il fatto che s' era bruttato di avarizia proprio quando aveva
corrompeva miseramente, si bruttava, s' awiliva in lui. b. croce,
cosa altre volte intesa. / far che s' ami una bella, è lieve impresa
arrighetto, 237: onde l'uomo s' affatica, quindi è il merito.
tonde sue, non vuol che punto s' avicine verso la sua stanza. settembrini,
como è largo quegli / che par che s' acapigli / per una poca cosa /
idem, inf., 34-34: s' el fu sì bello com'elli è or
candido e venusto, a costui poco s' affarebbe il petto e l'altre membra
: io l'avevo ripreso, dicendogli che s' era dato in preda a brutti vizi
cortiletto risuonò un passo, ed egli s' interruppe e arrossì, come sorpreso a fare
picciole favole, con le quali le cagioni s' immaginarono esser donne vestite de'lor effetti
pregi e di vantaggi, più facilmente s' incammina alla virtù. -ciò che
, i-67: il tempo... s' era messo improvvisamente al brutto con una
pesato le patate e i fagioli, s' erano messi d'accordo guardandosi di brutto.
rimanesse brutto, / quando da prima s' ebbe a por le sbarre / d'ordin
: come sono rimasti brutti i birri! s' aspettavano i tedeschi che li rimettessero a
della quale il luogo era pieno, s' imbrattò. guido delle colonne volgar.,
. buonarroti il giovane, 10-928: s' io vo a firenze e piscio per
e i ferraiuoli, / né guardan s' e'v'è pena il far bruttura.
debole tutta la buaggine e tutta l'astuzia s' ammassano lì, a rutilio gli riuscì
il vino, e il padrone che s' immaginò la [sua] buassaggine, disse
: il più ubriacone... s' era steso lungo sulla strada tonando paroioni insoliti
bubbolava alla lontana come un temporale che s' apparecchi a piovere. 3.
: se cade una pina, se s' inerpica uno scoiattolo, se il cucco fa
vaneggiare -fin a che quelle vesti leggiere s' adeguano alla fosforescenza delle foglie màcere e
(531): appena arrivato, s' ammalò; fu portato allo spedale; dove
notte non giri se non allora che s' invoglierà d'andar dei buboni a caccia.
morta, e il putto rimanendo solo s' andasse fra quelle immondizie alla similitudine d'
poi il fratello; / e le buche s' aprono via via, sempre più da
e ad altri cittadini, dando come s' usa di dire, intorno alle buche,
delle botti la scanalatura in cui s' incastrano le doghe. = comp
. i. neri, 3-13: e s' io mi buco da per me la
uno vaso di terra, di questi che s' innaffia porto, el quale è
uscirono insieme fuori del molo, e s' avanzarono nel mare che imbruniva, come
potessi il bucato. berni, 181: s' e'mi vedesse la segretaria, /
al culiseo di roma i lor bucati e s' erono ritirate all'ombra e al fresco
il suo bucato e il suo mastello s' era messa a compiangerlo perché non aveva
incendi del mondo nominò purga e (s' è lecito usar questa parola) bucata del
chiamano una piccola quantità di panni che s' imbuca- tano in casa in una volta
piedi legati in filigrana... s' usavano pure a pezzi; e con la
ii-527: buccia, detta assolutamente, s' intende dai conciatori la scorza di alcune
midal pera discende. / di sotto s' apre e fende / nel loco de
che con noi il nostro buon guardiano non s' adiri e in balìa ci lasci del
e quinci nasce il detto che volgarmente s' usa: tu se'nato vestito.
capirne niente. saccenti, 1-2-39: s' egli è latino, non intendo buccia.
una zittella tenuta ristretta come lei, se s' innamora buccia buccia come le svagolate.
maniera, che al troncone ower pedale s' accosti la tagliatura del rampollo. sassetti,
studiò di prete pero; / però s' ei non ne intende boccicata, / è
alla bocca... le buccine non s' appiccano se non alle pietre, e
/ la bùccina, che il popolo s' aduni! idem, iv-2-459: le bùccine
colui / che tra clangor di buccine s' esalta. 3. ant.
mugnon fa consiglio di segreto, / come s' è bucinato fra gli arpioni. bandello
del moca. nitri, 193: ceccarino s' accorge de'calzoni e vuol dire qualcosa
se ne vanno, e tutta volta s' aparecchiano bùcini. canti carnascialeschi, 1-334
dante, inf., 32-2: s' io avessi le rime aspre e chiocce,
uno vaso di terra, di questi che s' innaffia l'orto, el quale è
ben serrati, e chiusi, / s' egli non sa poi far altro che questo
, / nei buchi delle travi ora s' infilano / gechi e scorpioni, pendono
in europa, dove a nominarla non s' intenda subito, che ella [la manteca
due buchini laterali. forteguerri, 3-73: s' affaccia al bucolino della chiave. saccenti
. doni, i-5: quando platone s' inalberava, poneva monte sopra monte; e
garzoni, 3-399: ma di grazia s' accorga ognuno come questo fondamento non è
quegli anni di pace e di prosperità s' interessava alle sorti di cefalo e agli
, ii-60: quest'odore di pane crocchiante s' accorda col calore di forno che ci
pazzi... colle sue foglie s' impaglian seggiole, si tessono stuoie;
tale è andato a buda ', s' intende * è andato via per non ritornar
delle budella. garzoni, 3-669: s' è anche veduta più volte esser seguita varietà
far come il cane del peducciaio, e s' intende dare in budella, che esprime
del fiume. panzini, ii-680: s' è tirata via i veli. aveva le
, personale, in cui una signora s' abbiglia o s'intrattiene o riceve le
, in cui una signora s'abbiglia o s' intrattiene o riceve le visite più intime
. lorenzo de'medici, i-311: s' io son ricco, tu 'l sai;
ariosto, sat., 5-100: s' in cavalli, se 'n boi, se
tommaseo, ii-85: non senza perché s' assomiglia anch'egli a bue che va sotto
cantan più gioconde le sirene / mentre s' avvengon che l'incauto pino / allettato dal
questo è ben un di que'dottori dove s' accozzò l'arte colla natura per far
dunque 'l carro innanzi a'buoi, / s' io non portass'il debito rispetto,
davanti. firenzuola, 675: oh, s' i'non credo che se gli desse
qui. grazzini, 2-317: s' io credessi che 'l poeta non mi tenesse
colpa è di quel gran poeta, s' e suoi interpreti son bufoli e altrettanti
ricordo -o sogno? -un cielo che s' annera, / e il tuo sgomento e
. ungaretti, viii-32: a bufera s' è aperto, al buio, un porto
, xxi-929 (18): non s' udiva, in tanta moltitudine, niuno
e in qua ed in là pel boschetto s' awolsono, / tanto che tutte le
ghiotti delle selle. calvino, 1-281: s' aprì la finestra dell'armeria e ricevemmo
drago l'evento / un di lor s' era posto a narrar. nievo, 461
di fumo, guardai nel cielo che s' era rasserenato. panzini, il-n7: il
da tutte le persone saggie, che s' avessero detto il vero del futuro tanto
gli avea fischiato dietro, come talora s' usa. carletti, 12: vi
torrigiano, v-328-6: e, s' eo lo taciesse, lo veleno non
, e per passatempo. la terza s' intitola bugìa dannosa, ed è quando si
e trovo che non si liquefà, ma s' ab- brustolisce come la midolla del pane
: e l'altra il cui ossame ancor s' accoglie / a ceperan, là dove
falsi sospir, detti bugiardi, / spesso s' adira e volge in pianto il gioco
di giorno in giorno; / ma s' oggi son bugiarde e zuccherine, / saran
(124): « credereste? s' ostinava a dire che voi non vi siete
, iii-10-42: persus che quivi sbandito s' indugia, /... / la
/ la nominò [perugia], s' alcuno autor non bugia. varchi, v-62
il sole. de amicis, i-294: s' usciva la notte... e
usciva la notte... e s' andava... in certi bugigattoli misteriosi
grani, e che bugliandoli tu dica: s' essi fanno bella croce, il mio
. luca pulci, 4-20: costui s' accosta, / e salutogli con tanti bugliuoli
gento non correnti ne'luoghi; e questo s' intende buglione, siccome cosa rotta
allo sforzo partecipa tutto il corpo che s' attrappisce in sé in uno scatto di serratura
che scia mano, e s' abbia in ordine le cassette o bugnoli fregati
magalotti, 21-50: fatta buia la stanza s' accosti una candeletta accesa alla lente.
cui / la cagion vera e l'opera s' ignora. abba, 1-197: forse
ombra che tu mandi sulla fragile / palizzata s' arriccia. quasimodo, 4-19: ladroni
: non è egli questo un buio che s' affetterebbe? de amicis, i-108:
silente, è unica cosa che ormai s' oda / e, essendo udita, in
oggetti asconde, e a quel buior s' accorda / fragor tremendo che l'orecchie
fiori. svevo, 5-144: gli occhi s' erano chiusi da sé ma il bulbo
, il dimostrativo e il giudiziale non s' intrigò nel termine bulesco. bulèsia
21- 114: infinito moltiplice bestiame / s' agita in mille guise orribilmente, /
, 12-117: poco più oltre il centauro s' affisse / sovr'una gente che 'nfino
quanto più mai potea / nel fiume s' immergea. manzoni, 13: un
l'amore a poco a poco / s' invelenisce e si fa un triste giuoco /
chiama per nome quel ferrolino con che e's' intaglia; di modo ch'egli intagliò
su lo argento che sia piano e s' intaglia col bulino, che è un ferro
vite. cicognani, 1-33: s' immaginava una seminata d'ossa rotte;
che quella buona lana s' era ritirato dalla pirateria in ferrara, a
e intelligenza. bocchelli, 3-227: s' indugiava a fomentare trinci, 1-167
632: oh una gran cosa mi s' era scordata, che importa un buondato
rosa avanti che aprendosi nella boccia la s' allarghi. tassoni, 1-57: ne le
, ma la lingua, ch'ella s' immaginava quello che egli dovesse volere,
, che difende o fere, / s' avien che bene o male oprata sia,
ragiona, / sarà vertù o con vertù s' annoda. idem, conv.,
397): la penitenza, quando s' ha buona volontà, si può farla a
: ma se più questi, 0 s' altri a lui simile, / alla tua
ad ora / m'insegnavate come l'uom s' etterna. aretino, ii-16: tu
loro scudieri, / e amenduni stretti s' abracciaro / di buono amor e di
sia ordinato in modo da poterlo mantenere s' egli è bene disposto. ariosto, 444
che di buon grado il ricevè, s' addusse. monti, iv-64: dopo parecchi
della giunta provvisoria reggente in ferrara, s' adoperò... a scagionar suo padre
son sì contento stasera, / che, s' io morissi, non mi fia molesto
e per le buone creanze che vi s' insegnano. manzoni, pr. sp.
a tutti. moretti, 166: francesco s' avanza a far buon viso / a
le sue coserelluzze? / eh, s' industria. -è un uometto di talento?
così preziosa catena, né so bene s' io debba pregare il signor francesco patrizio o
vedendola tuttavia su la soglia quasi badando s' io pigliava la buona strada -me ne tornai
, che quelle che per tutti comunalmente s' usano; e appresso far fare saettamento
che tutta buona dir potersi di qualunque s' è l'uno di costoro. paolo da
pacificargli. castiglione, 118: onde s' acquista bona estimazione, massimamente nella moltitudine
la quale bisogna pur che l'om s' accommodi. bandello, 1-26 (i-931)
nel buon burro e nel buon cacio che s' hanno, oltre ai loro vari eccellenti
dei quali, in altri argomenti, s' è stabilita e si mantiene per bonissime
: un miglio buono alzato in aria s' era. alfieri, vii-20: solo,
si facevano di una calura dolce, s' incominciava a parlare di una certa visita
: costoro, con bertoldo innanzi, s' inviarono verso le guardie, le quali
gli uomini, e gli anni addietro non s' usavano, ma vivevano così alla buona
son per la buona, o veramente s' i'peggioro. soldani, 1-32: o
sera io gnene parlerò e vi ragguaglierò. s' io la carpo in buona, i'
ch'era in lui come ingenita, s' aggiungeva, in questo caso, quell'angustia
legni marci. pananti, i-79: chi s' espon sul teatro molto rischia: /
buono. buonarroti il giovane, 10-884: s' ella gl'improwi- società per azioni,
del trasporto. candosi a buono s' entra a vivere in un altro mondo.
lo bravo, non fa parola; ma s' io me gli mettesse sotto, mi
. giusti, iv-56: « s' arricorda, mi dicono, quand'èramo ragazzi
a doventare così serio? sapevo che s' era dato al bono, ma tanto poi
: quando si giuoca il danaro che s' ha in tavola, allorché uno ha perduta
due, secondo che gli pare; e s' intende che non vuol passare quella somma
30 (524): il pover'uomo s' era ridotto a non lamentarsi più,
. de sanctis, iii-341: oggi s' è fatto progresso, e se sei un
il bue, e di qui anco s' ha preso il nome: e inghiottito da
man del letto, / che non s' ha post'ancor del fattibello, / non
da uno, che a tal effetto s' asconde in un castelletto di legno coperto di
a una bestia domandano lei. i bagàj s' i tira dree tùcc. è magari
da burattino... guata tu s' egli ha viso di sapere abburattare.
d'annunzio, v-3-102: il cruscaio s' era seduto, non senza una certa
coraggio di bona speranza: / ca s' eo son sofretoso d'abbondanza, / sarò
cilindro posto orizzontalmente, intorno a cui s' avvolge il canape per uso d'estrarre i
alzarsi, - via, che s' è fatto tardi. = comp
siena, 97: e per questo non s' apres- sarà a te niuna cosa che
sonetto in burchiellesco, / che 'nsegna come s' ha a scuotere il pesco. stigliani
? vorremo affermar forse che anco qui s' intenda della persona di v. s
venne preso con la rete un fanciullo che s' era affogato il dì medesimo per andarsi
pascoli, 399: e questi cauto s' allestìa lo sbarco / tra giunchi e
bucentoro della meretrice, erano intorno e s' accalcavano in gran numero. beltramelli,
[tommaseo]: non si sa già s' ei fece un salterello, /
un giorno rivedere la città, da cui s' era esiliato. la vedeva col pensiero
spezie, la quale insaccata ne'budelli s' allessa, poi fredpersuadere trovarsi realmente,
di burle, in natura data, s' affetta e si mangia. un particolare orbe
: una letterina in versi, dove s' invita uno o una a scuoter un primo
campanella, i-323: tutte quelle scienze s' insegnano con fatica, e la poetica burlando
, vii-461 (5-12): e s' eo non trovo merzé, che mi burli
e atei. cesarotti, i-97: s' io, dico, parlassi o scrivessi così
giusti, 2-184: la sera, quando s' avvicina l'ora / d'andare
combriccola / di gente amena, / s' è messo in animo / di sceglier noi
alla mano, si applaude anche perché s' è contenti d'aver capito il
e spregiudicato. baldini, i-31: ci s' adattava male anche ab'idea di rimanere
male anche ab'idea di rimanere dove s' era, portando oramai tutti addosso quell'
e da queste alle rotative del giornale, s' ingrandisce e assorda. e. cecchi
, mena i conquistatori in trionfo, s' impaccia di diplomazia e burocrazia, conducendo i
al contatto della lingua... non s' unisce con la saliva, e
note al malmantile, 1-265: burrasca s' intende propriamente il travaglio del mare;
t 36 (635): il tempo s' era andato sempre più rabbuiando, e
lippi, 8-2: sapete ch'e's' inciampa e ch'e'si casca; /
bella camera sul mare. ma verso sera s' è messo a burrascare.
iii-293: senza prima accertare il corso s' ingolfano in un mare burrascoso'e incognito
buon burro e nel buon cacio che s' hanno, oltre'ai loro vari eccellenti carnami
burro. pasolini, 1-149: nadia s' accostò con un sorriso... con
in un bosco apparirò, / dove s' andava per istran sentiere, / per
, di bottiglie vuote. il nemico vi s' era accampato né più né meno come
de'paesi bassi, / che olanda s' arma, e che con esso loro /
, 24 (410): tutti s' ingegnano oggi a far qualcosina,..
roberto, 171: molti dei monaci s' eran buscate gravi malattie, non resistendo all'
che, rimasti indietro per rubare, s' eran riuniti, e andavano a gettarsi all'
a memoria, per fare peggio, s' intende, senza capire che noi,
di fratte. cesarotti, i-97: s' io per esempio facessi uso d'alcuna
bruscolo. fiore, 63-12: s' addosso le vedessi un buscolino, / fa
, 21-34 (ii-172): non s' è mai l'aspro ferire allentato, /
delle altre. marino, 20-302: s' avien... / ch'a busse
arrivava piagnucolando ancora per le busse che s' era buscate all'osteria, nanni per
non piange. pascoli, 1018: s' odono i duri passi de'custodi / fuor
, 1-876: nella carta da navigare s' usano le linee colorate di color verde
mare, e la grandezza della carta s' ha da confar con la grandezza del bussolo
b. croce, ii-6-333: e non s' intende perché egli che ha riattaccato l'
venne sulla bocca una risposta crudele, quando s' accorse che la cominciava a perder la
la bussola in mezzo a tante burrasche che s' accavallano una sopra l'altra da tre
sempre cattivo paragone delle cose che non s' intendono. panzini, ii-49: questa
17-10: una di queste venerabili tegghie s' appoggiava in alto, al parapetto del
un fascio di carte..., s' avviava. c. e. gadda,
quelle busticine nei giorni tristi, quando s' è stanchi dei conforti forzati e volgari
, e, fatto il turno loro, s' affrettavano a rimettersi la scarpa stringendo fra
, 20-54: rinaldo il colse ove s' annoda al busto / il nero collo,
: e 'l sagace annibài, quando s' accorse / che schifar non potea l'imperio
minaccia, ha toccato la parete, s' è addossata a una delle alte mensole di
, con una luce bianca bianca che s' incollava sui muri e sui piccoli busti lungo
si soleano. ariosto, 14-101: s' odon ramaricare i vecchi giusti, / che
odon ramaricare i vecchi giusti, / che s' erano serbati in quelli affanni, /
buonarroti il giovane, 9-864: e poi s' appunta in sul bustin dorè.
lo scatto improvviso d'un saltamartino, s' era divertito a buttarlo riverso a pancia all'
in bilico per buttarmi a rovina, s' apre in dirupo la terra per accogliermi sfra-
buttavano la sensualità, come d'aprile s' immargheritan le prode; tutto gli appariva
volendola dire, si vede che ci s' è buttata proprio a corpo perduto. deledda
5-36 (i-135): altro piacer non s' ha dall'uomo ingrato, / se
dir, pandolfo mio gentile, / chi s' innamora, o poveretto lui! lippi
iii-1-672: ho visto che la tua gente s' è armata / di petto e schiena
aristide il cacciatore alza lo spauracchio e s' ode il fruscio dei tordi in fuga
nievo, 490: l'animo suo s' esasperava sempre più in quelle noterelle buttate
sulla barca di seppia disugata, / s' imperla nella buzzamaglia. = deriv
vogl'ire alle mie faccende; e s' i'sentissi di nuovo buzzichio nessuno,
tanto io / starò un po'a spiar s' io ne sentissi / buzzichi alcuno per
il carname. de roberto, 472: s' empivano il buzzo di cibo. cicognani
andava, e i buzzi dei frolli s' erano già tolti alla sua vista seminando unto
burga di vimini, per poco che s' allontanassero, trovavan tagliati i sacchi e
buommattei, 33: con questo carattere c s' accennan due suoni molto diversi: un
vive in peni / ni gaugio li s' aveni / ni pensamento ca di ben s'
s'aveni / ni pensamento ca di ben s' apprenda. = dal lat.
da ca'. quirino..., s' andò con altre donne a con
caldei. a. cocchi, 5-1-147: s' incontrano ancora in questo lucidissimo secolo gli
patetiche e cabalistiche,... s' imparò a delirare metodica- mente in metafisica
suoi riflettori. pasolini, 3-37: s' inguattò di nuovo dietro una vecchia torre smozzicata
non vo più via; e chi s' è visto s'è visto. =
più via; e chi s'è visto s' è visto. = fr. cablegramme
moina. pataffio, 3: caccabaldole s' usa, e chicchiriò. g. morelli
poesia, ed anche poesia pura, s' intendeva più di tanti cacadubbi moderni.
, i-155: fi fi! che gli s' è mossa la cacaia. / su,
vero, pensi chi non mi credesse s' elli ha veduto, non sono molti anni
: quegl'atheniesi sì savi, che s' allacciavon le calze de più stringati cuiussi
è se non cacastecchi; non ci s' apprezza virtù alcuna... io ne
come solea fare anticamente, / ché, s' i'non sia del mi'capo dolente
è se non cacastecchi, non ci s' apprezza virtù alcuna. caro, i-109:
, / quando dreon sollazzi contadino, / s' alza su dal paglion, va dietro
iii-380: cacchione:... s' intende anche per quel picciolo vermicello bianco
alla sua awisione, a una fabbrica dove s' usa di fare il ferro. folgore
quale o quante gravi e dure cose s' incontrano, o quante volte si cade,
, dove non c'è che neve, s' avanza sospettosamente nel piano, si ferma
quella guisa... che i cagnini s' avez- zano alla caccia de i gatti
, che quando son più robusti e gagliardi s' aggrava lor la mano addosso, e
all'ellera, vide dafni che già s' accollava la caccia per andarsene. bruno
chi ha fatto la spia, chi s' è adottorato in cucina,...
ai curiosi. carducci, i-951: non s' era, sto per dire, più
garzoni, 1-520: nella caccia poi s' adoprano i cani, i bracchi
più con lui. tasso, 6-ii-185: s' andasse amore a caccia, i grechin
svegliava la mattina nel suo covacciolo e s' allestiva per andare a caccia pensava punto né
merlotti. prati, ii-65: e repente s' intese / per quell'aure uno squillo
cacciagione. baretti, 3-347: e's' hanno della cacciagione in copia: pernici
versamento del sangue umano più che non s' allegra il cervio, campato dalla lunga
fuori. dante, 26-39: ristretta s' è l'anima entro il mezzo del core
idem, inf., 10-49: s' ei fur cacciati, ei tornar d'ogni
femmine, e piue e meno secondo s' è ricco; ma sappiate che la prima
di quei tenebrosi covili un vecchio boemo s' era ucciso spaccandosi la testa alle pareti.
dei piedi, perché veronica ripicchiava, s' intestava di voler vedere la sua letizia.
angiolieri, 144-6: nepot'e zio s' aman già come gatte, / marito moglie
cacciate il ladro, il qual sempre s' appiatta / in questa fratta e
e 'l ceffo / disponsi, allor s' adira, allor si scaglia / vèr chi
, che del rimanere addietro a filippo s' adirava, e lisabetta sua sorella,.
dov'è [il ritratto]? -o s' io non so dov'io me lo
., 3 (45): s' alzò dal suo seggiolone, e cacciò le
si cacciò nel gruppo; e intorno s' eran raccolti quei signori distinti.
giusti, 11-68: ora poi che mi s' è cacciato addosso anco il diavolo nemico
foscolo, xiv-217: ma dove diavolo s' è cacciata ieri la tua cameriera?
quelle parole risonanti all'orecchio, il signore s' era andato a cacciare in camera,
era andato a cacciare in camera, s' era chiuso dentro in fretta e in
. ser giovanni, 103: costui s' accostò all'uscio e serròllo, e
: volpino il mira, e perché ben s' accorge / di ciò che sia,
venisse a vederti a brescia; e's' è cacciato in testa di non venire più
: da qualche tempo,... s' è cacciato in testa questo frate,
di manco, / ch'ei non s' abbia a cacciar la spada al fianco.
della sagra avevamo la cacciata e s' era perciò invitati in villa dal priore.
ariosto, 40-46: quivi trovar che s' era un altro legno / cacciato da
17: fece una breve pausa, s' asciugò il sudore con una manica della
0. rinuccini, 4-1-2: dinne s' in questo loco, / cacciatrice gentil.
1-25: adesso un giovinastro nell'angolo s' era messo a rifare ad alta voce il
d'amare sollecitudini, ciascuno naturalmente quella s' ingegna di fuggire con ardente disio.
, o non seppero, o non s' arrischiarono a dar soccorso. infinite famiglie
: i poveri eucalitti... pareva s' ammalassero loro, la corteccia stinta e
di gomma. calvino, 1-449: s' era tolto con un certo ritardo il
, 93: interrogandolo un altro, s' egli aveva fatta la bocca a quel vino
/ l'aperse pronto, con quello s' affettò / il pane e il cacio.
nome, grazie a dio, non s' è visto. proprio m'è piovuto il
chi ne gli dimanda..., s' usano questi verbi: svertare, sborrare
caciuole. tassoni, 5-35: non s' usavano starne e marzolini, / né
di cacocèrdo. / -cacocèrdo vuol dir, s' io ben l'apprendo, / guadagno
. salvini, 41-238: due cose s' oppongono, la cacofonia in quello affetto