le discoprisse e di quel di lei s' accertasse. pulci, 18-31: disse
ciol numero di piante, per accertarsi s' elle provino in un terreno non mai
mormorio d'acque correnti. bada; s' accerta; esclama: « è l'
, e tu, padre m'accerta / s' io posso prender tanta grazia. boccaccio
sappi, che tutti questi fatti non s' accertan bene, se non quando l'astrolabio
con una sola nota di saggio un cantore s' accerta della sordità di un luogo chiuso
altre parocchie. tozzi, i-320: s' accertava sempre di più che non provava ormai
reo ne la rinchiusa terra. / poi s' accerta e divulga, e 'n ogni
, per belle scritte di lor mano s' obbligarono l'uno all'altro. idem
le stanche ed atterrite genti di nuovo s' incarpminavano. manzoni, 17:
né tacerò la bella / bocca gentil ove s' asconde il candido / riso, e
: apra un giornale qualunque, italiano s' intende; un giornale acceso 0 un
torrido. sacchetti, 37-7: s' egli era di diversa natura ciascuno il
8-147: cento modi di verde con cui s' arric ciano, s'accespugliano
cui s'arric ciano, s' accespugliano, si frangiano i filari.
manìa come si sente il turbine che s' approssima. papini, 27-1165: i posteri
e del secesso, secondoché più o meno s' awi- cinano o dilungano le stelle al
un bastimento finito di tutto punto, s' intende aver preso proprietà degli alberi,
verità, con le frange che vi s' attaccarono, non gli poteva convenire altro
pezzo, ordigno non essenziale, che s' aggiunge a quel che costituisce il corpo
veduta una donna menar colpi d'accetta s' una ceppaia lungo un fossato. nell'
si offre. ricevesi una grazia, s' accetta un servizio. ricevere esclude solamente
innanzi che il bollore del popolo sanese s' acchetasse in fermo stato, messer niccolò
ti vo'mostrare come tutto il desiderio s' ammollisce, e 'l duolo s'accheta.
desiderio s'ammollisce, e 'l duolo s' accheta. ariosto, 20-139: il ma-
: il ma- stin che con furor s' aventa / adosso al ladro, ad achetarsi
si discioglie nel sonno o al men s' accheta. di capua, i-507: né
e nella contemplazion solamente o semplice discorso s' accheta: e questa ha per suo fine
il podestà... s' acchetava a stento]. tommaseo-rigutini,
quiete. i dolori dell'orgoglio deluso s' acchetano un poco, poi tornano più
ragione de'suoi sentimenti, che non s' accheta con delle facezie. 5
anche la piccola madre d'un tratto s' acchetò. sapeva cosa pensare.
, 1-793: adocchiò una lucertola che s' era stesa pigramente al sole. si
rifatto, / che per farsi inchinar s' inchina, e frappa. tommaseo- rigutini
. calvino, 1-24: ma lui s' avvicinava al ramarro a mani aperte, piano
vinto, ma vince chi alli suoi s' acchina. idem, 237: chi non
bernardino da siena, 224: la gente s' acchina più a crédare il male che
sovr'esse accoccolando il resto della persona. s' acchiocciola pure stando nel letto raccolto in
: i capelli... scriminati che s' acchioccola- vano sugli orecchi.
le cellette / in che l'olio s' acchiude internamente / scoppiano intere,
suoi brevi appelli: / dietro questi s' acciabattano / delle donne i ritornelli.
fossero materie cedenti come piombo, ambedue s' acciaccherebbero assai. botta, 4-463:
ancora con enormi sassi rotolati dall'alto s' infrangevano ed acciaccavano. carena, i-460
gheriglio. negri, 2-846: i piatti s' acciaccano in un barbaro acciottolio che però
rumore, giù, di massa che s' acciacca,... capì che quello
, o il fieno da falciare non s' era mai messo nulla di mezzo a frastornarlo
bronzo e toro / corrono a rivi: s' ammassiccia il ferro, / si raffina
della sua arenosa et arida sodezza, s' egli più volte vien liquefatto et attuffato in
: col comandante, tutto l'equipaggio s' è coricato silenziosamente nella bara d'acciaio
armato il traditor di ferreo rostro / s' avventa contro lei che 10
la qual risolve tutto esso acciaio che s' è consumato e misto con esso smalto
quando la falda vi cade suso, s' appiglia a modo che fa l'esca sotto
cede, come ad una persuasione, s' acciambella di scatto, e cade.
somiglia] il sederin, su cui s' adopra / il ciabattino acciapinato, e tira
francesco da barberino, 14: e s' egli avien che pianger le convegna per
lagrimare. petrarca, 27-7: sì che s' altro accidente no 'l distoma, /
vuo'che si vada, / ché s' umano accidente a questa frale / vita sovrasta
mondano accidente è eterno; così come egli s' innamorò di te, e come tu
sono manifestati, par necessario considerare ancora s' egli sia sostanza o accidente. campanella
e augumento di mole, al che s' aggiunge che le cose condensate maggiormente s'
s'aggiunge che le cose condensate maggiormente s' assodano, e le rarefatte si rendono più
fatti discorsi, che niente conchiudevano, s' avvede che il buon uomo non l'aveva
statuti dei disciplinati di maddaloni, v-475-96: s' al- cuno nostro frate andasse de
tepor l'accidia ria, / che s' abbandona al cominciar gli effetti, /
badando. di giacomo, i-732: s' abbandonò accidiosamente allo stipite, vinta da
/ nell'aere dolce che dal sol s' allegra, / portando dentro accidioso fummo.
): nel vóto uggioso dell'animo suo s' era venuta a infondere un'occupazione forte
, 905: oh quei fanali come s' inseguono / accidiosi là dietro gli alberi,
atto di disgusto su se medesima; e s' accigliò, e si ammutolì. idem
un fondale di fiamma e brace, s' accigliava, s'incupiva, di bronzo:
fiamma e brace, s'accigliava, s' incupiva, di bronzo: allora sì che
, st., 1-61: ivi s' attende sol parole a vendere, / ivi
: diman fia '1 suo partir, s' oggi è l'arrivo, / ch'a
die. buonarroti il giovane, i-440: s' attenebrò in un tratto tutta la scena
cuor fu tristo; / di ciò s' attenebraro gli occhi nostri. alfieri, 1-110
e attenentissimo. lottini, 73: s' aggiunge al benefizio la sodisfazione di vedere
cancellarmi quel debito. -io non so s' io mi tei promisi; ma io
. d'ambra, 16: l'eredità s' atteneva a me come più stretto parente
dire, perché non eran cose che s' attenessino a lui. s. caterina
col becco avrei rotto il legame in cui s' attenevano tante carte, se non fusse
; / ed a la fida compagnia s' attiene, / che per appoggio andar
ed atterra con lui chi a lui s' attiene. marino, 316: con la
: desta e sciolta, in piè s' attiene e libra, / indi il passo
come il dente maggiore, anzi pochissimo s' attengono, e stuzzicati fàcilissimamente cascano, dove
: sì è debile il filo a cui s' attene / la gravosa mia vita,
la gravosa mia vita, / che s' altri non l'aita, / ella fia
; ed ebbono risposta, ch'elli s' attenessono alle mura e alli steccati, ché
natura e dall'artificio rafforzato, che s' attiene con la strada per la quale
: colà più oltre ne'regni che s' attengono a meaco. -accostarsi,
forma, tra lunghezza e brevitade, s' atteneva al mezzo con convenevole statura.
52: degli ornamenti e del vestir s' attegna / similemente a quella via del
, 27-99: il re agramante volentier s' attenne / al parer di sobrin discreto e
un pregio di discostarsi dai più, s' attengono agli esempi antichi, e usano della
/ donna pregata sia che non s' attenti / di farmi in ciò ol
inetti, che negavano il progresso, o s' attentavano d'arrestarlo. cardarelli 6-112:
la punta del disio, e non s' attenta / di domandar, sì del troppo
2-37: [i cavalieri] spaventati s' arrestarono senza strignersi più alla terra,
credeva poter mostrare non era così, non s' attentava di dir nulla. buti,
nacque uno dubio, lo quale non s' attentava di dire a beatrice. savonarola,
guarda con occhio sicuro, lui non s' attenta di guardare: stizzosetta ad ogni detto
, ch'ei voleva, e non s' attentava di palesarmi, o di chiedermi.
non di rado, più che non s' attenti poi di commettere? pellico,
a me giovevole il caffè, non s' attentava d'ordinarmelo, perché oggetto di
raggiungere la somma senza la quale non s' attentano di tornare a casa. idem,
i-132: e non c'era chi s' attentasse a toccarle pure un dito o a
. e. cecchi, 6-177: s' è collocato sullo zoccolo, al posto della
, attento, se mai il funesto rumore s' affievolisse. prati, ii-310: dormirem
di calen d'aprile. pioggia meridiana che s' attenua sul fogliame e finisce. manzini
a un grado particolare della luce che s' attenua, la città sembra irradiarsi, fuggendo
, molto lontana. e il sorriso s' attenuava, s'attenuava, senza estinguersi.
lontana. e il sorriso s'attenuava, s' attenuava, senza estinguersi. deledda,
giovane ben nato, purché non s' ingoino tutta l'attenzione sua, e che
non sia, che sùbita venendo / s' atterghi a gli occupati, e guerra
/ le mandre inanti, a gli ultimi s' atterga. -figur. béltramelli
: aronta è quei ch'ai ventre li s' atterga. buti, 1-525 [inf
[inf., 20-46]: gli s' atterga, cioè oppone il dosso al
], 16-59: per la notte s' intende l'atterramento della sua signoria.
erbe nascenti. pulci, 2-65: s' alcun di voi sarà tanto possente /
alpestre rocce. petrarca, 36-2: s' io credesse per morte essere scarco /
. agostino volgar., 5-121: s' io non trovassi veruna cosa nelli loro libri
e fuor di sua natura in giù s' atterra. leonardo, 2-367: usa lo
or vola fra le stelle, e or s' atterra, / e quando rade il
/ per tossa ime gli corse; e s' atterrava, e gemea. idem,
tanto frange a terra / tempesta che s' atterra. 6. rifl.
: quel che più basso tra costor s' atterra, / guardando in suso, è
la toppa, /... non s' apre questa calla. /..
pur che la gente a'piedi mi s' atterri. petrarca, 26-4: più di
/ su per la riva a ringraziar s' atterra. anguillara, 2-137: si ferma
, / ma l'arco allenta prima che s' atterri. tasso, 4-35: fa'
erri / ne l'onorarti; e s' è ragion, m'atterri. idem,
idem, 12-23: quivi sovente ella s' atterra, e spiega / le sue tacite
iii-234: anco ogni sfera in ciel s' atterra / a riverire, ad adorar tal
alcuna avversità, per qualunche menomissimo caso s' atterrano. idem, v-979 (5-7
gastigar chi erra, / bassar chi s' alza, inalzar chi s'atterra. arici
/ bassar chi s'alza, inalzar chi s' atterra. arici, 233: irriverenza
/ l'oracol santo, a cui ragion s' atterra. 8. rifl.
: adunque è concluso che il padule s' atterra, perché di sotto riceve acqua turba
qua e là sul campo i velivoli s' atterravano: si posavano come migratori affaticati.
.. la scelse per atterrarsi. s' atterrò nel sogno e nel prodigio,
e duolo in me deluso a duol s' aggiunge. aleardi, 1-79: tersi
e per atterrire? pavese, i-430: s' aprivano gli sfondi delle vie deserte in
fama si comviani, 19-399: tutto s' avvolgeva nella tenebra, il nulla
, quanto attese. l'uomo talvolta s' atterrisce di spauracchi da nulla. bor-loria,
essi hanno divisato: gli effetti, s' erano ritratti atterriti. fogazzaro, 2-336:
dovere essere ogni cancello, ogni porta s' erano aperti a quest'ospite, attesi a
], attesa tutta la mole che s' agghiaccia, se le arroge leggerezza.
altri forestieri ancora; atteso che lionardo s' imaginò e riuscigli di esprimere quel sospetto
: son calunniato. -contro voi s' attesta. colletta, i-243: portando a
de'loro autori. tommaseo, 1-91: s' alzava per vedere un buffone di ballerino
: quelle cappellerie che qua e là s' incontrano su pei greppi e che attestano
sapevo, durante lo sbarco di anzio s' erano attestati gli americani, e c'
., 1-76: colla lancia abbassata s' attestò con diomede. = deriv.
soda, atticciata e dorica, che s' appicchi a un foggiato arpione. baldinucci,
attica urbanità e quel grazioso lepore che s' imparano assai meglio dal conversare, che dai
giammai: nel tempo del grande freddo s' attiepidi. eneide volgar., 97
utile all'anima, eziandio poi ch'ella s' è attepidita, imperò che l'anima
: attiguo è men di contiguo-, s' accosta, ma non combacia, se non
fagiuoli, 3-3-158: compose il gesto e s' attillò il saione, / spurgossi un
d'adamo. verga, ii-117: s' era messa il vestitino nuovo, colla
non franca la spesa, che altri s' affatichin tanto in compassar sei parole.
. varchi, 18-2-160: la milizia s' armò in un attimo. buonarroti il
, 9-2-4: tu ti puoi imaginar s' egli è entrato in bestia, e con
che stea erto per superbia, ma che s' inchini per umiltà. boccaccio, 14-236
dell'acque limpide e vive che da essi s' attingono. pindemonte, 2-441: chiamolla
mia adolescenza, e largo campo mi s' era offerto d'attignere in gran copia da
, navigavano stelle marine e seppie, s' aprivano le bocche delle attinie. =
forchetta che per attirare il giornale; s' arenava, lo scostava di nuovo.
fazzoletto alla signora..., che s' attirò uno sguardo riconoscente d'un caporale
a questa quanto accade che da lei s' allontanino le sue parti che hanno
sani con feriti, moribondi con boccheggianti s' abbaruffano in ogni strana attitudine. d
. gozzi, ii-183: né punto s' accorgono che i quadri loro non hanno più
qualche rara volta entrava in chiesa e s' inginocchiava e giungeva le mani...
che tutte le giovinette ed i giovani s' avvezzano in quelle letture ad una abituale
, 3-22: per attività dello spirito s' intende non quella che si è manifestata già
, 551: la sostanza di attiva s' era fatta passiva, e un fallimento
17-ii-82: come lo bastone, col quale s' attizza 11 fuoco, sempre dal fuoco
con le man tumide / a'crin s' appiglia; e mentre sì l'aizono,
idem, ii-2-439: le passioni private s' attizzavano nelle pubbliche. idem, v-104
diversi atti! / né senza squille s' incommincia assalto, / che per dio ringraziar
, né esse lui intendevano, con atti s' ingegnarono di dimostrare la loro disavventura.
sacchetti, 117-38: messer dolcibene, che s' assedea, dice al signore: -deh
/ con quel fero desio ch'ai cor s' accese, / mirando gli atti per
dee., 4-9 (450): s' innamorò di lei e tanto, or
esso mille attucci e disfide ai villani che s' incontravano. idem, 93: ella
greco son detti spdcnara perché e'vi s' imita gli agenti, che in greco son
, per paura le castellette vicine tutte s' abbandonarono. idem, 10-54: [il
atte a ciò più strettamente infra di loro s' avvinsero. nievo, 658: si
quell'attonitaggine propria del nostro villano che s' inurba. = deriv. da
quasi perduto e morto, / il cor s' abban donò. verga,
donò. verga, i-io7: tutti s' erano fermati attoniti vedendo il barone così
e di urla. papini, 21-189: s' aprono le cerule rag- gere del radicchio
in se medesmo / si ripiega, s' attorce e si raggruppa. soderini,
si raggruppa. soderini, ii-45: s' attorce [l'apocino] e s'avviticchia
: s'attorce [l'apocino] e s' avviticchia e da se stesso a
e da se stesso a terra s' aggomitola. marino, 339: con ferro
/ al cui terso diamante / serto s' attorce d'intrecciato olivo. d
ricoverte d'un nicchio, che parte s' inarca e parte spiana, quivi entro s'
s'inarca e parte spiana, quivi entro s' awiluppano sì che punto non pare.
la colonna mediana dell'abside... s' attorce con un movimento impetuoso per iscagliare
, iii-607: un collaretto di trine s' attorce al collo e ricade gonfio sopra
6-296: a quelle parole... s' attorse tutta per la ferita del ricordo
campanule, molte rose, molti garofani che s' attorcevano, straripavano tra i ferri consunti
: sovra scoglio ch'in mar scosceso s' alza, / là dove il musco serpe
, / là dove il musco serpe e s' attorciglia. d. bartoli, i-434
d. bartoli, i-434: non s' è egli mostrato sommamente ammirabile iddio
.. una coda lunghissima, che s' attorcigliava in più di cento giri.
non han fremuto mai di voluttà, s' attorcigliano come gruppo di serpenti. de
capolino qua e là e l'edera selvaggia s' attorciglia al legno antico. de roberto
, venate di rosso chiaro, che s' attorcigliavano fin su alle spighe. govoni,
, 3-113: già alla siepe spinata s' attorciglia / nascondendo la ruggine del
attorcimenti, tutt'a un tratto il bruco s' agitò, parve sfogarsi, si eresse
diverso: / del fior guardar fortemente s' attorna. = probab. deriv
si atterrano gli alberi, si segano e s' at- torrano, acciò abbiano l'acqua
, che attortigliò sulla nuca, e s' awolse la testa con un fazzoletto scuro.
scuro. viani, 19-261: qualcuno s' avvincava sul pancone, s'attortigliava al
19-261: qualcuno s'avvincava sul pancone, s' attortigliava al collo la mantella, sbadigliava
serpendo al seno, / e quivi s' attortiglia, e si riposa. segneri,
, 19-441: le viti non cimate s' attortigliavano sui pioppi, la segale era
d'angui attorte; / e lor s' aggira dietro immensa coda. idem, 14-72
non l'ingombri il petto: / e s' attoscar natura / volle alma così pura
[un medico] agli senatori, s' eglino gli volessono dare certa quantità di
, 2-113: spiritualmente per questa femmina s' intende ciascuna persona che per leggerezza d'
intento a cacciare, che egli non s' avvide de'suoi che si tornavano, né
. saccenti, 1-2-52: ma s' io fossi attrappito dalle gotte, /
allo sforzo partecipa tutto il corpo che s' attrappisce in sé in uno scatto di serratura
attrassare cian l'umore onde s' empiono. borelli, i-406: non posso
villaggio, e, attraversatolo, s' awiò a quella di lucia. cattaneo,
bisognava attaccarsi alle fimi che per questo s' erano attra versate da poppa
par., 4-91: ma or ti s' attraversa un altro passo / dinanzi alli
una caccia, uno porco salvatico gli s' attraversò tra le gambe al cavallo.
esce, non so donde, e s' attraversa / fiera, serpendo, orribile e
/ e la man che sì spesso s' atraversa / fra 'l mio sommo diletto /
143-12: ma 'l soverchio piacer, che s' atraversa / a la mia lingua,
/ ch'a tutte le mie imprese s' attraversa. lorenzo de'medici, ii-90:
. varchi, 18-1-206: tommaso soderini s' era colla parte opposto sempre e attraversato
detto a chi me n'ha parlato) s' attraversano a quella mia buona disposizione:
voglio sperare che tutti questi impedimenti mi s' attraversino innanzi per mio bene. bruno
essere, se mille cose non vi s' attraversassero. baretti, i-47: mal
meglio il peggio, e tutto mi s' attraversa. manzoni, pr. sp.
agosto, se qualche altro diavolo non mi s' attraversa alle gambe. nievo, 22
: or per piaga, che al petto s' attraversa, / lo spirto e il
quasi rigido pel, col guscio verde / s' attraversa di nocchie irsuta copia.
'l fiume menava, il quale ristette e s' attraversò al piè del ponte di santa
iacopone, 62-28: lo nemico s' atremìo, vedenno lui se 'mpaurìo:
altri attrezzi salvati da quei vascelli che s' erano fatti andare a fondo. redi
iddii, sì come voi dite, falsamente s' attribuisca, ancora con questo alle dee
. dico che a ciascun per un giorno s' attribuisca e 'l peso e l'onore
: e questa parità di distanze che s' appartiene all'ordine, ancora non basta,
e la lingua ed ogni senso che s' attribuisce al cuore, non sono altro che
de'popoli rozzi e indisciplinati, non s' è astenuta la scrittura d'adombrare de'
attribuita come amante una equivoca segretaria che s' era portata a casa dalla città. moravia
egli capo della milizia de'giovani, s' era rivoltata tutta a lui [la benevolenza
e non a malatesta, parea che s' attribuisse. b. davanzali, i-96:
, che più comunemente agli influssi celesti s' attribuiscono, troveremo di molte la ragion naturale
: e veramente il suo lieto animo non s' era tanto al presente giorno rallegrato della
attristò. crescenzi volgar., 1-2: s' egli [l'aere] è reo
., 6-34: invidioso è quello che s' attrista delle prosperità de'buoni e delli
che 'n tutt'i suoi pensier piange e s' attrista. idem, inf.,
fummo / nell'aere dolce che dal sol s' allegra, / portando dentro accidioso fummo
perder perch'altri sormonti, / onde s' attrista sì che 'l contrario ama. tedaldi
vede che la coscienzia offende dio, subito s' atrista e con timore si rimorde.
ho più caro che i mali uomini s' attristino, che i valenti non si
del mal gode e del suo ben s' attrista. leonardo, 2-94: chi perde
/ quanto più pensa, l'animo più s' attrista. savonarola, iii-189: ha
, / e di nuovi sospetti ognor s' attrista. idem, 262-1: di più
idem, 262-1: di più cose s' attristan gli occhi miei, / e 'l
, e del profitto altrui piagne e s' attrista. l. martelli, 1-108:
: chi de'l'altrui morir troppo s' attrista, / tacito biasma quel c'ha
: più dèi goder quanto ella più s' attrista. dotti, iii-256: persisti
nell'udire l'angosce d'un amico s' attrista, imbianca, gli escono le
del convento / suoni compieta, onde s' attrista il cuore / del peregrino.
torbido verso qualcosa che vedeva egli solo, s' attristò come fa l'anima quando si
. viani, 19-390: un uccello s' attristava nell'aria, degli insetti spolveravano
soderini, iii-41: l'abete coltivato s' attrista, tanto fa 11 ginepro.
è attristato dentro, il riso o non s' affaccia, o non si trattiene lungamente
5 (34): quando l'uomo s' attristisce di vana cosa più che
cosa più che non si convenga, questa s' appella propiamente tristizia. seneca volgar.
, ii-215: averto il fior leggiermente s' attrita. cavalca [crusca,]:
volgar., 91: per la usanza s' attrita il ferro, e per uso
attrita il ferro, e per uso s' assottiglian le pietre. = lat
quell'altra contrizione imperfetta... s' addomanda attrizione però che comunemente si concepe
facevano un tale fracasso che la gente s' attruppava nella strada. dossi, 15
la intaglia in faccia, tal quale s' ammira in questa galleria. arila,
d. bartoli, 9-29-2-56: né più s' attua e affissa [iddio] intorno
non perdona mai, se per perdono s' intende l'omissione del
invece c'è chiaro, a ponente s' alza il ventarello, a mezzogiorno c'
al grado dond'e'si partirono, ma s' abbassano sotto di quello per molti gradi
dante, inf., 21-46: quel s' attuffò, e tornò su convolto.
petrarca, 50-46: ma io, perché s' attuffi in mezzo tonde, / e
mare è vicino, [le pecore] s' attuffino e bagnino così dalla sua proda
'l tempo è duro: / e già s' attuffa arturo in mezzo tonde, /
e 'l sol, ch'a noi s' asconde, ha i raggi spenti. alamanni
odiosa terra, e non ardendo de s' inalzare al cielo, [la penitenza]
la penitenza] ama gli fiumi, s' attuffa a tacqui, che son le lacrime
serpi venenosi et essendo morsi da quelli, s' attuf- fano in acqua dopo lungo corso
/ speco profondo ella [scilla] s' attuffa, e fuori / sporge le teste
la sera. viani, 14-42: s' attuffavano [i delfini] a pruavia delle
, 146: in sozze e immonde libidini s' attuffa bruttamente. livio volgar. [
si muove, scricchiola, il cuore s' attuffa, t'allarmi, guati, punti
sue ville e castella per gli terremuoti s' attuffò nella valle con grande danno di
, 1-63: ma la vertù, s' ella non s'attuffa nel profondo dell'animo
ma la vertù, s'ella non s' attuffa nel profondo dell'animo e stavvi
dell'animo e stavvi lungamente, e s' ella solamente l'ha tinto, ma non
della sua arenosa et arida sodezza, s' egli più volte vien liquefatto et attuffato
. 0. rucellai, 6-38: s' ella [l'anima] non si leva
allora li naturali fratelli d'ettore molto s' avacciarono a soccorrere ettore, e maravigliosamente
v'è montata, / che non s' attuterla per pai di leccio. dante,
/ lo qual nelli alti cuor tosto s' attuta. buti, 2-625 [purg.
[purg., 26-72]: s' attuta, cioè si spegne e viene meno
. alberti, 27: l'odio s' atuta dove non altereza cresce, ma facilità
quel caldo / disdegno marzial par che s' attuti. / placido è fatto. nievo
fatte perfino la violenza delle passioni s' attuta alla considerazione dei piaceri altrui.
lo procaccio e stanne muto / non s' atutasse per dimo- stramento, / eo
. boccaccio, iii-8-87: onde attutata s' era veramente / e la polvere e 'l
gnendo questa audacia del parlare, come s' intigne la penna nella tinta, nella
audienza ad alta voce: 11 popolo s' appropinqua, la plebe s'urta.
11 popolo s'appropinqua, la plebe s' urta. -come personificazione.
passate, / attendete e guardate / s' elli è dolore alcun, quanto 'l mio
/ l'odor fa penetenza, 'n enfermarìa s' è dato. idem, 87-27:
eccotelo in auge, e ogni giorno più s' ingrandiva. soffici, v-1-631: braque
3-71: dicea rinaldo: frate, s' io t'augno, le tue basette non
in lato più liscio, e la marza s' augna come d'arbore. baldinucci,
i-243: la gente e le forze s' augumentano in due modi: col propagare il
segni, 5-383: nei corpi dei maschi s' impedisce la virtù augumentativa, massimamente se
: in quanto ella [l'anima] s' inclina a la materia, usa la
leone ebreo, 28: di poi s' è acquistato [l'onore], s'
s'è acquistato [l'onore], s' ama e desidera l'augumento suo con
e auguménto di mole, al che s' aggiunge che le cose condensate maggiormente s'
s'aggiunge che le cose condensate maggiormente s' assodano, e le rarefatte si rendono
lontana l'augurale aurora, / che s' aspettava. d'annunzio, iv-1-870: le
. serdonati, 7-49: pare che s' accostino alle favole della grecia, e alla
/ riposti i suoi pensieri, e s' augurava / lunga vita e felice. salvini
dentro di me, che mia madre non s' assentasse. ebbi fortuna, perché una
sarebbe piaciuto essere il figlio che mio padre s' augurava: portare in casa sin l'
giovanni dalle celle [crusca]: questo s' appartiene generalmente ad augurio, il quale
pregando sì che ella [firenze] sempre s' augusti. = deriv. da augusto1
iii-452: e fien cantati, / s' io scorgo l'avvenir, da tromba eguale
) c'è stata sempre, e s' è sempre insegnato. comisso, 12-201:
pier della vigna, ii-114: ca s' io troppo dimoro, par ch'io
, iv-2-157: le native forme dialettali s' innestavano alle forme auliche, s'insinuavano
dialettali s'innestavano alle forme auliche, s' insinuavano nelle iperboli del linguaggio biblico.
fiamme d'amore] come crescono, così s' aumentano le nostre doglie. soderini,
, ii-322: i rosai... s' affrettano a venire innanzi, e come
grandissima grazia d'ombre e di lumi s' aggionge alli visi di quelli che sèdeno
chiaro davanzali, ii-334: chi non s' aomilia, / già sua bontà non
novellino, ii-23: allora il re s' aumiliò e disse: non piaccia a dio
, iii-197: è alcuno, che s' aumilia malvagiamente, e la sua intenzione
nemico antico non credere mai, e se s' aumilia nolli credere. fiore di virtù
, 31 (88): ciascuno che s' aumilia sarà esaltato, e chi si
, 230: l'orazione di colui che s' aumilia, trapassa i nuvoli. a
. torini, 336: chi qui s' aumilierà, sarà con lui essaltato in
più è offeso l'umile, più s' aumilia; e chi s'aumilia a ciascuno
, più s'aumilia; e chi s' aumilia a ciascuno, ciascuno gli vuole
vuole bene, però che la creatura che s' aumilia è creatura sottoposta di colui a
è creatura sottoposta di colui a cui s' aumilia; e colui a cui ella s'
s'aumilia; e colui a cui ella s' aumilia, sempre la guarda e vuogli
glorificheràtti in eterno, però che chi s' aumilia sarà esaltato. s. bernardino
bernardino da siena, 72: colui che s' aumilia, sarà esaltato; chi si
di cristo, ii-2-2: quando l'uomo s' aumilia per li suoi difetti, allora
/ facevano un tumulto, il qual s' aggira / sempre in quell'aura sanza tempo
di febbre. bontempelli, 8-64: s' era smarrito in quel volto ogni sintomo d'
bozzolo, ma si raggrinzano e s' induriscono e si trasformano in crisalidi o aurelie
di seta, co'quali tenacemente s' attaccano a qualche tronco d'albero
/ e il verde pian del lume aureo s' allegra. idem, 736: e
pace, o pampinea vite! aureo s' accoglie / il sol nel lungo tuo grappolo
. borgese, 3-37: sull'imbrunire s' accendeva una lampada sospesa, aureolando di
boccaccio, v-228: or, s' io ti dicessi di quante maniere di
assai strano..., che s' intitolava il « cappellano del popolo » ed
discoperta appare. idem, 12-28: s' accesi ne'tuo'altari umil facella,
ne'tuo'altari umil facella, / s' auro o incenso odorato unqua ti porsi,
, i-312: avanti che il sole s' apparecchiasse d'entrare nell'aurora, incominciò tutto
in oriente ammiri. achillini, iii-168: s' infiorò qui l'occidental mio giglio;
l'aurora: / ella in tanto s' adoma, e l'aurea testa / di
idem, 824: mortai cosa / non s' assomiglia a te, celeste aurora /
alfine tra i pilastri del vestibolo, e s' irraggiò alla luce aurorale, un
non ha scusa / chi al'altrui mal s' ausa. bartolomeo da s. c
penitente del fallo, sì che non s' ausi a fallare. idem, inf.
vien esser tardo, / sì che s' ausi un poco prima il senso / al
. altra femina a sì fatto fallo mai s' ausi, noi condanniamo lei, ch'
amico a cui donerai più volte, s' auserà a ricevere i detti doni, e
volgar., 9-6: il cavallo s' ausa a star cheto e fermo.
la natura si vivifica, i nervi s' ausano alle fatiche. arici, 164:
capezzoli il latte ancor ristretti / acciò s' aùsi a quel sapor l'agnello.
coscienza. idem, 2-346: gli s' inginocchiò accanto, auscultandolo, e presogli
ferir palese, / di tradir s' avvisò. = voce dotta,
febo. verga, i-m: finalmente s' incontrarono un'altra volta, auspice dio o
in quali condizioni, per quali circostanze s' era concluso quello di lei?
commessario, e sotto i suoi auspici s' ebbe quella tanto onorata vittoria. g
rapporti. i più teneri sentimenti non s' esprimevano, tra di loro, a
austerità del sacrificio richiesto dalla guerra non s' impara nelle spedizioni punitive. 3
amaro, tienlo caro-, il che s' intende del vino non dolce, e che
e cedendo a'lampegianti rai del sole s' apre in cerchio. campanella, 2-180:
sm. beltramelli, i-91: qui s' impone un dilemma, un aut- aut
come le ragioni e non l'autorità s' aveano da attendere dagli scrittori, e
, che altra volta... s' era diiiberato e chiarito. giov. cavalcanti
, 4-2-327: autenticati questi articoli, s' obbligarono i plateesi di celebrare [ecc.
. sbarbaro, 4-90: tralci che s' avventano al cielo come razzi, centenari
non è scrittura d'autorità, né s' accetta per autentica dagl'intendenti. tasso
stuparich, 2-471: un'autoambulanza s' era fermata davanti la par
b. croce, ii-8-43: non s' identifica [la letteratura del lirismo]
notte, m'accorsi che ormai nell'autobus s' era pochi. baldini, 4-217:
altri casi), per denotare 'chi s' è istruito da sé, senza maestri
secondo la pedagogia moderna, di cui s' era informato leggendo i volumi della montessori
è caldo ». deledda, ii-162: s' aggirava automaticamente intorno alla cucina, piegando
movimenti della persona involontari: abusivamente ora s' estende a quei congegni in cui è
negri, 2-716: fuochi misteriosi vagano, s' inseguono, scompaiono, ricompaiono: fari
, 9-61: tutto il suo essere s' era smembrato in elementi autonomi e l'
una vita autonoma, forte, che s' imponeva anche a me. gobetti, 1-189
e padre di non m'importa chi, s' era autopromosso zelatore perpetuo: e indefesso
tutto compreso del grave còmpito che liberamente s' è assunto in questo giorno di guerra
: arei io caro che e'miei s' ausassero co'buoni auctori. marsilio ficino,
: ora stommi in tra due, / s' anche m'abbia a chiamar quelli
e di questa significazione al presente non s' intende. l'altro principio,
io l'abbia scordato? se s' ha quest'idea, vi prego di sgridarmelo
scoprono i loro difetti, se non quando s' empiono d'autorità; perché allor non
grave peso della potenzia, e perciò s' abbandonano. guicciardini, 131: non
artigiani o di braccianti risoluti... s' era data l'intesa di far cessare
scende / cotale amor convien che in me s' im- prenti... ».
salvini, 30-1-495: a quegli autori s' appigli, che il consentimento de'savi
ero lontano dall'autosufficienza virile, che s' acquista con l'amore, fatto insieme
quasimodo, 91: da me divisa s' autunna / ai moti estremi giovinezza
/ quando a i soli più tepidi s' accoglie; / né tante vede mai l'
fra giordano [tommaseo]: ma s' egli conoscesse il pe ricolo
: appressandosi il tempo della sua coronazione s' avacciò la crudele e violente sua morte.
che non saccia / quanto l'andar s' avaccia. dante, purg., 6-27
pur ch'altri prieghi, / sì che s' avacci lor divenir sante. boccaccio,
., 3-7 (323): gli s' inginocchiò a'piedi, per dio pregandolo
dio pregandolo che... egli s' avacciasse, per ciò che il tempo era
, 1-23: dispiegar lor bandiere ognun s' avaccia. sassetti, 151:
: ma, convenendosi fare, quanto più s' avaccia, men tempo si getta e
della povertà non vergognino, se non s' avaccino a uscire di quella come d'
compagnia. imbriani, 2-248: né più s' avaccia o allenta / il battito del
ii-232: crudel forte e villano, / s' avaccio ella no è ricoverata! laude
come io odo, ella oggimai niente più s' usa, o poco. firenzuola,
alla prima voce avaccio, ella poco s' usa oggi nella patria mia come voi dite
, calde come serre,... s' inumidiscono le foglie mescolate, tanto di
/ trappolar avannotti e pescatelli, / s' affanna tutto il dì; poi in cambio
. pulci, 51: l'un s' infarina, e 'n punto è la padella
un gigante, / ed un gran fuoco s' avea fatto avante. idem, 22-49
piano, ora; ma quanto / s' è corso prima! deledda, ii-257:
quelle della giovine scuola francese che ad esse s' inspira. 5. di fronte;
a lui presentarsi. tasso, 20-124: s' ogni altro petto a voi par di
, ma per mio peggio, or s' innamora / di se medesma al chiaro specchio
sua. tasso, 10-29: cava grotta s' aprìa nel duro sasso, / di
la pace non vuol, la guerra s' abbia. manzoni, pr. sp.
. petrarca, 272-9: tornami avanti s' alcun dolce mai / ebbe 'l cor
discese, / anche di qua nuova schiera s' auna. idem, inf.
durò, avanti che di ciò niuna persona s' accorgesse. machiavelli, 152: debbe
: del quale trattato... s' invaghì di maniera v. e. che
, avanti che io dovessi partire, s' era andati a certi boschi. pratolini,
bellissima e graziosa, sì forte di lei s' innamorò, che più avanti di lei
, i-133: non sotto questa spezie s' ingegna il re di nuocerti, ma il
sala si alza una cavicchia, la quale s' impema, al bisogno, nella coda
sovente / per le cose dubbiose altri s' avanza, / e come spesso indarno
[mese] in qua, non s' è inteso altro deltinfermità di loro eccellenze,
/ ode un corso appressar ch'ognor s' avanza: / ed al fine spuntar d'
bentivoglio, 4-618: a quella volta s' inviò don giovanni; ed avanzatosi oltre
la terra d'arescot,... s' avvicinò con buon ordine al sito,
21-131: tant'oltre ei [platone] s' avanza sul verisimile di tal suo concetto
? né ti spaventa / l'incendio che s' avanza? baretti, ii-42: il
mio lavoro... stando qui non s' avanza con quella prestezza che vorrei.
13 (227): la macchina fatale s' avanza balzelloni, e serpeggiando. idem
questo pure aveva visto il forestiero che s' avanzava; e andava squadrandolo da lontano
senza lasciare avvertire il movimento del piede s' avanza, ne odo già il frusciare della
o patria ogni tua età, / s' è desta nel mio sangue / sicura avanzi
uno stupito prestare orecchio al male che s' avanza. levi, 3-85: il
l'uom di giorno in giorno / s' accorge • che la sua virtute avanza.
non è dubbio, se questo amor s' avanzasse sì come voi dite che egli
ahi buon fanciullo, in cui vertù s' avanza! / così vassi a le'stelle
move; e tanto il riso / s' avanza al fin, ch'ei ne rimane
3-145: qui per quei di là molto s' avanza. a. pucci, ix-359
quei dottissimi ed eloquentissimi teologi sempre più s' è andata avanzando. bruno, 107:
volgare. sarpi, i-174: la germania s' avanzava tanto neba bbertà, che in
: con uguah passi i medesimi tribuni s' avanzarono neba potestà di comandare le leggi
direzione d'un tal maestro... s' avanzò tanto, che potè esporsi a
pazienza; e però ogni dì più s' avanzavano nebo spirito, e assai grazia
ben dir, di questi dui, / s' in me l'orgoglio o la beltà
usanza / d'ogni altro suo miracolo s' avanza. 7. spingersi troppo
18-1-75: della qual dubitando, il marchese s' avanzò di scrivere a sua maestà,
i. pitti, 2-10: conciossiaché s' avanzano colla presunzione e colla speranza più
degli stati. moneti, 225: tanto s' avanza l'infemal potenza, /
(188): e su questo pure s' avanzava a domande, che facevano stupire
; con ciò sia cosa che chiunque s' avanza, per questo s'avanza, che
che chiunque s'avanza, per questo s' avanza, che egli s'affretta e si
, per questo s'avanza, che egli s' affretta e si sollecita le più volte
tasso, 20-9: egli a destra s' alluoga, ov'è l'aperto / e
, 33: nel cuor dove ogni vision s' immilla, / e spazio al cielo
, volendo avanzarsi la fattura, / s' hanno unto da sua posta lo stivale
©, e cena, id est s' empie il corpo. b. davanzali,
abbaia più un cane alla gonnella, s' è data a dio e ha portato alla
io voglio / l'ultime frasche, s' altri ebbe le prime. / a me
prime. / a me l'avanzo, s' è di te il rigoglio! d'
è rimasto qualche avanzùglio di gentilesmo, s' indorano le coma ne'sacrifici di venere.
io eleggerò un uomo... che s' astenga dall'altrui, e del suo
la loro avarézza non si vestono né s' adomano secondo ch'ellino dovrebbero.
povero sole ricoperto di bende sudicie che s' è aggirato intorno al corpo durante tutta
ma il savio cerca davanti al dormire / s' egli à di novo impreso alcun bel
punto da alcuno in simil forma, s' avvisa che quel tale il dica, perché
velo / ombrato e chiuso il bianco sen s' asconde, / né più si stanno
/ apron le foglie e 'l vago stei s' infiora / immaginando che sii tu l'
sue imprese cavalleresche -ma da ch'ei s' arrolò mio scudiere, ed erano ornai
, altri non può essere / chi s' aggira per queste terre avare. 4
voglie avare / ansioso travaglia / perché s' empiano d'oro ingorde parche. delfino,
tolto moglie senza dote, ella non s' adirasse. -acer. avaróne.
le voglie. lorenzino, 107: ve's' ei niega d'aver danari, l'
; manno, 1-37: « or s' è vero quello che publio nigidio per
un'ottima qualità di nocciuole, che s' impose nel mercato. cfr. isidoro,
là dove e'par che quella voce s' oda. a. f. doni,
da evello, evellìs, poiché la terra s' evelle dal luogo dove l'uom vuole
bosco dalle cime nude / il dì s' esala, il cuore in una pia /
nidi / quando suona l'avemaria / e s' accende il vento nell'unica via.
tratto da un ultimo campo d'avena s' alza, bello, un volo di corvi
/ fatta armonica cetra, e poscia s' ode / d'angioli il canto in
materia, per le quali l'uditore s' accheta e crede. idem, rettor.
machiavelli, 153: ai romani, s' eglino avessero voluto fare la guerra più con
tutti 11 danari... che s' avranno delli candelotti. petrarca, 8-11:
battaglia. ariosto, 16-37: che s' altre volte quelli uscendo fuori / di zibeltaro
vostre, / che faranno or, s' avran le terre nostre? caro, 7-451
questo. idem, 307: ora s' ha a comparire, e non volendone /
diffi- cultà. idem, 274: s' egli arà intorno, o troppi amatori
mentre amor nel mio albergo a sdegno s' ebbe. boccaccio, dee., 1-1
anguillara, 13-56: se l'arme s' han da dare al proprio erede, /
,... questo matrimonio non s' ha da fare, né domani, né
non c'è niente di male perché s' ha da morire tutti, se uno
baldini, 4-60: il terreno dove s' avrebbe da edificare la nuova cittadella di
prende il figlio e fugge e non s' arresta, / avendo più di lui
un consigliere. bencivenni [crusca]: s' appella ci- parissio, perché hae molta
di esso. giamboni, 72: s' egli è superbo, l'hanno in odio
, l'hanno in odio; e s' egli è umile, l'hanno a dispetto
mar che non ha fine, / di's' altri mai qui giunse; o se
ciò sia cosa che lo nostro intelletto s' abbia a quelle benedette anime sì come
: e per questo si mostra quanto s' aveva a vile. 27.
secche e fresche; / ma, s' i'avessi ad esser giudice io, /
/ che l'abbi a mente, s' a parlar ten prende. idem, purg
ancor poi ti finirò scontrando, / s' io dalla mia ancora ho qualche
mia mano di poterti far papa, s' io voglio. -avere in proprio potere
, par., 24-81: se quantunque s' acquista / giù per dottrina, fosse
gualandi con sismondi e con lanfranchi / s' avea messi dinanzi dalla fronte. petrarca
mirar sì basso. idem, 36-3: s' io credesse per morte essere scarco /
(334): poiché la donna s' ebbe assai fatta pregare, ed ella disse
che alcuno riabbia quello, ch'elli stesso s' ha tolto. burchiello, 50:
edera preme / pianta ove intorno abbarbicata s' abbia. chiabrera, 3-14-32: io tarmi
furlana vendemmiale. saba, 4-20: s' innamorò un fanciullo d'un'averla.
il cielo precipita nel mare. / s' intenebrano i liti e si fan cavi,
, / e pare che ogni fiamma s' incolonni / nell'abisso. ojetti, ii-70
. f. doni, 3-76: palladio s' accorda con l'opinione di questi averroisti
/ o nuoti all'aure o s' in pantano alloggia, / inver'la sponda
mio entusiasmo. cassola, i-187: s' era sollevato con la testa e aspirava
di volo. idem, iv-1-126: « s' io rimanessi ucciso? s'io ricevessi
: « s'io rimanessi ucciso? s' io ricevessi una cattiva ferita e n'
di sensazioni piacevoli. pascoli, 210: s' inalza [l'aquilone]; e
la vede, la ravvisa; indi s' appiglia / furtivo a sormontar l'orrida balza
giov. cavalcanti, 22: il testamento s' ingegnava di occultarlo...,
e gioventate, / e via più s' ha marito avoltro e brutto. =
8-119: il formato [del giornale] s' impicciolì; si adoprò una carta avoriata
d'arte scolpiti o miniati; s' impiega nell'intarsio di mobili preziosi;
idem, giorno, iv-241: e s' apparecchia in tanto / copia di carte e
vedevano campicelli coltivati. cassola, 1-207: s' indirizzarono verso l'alta cima, tondeggiante
e per lo mezzo vidi / così come s' avalla e si rindossa. firenzuola,
infecondi. negri, 2-563: la strada s' ingolfava in un intrico di cespugli e
aspetto, non sembrava più quella, s' avvallava, serpeggiava, giù giù tra frassini
/ vengon di là onde 'l nilo s' avvalla. idem, purg., 8-43
, 15-64: astolfo veder vuole ove s' avalli, / e quanto il nilo
sparta / delle nubi la grave ombra s' avvalla. pascoli, 1217: intanto nebbiosa
pascoli, 1217: intanto nebbiosa ombra s' avvalla / e fa spiraglio il sole.
di là da un turbine di vapori che s' avvallava per una lacca smorticcia, la
, 6-37: cima di giudicio non s' avvalla / perché foco d'amor compia
stalla. buti, 2-127: non s' avvalla, cioè non si china né non
che 'l gombo [= la gobba] s' asconderà e non si vederà niente.
10-93: tu vuo'saper di quai piante s' infiora / questa ghirlanda che 'ntomo vagheggia
], / rapidissimamente / al monticel s' avanza. arici, i-272: a'rischi
, 33-112: ma per la vista che s' awalorava / in me guardando, ima
: nella città di bruggia in fiandra s' apprese il fuoco in alcuna casa, il
fantasmi avvalorati dalla presente realtà, quasi s' immedesimano colla nostra propria esistenza. [
, / tocco dal fuoco, subito s' avamra. idem, 42-54: piena d'
. idem, 7-120: tutti ardano, s' accendano ed avampino / qual semele,
i campi. / perché da tanto ardor s' involi e scampi, / cerca ogni
, i-364: gli alberi più alti s' agitavano e stormivano nell'aria queta;
accese il cor di refrigerio pieno; / s' un giorno sol, non avvampando io
, mancan le parole; / e s' avampa il desio, la lingua agghiaccia.
, 8-3-1404: ma 'l caulo, s' a la vite s'avvicina, / tempra
ma 'l caulo, s'a la vite s' avvicina, / tempra quel generoso e
berni, 39-43 (iii-281): rinaldo s' avvampò nel viso d'ira. settembrini
gli orecchi, il collo... s' imporporarono, avvamparono di vergogna e di
. pavese, i-38: cilia non s' era mossa: soltanto, con la bocca
quasi incombustibile, e tutta la persona s' avvampava al riverbero. bontempelli, 9-237:
, / seria ben for di senso / s' io non provegio e penso / come
bontempelli, 8-19: intanto il sole s' era levato perfetto di sopra dai monti
questa sì gran divisione, e soli s' avvantaggeranno coll'armi stesse delle discordie del
sieno ingrati e sconoscenti, e quanto s' avvantaggino dell'altrui fatiche. foscolo, v-249
della patria. leopardi, iii-315: s' io ne potessi spendere [della vita
., 7-76: di tutte queste dote s' avvantaggia / l'umana creatura; e
avvantaggia / l'umana creatura; e s' una manca, / di sua nobiltà con-
vien che caggia. buti, 3-238: s' avvantaggia, cioè si nobilita ed eccede
7-76]: di tutte queste cose s' avantaggia, cioè vince gli altri animali.
vellutello [par., 7-76]: s' avantaggia, cioè s'avanza e accresce
, 7-76]: s'avantaggia, cioè s' avanza e accresce di queste quattro preminenze
, di tanto sopra gli altri uomini s' avvantaggia per l'eloquenza? segneri,
in alcun luogo, e per tutto s' ha in abominio l'avvantaggiata potenza.
9-47: assai aveano l'avvantaggio, s' avessono avuto buono capitano. idem,
c'ami, / c'ogn'omo s' avanta c'ama. rugieri d'amici,
1-24: di ciò mi posso, s' eo voglio, avantare. =
/ che cagion possa aver che non s' aveggia, / né saccia di venire in
villania. angiolieri, 13-5: e, s' i'mi fosse anzi trat- t'aweduto
, purg., 4-9: quando s' ode cosa o vede / che tegna forte
, purg., 4-58: ben s' avvide il poeta ch'io stava / stupido
6-79: la cavalleria di firenze prima s' avvidono del tradimento. passavanti, 182
, xxi-957 (29): manifestamente s' avvide che colui era istato il demonio
astuta, / dell'amor d'ulivier s' era avveduta. marsilio ficino, 2-107:
ficino, 2-107: l'arte quando s' awede che in qualche parte non è intera
omini nelli loro accidenti, sanza che essi s' avvedino che tu li consideri, perché
che tu li consideri, perché se s' avvederanno di tal considerazione, aranno la
/ a caso mette, né d'entrar s' avvede. idem, a minta,
sciocca quanto bella, / che non s' avveggia ancor come sian calde / l'arme
ben de l'inganno allor l'alma s' avede. d. bartoli, 30-170:
chiede; / poscia che quivi aver quelle s' avvede / ben ordinate, al panno
. alfieri, 4: il cor s' è avvisto, / ch'a quel ch'
cristo], 112- 2: allora s' avvede anche bene, che sicurezza perfetta
in bucato, mentre nel rimanente non s' avvedevano, o mostravano non avvedersi di strisciarsi
sempre gli occhi fra il sonno, non s' era ancora avvisto dei piedi che gli
: era ancora bambino che già tutti s' erano avvisti di una mia particolare inclinazione
vista la foglia. banti, 6-25: s' avvede che la suocera stringe gli occhi
re ebbe udito questo, e sì s' avvide chiaramente il coraggio che il figliuolo
giorno che il mar chese s' accorse del torto che gli era fatto dalla
vigore del lume del naturale intelletto, s' è esercitato di trovare molte cose sottili,
di respirare carbone, finisce che l'organismo s' intossica, e in quarantott'ore si
, i-95: se ella campa, e s' io campo (madon- n'atropo lo
o conserve di zucchero, che s' usa assai in quel paese presentare l'
... e così da se stesso s' avvelenò. redi, 16-iv-43: per
. bandello, 1-1 (i-11): s' era il misero amante da una breve
facilmente / si turbano le gioie, / s' awelena il contento a noi mortali!
. gobetti, 1-116: l'ironia s' avvelena nel sarcasmo. = deriv
avvelenata delicatamente dai belletti e dagli odori, s' era spenta in languidi giochi.
, 138-2: ben mi morraggio, s' eo non ho perdono / dell'avvinente,
di lei un cavalier... s' innamorò forte. idem, dee.,
poniàn che per aveni- mento / elio s' adira con lei tal fiata. m.
che sopra la nostra nave erano, s' avvenisse, io noi so né seppi
facci una grazia: che che di me s' avvenga, ove tu non abbi certa
e come e'si fuggia, sì s' avvenne per avventura che capitò alla magione d'
da vedere / dell'altro; e s' elli avvien ch'io l'altro cassi,
vezzosa i lumi gira, / e s' avvien che ridente il guardo ruote, /
/ ove quasi in suo centro il cor s' aggira. dotti, iii-255: questa
mentre amor nel mio albergo a sdegno s' ebbe; / poi seguirò sì come
): e, così stando, vi s' avvenne una damigella, che era messaggiera
lo straniere, pure che ad esse s' avvenisse, come l'avrebbe il proprio signore
per lo quale [boschetto] andando s' avvenne, sì come la sua fortuna il
via prendono ad arte: / pur s' avvengono in molti, e l'aria ombrosa
per me gli prego, se mai s' avvengono in questa mia operuccia,.
/ di quell'esilio, nel furor s' avvenne / e nelle insidie di rie
-ritrovarsi. angioleri, 137-7: s' eo gentileggio, e tu misser t'aweni
al morire, / o c'a donna s' ave- nisse: / manderia a lui
nome e 'l grado di ciascuno come s' aviene. iacopone, 8-39: per temporal
da barberino, 220: ogni virtù ti s' aviene, / ogni vizio t'è
/ tanto quanto a la tua bontà s' avvene: / però ti prego che tu
qual cosa merito cotale, / qual s' avveniva, ricevette. fazio, ii-2-38:
ch'el visse; e certo a lui s' avenne, / ché giusto fu.
colonne volgar., 1-171: oh come s' avviene al savio uomo d'esser cauto
d'esser cauto. firenzuola, 561: s' ella va, ha grazia; s'
s'ella va, ha grazia; s' ella siede, ha vaghezza; s'ella
; s'ella siede, ha vaghezza; s' ella canta, ha dolcezza;.
tommaseo-rigutini, 124: cose o persone che s' accordano, stan bene insieme, s'
s'accordano, stan bene insieme, s' avvengono. 11. rifl.
altre [voci del verbo] non s' aviene, se non s'avien con questa
verbo] non s'aviene, se non s' avien con questa * essendo '.
tolto il cangiante e l'altre cose, s' avviò fuori della camera, e cominciò
g. villani, 7-57: s' apparecchiava di fare il detto passaggio il
, 1-404: qli anni avvenire mi s' affacciano tetri, deserti. mazzini, ii-43
. cardarelli, 1-45: l'avvenire s' apre / a precipizi davanti a noi.
ne parli più. chi ha fatto s' abbia fatto, e per l'avvenire attendiamo
le avventa. pascoli, 380: e s' alza ancora ed alto un grido avventa
ch'era da nostra proda, / s' avventò un serpente che 'l trafisse. boccaccio
e fiero lupo, il quale prestamente s' avventava alla gola di costei e tiravaia
licenza del duce o vero del re, s' avventarono al lito. f. villani
, le fé gettare in terra, e s' avventò sopra i nemici. ser giovanni
20-139: il mastin che con furor s' aventa / addosso al ladro, ad achetarsi
. idem, 41-73: vèr lui s' avventa; e al mover de le piante
e più che avventare non trovando, s' eran rimasti del trarre. caro,
colori. idem, 3-49: giuliano s' allargò nelle braccia e avventò al prete
fra gli uomini e l'armi oltre s' avventa / e la fulminea spada in cerchio
grandi altri animali incontra, / disperato s' avventa, e morde, e fugge
, ma traditori e vigliacchi: molti s' avventano su di uno che siede o che
, / e sovra i mille orribile s' avventa / tra ferro e fuoco ed urla
la forte, / tutti d'un cuore s' avventano / tumultuando alla morte. beltramelli
; e l'insetto di spine / s' avventa sull'erbe dei canali. calvino,
, / temendo il fiotto che 'nver lor s' avventa, / fanno lo schermo perché
fuggia. petrarca, 236-9: però s' oltra suo stile ella [l'anima]
oltra suo stile ella [l'anima] s' aventa, / tu 'l fai, che
infermi di quella per lo comunicare insieme s' avventava a'sani, non altramenti che
ne'cuori di mille uomini per aventura non s' aventi con tanto impeto, con quanto
berni, 43: tanta allegrezza mi s' avventa al core / ch'io mi son
e puta e fumé, / e che s' avventi fiammeggiando al vólto. bruno,
,... rimbalza sui tetti, s' avventa contro i vetri, gorgoglia in
pendìo, sotto il cupo querceto, / s' avventa a una nube che viene.
. sbarbaro, 1-13: i tram carichi s' avventavano verso le officine. lombari,
, sfrenatamente. passavanti, 242: s' avventano isfrenatamente a seguire l'appetito sensitivo
altri, di più alto animo, s' aventano a'maestrati, e altri affi onori
collerici per impeto dell'umore focoso, s' avventano nello amare, come in un precipizio
questo or quello succiando, ingordamente le s' avventava. rajberti, 3-138: si va
si presenta. nieri, 121: dopo s' avventa alla fiasca con tutte e due
al sommo fastigio di quella [arte] s' accosta, più per le ardue vie
chi dice canaglia di ricchi; chi s' avventa per avvsntatezza e chi s'avventa
; chi s'avventa per avvsntatezza e chi s' avventa per moderazione; la legge che
decisioni avventate... l'europa s' awia appunto a una lunga parentesi di
9-441: compratori, avventori, / ognun s' empie la lingua, ognun le mani
andare, e per questo gli avventori s' erano diradati. idem, i-395: egli
stesso, e conoscendo che se non s' abbatteva a passar colui, egli non
calmi affetti. calvino, 1-289: s' inteneriva come una nonna, per la grande
avenisse ch'elli [il marito] s' adirasse con lei, con ragione o senza
cura, / pugna alla disperata, e s' avventura. s. maffei, 4-3
mio e andava guardandomi attorno a vedere s' io potessi trovare uomini capaci d'avventurarsi all'
stringeva la pipa fra i denti, e s' avventurava nel vento e nel nevischio.
pellico, ii-155: il protomedico non s' è avventurato di spiegarsi qui in sua
, 142: o forse avventurato è chi s' inganna? -ant. male avventurato:
patria a torto scorticato; e appresso s' è fatta la notomia del resto della mia
: un lieto fausto aventuroso giorno / s' apparecchia a voltarti in riso il pianto
, se alcuno di sì fatti prognostici s' avveri, essere questo per fortuito accozzamento
e fia punita, / se il sospetto s' avvera, / la pietà della figlia.
: molti affermavano che le sue profezie s' eran tutte avverate: persino le più
proverbio,... che suona, s' io non erro, praesens semper gravis
. giambullari, 2-121: questa medesima voce s' usa ancora avverbialmente. redi, 16-v-116
tante cose contra gli eretici, che s' avvergognerebbono di dire che non potesse aver
ii-707: l'onda... / s' allunga, / rotola, galoppa;
l'armi tratte sopra coverta e di difendersi s' apparecchiavano. girone il cortese volgar.
, 317: e perciò che ben s' accorge che i suoi awersari son gente di
surse allor drance, quei che già s' è detto / awersario di turno. a
, 11-20: nostra virtù che di leggier s' adona, / non spermentar con l'
qualche giornale. ma l'antico avversario s' era divertito a coglierle e metterle in
esercito, senza discendere al piano, s' era attendato. idem, i-30: ma
dio; la quale aversióne prima e principalmente s' appartiene alla superbia, e conseguentemente agli
alberi, pigliando la figura sferica e s' uniscono per non dividersi e morire, e
/ di strale, che la via / s' apre in avversi corpi, / ferisca
elli si movesse per ira avverso elena, s' arruppe in queste parole. alberti
meglio impiegarsi. foscolo, v-167: come s' è tocca la vetta del tarare,
, iii-130: mi lusingo che ella s' avvedrà... della possibile avvertenza che
. per uomo che avverta, e che s' accorga delle cose, e che stia
, come fanno appunto i merli che s' avvezzano per casa. 3.
un altro per empiezza / ala zara s' avezza, / e giuoca con inganno.
parendo molto bene stare alla donna, sì s' avvezzò a'cibi del monaco che,
cantari, 12: ed ogni giorno s' erano avvezzati / d'uscir di fuori un
batterlo in sua presenza, acciò che non s' avezzasse a essere bugiardo. pulci,
e per lusinga o vezzo / mai non s' avvezza, e nulla apprende o prende
il pianto / della virtude a tollerar s' avvezzi / la stirpe vostra. idem
81: a poco a poco la vecchia s' avvezzò alla cordiale dimestichezza di quel giovine
ora che [il miccetto] mi ci s' era avvezzo, è morto!
a veder colpito solamente il campanile, s' erano accostumati a crederlo una specie di
avvezza / certamente è cagion, s' io non m'inganno, / che
; ma il chiodo nella testa le s' era piantato troppo forte. gramsci,
648): la conclusione fu che s' anderebbe a metter su casa tutti insieme
tornarsi a mescolar col sangue, dal quale s' era avviata a separare.
stare / come colu'ch'a la morte s' avvia. m. villani, 2-33
i capitani] innanzi che la loro gente s' avviasse feciono una schiera di duemila buoni
, 3-70: l'anima nell'inferno s' avviava. ariosto, iii-76: egli s'
s'avviava. ariosto, iii-76: egli s' avviarono / diritti ver la porta di
le valigie e le casse sopra, s' avviarono in ferrara. redi, 16-vi-310:
un gran corso d'affetti che mi s' avvia alla lingua. beccaria, i-543:
le nuvole e le stelle / altissime s' avvìan le passeggere / vèr le povere e
: per la strada protetti dalla nebbia s' avviarono, una a fianco dell'altro.
, che ora pesavano basse, ora s' avviavano lente pel cielo slabbrandosi. manzini
campo corbolino, il meglio che potè s' avviò. 6. meccan.
, 2-33: la cosa che non s' avvicenda, non puote durare; lo riposo
diversità. stuparich, 2-411: non s' accorgevano quasi dell'avvicendarsi del giorno e della
d'una donna lontana, essi stessi s' avicinarono mille martiri? 2.
con molti compagni guardano che alcuno non s' avvicini a'pendenti giovani. idem,
levato per lo sole che al ponente s' avvicinava. leonardo, 1-128: vedrai
, che le genti papali e spagnuole s' avvicinavano. b. segni, 2:
, 8-27: più e più ognor s' avvicinava in tanto / quel lume, e
la torre, /... / s' avvicina così, che può ben porre
devuta, / al giogo maritai già s' avvicina. moneti, 244: quanto ai
: quanto ai raggi del sol più s' avvicina [la fortuna] / tanto si
si mettevano in istrada da diverse parti, s' avvicinavano a quelli che vedevano abbandonati per
la campana, / col vento, or s' avvicina, or s'allontana. serao
vento, or s'avvicina, or s' allontana. serao, 173: strinsero le
un passo, un passo di vento che s' avvicinava. rebora, 160:
la sciagura ritmava in lontananza; / or s' avvicina. 11 patrio terreno / in
4-25: un ritmo di tempesta che s' avvicina e s'allontana senza posa.
ritmo di tempesta che s'avvicina e s' allontana senza posa. fracchia, 680
sua nulla altezza s' avvicina. p. f. giambullari,
baretti, ii-204: gli anni miei s' avvicinano di molto ai sessanta.
tira seco la parte viscosa in cui s' era involto, et uscito sù comincia
4-6: nella qual [terra], s' è necessità che sia avvignata, prima
che sia avvignata, prima con molte arazioni s' eserciti, acciocché spente le radici della
tutti li denari... che s' avranno de li candelotti e avignatoi d'ariento
tutto l'inverno il suo caldo et s' avvigora benissimo, perché le nevi et ghiacci
granchio tenero da principio si mosse, poi s' avvilì, e tra poco si vidde
conforte, / e per mei non s' avile tenendomi in dispetto. m
., 5-2-4: ogni cosa preziosa, s' ell'è offerta, avvilisce; e
passione si corrompeva miseramente, si bruttava, s' avviliva, in lui.
tralcio. idem, iv-2-1123: egli non s' era levato, non le era andato
sciocche femine e uomini d'avvilupparvi sotto s' ingegnano. 5. figur.
passavanti, 93: più tosto non s' intrometta [il confessore] di quello
mentre io correva, non so come, s' avvilupparono. idem, dee.,
, 1-319: mentreché le disavventurate navi s' avviluppano tra gli ondosi cavalli, sopravvenne
io sognai, / che mi parea s' avviluppassi meco. leonardo, 1-230: pare
calano per beccarli, e questa subito s' avviluppa loro in cerchio e sì li divora
, perché non so che cosa mi s' awiluppa ai piedi, onde a gran pena
, ma ricoverte d'un nicchio che parte s' inarca e parte spiana, quivi entro
inarca e parte spiana, quivi entro s' avviluppano sì che punto non pare.
predicando sopra una materia dove assai s' era avviluppato, sopra a quello passo,
scopre; uom menzo- niero / interrogato s' avviluppa. manzoni, n 7: lascerà
da una parte la parola eterna, e s' avvilupperà nei discorsi dell'uomo.
già faceano, senza saper mai riuscire, s' avviluppano. idem, dee.,
/ in lieto aspetto il bel giardin s' aperse. alfieri, 88: e
ecco che, dopo pochi periodi, s' imbatte in uno lungo, avviluppato, bistorto
meno poteva capire un'espressione avviluppata che s' era impressa sul volto di lei, a
. / a crescer vien quant'egli più s' adatta i a far, ch'in
che fossono signoreggiate da questi vizi, come s' è ira, o rampogna, o
. g. morelli, 378: e's' erano avvinazzati per modo ch'egli erano
iunone. sacchetti, 108-46: ancora s' usano di simili reggimenti che pasciuti e avvinazzati
dibattito dei due vecchi amanti avvinazzati che s' incolpavan l'un l'altro della comune rovina
-rifl. viani, 19-261: qualcuno s' avvincava sul pancone, s'attortigliava al
: qualcuno s'avvincava sul pancone, s' attortigliava al collo la mantella, sbadigliava,
a ciò più strettamente infra di loro s' avvinsero... ebbero forza di ricacciare
a lui dintorno in ressa il popolo / s' avvince al cerchio dei presagi. moravia
. fa le messe dei rami che s' avvincigliano et aggrovigliolano in lor medesime o
/ e più l'altra si awinchia e s' arrandeila. arici, 331:
pascoli, 519: tra i massi s' avvinchia [l'ulivo], e non
teneva somiglianza. verga, i-369: s' era rifugiata nel balcone, tenendo avvinghiato
l'altro avvinto / sia la virtù s' esser non può la fede. idem,
, ammaliato. soffici, v-1-105: s' era trovato tutt'a un tratto non
1-69: ti dico che il tuo franco s' avviot- tola / per fare un dì
: il luogotenente salutò senza fiatare, e s' avviottolò subito con un picchetto. dossi
idoli, ma eziandio... non s' impacci d'avvisamento di cotali parole o
giunto là su una grande aia, s' avvisò quella essere la piazza. piovano
verità andar le cose di quel che s' avvisavano e davano a noi a divedere gli
. manzoni, 295: digli che mal s' avvisa / chi va de'brandi longobardi
nievo, 182. due uomini armati s' offersero loro incontro prima di entrar nel villaggio
avvenne. ariosto, 2-66: e già s' avisa le future angosce, / se
., 1-3 (90): s' avvisò di fargli una forza da alcuna ragion
dee., 1-4 (95): s' awisò di voler prima veder chi fosse
: considerando che tafo era attempato, s' avvisò con una sottile beffa levarlo da
sì come colui che malizioso era, chiaramente s' avvisò per che così segnato era stato
ser giovanni, 34: e troppo bene s' avvisarono che uno avesse tinto tutti gli
/ che veggendolo d'alto il re s' avvisa / che sia guerriero in fra
scelti eletto. idem, 20-3: ben s' avvisaro i franchi onde de l'ire
che dall'aspetto / del pen- sier s' avvisò, dolce alla sua / dolorosa seguace
arici, i-290: ma chi mai s' avvisò di cotai fini / accorgimenti..
, 12-29: [i] cavalieri, s' afforzarono al fosso amonico...
. m. villani, 2-47: s' accolsono avvisatamente molti buoni popolani in santa
essendo il tempo chiaro e cheto, s' udì a modo d'un tuono tremolante avvisato
3-1-393: ogni azione d'avvisata famiglia s' amministra per l'unione di marito e
sua avvisióne, a una fabbrica dove s' usa di fare il ferro. =
saggio aviso / trar dal trionfo suo spoglie s' ingegna. -trovata. sacchetti,
334): rinaldo a la battaglia s' appresenta / con molto avviso e con
/ e de'costumi suoi, / s' egli è pur qui fra voi, /
è, donne, quella in cui s' avvista / tanto piacer ch'oltra voi fa
: la donna sempre al suo peggior s' appiglia. avvisto (part.
:... quelle membra ignude s' inarcavano con una vivacità di serpi, come
e con quanti iterati abbracciamenti / la vite s' avviticchia al suo marito. idem,
frondosi giri / a l'olmo amico s' avviticchia e lega. carletti, 96:
: quei canaletti d'aria... s' intralciano e s'avviticchiano e s'intrecciano
aria... s'intralciano e s' avviticchiano e s'intrecciano e s'intessono
. s'intralciano e s'avviticchiano e s' intrecciano e s'intessono con i canali
e s'avviticchiano e s'intrecciano e s' intessono con i canali del sangue.
tica, co'suoi chicchi vermigli, s' era avviticchiata ai nuovi tralci d'una
: la siepe di mortella alla quale s' avviticchiano tenaci tralci d'edera. beltramelli,
, 14-468: sui pilastri del cancello s' avviticchia una vite rossa che, su
vite rossa che, su alta, s' abbarbica al fusto dei cipressi. fracchia,
e l'una a l'altra larva s' avviticchia. = deriv. da viticchio
. gli parve un insormontabile ostacolo che s' inalzasse contro il suo amore. panzini,
a. donati, ix-482: ellera non s' avvitola / più stretta verzicando ad alcun
l'ostinazion de'legni / non so s' a luna scema, / o pure in
siccome un sole. montale, 2-55: s' agita laggiù / uno smorto groviglio che
/ viola stana, protrae) / s' incanti tutto solo, / o strisci,
/ da volgar fren concetti, onde s' avviva / da'begli spirti il vostro
che l'argento vivo, con cui s' avviva, si distenda ed appicchi. carena
, 18-10: maestro, il mio veder s' avviva / sì nel tuo lume,
idem, par., 16-28: come s' avviva allo spirar de'venti / carbone
mondo, che più ferve e più s' avviva / nell'alito di dio. idem
: quella pacifica oriafiamma / nel mezzo s' avvivava e d'ogni parte / per
. boccaccio, i-216: il foco s' avviva e vive pe'soavi venti, e
: ma, perché più lo tuo desir s' avvive / ne l'amor di qua
la passione secondo matteo. i versetti s' avvivavano, dolenti, piangenti.
ardente, l'argilla pulita, / s' avvivano di pampini al sole. manzini,
: i suoi occhi... s' avvivavano e incupivano in un lume di volontà
la gente. pirandello, 8-76: s' avvizia un figlio unico, non lo si
: l'uva moscadella... mentre s' avvanza con la maturità diventa vizza,
prigion se n'andrà tosto, / s' avessi più avvocati, argento o oro,
cardarelli, 6-131: l'avvocatura erariale s' è trasferita altrove da un pezzo
15-83: la sanguinosa chioma in man s' avolse. bandello, 1-8 (i-113
ricoprire. petrarca, 53-14: che s' aspetti non so, né che s'agogni
che s'aspetti non so, né che s' agogni, / italia, che suoi
, giorno, i-998: a te s' avvolga intorno / leggiadra veste, che
avvolse le pupille, e la sua personcina s' accasciò con tanta mollezza che lucilio dovette
serpi amiche, / perch'una li s' awolse allora al collo. petrarca,
. petrarca, 23-95: morte mi s' era intorno al cor avolta. boccaccio,
erano biondissimi,! quali alquanto crespi s' avvolgevano tra le verdi fronde delle loro
strania forma m'ingombra, e qual s' avolge / intorno a la mia
sul capo al naufrago / l'onda s' awolve e pesa. /...
sparsi casali / il fumo che ascende e s' avvolge / bigio al bianco vapor da
sciocche femine e uomini d'avvilupparvi sotto s' ingegnano. l. martelli, 1-43:
chiunche vi mira / e 'n voi s' avvolve. monti, 170: sovra
altri s' avvolve / nel nembo genitor della saetta.
le coperte di lana bruna in cui s' avvolge il sonno dei combattenti. nella
, 73-33: l'industria d'alquanti uomini s' avolse / per diversi paesi, /
sciagura dolendosi, per lo salvatico luogo s' andò avvolgendo. ariosto, 1-23:
, 1-23: pel bosco ferraù molto s' avvolse, / e ritrovossi al fine
fèra, / per disusate vie così s' avvolse, / ch'aiutando il silenzio e
tasso, 10-48: così diceva, e s' avvolgea costui / con giro di parole
gravata, e fuori i lumi / gli s' avvolgeano in giro. 14.
accortisi della grazia universale de'due fratelli, s' avvolgevano per la mente, come gli
, se alzi il pollice, scattono e s' arrotolano. 2. persiana,
chi fosse; e veduto ch'ei s' avvolpacchiava,... fu giustiziato da
che quasi sempre, a bella posta, s' avvolga ad un corpo. la cosa
pur quella sua grandezza a credenza, s' andava avvolticchiando con le parole.
. sacchetti, ii-214: lazzaro: s' intende per lo pecatore avolto e preso
d'aste avvolte /... che s' incrociano alte / e ricadono in fiamme
farsaglia, quando i romani pren- cipi s' affrontarono. torini, 262: nello odorato
incisa / la generosa, che nel sol s' affisa. vallisneri, 1-773: le
910: nel mattino gli avvoltoi fulvi s' indugiano al sole che dissecchi la rugiada
poi discendono col becco al vento e s' aggirano spiando tutta la contrada e si
rivolge agitandosi sopra un suolo. il serpe s' avvolge alla pianta; il cane s'
s'avvolge alla pianta; il cane s' avvoltola per le terre. collodi, 216
fine. aretino, iii-28: s' io fossi stato troppo lungo, ve ne
960: a la materia l'anima s' appiglia, / polso del mondo è l'
fratello, organismo equilibrato, il pensiero s' accompagnava sempre all'opera; in me il
vero è che per questa strada maggiormente s' abbellisce e s'inorridisce l'azione tragica.
per questa strada maggiormente s'abbellisce e s' inorridisce l'azione tragica. g.
botta, 6-1-88: stabilirono che nissun giureconsulto s' ardisse d'intentar azione veruna per pecunia
, 203: venne a volerle insegnar come s' avessero a riparar alcuni colpi d'
leccava. tozzi, 2-77: quando mi s' avvicina per dirmi qualche cosa, magari
espressione sorridente e la mia mano tesa s' incontrò con la sua. 3
e sdegno. deledda, ii-648: e s' azzardava a camminare, lungo il muro
perché, anziché giuoco d'azzardo, non s' abbia a dire giuoco rischioso..
in terra con un colpo, e niun s' azzica. 2. figur. adoperarsi
: non è possibile dire quanto sconciamente s' ingannassero e come, mentreché lisciandoli ed
. simintendi, 1-166: o quanto s' azzimoe! come ragguardò dintorno a'suoi
del contadino /... / s' azzitta allor che la voce conosce, /
sopra di noi, ad un frullo, s' era mosso il fogliame. moravia,
l'età tua: venticinque anni. s' è azzoppata come me. un calcio
tuo padre. calvino, 1-66: non s' azzoppava e non si spellava i piedi
intoppa / alcuna volta, non però s' azzoppa. = deriv. da zoppo
astati innanzi. tasso, i-206: s' azzuffano gli eserciti: argante fa gran
nievo, 199: in quel momento s' udì lo scoppio di molte schioppettate, e
. e, sotto, la folla s' azzuffava per ghermirle. deledda, ii-102:
ed un grifon con forza molta / che s' azzufàro. crescenzi volgar., 9-2
fosse un campo di battaglia sul quale s' azzuffassero concetti estranei a lui, disputandosi
ambizione] gli uomini rissano, e s' azzuffano tutto il giorno. bar etti,
la città ne aveva due, che s' azzuffavano financo nell'intonazione degli strumenti.
. tommaseo, i-417: aria che s' inzaffira più viva, e più sale
là dove la linea azzurrina dei monti s' affilava sulla pianura. manzini, 10-77
argentino, indefinibile, simile a quello che s' incurva su le cime delle montagne coperte
muro di cinta il tralcio del glicine s' incipria d'azzurro. manzini, 10-69
, penetra a fatica / nell'azzurro che s' apre oltre l'azzurro. 4
, 2-793: ma già l'aria s' è fatta d'un grigio azzurrognolo d'ortensia
guardare il lieve fiore azzurrognolo del fumo che s' agitava sopra il comignolo: solo segno
fosse levata una nebbiolina azzurrognola, che s' infittiva sempre di più. e.
), e, appena sfornato, s' imbeve in uno sciroppo di rum (o
prendermi per un babbeo, tanto che s' era arraffato come niente il mio denaro
quali è lecito raccontare l'inverosimile e s' era sbizzarrito. soffici, 1-293: perché
inviscare solo i cori gentili, s' è in calandro pecora posto, che da
i-128: un uomo... s' attribuisce da se medesimo di saper più
tra le disoneste / la civetta onestissima s' incrusca? parini, 663: costui
edificazione della torre di babello, la quale s' interpreta la torre della confusione. tasso
è de la beatitudine, che piangendo s' acquistò ne l'essilio di babilonia. g
gente che andava con don abbondio, s' affrettò alla rinfusa, a raggiunger quell'
vive e gode del tesoro / che s' acquistò piangendo nello esilio / di babilon,
canini superiori che sporgono in fuori e s' incurvano in alto come due palchi di
parte sinistra). la voce italiana s' incontra, di solito, nelle traduzioni (
, lì, in quella pizzicheria dove gli s' era bacato il cervello come una forma
di tiria: e della speranza de'fiori s' aspettavano le bacche. crescenzi volgar.
ii-814: ahimè, di bacche il frùtice s' affoca. idem, iv-2-3: la
nel canestro, ne ricadono giù, e s' attaccano coi peli alla terra. quasimodo
/ le trova chi 'n cercarle vi s' avvezza. simintendi, 2-233: alle dita
che, un piede sul mozzo, s' issava in cassetta. = lat
bacco] sicuro ancor baccanèlla, che pure s' intende per istrepitosa ragunata di popoli.
.. / per quella grotta rimbombar s' udiro /... / e poco
in ora in vetture cariche di medicinali, s' installavano nei caffè dove tra un baccano
bragana, che ce l'aveva colto e s' era messo a gridare e a far
baia. cippi, 3-38: perché s' egli ha camicia o brache o vesta,
. pàxxi'l); la voce baccante s' è introdotta con la cultura del rinascimento
canto degli uccelli, ogni cosa mi s' atteggiava in idee, altre dolenti e modeste
, 10-164: e sì del fango ogniun s' asconde i zaccari, / che tal
anima. baldini, i-704: quel che s' è vinto al lotto si gioca al
., 24-46: sì come il bacciellier s' arma e non parla / fin che
d'ogni ragione... sì come s' arma e prepara il bacilieri, altramente
cattivo concetto formato contra francesi dalla corte s' aggionse novo fomento per avviso venuto da
, 209-43: sia col buon anno, s' io non conosco il baccello da'paternostri
, il quale chiamano poyo. questo s' apre, e dà fuori un grappolo
, sotto le bacchette de'padri, acciocché s' avvezzassero a non temere dolori e morte
, come una tartaruga nella scaglia, s' è trovato a casa in quest'abito di
gli uomini pensassero all'anima e non s' impicciassero delle faccende del mondo, e
di bassette. serra, ii-360: s' accompagnan... nella memoria le
accenti de le bacchiche canzoni, / nuda s' offerse ai giochi / perigliosi, a
domandò falseron più volte come / e's' intendea con orlando e 'l marchese; /
che si favella. fagiuoli, 3-7-105: s' attende solo a far le cose al
bacheca. di giacomo, i-627: s' avvicinava a toledo. le sue curiosità
... /... anche s' impara, / non poche volte, a
, saperne comporre altretanto. oh come s' aviluppano eglino! simil bacherozzoli stanno
! buonarroti il giovane, 9-561: s' ella avrà grand'occhiaia, / sbaviglierà,
/ benedetta colei, che in te s' incinse! ». mare amoroso, 101
rancore. filicaia [tommaseo]: s' andò a dirittura alla chiesa di
loro scudieri, / e amenduni stretti s' abracciaro / di buono amor e di
prime a baciarsi, mentre le giovinette s' adornano. foscolo, v-109: in inghilterra
su cui poggiavo, mi pareva che s' imbarcasse sotto il mio peso e andasse a
ponente, / bacia le cose e s' innebria / al profumo della cedrina.
vede, / tosto deha sua sedia s' è levato; / orlando gli volea baciare
mano dall'amico, e sapete semi s' avviene. viani, 14-130: anche
tempio, l'uno e l'altro s' inginocchiò alla terra, e con paura basciaro
il gialato sasso. tasso, 20-31: s' inginocchiaro i franchie riverito / da lor
vi baciò. pascarélla, 634: s' inginocchiano, baciano la terra, si