da'monti. sacchetti, 37-61: s' ingannono sì forte, che credono che
/ la generosa, che nel sol s' affisa. salvini, 34-6: urlaronlo i
. i e cerviera così, che non s' abbaglia / per folta nebbia che le
sciolta la lascia e quinci a lei s' aventa / e ratto la ghermisce:
/... /... s' ode ne la pace il crèpito / de
/ d'armor l'arco del tuo ciglio s' è spento / al primo buio per
carroccio all'ombra dell'arengo. / ora s' adorna dei suoi scudi in giro:
, * legno verzino ', che s' adopera frequentemente per tingere in rosso.
animi ed i vessilli / d'italia s' inchinarono e cesare passò! imbriani, 3-30
, obliate le vetuste tradizioni cesaree, s' era messa a seguir solo le esigenze
camera », melo- drammatici tutti, s' intende. 4. locuz.
, accocca, immota, / ma s' inchina a volta a volta / col pennecchio
operazione agricola con cui si tagliano e s' interrano le piantine per rendere il terreno
, o altre cose simili, che s' hanno a cesellare. milizia, ii-253:
v-1-959: gli occhi cesii... s' illuminavano come se riflettessero lo splendore del
di vermiglio / ogni cespo dipinto / s' inchini a questa sola / amorosetta e
ivi un portento / al mio guardar s' offerse; una indistinta / aeria forma or
d'annunzio, iv-2-776: carponi egli s' era insinuato nel cespuglio, a capo scoperto
nell'orecchia cespugliosa, giunta a tiro, s' allevia la biondina dell'appresa bugia.
sono due maniere. l'una che s' ingenera, o vero dall'ira cessante
314: cessa il compianto: unanime / s' innalza una preghiera: / calata in
spande per le vie festosa / turba e s' allegra. verga, 4-43: appena
, quante foglie sussultavano, quanti cani s' appiattivano al suolo. anche la terra,
sole mantiene l'acqua liquida, e s' egli se ne cessasse, diventerebbe tutta
de'mercatanti di calimala, 1-1-83: s' alcuno dell'arte di calemala averà cessato
mercatanti di calimala, 1-1 * 1-84: s' alcuno di quest'arte...
cessionario o giratario. cattaneo, ii-1-223: s' introdusse allora la detestabile ipocrisia, che
chi lo mette in una cesta, / s' in capo l'anno non vel trova
lippi, 1-60: da questa schiera qui s' è provveduto / gran ceste piene d'
161: io vi voglio ir, s' io dovess'ir in ceste. cellini,
pesanti pietre. tasso, ii-433: s' io non avessi misurate le mie forze
per verze, subito con cortesi sembianti ti s' appre- sentano innanzi quattro o sei cestaroli
al pergolato, al quale la vite s' appoggia, e forata la cesta nel mezzo
sermento passi per lo mezzo della cesta, s' empia la cesta di terra. garzoni
'gettare nel cestino ', il che s' intende delle carte inutili o giudicate tali
staria sciolto /... / non s' avrebbe cestin, che fosse chiuso.
fosse chiuso. magazzini, 18: s' accomodano le colombaie co'cestini, e
a ogni piè sospinto, come oggi s' usa... 'dàlie che le
. algarotti, 3-471: di quivi s' impara, a cagion d'esempio, che
non so poi così / bene ch'e's' abbia appunto divisato / tra sé.
un governo, o necessaria nella monarchia; s' egli è vero che formi un potere
che ne avesse già la pratica, s' istituì una giunta. monti, i-59
cetonie verdi. d'annunzio, iv-2-30: s' era fatto anche cattivo: alle
orlo del vassoio, la cetonia s' affacciò; poi procedette verso le tazze,
signore e dai pennacchi dei soldati, s' increspa al fruscio della toga professorale o
iscoppai da cascioli; / cietto cietto s' agia in grand'aina, / e cocino
, per non saper che fare, s' innamorano, voglion maritarsi, e non
guittone, ii-201: amor, or mira s' hone / ragion che doler dia.
3-60: or da che è ella, s' ella non si aopera a quello ch'
che non si sa di chi la s' è figliuola? d. battoli, 9-30-4
cima alle colline, che intorno non s' incontra anima viva. pavese, 5-107
, pazzo che tu se', che s' e'fusser dieci assassini, ch'eglino non
10 straniere, pure che ad esse s' avvenisse, come l'avrebbe 11 proprio
giacomo da lentini, ii-79: s' altri m'adomanda ched aggio eo,
cagion di questo tedio; / e s' io ci posso fare alcun rimedio. ariosto
alcun rimedio. ariosto, 5-82: ognun s' accosta per udir che chiede. caro
legnaggio vile a chi di nobil costumi s' adorna? segneri, i-584: ed a
, i-146: il battimano, quando s' ha che fare con dante, a dir
usate. marino, vii-f82: che? s' io ti rassomiglio ad un quadro di
quasi del male schermo, a difender s' oppone? 5. agg.
so che, / che non so dir s' egli è / o gioia o pur desio
g. m. cecchi, 82: s' io ho tolto costei ch'era promessa
311-9: o che lieve è inganar chi s' assecura! dossi, 344: lo
caro, 5-70: onde avviene che ci s' impara un certo che. beccuti,
della tasca; e sì potrete chiarirvi s' io fo parole. tasso, 13-40:
girava intorno, secondo il rito cappuccinesco, s' alzava di tempo in tempo, con
vero è che, come forma non s' accorda / molte fiate au'intenzion dell'arte
vertù naschino, tutti i buon costumi s' informino, e che sia nel vero il
dalla casa, di sotterfugio; e s' incamminò sola fuori del paese, per
stuol di diverse imma gini s' impronte! g. gozzi, 1-223:
, che venne a volerle insegnar come s' avessero a riparar alcuni colpi di accia essendo
che di lui il bresciano punto non s' accorse. g. m. cecchi,
in modo ebbono onore, e messer antonio s' è condotto qua sano e salvo.
di frumento. calvino, 1-482: s' era annoiato, visto che tutti stavano attenti
. leopardi, 4-87: a me s' appresti, / dicea, la tomba,
afflitta molto la cittade,... s' arrendé... a cesare e a'
terra egualmente vuota. rebora, 2-277: s' abbatté la bufera, e non rimase
voglio dire altro, se non che qui s' è fatto ogni cosa a buon fine
[certo vino] molto migliore non s' era ragionato costà. avverbi di
! petrarca, 37-106: e non so s' io mi speri / vederla anzi ch'
, 27-99: il re agramante volentier s' attenne / al parer di sobrin discreto e
compiacenze, senza che subito non le s' affacciassero i dolori presenti che n'erano la
tutto che appena potessero reggerle, e s' apparecchiarono. marino, i-7: piacciale fra
si sa per quale questione di principio ei s' impuntò, nonostante che l'avvocato gli
sia, si riconforta / più che s' altronde avesse un grande stuolo. redi,
bene, che cotesta ragione molto mi s' accosta. andrea da barberino, iii-336
poteva bene accorger d'ogni cosa, s' io non fussi stata cieca affatto!
, ch'eo non perisca! / s' eo vi prego, non vi ncrisca /
quante non si leggerebbono, e non s' intenderebbono se lo scrivere non fosse.
/ degli uccelli che volano: che s' egli / non sapesse li miei segreti
piagge, / in sembianze diverse egli s' accende. tesauro, xxiv-11: che se
, sol piace a loro: / questo s' osserva nello eterno coro. boiardo,
come il diavolo nella litania, ché nessuno s' accorgeva di dove fosse sbucata. pascoli
iv-2-566: pur nella stanchezza, ella non s' abbandonava; ché anzi ora appariva quasi
che è: / la superbia en cielo s' è e dannase l'umilitate. bencivenni
altre di loro schiera, qualche fiata s' aggiugne sia, o si sia: ciò
o individuo basta a formare ima scopa che s' adopera specialmente per nettare il frumento sull'
, i-82: altri perduto il cheppì, s' era messo in capo il fazzoletto.
: ma, sì com'elli avvien, s' un cibo sazia / e d'un
e 'l collo vóto dello strumento, s' è talvolta usato di ti- gnerla con
l'altro canto / roggio il secondo cherubin s' accende; / e mira in vai
donna], bruna e infocata, s' era attaccata a un cherubino e con uno
de'medici, 482: quel monte che s' oppone a cauro fero, / che
intorno, e impaziente / di scenderne s' affretta a la campagna. marino,
1-4: deposto l'abito europeo, s' awezzò a coprirsi il capo d'un turbante
/ e con lume d'onor che non s' imbruna, / fe'superbe cozzar cartago
400: secche [le zucche] s' armano con cigne, e legate sopra
., 12 (214). s' accosta al ragazzetto, avventa la mano all'
d'annunzio, v-1-220: quattro marinai s' avanzano per sollevare la cassa, con larghe
si misero tutti a gridare perché il vecchio s' era tolta la cinghia e picchiava gisella
-cinghialòtto. d'annunzio, iv-2-30: s' era fatto anche cattivo: alle volte
d'annunzio, v-1-329: il fuoco s' appiglia, si dilata, divampa.
le vipere, strozza le serpi, s' avventa agli orsi, affronta i uoni.
4-55: or questa a forno soffreddo s' inforni, / il qual sie netto bene
oggi el nero. firenzuola, 225: s' ella [venere] spirasse cimiamo,
ella [venere] spirasse cimiamo, s' ella sudasse balsamo, e fosse senza
del suo odore: e 'l più perfetto s' approssima a l'odore del cardamomo.
fanno i cagnini. vallisneri, ii-290: s' accostano finalmente le scimie anche con la
., 4-2 (406): che s' egli non volesse che a'cognati di
, se queste cose non intervenneno quando s' andò a roma per lo cinquantesimo.
cinquecentisti. imbriani, 3-93: gli s' inculca [al premiato] di veder la
del più puro cinquecento veneziano. ma s' ha l'impressione che d'esso ci sia
i portali di un dolce cinquecento / s' aprano sereni. cinquecentomila,
ingannati, xxv-1-329: -vorrò che tu vegga s' ella si terrà ben pagata da me
, 82: poi che la stella dietro s' ha sospinta / la notte, la
accursio stimò che col nome di vivaio s' intendesse un luogo di poco spazio,
come può meglio / il cinto virginal s' annoda al seno. l. a dimari
fai? / vedi là farinata che s' è dritto: / dalla cintola in su
dee., 2-10 (251): s' imaginano che le donne a casa rimase
30-98: perché t'ha abbandonata, e s' è partito, / quando di lui
, 7-8: la schietta cintura che s' annoda, / mi par dir seco:
dita larga, che alle spose novelle s' usava di fare, et era fatta
. leone ebreo, 301: e s' aprirono gli occhi loro, e conobbero
anni, e con un panno bianco s' avolgono il corpo dalla cintura in giù
fianchi. e. cecchi, 6-377: s' era tolta la maglia, restando nudo
3-608: e per tornar là dove s' intende la cintura del cielo, perché
ha 'ngannat'e ciampolino / non s' ha tenute le man a centura:
: il fante, il quale già s' è stretto alla vita il cinturone delle giberne
più come in quello del meno, s' è molto spesso detta dagli antichi.
laudato panne / il ripentirsi, ove onestà s' onori. bruno, 3-11: ed
prima diffinire le voci con le quali s' abbia a ragionare. beccaria, 1-237:
. pascoli, 519: tra i massi s' awin- chia [l'ulivo],
l'autore, / in questo loco s' eran deputati / di ritrovar li dua cari
: o capaneo, in ciò che non s' ammorza / la tua superbia, se'
150-12: per tutto ciò la mente non s' acqueta, / rompendo 'l duol che
/ rompendo 'l duol che 'n lei s' accoglie e stagna. boccaccio, dee
e. cecchi, 6-7: non ci s' intendeva che a urlare con la bocca
in detti è quella scienza che s' adopera colla lingua solamente; et in questa
sm. stor. nome con il quale s' indicava a firenze il salariato più umile
i soldati; perocché in fran- cesco s' accorda il nome di dire compare, quasi
n'hanno cioncato, / tanto c'ognun s' è bene inebriato. burchiello, 113
sorniona, gli occhi sempre imbambolati, s' avanzò dal fondo della corsìa.
, nelle americhe. calvino, 1-296: s' alzò, s'allontanò a lunghi passi
. calvino, 1-296: s'alzò, s' allontanò a lunghi passi, con le
attaccano alli rami, i quali, come s' è detto, escono in fuora,
: del cantar tutti gli stimoli / s' affogar dentr'alla ciotola. tommaseo,
enea nell'osso / che alla coscia s' innesta, ed è nomato / ciotola.
, quando colui non è presente, s' usano questi verbi: cardare, scardassare,
il capo,... e vi s' aggiugne spesse volte col ranno caldo
fiorentino, 37: per l'esula maggiore s' intende la pitiusa di dioscoride..
di lei fra la fronte e il naso s' inaspriva. -spreg. cipigliàccio.
che spande minutamente l'acqua con che s' innaffia. 7. il ventriglio
a tavola, perché un po'po's' intende, ma il troppo stroppia.
dopo le molte e buone opere, s' aduna a purgare le sue indigestioncelle farisaiche
annunzio, iv-2-35: il convento s' intravedeva dietro una cortina fitta di pioppi cipressini
e1 cuprèsso è forestieri e con difficultà s' apprese in italia: del quale
sua forma chiusa e appuntata come bica, s' interpone per bellezza fra i filari
garzoni, 1-750: il cipresso [s' opera] per far cassette da tenervi
nido di tenace fango, / in cui s' apre a gran pena angusto il
contro noi schiera ordinando, più possente s' è levato, la nostra guida le
quelli circa 'l rapire i disutili carichetti s' occupano, e noi disopra ci beffeggiamo
, che da un anno e mezzo circa s' era posto alla grammatica. cuoco,
1-74: smonta il circasso et al destrier s' accosta. tasso, 17-13: sotto
quasi simili a questi, che oggi s' usano, e con voce oltramontana si
eroe di molti mila in mezzo / s' addusse, ed alto in un sedil si
fronda di quercia d'olivo / di pino s' attendono, o erme, / i
laddove in téatral circo il piacere / s' offre in vaghe moltiplici maniere. tommaseo
si stabilisce sempre quando due anime affini s' incontrano e si riconoscono. stuparich, 5-421
tessendone quel loro prezioso gomitolo, ella s' addensa e indura per sì gran modo che
d. battoli, i-434: non s' è egli mostrato sommamente ammirabile iddio,
): e li movementi dela natura, s' elli volliono durare, è mestieri ch'
. pavese, 6-50: sul soffitto s' accese il riflesso circolare della stufa.
pluralità di destinatari le stesse comunicazioni, s' impartiscono direttive, si diramano inviti [
larga e leggera. alle mie spalle s' incrociano le « circolari ». che
la carta monetaria è lo spauracchio che s' affaccia ai nostri in ogni caso di
profondi, entro i quali l'ultimo suono s' allontanava tardo oscillando senza spegnersi. manzini
governativo erano venuti quasi alle mani, egli s' alzò per parlare. nell'imbarazzo da
28: quasi ampia sfera il bel chiaror s' apriva, / nel cui centro il
20- 248: intanto il sol s' inchina, e fa passaggio / d'esperia
ne mandarono per tutta italia, come s' è visto poi, molte copie. panzini
, 6-336: mo- mina e rosetta s' erano già sedute ai tavolini di latta
, vii-570: quindi in altra magion s' apre l'entrata / e 'ncontro a nobil
terra: e se questo circondaménto non s' intende sopra la superficie di essa terra
che 'l giardino ha circondato, / s' aperse alla sua gionta a mano a
; / che nel latrar de'can non s' assicurano. ariosto, 18-61: un
passi. algarotti, 2-269: e s' egli [il nemico] esce ad incontrarvi
lo steccato, / sonando il corno s' appresenta armato. nievo, 1-152: fu
nievo, 239: la sua personcina s' accasciò con tanta mollezza che lucilio dovette
lungi dunque il timor; ché non s' offende / impunemente la castalia fronda
. ojetti, i-84: prima di tutto s' è costruito un pollaio...
dal latino claustrum, recinto: però s' usa metaforicamente per qualunque circonferenza che paia
, 1-142: si videro dipartimenti che s' incrociavano, che si tagliavano a vicenda
1-246: a lor [agli ortografi] s' aspetta il modo del puntare,.
la tenda un ragazzo ignudo e infreddolito s' appoggia a un barile. sul volto
20-183: qui co'numi alleati il dio s' assise / d'im- penetrabil nube circonfuso
, i-255: mi mostra giove che s' alza adesso, circonfuso ancora dal fiato d'
il palato e tutte le circonvicine parti s' imbevono, che posson maestrevolmente respingerlo fuora
una che separa da tutte, che s' identifica con noi, che diventa l'arena
col suo soverchio. tasso, 6-ii-5: s' alcun di mercede o di pietate /
campanella, i-393: pur, quando s' invoca divinità insolita, si può circonscrivere
sì fatti discorsi, che niente conchiudevano, s' av- vedde che il buon uomo non
ma con tutte le nostre circoscrizioni non s' arriva a fame formare a quella gente specie
intabarrato e circospetto dal cancello del palazzo e s' avvicinò ai tronchi degli alberi che,
a riparo d'un albero, un micio s' inarca, fermo. è circospetto:
il canto degli uccelli, ogni cosa mi s' atteggiava in idee, altre dolenti e
astratta originalità? forse che il mondo s' inizi, per inizio assoluto, col
aveva serviti, e d'infiniti, che s' erano allevati in casa sua, non
invito per fare che i circostanti tosto s' invoglino di un tal cibo. g.
cosa che non si dà, e s' ella si desse non sarebbe? egli
g. villani, 8-97: s' apprese il fuoco in roma ne'palagi
sentirai sopravvivere in te la potenza che s' era celata in struttura di membra.
., 5-1 (io): andando s' avvenne, sì come la sua fortuna
aionato. tanaglia, 1-539: e s' alcun di pianeti sua figura / ostende
il punto della residenza, nel qual s' ha da fondar tutta la riforma della chiesa
burchiello, 9: e una ciriuòla / s' era posata in sul veron di ripoli
d'aria / settembrina i cirri / s' impigliano ai roveti. -voluta di
l'erbe incerte o incognite a noi s' enumerano da scrittori il bulbo da mangiare,
saetta? nievo, 569: anche foscolo s' era fatto ufficiale nell'esercito cisalpino.
un rischio; / per l'altro s' oderan que'triste sona. =
.. non so perché anche noi non s' abbia a dir * sedia lunga '
a dir * sedia lunga ', e s' abbia a usar invece quella strop- piatura
viscida, che col tempo si secca, s' indurisce, e diviene callosa. le
, cispa. boccaccio, vii-44: s' egli awien mai che tanto gli anni
d'annunzio, v-1-1057: essi sempre più s' impigliano, come vecchie cispose, nei
, specie di pericarpio che mai non s' apre; formato di tre involucri, de'
ne aveva conservato il nome, il poggio s' ergeva di scatto; a ridosso
, 3-820: quando le cataratte del cielo s' apersero e si ruppero le cisterne del
/ che in te si cela, / s' avvicina fidente la pernice, / io
autorità degli altri, e a quella s' attiene, quasi diffidando del suo proprio giudizio
, de'musici... non s' udirà più. citareggiare { citarizzare)
porto. g. gozzi, 3-5-412: s' aggira cecco citarizzando, o va cantando
citaristica, che è molto particolare, e s' awi- cina assai a quella del liuto
1-128: a costoro [nodari] s' appartengono tutti i contratti in commune..
, m'innamorarono. carducci, i-673: s' infinge così un poco e gioca di
, come di ruchetta, e masticate, s' inclinano al sapore dei ceci freschi;
sapore si dice che l'api facilmente s' allettano e si ritengono. marino,
tri e griccioli miei, de'quali non s' ha a tener conto? =
citrini, tutte le dette pietre s' acconciano in nel castone delle anella con il
aria gli par gravosa e morta; s' inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose
carducci, 516: i borghi che s' affrettan di salire / allegri verso la
, 5-161: dopo il paese vecchio s' incontrava il quartiere nuovo, costruito in seguito
, 8-68: ornai, figliuolo, / s' appressa la città c'ha nome dite
nulla. risposi che ov'ella pur s' attenesse in cuore a questi princìpi,
o mia patria! ognun di noi s' affida / a così riposato, a così
. bembo, 1-112: a cittadinesca vita s' adordina, nelle onorate bisogne della sua
nella folla e negli usi cittadineschi, s' assuefà alle morbidezze, al liscio,
signoria forestiera, che in fino allora s' era retta la città sotto signoria di consoli
218: da quel momento in agognar s' affanna, / qual ben perduto, il
una livida alba cittadina che i tram carichi s' avventavano verso le officine e le saracinesche
le battaglie cittadine, / le quali s' incominciàr per quella legge. m.
borghese. tasso, 6-iv-1-145: or s' è trascorso si, che le commedie
disse: * ornai, figliuolo, / s' appressa la città c'ha nome dite
uno per lui. baldini, i-742: s' incontrano carriole, contadine in costume,
basto primizio. lippi, 1-12: s' allunga e si rivolta come i ciuchi.
resto senza, / perch'e'mi s' è 'n un fosso rinnegato. i.
. bocchelli, 1-iii-378: un giorno che s' era messa a parlare, la scorsa
, 3-3-249: in somma il buon ciuchin s' immortalò, / e in pochi dì
, brunoro: / « a ercol s' agguagliò quel ciuffalmosto, / o cavalier di
quello che nella descrizione della lodola nostrale s' è detto... mi leverà
. buonarroti il giovane, 9-480: s' io ti piglio quel ciuffo tuo canuto
di lei che fugge, e poi s' attende in vano. parini, giorno,
meditavano una cattiva azione... s' animò tutto. bontempelli, 8-15:
pascoli, 953: paulo dipintore fiorentino s' invogliò d'un monachino o ciuffolotto e
., 2-4 (153): s' accostarono al picciol legno di landolfo, e
una ciurmaglia affastellata in una segreta che s' erano presi a parole e venuti al
noi. b. davanzali, i-222: s' ei pareva ignorante, o ciurmante
: chi meglio sa ciurmare, s' acquista più fede. grazzini,
ciurma. falconi, 1-7: quando s' è provvisto del tutto il vassello,
nuove cose di questa serpe, e come s' era avvezzo con lei, e non
risoluto, ma bisogna domandar a lui s' egli lo vuol pigliare, perché essendo anch'
giorno in ciampanelle; certi ciurmatori gli s' eran messi d'at- tomo, mentre
civaia, / che in quel tempo s' usa di mangiarne. canti carnascialeschi, 1-548
paglia, sacchi di civaie e di crusca s' appoggiavano al muro. 2.
a vignone, e ivi avanzandosi, s' accompagnò in tenere tavola di cambio.
, e ella mira loro, e non s' ave- gono che rimangono presi e impaniati
viene dal giuoco di civetta in cui s' accordano tre, ed uno di loro
mezzo agli altri due, i quali s' ingegnano di cavargli il berrettino di testa
fu chi disse che talora anche le civette s' impaniano. guerrazzi, iv-173: che
la civetta, come dire in volgare; s' io non la potrò avere scrivendo cose
soffici, ii-370: quando... s' insinuava ilare e melliflua fino in mezzo
1-248: l'acqua,... s' era coricata in gore ove il cielo
/ fu detto, insieme che dipoi s' unì, f donde civette nacquero a
non so che paniotti, accioché gli uccellini s' invi- schiassino per poterne beccare, e
, nel diletto della carne involto / s' affaticava. petrarca, 44-2: que'che
, sai., 2-210: che fia s' avrà la catedra beata? / tosto
, / per cui la gente ben non s' assecura, / onde 'l camin a'
guerra il campo. idem, viii-183: s' era da parecchi anni, e per
1-87: i bersaglieri... s' avviavano a chiudere uno degli ultimi atti di
gruppo sociale. tasso, n-ii-403: s' alcuno è il quale sia fatto nobile
. nievo, 1-130: la gente civile s' accordava generalmente nel qualificarlo per pazzo.
, i-50: misera sorte di chi s' intrigò nelle contese dei re, e
cotesto stile; / ma qui dove s' attende al criminale, / s'esclude ogni
dove s'attende al criminale, / s' esclude ogni atto e ogni ragion civile
: dopo il processo criminale del venchieredo s' agitò in foro civile la causa di fellonia
. nondimeno i giudicii criminali non solo s' intermettevano,... ma s'
s'intermettevano,... ma s' esercitavano scarsissimamente. 28. sm.
la voce grossa e ringhiosa del geometra s' abbassò subito quando dissi chi ero. si
. quel po'di civilino che la s' aveva messo intorno alla volta nella prima
messo intorno alla volta nella prima età s' era affatto rinselvatichito. nieri, 205:
nell'uomo la somma della vita (s' intende l'interna) scemando a proporzione
) scemando a proporzione 1'esistenza (s' intende la vita esterna). de sanctis
quella grazia. guicciardini, iii-227: s' ingegnavano col mantello della civiltà coprire
, perché non si avesse a dubitare s' egli era tiranno, levata via ogni
: in questo dire / la tunica s' avvolge intorno al petto; / al terso
bei calzari annoda; / quindi un'ampia s' affibbia e porporina / clamide doppia,
de'grandi / e all'urbano clamor s' invola, e vive / ove spande natura
ad udirgli nei tempi appresso, e s' odono ancora tuttavia. cuoco, 1-113
sangue di loro si arricordò; e non s' è dimenticato il clamore delli poveri.
segno, clamorosissime grida per ogni parte s' innalzano a un tratto. foscolo,
/ un messagger con clamoroso suono / venir s' udiva galoppando. tommaseo, i-148:
: forse lo stupore per quell'ignoranza, s' accresceva dal contrasto con la clamorosa bellezza
propria naturale forma. magalotti, i-56: s' invaghisce di tali disegni e clandestinamente
torce, / rompe il chiasso sonoro, s' inoltra, si sfoga / come un'
clarisse a una a una vengono e s' inginocchiano. il vescovo introduce pel vano il
miro di clartà gioconda, / ove valor s' agenza e si pulisce. intelligenza,
cuore e l'orecchie ad intendere dottrina, s' appressa a lui la clarità della gioia
che la greve ferezza / serà dolcezza / s' io tegno l'umiltate. g
lungo stridè dura- / mente, e s' aprì con chiaro clangor d'oro. d'
colui / che tra clangor di buccine s' esalta, / che sale cerretano alla ribalta
: - haiti calzato il giacco? - s' intende. -vestitoti la celatina?
in classe dell'insegnante gigantesco e ceruleo, s' istituiva tra lui e la scolaresca una
, 27-147: la fortuna, che tanto s' aspetta, / le poppe volgerà u'
9-2-160: molti geni studiosi, che s' applicherebbero a veder le cose a fondo
case di salute. panzini, ii-117: s' inchinò con un atto tale da ricordarmi
, iii-24-24: ma un classico, come s' intendeva allora, doveva essere anche moderato
rimesso il portafogli, nella ladra, s' avviava, come per andarsene. pascoli
in quel luogo... dove s' è detto che « uno de'mezzi più
tutti sanno, un vocabolario, * ci s' è intromessa la clausola: « particolarmente
inderogabili dell'altezza e delle finestre, s' andò un po'ammorbidendo. 5
claustrazióne totale, assoluta, mai frangibile, s' insuperbiva di essere al completo.
in cinque parti. garzoni, 1-721: s' aggirano per le piazze, stando a
sbarre nemiche; ai claustri aperti / ognun s' affolla, ed all'omaggio accorre.
monache non volan, ch'a far s' abbia / la clausura nella clausura
loro incontro salutando con affabilità. egli s' offerse d'introdurre nel convento il visitatore,
per arte è la battaglia, / or s' intreccia, or fa festa, ed
, or fa festa, ed or s' allarga. / e mentre contra quel questo
5-162: questa paletta, che scapula s' appella, non ha altro sostegno che quello
la clavicola, / che voi debiate dirmi s' il danese / è vivo o morto
quali per una certa adustione del sole s' ammalano di davi o funghi.
, all'uscir de'flutti ove s' immerse / a ravvivar le gregge di neréo
in fiore e le punte del grano s' intenerivano nei più dolci toni del giallo
ragione e nelle opere. la clemenza s' astiene dal punire quando potrebbe; la
chiesa. fogazzaro, 7-207: s' irrita, si esalta, inveisce contro
ojetti, i-n: ma l'onorevole che s' era scomodato a far quel viaggio,
il dottore] non cercava clienti e s' accontentava di una posizione subalterna all'ospedale.
la terra abitabile in sette dimati che s' incominciano all'oriente e finiscono a l'occidente
ogni castro, / se nel quarto s' osserva o quinto clima. boccaccio, i-415
leopardi, 19-86: ahi ahi, s' asside / su l'alte prue la negra
si somiglili. bruno, 3-17: questo s' è drizzato a voi, che siete
anche di state piovoso ed umido, s' era mostrato quei mesi più asciutto e
baluardo climaterico: contro queste alte montagne s' arresta e stagna la nuvolaglia settentrionale.
ritrovata dal re dimeno, da cui s' ha ella poesia usurpato il nome ».
'clisma', è un liquor medicato che s' introduce nell'intestino retto. il clisma è
. bar etti, 2-163: quando s' avrà col mezzo de'clisteri tipografici evacuata
ad altro clivo, / volgendoti a guardar s' io t'inseguivo. baldini, i-29
sangue per lui larga cloaca / in vatican s' è fatta, ove il tiranno /
: voglio dire, ogni dilettazione, s' è pienamente volontaria, è peccato mortale
pubblica cloaca, che ogni razza d'uominacci s' abbia il diritto di deporre in essa
dmó? 'aspetto '. s' agitò, rise,... le
, mobile, vogli ultimi pensionanti, s' inzuppò d'odore di cloroformio latile, insolubile
. i quali l'ultimo suono s' allontanava tardo oscillando senza spegnersi.
l'acqua salsa nell'occhio leso dove s' incupisce l'onda marina crestata di gialliccio
evocazione ', percioché a questa fata s' appartiene dare ad ogni seme, nel
zaffarano. il seme solo è quello che s' adopera nell'uso della medicina. tommaseo
d'annunzio, iv-1-278: s' egli avesse posseduto... la
disseminato, e quasi dissi sparpagliato, s' appella. tommaseo-rigutini, 2952: il sorite
le diverse sostanze si uniscono insieme, s' elaborano, s'animalizzano, ed in tal
si uniscono insieme, s'elaborano, s' animalizzano, ed in tal modo ridotte allo
ed all'incontro / per altre anco s' estenua e divien marcio. magalotti, 1-441
slataper, 1-95: l'anima mi s' era ormai coagulata per il gocciare della
16-ix-33: talvolta accade, che nel sangue s' introduce qualche discrasia soverchiamente acetosa e coagulativa
gadda, 6-63: [il sangue] s' era accagliato sul pavimento, sulla camicetta
e cuoci tanto, che alla coagulazione s' approssimi. varchi, 8-1-48: la
coagulazione. garzoni, 1-143: qui s' impara un'arte da lambicarsi il cervello
l'erpice e col rastrello, perché s' incorpori e coalisca. = voce
la città voleva schiacciarlo, tutti i benpensanti s' erano coalizzati contro di lui, e
r. preghi dio benedetto, che s' ei non s'è degnato d'accettare il
dio benedetto, che s'ei non s' è degnato d'accettare il sacrificio volontario.
: tornando là dove la grotta s' allargava, il mare diventava di cobalto.
gozzano, 268: una delle ceste s' agita, il coperchio si solleva, ed
con lentezza flessuosa, si raccoglie, s' abbandona pigro sul tappeto come una gomena
, che quelle che per tutti comunalmente s' usano; e appresso far fare saettamento,
l'ostia benedetta. / e alfine s' ebber l'ostia nelle mani / essi i
grembiule. pirandello, 7-87: e s' asciugava le lagrime... con una
un tratto il suo bicchiere colmo, s' asciugò i baffi biondastri e spinosi con
. viani, 13-115: sopra un tappeto s' attruciola, s'arri- biscia, un
13-115: sopra un tappeto s'attruciola, s' arri- biscia, un cucciolo, un
che le ragazze per quel gran giorno s' appuntarono sul seno. c. e.
e queste lor cocchiate, / che non s' intendon, mi paion orsa te.
guardia nel dubbio che il franco concionatore s' avanzi di momento in momento a tamburinarvi
; però che anche il limaccio dal sole s' indora, se no 'l sai,
di santo ermo, / ch'in prua s' una cocchina a por si venne;
strabalzi delle buche e dei macigni che s' incontravano. panzini, i-546: nel
ancella undecima / lenta su 'l fren s' incurva? pascoli, 623: muore la
, quasi simili a questi che oggi s' usano, e con voce oltramontana si
a uno. nomi, 8-17: s' essi non s'arrendono, / faccian stimate
nomi, 8-17: s'essi non s' arrendono, / faccian stimate pur,
le tinture. montale, 91: s' accese sui pomi cotogni, / un
cochinilla (nel 1555), con cui s' indicava un 4 insetto americano (messico
fine si erano rovinate la salute, s' eran ridotte cocci, tisicumi; ed erano
: comanda moisé, che, quando s' ammazzasse la vacca per far sacrificio,
nel gesto e venerando, / quegli, s' io ben comprendo, è ferdinando.
gli credo più. imbriani, 1-93: s' era, davvero, intenerita; e
ricettario fiorentino, 84: la mortella s' abbrucia per fare l'anti- spodio de'
panciatichi, 40: per una crazia s' avevano quaranta palle da balestra, ed
, 14-468: sui pilastri del cancello s' awiticchia una vite rossa che, su
vite rossa che, su alta, s' abbarbica al fusto dei cipressi; cuori rossi
mattio franzesi, xxvi-3-102: tanto ch'e's' empia il capo, e il
dà loro della mano sul collo, e's' inginocchiano colle gambe dinanzi, e quelle
per un solo istante, si dirà che s' è 'accoccolato'; chi rimane così
/ beltà non v'ha, che più s' ammiri e pregi. g. averani
: sotto i cocenti lampi / di febo s' affatica / il falciator pe'campi.
nel petto acceso, si spenga o s' aliente; / anzi si fa più vivo
infinita. marino, 14-221: pensa s' altr'io potea che con lamenti / fastidir
. paolieri, 2-82: tutti i frati s' affollarono intorno al cavalletto in un pittoresco
facendo in modo che in sul cocomeraio s' abbino de'roghi o delle ferule in luogo
affanno. panciatichi, 78: ma s' io di rabbia e smania / pieno il
seme. se a ciò fare non s' incide molto per tempo, il seme schizza
se colle barbe de'cocomerelli salvatichi peste s' imbagnino. mattioli, 2-1289: tali
fagiuoli, 3-5-70: chi s' imbacucca fino alla cocùzzola. =
vette e cucuzzoli e punte di monti s' hanno le medesime regole a osservare nel fermare
da cuculia, per la forma). s' è congetturato un incrocio tra cucullus '
e lor [agli dèi d'abisso] s' aggira dietro immensa coda / che,
. ariosto, 353: la sciocca s' imagina / d'esser più bella or che
imagina / d'esser più bella or che s' ha fatto mettere / la coda dietro
riposano a terra la coda infinita, / s' ammassan fra l'oro massiccio. /
a scoli, 365: gema natura umana s' ella ammira / quell'altra [cometa
lungo tempo sotto spezie di gran corpo s' infi animeranno, da quella parte onde
alcuna volta a guardare,... s' ingegnava di dimostrargli che di lui le
de l'occhiolino alcuna volta il guardava e s' ingegnava a poco a poco di mostrargli
impalati. cassola, 2-237: baba s' era rialzato il bavero del cappotto e aveva
securo già non teme, anzi s' accosta / con cento code il polpo alla
. sacchetti, 187-61: messer dolcibene s' era messo in coda, che non
bestia, che vi si invia: s' è presa di buia notte, che seguitava
, a osservare. e... s' awiò alla coda dell'esercito tumultuoso.
dalla nostra parte, stamattina alle nove. s' immagini se ci siamo affaccendati, così
posti. nievo, 63: il conte s' avanzava fino a mezzo il passatoio per
la semplice e la doppia con la doppia s' accoppiano, ma la semplice con la
borbone. b. segni, 2: s' inviò coll'eserdto,...
il giovane, 9-188: veggo quel che s' alleva in sen la serpe: /
ipocistide un'altra pianta, che gli s' assomiglia, ma fa il fusto alto,
fiammeggiante nelle tenebre, la fiaccola che s' aggira in un palazzo vuoto, guardate la
il disio della carne; / onde s' el pò turbarne, / le femmine
che a questo / furor di codardia s' opponga alcuno, / che resti un uom
benedica tutte le anime generose che non s' adontano d'amare gli sventurati! ah
aggettivale -ard), detto del falcone che s' era lasciata sfuggire la preda.
per convertirsi di stella in cometa, s' attacchi alla barba di qualche barbassoro corrivo.
come in prima / a parigi ella s' appressa; / col codazzo a piè,
abbruciavano. deledda, iii-887: più giù s' incontrò l'arciprete gigantesco, con le
noma, / guardere'io per veder s' i''l conosco. tavola ritonda,
si può fare,... sempre s' intenderà per quella cosa, quel fatto
cotestùi sprona il coraggio, / onde s' affretti ei pure, e mi raggiunga /
salvini, 30-2-18: quella codetta, che s' appicca all'te » per farla apparire
facevano per dame avviso al duca, s' accordorono alcuni de'loro giovani a codiarlo una
, 1-128: a costoro [nodari] s' appartengono tutti i contratti in commune.
diceva pier manzuolo, quando di ciò s' accorgeva: non far codicillo. ed era
che 'l codicioso e il trappolatore s' accordano presto, e il timore s'
s'accordano presto, e il timore s' accompagna con la crudelità, e la prodigalità
quando voi giuocate all'ombre, / s' è riposto o s'è codiglio. a
all'ombre, / s'è riposto o s' è codiglio. a. casotti,
. manzoni, 100: per fede s' intende persuasione fondata sulla rivelazione divina;
di dio. foscolo, vii-5: che s' io, seguendo te solo [o
truova nelle borse e ne'luoghi dove e's' usa rendere pane per cofaccia, e
vedetta. bontempelli, 8-192: tutti s' affollarono contro la murata o salirono ai ponti
salirono ai ponti più alti e taluni s' arrampicarono fin sulle coffe. comisso,
pastor un sasso coglie, / cui s' acqua lava e bagna, / vivace chioma
marchese limòu la colse a volo mentre s' allontanava, fermandola pel vestito. pascoli,
! svevo, 2-459: come non s' accorgeva che amalia in sua presenza era colta
meraviglia io penso dovette cogliere gasparo quando s' accorse che da quelle nozze, invece di
. coglilo nelle piume ignudo, ove s' annidano gli amori, ove cede a venere
neve ha sentito il sole, e s' è intrisa; poi l'hanno colta gli
colta gli ultimi geli notturni, e s' è fatta granulosa, e crocchia sotto il
che fa pulsar le vene / se s' awicina in questo intrico, / è quello
che per lui, o perch'ella s' arretra, / non esce di faretra
, 20-54: rinaldo il colse ove s' annoda al busto / il nero collo,
vansele intorno. monti, 16-875: s' io con questa / in pieno ti
f. bini, ii-1-202: so che s' ha da chiedere all'amico i.
: io ho pensato / di veder s' io potessi far in modo, / che
oro, / mi venissero in man; s' e'coglie, colga. lippi,
, o veramente / vi lascio fossa. s' ella coglie, coglie; / se
congetture, e, come si dice, s' ella coglie, coglie. -tirare
a fare in modo che egli non s' accorga che io v'abbia scritte queste nostre
non ne posso fare giudizio alcuno; s' è una coglioneria, scusatene la fretta
esotismo, brandy. pavese, 7-13: s' era versato da una bottiglia che stava
via ne va da la cognata, / s' altra vendetta non è di cambiuzzo.
si dice « cognato », come s' intende nel presente luogo. d. bartoli
vuole che il principio per lo qual s' eccita il disiderio di questa comunicanza sia la
per la virtù del suo obietto, s' informò più del vero. gelli, 6-61
verità d'ogni genere, la quale appunto s' acquista per la vicendevole comunicazione delle idee
il tristo incarico di far che gertrude s' obbligasse per sempre, con la minor possibile
che aristarco, deposto l'abito europeo, s' avvezzò... a valersi sovente
le tradizioni e le cognizioni dell'europa s' incontrarono e mescolarono tra loro, la
ei chiede non ha cognizione: / s' accolla un doppio aggravio. alfieri, i-37
corpo umano. monti, i-403: s' egli mi avesse mai usato dei beneficii ed
o fanno qualche prova in guerra, s' aggiunge il cognome dall'arte, come
coietto, per pezzuolo di cuoio che s' adopera nelle arti a moltissimi usi, come
allora nelle apparenze cointeressata, - noi s' è fatta l'italia con gli spropositi.
: quanto tempo è scorso, che non s' è trovata la raggione e vera causa
s' uniscono al coito in una maniera tutta differente
e del sole, che coito s' addomanda, chiaramente ce lo fa
12-79: vedi colà un angel che s' appresta / per venir verso noi; vedi
far reverenza, feci il simile che s' usa colàe. alberti, 294:
, 1-36 (99): benvenuto, s' e'ti desse il cuore di dar
che di bigio / ch'a lupo s' assomiglia, / ben mi par desso,
cantando, / perché a lui più s' attenda; / pur colà si ragiona
/ cotal favoleggiando, / perché senno s' apprenda. marino, 5-60: scende
tomo solamente e perché gli altri tre tomi s' abbiano a stampare fuor di milano,
: una volta fra le altre che s' andava a ramuscello a recar una citazione
nebbia velo, / amar volesti come s' ama in cielo. -colà diritto
sano stamani. e cresce sicuro, e s' infoca a vendicare la lunga angoscia invernale
, 9-5 (371): egli si s' è innamorato d'una donna colassù,
la mostra, è un gran tempo che s' appigionano, e sin dall'eternità,
e sin dall'eternità, e mai non s' affittano. redi, 16-i- 10:
, qualche tavolinetto scassato. tutto questo s' ammucchiava davanti, e un po'alla
1-337: colle castagne colatìe / nessun s' impacci mai. 2. sm
battono le castagne e'marroni, e s' ammassano in ricciaia, e si ricolgono i
prodigò le pubbliche parzialità alle arti. s' inceppò la circolazione delle materie prime,
dalle bende, sanato della putredine, s' è coleo sul giaciglio nella casa delle
. idem, ii- 581: s' inclina [la spica] e più s'
s'inclina [la spica] e più s' inclinerà domane / verso la terra ove
dea, ch'ivi si cole, / s' asciuga i fiumi, onde la guancia
la guancia verga, / e poiché dentro s' avi- cina e passa, / gli
ove piero oggi si cole / tant'alto s' erge ad ecclissar quel sole, /
'. pascoli, 378: un suono s' alza qua e là di limbi
limbellucci ', perché per lo più s' adoperano quelle legature di carte pecorine,
lo spirito dell'uomo, ch'elli s' aggiugne e appicca... con dio
simili macchinette umane la colla senza colore s' estendeva in piccola dose, e a foggia
del collaio, con tanta moderanza s' affibiano gli bottoni, con tanta
gli bottoni, con tanta gentilezza s' accomodano gli polsi. = deriv
luna, / cui sotto il mento s' incurva / una collana / sì chiara che
verga, 4-177: bianca la sera innanzi s' era visto capitare a tre ore di
saprei... anzi... s' accomodi... il piacer è il
; e non potendo di quelle, s' aiutano di questi, secondo il proprio genio
ancora tutta la camicia nel modo che s' increspano le cotte o altre cose di
o di metallo, a cui spesso s' adattano borchie o aculei metallici, che si
che le porta. biringuccio, 1-117: s' attacca el canape a uno oncino del
la città, leggendo questa auttorità che s' aveva preso questo arrogante, 10 fecero
sacchetti, 70-52: alla perfine il porco s' accostò al pozzo ch'era su la
panzini, iii-607: un collaretto di trine s' attorce al collo e ricade gonfio sopra
linea] è de'collaterali, come s' è fratello e fratello. bruno, 3-642
campanella, 1076: che s' appella sole, e seco esso
: l'elezione... altramente fatta s' annulli, e l'ordinario collator si
il petrarca, a mio tempo, s' incominciarono le collazioni di più testi a penna
professione dell'ordine nell'età di sopra s' osservavano, e delle quali parte a'giorni
e delle quali parte a'giorni nostri s' osserva. de luca, 1-12-1-34: se
-intr. (57): quivi s' odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare
secoli dopo che i loro colleghi connazionali s' eran già fatti cittadini. fogazzaro, 5-74
, dà luogo alla torbida che vi s' intruda. baldinucci, 171: servono anche
o contezze del vero, le quali non s' imparano per fatica di studio, né
cu rato... s' affrettò verso la collegiata, che scampanava lie
b. segni, 36: s' allargò molto lo stato, volendo la signoria
per esercitarlo. bar etti, 1-57: s' io fossi un qualche dottorino sgusciato pur
era stata nascosta e involta nella s' è detto, da questa parte assettata un
qua e di là gli ondeggiava: / s' egli trasse dal fianco colleppolarsi d'
incerto: cfr. leppare. s' udiva se non la profonda voce senile che
pirandello, 5-27: egli si chiudeva, s' osti nel senso originario:
mostrato composto otto pesi di sangue s' assegnano, quattro di soltanto il
te avrà gioia, più tardi, / s' ora, o pelide, agli argivi
, iii-35: la piglierò colle buone. s' ella mi porta via la dote,
vicario, collerico di natura, che s' era di già scoperto parzialissimo di patrizio,
perché nella linea oscura una macchina improvvisamente s' è messa a buttar fiamme e pallottole
quando io sarò venuto, le collette non s' abbiano più a fare. idem,
da pregare]. fagiuoli, 3-7-61: s' è durato fatica in tale stato /
così nel numero con parole di verbi s' accordano spesse volte, con parole,
altra, benché posti nel singolare, s' accordano anche e reggono il plurale.
vanghe e d'aratri, i quali non s' occupano di altro, e credono che
erano altre collezioni da visitare, e s' incamminava per farci strada. e tutti
se alcun panno trovasse di colui che s' era colicato, per avventura trovò i suoi
solingo pendìo della collina, / gemer s' udìa la vergine dolente. leopardi,
coperte d'ulivi e di viti e s' accavallano onduleggiando fino ai monti più lontani.
. bellini, 5-8: mollami che non s' attengono, grassumi che si colliquano,
ecc.]. calvino, 1-144: s' era rivestito in silenzio, s'era
: s'era rivestito in silenzio, s' era pettinato a puntino guardandosi nello specchio
: quando la passione vuole realizzarsi, s' intoppa in un altro infinito, nell'
là dove 'l collo alle spalle s' annoda. idem, par., 18-107
collo dicesi quella parte del piede dove s' affibbia la scarpa. malpighi, i-504:
: quanto è savio e come ben s' appone cotesto popolo che seguì quel matto
gran peso, / per dover poi s' un altro scarricarmi. -mettere il collo
un filo / di paglia, e s' affoga in un bicchiere / d'acqua.
di cotoni, e circa colli 200 s' erano riavuti sanza alcuno danno. ariosto
colli. barilli, 2-43: sul ponte s' udiva il fracasso... degli
medesimo. marino, 10-32: onde s' avien che giri il bel sembiante / collocato
è una dolce affezione d'anima che s' accosta a dio, ed una familiare e
poeta rimane misterioso, misterioso quel che vi s' insegna e quel che vi si apprende
pieno di sali e di zolfi, allora s' ingenerano le schifosità e le infiammazioni cutanee
il procuratore di una parte, che s' intende colla parte avversaria a danno del
il fallito ed un creditore, che s' intendono per sottrarre una parte dell'attivo
eterna che conflagra tra popoli e popoli s' è svolta la civiltà, e là dove
qualsivoglia motivo... la civiltà s' è fermata. pirandello, 5-273: tra
: tra i carabinieri e il coppa s' impegnò ima viva colluttazione; questi,
2-28: dopo alcuni giorni di resistenza s' è preso vesel, terra grossa,.
inquisitore. montale, 23: l'uccellino s' arrampica a spirale / su per l'
mezzo de la strada, il che s' aspetta a le strade più larghe;
a larghe foglie come di stoffa s' alzò una schiera d'uomini che stavano distesi
, 5- 596: sì dicendo, s' assise [apollo] alto sul colmo /
ove si facea al colmo, perché vi s' usava frode, si recò a raso
11-73: nascosta quasi dai tamarischi s' elevava dal suolo, appena col colmo del
1-22 (i-266): a queste parole s' apersero gli occhi de l'amoroso cavaliere
conoscendo la necessità della perfetta ammostatura, s' adotterà la culla o colo. d'al
or l'ali d'argento. / s' apriro i cieli e serenossi il polo,
stele, sotto cuspidi dove il cielo s' annida. betocchi, 5-36: e vi
? viani, 13-200: né più s' ode il cacciatore selvatico zampognare alle folaghe o
i-367: nei piani e nelle cupe valli s' hanno a piantare tali sorte di uve
, xxvii-1 -pref.: ma non s' accorse se non dopo esserne avvertito..
si muove con benigno foco, / giove s' allegra e piagne proserpina / veggendo questa
, i-188: lo che circolarmente s' osserva nel suo veramente cavernoso o cellulato
sempre alla peggio degli inglesi, e s' univa con lui in un caldo entusiasmo
(con scopo educativo) in cui s' impiegano detenuti e internati per misure di
dal debito / allo spedale, / s' attacca all'ordine / della cambiale; /
con cui il conta dino s' obbliga a coltivare la terra, partecipandone ai
dà il suo fondo ad un colono che s' inca rica di coltivarlo,
girano sopra il cornicione tondo, dove s' ha poi a posare la cupola,
'1 possente desio, che in me s' indonna, / s'indurò, come
, che in me s'indonna, / s' indurò, come suole alta colonna /
famose, / onde con nere note ella s' incide. milizia, ii-283: la
, / ciascuno addosso al buon iesù s' aventa, / con verghe il batton
bibbia], 1-589: il re salomone s' ha fatta una lettiera di legno del
. alamanni, 7-i-327: quant'or s' abbassa il tuo bel regno, amore,
, 6-i-194: imperiosa d'ogni cor s' indonna / colla man bella e col bel
piagge, / in sembianze diverse egli s' accende; / e quinci appar piramidal figura
che una colonna di tedeschi e fascisti s' era buttata sul versante e bruciava, sparava
rendergli onore. vico, 216: s' innalza la prima colonna agli ebrei, i
incenso sul bracere, il fumo che subito s' affilò nell'aria, passò tra le
: évi '1 loco, tricino che s' appella, / fra noi cenaeoi,
a squadre. marino, i-17: s' avessi armato cento anni in campagna / e
? = deriv. da colonna: s' intende che l'accezione moderna discende dalla
ed i loro lucri; né s' accorgono che tale sistema, oltre ad essere
nel leggiadro velo, / quando ei più s' alza o quando care, di
alti duoli e d'alta gioia / s' incomincia a colorar. nievo, 1-18:
vergognose e chine / tenendo d'onestà s' orna e colora. c. dati,
dina sgusciò dentro, e si segnò e s' inginocchiò. ci guardammo intorno un momento
trovar modo come il giudeo il servisse, s' awisò di fargli una forza da alcuna
/ in che riman la foglia che s' imbianca / quando del ramo è tolta
riposa. leopardi, 868: il volgo s' inganna pensando che i colori sieno qualità
gli oggetti dai contorni divenuti più precisi non s' illuminavano, si velavano di luce.
; e dubiti che per se medesimo s' abbia presto a purgare? bandello,
si rimedia colla memoria di quel che s' è visto in natura; rimedi vani.
tal vivezza e furia di colori, che s' io conoscessi qualche arcadica pastorella la quale
peccato! un vero peccato! non s' era mai provata a trattare i colori?
educandato... di questo non s' accorgevano: scambiavano i colori del belletto coi
dolce color d'oriental zaffiro / che s' accoglieva nel sereno aspetto / dell'aer puro
. ojetti, i-62: quando s' era ragazzi, e tutto aveva colore
al buono proposito, perocché il merito s' acquista per la 'ntenzione buona al cominciare,
suo disegno cominciava a pigliar colore, s' avviò avanti. -privo di colore,
a. f. doni, 3-83: s' era macchiato la pelle, colorito i
foco intenerite. magalotti, 21-13: s' è talvolta usato di tignerla [l'
cristallo non acquista niente,... s' è in oggi dismessa l'usanza di
scaricarsi. baldinucci, 2-3-26: molto s' esercitava nelle cose d'alchimia, finché
fine si erano rovinate la salute, s' eran ridotte cocci, tisicumi.
degli amen, amen, sui quali s' imperniava una infinità di coloriture e variazioni corali
culiseo ', benché d'ordinario non s' usi applicare quest'ultima denominazione che al
nella stazione] fino a quando non s' arriva al proprio posto in un vagone,
ove piero oggi si cole / tant'alto s' erge ad ecclissar quel sole, /
senza volerlo e confidando di poter evitare il s' almonte gli fe'il padre morire, /
imputabile a colpa. è sua e che s' ei non volessi, non lo svierebbe persona
affanno, / il suo sangue cristiano s' accendeva alle voluttà della colpa della straniera e
chi dio passione non mai provate e s' agghiacciava agli sbigottila dura sorte impose /
la responsabilità. dante, 57-88: s' io ebbi colpa, / più lume ha
che indi nasce. sannazaro, 10-168: s' un commette il vicio, e tu
al mondo. marino, i-83: ma s' egli con le scempiezze della sua goffa
che avete ragione! ma che colpa ci s' ha noi se la direzione...
l'un l'altro in qualche modo s' ingannano,... e ciascun dà
berni, 25-9 (ii-254): s' io non ne cavo altro guadagno. certo
, in certa maniera, un'emenda, s' imponeva una penitenza, si chiamava implicitamente
intelletto, e fa che altri non s' arrischi a dare contro alla comune per
volgar., ii-1-419: diceva elli: s' io provo ch'egli è colpàbile,
ogni tuo oltraggio, amor, e s' a colparte / distretto 'l verso o le
discrezione. b. pitti, 1-175: s' io avea in alcuna cosa colpato,
se ne cavi. garzoni, 1-636: s' appar- tien loro [ai soldati]
colpevole, nel concetto del sarsi, che s' io con maggiore animo mi fussi applicato
pindemonte, 12-133: men l'altro s' alza contrapposto scoglio, / e
incerta, alla faccia del padrone che s' era rannuvolata. nievo, 143:
tal incendio nei cuori che più non s' estingue. svevo, 2-508: durante tutta
e a ferir mira / dove s' apre la piastra e si congiugne. brusoni
credo aver fatto il bel colpo, s' e'non mi è guasto!..
colpo nella società di por- togruaro che s' era affrettata ad invitarli e a festeggiarli.
». nieri, 75: il re s' ebbe a svenire dal gran colpo!
ch'è più grave a chi più s' abbandona. a. f. doni,
essere colti ambedue in un colpo, ora s' eran ridotti unitamente a nojers ne'confini
montava sentiva che anche il suo spirito s' innalzava. sentiva come se ogni colpo d'
maestro. varchi, v-38: quando s' è insegnato alcun bel tratto, si
mi parea / che quanto nel cader s' approssimava, / tanto crescesse al guardo
per cattiva sorte, di primo colpo s' abboccò in lei, e li cominciò
colpo amoroso; anzi di lui senza fine s' innamorò. manzoni, pr. sp
piazza colpo di lancia; e s' egli m'abatte io sono contenta d'essere
la faccia propria, senza ferir colpo, s' avesse da perdere quella terra. d'
della casa, 2-2-87: a casa sua s' impazza, alla più trista, ogni
in cambio / d'andare a letto, s' arma e piglia l'ambio. note
giovane, 10-918: poi quand'e's' è con parole aggirato, / fuggir di
/ e tuttavia più la turba s' affolta. / era sì grande e sì
e sangue null'uom si intrametta, / s' egli vedesse di coltella punti; /
. specie di scimitarra; arme che s' usa portare quando si va a caccia.
le spalle, poiché alcuni fienili che s' erano incendiati da sé, un ubbriaco
da sé, un ubbriaco ciarlone che s' era prese buone legnate piovute dal cielo,
schermi o ripari tra le ferite; s' enumerano le coltellate, i mandritti con tutte
casa pan né botte vini, / non s' hano da mutar lor panilini / e
, messo mano alle coltella, furiosamente s' andarono addosso, e più colpi..
, col coltello fra i denti, s' era abbrancato come un gatto all'antenna,
/ l'aperse pronto, con quello s' affettò / il pane e il cacio.
una ciurmaglia affastellata in una segreta che s' erano presi a parole e venuti al coltello
seppero, e intorno al coltivamento dell'intelletto s' affaticarono,... si appellarono
imboschire. vettori, 1-26: questi s' è sempre dilettato di coltivare i suoi terreni
, 1-229: quanto più dunque le nazioni s' ingrandiscono, quanto più si coltivano,
pascoli, i-25: è naturale, s' intende, che virgilio scrivendo di proposito
/ che 'l campo frutti ben, s' egli è ben cólto. vico, 494
. / che, come labirinto, entro s' intrica / di stretti calli e sol
l'alme allaccia, / e quanto s' orna men, tanto più piace. segneri
saluto. leopardi, 34-24: dove s' annida e si contorce al sole /
: / ma chi mi scuserà, s' io non so dire / ciò che mi
. slataper, 1-151: una finestra s' apre cautamente, io m'allontano impaurito
, il poverello, / cred'io s' andrebbe a giudicar se vera / d'aristippo
per difesa della polvere che a nuvole s' alzava in aria. pea, 3-34
gli parve che le mura della chiesa s' inalzassero a perdita d'occhio, che pesanti
aria e piogge convenienti alle stagioni, s' aggiunge ancora la diligenzia della cultura umana,
sdicevol già la coltura dei fiori a chi s' accinge a ghirlandar la virtù fioreggiale,
cecchi, 6-201: aprendosi, la cassaforte s' illumina dentro automaticamente, e sembra un
/ d'italia mia che a lei s' è prostituta. 5. figur
stillano come gocce da clessidre. / s' appressano i colùbri macu- losi / gli
gridavano la crociata contro di me, come s' io avessi dovuto trangugiarmi pacificamente una ingiuria
li poli del primo mobile, e s' intersecano insieme, e dividono il mondo in
sentiva parlare di qualunque accorgimento commerciale e s' affrettava a prenderne nota in un libro
gli uomini della quale, dato che s' è il comandamento dell'anima ad alcuno che
1-9-97: posposto cristo, il quale s' ha gittato di dietro, comandante, ovvero
. calvino, 1-280: gli avanguardisti s' addensavano in folti capannelli per la via
.. / che voi debiate dirmi s' il danese / è vivo o morto.
e commandò a suoi ministri, che s' andassero regolando. brusoni, xxiv-846:
: tale essendo il concetto, che s' ha in italia della poesia...
le mani. menzini, 5-120: s' io fussi un tratto assunto al comandare,
i-182: fatta chiara la costituzione sociale, s' intesero le ragioni dei soggetti e del
numero tante città, terre e castella s' osservano con nomi di santi; perché in
: chiesta poi licenza agli ospiti, s' awicinò, in atto contegnoso, al
atto contegnoso, al frate, che s' era subito alzato con gli altri; gli
comandolo ', filo d'ordito, che s' inaspa sopra un rocchetto posto nell'alto
veniva da una stanza di sopra. s' immaginò che sarebbero amiche e comari, venute
verga, 3-1 io: la sua figliuola s' era fatta comare di basilico con la
, messere iacopo comare, / rustico s' accomanda fedelmente / e dice, se vendetta
che facciano alle commarelle, che uno s' intitola imperatore, l'altro re, cinque
fiori di ghiaccio. marchetti, 2-22: s' alfin due piastre di lucente acciaio /
(299): a questa predetta schiera s' aggiunse 10 re remo, ch'era
: è un principio di lettera qual s' appartiene a buon combattente sardo. calvino
uccello del genere de'beccaccini, che s' aggira lungo le rive del mare,
continuamente combattono fra loro, e scambievolmente s' uccidono. 5. zool.
. gozzano, 21: al freddo che s' annunzia piegan le rose intatte, /
da fare. sacchetti, 74-33: s' andava con le gambuccie spenzolate a mezze
e non trovando alcuna cosa, la donna s' andò al letto. 6.
gente. d'annunzio, iv-2-908: s' era cementata [la loro fraternità]
giorno alla finestra: oltre al combattimento che s' ode per tutto il giorno di laura
combattitori, sanza fallo per forza s' avea la terra. simintendi, 2-2-138:
muore, e talora l'aquila perdente s' arrende e fa il simile.
siccome buona combattitrice, fortemente contra essa s' esercitava, e in prima incominciò a
, i-250: fedel combattitor, mai non s' estingue / più il nome tuo,
tempi, assai bene combattuta giornata, s' ordinarono. 2. acquistato,
., i-99: i lettori di lui s' accorgeranno ch'egli vide alcuni subalterni e
o di verità combattuta, l'uomo s' animava, a un tratto, dell'impeto
segni, 2-264: questa medesima determinazione s' adatta nel quarto combinaménto del fare il giusto
suo compagno sicché ad architettarli o non s' era adoperata la squadra, o vi
, 6-278: di tanto in tanto s' apre una radura, si scorge una casa
faccia. e. cecchi, 6-25: s' era combinato uno sgabuzzino dove con certi
di faccia, poi la torre che s' ergeva all'ingresso dell'arsenale, al di
non forse quando la cosa che accade s' accorda o colla volontà dell'uomo o con
una combriccola / di gente amena, / s' è messo in animo / di sceglier
presto il vorace elemento si sparse e s' appiccò in tante parti della città. cattaneo
... in vasto inestinguibile incendio s' accende. moravia, viii-115: mi pareva
ii-104: dolce musa, per l'aure s' aggira / dell'arabia un augel,
ferro, di natura impuro, / sempre s' arruggia e 'l fabbro invita all'opra
ed al cembalo s' asside / ed affatica l'ebano sonante.
come la gallinella / di mare che s' insacca tra le maglie. quasimodo, 1-60
un poco, come da voi, s' egli lo finì mai, e fate opera
.. si metteva pensiero di come s' avesse a portare in questo suo primo incontro
nel mezzo d'un'opera seria, s' alza per isbaglio, uno scenario, prima
on- d'elle fino a'tersissimi specchi s' appiccano? 2. cong. comunque
, inf., 10-36: ed ei s' ergea col petto e colla fronte,
. svevo, 2-459: come non s' accorgeva che amalia in sua presenza era colta
colpa di sua madre, e come s' era fatto chiamare agostino, ma il
, trovarono sì buono vino, che s' inebriarono tutti, e stavano come morti
col cimento del sole e del ghiaccio s' è aggiustata la dose dell'acquar- zente
inteso che aveano el giuoco, ciascun s' andava con dio. panzini, i-161:
mi resti, / contenta son che s' abbi il resto il mare. castiglione,
altro, certa cosa è, e tutti s' accordano in ciò, che in alcuno
che sia, contaminata o rotta, / s' altri per lei non muore, a
spazio che le comete si son vedute s' è osservato essere stato sette giorni.
magalotti, 20-65: vediamo un poco s' egli abbia incontrato maggior fortuna nel far la
non cadeva. gozzano, 785: s' attende la cometa. tutto l'albergo ho
mento del signor sarsi, né concluderà, s' egli prima non dimostra che la
magalotti, 20-65: vediamo un poco s' egli abbia incon trato maggior
e per la perizia della comica, s' odano e si veggano su'più famosi teatri
i-266: al gol- doni, che s' è meritato della riconoscenza per la via de'
favoloso poetico. fiacchi, 176: s' alza il sipario; e il comico soggetto
comico soggetto, / che al pubblico s' espone in finta scena, / è d'
tali sono arrivati,... e s' invita il popolo a una comedia.
mia vece fa, dice, scrive e s' adopera in tutto. cesarotti, i-128
/ d'un palazzo: al comignolo s' appliglia / d'una cupola un altro.
. bocchelli, ii-165: sui comignoli s' ergeva un gallo di ferro battuto per segnare
, 378: nella stagion, che già s' allunga il giorno / a passo lento
mi guidi, / guarda la mia virtù s' ella è possente, / prima che
baldini, i-55: dal momento che s' è cominciato non vedo le ragioni di non
. così sempre, e mai non s' avrà a trovare là dove nobilitade per processo
carretto su dei ciottoli, e già s' intravedeva il fanale. -costruito con
4-2: era nel tempo ch'ognun s' innamora / e ch'a scherzar comincian
di. maestro alberto, 46: s' ella comincia di star ferma, ella
quelle parole. tommaseo, i-139: la s' ammalò sul cominciar d'agosto, /
balbo, i-185: erano, se ben s' attenda, città libere sì, non
: « andate in maniera che nessuno s' avveda di nulla: come se foste
: andiamo andiamo ». e la comitiva s' avviò. cattaneo, iii-4-42: s'
s'avviò. cattaneo, iii-4-42: s' awia col podestà e col regio delegato della
quasi arringasse il popolo..., s' intratteneva col campana circa il dottrinarismo democratico
1-iii-360: la folla dei comizianti rimasti s' era divisa in gruppi e capannelli,
conosciuti sono igualmente, son questi, s' io non m'inganno. il punto
... commi o incisi quei che s' incidono. d'alberti, 222:
[i regolamenti]... s' immagina di foggiare gli uomini di domani a
, lettor, ti giuro, / s' elle non sien di lunga grazia vote
: per contrafarmi in ogni cosa, s' è dato anco a far versi, e
una comedia. tasso, 6-iv-1-145: or s' è trascorso sì, che le commedie
; e questa definizione della commedia, s' ella non è conforme a quella che
7-151: allo stesso insegnamento del cinema s' ispirano alcuni fatti di cronaca che si
quanto più crebbero, e nell'età s' avanzarono, a tanto maggior grado di riputazione
svevo, 2-478: era sincero e s' accorse ch'egli cercava inutilmente di far
2-76: poco ci voleva perché agatopisto s' accorgesse che la sua commedia sarebbe riuscita
ix-944: tristan la spada in mano s' ha recata / e, lamentando,
non commendo; dove per dio non s' adopera, tempo si perde, o
, tutto il male che ne risulta s' imputa allo autore del consiglio, e,
. pallavicino, 3-740: ciò che s' è statuito intorno alle visitazioni de'monasteri
caro] volentieri menzione: perché, s' egli fosse vivo, a'gran fatti de'
le sono spezialmente obligato per gli offici che s' è degnata di fare per le cose
onorificenza. giusti, 2-72: quando s' aprì rivendita d'onori, / e di
così onorevole per li suoi convitati, s' appone pane di biado e non di
bello di queste speranze... s' intese l'imperatore esser passato rasente questa terra
de lo stile molte di quelle cose che s' altri ne scriveva gli arebbe forse scemato
, precedendolo d'un passo, essa s' arrestava davanti a una vetrina; ne indicava
con ima sottile competenza che a volte s' espandeva in commentari quasi professionali..
, de cieli e mondi, ove s' han lambiccato il cervello tanti gran commentatori
pavore nei confronti del trillo del campanello s' era intellettualizzato in un complesso di immagini
gli stessi cinesi che fecero il film s' erano avveduti di quanto il musicale commento
sentiva parlare di qualunque accorgimento commerciale e s' affrettava a prenderne nota in un libro
è miracolo e succede di rado. s' aggiunge poi che in villa si commercia
giusto che non era ne'tempi che s' usava solo la permutazione. carletti, 14
l'abitar tuttavia colle mogli, purché s' astenessero da ogni carnai commerzio.
commerzio di quelle nazioni la lingua latina s' è corrotta e guasta, e da quella
di niuna ragione, che di gienova s' apelli, o gienovese chiami, cioè del
voglia / per donna o mai per lei s' allegra o dole! machiavelli, 138
i-155: altri arbori... s' adoperano nei lavori di commesso e tarsie
uomo che dando tanti denari il mese, s' aggiusti con altro a stare alle sue
la commessura, ove la parte donnesca s' univa e si congiugneva al cavallo,.
magalotti, 1-439: della sola palma s' arriva a poter fabbricare, corredare,
a mostrarvi con le sue mani come s' avevano da commettere i mosaici dell'androne.
anguillara, 2-no: la terza stanca alfin s' asside in terra, / le man
nerbonese volgar., 169: allora s' abboccò guiscardo colle ispade in mano col
quello modo cacciarlo. sannazaro, 10-168: s' un commette il vicio, e tu
detto / ch'io trovato avesse, / s' alcun vizio tenesse, / cornetto ogne
tutto; ecco io commetto / che non s' offenda il popol tuo cristiano. bruno
facci prosciogliere della scomunicazione; e questo s' appartiene a colui che la fece,
quaranzia criminale. cuoco, 1-154: s' inviarono de'commissari organizzatori, cui si
pari, commettitore di tanti mali, s' awerrae ch'elli sia preso, siccome malvagio
, senza partirsi o divolgersi altrove, s' erano fermati. d. bartoli,
: i pensieri nel suo cervello non s' insaldavano colla fragile commettitura d'un innesto
suo soffio [del vento] che s' insinuava a ghiacciarmi il collo.
così sendo sfortunati, tucti per bisogno s' annidano in casa del nuovo parente.
(pochi: sono sette) che s' imbarcano. d'annunzio. iv-2-760: eravi
tedaldi, 25-n (58): ma s' egli avrà ben letto o 'nteso cato
. calvino, 1-86: il tedesco s' avanzava a stento con questa mucca che
padrone e non si lasciava trascinare. s' accorse a un tratto che i suoi commilitoni
giulio dati, 1-47: accadde che egli s' incontrasse in bencio benci, uomo di
. lippi, 6-88: poi, s' ella [l'altra parte] è in
: a'quali bandi e leggi non s' intenda derogato se non quanto importano le
quale, quella pietra, / a cui s' accosta, appar simile in vista.
avevan compassione. / ma perché allora s' usavan parole / e fatti pochi per consolazione
que'commossi, / a filinor non s' offerser due grossi. monti, 6-349:
, sensali. pasolini, 3-228: s' andava a sistemare dentro il baraccone del
ciò sapendo, non posoe mai che s' accozzoe col messo, che avea questa
carducci, i-261: la commissione d'ispezione s' accordò dunque con le autorità bolognesi per
. d. bartoli, 35-40: peroché s' ella si commisura col peso cui ha
, prodotta da una forza demoniaca che s' era impossessata del suo autore, spesso
, 1217: come intanto nebbiosa ombra s' avvalla / e fa spiraglio il sole
replezione commotiva. strema vecchiezza di cesare augusto s' apersero [le porte = voce
un cenno il canonico lupi, e s' erano messi a confabulare sottovoce, chinati sulla
materni conforti, che una riluttante commozione s' insinuò nel suo dolore arido. 2
stato e la gelosia di gloria, s' aggiungevano... alcuni stimoli privati
si sbarbe del petto, le braccia s' abandonano, la lingua diventa muta, gli
spirti di chi ode tutti si commoveno e s' infiammano e così sospesi par che si
, i-159: eccoti janin, che s' inginocchia innanzi a racine, e sputa
e certissimo; e pruovasi qualunque altro esercizio s' intoppa in mille pericoli, ànno seco
megapente commutassero il regno con perseo, s' accenna nella tavola. cuoco, 1-54:
nella tavola. cuoco, 1-54: s' incominciò dal cangiare per specolazione taluni dazi
nella virtù della giustizia speciale, che s' esercita cogli uffici verso gli uomini, la
. dati, 4-53: in questo mentre s' allestiscono i prolegomeni, e il trattato
arli portar commo- damente, / dove s' avea a raccor tutta la gente. bandello
renda direttamente l'immagini, e quella s' esporrà obliquamente all'occhio, come se
all'occhio, come se volesse conoscer s' ella è piana e diritta, vederà
]: scrisse a labieno, che s' ello potesse comodatamente per la repubblica che venisse
in comodato. boccardo, 2-809: s' applica [il comodato] alle cose che
dal comodino. pirandello, 7-266: s' ammazzerà... tiene la rivoltella
. de roberto, 517: s' è fatto infinocchiare da quel gesuitello! per
da gente uscita dalle selve e che s' era messa a ridurre tutto l'universo in
prode, che l'uomo vuole, s' e'passerà misura e iguaglianza, non avrà
l'invidioso non tanto del suo bene s' allegra, non tanto dei suoi comodi
discosto, dove sopra un suo podere s' avea accomodate per maggior comodo quattro stanze
borgese, 1-202: il rivale non s' agitava per nulla ed entrava a comodo
delle buche e dei macigni che s' incontravano. compaginato2 (part.
data a compagnia di donna, e corno s' è pure una e corno s'è
corno s'è pure una e corno s' è compagnata a simile oficio. castiglione,
concedute; anzi in luogo di quelle s' usavano per li più risa e motti e
libro atto anche a dilettare chi non s' è dato alla chirurgia, perché è scritto
che si contano, come l'ariete non s' accompagna con lo scorpione, il tauro
, purg., 15-50: perché s' appuntano i vostri disiri / dove per compagnia
: pur veggiamo che per cattiva usanza s' accoppiano assai spesso. bruno, 3-37:
compagnia de'tedeschi ch'era in campagna s' offeria d'essere colla reina e con m
di montieri, v-49-44: item iurano che s' a neun omo de la compagnia fusse
, 2-76: poco ci voleva perché agatopisto s' accorgesse che la sua commedia sarebbe riuscita
andrea da barberino, 1-172: ognuno s' aparecchiava... giurandosi per lo campo
potea stendere, mi parea che bianchissimi cigni s' andassero sollazzando; e quale compagnia di
cielo di distrigarmene una volta, e s' io c'incappo mai più, voglio essere
., 1 (19): s' era dunque accorto, prima quasi di toccar
suoi. allegri, 262: ch'ivi s' astia, non pur l'altrui guadagno
, 145: con solenne giuramento / s' impegnaron [le gru e le pernici]
albergo, / fra le tenebre ancor s' adatta e veste / il duro piede e
compagna verga, solo attende / che s' apra l'oriente. manzoni, pr.
boccardo, 2-1000: con poco disformi tendenze s' inaugurò in francia e si propagò poscia
molto più del solito vide quella polita, s' imaginò che d'alcun compagnone de la
pose altrimenti fantasia. ma in effetto ella s' era così concia per meglio piacer a
): intanto alcuni di que'compagnoni s' eran rimessi a giocare, altri a mangiare
/ de spine se corani, ché rege s' ha chiamato. francesco da barberino,
questi ladroni: / quel canceler malagisi s' appella, / l'altro è rinaldo
non facesse vera comparazione e in essa s' ingannasse. leone ebreo, 161:
per la quale è creato, e s' agita dietro una perfezione comparativa.
io intenda prima che cosa è bianchezza, s' io voglio discemere fra due bianchezze qual
comparazione più grosse e di peso gravissimo s' usavano. bruno, 3-179: gli grandi
rivoltiamo in similitudini le metafore, come s' è detto, dobbiamo aver l'occhio
dice suo compare): / poi s' andò a confessare, / e contò del
pianto. metastasio, ii-242: ciascun s' adorna, inteso / con ricca pompa
vuoi, nessuno compariva, e nessuno s' accingeva a così utile, a così necessaria
gettavano occhiate lunghe sulla strada donde s' aspettava piedipapera, il quale comparve finalmente
che l'impeto dell'umore cadente qui s' allenta e là prende forza, e
debbono esser compartite in modo, che s' abbia riguardo a la condizione ed al merito
sistilo greco, che sovra larga scalèa s' innalza ben compartito e saldo. d'
-figur. marino, vii-219: s' egli poco, o molto, o infinitamente
crepuscolo di quella notte, con molta varietade s' avvolge il tempestoso animo di medea,
che non franca la spesa che altri s' affatichin tanto in compassar sei parole. marino
si voltò ancora a don abbondio, che s' era trattenuto discosto due passi, con
terra in quel cielo in quella vita s' accordava compassionevolmente al lutto d'un figlio
, xv-491: quanto più l'intelletto s' aguzza a notomizzare le cause dell'arte,
della miglior pasta del mondo, allora s' impazientisce e strepita. poveretto! bisogna
da dire? / io dirò che s' è fatto compatire. manzoni, 1044
il mucchio compatto si rompeva si disgregava s' involava: era un immenso fremito d'
cassinese, v-32-2: eo, siniuri, s' eo fabello, / lo bostru audire
tanta prontezza, rapidità ed evidenza non s' era più veduta dopo l'antica pittura murale
auditi, de cieli e mondi, ove s' han lambiccato il cervello tanti gran commentatori
valore; tutto, tutto questo compendiato s' ammirò nel suo male. 4
compensati. marino, 12-114: ben s' in me fien già mai forze possenti /
). ariosto, 6-31: e s' ora o mai potrò questo dispetto /
i-304: coi voti e coi prieghi insieme s' argomentavano di trovar qualche compenso a potersi
foscolo, v-169: a tanti inconvenienti s' aggiungeva, pur troppo! la picciolezza
più ingordi. foscolo, xv-522: s' instituiranno in milano alcune cattedre co *
smorzare la fiamma dello sdegno, e s' indugia perciò molto nel bagno. non può
, da brava nuotatrice, una mattina s' allontana, in gara con lui,
piace anche a loro; e potendo s' adirano, e avventansi l'un l'altro
che non fussino venuti a lui; e s' egli n'aveva offesi alcuni, ve
venia gaia. boccaccio, vii-222: s' io ben comprendo, tu se'il
non langue / non trema e non s' offusca. b. croce, i-3-214:
già molti de'maggiorenti della sua signorìa s' erano compianti al bavaro. giordani,
il parlatore dee molto guardare, quando s' accorge che gli animi siano commossi a pietà
in battaglia. monti, x-2-312: s' alza allora un compianto un ululato /
314: cessa il compianto: unanime / s' innalza una preghiera: / calata in
morto senza potersi confessare; e giulio s' è ucciso... vai a
che a le corpora de li morti s' usano di fare, mi parea tornare ne
sanza mercé la tua parola, / s' io ritorno a compièr lo cammin corto
col suono. vallisneri, 1-768: s' accostano dunque costoro [gli insetti]
, 6-38: ché cima di giudizio non s' avvalla / perché foco d'amor compia
le tradizioni e le cognizioni dell'europa s' incontrarono e mescolarono tra loro, la chiesa
35): appena di nasconder compiuta s' era, che coloro... furono
femina di questo piovano fare bucato, s' apprese il fuoco nella sua casa in cucina
roco, / chi nel dir mai non s' acquieta; / diverrebbe ogni poeta,
. cecchi, 7-2-2: pensa / che s' abbia a dare a mangiar ciò che
comporre. latini, i-938: ché s' io vo'dir lo vero, / lo
. [tommaseo]: i loro orti s' aggiu- gnevano insieme, fuori che
. guido delle colonne, ii-162: s' eo travagliai cotanto, / or aggio
! sonetti e canzoni, 6-30: ma s' or col core umile, / amor
che sanza ciò le grandissime cose non s' arebbono potute mettere in compimento. g
gio safalte, 52: s' io volessi compitare il tempo mio da poi
da me. io lo vedo. s' alza, s'abbassa... ma
. io lo vedo. s'alza, s' abbassa... ma è la sua
si po dire che questi tali non s' ingannino e che lo amante non divenga cieco
, non si soffogano, come non s' appagano, le aspirazioni, anche false
che se si va tentennando, molti non s' arrischieranno di scoprirsi. = voce
e aceto bianco. foscolo, v-73: s' io pure mi sono un pezzo di
un padre sì complessionato, / che s' e'gollasse pur pezze bagnate, /
ne seguirebbe ch'ella fosse mortale, s' io n'ho inteso il vero. bruno
pavore nei confronti del trillo del campanello s' era intellettualizzato in un complesso di immagini
spaziose col triplice finestrone nel mezzo, s' allineavano ai due lati delle contrade, in
caso potremmo dire regolarmente pieno, e s' intenderebbe che non ci son più posti
totale, assoluta, mai frangibile, s' insuperbiva di essere al completo. c.