... aborrì soprammodo qualche arcaismo e ruvidezza, che convertiamo l'aborrimento del male
un ombilico, vestito d'una tenace ruvidezza... l'aparine nasce per tutto
, ed aborrì soprammodo qualche arcaismo e ruvidezza, che s'incontra nel poema di
foglia '. asperità, sf. ruvidezza, scabrosità, breve sporgenza su una
verde nell'erba. 2. ruvidezza, scabrosità. cavalca, 6-2-144:
pronunziamo. 17. sm. ruvidezza, scabrosità; difficoltà di cammino,
lo regola, ne leva l'ipocrita ruvidezza e la malinconica ostentazione, l'attornia
avevano, allora, dei cartaginesi la ruvidezza; chiusi in sé, schioppettavano l'
inferno, cosa che conviene sommamente alla ruvidezza e squallore di quel luogo. cattaneo
5. raro. trattare con ruvidezza; affrontare una situazione con piglio deciso
bruscherìa, sf. raro. bruschezza, ruvidezza e sgarberia di modi.
aspro. 2. figur. ruvidezza, severità di modi, di comportamento;
avv. in modo burbero, con ruvidezza. baldini, 7-59: -via
ant. comportamento burbero, severo; ruvidezza, asprezza di modi. ricci
-carta satinata: carta che ha perso la ruvidezza della superficie per l'azione della calandra
di condizione vile, stranio per la ruvidezza incivile. g. gozzi, 1-48:
lunghezza o brevità, dolcezza o ruvidezza, armonia o disonanza de'vocaboli; come
quelle d'amore); crudeltà; ruvidezza; rozzezza; severità eccessiva (di
pietre bazar] sono con una certa ruvidezza e crudità, qua le danno un lustro
figur. asprezza, durezza, acerbità; ruvidezza, rozzezza; sincerità rude, senza
, che conferiscono alla pelle una caratteristica ruvidezza detta zigrino, dipendente dalla densità e
pian piano andavansi dirozzando di quella prima ruvidezza. foscolo, xviii-301: imparerete il latino
disruvidisci). letter. liberare dalla ruvidezza, pulire, lisciare, levigare.
o minor lunghezza o brevità, dolcezza o ruvidezza, armonia o disonanza de'vocaboli,
che esercitano sui sensi (untuosità, ruvidezza, freddo, sapore salato, amaro
nell'indicare straordinaria energia fisica, estrema ruvidezza di modi, trivialità di discorsi,
grande e fatticcio, e di grande ruvidezza, e aspro combattitore. b. davanzali
minor lunghezza o brevità, dolcezza o ruvidezza, armonia o disarmonia, de'vocaboli
grana della pelle. -effetto di ruvidezza ottenuto in partic. sulle superfici metalliche
alfieri, i-103: nella sua salvatica ruvidezza quello è un dei paesi d'europa che
: la lingua, non senza qualche ruvidezza graziosa, come bella montanina venuta di
2. increspatura, arricciatura, ruvidezza, scabrosità; crepa. vasari
parti del nostro regno della impolitezza, della ruvidezza. iron. rendere poetico.
3. ant. rozzezza, brutalità, ruvidezza. salvini, 39-iii-137: una certa
si è studiato di effigiare diversamente la ruvidezza di queste pietre risaltate, che si chiamano
sul rinzaffo per ottenere particolari effetti di ruvidezza, generalmente usato per le superfìci esterne
. l'essere intrattabile; scontrosità, ruvidezza; suscettibilità, irritabilità; indocilità.
ella non muova, né intrattabilità o ruvidezza di porfido o di diaspro che agl'incontri
certo ideale di spontaneità, a una ruvidezza voluta, a una semplicità o,
irregolarità, imperfezioni. -asperità, ruvidezza, sporgenza. e. cecchi,
piantata da bacco. 3. ruvidezza, scabrosità. d'annunzio, v-2-226
sf. l'essere ispido, irto; ruvidezza, scabrosità. -al figur.:
rozzo e scabroso, c'ha la ruvidezza naturalizzata dalla nascenza rustica. 2
; spianato, polito; privo di ruvidezza e di asperità. v.
al lino cremonese una parte della sua ruvidezza col raccoglierlo a men perfetta maturanza;
., ii-530: e la maschia ruvidezza e la semplicità di certe forme di stile
pronunzia e per una tal barbara novità e ruvidezza di suono, spiacenti e malgraziosi,
cemento e conferire un determinato grado di ruvidezza e granulosità. 2. lavorazione
de'lettori non possono cagionar altro che ruvidezza e amarore. salvini, 39-v-201: come
collo della vescica, a causa della sua ruvidezza, punge e lacera e nel fine
alla solitudine, scontrosità, ritrosia, ruvidezza di carattere. a. verri
gozzi, 1-25: tanto più spicca la ruvidezza degli uomini quanto più sono le donne
bietolone rozzo e scabroso, c'ha la ruvidezza natura- lizzata dalla nascenza rustica, e
magalotti, 20-87: dalla durezza e ruvidezza della scorza d'un faggio alla delicatezza
onorate. gioberti, 12-i-30: la ruvidezza antica era assai meno temibile, meno
, levate la rustica semplicità e ogni ruvidezza di vivere, invece de le ghiande,
; che ispira antipatia per scontrosità, ruvidezza, musonria. bacchetti, 18-i-188
bietolone rozzo e scabroso, c'ha la ruvidezza naturalizzata dalla nascènza rustica. faldella,
rozzo e scabroso, c'ha la ruvidezza naturalizzata dalla nascenza rustica, e perciò
loro cime un 'greggio 'una 'ruvidezza 'che la scia,
? giordani, ii-73: per la ruvidezza dello stile povero e stentato non può
e per una tal barbara novità e ruvidezza di suono, spiacenti e malgraziosi.
deriv. da orso1, con allusione alla ruvidezza del pelo. orsodacne (disus
: certi momenti di sgarbo, di grigia ruvidezza, presto riscattati, tuttavia, dalla
: certi momenti di sgarbo, di grigia ruvidezza, presto riscattati, tuttavia, dalla
... confesso la mia grossolanaggine e ruvidezza. -incline alla carità, alla
l'irriverenza del biasimo e una cinica ruvidezza non abbiano pregio di lode, sono
, 12-22: non ti accorgi alla ruvidezza delle piatanze che in assaggiarle né le
gialli della famiglia composte, caratterizzate dalla ruvidezza di tutte le parti, diffuse nelle
al cimino salvatico, e massime nelle ruvidezza e brevità loro, sono però più
veruna leggiadria di stile, ma colla ruvidezza di un uomo scolastico e solitario:
orecchi dei prìncipi, perché per la ruvidezza loro non erano molto inframmettenti, e le
, riverita signorina, è di una ruvidezza e di un primitivismo che noi non possiamo
tatto, come odore, sapore, ruvidezza o dolcezza nel toccarli. g. ferrari
2. per simil. ispidezza, ruvidezza. viani, 10-236: si servivano
fastidio e anche di dolore per la ruvidezza o per l'irregolarità della superficie o
si è studiato di effigiare diversamente la ruvidezza di queste pietre risaltate, che si chiamano
per li difetti degli occhi, leva la ruvidezza delle palpebre e dissecca i flussi che
delle lisce che servono per togliere la ruvidezza della carta; coltelli raschiatoti mantengono puliti
). rasposità, sf. ruvidezza. papini, i-221: cerco
, come quella che di una certa ruvidezza spogliandole, accomuna meglio chi le possiede
fa men cedente, né per la ruvidezza loro men liscia né per la loro
., finalmente il tatto si risente della ruvidezza della spina e con la morbidezza della
riverenza. malvezzi, 7-2: la ruvidezza di quell'albore nella foresta da un non
, riverita signorina, è di una ruvidezza e di un primitivismo che noi non
rozéza, ro zizza), sf. ruvidezza, scabrosità, irregolarità di
. rozzura1, sf. ant. ruvidezza di una superficie, scabrosità.
i panni grigioverdi de'fantaccini alla prima ruvidezza di guerra. pavese, 10-52: vedo
. per estens. scabrosità, irregolarità, ruvidezza di una superficie. -anche, in
granulosità o rugosità di una superficie; ruvidezza. l. bellini, 5-2-282
maneggiarle non hanno perduto una certa gentile ruvidezza. salvini, v-4-4-12: in inghilterra
altre femmine quella dello spirito. la ruvidezza del volto, la robustezza dei nervi,
costei [arianna] per iscabello la ruvidezza d'un sasso sovra di cui,
poi osservate d'appresso vi si scorge la ruvidezza dei colori, lo sfregamento delle pennellate
della vesica, a causa della sua ruvidezza punge e lacera. f. cetti,
il becco finisce con un mezzo pollice di ruvidezza. imbriani, 7-75: nel palazzo
gli architetti diresti dilettarsi di esagerare la ruvidezza del materiale. -mancanza di morbidezza
oliva, 688: tollera la ruvidezza de'panni che ti ricuoprono, sicuro
la tela 'spènnera *; per la ruvidezza del filato s'arrufferebbero i fili,
sottili; altre finalmente ne raddolciscono la ruvidezza e le fanno sembrare più fine.
azzurro e con la calligrafia consentita dalla ruvidezza della trama: 'lady reb'.
. e. gadda, 6-180: la ruvidezza aspra e 1'arruffio tempestoso de'capelli
causa delle donne, ii-460: la ruvidezza del volto, la robustezza dei nervi
un diavolo scatenato e gridatovi, volutovi mostrare ruvidezza, non arei fatto con buon modo
, 1-2 (i-33): veggendo la ruvidezza d'ariabarzane, senza fine lo biasimavano
(1850): pregavi a levarle questa ruvidezza, sì che sia contenta che la
effetto / e che cissa sovente in ruvidezza. berchet, 1-126: chiama bensì
, ma gli rimprovera qualche poco di ruvidezza d'animo. fogazzaro, 12-x-245:
fogazzaro, 12-x-245: malgrado la sua ruvidezza esteriore, aveva... una gran
, riverita signorina, è di una ruvidezza e di un primitivismo che noi non
dezza. siri, ix-1388: con tal ruvidezza e prezzatura si comportavano li plenipotenziari svetesi
erizzo, 3-41: chi biasimava forte la ruvidezza dell'im- peradore nel sentenziare la figliuola
g. gozzi, 1-24: dalla ruvidezza di tali costumi prende la commedia il
non potesse consistere che con una certa ruvidezza di costumi. colletta, ii-87: benché
da feudalità più tiranna o perché nella ruvidezza de'costumi e del vivere serbassero le
[diderot] tutta la generosità e la ruvidezza di un figliuolo del popolo. tarchetti
e mi scosse la mano con una ruvidezza piena di affetto. 4. ottusità
capevolissimi; confesso la mia grossolanaggine e ruvidezza. 5. aspetto arcaico,
antica e di quella che più di ruvidezza in sé ha che di leggiadria. firenzuola
, i quali io offendessi con la ruvidezza del mio rozzo stile. cittadini, 54
.. divenuti schifi di quella antica ruvidezza di parlare, cominciarono ad abbracciar vogliosamente
, se, intenerito il tuo cuore dalla ruvidezza della mia penna, vorrà..
dilicati oggidì: e quel poco di ruvidezza antica, che a'tempi suoi ruvidezza
ruvidezza antica, che a'tempi suoi ruvidezza non era, ci fa fuggire gli altri
ascoltando questi versi, non senta la ruvidezza del passaggio dagli uni agli altri. giordani
. giordani, ii-73: per la ruvidezza dello stile povero e stentato non può
: la lingua, non senza qualche ruvidezza graziosa, come bella montanina venuta di
, in più d'una difficoltà o ruvidezza che ratterallo meco a non correre almeno
della casa] soprammodo qualche arcaismo e ruvidezza che s'incontra nel poema di dante
[le metafore] ancora per la ruvidezza de le sillabe, quando esse sono segni
per la interposizione della vocale fra la ruvidezza di 'g e * e per la sottra-
pronunzia e per una tal barbara novità e ruvidezza di suono, spiacenti e malgraziosi.
, cosa che conviene sommamente alla ruvidezza e squallore di quel luogo. ottimo
ne sarebbe schifo... per la ruvidezza a modo d'un'alpe fatta.
della loro compagnia perché non abituato alla ruvidezza del bisogno. baldini, i-19:
i panni grigioverdi de'fantaccini alla prima ruvidezza di guerra. 9. gusto
anche di sensazioni tattili, come la ruvidezza o la liscezza, il pizzicore o
). ruvidità, sf. ruvidezza, scabrosità di una superficie. varchi
ruvidóre, sm. letter. ruvidezza. boine, ii-87: si sporse
mi sforzerei di spianare in me ogni ruvidezza sassosa. = dal lat. saxòsus
. scabrézza, sf. estrema ruvidezza, asprezza, irregolarità di una superficie
scabroso. scabrosità, sf. ruvidezza, irregolarità di una superficie. -in
per la interposizione della vocale fra la ruvidezza di 'gr'e per la sottrazion dell'
pronunzia e per una tal barbara novità e ruvidezza di suono, spiacenti e malgraziosi,
rozzo e scabroso, c'ha la ruvidezza naturalizzata dalla nascenza rustica e perciò non
gli toccava l'abito per scandagliarne la ruvidezza. palazzeschi, s-142: vedeva poi
adimari, 1-68: ella, distesa sulla ruvidezza del ciliccio non mai deposto, nulla
diventato modo proverbiale, valesse forte nella ruvidezza, nella concisione sincero.
veruna leggiadria di stile, ma colla ruvidezza di un uomo scolastico e solitario.
deriv. da scorza, con riferimento alla ruvidezza del carattere. scorzóne3, sm
giordani, ii-73: per la ruvidezza dello stile povero e stentato non può
una selva di parole antiche et una ruvidezza, nella quale inciampa il lettore mentre
osservate d'appresso vi si scorge la ruvidezza dei colori, lo sfregamento delle
... vede contrapponimenti terribili di ruvidezza silvestra, d'audacia isfrenata.
: avea costei [arianna] per iscabellola ruvidezza d'un sasso sovra di cui, mostrandosi
raggrinziva. -lacerarsi facilmente per la ruvidezza della barba al passaggio del rasoio,
i bracchi: profondersi in ginesi la ruvidezza; chiusi in sé, schioppettavano l'uccel-
.. abborrì soprammodo qualche arcaismo e ruvidezza che s'incontra nel poema di dante.
, la tela spènnera; per. ruvidezza del filato s'arrufferebbero i fili.
: mi sforzerei di spianare in me ogni ruvidezza sassosa. -cancellare una distinzione,
dei comportamenti; scontrosità, suscettibilità, ruvidezza (ed è usato per lo più
spigolosità, sf. asprezza del carattere; ruvidezza, scontrosità, bruschezza. fenoglio
da spina, spino1, con allusione alla ruvidezza del pelo. spinone2, sm
anche di sensazioni tattili, come la ruvidezza o la liscezza, il pizzicore o
.. cosa che conviene sommamente alla ruvidezza e squallore di quel luogo. borgese,
un po'di stento e certa fra ruvidezza ed asprezza. bacchelli, 2-xix-824: quel
passant ma congegnato da tedeschi con una pesante ruvidezza che svisa il romanzo brutalmente. michelstaedter
soggiornavano, succede o tetricità noiosa, o ruvidezza insopportevole. tesauro, 4-335: catone
, dell'acquerello, facendo scomparire la ruvidezza dei primi collo sfumino, quella dei
forma e, in partic., ruvidezza superficiale per trattenere meglio il condimento.
si è studiato di effigiare diversamente la ruvidezza di queste pietre risaltate, che si chiamano
adimari, 1-68: ella distesa sulla ruvidezza del ciliccio, non mai deposto, nulla
popoli, che divenuti schifi di quella antica ruvidezza di parlare, cominciarono ad abbracciar vogliosamente
ma congegnato da tedeschi con una pesante ruvidezza che svisa il romanzo brutalmente e ne
di alcuni squali, che per la ruvidezza e durezza veniva usata per levigare materie
, avv. in modo burbero, con ruvidezza. marinetti, 4-135: morì