quale la mondana artificiositade stabile e incor- rutta si serva. buti, 2-206: non
, / tosse, rugisce e spesso rutta il vino, / e tiene fra le
di eruttare), agg. che rutta (a denotare sazietà). beltramelli
. -trice). ant. che rutta. buonarroti il giovane, 9-551
acqua irata ingolfasi, / ove più rutta al ciel la gran voragine / e più
/ son vecchio nel mestier; svapora e rutta. -avere luogo di qualcosa:
/ son vecchio nel mestier; svapora e rutta. — fare il mestiere:
acqua irata ingolfasi, / ove più rutta al ciel la gran voragine / e più
]. carducci, ii-9-11: era rutta quanto dio voleva: ma aveva una bella
suo così sconciamente, ella è pure rutta quanto la può: e la mia comare
x) palara (definita « pustula rutta in cute »), incr. di
e ingrossati là dove l * 'ja'rutta e rintrona. -pezzo di carne
la voce era brutta come una rutta voce maschile, con un che di pretesco
putta, / non manco bestialissima che rutta. aretino, 14-124: ahi ria putta
chi veduta l'avesse la più rutta cosa del mondo. campanella, 5-276:
la gente giù per le strade / rutta bestemmie, rece rancori / e,
. sannazaro, iv-123: ove più rutta al ciel la gran voras s
rótta3 (ant. anche ròta e rutta), sf. marin. direzione
: da bellefrette alcuno de caus in rutta in passa 16 va aìaquarta de maistro al
nati e ingrossati là dove l''ja'rutta e rintrona. tr. rigurgitare con
erutta chi ammaestra. quello adunque si rutta che si mangia. buonafede, 2-i-171
/ cui la vasta cariddi assorbe e rutta. serfetro, 88: le parti mediterranee
fuoco. l'isola del moro lo rutta con tanto impeto e strepito che agguaglia
la gente giù per le strade / rutta bestemmie, rece rancori / e, masticando
. -tricé). ant. che rutta senza pudore. boccaccio, viii-2-193
, a chi starnutisce o tossisce o rutta. nievo, 9: quando sternutava
va più. ma prima che quella rutta figura ci ripianti il sedere in casa mia
; / solleticata, s'abbonisce e rutta. -stimolato da fattori esterni (
che nutre dentro le fiamme, freme e rutta il fumo da diversi luoghi. marchetti