profusi fuor dell'ume infrante / parean ruggir nell'affo cato cerchio /
soprastante; ed è ancora altisono nel ruggir suo, intanto che egli spaventa le
can sotto i latrati, / sotto il ruggir de l'anelante fiera, / io
adirato e piove / a lo spesso ruggir de gli aquiloni. zazzaroni, iii-476
del mar roco lamento / al profondo ruggir degli aquiloni. arici, 9:
can sotto i latrati, / sotto il ruggir de l'anelante fiera, / io
, iv-37: le fiere si ascondono al ruggir de'leoni, e non si ascondono
il belar dell'agne, / e 'l ruggir delle belve; / suono amoroso è
dissi che il leone era altisono nel ruggir suo e ch'egli spaventa le bestie
/ odo il vento nel bosco a ruggir forte. manzoni, 39: a
. caro, 7-26: lontano udissi / ruggir leoni, urlar lupi, adirarsi /
. caro, 7-26: lontano udissi / ruggir leoni, urlar lupi, adirarsi,
non freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, / ma geme lamentevole,
pini / volò [genova] a ruggir con la rabbia inumana / del subito guadagno
freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, / ma geme lamentevole, /
. / faceste sì che ancor che ruggir l'oda, / s'io vedrò voi
il romuleo marte ed il barbaro / ruggir ne'ferrei cozzi. -campo di
il suolo della laconia che mi sentii ruggir nel cuore lo spirito delle antiche spartane
, 19-99: di latrar, di ruggir, d'urlo, di fischio / riempie
nemea non nudre / folti boschi al ruggir d'aspri leoni /... /
le vien della pantera / il lontano ruggir, presta ritorna. carducci, ii-7-137
le vien della pantera / il lontano ruggir, presta ritorna. foscolo, iii-i
sempr'adirato e piove / a lo spesso ruggir degli aquiloni, / né spoglia il
profusi fuor dell'ume infrante / parean ruggir nell'affocato cerchio / i fiumi, l'
freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, / ma geme lamentevole, /
3-20: sento la ria bufera / ruggir sul tardo passo, / se, sconfidato
i manili, farli la guardia, ruggir di prigione, ripigliarlo. gemelli careri,
dissi che il leone era altisono nel ruggir suo e ch'egli spaventa le bestie circunstanti
fiume, / e 'l muggire e 'l ruggir d * affetto interno. -sibilare
non freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, / ma geme lamentevole,
meglio la vita in carcere stentare / che ruggir sempre a la pioggia e al sereno
, 1-200: credi... al ruggir di questi topi / da sacristia.
pini / volò [genova] a ruggir con la rabbia inumana / del sùbito guadagno
i-iv-368: odo il vento nel bosco a ruggir forte: / giù dalla balza va
adirato e piove / a lo spesso ruggir degli aquiloni. -stormire fortemente a
adeguato oggetto, / dell'invidia il ruggir fremente e roco / non saprà di timore
3-21: sento la ria bufera / ruggir sul tardo passo, / se, sconfidatoe
. prati, 1-200: credi dunque al ruggir di questi topi / da sacristia.