grande e molto atante, e forte e rubesto, e grande azzuffatóre. proverbi volgar
a ciò sì babbusco, tarchiato e rubesto da reggere a ogni fatica, diede
caro, 16-82: tu sai com'è rubesto e pien d'orgoglio, / come
cavaliere disse: monaco, molto rispondete rubesto;... ma poca d'ira
cavaliero, / parecchie volte si mostra rubesto. monti, 4-456: si volse
con le braccia della clemenzia, e di rubesto mostrarsigli mansueto. parini, vi-8:
il proprietario era uno sciancato faccendone e rubesto con una criniera arruffata sopra un capo
disco, al par d'ogni pastor rubesto. m. c. bentivoglio,
retro a costor sopra un cavallo assiso / rubesto e fiero brunoro venia, / ed
il proprietario era uno sciancato faccendone e rubesto con una criniera arruffata sopra un capo
in su la foce / trovò l'archian rubesto. andrea da barberino, ii-187:
, 2-115: 'trovò l'ar- chian rubesto ', cioè quel fiume, diventato per
su la foce / trovò l'archian rubesto. libro di sydrac, 323:
per costume un guardo onesto / ch'ogni rubesto cor facia suave. petrarca, 356-5
che, mentre sì delira / il rubesto gigante, in lui s'incappa.
infuriare / e darmi e'figli con atto rubesto? 2. agitarsi violentemente,
sola sospez- zione di adolterio, dal rubesto e perfido marito, col nudo ferro
/ e darmi e'figli con atto rubesto? /... / -in
un po'più piccino, però sempre rubesto. -di animali. ariosto
un po'più piccino, e però sempre rubesto. -con uso correlativo: in
princivalle era accolto come un pomposo e rubesto sultano nel suo serraglio. marotta,
: l'archiano... fatto rubesto, cioè per la piena rigoglioso.
robespierriste. robèsto, v. rubesto. robétta (ant. robbétta
forza. = var. di rubesto. rovistolare, tr. (
inzeccasse. = comp. di rubesto. rubestare, tr. (rubèsto
piazze. = denom. da rubesto. rubestézza, sf. ant
grande rubestezza. = deriv. da rubesto. rubèstico, agg. (plur
rubestichi. = deriv. da rubesto. rubèsto (robèsto),
, / ch'era un fortissimo uomo e rubesto; / con gli altri bene seguiva
sugna, / che poco gli giovava esser rubesto. luca pulci, i-6-83: un
/ di tarteria, che molto era rubesto. n. agostini, 5-14-125: era
uom accorto, un uom forte e rubesto. d. bartoli, 4-2-319: era
,... babbusco, tarchiato e rubesto da reggere a ogni fatica. manzoni
.. / forte comprimi sul tuo sen rubesto / fi fin settembre, che non
suo figlio... si ritira rubesto ancora dalla professione, dall'impiego,
ben disposto, il parlare eziandio sarà rubesto, forte e vigoroso. bacchelli,
battaglioni alpini, quello stile sobrio e rubesto. -con uso avverb.
, monaco monaco, molto mi rispondete rubesto; ché, per la mia fé
era giovane, ero molto indisciplinato e rubesto. a. pucci, cent.,
cavalieri di montecatini col populo forte e rubesto, con nobili lambardi di montecatini, sceseno
: era costui gran tiranno, uomo rubesto e altero, ed ogni sua volontà
17-121: il gran gigante feroce e rubesto / disse a orlando: « tu non
6-4: fido al padron, co'nimici rubesto, / non credo che russe uom
aita / da questo saracin strano e rubesto ». siri, x-101: raccontasi
, riputato per altro bravissimo soldato ma rubesto e d'animo più elato di quello comportasse
cui porte dante aveva bussato, il rubesto giovinetto sognò i primi sogni superbi. landolji
mento e il naso a punteruolo. rubesto, in apparenza sicuro di sé, persino
: ma 'l franco conte, di valor rubesto, / stava sospeso rimirando al piano
sen venne a lei, ma assai meno rubesto; / pur non giovò, ché
costume un guardo onesto / ch'ogni rubesto cor facia suave. mazzei, i-416:
e se lo tuo marito se mostra rubesto, / contesa pure che ti questo abi
barberino, 1-54: molto si mostrava rubesto quando si turbava, e dispiacevagli gli
le braccia de le clemenzie e di rubesto mostrarsigli mansueto, così chi lascia lo amico
/ ciascun lo sdegna, e responde rubesto; / elli allor, com'rabbioso
fisse, / facendo un viso crudel e rubesto. giov. cavalcanti, 146:
infuriare / e darmi e'figli con atto rubesto? / non mi vogliate, servidor
quando tutti mi credevano ancora un ragazzaccio rubesto e senza pensieri. -selvaggiamente
teneva incatenato, perché egli è molto rubesto. laude dei bianchi toscani, xcvi-119
sono animai manso e servile, egli rubesto e superbo. -in epiteti ingiuriosi
sgridò con grande boce: « ahi serpente rubesto, or t'ò io giunto!
e il destrier vago / ch'aveva sotto rubesto e giulivo. papi, 2-2-154:
debole la mano che il regge, quasi rubesto cavallo che sente troppo molle freno.
su la foce / trovò l'archian rubesto;... /...
alla riva / movesi un vento turbido e rubesto / et ad un tratto d'ogni
falterona lentamente seguendo il corso del torrente rubesto. bacchelli, 4-84: il libeccio cominciava
andamento più largo e posato e men rubesto. 9. che ha le
sole comincia di già ad esser soverchio rubesto, ci potremo ridurre, quando vi
, 31-106: non fu tremoto già tanto rubesto, / che scotesse una torre così
, il vulcano tuonò sordamente e rosseggiò più rubesto e protervo, come suol fare ogni
montagne, tra le quali il mugnone rubesto discende. abba, v-135: dal rubesto
rubesto discende. abba, v-135: dal rubesto caffaro, nel suo silenzio austero,
quel che v'è di pio e di rubesto nel casentino sembra a un tratto scendermi
malaria / e corporal dolore acro e rubesto / non vi affliggete e non vi sia
m'àn condotto stelle nimiche, destin rubesto, contradio fato. 19. sf
faldella, i-5-246: il rege sabaudo rubesto,... sprangato e luminoso
costume un guardo onesto / ch'ogni rubesto cor facie soave. guidiccioni, i-37:
su la foce / trovò l'archian rubesto; e quel sospinse / ne l'arno
, 31-107: non fu tremoto già tanto rubesto / che scotesse una torre così forte
, 31-108: non fu tremoto già tanto rubesto / che scotesse una torre così forte
caro, 16-82: tu sai com'è rubesto [pan] e pien d'orgoglio,
su la foce / trovò l'archian rubesto; e quel sospinse / ne l'arno
, il maggiore, un fanciul- letto rubesto che brandendo la fune aveva gridato al grave
n forma di toro, / non già rubesto, mutò sua figura; / che,
faldella, i-5-246: il rege sabaudo rubesto,... sprangato e luconoscenza
princivalle era accolto come un pomposo e rubesto sultano nel suo serraglio. -da
,... sì babbusco tarchiato e rubesto da reggere a ogni fatica. manzoni
107: non fu tremoto già tanto rubesto, / che scotesse una torre così
31-106: non fu tremoto già tanto rubesto, / che scotesse una torre così forte
a ciò sì babbusco, tarchiato e rubesto da reggere a ogni fatica. rajberti,
cui porte dante aveva bussato, il rubesto giovinetto sognò i primi sogni superbi.
in su la foce / trovò l'archian rubesto;... / voltommi per
, 1-iii-213: quasi direi che inoltrando nel rubesto ottocento la memoria egli settecentizzi la scena