lorenzo de'medici, 473: eranvi rose candide e vermiglie: / alcuna a
: non son que'gigli e quelle rose ardenti, / che spieghi al viso
; e non distinguevo quali fossero le rose, quali i fiori del mandorlo.
balcone. beltramelli, ii-409: le rose abbalconate che ornavano 11 tuo cancello furono
omeri abbattea / quella tempesta, tante rose apria. segneri, iii-3-196: quando
facean brolo, / anzi di rose e d'altri fior vermigli. bufi [
al bel lavor serpeggia acanto, / di rose e mirti e lieti fior contesto
spiran le viole / e ne le rose un dolce ardor s'accende. bontempelli,
bicicletta accesa d'un gran mazzo di rose. sbarbaro, 1-47: i ginepri accesi
, quando altri emblemi (gigli, rose, crocette, ecc.) sono simmetricamente
/ del chiaro fonte acconcia / di rose e d'altri fior purpurea cuccia,
come fauno barbato accosto accosto mòrdica le rose / il capricorno sordido e bisulco.
la verginella ignude / scopria sue fresche rose, / ch'or tien nel velo
in questo modo, che pongono le rose in vasello di vetro con acqua e fanno
1-103: per trarre l'acqua dalle rose vi vuole o forza di mano o violenza
una sul tavolo le foglie di alcune rose. deledda, ii-932: forse più che
6-366: il vino odorava acutamente di rose. palazzeschi, 4-18: fra i
posato su le ginocchia il fascio delle rose. ojetti, ii-288: il tramonto
frutta... d'odore simile alle rose, talché mangiandole senza altrimenti mondarle quel
imperadore faceva di primavera i letti di rose, e dentro per sentir odore e frescura
secche e amare, posta nella conserva di rose secche fare uno contrasto mirabile, fuggire
ove s'inostra / di gigli, e rose, e di sanguigni adoni.
te più la sua vista, / di rose s'adornò il capo e il fronte.
tuo piede in tanto / gigli sommette e rose e l'immortale / fior d'amaranto
pose, / qual, coronata di celesti rose, / appar l'aurora dal balcon
affrettatevi, affrettatevi! intrecciate in ghirlande le rose belle per cingerne le ore che passano
nebulata entro la quale cadevano sfogliandosi alcune rose. gozzano, 983: esse offrono
, mentre il bel viso / di fresche rose e di ligustri adorni / e col
. beltramelli, iii- 388: rose rifiorenti, non potate mai, aggraticciate ai
il cui colore agguaglia / le matutine rose e 'l puro latte. tasso, 9-82
maggio. essa è tutta fiorita di rose e gigli. deledda, iii-645: le
gli alabastri del fronte, e delle rose / del volto l'ostro vago. pascoli
la magion celeste / con la fronte di rose e co'pié d'oro. idem
né più l'alba inghirlandata di celesti rose verrà cinta di un tuo raggio su l'
... tu l'albergaras pur en rose et en fior / en paradiso.
quella specie di piccola alcova tiepida dove le rose esalavano un profumo tanto molle. idem
, 822: scendon piano [le rose] con l'alighe tenaci, / in
stata aperta. forse l'alito di quelle rose che vagava prigioniero ha potuto uscire in
tuo vago splendor resa tranquilla, / e rose e gigli il ciel piove e distilla
: / quasi pomi di tantalo, le rose / fansi a 1'incontro e s'
subito. petrarca, 127-73: candide rose con vermiglie / in vasel d'oro
fiori: erba cedrina, gerani, rose e poi un grande alloro cupo e
un po'd'estratto di color di rose. targioni tozzetti, 8-366: i medesimi
tentai, di furto almen, le rose. goldoni, vi-1081: povero me!
sorrisi e della gioia; / coronati di rose e di viole / almen si muoia
. marino, 6-100: stemprò liquide rose, / e col puro storace e l'
ii-865: la tavola era coperta di rose, moltiplicate fantasticamente dal riflesso dei cristalli
. tortoletti, iii-488: mira come di rose il crine infiora, / d'aureo
: non son que'gigli e quelle rose ardenti, / che spieghi al viso alter
medesimo. negri, 2-990: le rose fioriscono tardi, è vero; ma,
raccoglie [la giovinetta], solamente le rose, discende piano, con grazia,
: e d'improvviso / molte purpuree rose amabilmente / si conversero in candide.
5-5-960: venite a còr fra noi le rose e i fiori, / l'amaraco
pietra / gigli narcisi ed amaranti e rose / non cessa di versar d'aurea faretra
tuo piede in tanto / gigli sommette e rose e l'immortale / fior d'amaranto
. panzini, i-762: amaranti, rose, viole..., profumo di
e amare, posta nella conserva di rose secche fare uno contrasto mirabile, fuggire
., 9-98: e i frutti sieno rose, ramerino, ellere d'arbori,
) / da la bellezza de le rose offesa; / e di disdegno ambizioso accesa
. marino, 6-100: stemprò liquide rose, / e col puro storace e
ligustri, di gigli, e de le rose / le quai fiorian per quelle piaggie
colline / e verdi cespi di ridenti rose / e puri fonti e pingui paschi
l'ammirasti in viso tinta / di freschissime rose, e più che mai / vivace
ali di mille colori / giva le sparse rose ventilando, / qual la faretra empiea
d'annunzio, iv-2-36: cespiti di rose, ciuffetti di vainiglia, mazzi di amorini
la giovinezza è tutta sottoposta au'amo- rose forze. quello adunque che ad amor piace
il nettare libato / de l'animate rose porporine. sempronio, iii-213: pensi forse
: ite in dono a colei, pallide rose, / a cui l'alma donai
bella delle belle, la rosa delle rose, l'amorosa pèsca, colei che tutti
aurora, / di ligustri e di rose il viso infiora. chiabrera, 3-10-9:
, i-130: anco nel parco le rose... crescevano selvagge. cicognani,
. d'annunzio, iv-1-159: tante rose portò ne la sua veste i.
, pronte al farnetico, e insomma rose dai mali che scavano in noi lentamente l'
e amare, posta nella conserva di rose secche, fare uno contrasto mirabile,
deledda, ii-121: le api suggevano le rose canine estraendone il miele amaro. ojetti
leggere, avevano da fare coi pistilli delle rose canine: facevano il movimento d'un
era in fiore e nei roseti le rose aperte si mostravano al sole come l'
volgar., 5-48: lo 'mpiastro delle rose cotte e peste e non premute,
: non son que'gigli e quelle rose ardenti, / che spieghi al viso
, ii-1019: piegò la testa come le rose intorno sotto il peso del tempo che
le stagioni, / come dir mele rose, appiè e francesche, / pére,
citerea col canto, / dentro cuna di rose al nudo figlio. magalotti, 9-1-144
bella giovane pose sopra il vago letto rose, viole e altri odoriferi fiori mescolati insieme
/ del chiaro fonte acconcia / di rose e d'altri fior purpurea cuccia,
] in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde,
maggio / di quel, che le tue rose, e i tuoi ligustri / fa
purg., 32-59: men che di rose e più che di viole / colore
sugli omeri abbattea / quella tempesta, tante rose apria. 25. intr.
civinini, 1-267: tutta fiorita di rose e arborata di palme come in una spiaggia
lieti / fantasimi e convivi e filtri e rose, / insegnava l'antico archimandrita /
in arco, e con quelle povere gambe rose dal fuoco, che la gente vedendolo
iii-187: non son que'gigli e quelle rose ardenti, / che spieghi al viso
d'annunzio, iv-2-772: guarda le rose rosse! -ardono. sembra che abbiano
mano / portar nuova esca, delle arenti rose, / del cotto mosto. d'
le vivuole che non può cogliere le rose. boccaccio, dee., 6-2 (
, 5-62: recipe legno aloè crudo e rose,... con mèle d'
vólti / che m'arrideano impallidir le rose, / morirò i sogni de la prima
asciuttissima. jsoderini, ii-333: le rose, colte nel tempo et ora che s'
ho portato su la loggia il vaso delle rose; e son rimasta là qualche minuto
venuta la primavera, quella pianta di rose bianche che era una bellezza e fioriva
, per ove salivano fiati delle rose fiorite ne'piccoli giardini laterali. bontempelli,
omeri abbattea / quella tempesta, tante rose apria. menzini, 6-60: promettendo
vino confettato d'assenzio, viole, rose. crescenzi volgar., 6-8: l'
il cor resta assetato, / baciai le rose e sento al cor le spine.
punto più assolato di roma: gherofani, rose ed ogni altro fiore fioriva nel gennaio
. soderini, ii-336: il succo delle rose è aperitivo, astersivo, e solutivo
per non pestar del sen le vive rose / tutta tremante in su 'l braccier si
d'annunzio, iv-2-489: convien mescere alle rose qualche roseo fiore dell'atro elleboro.
310: e molte campanule, molte rose, molti garofani che s'attorcevano,
colonnine barocche, in maggio, le rose d'una caperà fanno capolino qua e
palma un poco incavata, e ombreggiata di rose; le linee, chiare, rare
. intelligenza, 2: e son aulenti rose e violette. leonardo, 2-78:
, iii-488: mira come di rose il crine infiora, / d'aureo coturno
: il nascere dell'aurora di color di rose, con que'raggi d'oro e
adoma, e l'aurea testa / di rose colte in paradiso infiora. idem,
tortoletti, iii-488: mira come di rose il crine infiora, / d'aureo coturno
le labra erano tali, che le matutine rose avanzavano. machiavelli, 60: per
. petrarca, 131-10: e le rose vermiglie infra la neve / mover da
/ che copria netto avorio e fresche rose. idem, 325-17: muri eran d'
. idem, 4-30: dolce color di rose in quel bel volto / fra l'
leggerezza in una nuvola tutta polline di rose. de marchi, 135: col libro
, di gigli, e de le rose / le quai fiorian per quelle piaggie
tortoletti, iii-488: mira come di rose il crine infiora, / d'aureo coturno
imene or porta / non più serti di rose avvolti al crine, / ma stupido
nei fossi / non più le bacche delle rose canine / ma solo le autunnali piaghe
cavalierotti sacciutelli, che vorrebber coglier le rose senza pungersi, alcuni licenziosi, più
bacco oggi arricchito / con soave di rose odore infioro. ciro di pers, i-405
piacer stringer contento, / di tempestive rose il crine adorno. redi, 16-i-200:
e quella a cui son sacre / le rose e i mirti e le colombe e
, anzi si colo- riscon con le rose imbalconate, e non con le rosse.
chiare, e come balasci legati in rose incarnate, con la foglia del fior di
bollitura de'baiausti, del summac, delle rose rosse, delle coccole di mortella in
vide. firenzuola, 572: le quali rose... erano tenute in tanto
. salomoni, i-276: con le rose sue ridenti e belle / fa l'alba
a vedere ondeggiare nel vento le rose banksiane sulla torre in rovina.
, uno nero e uno bianco, avendo rose le barbe di quel pomo che alimentato
gote, e vi ha messo due rose che innamorano. fuori di celia, questa
ciambelle fritte. gozzano, 822: le rose agonizzanti... / scendon piano
lunga pezza insieme quella strada fiorita di rose e senza spine! de roberto,
? marino, 205: rose, rose beate, / lascivette figliuole /
, 205: rose, rose beate, / lascivette figliuole / de la
iii-403: un color vivo e proprio di rose, un corpicino, parmenon mio,
lucenti; somigliano ai rododendri (« rose delle alpi »): perciò sono chiamate
alpi »): perciò sono chiamate rose delle ande (cfr. befaria).
5-177: fioriva il gelsomino, e le rose, e le grandi aiuole di convolvoli
odore / delle persiche mézze e delle rose / passe, del miele guasto e
è nato, sì si conviene inviluppare in rose peste, mescolate con salina, e
la bella delle belle, la rosa delle rose, l'amorosa pesca, colei che
mostrano dispregiare, come tanti lumaconi sulle rose. de sanctis, lett. it
davvero. govoni, 1-68: sbocciano grandi rose di colore / come vari fantastici bengala
d'allora alte e gene rose speranze. alfieri, i-31: nell'atto
il cor resta assetato, / baciai le rose e sento al cor le spine.
braccia, / baciando pur le delicate rose / de la sua bella bocca, /
di fior doppio, bergamotte, mele rose. pascoli, 582: una lieve ombra
bergamotto, di fiori d'arancio e di rose, che profumano l'alito per tutta
di berretta, e spargo sul cammino / rose e viole. settembrini, 1-252:
, coperta ad arco di verdure e di rose intrecciate, fino ad un ampio rotondo
e in gialli / ed in color di rose / le austere arbori annose / gioir
: sarò quel giorno biancovestita / con rose al capo, siccome a festa. carducci
bicicletta accesa d'un gran mazzo di rose. govoni, 1-137: sull'erba
all'anno (come i fichi, le rose coltivate, ecc.).
/ ornamento più caro. / di rose il crin s'infiora, / di rose
rose il crin s'infiora, / di rose il sen s'onora. carducci,
, 6-76: donne col cesto di rose sulle spalle e birocci carichi di garofani si
vermigliuzza e quelle sue gote che paion due rose, e poscia manicarlati tutta quanta.
/ del chiaro fonte acconcia / di rose e d'altri fior purpurea cuccia, /
, / tremula, il serto marcido di rose, / e forse tratta da quel
oro, / su cui piovano petali di rose / appassite. idem, 683:
di perle / piena, e di rose, e di dolci parole. arrighetto,
si piglino foglie di bocciuoli secchi di rose rosse... spicciolate si mettano
: la coccola rossa che rimane nelle rose, cadute le foglie. palladio volgar
., 3-21: e 'l fior delle rose non è il fior giallo granelloso ch'
lorenzo de'medici, i-312: eranvi rose candide e vermiglie: / alcuna a foglia
176: i'posi mente: quelle rose allora / mai non vi potre'dir quant'
abbi strofinatogli leggermente con tre boccie delle rose, avanti che le s'aprino, senza
, 126: questo s'era pasciuto di rose, e il suo di carne boccina
poi, tanta era la varietà delle rose che sempre qualche rosa scoppiava ogni giorno
1-713: ecco, i fasci / di rose, in boccio, ruvide di troppa
i bocciuoli duri. negri, 1-511: rose in bocciolo, rose in giovinezza /
, 1-511: rose in bocciolo, rose in giovinezza / piena, rose disfatte per
bocciolo, rose in giovinezza / piena, rose disfatte per eccesso / di godimento,
disfatte per eccesso / di godimento, rose che l'amplesso / del sol spaccò
insetano i rosai nei pruni simili che fan rose e in quella sorte di rosai salvatichi
volgar., 5-48: pongono le rose in un altro vasello stretto di bocca,
si ponga libbre una di sugo di rose fresche nel paiuolo poste al fuoco:
, vi si giungano quattro libbre di rose verdi, con le forbici o col coltello
con midolle / di passare stemprò liquide rose. fontanella, i-231: vedo che
la composizion di psillio, di succo di rose, di pruni damasceni, di manna
grandi borchie, e scudetti, e rose, e mascheroni di metallo dorato. salvini
danza tra'fior, questa incorona / di rose il crine al favorito amico, /
... dui di botton di rose profumate. segneri, iii-2-75: ma che
alcun fiore: onde diciamo bottoni di rose, di rosolacci, e simili. fogazzaro
fogazzaro, 2-369: volle coglier le rose ella stessa perché le povere piante non
che quel di parrasio s'era pasciuto di rose e 'l suo di carne bovina.
, ciclami, giunchiglie, viole, e rose, rose, rose... sbarbaro
, giunchiglie, viole, e rose, rose, rose... sbarbaro,
, viole, e rose, rose, rose... sbarbaro, 1-255:
/ per non pestar del sen le vive rose / tutta tremante in sul braccier
riva / alla tua bocca angelica di rose / giunga le labbra mie calde e
e del suolo, / di brevi rose e brevi trilli; e tacque. serao
e quella a cui son sacre / le rose e i mirti e le colombe e
sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose / che brillavano un momento al sole
1 spine / colse [amore] le rose? e 'n qual piaggia le brine
'l fianco / sparso a guisa di rose in su la brina. battista, i-438
la brina, / né cadute le rose a tanto gelo. testi, 308:
celar le fresche brine / sotto le rose onde il bel viso infiora. chiabrera,
nove mattine a vegghia / una carrata di rose e di stecchi /...
8-398: tó su questo miracolo, le rose di settembre, misericordia. fichi brogiotti
non facean brolo, / anzi di rose e d'altri fior vermigli. buti,
di rugiada nudrono / freschi ligustri e rose, / e il bruno sottilissimo / crine
casa ripulita / nella calletta / sporgono rose e vive / due mani di bambina.
, come le tarmate, bucate e rose, e le tempestate dalle formiche, e
di limoni, d'aranci, di rose, di gerani, di bughenvillée
: altri, perché elle [le rose] buon dato si conservino,..
certi semi gialli più minuti di quei delle rose. salvini, 21-81: la buona
, 2-499: i canestri straripavano di rose, di gaggie, di tulipani,
: contro la porta chiusa, grovigli di rose canine: / dentro, tre palmi
eran cadute, e s'imbevean le rose / nel sangue che fluì dal mirmillone
giù cadea de zigli, / e rose e fior vermigli / avean di bel color
: se da le guance poi cadon le rose, / fuggon le grazie, se
184: amor ne viene ridendo / con rose e gigli in testa, / e
reca in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde, siccome
, 5-48: pongansi una libbra di rose alquanto peste in pentola posta piena sopra
quali speranze si cospirava, di quali rose era dipinto l'avvenire. de sanctis,
v. franco, ix-172: le fresche rose, i gigli e le viole /
vestono, le siepi si vestono di rose, i campi ricevono l'acqua, e
il vino aveva un profumo acuto di rose, il calice entro cui lo versava
263: e quelle che mi erano parute rose, erano alcuni fiori in modo di
], cioè mele appiè, mele rose, calimane, ruggine. soderini, iii-
da ruta, colma qual cesto di rose, fui nottetempo... a san
vecchia casa ripulita / nella calletta sporgono rose. -callicèlla: passaggio stretto,
gigli, calta, viole, acanto e rose / e rubini e zaffiri e perle
b. tasso, ix-83: queste purpuree rose ch'a l'aurora / a l'
rami piegati, e fiore simile alle rose. domenichi [plinio], ii-406:
reca in mano / un mazzolin di rose e di viole. carducci, 659:
campana. soderini, ii-333: le rose, quanto più fresche che si distillano nelle
tunica grigia di terziaria, con le rose del miracolo. campanaro1 { campanàio)
vestono, le siepi si vestono di rose, i campi ricevono l'acqua, e
compartiture erano dipinti festoni e corimbi di rose in ordine alterno. baldini, i-424:
bisbigliando ci spia: i cespi di rose, bianchi, qua e là, si
: dico davvero proprio un altare di rose rare come ceri o roghi accesi,
venere e giove, / e con vermiglie rose i bianchi gigli / misti fa il
la canea delle donne, con le voci rose dai gargarismi intonavano dei do di stomaco
/ e 'n cangio d'assai rose, ch'odorate / ho già, e
di melagrane..., foglie di rose canine. pascoli, 129: rosa
siepe / rosseggiar le nude / bacche delle rose canine / e nel campo la pannocchia
, iii-97: attraverso i cespugli cinerei delle rose canine vedeva la luna, bassa,
leggere, avevano da fare coi pistilli delle rose canine. 7. mosca
si vestono, le siepi si vestono di rose, i campi ricevono l'acqua,
quel vasel d'oro, pieno di candide rose e di vermiglie, il qual somiglia
giovenetto adorno, / che avea facia di rose e capei d'oro, / d'
d'oro, / d'oro e di rose avea la veste intorno. s. degli
per la via piena di gigli e rose? redi, 16-i-16: e saria veramente
non facean brolo, / anzi di rose e d'altri fior vermigli. idem,
. de pisis, 87: le rose un poco stanche piegano il capo /
senza guanti, con un mazzo di rose sul grembo, ardenti e sanguigne.
non si vedevano che due o tre grandi rose nell'oro dei capelli. pirandello,
, 5-48: la padella s'empie di rose, e il cappello del piombo vi
d'annunzio, iv-2-772: guarda le rose rosse! -ardono. sembra che abbiano
maggio che sovra tossa ed i carcami / rose educhi e viole. d'annunzio,
, / d'acute spine circondò le rose, / ed accando al frumento
amica, / tra gigli e rose, e presso lei veloce / via trascorrere
: mazzi di fiori pesanti, di rose cariche, di crisantemi soffocanti, risplendono
, / sanguinar su le spine delle rose. panzini, i-454: due baffi
coniata nel 1856 da h. rose in onore di p. von carnali,
di cielo, / composta colassù di rose e gigli. collodi, 361: si
2-940: una fresca, ridente canestra di rose gialle, carnicine, candide, purpuree
per miracolo fosse fiorito delle più belle rose degli orti. due giovani carpentieri lo
né più l'alba inghirlandata di celesti rose verrà cinta di un tuo raggio su
ix-82: quanto soave più di gigli e rose / spogliar di poesia l'antiche carte
, / cartapecore stinte, intrise e rose. redi, 16-i-235: da una antica
sì dannosa copia / svela di gigli e rose? cesarotti, i-32: le voci
pezzo di soffitto a cassettoni, tutto rose vermiglie in campi d'oro. ojetti,
cerchio tessendo, e semplice / di rose e ligustri il sembiante / ombra sotto
e la ballerina aggiustàndosi in capo le rose di cencio o castigando qualche velo sul
al nuovo catecumeno / covò le prime rose. viani, 19-301: la taverna
ligustri, di gigli, e de le rose / le quai fiorìan per quelle piaggie
a l'aspra testa / di catenate rose alto lavoro. sempronio, i-98: carolando
vi lavate le mani nell'essenza di rose per levarne il puzzo del sangue di gesù
tolsero gli architetti i fogliami, le rose, i caulicoli, i festoni ed altri
e la ballerina aggiustàndosi in capo le rose di cencio o castigando qualche velo sul seno
crescenzi volgar., 9-48: siccome rose, serpillo, appiastro, papavero,
cedrina e di menta, tralci di rose. bocchelli, 5-182: l'aria era
o per arte; a cui ciprigna / rose le nari, e sale impuro e
bisogna riconoscerlo: né i mazzi di rose, né le corbeilles, né i
si sfaceano in cielo / l'ultime scialbe rose fra la cenere). / pensavo
cento foglie (per lo più attributo delle rose coltivate). soderini, ii-329
della tua fortuna: / le invidiate rose centofoglie / colgano a una / a una
, 3-21: chi vuol per tempo le rose, cavi a piè del rosaio adentro
bianca, olio di mandorle ed acqua di rose. = voce dotta, lat.
smarrita e vinta; / gittate tutte te rose nel viso, / chi te viuole
il cerchio ampissimo increspa la gonna a rose turchine: / più snella da le crinoline
un cerchio tessendo, e semplice / di rose e ligustri il sembiante / ombra sotto
colli e per le vale / son le rose odorate e le viole. bembo,
, / cui da un cerchio di rose a pena doma / va pe'bei fianchi
dì / boschi di quercie e cespiti di rose, / la libera de'padri arte
, bisbigliando ci spia: i cespi di rose, bianchi, qua e là,
, iii-97: attraverso i cespugli cinerei delle rose canine vedeva la luna, bassa,
so / se pien di spine o rose, / per rompermi la pace, /
mano un cestello di giunco pieno di rose e giacinti. levi, 1-110: i
e stanno di casa proprio nelle rose. dall'orlo del vassoio, la cetonia
minose, agli alberi fruttiferi e alle rose. = dimin. di cetonia
di dietro, / più che le rose o i gigli un chiaro vetro. marino
era fuggito il suo naturale colore di rose dalle sue labbra. monti, x-3-41
con maggiore fierezza che se fossero state rose o violette. sinisgalli, 8-62: una
, 3-82: poi si levaron tre cheriche rose / e ciascun si fe'papa indegnamente
furia d'amore, in labirinti / di rose la bellissima chimera / traeva sitibondi in
vede / di spin fioriti e di vermiglie rose, / che de le liquide onde
antociani: è il pigmento colorante delle rose rosse e del fiordaliso. tommaseo
tempo era bello e su la loggia le rose cominciavano a fiorire e due lucherini in
! un pesciolino! un pidocchietto delle rose! un cicerchio! = cfr
x-2-24: d'acute spine circondò le rose, / ed accanto al frumento e al
per le cime / i cerri in bianche rose. ariosto, 6-55: s'andando
umor v'era innestato, / ché delle rose sue sparser le cime / d'amor
, / e colse a prezzo le mentite rose; / e qual pennel d'adultero
suggo coi baci, / da due rose sent'io fresche e vivaci / aura
, x-2-24: d'acute spine circondò le rose, i ed accanto al frumento e
. bot. falso frutto di alcune rose spontanee, di forma ovale o
cornea. il cinorrodo è proprio delle rose. idem [s. v.]
, / e tutta cinta d'odorate rose, / terminate trovò l'imposte cose.
caro, i-283: è pieno di rose e di gigli, di giacinti, di
giovane pose sopra il vago letto di rose, viole e altri odoriferi fiori mescolati
., 12-20: così di quelle sempiterne rose / volgiensi circa noi le due ghirlande
rivi / novella- mente a risvegliar le rose / delle pallide guance; e nelle
, / d'acute spine circondò le rose. tommaseo, i-228: com'aria,
da piè fogliette ritratte come quelle delle rose, e su pe'canti spine, l'
quella rugiada che risedendo in su le rose vi si truova stare attaccata, raccolta con
elleno nel verziere claustrale tutto fiorente di rose e fruttificante di melarance, raccogliendo la messe
del lunedì, secondo giorno di pasqua di rose..., uscirono le monache
rare a vederle / tra due sponde di rose un mar di perle. 2
e bella / su l'erba coglier rose al primo sole / e vincer queste cose
/ di rimpianto. non amo che le rose / che non colsi. alvaro,
o morte spogli / il bel sen di rose e gigli. tassoni, 8-60:
detti giardini ha grandissima quantità di rose, per tale che vi si fa
collina, / d'acute spine circondò le rose, / ed accanto al frumento e
compartiture erano dipinti festoni e corimbi di rose in ordine alterno. negri, 2-908
saluta. prati, ii-208: le rose, gli archi, i colorati vetri,
e sparse d'un color come di rose / la bellissima faccia in questo dire.
del belletto coi colori dell'innocenza: rose e gigli. 27. luce
-figur. ojetti, i-137: rose rosse turgide tonde che roteano e si
al freddo che s'annunzia piegan le rose intatte, / ma la donna combatte nell'
un'ape per trare dalle vostre rose il suavissimo miele ». =
compartiture erano dipinti festoni e corimbi di rose in ordine alterno. = deriv
il corpo vi compose, / rispunteran le rose / sul cespite che langue.
: e nel bel sen le peregrine rose / giunse a i nativi gigli, e
sollecita, bionda nerina / sparse di rose. manzoni, 312: della mia spoglia
m'empié tutto di musco e di rose. = femm. di composto2
. prati, ii-304: dicon le rose: « oh! bevi / le
*. / ed io rispondo: -o rose, / comunque incerte e lievi,
ix-141: qui coglieremo a tempo e rose e fiori, / ed erbe e
, ix-132: qual color or di rose, or di viole / fia 'l mio
, di fiori d'arancio e di rose, che profumano l'alito per tutta la
, di aquile, di croci, di rose. panzini, iii-20: una fanciulla
te gote, / ma confonde a te rose i patrii gigli. d. bartoli
tasso, 4-30: dolce color di rose in quel bel volto / fra l'avorio
il vino aveva un profumo acuto di rose, il calice entro cui lo versava
e svela, / sovra un mucchio di rose addormentata, / ad un fauno confusa
scopro che il fusto del mazzo di rose è una bottiglia destinata a me.
ariosto, 6-22: tra le purpuree rose, e i bianchi gigli, /
un gombito e mezzo, con foglie rose. d'alberti, 240: * conizza
/ sotto l'ombra conserta / ridon le rose ed i giacinti biondi. panzini,
bionda / chioma per l'agil collo rose e ligustri inonda. 2. per
e bassi, / contentezze d'amor, rose e viòle, / battaglie.
bella e peregrina / vede- vasi di rose e violette / contesser vaghe e gentil grillan-
al bel lavor serpeggia acanto / di rose e mirti e lieti fior contesto. ariosto
la siepe fiorita di biancospini, di rose selvatiche e di vitalbe, la strada s'
perfetti, tanto da sembrare veri. rose di maggio..., garofani.
stato ammesso a visitare; delle poche rose, del silenzio e della dolcezza del luogo
gr., i-87: molte purpuree rose amabilmente / si conversero in candide.
se solevano anticamente i convitati incoronarsi di rose, cristo dalle rose n'ha scelto
convitati incoronarsi di rose, cristo dalle rose n'ha scelto le spine, e
convitati la ghirlanda di mortella e di rose, un altro porge l'odoroso balsamo nella
le stanze e si mise a riempirli di rose, componendo tanti singoli mazzi con una
si reca / e ne sparge di rose i penetrali; / ma se il cupo
dell'ospite, / si sfogliavan le rose / in omaggio agli sposi. bocchelli
convòlvolo riverso e l'ha tempestata di quelle rose azzurre introvabili come le belle bocche veritiere
messa / sotto un coperto di vermiglie rose. soderini, i-222: i coperti per
in copertorio, / di- pint'a rose e fiori ad oro fino. sacchetti,
cronide. d'annunzio, iv-1-5: le rose folte e larghe stavano immerse in certe
il colore e il profumo di quelle rose delle terrazze. comisso, 1-35:
di bacco oggi arricchito / con soave di rose odore infioro. buonarroti il giovane,
del tempo dolersi, / ma vestirsi di rose e di viole. sannazaro, 1-56
la notte ride la speranza / ardono come rose i miei doppieri / risplendono le tue
eran cadute, e s'imbevean le rose / nel sangue che fluì dal mirmillone.
: quanto soave più di gigli e rose / spogliar di poesia l'antiche carte
ma si dona / al vincitor di rose una corona. nardi, 3-113: le
carducci, i-608: in paragone è di rose la corona di sonetti d'annibai caro
come due colline di neve e di rose ripiene, con quelle due coroncine di fini
, 927: voi dolce suora le rose chiamano, / e il sol vi corona
al matin nascer l'aurora / di rose coronata e de iacinto, / che fuor
, 793 b: colte ne sono le rose e le viole / ed evi nata
., 32-132: non altrimenti tideo si rose / le tempie a menalippo per disdegno
so / se pien di spine o rose, / per rompermi la pace, /
: dormivan su le umane ossa già rose, / le belve in fondo degli anfiteatri
figlia / cosperse il ciel d'orientali rose, / lungo il lido io movea,
suggo coi baci, / da due rose sent'io fresche e vivaci / aura spirar
esser chiare, e come balasci legati in rose;... e di sopra
guelfo, v-330-10: colte ne sono le rose e le viuole, / ed évi
i gigli serba, / ed a le rose tenere: cotanto / puote sovra natura
/ al nuovo catecumeno / covò le prime rose. 8. letter. avere
cranio in mezzo a un nembo di rose. nievo, 43: indarno mi
or porta / non più serti di rose avvolti al crine, / ma stupido papavero
notte un giorno, / e ornar di rose il verno e di viole. aretino
non credeste che nella guerra sia tutto rose. leopardi, 15-100: ella negli occhi
pace si muor, mel credi. / rose vogl'io, non lacrime / sul
/ fiori creante con gran spine e rose. della casa, 2-3-408: siccome
reca in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde, siccome
l'aurora / co la fronte di rose e co'crin d'oro, / amor
il cerchio ampissimo increspa la gonna a rose turchine: / più snella de la
: mazzi di fiori pesanti, di rose cariche di crisantemi soffocanti, risplendono,
bacco oggi arricchito / con soave di rose odore infioro. marino, vii-255:
vi lavate le mani nell'essenza di rose per levarne il puzzo del sangue di
18-138: serpillo, e persa, e rose, e gigli, e croco /
/ dà alle erode diritte / le fresche rose della sua salute. jajtier, 117
è collocato platino spugnoso. -crogiolo di rose: usato per ridurre a caldo ossidi
vedea la lacrima distinta / tra fresche rose e candidi ligustri / far rugiadose le crudette
di dover bevere acque crude e tarta- rose, che cagionano loro i gozzi.
troppo grassi, nei quali fan pochissime rose, come nei troppo umidi acquidrinosi.
o per arte; a cui ciprigna / rose le nari, e sale impuro e
: parlando, eguale / a nevi e rose il cubito / molle posava. zanella
imboccare col cucchiaio vuoto: dare / di rose e d'altri fior purpurea cuccia. monti
la verginità, tessuta di fiori, di rose e di viole, co guanti profumati
lino, di minute maglie, piena di rose. -cuffiòtto, sm. (
dannosa copia / svela di gigli e rose? carducci, 124: artici ghiacci a'
alberto mario: « io sono cultrice di rose, di cavoli e d'insalata,
questo sono più atte le scarlattine [rose] di cinque foglie, sì come
de li alberi, che misti eran di rose / le odorifere gemme ad ogni fiato
. petrarca, 131-11: e le rose vermiglie in fra la neve / mover [
lo scirocco. govoni, 3-93: dalie rose giacinti e tulipani, / vi fece
era stato ammesso a visitare; delle poche rose, del silenzio e della dolcezza del
si facevano i volti vermigli come rose damascene, e molti néi. ojetti,
è un bel prato / damaschin di rose e boccoli / avrebbe affé tentato / anche
foco; / pieno è di fiori e rose damaschine. redi, 16-iii- 275:
moscioni, che eran nati sopra le rose rosse. magalotti, 20-78: confesso
fior d'aranci, mortella, triboli e rose dammaschine, delle quali, ora dell'
le villose cre- stoline / de le rose damaschine. g. gozzi, 523:
crine / sorgea cespo odorifero / di rose dammaschine. viani, 13-471: donne
seno colmo ed affannoso, arrossato di rose damaschine e di garofani, agghindate a
i sonatori, / e son aulenti rose e violette. boccaccio, dee.,
incoronata e cinta la vita flessuosa di rose vermiglie danza tutta sola fra i foschi
/ e tutte l'altre frutte savo- rose / impergolate siano per le vie. fazio
, 5-448: agrumi, gelsomini, rose, dature, confondono i loro effluvi
provvista settimanale di carne sotto un fascio di rose
vetro latteo era stampigliato un mazzo di rose, a colori stridenti come di decalcomania
impaziente, / tutte facea decapitar le rose. g. gozzi, 1-97: lo
e l'autunno si spande con le sue rose malate. ungaretti, iv-29: puoi
2-438: di là da quel mondo di rose, scendevano a perdita d'occhio uliveti
la fantasia di mettere enormi mazzi di rose cadenti da un invisibile parapetto.
decora, / germogliando qua e là rose novelle. ariosto, 11-75: né
: gioveratti anco il mescolarvi insieme / le rose secche, over la galla trita,
fine di sibari e affogare tra le rose? fogazzaro, 7-298: io vedo con
sole tiepido, fiorirono i gerani e le rose alle finestre e sulle altane; la
le mani avevan l'aria di sfogliare rose. alvaro, 11-55: hanno tutto
, sgorgante barbugliosa da bocca e narici rose e consumate, gridava: -maledizione su
/ potessi ancóra, in letto alto di rose! 5. in frasi che
la guancia delicata / misto color di rose e di ligustri; / di terso avorio
di quella madonna laura; e le rose e le perle, e i crin d'
ninfe ignude, saltanti, inghirlandate di rose, e invoco in lor compagnia le
e di delizie, delli ulivi e delle rose. bencivenni, 4-12: questo pane
ninfe ignude, saltanti, inghirlandate di rose, e invoco in lor compagnia le
dita pallide tremanti che andavano intrecciando le rose -tu ti se'pur avveduto come alle
dèmoni, / cinti i capei di rose, / ma con l'abisso in cor
denti. anguillara, 2-19: di rose e latte è la sua faccia bella;
i denti della gola; / poi rose 'l pretesemol dentecchiando. 2.
elleno nel verzier claustrale tutto fiorente di rose e fruttificante di melarance, raccogliendo la
la tua bellezza, o man di rose, / il cor mi depredò. carducci
un giardino modesto ma pieno di bellissime rose sulle tre acque, ché il canale
cor resta assetato, / baciai le rose e sento al cor le spine.
ma van per l'onda petali di rose / come se ofelia vi dormisse
io scopro che il fusto del mazzo di rose è una bottiglia destinata a me,
è una bottiglia destinata a me, le rose sono per teodora. vino rosso frizzante
desto agl'impeti ancor, fra mirti e rose / m'avvolgo e lauri trionfali.
/ di rugiadose stille allor raccolte / dalle rose di pesto iri cosperse / la sua
aculei, li insanguina di sé. le rose devastate lo blandiscono, quand'egli le
bocchi, 1-40: tornava pasqua di rose, / col sole rovente d'estate,
. manzoni, 6: coronata di rose e di viole / scendea di giano a
/ de li alberi che misti eran di rose / le odorifere gemme ad ogni fiato
. ebbi in dono un mazzo di rose rosse. e. cecchi, 2-33:
reca in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde, siccome
pere diacciuole, bianchi e incarnati come rose e latte mescolati insieme. magazzini,
. ant. elettuario confezionato con le rose rosse. libro della cura delle
di persillio, di succo di rose,... la benedetta lassativa,
/ i bianchi gigli e le vermiglie rose, / da non cader per luglio
primi tepori, maggio la spargeva di rose. d'annunzio, i-709: verso i
cavalca, i-4: gigli bianchissimi e rose vermiglie sotto arbuscelli amenissimi, li
: se non ti rattieni dal cogliere le rose disgustata dalle spine, così non lascerai
: un diluvio di fiori, altre rose, gerani, violaciocche, giacinti,
pena e non vermiglia ancora / di rose ornasti il mondo e di viole?
grumati di terriccio, le gengive parevano rose dalla saliva, qualche dente dindellava.
non facean brolo, / anzi di rose e d'altri fior vermigli. petrarca,
pieno / di bianchi gigli e di rose di spina. p. f. giambullari
. govoni, 127: peonie, rose esagerate, rose / dionisìache, rose in
127: peonie, rose esagerate, rose / dionisìache, rose in guardinfanti,
, rose esagerate, rose / dionisìache, rose in guardinfanti, / rose superbe simili
dionisìache, rose in guardinfanti, / rose superbe simili ad infanti / che si spec
legno / scandì l'ore latine tra le rose, / dipanò il tempo monotonamente /
gemme fiammante, / di vivide rose ravvolta corona, / che sovr'al suo
? tasso, 8-1-401: non fiorivano ancor rose e ligustri, / e i giacinti
, e pareva pure una canestra di rose vermiglie mescolate co'gigli, ovvero avorio
, dipinto / di ligustri e di rose, si disface / appoco appoco, e
la vesta, / ma pur di rose e fior dipinta e d'erba: /
le guance, dove eterno aprile / tra rose e gigli siede a suo diporto.
filtrano un sottile / lume d'ultime rose. comisso, 7-245: gli abeti stavano
dardi co la man directa, e rose alquante coll'altra sua getta. boccaccio,
dà alle erode dirùte / le fresche rose della sua salute. levi, 3-47:
candida la vesta, / ma pur di rose e fior dipinta e d'erba:
altri abbiamo pro scritto le rose e disautorato l'essenze, le rose e
le rose e disautorato l'essenze, le rose e l'essenze lasciano d'essere
nel loro giardino, le due più belle rose dell'esistenza, l'amicizia e l'
, / ché colli denti està catena rose. b. davanzali, ii-233:
paoli, iii-192: le chiude [le rose] in cavo rame, ove raccolto
de la guancia fiorita / discolorò le rose, / fe'di novo color l'altre
quel vago pallor che discolora / le rose e i gigli del fiorito viso.
/ quasi pomi di tantalo, le rose / fansi a rincontro e s'allontanan poi
ch'io l'ho chiesta infra le rose e i fiori / nella stagione che il
discostissima, / più che non è dalle rose gennaio. bruno, 3-92: la
con quali speranze si cospirava, di quali rose era dipinto l'avvenire. verga,
; e beppino sentiva l'odor di rose colla borraccina. moravia, vii-22: il
, dipinto / di ligustri e di rose, si disface / appoco appoco,
stata a messa quella mattina e le rose che si disfacevano sui vasetti dell'altare.
. di prendere tutte nel pugno certe rose grossolane per disfarle in aria tra il ronzio
le foglie cadute da un mazzo di rose disfatto. comisso, 5-332: rallentò la
tutto pieno / di bianchi gigli e di rose di spina; i queste disfoglia,
su per i cancelli, / simili a rose disfogliate su una soglia.
veduto un uomo con un mazzo di rose, ch'erano il solo rimedio per
magno, ix-212: ancor noi [rose] cadrem disperse / da l'aspra
: i folti cespugli erano pieni di rose, e le nuove fronde uscivano in
corona / elle poi vi girar di bianche rose, / e un vel sovr'essa
: quinci amorose / di gigli e rose / van dispogliando il prato, / e
dèmoni, / cinti i capei di rose, / ma con l'abisso in cor
: e 'n bianco sen le peregrine rose / giunse a'nativi gigli, e 'l
. i grandi fiori candidi a foggia di rose galleggiavano tra le foglie lucide esalando un'
/ ché orto non se'più di rose e gigli, / ma folto bosco pien
, 199: quando tu distilli le rose rosse, che se ne fa tanto fine
. parini, ix-32: come rose ancora ignote / sovra cui minuta cada
, / di quel che ne le rose / de le labbra al mio egon distilla
bella manifattura dell'affrica è la distillazion delle rose. lambruschini, 2-143: se l'
in rabbia e ira, a quello numida rose lo naso e parte degli occhi co'
al tuo si mesce, oh disvelate rose, / oh accorti a fulminare occhi fuggenti
bembo, 1-112: alcuni dall'amo- rose fiamme più riscaldati, ogni disvolere levando de'
. boiardo, 3-3-1: tra bianche rose e tra vermiglie, e fiori / diversamente
amoroso seno / prese con ambe man rose diverse, / e le sparse nel ciel
scoglio. sannazaro, 12-206: le rose non han più quel color vivido, /
ne i dì più tardi / che le rose sfiorirò e i laureti, / quando
neve e toro, / e le rose del collo e de le chiome, /
modo che si fae l'acqua rosata delle rose nella campana, ché monta lo fumo
tasso, 4-30: dolce color di rose in quel bel volto / fra l'
/ da le vermiglie labbra più che rose, / lacrimando egli ancor, così
, freddezza. marino, 205: rose, rose beate, / lasci- vette
freddezza. marino, 205: rose, rose beate, / lasci- vette figliuole /
stato ammesso a visitare; delle poche rose, del silenzio e della dolcezza del
vede ne la primavera, / e rose e fior parean per ogni solco. baldovini
reca in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde,
ite in dono a colei, pallide rose, / a cui l'alma donai senza
e reca in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde,
328: le ore e con le rose e con altri fiori fiorirono la casa;
. boccaccio, vii-12: con vermiglie rose i bianchi gigli / misti fa il
, zaferano an. dramme 11; rose dramme mi: stempera con sapa e impiastravi
mai / le dall'aura predate amiche rose? / or tu nato di lei ministro
per non pestar del sen le vive rose / tutta tremante in su 'l braccier
, ove con dolce aprile / due rose amor di propria mano innesta, / mortifera
e le pupille nere, / le rose a te sbocciarono / di venti primavere.
l'acqua. pirandello, 7-574: le rose... esalavano un profumo così
maturo e di prendere tutte nel pugno certe rose grossolane per disfarle in aria tra il
cingetemi la fronte, / lauri pampini e rose; / date ad anacreonte, /
eccitante sentore, come d'una cipria di rose secche, della polvere addensata sugli scaffali
che sovra tossa e i carcami / rose educhi e viole. d'annunzio,
d'amore, in labirinti / di rose la bellissima chimera / traeva sitibondi in una
. al principio sia fatto sciroppo di rose secche [ecc.]. libro
. bacchelli, 5-106: eran rose tea per il profumo e il tenero
il profumo e il tenero colore, rose rosse e roselline d'ogni mese e siepi
beati. cammelli, 299: o rose avventurate, o rose, mentre / che
299: o rose avventurate, o rose, mentre / che in man vi
scorreano: / un profumo d'elisie / rose molcea quel- l'aure. montale,
e reca in mano / un mazzolin di rose e di viole, / onde siccome
l'elleboro dal triste fiore, che chiamano rose di natale. = voce dotta
corimbo d'ellera / misto di candide rose di maggio, / un calamo silvestre,
(e tali sono gli aculei delle rose e dei rovi, i peli tentacolari
[il papavero] ad emular le rose / di fina grana imporporò le gote.
: candide nubi il sol tutte di rose / sparse nel suo sparire; /
anni; carnagione di gigli e di rose, begli occhi, bella bocca,
e reca in mano / un mazzolin di rose e di viole. carducci, 580
; / o fiamma, o rose sparse in dolce falda / di viva neve
sangue, o eroi, nudrì le rose / di tiranni lascivi a l'origlier.
govoni, 127: peonie, rose esagerate, rose / dionisìache, rose in
127: peonie, rose esagerate, rose / dionisìache, rose in guardinfanti,
, rose esagerate, rose / dionisìache, rose in guardinfanti, / rose superbe simili
dionisìache, rose in guardinfanti, / rose superbe simili ad infanti / che si
che esagito col desiderio tutte le tue rose rifiorite sino a farle impallidire? linati
acutissimi del sale del pepe, delle rose incarnate, del mecioacan, de'sedani
di stoppa. corazzini, 3-28: le rose giovinette, ne la pia / solennità
ricinto, e pien di fragole e di rose / che filli ha per te colte
al recinto archeologico, le spalliere di rose, su cui si esercitarono tanto le belle
? palazzeschi, 3-12: tralci di rose espansive che si sporgono dall'uno all'
, / inghirlandate il crin di gigli e rose / intuonavan festoso inno tibetico, /
è convenuto che debbano esalare essenza di rose. de marchi, ii-918: -ecco
, / tutta fiorita al muro / di rose rampicanti. montale, 1-72: la
molto in firenze il s. william stewart rose uno degli estensori del « quarterly review
annunzio, i-648: nei roseti le rose estenuate / cadono, quasi non odoran
, ii-122: le api suggevano le rose canine estraendone il miele amaro.
magalotti, 21-151: la tintura di rose rosse estratta con lo spirito di vetriolo
., 12-21: così di quelle sempiterne rose / volgìensi circa noi le due ghirlande
servente del tempio profumava d'essenza di rose e lisciava di belletto il corpo della
. guerrazzi, iii-430: le care rose, onde l'amore inghirlanda i suoi
di saffo ', care fanciulle! rose, viole, profumi, belle vesti e
, i canestri / e 1 e rose e gli allori a cui materne / nell'
sogni a vedere una gran festa di rose in fiore, di cui era pieno un
odorose / presso i canuti spin vermiglie rose. tramater [s. v.]
gota, il molle labro / sparse di rose amore industre fabro. rosa, 62
adorno, / che avea facia di rose e capei d'oro, / d'oro
d'oro, / d'oro e di rose avea la veste intorno. peregrino,
grassi e neri con le orecchie ornate di rose d'oro e le teste sormontate da
duta corimbo d'ellera / misto di candide rose di maggio, / un calamo
/ che falangi di spine armin le rose. baruffaldi, i-134: ora [arianna
e salda; / o fiamma, o rose sparse in dolce falda / di viva
te porgo il mio amor, le rose e i baci. / ubbidiente i'vegno
alvaro, 8-304: anche per le rose c'è una bellezza buona e familiare,
de la sua ghirlanda / crescon le rose. d'annunzio, i-782: agrigento
allegra e festosa come una pasqua di rose. pascoli, 588: in una breccia
favella spagnuola, hanno messo tra le rose della lingua italiana... queste pungenti
profumate, eran braccia del color delle rose. ma un gran cappello a cuffia stava
tornata di reina, / priva di rose e carica di spine. lancellotti, 262
canna, mele con polvere di galla o rose secche cotto vi dovrai infondere. caro
: amor ne vien ridendo / con rose e gigli in testa, / e vien
: / quasi pomi di tantalo, le rose / fansi a l'incontro, e
tessi ancóra, in letto alto di rose. -fare tardi: arrivare con
et al cristallo avante / fa germogliar le rose in sul sembiante, / e d'
reca in mano / un mazzolin di rose e viole. verga, 2-312: quando
che de le spine ancor nascon le rose, / e d'una fetida erba nasce
. parini, xiv-4: te con le rose ancora / della felice gioventù nel volto
imene or porta / non più serti di rose avvolti al crine, / ma stupido
, essendo artificiata e simile alle mattutine rose parendo, con teco molti altri naturale
fè tanto di labe, / né rose uredo in carioso stipe, / tinea
bonarelli, xxx-5-76: ove fiorian le rose, ha posto il mele / di
l'autunno si spande con le sue rose malate. -febbre dell1 oro
suoi serti di viole, / le sue rose, i suoi coralli, / le sue
che la speranza pubblica / incoronò di rose; / bella del tebro, guardami
dalle pene i diletti, / come rose da spine, e l'uomo saggio /
dire che la valle è adorna di rose, e dicesse * valle rosadoma ',
dottori, 1-62: la bocca di rose e 'l sen di neve / feria
chi pon le labbia su le vostre rose, / nettar bever si crede e il
di garzonetti e spose / rabbrividian le rose. -battere, cadere, riflettersi (
temer d'opposizioni, / tra cortine di rose, andavan dritto / ne le porte
di fermarmi aspirando l'odore delle tue rose e... di altre elaborazioni
. franco, 244: le fresche rose, i gigli e le viole / arse
vuoi scolorire / le tue guance di rose, / e che tu vuoi rugose /
beva acqua rosata, o decozione di rose, o acqua ferrata, con sugo di
aderenti ai muri, le spalliere delle rose. potandole con criterio e concimandole al calcio
gli avevano indicato, buono per le rose e pei fiori in genere.
, / sempre nell'orto le sbiadite rose / o i grandi tulipani feudali.
; / o fiamma, o rose sparse in dolce falda / di viva neve
canz., 70: già son le rose -a la sua fine estrema, /
il cui colore agguaglia / le matutine rose e 'l puro latte; / più veloce
del volante iddio in guisa di mattutine rose fiammeg giavano. alamanni,
. / inghirlandate di due ghirlandette / di rose rosse, tanto relucenti, / che
le galere / un ellesponto cariche di rose / che si riversan pe'ricurvi fianchi
vuoi scolorire / le tue guance di rose, / e che tu vuoi rugose /
: quando più ne'profondi orti le rose / aulivano per l'aria de la
! rinuccini, 9: torain le belle rose / ne le guancie amorose; /
; / fide col maggio toman le rose: / così favellano col sole, e
d'amore, in labirinti / di rose la bellissima chimera / traeva sitibondi in una
bestia ed impudica. marino, 205: rose, rose beate, / lascivette figliuole
impudica. marino, 205: rose, rose beate, / lascivette figliuole / de
, filtrano un sottile / lume d'ultime rose. baldini, i-263: era talmente
canz., 33-70: già son le rose -a la sua fine estrema, /
della mia fortuna; / cascon le rose e reston poi le spine; / non
al biondo crine, / od alle rose in lei, ch'invidia il maggio.
pasca noi veremo incoronati cum gilli e rose e flore, e faremmo l'auselli supra
, di cosa lungamente conservata, di rose sfiorite e di giardini autunnali. landolfi
i frutti e i fiori, massime le rose, serpillo, timocritisso, finocchi marini
, ove con dolce aprile / due rose amor di propria mano innesta, / mortifera
. pea, 7-225: si aprivano rose novelle, mentre altre, goduto al sole
vie più aristocratiche i fiorai offrivano delle rose tea e dei lilla fragranti. valeri,
vetrina d'un fioraio un mazzo di rose gialle in mezzo a un fascio di
delle parche i fiori: / date rose e mortelle e al fiordaliso / misti gli
pasca noi veremo incoronati cum gilli e rose e flore, e faremmo l'auselli
mazzeo di ricco, 406: ben passa rose e fiori / la vostra fresca ciera
e i gigli nelle carni, e parli rose e spiri gelsomini e fior di naranci
nel fior di maritarsi. -essere rose e fiori: tutto bello e prospero.
, / perché ogni altro aspettare è rose e fiore. nieri, 265:
padrone, e ogni cosa gli pareva rose e fiori. bernari, 5-201:
i comizi, se li sentite, tutte rose e fiori. -far ghirlanda d'
: un giardino dalle molte piante di rose rosse, e tenui erbette, fioricini svariati
da dommasco, mettasi due pugni di rose spicciolate con quel fioretto giallo per fiasco
, e pien di fragole e di rose / che filli ha per te colte
. tasso, 8-1-399: non fiorivano ancor rose e ligustri, / e i giacinti
: appresso il mirto / fiorian le rose che le grazie ogni anno / ne'
ruscelli, ed ogni riva / di rose, di giacinti e di ligustri / sotto
, 328: le ore e con le rose e con altri fiori fiorirono la casa
vede / di prun fioriti e di vermiglie rose. tasso, 8-4-875: germoglian le
, 7-222: apparve una pergoletta di rose fiorite, sotto cui era un tumulo
/ tutta fiorita al muro / di rose rampicanti. piovene, 5-170: fioritissime
il fazzoletto fiorito d'orchidee e di rose, la rendevano abbagliante. 5
a quel vago pallor che discolora / le rose e i gigli del fiorito viso.
donne [crusca]: usano le rose nel principio della sua fioritura. magalotti,
fosco brillar dello schisto, costellato di rose canine in piena fioritura. —
, anno per anno, gliel'aveva rose l'avarizia. 8. formazione
, / godean concordi e delle fresche rose, / e del fiottar monotono dell'
, 102: tu fra sterpi cogliesti le rose e le viole, / tu fra
con che fiuti tu l'anno le rose? machiavelli, 836: poi vidi un
, vi puggano le viole e le rose... se 'l petrarca non l'
. -non aver naso da fiutar rose: non essere in grado di apprezzare
perché non ha naso da fiutar rose ed in sì fatte materie scritturali
naso ei non avea da fiutar rose. = etimo incerto (forse
un temporale che flagellò la campagna e rose le strade. -desolare, decimare (
il verbo 'fastidio 'avvizzisce le rose in su le guance dei tenerelli discenti
eran di latte, invermigliate di purpuree rose. vernavano nel volto i flosculi della
tue chiome, / che già folte di rose / ondeggiarono al sole.
scorreano: / un profumo d'elisie rose molcea quell'aure. = voce dotta
pavone] molte penne di color di rose, / che spandon un rossor quasi focose
i topi, i quali disse averle rose le lenzuola e, quel ch'era peggio
i grandi fiori candidi a foggia di rose galleggiavano tra le foglie lucide esalando un'
la parola sembrava proprio si foggiassero in rose che s'aprano per dare tutto il loro
, 5-48: prendasi le foglie delle rose verdi peste col zucchero, e tritinsi bene
. pea, 7-225: si aprivano rose novelle, mentre altre, goduto al sole
/ rabeschi intorno e tremole ghirlande / le rose rampicanti. tecchi, 11-194: ma
tre mole una folata di profumo di rose, dai giardini e dalle serre ove
. biacca, draganti, folio e rose, sieno bene peste e distemperate con
tue chiome, / che già folte di rose / ondeggiarono al sole. -formato
per la calura; venne un vermine e rose la barba di questa ellera, e
settimanale di carne sotto un fascio di rose d'ogni mese. 3.
vesta, / ma pur di rose e fior dipinta e d'erba. /
da un'aria impregnata di odore di rose secche, assorbivano adesso tutto l'essere
foriera / del nuovo lume il ciel di rose asperga, / o che ne l'
: ricamava il prato / d'accese rose e pallide viole, / pompa de l'
urne d'antica forma, ove le rose / fiorivan per virtù di mani industri
, reggente del rosario, che favellava rose aculeate dalle acuratezze scolastiche. landolfi,
iii-303: che dirò poi de rinfiammate rose? / o rosseggian distinte in due
bisogna a fare l'aqua [distillata di rose], bisogna a l'uomo.
l'autunno si spande con le sue rose malate. -sesso forte: v.
quali, quasi pensile, pieno di rose, di melograni. piovene, 5-619:
fra gli elisi / coronata andrei di rose e mirto. 3. prospero
o coralli animati, o vive rose, / caldi rubini e porpore spiranti,
rime rifiorivano splendide e fragranti, come rose e viole dopo una pioggia di primavera.
, iv-1-23: lì era un pian di rose e di viole / e d'altri
. foscolo, xiv-214: quando le rose dell'amore si sono appassite, la
consolidati e sicuri dalle frane e dalle rose. salvini, v-444: frana, terra
soderini iii-279: i pomi: le rose fan bene nei paesi freddi, le teste
e spera italia invano / veder su guancia rose / e viole amorose, / quale
provvista settimanale di carne sotto un fascio di rose d'ogni mese. -spesato
, 1-23: presto portate acqua di rose e mirto, / perfetto aceto e
posa 'l piede su rocce frantumate e rose dai colpi dell'onde. fracchia, 242
]. leopardi, 367: le prime rose / spuntavano, com'or, su
serenata carletto attaccò: cancello tra le rose... facendo squagliare a tutti le
). prati, ii-208: le rose, gli archi, i colorati vetri,
cancello, sotto un pendulo fregio di rose in fiore. 4. figur
maestà sedendo tutta nuda, inghirlandata di rose e di mortella, e col suo
. petrarca, 215- 1: due rose fresche, e colte in paradiso / l'
ape suol, ne le due fresche rose / di quelle labbra ascoso. redi,
delle colonne, 2-14: ben passa rose e fiori / la vostra fresca ciera
/ mirtea vi porse il dado e molli rose. pascoli, 512: l'erta
ancora. fogazzaro, 5-381: erano rose, vainiglie, gelsomini, begonie,
posta la mano in uno canestro di rose sfogliate, che presso di lui avea,
ramora spinose / ad involar quelle vermiglie rose. gemelli careri, 2-i-18: vidi
, che sostengono una gran corona di rose, il qual serve di frontale all'
342: le lor ninfe di ligustri e rose / sulla riva del mar cingon le
da'cremonesi parata, fronzuta d'alloro e rose, con altari, uccisovi ostie come
frugaglia ancor senza mammelle, vera semenza di rose, che gioca chiassosamente sù e
elleno nel verziere claustrale tutto fiorente di rose e fruttificante di melarance.
de la terra e del ciel rugiade e rose. soffici, iv-167: il
v-3-820: ardisco mandarle un fascio di rose chiare che le daranno l'illusione della primavera
/ sugge fervido sol l'ostro alle rose. carducci, iii-6-227: venere che nel
al tuo si mesce, oh disvelate rose, / oh accorti a fulminare occhi fuggenti
delle raffinerie alte e complesse, con rose di vetri colorati come alle cattedrali.
dalla tàvola, in una cesta di rose. pirandello, 7-396: solo quando questi
/ in fin che al suolo cadano le rose / disfatte sulla lunga veglia oscena.
. / entra nel viso tra le rose e 'l latte, / e di tepido
furia d'amore, in labirinti / di rose la bellissima chimera / traeva sitibondi in
l'altre delizie un boschetto tutto di rose a più colori, rampicate intorno a fusti
rean mammole vaghe e bei gesmini / con rose ammazzo- lati e con gaggie. zanella
queste chiome, / che stelle e rose ed ór vincon d'assai, / questi
capo, abbia questa polvere: recipe rose secche, garofani, noci moscade, cardo-
polvere di galla, ovvero con polvere di rose secche. leonardo, 2-248: togli
gioveratti anche il mescolarvi insieme / le rose secche, over la galla trita, /
sen con l'aureo corno / gigli, rose, viole, acanto e galta.
fioraio. la commessa potava il gambo alle rose, passandole di vaso.
, /... / di rose ronfiente e gausamino. brasca, 134:
i garofani hanno in certo essenza di rose di adrianopoli,... di garofano
i fiori gialli e grandi quanto le rose, stipati per tutto di numero grandissimo
di garzonetti e spose / rabbrividian le rose. pascoli, 499: è un
ciclamino, /... / di rose rorulenta e gausamino. =
bel tempo d'aprile, / di rose, di viole e gelsomini. ariosto,
bei giardini, / né di tai rose o di simil viole, / di gigli
1-ii-91: non così belle aprirono / rose sul bel mattin, / né sì puri
delizie e aperta al paradiso una strada di rose e gelsomini. pasolini, 59
/ se il giusto sole genera le rose / presso le soglie e intorno alle
. saba, 3-79: dire « rose e viole » per indicare i fiori che
lontano che gennaio dalle more, dalle rose: non essere disposto o preparato per
da queste cose discosto che gennaio dalle rose; di modo che, per non
fanciulla bella e peregrina / vedevasi di rose e violette / contesser vaghe e gentil
gentile. bartolini, 17-81: fra le rose gentili ed i garofani, / donne
si avvicinò a un vaso pieno di rose, annusando gentilmente. -moderatamente,
pea, 7-224: la pergola delle rose era l'unico riparo: mitigava i raggi
e dalie e giranl: profumo denso di rose e di catalogni. comisso, 12-203
.. ha leggiero e grato odore di rose, il qnale però si perde presto
per non pestar del sen le vive rose / tutta tremante in su 'l braccier si
di bergamotte, di ghiacciuole, di mele rose, di appiole. soderini, iii-278
in capo aveano ghiande de viole, de rose, d'altri fiori. poliziano,
13-43: uscì con la ghirlanda / di rose adorna e di purpurea stola / la
., 12-19: così di quelle sempiterne rose / vol- giènsi circa noi le due
g. stampa, 134: di vaghe rose e di viole / tessevan vaghe ghirlandette
di ree spine / rugiadose / l'alme rose, / che la bella ciprigna insanguinò
o cessa amore / intanto di versar rose e giacinti. b. corsini, 13-41
/ sotto l'ombra conserta / ridon le rose ed i giacinti biondi. fogazzaro,
e i gigli nelle carni, e parli rose e spiri gelsomini e fior di naranci
, potendo disviziarsi in un giacitoio di rose, no'l voglia? grossi, 134
delle pere diacciuole, bianchi e incarnati come rose e latte mescolati insieme, di così
sogni a vedere una gran festa di rose in fiore, di cui era pieno
antiche e giardini pensili, fioriti di rose, di glicine, e di oleandri
pasca noi veremo incoronati cum gilli e rose e flore. giacomo da lentini,
non facean brolo, / anzi di rose e d'altri fior vermigli. simintendi,
una vergine e fra mani / viole e rose e gigli e gelsomini, / iacinto
odori. ariosto, 6-22: le purpuree rose e i bianchi gigli /..
. boccaccio, vii-12: con vermiglie rose i bianchi gigli / misti fa il
/ i bianchi gigli e le vermiglie rose. muzio, 4-6: scopri il caro
guance, dove eterno aprile / tra rose e gigli siede a suo diporto. della
vago pallor... discolora / le rose e i gigli del fiorito viso.
modo di uscirne. -far fiorire le rose dal ginepraio: compiere atti imprevedibili e
rettoricamente trattare, e far fiorir le rose dal ginepraio. -mettere, cacciare
fiori gentili, fra quali sono gelsomini, rose damaschine e ginestro recato qui di europa
forteguerri, 7-94: di gigli e rose, e d'aurate ginestre / fregiato un
letteraria). piovene, 5-171: rose e garofani si prestano ad una facile
168: ridean le labbra di rose, e facea sì bel riso giocondare
aurora dipinto il volto del color delle rose, di che sono gioiellate le ruote del
, come ne la primavera si donano le rose, così voi al vostro dolcissimo redemptore
innalzo. corazzini, 3-28: le rose giovinette, ne la pia / solennità,
parini, xiv-2: te con le rose ancora / della felice gioventù nel volto
una vergine e fra mani / viole e rose e gigli e gelsomini, / iacinto
iddio. pulci, 19-26: cascon le rose e reston poi le spine; /
su la fronte / con giudizio dispor rose e ligustri. goldoni, iii-23: lasci
all'orbacche o alle bocce delle rose. g. rucellai il vecchio,
nimbi, petali di dalie, di rose e geranii. pascoli, 956: giuncava
: su le mense tutte sparse di rose i valletti recarono una fresca giuncata.
, v-1-707: il giusto sole genera le rose / presso le soglie e intorno alle
a disposizione di luisa le dalie, le rose, i gladioli, gli astri dell'
le picciole mammelle / paion due fresche rose / di maggio, gloriose / in su
alcuna, / ma sanza spine godersi le rose. l. martelli, 1-31:
i-357: prima le odorò lei [le rose], una ad una; poi
porcellana, seme di lattuga, vivole e rose; di ca- tuno dragme tre.
i gonfietti... spuntavano delle rose. spallanzani, 4-i-18: le vacuità,
vermigliuzza e quelle sue gote che paion due rose. pulci, vi-114: due naccheroni
mio sol... / son due rose vermigliuzze / le gotuzze, / le
il vento gradevole, odoroso di rose canine, ne temprava l'ardore. bonsanti
e crederti protetta dall'odore / delle rose canine? -ferire, per lo
gragnuòla ruppe e sparpagliò tutte le sue belle rose. 2. scarica fitta e nutrita
, o dio. lascio a le rose / il calice e le spine: /
, ove con dolce aprile / due rose amor di propria mano innesta, / mortifera
volgar., 3-21: il fior delle rose non è il fior giallo granelloso ch'
che si verranno elle altresì sfarinando, rose a grano a grano. verga,
di fresco fiorite, / le magnifiche rose voluttuose. negri, 1-552: ecco
tra banda e banda un grappolo di rose rosse e gialle a punto annodato.
coperti dalle losanghe dei graticci per le rose rampicanti. -per simil. inferriata
, 2-133: a martiri furon guanciali di rose le graticole di fuoco, colonne di
/ della sua donna, né con rose cinge / i bei denti d'avorio,
uomini gagliardi e spiritosi per odore di rose soavi e grate rimanevano a questa foggia
stare che alcuni diventano grattaculi prima che rose. = comp. dall'imp.
: e 'n vece di viole / e rose, rosolato, / s'adorni asperso
i... i e pien di rose l'amoroso grembo! v. franco,
. quelle sue gote che paion due rose, e poscia manicarlati tutta quanta.
intorno le grillande, / non di rose o viole rosse o gialle, / ma
fanciulla bella e peregrina / vedevasi di rose e violette / contesser vaghe e gentil grillandette
pagarne de cose, / siroppi de rose ed altri vasiglie: / denar più
di crisomelo, con lenizione dell'iniziale di rose copriva il ricordo di chi vi avea patito
arno, anzi le loro radici sono rose di continuo dalle di lui acque, e
la primavera con l'alito suo di rose anco l'acque ricrea, tu vedresti
ecc. caporali, ii-51: mi rose [la sorca] un feltro, mi
fior m'ha calpesti e le mie rose / gualcite e soppressate? muratori,
ormai sera:... le rose sono un po'gualcite e dolci. g
: sparsa le guancie di color di rose, / il collo al padre dolcemente
mai / le dall'aura predate amiche rose. leopardi, 32-259: già,
: a questo sono più atte le [rose] scarlattine di cinque foglie, sì
al vizio farsi un tal guancial di rose. rebora, 201: anche chi ama
. -riposare sopra un guanciale di rose: vivere in grande agiatezza, godere
a riposare che sopra un guanciale dì rose. 13. acer. guancialóne
, / che copria netto avorio e fresche rose, / chi vide al mondo mai
guari, erravano su carni più morbide delle rose. -guari... dove
10-977: liete e festose, / spargete rose, / cinte intorno d'un guarnèllo
gialla è guarnito di due o tre rose. bonsanti, 2-244: recava..
s'appiattavano ed in parte spuntavano delle rose, ma floscie ed appassite.
guazzose erbette. soderini, ii-333: dalle rose, quanto più fresche si distillano nelle
maestà sedendo tutta nuda, inghirlandata di rose e di mortella, e col suo bellissimo
piramidi di magnolie, di ibischi, di rose decapitate che i mercanti vendono a peso
entro la guancia altera / miro di rose iblee gli ostri beati. parini, iv-38
ii-418: per l'ibridazione [delle rose] occorre attenzione e pazienza.
xxii-1171: or cinta il crine dell'idalie rose, / vieni, e del nume
184: iera di rasis. r. rose rosse polverizzate, spiga nardi, mastice
di fiori in vaso, ieratici, come rose bianche, gigli, calle, e
/ boschi di querce e cespiti di rose, / la libera de'padri arte
... rubiconda al par delle rose imbalconate,... le si posero
/ l'aria l'odor delle sbocciate rose. marradi, 87: una fiorita
mancano, / fin che, cinte di rose, / le chiome non s'imbiancano.
al suono del jazze della casina delle rose. = deriv. dal dimin.
/ d'una placida fronte, / le rose scolorir di molle guancia.
, che le ha sciolte e rose, fugge tuttora, s'imbuca, si
di sbarramento -nell'imbuto delle montagne morte rose di acqua selvaggia che stempera la terra in
groto, 1-34: l'odor delle rose uccide gli scarafagi, e l'odor
un libro solo, 'l'homme en rose ', note d'un viaggio nell'
tra me pensava esser meglio immortalizzare le rose, che lasciar morire gli uomini.
, / s'or che 'l rosaio mio rose a te dona, / a me
solitaria giace, / e di vergini rose il crin s'infiora? -sempre uguale
vólti / che m'arrideano impallidir le rose, / morirò i sogni de la mia
gigli, / impallidì le porpore e le rose. 7. figur. indebolirsi
di saliunca e iri instrofiata, / di rose roru- lenta e gausamino. =
9-28-3-213: a uno sguardo [le rose] impassiscono, impallidiscono, svengono: in
fussi impastata / e poi coperta di rose e di fiori. tesauro, 4-136:
impaziente, / tutte facea decapitar le rose. alfieri, 1-498: a soggiogar
di eliogabalo con acque e foglie di rose. bresciani, 2-vi-51: qui in
, / sol di curar l'amo- rose ferute / sollicito era. berni, 37-43
il verbo * fastidio 'avvizzisce le rose in su le guance dei tenerelli discenti
* la scritta: * rispettate le rose '. un imperativo finalmente accettabile. manzini
giovanni, s. piere, imperiali, rose. 8. ittiol. region
, imperlava di celesti rugiade le fresche rose delle divine guance. ciampoli, 308
, e una lacrima imperlò le tue rose. guerrazzi, 2-416: il sudore
d'annunzio, iv-1-157: alcune [rose]..., freschissime e tutte
sciocco re, per farle [le rose] preziose, le mandò profumare, impiastriccican-
piedi delle alpi candide, vernar le rose della savoia porporeggianti, e in grembo
. lubrano, i-460: di sibarite rose [il sonno] il letto impiumi
bagni, lvi-465: di sue vermiglie rose ebe gradita / nel fior degli anni imporpo-
arrossarsi. lengueglia, 1-333: le rose,... mirate per poco tempo
quasi lucente turbine volgea / impregnata di rose in suo viaggio. nievo, 661:
; e d'improvviso / molte purpuree rose amabilmente / si conversero in candide. manzoni
per arte; a cui ciprigna / rose le nari, e sale impuro e
tutta dentro e di fuori glie la rose e consumò. s. maffei,
e 'n quali spine / colse le rose? boccaccio, vii-5: in sul lito
: prendi queste in dono umile / rose pure / d'innocente e flo- rid'
vità. doble, che sono le rose rallegratrici del cuor mondano, pallavicino, 8-103
, 10-14: apollo inaura / le rose che l'aurora ha colorite. campanella
del prode meone, / incanutito fra le rose e i carmi, i veglia.
... di incarnagione pur di rose. giordani, vi-67: veduto opere giovanili
gli altri fiori, i garofani e certe rose incarnatine. de amicis, xii-421:
di grandi penne di struzzo e di rose incarnatine. moretti, vii-987: offriva
: offriva alla signora un mazzo di rose incarnatine. = dimin. di incarnato
vermiglie, che parevano tinte di colore di rose incarnato. s. maria maddalena
tarchetti, 6-i-261: una tinta di rose leggiera e incarnata attestava il vigore della
una iscrizione al neon sul pallido incarnato delle rose gialle; una s'è spezzata,
, 22: v'è rosai (di rose bianche e rosse incarnate). ceresa
, venustate, / spiran color di incameate rose / in cristallo de cypri collocate.
che incarnata rosa. poliziano, 1-761: rose vidi incarnate gigli e viole / in
. soderini, ii-318: sono le rose di varie sorte,... ma
ai fior vermigli, a l'incarnate rose. b. stefani, lxvi-2-200: piglia
., libre due e once sei di rose incarnate intiere con un dito di pipociuolo
/ vestita, e cinta d'incarnate rose / le profluenti chiome e l'amorose /
11-1-2: esse montagne primitive, diversamente rose, scanalate e incavate, sono ricoperte
in queste fosse incavate rampollavano prima morbide rose, ed ora vi allignano solo napelli
di donne, e un incenso di rose. -per antifrasi. c
'ritorno d'amore al cespuglio delle quattro rose '. incerto se tu l'abbia
incespato il viso non di quelle [rose] onde la modestia o la verecondia germogliano
: con fra le braccia un mazzo di rose rosse che le ho comprato poco fa
vi-405: languono l'erbe, inchinano le rose. chiesa, 1-216: né fil
è la brina, / né cadute le rose a tanto gelo. alfieri, 1-590
: supplico inchinevolmente la dea dell'amo- rose grazie... per la sua infallibil
/ di fragil mirto e di languenti rose, / e dei trionfi suoi nei fasti
, ricolmo. govoni, 127: rose incinte di rosso (oh ombelicato /
sbarramento, nell'imbuto delle montagne morte rose di acqua selvaggia che stempera la terra
né sereno, / e di vermiglie rose incircuito / gran quantità ancor vi si
su l'inculte arene / cespo di rose pullular si vede. gemelli cateti,
fanciulletta dori. prati, i-7: inculte rose, / pochi e pallidi gigli era
genio, / cinto di vergini / rose odorifere, / qua volgi il
incoroniam le chiome / d'apio e di rose. massaia, iii- incorniciato (
556: ana- creonte s'incoronava di rose coll'un piede nel sepolcro.
non togliea lor vista; / di rose incoronate e di viole. boccaccio, vi-165
dallo stellato impero / sparge nembi di rose e di viole. g. gozzi,
celesti. morando, i-296: molti di rose non -che non ha subito modificazioni
: il cerchio ampissimo increspa la gonna a rose turchine: / più snella de la
ma disse, incurantemente: « le rose, una volta ». =
tramutino mai i vini quando fioriscono le rose e le viti istesse, perchè il
invidia? bellincioni, ii-197: come le rose nascon delle spine, /..
composizion di psillio, di succo di rose, di pruni damasceni, di manna,
siciliana..., [le rose] si erano mutate in una sorta di
-molto, molto graziosa. quelle tre rose sono indovinatissime. soldati, 2-149:
natura. foscolo, 1-284: pur quelle rose fur di naviganti / industria e di
al naso infetto / danno lezzo le rose e le viole. tasso, n-ii-280:
lucini, 1-205: dove le prime rose? / boccioli e freddi e lucidi
1-40: le tenere brine, / le rose, le viole e l'infinito /
volgar., 5-48: prendi le rose fresche e mettile per sé in un vasello
mio una corona infiora / di rose e di viole. caro, i-275:
adoma, e l'aurea testa / di rose colte in paradiso infiora. chiabrera
cui le trecce / infiora di felici itale rose / giovinezza,...
di fare come si fa quello delle rose, percioché così si ricoglie da loro
, di quel labbro e gigli e rose. c. i. frugoni, i-8-12
e scudo vesta, / par di rose un mazzetto il sen gl'ingemmi! d'
primo fior saluta / di cemobbio le rose, onde s'ingemma / della regale olona
. d'annunzio, ii-787: ha tante rose in grembo / che la spina dell'
il crine e 'l petto / ingemmata di rose e di ligustri, /..
.. era stato di fresco tutto di rose inghirlandato. chiabrera, 1-iii-109: egli
m'insegna / a inghirlandarmi il crin di rose e gigli. salvini, 12-3-372:
: le lacrime scendean tra gigli e rose, / là dove avien ch'alcuna se
-calcare sul capo. landarono di rose la statua di porfido della giustizia sulla
di eloquenzia e invenzione inghirlandaronsi con le rose, gigli e altri vari fiori dell'
segneri, ii-267: inghirlan- dianci di rose innanzi ch'elle marciscano. monti, xii-6-
? praga, 4-190: una corona di rose bianche le cingeva il capo da cui
lunghi riccioioni di capelli biondi: altre rose le inghirlandavano la vita sottile e ornavano
improvvisa fantasia, l'aveva coperta di rose, piano piano, cercando di non destarla
a ogni pagina erano mazzetti di rose disseccate che avevano colorato leggermente all'in-
livide spine ingiuncato il capo per coronarvi di rose. 2. intrecciato con giunchi
: quando il bel viso, in cui rose e viole / fanno al più freddo
odiato involucro ventenne, / geme dietro le rose e canta: è l'ora /
). loredano, 1-99: le rose guadagnano dalla vicinanza delle cipolle, e
odor delle nasse ingraticolate a virgulti di rose. spallanzani, 4-v-310: un aggregato
con dolce latte e vezzeggiato tra odorifere rose. -inadeguata corrispondenza alla fatica,