105: gli acciarosi ferri de dardi rompevano ogni armadura. = deriv. da
fracchia, 525: sospiri che gli rompevano il petto ogni qual volta egli alludeva
delle bolle grosse come un ovo che rompevano in un sospiro. dossi, 46:
figlie non rientravano a tempo, quando rompevano qualcosa, quando in piazza i balilla
ondate tutte bavose, che mugghiando si rompevano contro le sue pareti scoscese. bartolini
nebbione si faceva turchiniccio, vaghi chiarori rompevano in cielo verso osteno, in fondo
verga, 3-196: quando gli sbadigli vi rompevano le mascelle, si giocava alla mora
allungata, di cui gli antichi rompevano l'apice per usarla come tromba
, v-210: ogni dì correvano e rompevano le strade, conducendo dentro quantità grande
per il mare e le onde schiumavano, rompevano, sonavano a'piedi della catasta.
(635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano d'
mezzo, sur una sedia di legno, rompevano quella monotonia triste di tufo grigio.
36 (635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano d'
geloni, che facevano sangue quando si rompevano le croste. alvaro, 9-84:
paese aveva questo di buono, che si rompevano volentieri la testa a vicenda, ma
antico decoro finché a poco a poco si rompevano perdendo completamente ogni traccia della primiera forma
colla faccia scura; così non gli rompevano la devozione con le solite prediche.
re morlac le gittarono per terra, e rompevano el loro dieriguardo. boterò, 6-46
scopo, salivano in palagio e le rompevano con le partigiane? 4. non
, e solo alcuni sfìlacciamenti bianchi rompevano l'azzurro: di là le
. viani, 19-353: le eliche rompevano il fondo del mare lasciando dietro la
,... il più delle volte rompevano gli ordini de romani.
2-21: le maledette sentinelle turche gli rompevano il sonno ogni due ore col loro
: il religioso silenzio dei monti / lo rompevano appena come un rito / i contadini
, 2-16: spersi richiami di donne rompevano il silenzio. il ragazzo con un bastone
dalle schegge e dalle palle piene, si rompevano crosciando. bartolini, 1-29: rappresenta
fonda. panzini, i-26: i buoi rompevano i maggesi e le stoppie con solchi
carlo e orlando e l'altra compagnia rompevano e'saraini. fed. della valle,
(635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano d'
e trasalire. slataper, 1-26: rompevano i muri e i viali del giardino per
geloni, che facevano sangue quando si rompevano le croste. = acer,
questa dottrina gesuitica! cattaneo, iii-2-137: rompevano i gesuitici sonni perfino a carlo alberto
butti, 109: le lettere di anna rompevano la monotonia di quelle giornate: egli
lancellotti, 178: con l'acqua calda rompevano la grossezza de'vini di quel tempo
li depredava di forza. rompevano i fanti leggieri. gualdo priorato, 7-74
a forza di remi e di vele, rompevano gli impedimenti dei canali. g.
e cespugli dove intoppavamo, che ci rompevano ovunque toccavano. bandello, 3-11 (
(635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano d'
le corone. chiari, 1-iii-12: rompevano i sonni miei certi sogni lugubri del mio
36 (635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano d'
gialle di molte finestre rischiarate... rompevano sinistra- mente la tenebria. di giacomo
la sola maestà della loro virginità rompevano la forza torrebbe. pagliaresi,
la voce, spersi richiami di donne rompevano il silenzio. -con riferimento a
linee e sottilissimi, con molta facilità si rompevano e in bianca melmetta si disfacevano.
2-230: adesso i merdoni di diciott'anni rompevano i patti fatti da uomini di sessanta
battevano i pugni sulle tavole e spesso rompevano i bicchieri, le boccalette e i
pesci, intanto che le reti si rompevano. leggenda aurea volgar., 1071
se ne gettava al suolo, si rompevano dei calici finissimi senza curarsene,
(635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta. leopardi, 33-14
un reo a morte, due giudici rompevano una paglia. 2. nel
percossa. pea, 1-451: queste percosse rompevano l'aria d'intorno. corazzini,
tutto '1 lito con scambievole percotimento si rompevano. -l'atto di inciamparsi.
, iv-2-1339: i cerchi di luce si rompevano contro le zattere di legname che galleggiavano
potendo contradire alla violenza dell'acque, si rompevano in mille pezzi, come lo facevano
faceva pruova dell'arme e tutte si rompevano; e 'l bacinetto vi diede suso
quale precorrevano er rituffarsi nell'acqua, rompevano solo la piana super- eie del
periodo e a smemoratezze che spesso glielo rompevano a metà. -parte iniziale di
mattana, che bofonchiavano, ridacchiavano, rompevano ogni tanto in risate grandi e sguaiate
cui i rapporti si creavano e si rompevano in quel mondo raccogliticcio popolante gli al
loro lingua barbarica, con cui piuttosto rompevano in gola che non esprimevan le voci,
cui i rapporti si creavano e si rompevano in quel mondo raccogliticcio popolante gli alberghi
fischio echeggiava a un tratto e allora si rompevano i ranghi. i ragazzi correvano a
, rare, in alto, che rompevano a zone, quasi paurose, il
contradire alla violenza dell'acque, si rompevano in mille pezzi. c. i.
mattana, che bofonchiavano, ridacchiavano, rompevano ogni tanto in risate grandi e sguaiate
bavose, che, mugghiando, si rompevano contro le sue pareti scoscese, per
, percuotendo in quei legni, si rompevano e, appresavi un'i- nestinguibil fiamma
stridule dei professori di matematica, che rompevano a tratti quel silenzio, parevano rispondersi
scoglio ondate tutte bavose che mugghiando si rompevano contro le sue pareti scoscese, per
: al fragore delle onde che si rompevano, succedeva u fruscio dell'acqua che si
volta i polsi, mentre i singhiozzi gli rompevano il petto. brancati, 3-255:
, 5-165: quei romani... rompevano a nuoto, come gnente fosse,
il paese d'intorno e rubavano e rompevano le strade e 'cammini. a.
alla guida d'uno nostro sottoposto, rompevano la strada. cieco, 35-
36 (635): de'lampi fitti rompevano l'oscurità cresciuta, e lumeggiavano d'
, xii-460: i lampioni della barriera rompevano appena la nebbia fittissima, in cui
oscurità circostante. fenoglio, 1-i-1523: rompevano [le scarpe] la penombra col
de'potentati. chiari, 1-iii-12: rompevano i sonni miei certi sogni lugubri del
da'suoi occhi ed i singhiozzi gli rompevano il respiro. -turbare, sconvolgere la
solo le voci che chiamavano le carte rompevano il silenzio. gozzano, i-35:
già allentata per certe scalee che la rompevano. g. bianchetti, 1-242:
, sur una sedia di legno, rompevano quella monotonia triste di tufo grigio.
che adesso i merdoni di diciott'anni rompevano i patti fatti da uomini di sessanta
al basso i massi grandissimi che si rompevano dalle rupi..., non era
. guerrazzi, n-ii-6: i marosi rompevano grossi contro la spiaggia. grafi 5-450:
, o intra sé per comuni odi rompevano a guerra. a. pucci, cent
, percuotendo in quei legni, si rompevano et appresavi un'inestinguibil fiamma, si
, talune rossastre, mal contenute, rompevano fuori irregolarmente. cavacchioli, 65
insanguinate. verga, i-456: i soldati rompevano in mezzo al seminato, talché a
: facendo grande impeto contra li troyani rompevano le lanze che portavano impognate, e per
, che a uno a uno gli rompevano dal fondo delle viscere, fetidi di
... bofonchiavano, ridacchiavano, rompevano ogni tanto in risate grandi e sguaiate
le onde, sotto il muro, si rompevano sugli scogli, sballottando sugheri e giunchiglie
le onde, sferzate dalle raffiche, rompevano già, sbiancando il mare di spume.
cedute dal fracasso, ma si rompevano e schiumavano arrivando, troppo piccole per
del ferroe sì gli acciarosi ferri de'dardi rompevano ogni armadura. a. bonciani
che vi cada / la rugiada / zanzare rompevano il silenzio. pirandello, 8-485: sentivacongelata
8-41: i marosi della mia agitazione si rompevano contro la diga della ragionevolezza di elena
alle scene tra pascariello e il dottore rompevano gli ascoltatori in risa tanto sfrenate che
sensale e la balia, e'la rompevano. 4. tr. stancare
e a smemoratezze che spesso glielo rompevano a metà. -condizione di amnesia
volse contro gli arnesi... rompevano, infrangevano, spezzavano, fracassavano,
sotto, spargevano la morte, ma non rompevano il passaggio delle truppe.
e sì gli acciarosi ferri de'dardi rompevano ogni armadura. -lancio fitto di proiettili
poteva supporre sovrastasse esattamente la città, rompevano quel velo crepe slabbrate e occhiaie e
, si squassavano con leggeri crepitìi, rompevano la notte. fenoglio, 4-31: l'
lo scoppio delle granate a mano che rompevano la monotonia delrassedio. 7.
a tal parte, dimostrando che se rompevano tutte le leze e statutti de la città
quale precorrevano per rituffarsi nell'acqua, rompevano solo la piana superficie del lago.
16-10: quei rabbiosi... rompevano in insulti,... in bestemmie
vaselli dell'oro e dell'argento vendeano e rompevano per dare a'poveri, e per
d'erba cui mi agrappava nel passare rompevano il soverchio precipizio della discesa.
sommesse che venivano dall'interno delle abitazioni, rompevano sinistramente la tenebria e il silenzio.
incontravano, e le tuffate dei remi rompevano il silenzio e vi guizzavano dentro.