, e babilonie e delle cartagini e rome, mostruose, enormi, infinite.
. pascoli, 889: nelle future tre rome / rauco tuffavasi il laro.
? / che ben valevan più di sette rome / col trionfale e magno fornimento.
ninivi e babilonie e delle cartagini e rome, mostruose, enormi, infinite. govoni
, noi dirian mille atene e mille rome: lo studio senza la disposizione naturale
/ noi dirian mille atene e mille rome. -chi troppo ride ha natura
/ da venire in fastidio a mille rome, / voi, la vostra fantesca e
. capuana, 15-176: il « rome » è un romanzo eccessivamente 'idealista', e
un sepolcro: o mondi, o rome, / picciole orme vi stimo a piè
non sono molto gustose. a. rome [« la stampa », 28-iv-1982]
striscia di dune. a. rome [« la stampa », 12-v-1982]
. -fare roma e toma, rome e tome per qualcuno: adoprarsi per
nome, / tosto farei per lei e rome e tome. gherardini [s.
roma e toma'o vero 'far rome e tome per alcuno': far l'impossibile
/ sicceccè.. sicceccè. a. rome [« la stampa », 23-vi-1982
che. a. rome [« la stampa », 15-vi-1983]
pena / mille atene illustrar e mille rome. carducci, iii-1-312: ben venga il
al vostro capitano... studia- rome en ciò che poderò podere venire a'servizi
, se si smuove dal sito o si rome uno di essi bastoni, si va
di sordone alla peppola. a. rome [« la stampa », 16-vi-1982]
sulle grandi cuo- pritrici. a. rome [« la stampa », 19-v-1982]
tenere e graziose. a. rome [« la stampa », 16-vi-1982]
, xxxv-i-361: e più caro sa- rome, / quanto l'auro vèr rame,
il canto notturno della domenica. a. rome [« lastampa », 9-vi-1982],
con più tesor che non vai mille rome, / vidi partir dal loco il popol
toma, fare roma e toma, rome e tome per qualcuno-, promettere,
1 lavori di tornio. a. rome [« la stampa », 4-vii-1984]
il primo eroe caduto / delle tre rome. costituzione della repubblica italiana, 12:
damp or lothsome smeli comming out of rome dungeon. fr. serafini, 5:
via di degrado. a. rome [« la stampa », 10-iv-1985]
miei dossiers e certe notizie veriste per rome e non so ancora, se quel mio
a distinguere a modo mio le due rome, leggendo, per così dire, l'