risaltanti lave e di scorie. saluzzo roero, xxii-1107: ombre degli avi, per
s'intruse ad esser pastore. saluzzo roero, 3-i-233: s'ode la iena sola
attendeva il sole per rasciugarsi. saluzzo roero, 1-i-134: arde 'l meriggio, e
ripulsa dal bel sesso avea. saluzzo roero, 3-i-173: stan fra costor nileo di
risa, e il nudo spande. saluzzo roero, 1-i-155: ahi! lasciar dovremmo
speme / di fausto imen. saluzzo roero, 3-ii-35: gli promettea l'allor per
anzi l'accresce e immilla. saluzzo roero, 3-i-39: uno è l'eterno
cattivi si sforzino d'acquistarlo? saluzzo roero, 3-i-112: se niente ha termine
/ fuggitivi lasciar la piaggia amena. saluzzo roero, xxii-1112: io ben so come
la mesta opra e compiila. saluzzo roero, 3-i-112: egli [dio]
menava la nemica oste arrogante. saluzzo roero, 3-ii-39: tu d'eloquenza impavida /
turbamento, alcuna emozione. saluzzo roero, 3-i-17: grande nella sventura, imperturbato
erba di quel suolo felice. saluzzo roero, 3-ii-37: spirava un'aura tepida
la gloria imprime e gira. saluzzo roero, 1-i-170: sulla ruvida scorza il
volto, lo sguardo). saluzzo roero, 3-ii-157: di stupor le luci impronte
e di citerà è avvinto. saluzzo roero, 2-ii-57: non men fresca che la
mirate e riscaldate dal sole. saluzzo roero, 3-ii-129: su larghe ghiaie inargentate
sfogo (il pianto). saluzzo roero, 1-i-139: reciso il crin, inaridito
desiderato, deprecato. saluzzo roero, 3-i-234: chi sei tu, ch'
nere sue donzelle incontro al lume. saluzzo roero, 3- ii-123: l'incalzava la
fortune, come era la sua. saluzzo roero, i-i- 140: morte, terribil
essere troppo incanutito per seguitarla. saluzzo roero, 3-ii-181: il vecchio padre del
al contrario gli oggetti impicciolire. saluzzo roero, 3-i-239: io giuro! suona l'
le selci e i marmi. saluzzo roero, 3-ii-108: esci, corri alla grotta
/ smisurata bevanda ne tracanna. saluzzo roero, 3-i-77: un manto ell'ha
l'ardore ch'io sento. saluzzo roero, 3-ii-41: le due ginocchia su la
ghirlanda incoronato awiavasi al tempio. saluzzo roero, 3-i-23: cadde spento / sovra quel
contento, in sé beato. saluzzo roero, 3-i-39: le radianti sue mani increate
/ si può vincere così. saluzzo roero, 1-i-15: il molle lusso, le
ali ancor va del suo canto. saluzzo roero, 3-i-224: l'oro fallace /
stato e una conversazione infingarda. saluzzo roero, 3-ii-188: muovendo i passi sotto al
hai tu fatto, sgraziata? saluzzo roero, 3-i-110: tardi / facea la turba
tirata coll'arco s'infuochi. saluzzo roero, 3-ii-151: ma intanto sorge infesto
cara immago i miei desiri. saluzzo roero, 1-i-149: un'infocata lagrima, ma
si può salvar, se salvi. saluzzo roero, 3-i-236: cessano i fuochi,
, coi bellini, ecc. saluzzo roero, 3-i-232: fermò altifon, dicendo:
ti paiono simili a quelle? saluzzo roero, 3-ii-22: iniziato sei; nessun
misteri che vedevano o praticavano. saluzzo roero, 3-i-213: l'iniziazion nel tempio aspetto
letter. eterno, perenne. saluzzo roero, 3-i-166: verrà quel dì che tu
strumento, un rimedio). saluzzo roero, 1-i-122: assai sin ora il rigido
il quale ancor s'inselva. saluzzo roero, 3-i-8: nel covil di belva /
inspiratrici / seguon fedeli ognora. saluzzo roero, 3-i-64: rivolto stette il vecchio ove
/ fiore intatto sul mattin. saluzzo roero, 1-i-27: in un vago recinto,
l'amor di grato figlio. saluzzo roero, 2-ii-115: puri ed intatti in me
-letter. burrascoso, fosco. saluzzo roero, 3-i-233: s'ode la iena sola
parole nel taglio intorno intorno. saluzzo roero, 2-ii-119: il mio tetto d'
anco intralciar la pampinosa vigna. saluzzo roero, 1-i-153: in sulla pietra asciutta /
a visitare è uguale a te. saluzzo roero, 1-i-66: vista fu già dentro
intricato la tela, la destriga. saluzzo roero, xxii-1108: le fanciulline i lacci
bosco a molte miglia introna. saluzzo roero, 3-ii-206: odon suon d'armi
tu sei, cavalchi il medo. saluzzo roero, 3-i-11: tu giungerai così dov'
raro. accogliere in città. saluzzo roero, 1-i-44: allor decio, di sé
, e dei medesimi oggetti. saluzzo roero, 1-i-125: di mia più fresca
e talora anco ad inasprirlo. saluzzo roero, 3-ii-241: poch'anzi il dissi io
entrambi cinse d'immortale alloro. saluzzo roero, 2-ii-31: parvemi allor ch'un invisibil
la soppressione del moto volontario. saluzzo roero, 2-ii-90: amica del cantor sei
brina la ricopre il cielo. saluzzo roero, 3-i-115: rosa irrorata dal notturno pianto
/ perché chiusi gli avea. saluzzo roero, 3-ii-199: pel cammin montano allor scendea
, « pace, pace ». saluzzo roero, 3-i-160: il caro nome,
tralcio ai rami era legato. saluzzo roero, 2-ii-126: vezzose, ritrose / danzando
suono tenue e melodioso. saluzzo roero, 3-i-35: al magno / limitar della
/ la faccia della terra. saluzzo roero, 1-i-26: sopra un erto ciglion
le guance e le pupille! saluzzo roero, 3-i-129: di tal lascivia lampeggiava
le manca egro e languente. saluzzo roero, 1-i-35: forse avverrà che sopra
che amica man gli porga aita! saluzzo roero, 1-i-57: in fredda notte lassa
lauro nutrir sacro alle muse. saluzzo roero, 3-i-54: come in atene un dì
e care d'or chiome baciate. saluzzo roero, 1-i-13: o collinetta,.
, riducendo la velocità. saluzzo roero, 3-i-84: quasi aspettasse un'anima veloce
suoi superbi tetti. saluzzo roero, 3-ii-216: ammonticchiate giacciono le schiere
, un periodo storico). saluzzo roero, xxii-iin: forse andranno vaneggiando i
decreti solo a se stesso favorevoli. saluzzo roero, 3-ii-22: noi abbiam ligio il
ch'esce per gli occhi? saluzzo roero, 2-ii-27: quest'è la face
saggi di locar di piacque? saluzzo roero, 3-ii-184: o sole lucido,
un paio almeno di lune. saluzzo roero, 3-i-65: saturno ha un cerchio risplendente
interpretar d'ogn'uom che sogne. saluzzo roero, 3-i-61: cento volte co'magi
di perdono apre le porte. saluzzo roero, 3-i-32: scelto custode alla magion divina
di borgogna quella della vita. saluzzo roero, 2-ii-109: ombre de'padri,
/ dienne all'itala donna. saluzzo roero, 1-i-72: al grande è vita
si è di magna vita! saluzzo roero, 3-i-17: nelle scuole severe ai
tu cresci, o mammolétta. saluzzo roero, 3-i-163: ipazia tra fronde si copriva
ferro da uomo d'arme. saluzzo roero, 3-ii-212: vibra costui la ferrea mazza
dolci balli menar per questi campi. saluzzo roero, 1-i-159: donzellette addio, /
diritte, mai potea? saluzzo roero, 1-i-116: sulle tue gote / tu
della teriaca. appartiene menzogner. saluzzo roero, 1-ii-60: raggirando il tumido al genere
cara meta de'sguardi miei. saluzzo roero, 1-ii-11: vi rallegri che garzon ben
lento innanzi e l'occhio indietro. saluzzo roero, 1-i-46: signor del ciel,
fasto e che sfarina la potenza. saluzzo roero, 3-iii-112: al minaccievol suon s'
formavi vie di placidi mirteti. saluzzo roero, 3-ii-17: un'onda piange in
e pazi cervelli di padroni? saluzzo roero, 1-i-105: ognun quaggiù falsa lusinga invita
2. repellente, ripugnante. saluzzo roero, 3-i-89: guata ipazia la fronte scolorita
commu- nicarsi che agli iniziati. saluzzo roero, 3-i-203: se i sacri numeri
, biforme, arcano e mistico. saluzzo roero, 3-i- 86: v'è
il piè spedito e mobile. saluzzo roero, 1-ii-144: più non m'ascolta
-ambiguo, infido, subdolo. saluzzo roero, 3-i-32: sprezzato e privo d'ogni
innumerabili saria fuor del caso. saluzzo roero, 3-i-64: nel ciel saprai che in
(un'orma). saluzzo roero, 3-i-138: della vergin baciava i
l'espressione del viso). saluzzo roero, xxii-1109: un molle riso ingenuo /
, secchia del latte. saluzzo roero, i-i-n: levati suso, elpin,
montanina attende / l'uom. saluzzo roero, 1-ii-107: sull'ermo lido montanino /
so qual detto mormori. aluzzo roero, 3-i-25: il divin nome incognito /
molto di quello d'oliva. saluzzo roero, 1-i-135: oh come dolce /
: che fai con me? saluzzo roero, 1-i-168: l'umana ebbrezza, /
l'importuno in sempiterno taccia. saluzzo roero, i-i-n: un panierin io vo'
turato e nascoso il colore. saluzzo roero, 3-ii-140: incerta dubbiosa / la
pasto proporzionato alla sua fame. saluzzo roero, 3-i-15: con casto moto disdegnoso
la persona e la maniera. saluzzo roero, 1-i-19: in questa stanza su tappeto
grande quantità, a profusione. saluzzo roero, 1-i-36: nel piccol volto suo vedo
a lungo, spesso ripetendosi. saluzzo roero, 3-ii-13: stretto il fanciullo dalla turba
e spesso fanatico sostenitore. saluzzo roero, 3-i-221: a niun dischiuse della grotta
al quale strettamente è attaccata. saluzzo roero, 1-i-29: qui bella donna è
aspetto d'una piazzetta biancheggiante. saluzzo roero, 3-i-67: le nubilose son mari
delitto stesso consumato e riuscito? saluzzo roero, 3-ii-138: tu pugnerai, ma per
altri numeri simbolici). saluzzo roero, 3-i-202: se i sacri numeri /
ceder l'un l'altro. saluzzo roero, 1-i-107: ambizion vive di speme;
-incomprensibile (una lingua). saluzzo roero, 3-ii-164: fugge artaban dal loco ove
chiappati, abiteranno le prigioni. saluzzo roero, xxii-ino: qui forse, mentre un
fiori e delle erbe odorose. saluzzo roero, 1-i-36: le labbra talor dolce
-per estens. offerta votiva. saluzzo roero, 1-i-12: voglio sol quel nappo al
ombriferi e mugghiante / pelago. saluzzo roero, xxii-1109: a me già dalla valle
, o che l'uccide. saluzzo roero, 3-ii-115: la congiura terribile confida /
ondulato (la capigliatura). saluzzo roero, 1-i-175: ad ferato vicin, egle
ontosi suoi / motti bersaglio. saluzzo roero, 1-i-45: il suo candido vel gittò
quando hanno il ventre onusto. saluzzo roero, 2-ii-16: tal solca fonde intrepido
chi resta orbato e solo. saluzzo roero, 1-ii-44: orbato genitor, tu
scorno a procacciar mi volga. saluzzo roero, 1-ii-15: doloroso ben diviene il
nell'espressione sacro ostello). saluzzo roero, 3-ii-193: pur non torna cirillo in
-figur. tetro, cupo. saluzzo roero, 1-ii-94: nel mio pensier profondamente
eserciti. -santuario. saluzzo roero, 3-i-181: il padiglion s'apre ed
una famiglia non cristiana. saluzzo roero, 3-ii-87: se fia cristian l'impero
che 1 palio di antistene. saluzzo roero, 3-i-235: giù dalle spalle il
-luce livida, fosca. saluzzo roero, 3-ii-159: si stende intorno nube di
di tela. -assol. saluzzo roero, 1-i-149: l'usurpator del talamo e
madonna, e morte chiamo. saluzzo roero, xxii-1108: qui sconosciuta la trilustre
, si dice 'fiume paludoso'. saluzzo roero, 3-i-179: giunge là dove vien
in vite o foglia in rosa. saluzzo roero, 1-ii-8: fecondità le germoglianti viti
quasi sale, le inspergono. saluzzo roero, 3-i-15: con casto moto disdegnoso
prole sarebbe per fine parricida. saluzzo roero, 1-i-145: parricida moglie / surse,
amor ho il cor conquiso. saluzzo roero, 3-i-200: il patrio amor verace ed
d'ire guerriere contristar potesse. saluzzo roero, 3-i-73: prostrossi, tacque piangendo
alcuni e condotti in europa. saluzzo roero, 3-i-206: il solo pellican s'ode
fuoco con gli dei penati. saluzzo roero, 1-ii-16: solca tonde intrepido nocchiero
pensosità (lo sguardo). saluzzo roero, 3-i-12: egli diceva, il bel
luna ed eravamo meno osservate. saluzzo roero, 3-ii-166: su la fronte del
peregrino, cercai stranio ricetto. saluzzo roero, 1-i-57: in fredda notte lassa peregrina
colpi (un oggetto). saluzzo roero, 3-ii-209: vede che fra * nemici
alla peggio strimpella il colascione? saluzzo roero, 1-ii-71: imen, che sciogliere le
cambio di piaghe e di saette. saluzzo roero, 1-ii-83: nel braccio uso a
letter. stridulo, acuto. saluzzo roero, 3-i-236: sibila il ferro nell'urtarsi
l'altra d'un corpo opaco. saluzzo roero, 3-i-64: nel ciel saprai che
nelle caverne e fra le pietre. saluzzo roero, 3-i-103: che cosa è il
mordendosi il volto ansano indarno. saluzzo roero, 1-11-66: in te ritorna;
più in sue piume ha fede. saluzzo roero, 1-i-76: d'aquila i'vo'
le calmate perturbazioni dell'animo. saluzzo roero, 3-i-81: le ritorna nel cuore
zoppo vulcano vedere si potea. saluzzo roero, 3-i-206: dà fischio il vento
stupore; festoso, lieto. saluzzo roero, 3-ii-205: misero chi solcando il mare
manifesta piena ed entusiastica approvazione. saluzzo roero, 3-i-114: diceva ipazia: a lei
6. dimenticanza, oblio. saluzzo roero, 1-i-72: al grande è vita ciò
mente umana ebbe offuscato il lume. saluzzo roero, 3-i-42: serpe strisciante / èva
vaga pompeggia la purpurea rosa. saluzzo roero, 1-ii-120: gioventute a poco a
fiori pompeggiassero come il giglio. saluzzo roero, 1-ii-7: superbo il mirto della sua
-fare pondo: gravare. saluzzo roero, 3-ii-132: arcano è tutto nel tempio
potenza creatrice della divinità. saluzzo roero, 3-i-41: dal 'sia'di quelle labbra
all'obbedirti intenti / stiam. saluzzo roero, 1-i-110: o mia giuseppa, non
-splendore di un periodo storico. saluzzo roero, 3-i-175: a nobil plebe cara è
signor, de la tua mano. saluzzo roero, 1-i-55: prospera non cadrà:
esprimere impazienza o risentimento. saluzzo roero, 1-i-147: possenti numi! / disse
l'umano giudizio ombra ed appanna! saluzzo roero, 3-ii- 192: cirillo è
prestarle [le decime]. saluzzo roero, 1-i-125: ah! voglia il nume
virtù cadde a vii fine! saluzzo roero, xxii-1107: dei prischi secoli /
licenza (la folla). saluzzo roero, 3-ii-116: da lui diviso era artapano
spandere dalla mano l'oro profuso. saluzzo roero, 3-i-12: oro profuso ai rei
alme avvolgere. saluzzo roero, 1-i-176: fé quel tempio il dio
pudico vermiglio il viso tinge. saluzzo roero, 3-i-148: udì * 1 giovin
milmente servivano per le donne. saluzzo roero, 1-i-172: il sai ch'io
vago sole e il dì. saluzzo roero, 1-ii-15: ti consoli che sull'alte
un elmo ed un usbergo. saluzzo roero, 3-ii-45: un carro venia dal lato
cane il querulo bu bu. saluzzo roero, 1-i-134: di', l'importuna garrula
essere raffrenato, dominato. saluzzo roero, 3-ii-72: con voce che del cuor
[la carestia] col pascerli. saluzzo roero, 1-i-94: chi mi darà negletti
-rimorso della coscienza. saluzzo roero, 3-ii-76: rimase quale è l'uom
e 'l rauco tuon calpesta. saluzzo roero, 1-ii-25: strisciano pel ciel folgori ardenti
a beneficio del genere umano. saluzzo roero, 3-ii-99: dietro quel tempio,
t'ho rediviva in seno? saluzzo roero, 3-1-60: ell'è aristea;
che mi sopravanzo vissi felicemente. saluzzo roero, 1-i-69: o tu, che
punto, da cui vengono. saluzzo roero, 1-i-48: pingonsi capovolte immaginette / sulla
nostro emispero è tutto al rezzo? saluzzo roero, 3-ii-40: passò la chiusa soglia
sicura / ricusante mi vinse. saluzzo roero, 3-i-21: altifon fé un passo,
, spirano lusso e delizia. saluzzo roero, 1-i-120: sotto t ridente tetto,
, 693: 'ri saluzzo roero, 3-i-96: sceglimi, io tuo sarò
tutto l'albero diventerà ristecchito. aluzzo roero, 1-i-171: talia, reca 'l pungente
sm. rimbrotto, rimprovero. saluzzo roero, 1-ii-42: intendo, intendo / gli
auretta 7 l'onda che imbruna. saluzzo roero, 3-i-77: scende in bianca veste
rinselvandosi, / donde sbuccò. saluzzo roero, 3-i-92: la torterella si rinselva
spingiti, o saggia, fuori. saluzzo roero, xxii-im: forse andaranno vaneggiando i
alla mia donna in braccio! saluzzo roero, 1-i-22: s'è ver ch'un
veduto giugurta, e non lungi. saluzzo roero, 3-u-92: isidoro nel volto acceso
la virtù gli è duce. saluzzo roero, 3-ii-86: i cristiani nei luoghi
/ la vicina amabil guerra. saluzzo roero, 1-ii-114: in fascia aurata era 'l
cave tempie ingiuria e danno. saluzzo roero, 3-ii-196: pochi gli restan guerrieri
da'begli occhi di glicistoma. saluzzo roero, 1-i-142: figli dell'alta donna,
tanto riverite come da noi. saluzzo roero, 1-i-142: tenera sposa un tempo,
, 18 e 25 scorso. saluzzo roero, 1-i-33: o sacre mura, o
lui ottenuta sopra quel rivoltuoso. saluzzo roero, 3-ii-230: or viene il duce /
si possano all'infinito rinnovare. saluzzo roero, 3-i-63: iddio ripose il sole al
suo acuto e subitaneo istante. saluzzo roero, 2-ii-96: speme d'etemitate, immensa
rosa (uno specchio). saluzzo roero, 3-i-36: spesso il pagan nella profonda
chiesa sventrata. -sostanti saluzzo roero, 3-ii-238: il ciel rimbomba / al
a rompicollo senza volgersi indietro. saluzzo roero, 1-i-116: passata / velocemente è
/ aveano ancor coi rustici tuguri. saluzzo roero, 1-i-10: indora il sole il
e cento / saettavano l'ombre. saluzzo roero, 3-i-137: guidò plotin la vergine
in quello a sanare gli metalli. saluzzo roero, 2-ii-81: me sano natura ed
fa cader morto e sanguigno. saluzzo roero, 3-ii-172: cauto e lento alfìn giunge
e sbaraglia. -assol. saluzzo roero, 3-ii-209: mentre sui romani egli si
un altro morisse per lui. saluzzo roero, 3-ii-174: sorse aristea, ch'impaurita
materia di cui è composto. saluzzo roero, 3-i-164: non mai si scema
svegliano al morir publiche scherme. saluzzo roero, 3-ii-145: gli elmi, i vessilli
schiatta, ai grandi malvagi. saluzzo roero, 1-i-3: regio signore un tempo
di qualche film che ti aluzzo roero, 1-i-51: farfalla è l'estro,
(una gemma). aluzzo roero, 3-i-155: rallegrate dal vento mattutino /
che terren, più che celeste. saluzzo roero, 3-i-79: in picciol viale,
/ sfaretrata talor sembra diana. saluzzo roero, 3-i-150: più vivaci si facean le
e tu non mori? ». saluzzo roero, d'intorno, parte incolta,
persona, il volto). saluzzo roero, 3-i-69: a me, cresciuta a
abbruciati dei lucignoli nelle lucerne. saluzzo roero, 3-ii-231: nella chiesetta più d'un
cartelli diffamatori contra 'l maire. saluzzo roero, 3-i-232: di vita e morte il
lo speri! io noi consento. saluzzo roero, 1-i-17: semplice! tu non
trovarsi ne'piaceri del senso. saluzzo roero, 3-ii-234: lascia la salma che ti
sentina d'iniquità e di corruzione. saluzzo roero, 3-ii-133: d'alabastro di soro
di mano di buon maestro. saluzzo roero, 1-ii-74: pari sorte non temete,
serpillo, semolino salvatico, serpollo. saluzzo roero, i-i- 135: deh!
raccolti in un candido velo. saluzzo roero, 3-i-91: già ipa- zia,
le figure di tutte le cose. saluzzo roero, 3-i-10: quadrata porta con due
putrefatto (la carne). saluzzo roero, 1-i-27: deh chi depose in quest'
prono ai suoi voleri. saluzzo roero, 3-i-210: che cerchi fra quell'ombre
, non mai si mosse. saluzzo roero, 3-ii-192: 1 caduti guerrier dall'armi
sibilando uno strai giunge veloce. saluzzo roero, 3-i-236: sibila il ferro nell'
/ duri cedri, flessibili palme. saluzzo roero, 3-i-35: intanto ipazia..
del sirio / le fervide saette. saluzzo roero, 2. sm. canicola
preda alle smanie della disperazione. saluzzo roero, 1-11-64: sai che morte orribile,
belle vedrei sue luci smorte. saluzzo roero, 1-i-139: reciso il crin, inaridito
disse che aveva bisogno di parlarmi. saluzzo roero, 1-i-108: vanne: ché tardi
offeso dai cherici sanza pena. saluzzo roero, 3-i-31: è altifon sommo sacerdote
fean le spumanti acque amare. saluzzo roero, 3-ii-214: così canta in suoni bassi
monta collo spirito la fralezza. saluzzo roero, 1-ii-61: ridente dola,
morto l'asta di bronzo. saluzzo roero, 1-i-145: una lucerna, / che
frutto e gentil chiudono almeno. saluzzo roero, 1-i-22: s'è ver ch'un
gli diede e moto e vita. saluzzo roero, 3-i-57: il tuo soffio immortai
geni, disse loro così. saluzzo roero, 1-i-51: quand'io respiro l'aure
i guai d'un'alma amante. saluzzo roero, 1-i-134: vedi tu quel faggio
pace e gloriosa in guerra. saluzzo roero, 3-i-129: crede agli eroi, o
d'imeneo l'augusta face. saluzzo roero, 1-i-165: come torreggia 'l cedro in
di uno stormo di uccelli. saluzzo roero, 3-i-92: come la tortorella si rinselva
un punto sgombra i vani affanni. saluzzo roero, 1-i-29: morte vidi brandir l'
natura fece morbide e pastose. saluzzo roero, 1-i-137: sotto mie dita quel
questo nostro bel paese a diluvi. saluzzo roero, 3-i-48: guai a chi l'
abbiano alzato e sublimato il fondo. saluzzo roero, 3-ii-146: isidoro si avventa ove
elogi e suffumigi della adulazione. saluzzo roero, 3-ii-9: odoroso, annebbiante /
/ da imprigionare gli uomini. saluzzo roero, 3-i-131: a quei superi numi
tempo le parve, levò suso. saluzzo roero, 1-i-11: levati suso, elpin
venti a terra acuto susurranti. saluzzo roero, 3-ii-9: pare loquace l'aura sburrante
e portano in capo maggior invoglio. saluzzo roero, tl-13: sovra l'ara stretto
-emanare una luce intermittente. saluzzo roero, 1-i-145: una lucerna, / che
nel regno della sua dilezione. saluzzo roero, 3-ii-235: quel dio t'accolga all'
che seco aveva, diede morte. saluzzo roero, 1-i-32: scriveva tirsi; un
d'amor celeste amor terreno accende. saluzzo roero, 3-i-38: 0 dine.
preteste e laticlavi addiman- davano. saluzzo roero, 3-ii-48: giunse con le sue schiere
trastulla e lo tiene a bada. saluzzo roero, 3-ii-49: il prefetto togato in
(un fiume). saluzzo roero, 3-ii-157: entro la grotta d'altifon
, acciocché la voce zig zag. saluzzo roero, 1-i-166: s'al fronzuto tronco /
impulso di natura completamente diversa. saluzzo roero, 3-ii-72: l'asciutto / occhio ardere
: le pareti sono di cartaccia tremolacchianluzzo roero, 1-i-158: vividissima stella, amica luce
pericolante (un ponte). saluzzo roero, 3-ii-18: gli spenti siedono / su
pure la canzone in lingua trina. saluzzo roero, 1-i-52: movendo il piede in
, e voglie a voglie. saluzzo roero, i-i-iio: o mia giuseppe, non
. cilla il piede. saluzzo roero, 1-i-108: vanne: che tardi?
oro / già vagisce vezzoso? saluzzo roero, 1-i-47: e tu, fanciulla /
vastamente la sua volta incurva. saluzzo roero, 1-i-86: nell'universo vastamente pieno
temporale che spiritual dei fedeli. saluzzo roero, 1-i-168: al vigliante / buon genitor
con assoluta dedizione; adorato. saluzzo roero, 2-ii-134: sulla pendice florida / l'
capitante si levò dal letto. saluzzo roero, 3-i-231: erasi fatto il ciel tutto
un vile lodato per coraggioso. saluzzo roero, 2-ii-101: pera del vii l'inonorata
/ al capretto la capra. saluzzo roero, 3-i-235: veloso pelo rosseggiante [il
stagno, seguaci della gloria antica. saluzzo roero, 1-i-102: tu [speranza]
ple rio incostante. saluzzo roero, 3-i-139: cento aventure que
di flutti, di balene. saluzzo roero, 2-ii-108: chi fia costui, che
). -anche sostant. saluzzo roero 1-i-29: genii d'amor, poiché la
di nembi e turbini sonori. saluzzo roero, 3-i-151: tra le pareti il tacito
(uno schieramento militare). saluzzo roero, 3-ii-93: allor volventi / i romani
, le duchesse, il miele del roero e la cugnà. = voce piemont
tra le squadre delle langhe e del roero. a. bay [« diario »
sei per le langhe sei per il roero, in abiti fantasiosamente tangueri. a.