putrido verme [gelosia], che rodendo ammorbi. segneri, iv-122: se
sapore acre. allegri, 175: rodendo il gambo, gli gettò una ciocca /
larva danneggia gravemente il frumento, rodendo il culmo vicino alla spiga e facendola
': appunto perché la larva vive rodendo lo stelo di frumento). calanca
livido e assai duole, e va rodendo lentamente o prestamente; così detto perché
firenzuola, 306: alquante caprette, rodendo or questo or quel virgulto, scherzavano
/ per implorare a se stesso rodendo il freno, piegando il capo innanzi a
che fa un cheto strepito, rodendo piano. = voce dotta,
un ramo di salce; altra andava rodendo le tenere cime di querciole e di
elencato che « fa un cheto strepito rodendo piano ». 7. dimin
un ramo di salce; altra andava rodendo le tenere cime di querciole e di
, 216: superbo rio, perché, rodendo il piede / a quell'ispida rupe
portarlo alla tomba, stava già rodendo la sua fibra di bella persona di
doppio nodo labirinti tanto / si ravvolge rodendo e si dilata, / che tronchi al
può comportar nulla dimora, / ma rodendo si va l'ongie col dente. bembo
acqua, e nel vento ancora, rodendo e consumando questo i cantoni delle saldissime
qual l'exizial prurito / cum cui rodendo amor il cuor mi sface. canteo,
larve vivono nelle case e si cibano rodendo cereali, pasta, tessuti.
se stessa seco con grave dolore / tutta rodendo, ed in vita molesta, /
presto portarlo alla tomba, stava già rodendo la sua fibra di bella persona di
/ più non si volta, e va rodendo il freno. caro, 4-203:
,... ve ne gite rodendo i gangheri. -smuoversi, uscir
genitrice, e fuor se n'esce / rodendo l'alvo a la pregnante serpe.
humus e del legno putrido e rodendo da adulto le cortecce e le
vati e grassi, e danneggia gli orti rodendo le tenere radici delle piante,
'ovvero 4 topo ', si vanno rodendo i dintorni disegnati, tale che e'
di ferro, col quale si vanno rodendo i vetri, per ridurgli a'destinati
. oriani, x-13-58: gli interessi rodendo le idee se ne fanno un humus
le viscere, e a poco a poco rodendo lo uccide. tommaseo [s.
cavallo il conte ascese, / ed ei rodendo l'indorato freno, davanti a loro come
il conte ascese, / ed ei rodendo l'indorato freno, / l'infaticabili
e sostengono le capanne, li vengono rodendo internamente. 2. in partic
. genovesi, 1-i-132: la fame rodendo le viscere, ed inco
scarpellature, e finisce più tosto leccando che rodendo. soderini, i-115: con una
levato il cibo: e nove dì visse rodendo la miseranda lana de'materassi. de
gli uomini quivi lotofagi / rimanersi volean, rodendo il loto. pindemonte, 9-129:
sarà largo più che il bisogno, rodendo egli se n'esce; se troppo
i... i scuoter rodendo ed atterrar presumi. varano, iii-
taglio del coltello da sé affilato, rodendo di costa. verga, 3-19:
rapido fiume che d'alpestra vena / rodendo intorno, onde 'l tuo nome prendi,
[l'acqua] alle settantrionali parti, rodendo il fondo delle sue argine, quando
il cibo e nove dì visse, rodendo la miseranda lana de'materassi. -malandato
: l'acqua corrente,... rodendo il conseguente terreno mobile verrà a formarvi
ottimo, i-26: l'eterna morte, rodendo e tormentando li peccatori, mai non
la cui larva danneggia il frumento, rodendo il culmo in prossimità della spiga e
216: superbo rio, perché, rodendo il piede / a quell'ispida rupe
qual l'exizial prurito / cum cui rodendo amor il cuor mi sface. gelli
scarpellature e finisce più tosto leccando che rodendo. vasari, 4-ii-318: delle pietre
/ come doi angui rabidi affamati / rodendo stavan sempre nel mio core. z
: rapido fiume che d'alpestra vena / rodendo intorno, onde il tuo nome [
/ e su e giù si va tutto rodendo. / uno atimo cento anni li
genciva, / e sali dolge che rodendo more; / ch'i'no scivo vederela
notando per mare e tucta la nave rodendo. ugurgieri, 44: l'uno
fanno i cani, quando si stanno rodendo osso o altro, per impaurire e tener
levato il cibo e nove dì visse rodendo la miseranda lana de'materassi. garzoni,
può comportar nulla dimora, / ma rodendo si va l'ongie col dente.
cavità della pelvi e bene spesso, rodendo le membrane delle landole miliari o
sia ai natura fredda et umida, facilmente rodendo il fora e trapassa. fasciculo di
poi che il mare sia andato tanto rodendo il paese che se e fatto vicino
ghiacci, le nevi, le piogge vanno rodendo e consumando il terreno, fa bisogno
gran tratto da lungi, allagando o rodendo la spiaggia, a poco a poco nel
rapido fiume, che d'alpestre vena / rodendo intorno, onde 'l tuo nome prendi
vero che 'l nilo, di continovo rodendo e a'suoi tempi crescendo, scema e
il bel mestiere degli italiani di andarsi rodendo l'un l'altro. fanfani, lvh-6
canchero, ogni giorno va serpendo e rodendo nuove città, nuovi popoli.
/ che serpeggiando inosservati e lenti / rodendo van come insensi- bil tarlo / i
paese. leti, 5-ii-175: andavano rodendo come locuste tutto il paese e con
qualche morbo fastidioso, che li va rodendo e consumando. ghislanzoni, 17-169: il
e su e giù si va tutto rodendo. ariosto, 1-31: si parte tanto
e il suono che fa l'animale rodendo. de amicis, xiii-180: pensa
su, nel fine della quale, sempre rodendo e scavando e gettandosi addietro e fuora
, serpeggiando inosservati e lenti, / rodendo van come insen- sibil tarlo / i
sia di natura fredda e umida, facilmente rodendo il fora e trapassa. romoli,
scarpellature e finisce più tosto leccando che rodendo. viani, 4-181: il marmo non
gagliardissima: in virtù della quale l'acqua rodendo il suòlo, le toglie il fondamento
vero che 'l nilo, di continovo rodendo e a'suoi tempi crescendo, scema e
forsennato, muto, torvo agli sguardi, rodendo un bastone come un cane in rabbia
vero che 'l nilo, di continovo rodendo e a'suoi tempi crescendo, scema e
marciare. mazza, iv-64: mentre rodendo / l'incessante prorompere de tacque / di
o come il tarlo, / che nascoso rodendo fa sentirse / da chi non avea
arpiuccia de'libri, empia tignuola, / rodendo il sen di pagine erudite, /
il conte ascese, / ed ei rodendo l'indorato freno, / l'infaticabili ale
: rapido fiume che d'alpestra vena / rodendo intorno, onde 'l tuo nome prende
le piume belle, / e va rodendo il foco 7 ciò che natura dièlle
come il tarlo, / che nascoso rodendo fa sentirse / da chi non avea
la capra a l'erta e va rodendo le sommità non delle erbe terragnole,
perpetua bensì, che segreta- mente va rodendo uno stato, sì è la scarsezza o
ef chiamato 'grisatoio'ovvero 'topo', si vanno rodendo i dintorni disegnati, tale che e'
tempra del core, / cruccio amaro rodendo!, si divezzi / dal tracotar superbioso
carogna di mia figlia margherita mi va rodendo continovamente le viscere con la sua vita
, le nevi, le piogge vanno rodendo e consumando il terreno, fa bisogno
orti, che sta sotto terra, rodendo le radici delle piante. = deriv