teschio: sembrava che l'annegato facesse le riverenze a tutta la gente che era sul
niuno. grazzini, 4-394: facendo tante riverenze... e biscantando e sospirando
ai nuovi arrivati con lieti strilli e belle riverenze. bùrbera { bàrbara),
servile. garzoni, 1-61: le riverenze d'un collo d'oca, uno
ella venne con un viso e con certe riverenze, che pareva proprio che sempre fosse
la mano; le donzelle fecero due belle riverenze; e monsignore e il cancelliere si
, danze, musiche, canzoni, / riverenze, scamoffie, bei passini / sono
si guardano, che ogni cinese alle gran riverenze che ha sembra una mezza divinità.
non avesse ragliato, invece delle riverenze lo avrebbe messo alla lapidazione.
mano; le donzelle fecero due belle riverenze. verga, 4-132: bianca..
sussiegosa. garzoni, 1-61: le riverenze d'un collo d'oca, uno
quei signori. nievo, 33: le riverenze profondissime che faceva al conte non lo
modello d'indipendenza ecclesiastica; giacché le riverenze profondissime che faceva al conte non lo
, 12 (213): dopo mille riverenze, complimenti, preamboli, sospiri,
fare da schiaffi al disgraziato ballerino facendogli riverenze e congratulandosi della grazia mirabile acquistata da
mostrano, cantando inni e facendo molte riverenze e prostrazioni. c. dati, 3-60
composte in altri paesi, facendo profondissime riverenze a protettori di virtuose, dilettanti di musica
confuse in ringraziamenti, si dilombò in riverenze, si sbracciò in scappellate. pascoli,
beato chi / le sa variare [le riverenze] in sdrucciolo, in pendio,
vuoi cantone e diverticolo oscuro abbi in riverenze l'angelo tuo. fr. colonna,
e all'occorrenze / facea di molto belle riverenze. salvini, 39-v-232: un tal
mitigava il suo ardore, faceva le riverenze d'uso da lontano, dietro gli alberi
fare da schiaffi al disgraziato ballerino facendogli riverenze e congratulandosi della grazia mirabile acquistata da
»; e lì tutto salamelecchi e riverenze. 2. serva, commessa;
sulle medesime pedate, ripetendo le sue riverenze, senza volger le spalle, ben
e son venuti via / stropicciando cinquanta riverenze /... allora / mi sono
, quelle gravi continenze, quelle umili riverenze, e così a tempo, che
sul ballo quand'io tresco / di tante riverenze e tanti inchini. /..
si guardano che ogni cinese alle gran riverenze che ha sembra una mezza divinità.
di portamento. casti, ii-2-45: riverenze fa sì goffe e sconce. tenca
goldoni, vii-789: va facendo delle riverenze a don properzio, il quale grossamente
, 12 (213): dopo mille riverenze, complimenti, preamboli, sospiri,
erano snodate tra marce, contromarce e riverenze. = voce dotta, dal
lalli, 6-161: con mille riverenze ed inchinate / pose quel ramo
ballo quand'io tresco / di tante riverenze e tanti inchini. savonarola, iii-470:
lanci, 3-12: tutti gl'inchini, riverenze e baciamani di spagna non sono atti
qualcuno (con inchini, omaggi, riverenze); corteggiare. rinaldo d'aquino
d'un'età, / a cui le riverenze sono incomode. delfico, iii-604:
5. che è oggetto di onori, riverenze, rispetto. ora talmente che non
scapellate, le inginocchiate e le riverenze per la nardina, che di vii
che tu sempre l'onori con mille riverenze e che tu gli dia sempre risposta
tinore delle parole, i modi o riverenze s'hanno a fare, gl'introiti delle
qui sovra due piè quattro umilissime / riverenze convien trinciar di seguito: / e intanto
lippi, 6-90: poich'ha fatte riverenze in chiocca / co'suoi piè lindi
di poco volo, maniaci del ripetere riverenze, dondolando la navicella del corpo su
v-170: per tema di più o meno riverenze, / di manritte, manmanche e
e, salutatola con molti inchini e profonde riverenze, le diede notizia prima del trattato
loro gesticolazioni mimiche, delle continue riverenze che fanno con la testa e col
i letterati] non sanno far le riverenze alla moderna,... né ballare
di cristo che onori del mondo o riverenze e lode vane. beicari, 1-32
di cristo che onori del mondo o riverenze e lode vane. gir. priuli,
accompagnate da'lor paladini, / con riverenze oltramontane in selle. 2. per
lippi, 6-90: poich'ha fatte riverenze in chiocca, / co'suoi piè
dispensare... le congratulazioni, le riverenze e gli abbracci miei alle care persone
, 1-9: gli giovani debbono portare riverenze a'vecchi. bel gherardino, 2-28:
g. belli, 252: saluti e riverenze per ordine di anzianità. il sig
, 12 (213): dopo mille riverenze, complimenti, preamboli, sospiri,
, con le sberrettate e con le riverenze spagnuole. b. corsini, 20-33
calvino, 3-38: cominciò a prosternarsi in riverenze e a parlare fitto fitto.
: a questa immagine gli fanno grandissime riverenze, genuflessioni e prosternazioni in tutte le
presentò, principiò ad uccidermi con delle riverenze, con delle proteste, con un
casini, iii-17: dopo mille protestazioni di riverenze e di ossequio, colle guancie tutte
di là, sorrisi, scappellate, riverenze, e i due pupi godono,
balconi e alle finestre, dì convenevoli e riverenze, con putiferio di battimani,.
savinio, 1-91: isabella, dopo riverenze e inchini, mi ricondusse nella quadratura
e cinque e sei / e sette riverenze le raccocca. 2. intr.
delle loro gesticolazioni mimiche, delle continue riverenze che fanno con la testa e col
12 (213): dopo mille riverenze, complimenti, preamboli, sospiri, sospensioni
metastasio, 1-iii-52: mille abbracci e riverenze respettive. boine, cxxi-m-68: ti fa
ridere, far cerchi, ceremome, riverenze, e mille atti di giocondità, di
, 3-38: cominciò a prosternarsi in riverenze e a parlare fitto fitto. -in
militari, che si fa a furia ai riverenze ma che è battaglia viva e continua
sul ballo quand'io tresco / di tante riverenze e tanti inchini. lorenzo de'medici
; / ella fa le più belle riverenze / che gnuna cittadina di firenze.
, incontrandola, occhiate maligne e ironiche riverenze. di giacomo, i-619: la signora
delle loro gesticolazioni mimiche, delle continue riverenze che fanno con la testa e col
ritira il capino. pare che faccia le riverenze. -scherz. sobbalzo di un'
motoscafo fila sui piccoli flutti facendo continue riverenze e graziosi balzi di piacere.
farvi compagnia, sian presentate / le riverenze mie d'ossequio piene. leopardi, iu-442
ancora si compiaccia di accettare le cordiali riverenze della mia famiglia, con quelle particolarissime
certe case dove si fa il vino delle riverenze loro. parini, 605: questi
ch'altri conversa. 'faceva di gran riverenze al tavolino'. -non avere,
dell'amore onesto. -senza tante riverenze: con modi spicci, bruschi,
. viani, 10-193: senza tante riverenze il cavaliere grotta fu messo in cella
ritta una vanga. -strisciare le riverenze: profondersi in esse. tommaseo [
reverenziante). letter. che fa continue riverenze, che si profonde in riverenze (
continue riverenze, che si profonde in riverenze (e ha connotazione iron.)
valore recipr. farsi l'un l'altro riverenze, atti di ossequio. salvini
il caffè], 58: le ultime riverenze sono le prosternazioni orientali, accompagnate sempre
. che si profonde con ostentazione in riverenze; cerimonioso. pananti [tommaseo]
i-155: 'riverenzioso': che fa gran riverenze e gran cerimonie. 2.
, in partic. con inchini e riverenze; trattare col riguardo dovuto, fare
e scagliamenti della persona, quelle riverenze e tutte in somma quelle agitazioni.
numero di tre, chiama- vansi anche riverenze, parola che alludeva alle tre riverenze
anche riverenze, parola che alludeva alle tre riverenze le quali ne'tempi passati erano di
ambrogio contarmi, ii-113: fatte le debite riverenze e salutazioni, gli [al re
tutto salutevole entrar sua eminenza ricevuto con riverenze e baciamani dal marchese e dalla marchesa
diventar motti e saluti / e cerimonie e riverenze e inchini, / non mai più
in una gran coia, e fan riverenze al signor conte, come al santissimo.
signor domenichi a bocca farà le mie scialacquate riverenze più saputamente di me. f.
gatto, 2-12: vedendo che facevamo riverenze davanti all'altissimo nome che in quel momento
molte cerimonie, percioché essi non usano riverenze o sbarret- tate. gli ingannati,
zuppa. viani, 10-193: senza tante riverenze il cavaliere grotta fu messo in cella
sca- pellate, le ingenocchiate e le riverenze per la nardina, che di vii
, quelle gravi continenze, quelle umili riverenze, e così a tempo che e'
nulla'. sansovino, 2-124: non usano riverenze o sbarret- tate, come si fa
ilsignor domenichi a bocca farà le mie scialacquate riverenze più saputamente di me. y
me, oggi? non questi giovini le riverenze, gli sguardi e le parole delle
passione: imparava a meraviglia tutte le riverenze e gli scambietti e le giravolte e il
è a garzoni, 1-61: le riverenze d'un collo d'occa, uno inproposito
, e affatto nuove / le graziose riverenze a sghembo. pascoli, 1154:
che pa-pa-pa- parlando / facea spallucce, riverenze e inchini? -per indicare indifferenza,
lippi, 6-90: poich'ha fatte riverenze in chiocca, / co'suoi piè
i gradini più alti, con lunghe riverenze, parlamenti, spendita di denari.
femmo l'un l'altro due sperticatissime riverenze. massaia, iv-54: vi sarebbe stato
tutti i miei torcicolli, le mie riverenze, il mio far colle mani le stimate
, luogo divino! / degno di centomila riverenze. salvini, vii-4-6: 'stinche':
e gravi, né i soliti inchini e riverenze strionesche, pure colui sono, a
formolario e son venuti via / stropicciando cinquanta riverenze / e quinci dando in cantilene,
ponte, 38: dopo alcune tacite riverenze ed inchini, sedemmo. codemo, 349
piacer, dolci risposte e risa / con riverenze ornate e begl'inchini. castelvetro,
, 12 (213): dopo mille riverenze, complimenti, preamboli, sospiri,
e promesse, i sorrisi, e le riverenze. 3. bot. tose
vesti oc correvano delle mute riverenze profonde, e assai diverse da quelle
: tutti i miei torcicolli, le mie riverenze, il mio far colle mani le
scalvini, 1-8: que'polli fanno riverenze e cortesie e tornea- menti alla loro
sul ballo quand'io tresco / di tante riverenze e tanti inchini. marco polo volgar
qui sovra due piè quattro umilissime / riverenze convien trinciar di seguito. rajberti,
molte cerimonie, percioché essi non usano riverenze e sbarret- tate, come si fa
prego di umigliar- gli le mie rispettose riverenze. monti, i-41: abbracciate per me
: qui sovra due piè quattro umilissime / riverenze con- vien trinciar di seguito: /