, e dopo tanto tempo si sentiva rivenire su una gran voglia di rimettersi a berciare
sue parti che hanno attitudine di rivenire al suo continente? 0. rucellai,
vedemmo: e tante volte ripetono il rivenire, e 'l ritornare, quanto han
salvar le apparenze? -ritornare, rivenire in una data forma; riprendere una
palo in passo. -tornare, rivenire a galla: riemergere, riaffiorare.
mie donna / far a gran sera rivenire il sole. bembo, 1-215:
rivengono, sì come elle no debbono rivenire, a le rede più presse,
che le spruzzarono nel volto per farla rivenire. g. gozzi, 324: un'
verno ch'era / e la state rivenire / e li auselli in schiera /
deriv. revenire, v. rivenire. revénnere, v. rivendere
brigatevi di rinvenirlo. = da rivenire, con in-illativo.
verno ch'era, / e la state rivenire, / e li auselli in schiera
rivenènte (part. pres. di rivenire) agg. { rivegnènte).
testa a m. piero. rivenire (ant. revegnire, revenire),
son tornato qui e non mi conviene rivenire a roma. tarchetti, 6-ii-314:
degli uccelli, 35: 'a fare meglio rivenire l'uccello'. quando l'astore non
altra volta (nell'espressione venire e rivenire, per indicare il ripetersi frequente di
-tornare a galla (nell'espressione rivenire su). pirandello, 8-813:
quella occasione; mi par tempo di rivenire all'altre parti del nostro proposito.
commedianti al soldo dell'anonimo (per rivenire al nostro proposito) era una delle
da uno spavento (anche nell'espressione rivenire in sé). anonimo genovese
lo verno ch'era / e la state rivenire e li auselli in schiera / cantar
, che coteste parole mi fanno più rivenire la doglia. lapidario estense, 147:
non rivengono, sì come eliino debbono rivenire, all'erede più presso.
o quantità, costituirla (nell'espressione rivenire a essere). carletti, 162
. 11. locuz. - rivenire a gola, alla bocca: tornare a
, deriv. da revenir (v. rivenire); per il n. 2
rivenuto (part. pass, di rivenire), agg. ritornato, in
spero si scemerà. -ritornare, rivenire in senno, in buon senno, in
e. gadda, 6-256: il subito rivenire e lo smorire alterno, dica, con
. latini, v-269-28: io volglio rivenire / al mio 'mare sovente, / sì
grosse e calde scaramucce fra le parti senza rivenire al finale sperimento di tutte le forze
e retrocedere e fuggir sperperati e rannodarsi e rivenire alla carica. gius. succhi,
, quantunque lontano, abbia attitudine di rivenire al suo continente o simile, se
furono impartiti gli ordini per far rivenire l'armata di tuten- istraperfetta di
] che, se ci ho a rivenire, mi godrò esse e la paura,