quelle banchine. montale, 1-58: rivedrò domani le banchine / e la muraglia
: elvira, addio. non ti rivedrò, ch'io creda, / un'altra
restare il sezzo. alfieri, i-282: rivedrò poi questo scritto, e vi aggiungerò
monsieur chapelein la prima volta che lo rivedrò, acciò vi serva di giustificazione per
luisa. marradi, 70: e rivedrò la darsena giuliva / che su dall'oleosa
. g. raimondi, 3-128: rivedrò le colline bolognesi, i prati d'appennino
tuo leggiadro corpo di efeba non lo rivedrò mai più. 2. stor
in un proposito ferreo: « non la rivedrò più -pensai - e se, per
ristà. carducci, ii-16-261: ti rivedrò con molti fra tristi e dolci pensieri
da prender questa via, io vi rivedrò. giraldi cinzio, 1-2 (1822)
cino, iii-187-2: deh! quando rivedrò il dolce paese / di toscana gentile
, xviii-222: voi, quando vi rivedrò m'aiuterete a riacquistare fantasie più gioconde
di lei se anche passò e non la rivedrò mai più. -amare, voler
un luogo o in un altro, ti rivedrò. dimmi anche tu che idee avresti
medesmo incresce. cesarotti, i-v-xx: ti rivedrò; la testa / tu inalzerai davanti
debba parere anche più bella quando ti rivedrò pallida... e con i tuoi
lasciarti, / forse mai più ti rivedrò; che questa / fors'è l'
. leopardi, iii-665: io ti rivedrò subito che avrò finito un lavorettaccio noioso
dolce eloquenza non ti lega, / ti rivedrò; né temo d'altro inciampo.
a turbarlo il triste pensiero: non li rivedrò più! non li rivedrò più!
non li rivedrò più! non li rivedrò più! e beveva anche lui lunghi sorsi
. marinetti, 2-i-932: non vi rivedrò più, casupole! i miei occhi
. d'annunzio, v-1-436: non rivedrò quel suo pallido viso malaticcio sotto i
secondo articolo su i sette savi gli rivedrò le bucce, con * moderazione
acqua fiorita. montale, 1-68: rivedrò domani le banchine / e la muraglia e
. d'annunzio, v-3-820: quando la rivedrò, non la riconoscerò, tanto sarà
duri. palazzeschi, 1-11: ancora rivedrò la riga fonda che ti si fa nel
e, s'io penso / che lo rivedrò, mi s'allevia / la tristezza
del molo. montale, 1-68: rivedrò domani le banchine / e la muraglia
, che mi promettete / che tosto rivedrò le care e liete / luci e la
acaua). marradi, 70: rivedrò la darsena giuliva / che su dall'
ostie in sacramento! idem, iv-1-212: rivedrò inchinarsi verso di me, in atto
la terra ostile / nc mai più rivedrò l'avaro lido. ojetti, 1-686:
cino, iii-187-1: deh, quando rivedrò 'l dolce paese / di toscana gentile,
: ginevra pare anche lei passata; la rivedrò, certo, e forse mi servirà
- domani tornerò, domani / vi rivedrò. -e siamo ancor lontani, /
. -salutami le belle colline. non le rivedrò più. -mozzare, troncare
, che mi promettete / che tosto rivedrò le care e liete / luci e
mia madre... di qui vi rivedrò ben da vicino, ormai adolescente,
ora, dio sa quando / lo rivedrò. -a punto di morte:
gabbia. / sempre ch'io viva rivedrò l'incanto / di quel suo volto tra
, ii-8- 355: non ti rivedrò più, oramai. la tua apparizione di
g. chiarini, 231: lo rivedrò da l'arte ravvivato / quel rigido
, i-69: presto... lo rivedrò, se le mie freddissime maniere noll'
ricevuta la tua camilla, né la rivedrò finché non tomi a ricomparire il sole.
ricondurromi a le dilette arene; / rivedrò ramatissima famiglia. marino, 1-15-alleg.
ista- ranno così, quando io gli rivedrò riposatamente altra volta. b. cavalcanti
scavi nuovi. montale, 1-68: rivedrò domani le banchine / e la muraglia
cino, iii-36-1: deh, quando rivedrò 'l dolce paese / di toscana gentile
tre, che in questa quaresima e rivedrò e farò trascrivere quanto prima. tasso
l'ambasciata, / che intanto io rivedrò qualche cantata. foscolo, xv-337: tocca
madre quella donna sensata e ansiosa che non rivedrò più. -sostant. (anche
d'altro armo. chiabrera, 3-225: rivedrò l'amatissima famiglia, / ed in
/ sulle spalle. montale, 1-68: rivedrò domani le banchine / e la muraglia
straordinaria e mitologica. montale, 1-68: rivedrò domani le banchine / e la muraglia
un luogo o nell'altro, vi rivedrò. r rificolona, sf.
insieme così con una grande sgobbata io rivedrò il romanzo nel suo organismo.