fiumi. artale, iii-407: sorgete a rivedermi ora invecchiata, / e dite poi
: mi piace di vedermi e di rivedermi laggiù, sul litorale della versilia,
ben aspre cure / dovean ietargli il rivedermi. e scorta / egli mi fu
dolcezza di disegnare in qualche modo e rivedermi anche sotto gli occhi vivo quel tempo
quanto mi disse, una vera festa di rivedermi. ma quanto al caffè: -non
dolcezza di disegnare in qualche modo e rivedermi anche sotto gli occhi vivo quel tempo
, tu m'hai viso / di voler rivedermi ogni dì 'l conto. d.
mi disse, una vera festa di rivedermi. -finire, terminare la festa
la partita anima, e levarti a rivedermi? buonarroti il giovane, i-472: laonde
desiderio, che tutti avevano di presto rivedermi in quei paesi, increspava le ciglia
, argo e micene. / sorgete a rivedermi oggi invecchiata, / e dite poi
età, aveva quasi perduto la speranza di rivedermi. c. arrighi, 1-53:
[il principe eggenberg] venuto a rivedermi, trovato a caso esser meco in
, / che faccia ritornata / a rivedermi, come e'm'impromisse.
sia stato mero accidente oppure desiderio di rivedermi. foscolo, iv-320: quando mi
, lxxx-3-911: nell'essere egli venuto a rivedermi, trovato a caso esser meco in
egli di quando a quando riappariva per rivedermi il latino. d'annunzio, v-2-259:
la « rivista di firenze » bada a rivedermi le buc- cie: giornale di spiriti
mi stringeva le mani e mi diceva che rivedermi e sentire una rivoluzione in sé era
troia, argo e micene. sorgete a rivedermi oggi invecchiata, e dite poi che
argo e micene. / sorgete a rivedermi oggi invecchiata, / e dite poi che
d'ogni speme fuori / di mai più rivedermi, avrai me tosto / dal tuo
: quando la speme / di mai più rivedermi a te fia tolta, / chi
egli di quando a quando riappariva per rivedermi il latino, e mi lasciava tre libri
si pentì, non tentò mai di rivedermi e mostrò a tutti le mie desolate e