= comp. di riuscibile. riusciménto (riesciménto), sm. ant.
milano] l'animo per lo felice riusciménto della città di pavia, entrarono in
di ritornare nel suo regno con pauroso riusciménto. ottimo, ii-374: priamo, secondo
credere che gli antichi veggendo questo reo riusciménto della narrazione fatta in un'altra o
pallavicino, ii-200: l'aspettazione del riusciménto quasi incerto de'predetti uffici non doveva
sinistro ma solo se ne fosse temuto il riusciménto improspero. baldinucci, 9-xiii-66: volle
mancasse, che potesse contribuire all'ottimo riusciménto dell'opera. bettinelli, 1-i-9:
città; ma disperando d'un felice riusciménto diè fuoco ai borghi. rosmini,
risarcire i danneggiati in caso di mal riusciménto per sua imprudenza. mazzini, iii-1-280
. mazzini, iii-1-280: il cattivo riusciménto del concilio di pisa, fé che
gli è sempre grave discapito al buon riusciménto di tale o tal altro pezzo [teatrale
zucchi, smeraldi, ed altre d'ottimo riusciménto. baldinucci, 9-xiii-94: giovan batista
e già prometteva di se stesso ottimo riusciménto, ma a cagione del tanto profondarsi
bergantini, 1-321: a voto aspetterai che riusciménto / faccian felice in coltivarle,
1-i-36 (app.): il prospero riusciménto della pecora, il pan di ghianda
disegnammo, sia cosa di tanto facile riusciménto. 2. il giungere a buon
abbisognar d'aiuti bastevoli a sicurame il riusciménto, e da'nemici domestichi e da'
ad erode per uccidere cristo: il riusciménto de'suoi funesti disegni. chiari,
augurio felice, che mi prometteva il riusciménto de'nostri disegni. borsa, xix-4-728
speranza di tentativo, non che di riusciménto. 3. ant. fine,
ottimo, ii-213: così mirabile fine e riusciménto della vita di ciro figura l'autore