, 1-315: o luna, alla tua riton- dità... per adietro i
che nessuno scalpellino vi metta le mani per riton- dargli. spallanzani, 4-1i-170: mi
boccaccio, i-129: già febea con iscema riton- dità teneva mezzo il cielo, quando
volto lungo; e poi, perché divenga riton- detto, stringere il collarino come in
volta pe'fiumi, essendo tutti smussati e riton- dati. algarotti, 1-vii-8: gran
accomodatasi da se medesimo... e riton- data con un par di cesoie che