: volgendosi egli cadde e nel cadere risuonò, perché cadde uno artificio di geometria
salì, si propagò fra la folla e risuonò bac chicamente nel tempio.
egli fu uscito la sala risuonò di berci. anche lo sguardo
calpe. deledda, iii-27: nel cortiletto risuonò un passo, ed egli s'interruppe
armoniosa. silone, 51: poi risuonò la voce ebbra di don abbacchio,
gemiti ridesta, onde per interi secoli risuonò tanto cielo nei due emisferi. moravia,
dell'albergo si trovavano a tavola, risuonò un concerto di mandolini e di chitarre
: la foresta tutt'a un tratto risuonò di una fanfara squillante di trombe, cornette
ora quieti. silone, 51: poi risuonò la voce ebbra di don abbacchio,
, ii-92: un'eco di rombo risuonò intorno, e vidi tutta la strada
ii-176: nello scoppio del suo pianto risuonò quasi una frenetica irrisione. e.
frondeggian vicino al penitente gineceo, risuonò più giorni a vuoto / il corno della
frondeggian vicino al penitente / gineceo, risuonò più giorni a vuoto / il corno
il popolo adunava. misasi, 7-i-56: risuonò lo scalpitio di un cavallo e un
bastoncino. calvino, 1-496: suonò, risuonò (un campanello a molla di quelli
potè uscire dalle sue labbra agghiacciate e risuonò nel suo largo petto. c. e
questo punto un omerico scoppio di riso risuonò insieme a molti applausi nella sala.
/ e tutto risuonò pontemolino. redi, 16-iii-342: intorno
controllarono se erano cariche. nella stanza risuonò, a varie riprese, lo scatto
5-38: poi, tutt'un tratto, risuonò alle grida di giuditta che si stracciò
quarta [pietrai, tagliente, non risuonò, mi colpì alla guancia: fu
degli accenti di lucia si popolò e risuonò tutta l'atmosfera intorno. montale,
attraverso la tiepida ragnatela della pioggia, risuonò nuovamente il grido lamentoso delle sirene.
sì dal core e dall'anima che risuonò fortemente al mio orecchio e venne ratificato
. comisso, vh-43: dal focolare risuonò la voce della madre a dirmi di non
quarta [pietra], tagliente, non risuonò, mi colpì alla guancia: fu
: lion, qual mai simile / risuonò già tra leucosiri armenti? 4
! misasi, 7-i-183: un fischio acuto risuonò per le tenebre. de roberto,
roberto, 15-32: giusto in quel punto risuonò una scampanellata e sopravvenne la padrona.
solecismo. martello, 6-ii-282: già risuonò l'universal perdono / dai pacifici rostri
un sì dal core e dall'anima che risuonò fortemente al mio orecchio e venne ratificato
tante belle opere la fama del palladio risuonò anche in venezia, dove fu sostituito
stampa periodica milanese, i-321: appena risuonò nel mondo la fama della mirabile portentosa
poco fa / qui nel cor mi risuonò, / il mio cor ferito è già
. moravia, i- 179: risuonò lo scatto secco del fermaglio della borsa.
dei salutanti. cassola, 6-12: risuonò una fucilata. il branco, allora
.., uno scoppiettìo sempre crescente risuonò nell'aria silenziosa; uno sbattimento di
: la sua voce, anziché aggressiva, risuonò umile, spezzata. -che
sì dal core e dall'anima che risuonò fortemente al mio orecchio. luzi,
5-38: poi, tutt'un tratto, risuonò alle grida di giuditta che si stracciò
bersezio, i1i-66: un tonfo che risuonò fece capire ch'ella aveva dato uno
11-277: sotto la volta del mercatino risuonò lo strascichio della seggiola della sofia.
a quaranta. calvino, 1-50: risuonò uno scoppio. giovannino e serenella sussultarono
fatta... ", esclamazione che risuonò davvero sconveniente tra quelle pareti compassate e
! montale [hudson], 64: risuonò limpido e lieto un trillo di riso
pugni le mura di podagra, che risuonò come una campana. -figur.
libri. g. bassani, 5-296: risuonò in quell'attimo il grisenso. do
gomito; un piccolo ponte traversante un canale risuonò al passaggio. moretti, iv-15 2
udirono bip in varie tonalità e poi risuonò la voce marziale del tenente. « cos'
gemiti ridesta, onde per interi secoli risuonò tanto cielo nei due emisferi.
, che il collo di lu purk risuonò come carne di vitello. a. demarchi