. avere un colpo di bile; risentirsi, amareggiarsi. g. morelli
. disus. adontarsi, offendersi, risentirsi. goldoni, vii-1159: dopo che
duri; altri più grandicelli, cominciano a risentirsi, a tignerei e prendere un po'
più essi eran conosciuti per alieni dal risentirsi. idem, pr. sp.
, dormì tutta quella notte senza mai risentirsi. nardi, 4-2-137: per industria d'
. dimin. ardentétto: alquanto facile a risentirsi, a irritarsi. redi,
che tosto fa tarditeli©, a non risentirsi. tommaseo-rigutini, 3471: di ragazzo
all'armi. -figur.: risentirsi violentemente e clamorosamente per un'ingiuria,
spiacevole e non vale neppure il pregio di risentirsi d'un procedere che trae la sua
vi stavano come morte quanto al non risentirsi né operare. baldinucci, 26: calcina
, ribellarsi; montare in superbia; risentirsi, adirarsi; riprender animo. m
dicessette anni, tutta in muovere e risentirsi. segneri, iii-3-298: sapete che tre
risente: provare dispiacere, offendersi, risentirsi (per un'offesa, un'ingiuria)
contro alle centinaia d'anni, senza risentirsi, e gittare un pelo. magalotti
sia gagliardo; e udirete... risentirsi e rispondervi in lor favella tutte insieme
udirete quel che notò il keplero, risentirsi, e rispondervi in lor favella tutte insieme
, e pel contrario in detestare e risentirsi delle cose enorme e disoneste. sarpi
case quelle che v'erano di soverchio, risentirsi de la contumacia di savigniano, e
. 10. ant. sdegnarsi, risentirsi, adontarsi, adirarsi. cavalca,
rendere tre pani per coppia: non risentirsi di una cosa spiacevole. -lasciare andare
nuovo rizzò le corna, e cominciò a risentirsi, ed a fare qualche azione degna
. { mi corrùccio). adirarsi, risentirsi, sdegnarsi, provare un intenso sentimento
essere sdegnato, stizzirsi, imbronciarsi, risentirsi. aretino, 8-268: godutele [
era lecito ad un vassallo in tal caso risentirsi del suo re e mancargli di fede
le quali è forse quasi necessario il risentirsi. testi, i-239: più basso vai
rispondeva con dolcezza e con fermezza senza risentirsi di qualche parola pungente, sosteneva che
un tinaccio pieno di vino e risentirsi un caratello di gela dina
impazzire e, in senso attenuato, risentirsi. g. m. cecchi,
nessuno dava ad altri giusto motivo di risentirsi, quantunque tutti i ceti, tutte le
politiche, e più facile semmai a risentirsi per quelle celesti, era assai mutato.
indegnare il proprio animo: sdegnarsi, risentirsi. storie pistoiesi, 1-339: ciascuno
feroce, violento; inasprirsi; risentirsi, adirarsi; comportarsi ferocemente, agire
5. figur. insospettirsi, indispettirsi, risentirsi, infastidirsi. biondi, 20
(m'insènto). ant. risentirsi, sdegnarsi. aretino, vi-620:
. v.]: non ha voluto risentirsi col capo dell'ufficio, per
. adirarsi, arrabbiarsi, infuriarsi; risentirsi, stizzirsi profondamente, sdegnarsi; accanirsi
[m'inverberisco, t'inverberisci). risentirsi, adirarsi, ribellarsi; eccitarsi.
v.]: * inverberire ', risentirsi, adirarsi, dal raccogliersi che fa
. letter. adirarsi, infuriarsi; risentirsi, stizzirsi, sdegnarsi profondamente; inviperire.
adirarsi, infuriarsi; irritarsi violentemente; risentirsi, stizzirsi, sdegnarsi vivamente; infiammarsi
propenso ad adombrarsi, a stizzirsi, a risentirsi, a inasprirsi con grande facilità;
hanno i tessuti delle piante di risentirsi sotto l'azione degli stimoli. così
2. facilità a irritarsi, a risentirsi, ad adirarsi, a impermalirsi violentemente
. è lento ad irritarsi, a risentirsi. manzoni, pr. sp.,
bravura ne'cavalieri e il debito di risentirsi e di non tolerare ingiuria. da
maldisposto, rivedere la sua antica nemica e risentirsi riempire l'animo dei rancori vecchi e
astio, di frustrazione; adirarsi, risentirsi. p. verri, 2-iv-139:
-averla a male: essere offeso, risentirsi, irritarsi. guittone, 44-13:
locuz. sapere malgrado o il malgrado: risentirsi, volerne. malatesti, 1-176
longano, xviii-5-380: è miglioria il non risentirsi con chi ha cercato tutt'i mezzi
3. locuz. -scaldarsi il mesenterio: risentirsi e retrazione totale o parziale del ventaglio
alla sua sussistenza, è miglioria il non risentirsi con chi ha cercato tutt'i mezzi
, è lento ad irritarsi, a risentirsi. pascoli, ii-947: misericordiosa e
a poco a poco egli cominciò a risentirsi scosso come e quasi chiamato da un
la carne morta indosso, almeno insensibile a risentirsi alle suggestioni del senso, a cagione
non atteso diverse cose, ha voluto risentirsi con la guerra. -stimolo,
l'adescano. -suscettibile, facile a risentirsi. guido delle colonne volgare [tommaseo
. de'bardi, 1-8-14: vuol risentirsi, e con furore ardente / cerca
filangieri, i-317: l'agricoltura dovrebbe risentirsi o de''non valori 'de'
si mostrano i novatori, amarissimi in risentirsi ne'loro scritti, non dico di
, per cui s'intende obligo di risentirsi, di ributtare, di ripulsare, di
più essi eran conosciuti per alieni dal risentirsi in cosa cne li toccasse personalmente. pellico
, 86-130: una nazione che accetta senza risentirsi l'oltraggio della dominazione straniera, una
nel trattare; suscettibilità, facilità a risentirsi. -anche: ritrosia, timidezza eccessiva
: la vostra vecchiezza onoranda debbe tutta risentirsi nel vedere in che modo gli alberi
a mancare a ciascuno l'animo di risentirsi di tanta sceleratezza. brusoni, 1-15
6-397: l'ordinare in universale di risentirsi delle offese è precetto che manifestamente sa
come son molti, / né saper risentirsi è vizio grande. = deriv.
chiamata interna, e provò il bisogno di risentirsi interamente, di riaver tutto il suo
facile tendenza a indispettirsi, irritarsi, risentirsi col prossimo, in maniera per lo
): eran conosciuti per alieni dal risentirsi in cosa che li toccasse personalmente. tarchetti
. 11. sdegnarsi, adirarsi, risentirsi. tasso, ii-iii-ioio: non altrimenti
non potendo per ordinario una persona fiacca risentirsi con altro che con parole, quanto
di astio e frustazione; adirarsi, risentirsi. caro, i-176: oh!
caltanissetta, 198: mostrò di non risentirsi quel signiore, ma, doppo,
di non aver animo o possanza di risentirsi dell'ingiurie e non esser pronto a
): la povera lucia cominciò a risentirsi, come da un sonno profondo e affannoso
plebei con tanta ingratitudine... risentirsi di un detto del quale facevano pregio
-prendersela, prendersi di o per qualcosa: risentirsi per un'offesa vera o presunta,
e che tollerano ogni specie di scherzi, risentirsi al veder ridere d'una parola o
discorso per il quale altri abbia cagione di risentirsi. = lat. volg.
infermi miei occhi, i quali tornano a risentirsi dell'aria pungente della marina, non
punta o la punta: offendersi, risentirsi. caro, 3-3-203: ora non
che furon i postati ne'monti, dovettero risentirsi del putore che davano i cadaveri de'
: la vostra vecchiezza onoranda debbe tutta risentirsi nel vedere in che modo gli alberi ricominciano
rannicchiato sulle impalcature, col gusto di risentirsi nelle strettoie della trincea. -coltellino
razza umana è stramba e sempre pronta a risentirsi delle osservazioni più innocue. -ant
. rammaricarsi, lagnarsi e, anche, risentirsi per una situazione o in seguito a
elettori e gli altri prìncipi tedeschi a risentirsi con l'armi di tanta ingiuria. èrusoni
biasimare vivacemente, criticare 9. rifi. risentirsi energicamente. qualcuno. nievo,
non potendo per ordinario una persona fiacca risentirsi con altro che con parole, quanto veleno
, dormì tutta quella notte sanza mai risentirsi. lorenzo de'medici, 7-121:
interna, e provò il bisogno di risentirsi interamente, di riaver tutto il suo pensiero
ma come vivo per l'acerbo supplizio risentirsi e scontorcersi. lomazzi, 4-ii-106: vedendo
ch'egli stette nel letto mai potè risentirsi per poter far cosa alcuna. -reagire
non sentino in ogni modo commuoversi e risentirsi l'animo. ciro di pers,
priorato, 10-ix-1: cominciano i parigini a risentirsi delle sciagure della guerra, sospirano il
. ramusio, cii-vi-452: mostrò di risentirsi molto del tristo trattamento che akaraz e gli
l'altre cose, egli rispose di risentirsi molto che si fosse detto ch'egli presidio
, è lento ad irritarsi, a risentirsi. berchet, 283: scosso 11
umana è stramba, e sempre pronta a risentirsi delle osservazioni più innocue. pratolini,
, 86-130: una nazione che accetta senza risentirsi l'oltraggio della dominazione straniera, una
spallanzani, i-83: essendo certo più risentirsi per l'azione del caldo e del
la quale non avesse potuto o dovuto risentirsi della schietta fusione delle genti italiane.
temo che l'economia della colonia abbia a risentirsi per un pezzo. c. carrà
rompe con alcuno. guarini, 2-117: risentirsi bisognerebbe e venir alle brutte, come
, 6-397: l'ordinare in universale di risentirsi delle offese è precetto che manifestamente sa
errore anche il dar legge di non risentirsi giammai. tommaseo, 2-iii-317: il greco
per qualcosa: prendersela, alterarsi, risentirsi. tronconi, 5-114: ho detto
figliuoli? non è egli contento di risentirsi contro alla sola persona dell'uccisore,
ci provegga ». 10. risentirsi, manifestare con evidenza, contrarietà e
fosse di natura focosa e dispostissima a risentirsi. -empito, pienezza sonora.
di 23. riscuotersi, risentirsi; riuscire a svegliarsi; quelle persone il
a spogliarlo; ed egli, senza né risentirsi della ferita, né turbarsi di quella
non ancor sazio di sfogarsi e di risentirsi,... assalì le trincee nemiche
intervalli di riposo, quegli intervalli sogliono risentirsi delpimmoralità che li ha preceduti. d'
altra crudele, cominciavano i sozi già a risentirsi. -attribuito a diversi autori o
d'openione che 'l soperchiato non sia tenuto risentirsi con chiamare a duello il soperchiato re
iv-514: non ha ragione il signore di risentirsi con- tra chi, tenuto ad alzare
a stizzirsi, a irritarsi, a risentirsi anche per futili motivi; incline all'
è stramba, e sempre pronta a risentirsi delle osservazioni più innocue.
; dolersi, rammaricarsi; inveire; risentirsi, disperarsi; avanzare pretese eccessive,
, sf. tendenza a irritarsi o a risentirsi facilmente; permalosità. solaro della
co nosciuti per alieni dal risentirsi, in cosa che li toccasse personalmente.
1-172: può ben bravare, appellarsi e risentirsi un torteggiato da iniquo giudice nel cospetto
le ricche comunità dello stato, cominciò a risentirsi della loro declinazione, a vacillare,
più essi eran conosciuti per alieni dal risentirsi, in cosa che li toccasse personalmente.
, che a fare provisioni, per risentirsi con l'arme del publico ricevuto oltraggio
dei giornalisti italiani, e infatti a risentirsi tra i primi è stato il direttore della