buscarsi un malanno, divenire infermiccio, risentire acciacchi. pca, 6-153: si
geni, coi grandi potevo ritrovare e risentire quell'ànsito che mi portava verso le
necessario condurre in passato, si fa risentire con le sue aridezze, le sue violenze
insieme un gran respiro che fece risentire la presenza dei polmoni nel petto
i-279: la mia agitazione- mi fece risentire di una dimenticanza avvenuta già altre volte
, 7-86: mi pare ancora di risentire i discorsi che allora si facevano da
piogge dopo le epidemie, che fanno risentire parente l'odore della terra, ecco
, i-376: egli era destinato a risentire da re, centuplicato, lo strazio
e potentissime le ragione che ti fanno risentire; ma non sono... alla
e potentissime le ragione che ti fanno risentire; ma non sono... alla
altrimenti piacessi a loro, si faccino risentire [ai nemici]. sagredo, 408
, 7-86: mi pare ancora di risentire i discorsi che allora si facevano da
: 'trascendentale'! rabbrividisco ancora se tento risentire con la memoria l'impressione demoniaca di
: finalmente la scorgono, la fan risentire, ed ella urla come belva, morde
altre doglie di giunture più e meno risentire, indicatrici ancora del tempo che ha da
qualche tempo e occasione se ne posson risentire, e mantenendosi in quel disgusto anche
loro misura, fanno amore disvegliare e risentire là dovunque è de la sua potenza
fortini, i-119: tu m'hai fatta risentire e disvegliare una certa cosa che non
energia o la misteriosa potenza, e risentire maggiormente della spontanea attività della natura incorrotta
: qual fu la causa che li fe'risentire? forse le lettere che m'inviaste
meccanica: proprietà di un corpo di risentire allo stato attuale in qualche misura dei
aveva già tanto esacerbato, mi faceva risentire il suo morso, e mi suggeriva
sembianze,... mi ha fatto risentire il raggio caldo e benefico della vita
i nostri padri andavano ogni sera a risentire, con dedizione del cuore, la traviata
non oltre i 38°, che perdura senza risentire l'effetto di farmaci antipiretici; febbre
come colerico e ferocissimo non si dovesse risentire. metastasiio, ii-313: io secondai
a riparare quei danni, che ne doveva risentire non che il pubblico, ma anche
care sembianze... mi ha fatto risentire il raggio caldo e benefico della vita
in quelle due fiamme vive, di risentire il calore dell'aria fìligginosa che doveva
faccia, gracida tanto che ella fa risentire le volpi. marco polo volgar.
della di lui salute, cercava farlo risentire dalla perfidia, toccandogli il cuore,
4. determinare una profonda influenza, far risentire le conseguenze, lasciare una traccia durevole
di questa cosa, se ne voleva risentire, egli fu a lei; e con
ed in consulta se se ne doveano risentire o no. guarini, 308: o
/ un oltraggio, ancorché lieve, / risentire, e smania e sbuffa / e
fanno continuazione alle ferrovie italiane, dovranno risentire la chiamata animatrice che l'apertura delle
vini, che un morto arieno fatto risentire, non che un vecchio rubizio, come
i-2-196: se non avranno la capacità di risentire il fatto individuo sotto quei concetti di
. calvino, 1-510: gli bastò risentire la lenta cadenza di caisotti che esprimeva
punture e tagli e quant'altro può far risentire un così disperatamente addormentato, egli,
loro malgrado sull'elemento infido -cominciavano a risentire le nausee del mal di mare. guglielmotti
, quel termine, che essi dicono risentire, che è (dopo aver nella forma
fosse modellato dall'artefice. e quello risentire diconlo anche ritrovare. 'maniera secca': di
occhiatine a chi l'ascolta che farebbono risentire tin principio. abati, 1-350:
migliorare, dar sapore ed avvivare e far risentire tutte le sorte dei vini.
volta ch'io vi miro mi fate risentire non so che e piagnere. tasso
loro misura, fanno amore disvegliare e risentire là dovunque è de la sua potenza seminata
più abietto pianoforte, mi faccia subito risentire, dalla morte di sigfrido, tutto
le braccia, la monella, e di risentire il suo profumo. pavese, 9-9
non ad altro più atta che a risentire i patimenti dello strazio interiore.
montandosi al naso ci fanno fastidio e risentire: onde si dice: e gli è
alla bocca ponendogli non potette mai farlo risentire per entrare ne '1 lago.
fanno continuazione alle ferrovie italiane, dovranno risentire la chiamata animatrice che l'apertura delle
venne su con fazio / per farla risentire e ritornare / i nervi ritirati,
mente / mi fa novellamente / piangendo risentire, / membrando lo dolore / ond'
udii uno « oimè » che fece risentire ognuno. tasso, 12-96: al
convocare gli oratori delle nazioni e farli risentire di questo. guicciardini, 2-1-393.
come inconscio motivo di ispirazione); risentire. manzoni, pr. sp.
, affinché il comune non avesse a risentire degli odi interni. graziani [rezasco
signif. n. 2, potrebbe anche risentire dell'accostamento popol. a pasta,
patisce tutto il popolo. -sentire, risentire intensamente, profondamente, negativamente; avvertire
nel fisico, nella buona salute; risentire negativamente, con stanchezza, affaticamento,
. parricida); la var. potrebbe risentire delfinflusso del gr. toxttjp ttarpót;
egli [umberto i] era destinato a risentire da re, centuplicato, lo strazio
d'uomini selvaggi e bestioni si dovessero risentire per riceversi alla umana società. che
l'educatore dev'essere in grado di risentire e di fare percorrere all'educando le
tanto più si doveva e si deve risentire il movimento o il progresso di ciascun
. ebbe il confederato canton ticino a risentire. -a peso di fave frante
e virtù tanta / che fa altri risentire / dal capo insino alla pianta.
pascoli, 1464: m'ho a risentire se mi pinza quella / cimice di
di paragone, essere alquanto simile; risentire di un ambiente; rifarsi a un
memoria dell'altra sua passata e fare risentire ogni uomo in su la paura dei
vincoli che... venisse a risentire nella realizzazione ed effettivo conseguimento dei crediti
usufrutto,... venisse a risentire nella realizzazione ed effettivo conseguimento dei crediti
le piogge dopo le epidemie, che fanno risentire parente l'odore della terra,.
un fatto, a una circostanza; risentire di qualcosa in modo sensibile. proverbia
l'uomo è provocato si può liberamente risentire senza timore della corte. galileo,
scalpe e lima / cominciò allora a risentire in petto, / che giammai non avea
/ mo, po'che cominzasti a risentire, / toscana tutta tuo venuta guata
, 5-483: 1 ragusani lamentano di non risentire gli effetti nella nuova ricchezza rivelatasi nel
resentire e deriv., v. risentire e deriv. reserare e
resto umane in una sterilità che si fa risentire infelicemente. leopardi,
dubbio. -provare una sensazione fisica; risentire del benefico effetto di una cura.
suoi limiti e manchevolezze; incontrare o risentire una persona fastidiosa o insistente; ascoltare
e- lisie sfere. -far risentire il proprio influsso. pasolini, 14-151
/ però che l'acqua lo fé risentire, / come egli è sua natura e
intorno: e come l'hai fatto risentire, ripiglialo e diguazzalo con tanti arzigogoli,
poco. = nome d'azione da risentire. risentire (resentire, rissentire
nome d'azione da risentire. risentire (resentire, rissentire), tr.
moltiplicando le voci che ricevono, fanno risentire il suono assai più grande. pananti
le trascrivo, tanto mi piace a risentire il suono pur aspreggiato dalla stridula penna
cecchi, 13-15: ora si comincia a risentire gli uccelli, la mattina presto.
ch'avrai fatto. -farsi risentire: farsi vivo. carducci, ii-19-38
un volumetto di rune; e fatti risentire. -con uso reciproco, nelle
sentimenti e a certe emozioni da poterli risentire schiettamente e profondamente: l'artifizio,
più grande, e perciò capace di risentire a volta a volta i sentimenti stessi ch'
dormiveglia; lì puoi sentire, realmente risentire, la pressione di una mano sul
potendo l'anima far di meno di non risentire la trista disposizione del corpo e di
e le spese dello sgombero mi fanno risentire le angustie del mio stato. pascoli
ogni danno o spesa che egli potesse risentire in caso di evizione o molestia
. fenoglio, 5-i-406: y pareva risentire particolarmente l'argomento. -ricevere
beveraggio che mai eglino non s'erano potuti risentire. boccaccio, i-362: per lo
/ gli assai, che non gli lassa risentire. gigli, 2-134: ad un
/ pose l'annello, e lo fé risentire. amari, i-i- 350:
loro misura, fanno amore disvegliare e risentire là dovunque è de la sua potenza
modo la scienza della dirittura ci fa risentire l'animo, acciocché noi sappiamo guardare
con lo sprone dell'onore si fanno più risentire e più risvegliare. 6
della di lui salute, cercava farlo risentire dalla perfidia, toccandogli il cuore, talora
. fenoglio, 1-i-1459: jacoboni pareva risentire della caccia di ieri. -soffrire
offeso. monosini, 344: far risentire il gusto, l'appetito.
intorno: e come l'hai fatto risentire, ripiglialo e diguazzalo con tanti arzigogoli
angosciosa mente / mi fa novellamente / piangendo risentire, / membrando lo dolore / ond'
presso alla passione sua, si volle risentire per nostro esemplo ancora lui quanto alla
più presto morire che vivere senza potersi risentire del torto fattogli. oddi, 1-112
. bentivoglio, 4-945: cominciatasi a risentire la soldatesca e, prorompendo a termini
risentito (part. pass, di risentire), agg. (ant. resentito
rissentire e deriv., v. risentire e deriv. risserbare e deriv
ogni danno o spesa che egli potesse risentire in caso di evizione o molestia nel pieno
venne su con fazio / per farla risentire e ritornare / i nervi ritirati, incominciò
giudice, 2-61: puoi sentire, realmente risentire, la pressione di una mano sul
la sua attività quasi unicamente rivolta a risentire i tipi scultorici del passato. 10
rollio: costruita in modo da non risentire di tale oscillazione. savinio, 27-95
l'animo mio dovrà per molto spazio risentire a ogni altra sua malattia questa piaghetta
pregato a non volersi dell'ingiurie passate risentire e vendicare. oliva, i-3-492:
di un modo di essere passato; risentire dell'influenza di un ambiente, di
, per rimediare all'incomodo che ne potesse risentire il commercio sarebbe facile la maniera,
alla calma della sua stanzina gli si faceva risentire ben presto e vi correva coltalacntà di
la ripercussione negativa di un evento; risentire negativamente di un fatto; risultare danneggiato.
grave nell'avvenire, e noi stessi risentire il contraccolpo dello scatenamento che può succedervi,
che venne su con fazio / per farla risentire e ritornare / i nervi ritirati,
e le spese dello sgombero mi fanno risentire le angustie del mio stato. sono
, anche lo stato nostro abbia a risentire le scosse di questi moti. colletta,
la sua attività quasi unicamente rivolta a risentire i tipi scultorici del passato.
poco escon del segno / e fan già risentire il muro offeso. -uscire di
con precisione un determinato fenomeno e di risentire gli stimoli o i comandi relativi al
, freddo, ecc.); risentire nel fisico, o con intensità pressoché
e fanno piaga. -per simil. risentire di una condizione ambientale (un luogo
palustre e 'l levistico. 35. risentire nel comportamento di un atteggiamento psicologico,
poesia (un'opera letteraria); risentire di un'impostazione specifica di poetica.
/ né donna alcuna che faceva risentire la voce e il comando di un istante
. non posson fare a meno di risentire e di palesare una tal qualeammirazione per il
subito fece dare certi svegli per fare risentire tutta la brigata. ser giovanni, 3-226
punto con dire che la francia potrebbe risentire qualche gran pregiudizio per la gelosia de'
. caro, 12-ii-203: per farmi risentire de la mia negligenza o smemorataggine che
/ li assai, che non li lascia risentire. 6. eccessivamente lungo,
mente / mi fa novellamente / piangendo risentire, / membrando lo dolore / ond'io
l'orizcupazioni. -in senso attenuato: risentire di un disa zonte,
un vecchio pittore. 19. risentire di ristrettezze materiali o di penuria di
mettetegli intorno: e come l'hai fatto risentire, ripiglialo e diguazzalo con tanti arzigogoli
scalpe e lima / cominciò allora a risentire in petto, / che giammai non avea
. calvino, 1-510: gli bastò risentire la lenta cadenza di caisotti che esprimeva
pascarella, 1-297: mi par proprio di risentire lo scalpitare dei cavalli dei dragoni sulla
e dell'acuto e vagliono a far risentire i tramortiti a cagion dell'epilessia o mal
: in questo stato io non lascio di risentire gi). avere l'incanco di
in sul muro co'sassi prima che di risentire fa cesse atto; e
e sragionatori, quando si tratti di risentire ciò che è di sotto alle parole e
: la massa operaia non ebbe a risentire in modo particolare queste decurtazioni poiché nel
acciò la terra smossa possa ricuocersi e risentire tutte le influenze dell'aria. i
acciò la terra smossa possa ricuocersi e risentire tutte le influenze dell'aria. i
rimane in una sterilità che si fa risentire infelicemente. 6. assenza di
tanto più si doveva e si deve risentire il movimento o il progresso di ciascun ramo
lo svegliatoio più efficace del senso morale. risentire tutta la brigata, e così fu fatto
. bentivoglio, 4-945: cominciatasi a risentire la soldatesca e prorompendo a termini poco dopo
cosce con un ginocchio, lo feci tutto risentire. lancellotti, 2-282: soggiunse subito
4-2-125: valse anche non poco a farlo risentire,... la tornata de'
, / però che l'acqua lo fé risentire, / come egli e sua natura
, in questo tempo si era cominciato a risentire nella detta città alcun bello ingegno.
l'anima far di meno di non risentire la trista disposizione del corpo e di non
.. la pioggia provoca desta e fa risentire i venti quando la terra trppo secca
el lattovaro e certa unzione appropriata a fare risentire le brigate. bandello, 1-15 (
valigia: adirarsi o far adirare, risentire qualcuno, in partic. per una
la virtù della musica, che mi fece risentire fino alla anima. giuglaris, 4-49
; punzecchiare; offendere, umiliare; far risentire. = alter, di avorio (v
oramai, che senza che n'abbia a risentire la carità, si può, e
necessario condurre in passato, si fa risentire con le sue aridezze, le sue violenze
i momenti in cui la letteratura italiana fa risentire la sua originalità e la sua etnicità
2. nl accusare il colpo: risentire delle conseguenze di una percossa. –