va colle parole procacciando ch'altri debba ripigliarlo. 13. prov. le
o periodo principale, si tomi a ripigliarlo fin ad un nuovo segno con cui
/ il tira e meglio impugna in ripigliarlo. bellori, iii-96: giuditta,.
, xiii-40: è frequente a'critici ripigliarlo [cicerone] di fatti, di luoghi
6-xi-314: quel giorno era ito a ripigliarlo per dargli un po'di spasso e
a spedirlo perché mi sarebbe piaciuto di ripigliarlo e rendergli quella limpidità di espressione,
casa all'ora del desinare, per ripigliarlo poi a mezzo il suono della medesima campana
,... / ov'ella a ripigliarlo è poi spedita / da chi dopo
lo sguardo fino alla svolta. voleva ripigliarlo dopo il ponte,
lo sguardo fino alla svolta. voleva ripigliarlo dopo il ponte, rincorrendone il pennacchio
perugia, 157: fùro a ripigliarlo [castiglione] gli uomini di porta s
bersagliato furiosamente dai nostri lo smette per ripigliarlo più tardi, ma non può protrarlo
rannodare il ragionamento 'e simili, vale ripigliarlo... taluni ne abusano traducendo
parte il genio patrio, penano a ripigliarlo, e non si risolvono a rincasarsi che
patto cotal prigione [mitridate] o ripigliarlo con tarmi. -ricuperare dalla memoria.
la guardia, ruggir di prigione, ripigliarlo. gemelli careri, 1-iii-53: i
pietà, ch'oggi ti contenti di ripigliarlo per te e fare che 'l mio volere
modelli. guerrazzi, 1-349: poiché per ripigliarlo era divenuto roco, forse avrebbe dovuto
ella [selenissa] garbata- mente a ripigliarlo del dono. 23. ricomprendere.
nocciolo dèe di quivi tirarlo di'aria e ripigliarlo colla pdma. 2.
si va colle parole procacciando ch'altri debba ripigliarlo, è dir lui senza rispetto il