, scorrevole; senza interruzioni, senza ripensamenti. alfieri, 1-965: avrei potuto
tenacia, costantemente; senza esitazioni o ripensamenti. cavalca, 9-12: state
espressioni improprie; che presenta cancellature o ripensamenti (un testo). bisticci
semi vitali. -che ha subito ripensamenti o oscillazioni di gusto. rebora
s. c., 9-8-18: i ripensamenti salvano la memoria. buti, 2-369
gusto: incalzano le preoccupazioni e i ripensamenti per la smania, non già di
sicuro; senza tentennamenti o esitazioni o ripensamenti. leopardi, i-328: l'ignorante
possibile ritornare alla condizione iniziale o manifestare ripensamenti e incertezze. la repubblica [
. -sicuro, non sottoposto a ripensamenti o a pentimenti (un evento)
s. c., 9-8-18: i ripensamenti salvano la memoria. stampa periodica milanese
2. segnato da cancellature, da ripensamenti (un testo scritto).
di 4. senza dubbi, esitazioni, ripensamenti. un terreno in sito per migliorare
di malavoglia, con fatica o con ripensamenti. a. altobelli [«
struttura o anche semplicemente a causa di ripensamenti. algarotti, 1-iii-209: il pittore
a sapello. -caratterizzato da continui ripensamenti e riela- borazioni (la creazione di
piagato. -che è frutto di ripensamenti, di rielaborazioni; problematico (la
autore al proprio testo in seguito a ripensamenti o rielaborazioni, durante la stesura del
locuz. lat. di getto, senza ripensamenti o particolari elaborazioni concettuali o formali
e un processo negoziale senza possibilità di ripensamenti ». = voce ingl.
, ii-22-23]: certi ritorni, certi ripensamenti, certe rimuginature, non vogliono affatto
tecnica... sono soltanto i ripensamenti e le rimuginature d'uno che cerchi di