. intr. con la particella pronom. rintuzzarsi. d'annunzio, ii-705: nasce
, 1-269: dopo il cibo viene a rintuzzarsi l'acutezza dell'intelletto e temperarsi la
l'oriolo sotto la tavola, sentì rintuzzarsi il dolore che gli era costato quel
temperarsi e gli elementi con qualità opposte rintuzzarsi. -indebolirsi (una forza,
; e gli elementi con qualità opposte rintuzzarsi; l'anno con stagioni contrarie per
la vanità degli ignoranti... deve rintuzzarsi col chiarissimo esempio, preso a erodoto