: il grossi deve la sua prima rinomanza ad alcuni versi in dialetto milanese. questo
di notizie, di dicerie, anche della rinomanza, della popolarità di persone o fatti
di chiacchiere; avere molta o scarsa rinomanza. -essere su tutte le bocche: essere
: le scuole divengono un oggetto di rinomanza e di consumazione commerciale, e quindi
'affluenza di persone, celebrità, rinomanza '; cfr. fr. cèlébritè (
2. figur. fama, rinomanza, celebrità. maestro alberto, 116
, di chiaro nome: di grande rinomanza, il cui nome e le cui azioni
uno uguale all'altro, modesti e senza rinomanza come umili campagnuoli, portavano invece a
generi comici famigliari, non era concessa rinomanza per la via del genere favoloso poetico
... era becco cornuto di rinomanza conclamata. 2. chiaro,
: le scuole divengono un oggetto di rinomanza e di consumazione commerciale, e quindi
. -al fìgur.: acquistare estesa rinomanza. deledda, iii-19: perché,
rovani, i-427: aveva ottenuta grande rinomanza per avere tentato di distruggere tutti 1
di peso che l'era salito a gran rinomanza. mastro simone ch'era il mugnaio
ugualmente dal silenzio di ieri e dalla rinomanza di oggi, non v'ha cosa
ragguardevole, degno di stima, di rinomanza ', * farsi un buon nome
rovani, i-427: aveva ottenuta grande rinomanza per avere tentato di distruggere tutti i
voce d'eco: la fama, la rinomanza. pulci, 14-9: non potrebbe
la fama, la gloria, la rinomanza, ecc.). -fare eterno:
ragazza maleducata e impulsiva. 4. rinomanza, celebrità; buon nome, onore.
-letter. persona che dà gloria, rinomanza (a una nazione, a una
nota per fama. -per acquistare rinomanza, celebrità. savonarola, 8-i-97:
vino della « vignetta » ebbe grande rinomanza per le sue virtù fortificanti e ricreatrici
, i-427: egli aveva ottenuta grande rinomanza per avere tentato di distruggere tutti i
di peso che l'era salito a gran rinomanza. serao, i-1116: cominciò a
quegli studi per cui salì in tanta rinomanza. beccaria, ii-440: la società
il vino della « vignetta » ebbe grande rinomanza per le sue virtù fortificanti e
, da un avvenimento; fama, rinomanza. c. gozzi, i-215:
egli pretende che la gente sopra la rinomanza di colombo, di amerigo, dei
di gazzette, di una larga rinomanza. di giornali. - anche
di peso che l'era salito a gran rinomanza. 16. gioc. uno
un motivo di vanto, che dà rinomanza (a una nazione, a una
= voce dotta, lat. gloria * rinomanza, fama '(anche col senso
: essere di moda; godere grande rinomanza. zeno, i-298: a proposito
2. privo di fama, di rinomanza, oscuro; appartato. alfieri,
questi modi egli agevolmente si acquistava gran rinomanza di liberale, di proteggitore dei deboli
: diventare celebre, famoso; acquistare rinomanza e reputazione. garzo, xxxv-n-310:
letter. perdere pregio, valore, rinomanza; andare soggetto a un forte deprezzamento
, prestigio, potenza, importanza, rinomanza. compagni, 3-23: lo imperadore
5-367: sempre mi son meravigliato della rinomanza che, in una nazione non certo più
3. onore, gloria, rinomanza; prestigio, credito, ascendente.
d'un verde recesso conviene alla gentile rinomanza dell'uomo di lettere che ha lasciato
un motivo di vanto, che dà rinomanza a un paese, a una famiglia,
di legno e di fare una grossa rinomanza al giornale. c. e
seguaci del manierista napoletano salirono in grande rinomanza il preti e l'achillini. capuana
più buona); fama, notorietà, rinomanza, celebrità, gloria. latini
). perdere prestigio, autorità, rinomanza; avvilirsi, degradarsi. -anche:
altri, un messere di grande ingegno e rinomanza, che avea per più tempo alzata
ha la sua specialità ed una particolare rinomanza: questo è famoso per le sfogliatelle
(per indicare una straordinaria diffusione o rinomanza). marinetti, iii-145: non
caracci sono ascesi a una sì gloriosa rinomanza e le loro carte sono montate a
saltare! 5. importanza, rinomanza. boccaccio, vi-2io: tu
formino i mulinelli, i capricci della rinomanza? montale, 2-77: m'è
di vita * 4. rinomanza, celebrità di una città o di un
nomanza, sf. ant. rinomanza, fama. giamboni, 8-ii-156
predicato nominale che indica le ragioni della rinomanza, ecc.). guinizelli,
14. fama, celebrità, rinomanza, notorietà. maestro alberto, 166
alle * aminee ', per rinomanza di vino, vengon di presso le
della vita; fama, notorietà, rinomanza, celebrità; memoria duratura.
: per effetto della fama o della rinomanza di una persona. panzini, iii-541
. ant. e letter. fama, rinomanza, celebrità. saladino, xi-1-439
o presso qualcuno: diventargli noto acquistando rinomanza o fama per le doti, la
]. 2. fama, rinomanza per lo più circoscritta in un ambito
, il suo uomo, non la rinomanza, non la notorietà raggiunta. 3
5. che gode di fama o di rinomanza; assai conosciuto. - anche:
; il venir meno della fama, della rinomanza; disconoscimento, misconoscimento. -anche
del passato, che cancella fama e rinomanza. mazza, iv-138: verde è
-dare odore di sé al mondo: acquistare rinomanza, divenire universalmente conosciuto.
, far impallidire la gloria, la rinomanza di qualcuno o di qualcosa, superandolo
8. procurare, concedere onore e rinomanza a una persona; darle lustro,
farsi onore in un'attività, conseguirvi rinomanza o fama. m. palmieri,
il vero. -che ha vasta rinomanza per le proprie tradizioni religiose o,
passato decoro, la dignità, la rinomanza; riproporre il valore, il merito.
per ogni legge, d'ogni più onorevole rinomanza. g. gozzi, 1-256:
che non ora. -fama, rinomanza, celebrità. cavalca, 19-53:
, che conferiscono bellezza, pregio, rinomanza (una regione). donato degli
(onde ne riceve particolare caratterizzazione e rinomanza). -anche: fittamente frequentato in
movimento del pensiero. -capacità di acquistare rinomanza, celebrità; attitudine a diffondersi fla
ricompensa; che conferisce grande onore o rinomanza. boccaccio, vili-1-35: sperando per
ne è orgoglioso, traendone fama e rinomanza; superbo, pieno di sé.
in cerca di popolarità'. -fama, rinomanza, nomea, celebrità. foscolo,
e a parigi; acquistò una certa rinomanza per il tentativo di completare le categorie
: alle [viti] aminee, per rinomanza di vino, vengon di presso le
passare, trasportare alla posterità: acquistare rinomanza presso i posteri. buonafede, 1-i-149
vigoroso e prode, che nella sua rinomanza celebrativa, ma più nella forza, come
avuto la sorte di fare qualche opera di rinomanza. e. visconti, conc.
; far carico di qualcosa; attribuire rinomanza o prestigio; far credere a malgrado
personale meritoria o ammirevole, che dà rinomanza, lustro, onore (e si contrappone
detta altramente, secondo l'antica sua rinomanza, regiense. lastri, vi-69: si
miro in volto ad una così genial rinomanza, così opportuna a propagare i fasti
questi modi egli agevolmente si acquistava gran rinomanza di liberale, di proteggitore dei deboli
del mio passato. 3. rinomanza, notorietà. leopardi, iii-514:
vigoroso e prode, che nella sua rinomanza celebrativa, ma piu nella forza, come
, 482: catania, città d'antica rinomanza collocata fra messina e siracusa alle falde
vi miro in volto ad una così genial rinomanza. g. gozzi, 1-108
d'un verde recesso conviene alla gentile rinomanza dell'uomo di lettere che ha lasciato
renómo, sm. ant. rinomanza, celebrità. conti di antichi
molto buone. 2. rinomanza, in campo artistico, letterario o
-fare qualcosa per reputazione: per acquistarne rinomanza. v martelli, 3-55: mentir
affidato ad un orafo e scultore di rinomanza ancora incerta. pavese, 9-94: di
grande. 5. fama, rinomanza, gloria. cassiano volgar.,
14-487: il vino della 'vignetta'ebbe grande rinomanza per le sue virtù fortificanti e ricreatrici
rannicchiati già tante ore. -occasione di rinomanza, di notorietà. g. titta
con la particella pronom. acquistare maggiore rinomanza e reputazione. aretino, 20-154:
: famoso, memorabile, degno di rinomanza. 2. memorando, indimenticabile.
(v.). rinomanza, sf. notorietà di una persona,
qual cardinale, perché costui di gran rinomanza nel mestier delle armi era, con
quella che non consiste nella vanità della rinomanza, ma nella sussistenza della virtù.
che per la gloria perde bene spesso la rinomanza e 'l guadagno. c. gozzi
andiamo sostituendo, ch'hanno un poco di rinomanza, insuperbiscono a qualche applauso, pretendono
gioia, 1-ii-277: il desiderio di rinomanza è generale. cattaneo, i-i>375:
d'ellis bell accmistaronsi in inghilterra tanta rinomanza di narratrici. tenca, 1-102:
1-102: il grossi deve la sua prima rinomanza ad alcuni versi in dialetto milanese.
: era questi un semplicista e aveva grande rinomanza per le campagne, che le sue
camillo, il suo uomo, non la rinomanza, non la notorietà raggiunta.
, 482: catania, città d'antica rinomanza collocata fra messina e siracusa alle falde
dalle tignuole, de'quali era spenta la rinomanza, per non dir la buona memoria
: alle [viti] aminee, per rinomanza di vino, vengon di presso le
di zara, pittore altresì rinomato, è rinomanza meritata da un secolo di squisita industria
non hanno nel mondo un millesimo della rinomanza che investe sul campidoglio i pochi lastroni
: le industrie tessiti di prato ànno rinomanza e mercati mondiali. -prestigio, onore
i pezzi postati a mola, sostennero la rinomanza dell'artiglieria napolitana. -di
dell'artiglieria napolitana. -di rinomanza (con valore aggetti.): insigne
la sorte di fare qualche opera di rinomanza. tommaseo, 2-iii-433: io son legno
son legno di nome, legno di rinomanza, / nella città ed in venezia con
le donne andare ad ascoltare gli avvocati di rinomanza quando facevano le arringhe.
di legno e di fare una grossa rinomanza al giornale. = deriv.
rinóme, sm. ant. rinomanza, notorietà. anonimo senese,
o anche per le qualità attribuite; rinomanza. -anche: celebrità, fama
sf. ant. fama, notorietà, rinomanza. civio volgar. [crusca]
rinominazióne, sf. ant. fama, rinomanza. 0. rucellai, 6-132
, sm. ant. e letter. rinomanza, fama. g.
2. figur. vastità di fama; rinomanza. l. bellini, 6-129:
. -colmare un luogo della propria rinomanza. ottimo, i-225: le prodezze
bollata come scetticismo. di quella maligna rinomanza non mi dolgo, che fui avvezzo in
di importanza fondamentale o ampiamente discussa; rinomanza. c. carrà, 378:
dire mondiale. oggi invece una grande rinomanza per nulla. piovene, 7-374: i
stessi. 6. avere acquistato rinomanza o notorietà o avuto diffusione; essere
, venire ampiamente conosciuto, godere di rinomanza (una persona, una virtù)
musicale perizia che risponde pienamente alla sua rinomanza. carducci, ii-6-99: la stampa
ruma2, sf. ant. fama, rinomanza. -per estens.: mito.
corsini, moglie del machiavelli, ebbe rinomanza di essere una santippe, ma pare
avete preferito al plauso immeritato la svergognata rinomanza dmgrati e di essere trombettati al mondo
nelle tenebre. -non avere più rinomanza, celebrità o importanza in un determinato
, sf. ant. e letter. rinomanza, noto rietà di una
iii-533: era questi un semplicista e avevagrande rinomanza per le campagne, ché le sue guarigioni
per la medesima, oppure per la rinomanza che ha guadagnato a quel dramma l'
critico, il distributore della fama e della rinomanza. mancando un pubblico solido, la
ancora mentre la gloria, o la rinomanza, e la fortuna, o le opinioni
di lui. -non avere più rinomanza, celebrità o autorità in un determinato
dimenticato, essere completamente offuscato (la rinomanza, la fama di qualcuno, la
conferisce onore, gloria, prestigio, rinomanza a una famiglia, a una nazione
una scrittrice, italiana, di alcuna rinomanza tanto per far italiana la frase, dice
1 *. fama, notorietà, rinomanza di una persona o ancne di un
che può essere oltrepassato dalla fama, dalla rinomanza (un limite territoriale).
e basterebbe da sola a giustificare la rinomanza dell'autore. a. penili [in
il venir meno della fama, della rinomanza. bembo, 10-vi-68: non lascerei
, 1-200: tutti i titoli alla rinomanza di questo si riducono ad aver
aver trovato nell'opere di uno scrittore di rinomanza cose che non stanno a coprila,
un'altra specie la popolarità e la rinomanza sua. calvino, 13-171: nulla ci
tutto il susseguente le scuole di parigi tanta rinomanza conseguirono per la teologia, che a
: il popolano adunque non si propone né rinomanza politica né utili pecuniali. carducci,
2. popolarità, fama, rinomanza di una persona. salvini, 39-iii-10
gramsci, 13-i-447: in italia la rinomanza del sorel -fondata su una serie di
di francia, ed era nato dalla tristissima rinomanza acquistatasi nei tempi addietro dalle bande d'