a fronte a fronte, / di rime e versi m'armo ed abbertesco.
e, appena mettono piedi su due rime, prendono l'abbrivo e non toccano più
, che avendo mutato le due prime rime dell'ottava, si dimenticò di mutare
;... la ripetizion delle rime faceva una musica chiara, richiamando allo spirito
. sannazaro, 8-132: allor le rime, ch'a mal grado accumulo, /
di « acrostici * e di « rime equivoche *. cardarelli, 6-31:
tra le canzoni i sonetti e le altre rime il mediocre, e quelle ballate e
/ fanno l'aere addolcir con nove rime. grazzini, 3-1-172: ma co'soavi
, iv-2-488: era, addolcito di rime, l'antico ammonimento che nei secoli
nome adorno / splender per entro le mie rime oscure / e '1 lor fosco
ciglio. idem, 120-2: quelle pietose rime, in ch'io m'accorsi /
di mestieri affin che in versi e in rime, / stuol di diverse immagini s'
i-65: il giudice, aggranfiate le mie rime, / sfoglia, fiuta, rimugina
anima si empì tutta d'una musica di rime e di sillabe ritmiche. egli gioiva
volte ne'migliori libri: avvegnaché nelle rime quasi sempre si legga a lato:
. carducci, iii-10-151: e le altre rime propriamente allegoriche, o che dante si
sm. lauro. petrarca [rime disperse], 17-3: quando prima sentì
, leggevano le strofe persiane a venti rime complicate come una formula algebrica, o
eletto con qualche venatura di siciliano delle rime, con alluvioni dal romanzo cavalleresco ed
porgete orecchie a le mie basse rime. alamanni, 5-4-134: sovra
saranno parallele. 4. metr. rime altèrne: secondo lo schema ab ab
abituro, e per la strada le rime del componimento tornavano a snocciolarsi e ad
: si perderebbero l'une [le rime] e l'altra [la misura]
'l suono usato a le mie roche rime, / che non sanno trattar altro che
, 1-7: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri
medesimo. petrarca, 92-10: piangan le rime, ancor piangano i versi, /
trae prima, che non dee nelle rime adoperarsi, se non dove grande amplifìcaménto
pur nei sonetti del tolomei e nelle rime del tasso. 2. agg
per cantare i vostri doni / con alte rime, o virginette caste, / vaghe
, / l'angosciate gridai tue dolci rime. cardarelli, 1-128: nelle notti
poesia ma versi -e non versi ma rime -e non rime ma filastrocche d'animali
versi -e non versi ma rime -e non rime ma filastrocche d'animali parlanti per gli
2-1-52: e se tant'alto l'animose rime / alzar mi fia concesso, /
. con la particella pronom. rime per musica, ix-512: annamorarmi fa 'l
un titolo nobiliare; nobilitare. rime per musica, ix-500: virtù dett'è
da alcuni signorazzani grandi grandissimi alcune loro rime molto ladre, e pessime anzi che
metri, ora torna bene l'appaiamento delle rime, ne'due versi accosto, ora
dovuto attraversare. tommaseo, i-510: le rime che piangono laura morta, sono più
l'altrui merto, e non mie rime, / muova te, che 'l don
piange / co l'arboscel che 'n rime omo e celèbro. boccaccio, i-143:
non sai fastidio ch'ha de le rime / questa de gli arcadi prole sublime?
arie, sulle quali cantavano le loro rime. forteguerri, 14-56: ballavan come
, che nella frase e nella lubricità delle rime si mostrano ariostesche alla prima occhiata.
con pegasea né con olimpia, ma disse rime e pur fu divino. giusti,
altra maniera. tolomei, i-83: le rime,... facendo uno istesso
, e accordandosi con la soavità delle rime la leggiadria delle parole, nasce un
nella voce sua, ricevitrice deltarmonia delle rime. varchi, v-151: come il
: i testi delle antiche geografie in rime artifiziate,... eran tutti allineati
?) con gli sdruccioli, e senza rime. = voce dotta, lat
petrarca, 1-1: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri
giusti, ii-73: quel misce di rime accozzato alla rinfusa deve essere un raro prodotto
., 32-1: s'io avessi le rime aspre e chiocce, / come si
di saver mi spoglia / parlo in rime aspre e di dolcezza ignude. zanobi da
, e 'n queste / mie basse rime volontaria scendi; / né sia l'albergo
egli mirabilmente descrisse in prosa e in rime soavi ciò che alla regola di costumata
i concettuzzi, / attac- conar le rime con la cera, / ad ogni accento
...? -ho care le rime del petrarca, perché vi trovo il mio
fanfulla pronunziarono eglino [su le * rime nuove '] l'autorevole e imparziale
in capo che basti infilzare migliaia di rime per essere degni del nome. cesari [
della piacevolezza, che dal suono delle rime può venire; se non in quanto
verseggio a caso, e le mie rime azzardo. panzini, iii-842: i più
de'pondi, / coll'azzime tue rime, dal terreno. = voce semidotta
, i-65: il giudice aggranfiate le mie rime, / spoglia, fiuta, rimugina
ottave tutte di voci sdrucciole nonché di rime composte,... così atte ad
». -rima baciata (o rime baciate): quelle che presentano due
abituro, e per la strada le rime del componimento tornavano a snocciolarsi e ad
, serpilli, amurilli e grilli, rime dei verseggiatori moderni da baiocco.
balbettanti del duecento si cercassero le goffe rime e le ruvide frasi che sole possono
di tutta l'edizione delle quattro opere rime, etruria, tirannide e principe, potessero
si è pronti a rispondere per le rime. pulci, 23-32: cotesta alfana
... l'ultima delle due rime de'primi versi, che da tutta la
la canzoncina con qualche cadenza simpatica e rime passabili ha ingegno. sena, ii-445
ii-445: i sonetti e le ballate delle rime nuove sono cosa tutta fantastica e rimata
quando in quando onesto sollazzo con le rime: ma che un versificatore invada la bandita
9: dieno un tratto bando alle rime bugiarde, e man- din le muse
costumi. bettinelli, 7: soprattutto le rime strana cosa ci parvero e barbara usanza
pettine. -e perché? -perché le rime paion fatte a denti, / e
risuona / un vago pratolino in mille rime: / e qui le grazie sue
sannazaro, 12-215: basse son queste rime, esili e povere; / ma se
basse e sottili; e appresso molte rime tra sé lontane, una vicina meglio
, iii-10-161: è in queste [rime] affettata la rude audacia dei traslati,
de'suoni, anche la difficoltà delle rime; e il verso sussulta con forte battito
. busenello, ii-101: hanno le rime un'agilità che, recitate, non toccano
marino, ii-71: i poeti che dettano rime senza vivezze fabricano cadaveri, non poesie
osservazione della gramatica, la legittimità delle rime, un pensiere che non sia affatto ridicolo
cantare e la beffavano nei canti con rime improvvise. panzini, ii-243: lo
tuoi servi pietosa, / con dolce rime e stil grato e soave / aiuta i
dunque ella... queste mie rime con quella gentile benignità che a lei
prato asseggansi, / canterellandovi / con rime sdrucciole / mottetti e cobbole. rolli
faceto, piacevole, canzonatorio (poesie, rime bernesche; stile, toni, modi
quello del famoso messer francesco nelle sue rime, e in tanti luoghi del suo rifacimento
, ii-16: però, se le mie rime avran difetto / ch'entreran ne la
lavori tipografici, vedrai fra poco le scelte rime d'alfieri nella biblioteca diamante di barbèra
ancora... egli ha risposto alle rime, 18. dimin. e
bocchina, boccuccia (boco per le rime, e più boccaccevolmente, rendere (come
io. carducci, 159: a quelle rime strampalate e matte / sentironsi a bociare
, / che tenevan bordone alle sue rime. caro, 7-81: odi là
grosse si cantassero in quella maniera di rime, sciolta e materiale altresì; o pure
memoria, sono i versi e le rime, e cotali cose, le quali con
ottave tutte di voci sdrucciole nonché di rime composte,... così atte
., 32-2: s'io avessi le rime aspre e chiocce, / come si
qui consolar tanto, / e le mie rime accompagnar per tutto, / tanto che
l'occhio ora una qualche raccolta di rime d'un qualche arcade... ed
caro, 12-iii-141: de le mie rime il manuzio me ne fa sì gran
far con oche, risponderò per le rime. m'è cascato il cacio su'
, 40-i-151: oltre al consonar nelle rime, hanno [i cinesi] un cert'
intrecciamento de'primi sei versi sopra due rime, che si appoggia e si posa nell'
che non conosca il suon de le mie rime; / né spelunca o caverna è
tutto esser partito / da queste nostre rime, messer cino, / ché si conviene
prato asseggansi, / canterellandovi / con rime sdrucciole / mottetti e cobbole, / sonetti
asseg- gansi, / canterellandovi / con rime sdrucciole / mottetti e cobbole, /
, 2-4-2: amor primo trovò le rime e'versi, / i suoni,
una canzone, che avesse le sue rime di moltissimi versi lontane, voi sciogliereste
quando entrano per le sue fessure e rime d'ogni canto. sarpi, i-324
quest'ora / semplicetto cantor d'incólte rime / il villanel, che le sue fiamme
o che vezzose, o che pietose rime / lascivetto cantor compone e detta. /
che di dante fossero popolari anche le rime, le canzoni a ballo in specie
), sm. raccolta di rime (nella letteratura romanza), spesso de
.., non solo nella divisione delle rime liriche in capi... ma
noi saremo arrivati all'ultimo delle nostre rime, il sole averà tuffata buona parte
bembo, 2-55: nell'ordine delle rime [del sonetto]...
, che poi ho collocato fra le rime, fu la prima e quasi che
assai. carducci, i-60: [nelle rime giovanili, dante] dissimula l'esiguità
i-234: egli è di carmi e di rime novelle / amoroso e dignissimo soggetto,
laura] non io ripeterò che nelle rime del petrarca sia convertita in una quasi
svogliato. marino, i-257: le mie rime prima che impresse fussero,..
e chiuso affetto mio, ch'adomo in rime, / in poche note, e
li miei versi, -ni diversi / rime dire. -voglio avire / consolanza -
feriva l'occhio ora una qualche raccolta di rime d'un qualche arcade...
bembo, 2-46: [delle sue rime] quale intera, quale tronca, quale
imparasti in una bòtte, / accordando le rime irte ed astratte / a lo scoppiar
dicitori antichi, alle gioconde / rime mi diedi. belo, xxv-1-94: li
martelli, 2-8: trovando in esse [rime] cose da ga- stigarle, fatelo
. bembo, 2-54: sono le rime comunemente di tre maniere: regolate,
l'uno dall'altro, tale maniera di rime chiamarono alcuni catena; delle quali potè
canto fuggire ai greci ed a'latini quelle rime che rendono sì musicale la poesia di
che non conosca il suon de le mie rime; / né spelunca o caverna
148-8: con l'arboscel, che 'n rime orno e celèbro. cantari cavallereschi,
. sannazaro, 8-132: allor le rime, ch'a mal grado accumolo, /
al cener muto dii con le tue rime. cellini, 1-31 (86):
scena / sporca tal altro con nefande rime, / poltron censor ed animai sublime.
-canz., ii-2: le dolci rime d'amor ch'i'solia / cercar ne'
. carducci, i-60: [nelle rime giovanili, dante] dissimula l'esiguità
mai di battermi in un certame poetico sulle rime obbligate d'un componimento che altri prima
stieri, affin che in versi e in rime / stuol di diverse imma
innocente, puro. appendice alle rime di dante, 167: acciò ch'io
tuoi servi pietosa, / con dolce rime e stil grato e soave / aiuta i
iii-642: parlando de l'abitudine de le rime, dimostra ch'alcune parti non abbiano
si rispondevano direttamente od obliquamente per le rime intrecciate (mutazioni): la seconda
/ al cener muto dii con le tue rime. machiavelli, 220: avendo dipoi
., 32-1: s'io avessi le rime aspre e chiocce, / come si
questo ultimo cerchio, conosce che si richiede rime, cioè versi aspri e chiocci,
chioccio. boccaccio, vii-124: le rime, le quai già fece sonore /
i-90: quando si lessero vestite di rime volgari le sottigliezze e le astrazioni della
, iv -canz. ii-7: le dolci rime d'amor ch'i'solia / cercar
per sempre la soverchia fastidiosa copia delle rime... sigillai la lira, e
/... / con dolce rime e stil grato e soave / aiuta i
, 6-i-57: in queste dolci ed amorose rime, / laura, vedrete il vostro
guazzabuglio e cantavano per intramezzo con sollazzevoli rime. redi, 16-ii-106: empita, colmala
, i-218: andava anche scrivendo alcune rime d'amore, sì per lodare la mia
asseg- gansi, / canterellandovi / con rime sdrucciole / mottetti e cobbole, /
* coppia ', per le frequenti rime accoppiate; cfr. redi, 16-i-166:
ben'altra natura da questo delle ultime rime: amore quello che nasce di pietà
portar su gli omeri / chi delle rime attenda a'dolci numeri; / ma se
al couo, e per le medesime rime. -avere, portare la corda
, che poi ho collocato fra le rime, fu la prima e quasi che la
l'uditore. carducci, i-73: le rime del secondo periodo, e specialmente i
: 'però, se le mie rime avran difetto ', escusomi da una
mentre egli si spazia per le dilettevole rime, assomigliar a l'uccello, il
/ al cener muto dii con le tue rime. alamanni, 5-3-199: chi brama
nel commento scritto da esso alle proprie rime, racconta come la sua bella simonetta
da esso [lorenzo] alle proprie rime, racconta come la sua bella simonetta
sannazaro, 11-173: se le lunghe rime di fronimo e di selvaggio porsono universalmente
. bembo, 2-54: sono le rime comunemente di tre maniere: regolate,
pien è il mondo di chi vuol far rime; i tal compitar non sa,
verso oltre acciò dal componimento eziandio delle rime. a. f. doni
numero e guisa di versi e di rime a ciascuno è più a grado, e
numero e guisa di versi e di rime a ciascuno è più a grado,
né acqui- stin fede / mie ficchea rime a la comun viltade. pascoli,
delle rime. ariosto, 1-35: duo chiari rivi
di dante che la concordanza di due rime vicine, la qual è laudevolissima ne
sia prestato ch'io possa o concordar le rime o distender le prose.
quest'ora / semplicetto cantor d'incólte rime / il villanel, che le sue
dial. ant. concordia. rime genovesi, v-494-38: chi per no vorer
i-65: il giudice, aggranfiate te mie rime, / sfoglia, fiuta, rimugina
petrarca, app., 9-8: le rime mie son desviate altronde, / dietro
. petrarca, 127-6: quai [rime] fien ultime, lasso, e qua'
2-4-2: amor primo trovò le rime e'versi, / i suoni, i
. matraini, ix-521: le dolci rime in lagrime son volte, / che verso
petrarca, 327-13: e se mie rime alcuna cosa ponno, / consecrata fra
ossequio alla opinion generale aveva segnato alle rime volgari; ebbe in fine la consapevolezza
letto e studiato, che per le sue rime volgari. manzoni, pr. sp
per sempre la soverchia fastidiosa copia delle rime, e ridottone un altro tometto purgato
suoni nelle desinenze di due o più rime. -anche (in contrapposto ad assonanza
annunzio, iv-1-151: gli pareva che le rime, uscenti a mano a mano dal
per le consonanze: rispondere per le rime. caro, 12-i-282: rispondendovi per
tutto il consueto accento / e le rime d'amor alte e sutile; / e
). carducci, i-60: nelle rime giovanili [dante] dissimula l'esiguità
camino, / e col desio le mie rime con tempre. agostini, 52:
patria. carducci, i-73: le rime... sono veramente bellissime:
un famoso romano, domandandoli delle sue rime. machiavelli, 431: non potevono
. de jennaro, 137: le dotte rime toi languide e conte, / jà
cor ti corse / per trarne fuor rime leggiadre e conte, / che poria
canzoni ad altri della commedia e delle rime e le convenienze delle imagini e frasi
[laura] non io ripeterò che nelle rime del petrarca sia convertita in una quasi
veramente una nuova e copiosissima vena delle rime affettuose, e quasi ogni giorno uno o
l'intrecciamento de'primi sei versi sopra due rime, che si appoggia e si posa
non farsi più vedere. poliziano, rime, 181: non t'incresca l'aspettare
guai / con tai versi, tai rime e tai furori. marino, 275:
cor ti corse / per trame fuor rime leggiadre e conte. grazzini, 2-284:
sagia, pura e cortese / queste verasie rime già no serà represe. francesco da
che se difetto fia ne le mie rime, cioè ne le mie parole che a
su i cortici selvaggi / s'incideran le rime. prati, ii-331: o tu
/ nel cor, così venisse in queste rime. m. adriani, 3-4-90:
signore. petrarca, 120-3: quelle pietose rime, in ch'io m'accorsi /
tavolo e nessuno ci dirà mai quali rime costeggiano i segreti di orsola, quali
conformi, vanno mendicando chi le sue rime celebri. aretino, 8-24: stando ascoltare
vie, / comperi e legga pur le rime mie. = deriv. dal lat
non ne dar copia [delle mie rime] a chi che si fosse, e
nostri? carducci, 159: a quelle rime strampalate e matte / sentironsi a bociare
91: s'eùa l'ode [le rime] verrà come una cucciola. magalotti
se tu fondi il proprio onore / in rime detestabili e perverse, / o nell'
di mia morte indicio. / allor le rime, ch'a mal grado accumolo,
ricevute e di già ancora lette le rime del vannetti,... le ho
non antichissima, pure si legge nelle rime di lorenzo de'medici... siccome
trovar sa contra gli affanni, / in rime i danni e 'n pianto disacerba.
-terzine dantesche: formate da endecasillabi a rime incatenate. -verso dantesco: endecasillabo con
a prose, a versi, a rime / darà materia eterna in ogni idioma.
, xi-300: io le rispondevo per le rime, dandole della cretina, della pescivendola
. serra, ii-38: esse stesse le rime volgari vi son considerate come opera d'
l. salviati, ii-1-104: le rime del petrarca, avvengaché nascesse il poeta lungo
a bada con più lunghe annotazioni sulle rime di questo celebratissimo cinquecentista. [sostituito
dico che se difetto fia ne le mie rime, cioè ne le mie parole
16: però, se le mie rime avran difetto / ch'entreran ne la loda
quando i penseri eletti tes- sea in rime, / amor alzando il mio debile stile
a declino, / or son le rime in basso descadute / eh'erano in pregio
cui fanciulla recavano già in esempio le rime e decantavano le glorie ne'lor grossi
a declino, i or son le rime in basso descadute / ch'erano in pregio
fonti classiche l'elegia e l'idillio nelle rime toscane. b. croce, i-1-415
sonetti da me raccolti tra queste ultime rime con un voto santissimo e degnamente altero all'
, / cui laura è suora ne le rime d'oro, / deh foss'io
ma nobil parte però de le molte rime che si leggono in deificazione de la
la frase sul cittadino cristo e le rime d'argomento religioso, esercizi academici per
faran donare / sol per le vostre rime alte e diverse / donne e madonne e
non sa guardarsene, e descritti in rime. cesarotti, ii-403: la rivoluzione di
se il più delle volte veggio le rime in arbitrio o de'grossieri cortigiani,
talor gli amanti accorti, / queste rime leggendo, al van desio / ritoglier
. bocchelli, i-40: e argute rime e canzoni infioravano i detti e i moti
insieme tutti quanti, / e le rime e pennello, non mancanti, / scrivesson
le mie dolci pene / tessendo in rime. b. corsini, 12-100: la
tipografici, vedrai fra poco le scelte rime d'alfieri nella biblioteca diamante di barbèra
il viaggio allo scorcio del- l'altre rime, con più esattezza potrei bilanciare i trionfi
, 14: però, se le mie rime avran difetto / ch'entreran ne la
bettinelli, i-279: pel capriccio di far rime difficilissime, di che par dante assai
di gran dottrina, essendo spesso cotai rime o del latin prese o da scienza,
merito, si è la difficultà delle rime. -ant. l'essere ostinato
marino, i-77: quando le mie rime non fussero state con molte edizioni ristampate,
, / e i vostri onori in mie rime diffusi, / ne porian infiammar fors'
e all'artificio sottoposto, come sono rime sdrucciole, o vero non voler replicar rime
rime sdrucciole, o vero non voler replicar rime lungo spazio, ancor che sia lecito
da furioso torrente si lascia straportar dalle rime. tasso, 12-363: volle [
verri, ii-360: oh face delle rime eroiche [t. tasso], per
il viaggio allo scorcio del- l'altre rime, con più esattezza potrei bilanciare i trionfi
piaciuto, / che mi son nelle rime dilatato / viepiù assai ch'i'non
di metro, di soggetto, di rime, di melodia, d'interiezioni sentimentali,
dato vanto d'avere innovato la terzina a rime sdrucciole per meglio rendere il dimesso dialogo
, o cogli intieri soli che avessero le rime, fosse tutta composta, che avrebbe
dimostrare. bembo, 2-48: * rime ', per li contrari rispetti,
descriver lor forme più non spargo / rime, lettor;... / ma
/ ch'ascoltate d'amore o dite in rime, / pregate non mi sia più
vigliacco o vagabondo e rispondevo per le rime. -adoperare (una parola,
amori / celesti note, e con felici rime / del primo lauro il duro caso
altri infino a la vecchiezza, / di rime armato, ond'oggi mi disarmo,
., 28-21: tenevan bordone alle sue rime, / tal qual di ramo in
onde all'obblio mi toglio, / rime avanti mi stan, quei, che le
in mille parti, e racconcio versi e rime false, e accordato mille discordanze,
e minuto discorso far sopra le mie rime. guicciardini, vii-4: sanza dubio
solo potuto disinnamorarsi, ma imparar dalle sue rime ad adorare solo dio nel mondo.
coccino. marino, i-257: le mie rime... dopo l'impressione per
, o cogli intieri soli che avessero le rime,
di molti i libri interi: le rime, gl'inchiostri, le carte, i
chiabrera, 248: oimè perdo le rime, / e se ne van dispersi
nuziali, oltre la canzonetta, altre rime parecchie. e. cecchi,
sia morali). sebbene legati di spesse rime, avevano l'aria di un metro mal
, ch'io possa o concordar le rime, o distender le prose. storia
a stanze distese: in cui le rime variano da una stanza all'altra,
'ncugge / che solean fabbricar le dolce rime, / e rotti i folli,
irregolare. baretti, 3-317: quelle rime, che gli riuscirono sempre disubbidienti,
, onde morte dipartine / le disviate rime hai ricondutte, / di mie tenere
li miei versi, in diversi / rime dire. -voglio avire / consolanza -'n
., non solo nella divisione delle rime liriche in capi..., ma
sprona / conven ch'io volga le dogliose rime, / che son seguaci de la
sospirosa il cielo, / e de rime dogliose le mie carte. caro,
, 2-4-2: amor primo trovò le rime e'versi, / i suoni, i
gli altri miei miglior che mai / rime d'amore usar dolci e leggiadre. alberti
sentire. petrarca, 333-1: ite, rime dolenti, al duro sasso, /
egli si è sbarazzato dall'obbligo delle rime a mezzo verso, metro da voi affrontato
lucido eguale sereno, non apparisse nelle rime del trecento quella che sola a lui
leggiadria di lingua e gran dominio nelle rime. -a proprio dominio: a
che facciano grandezza e magnificenza ne le rime toscane, è il suono o lo strepito
ardito e dottato da la gente. rime dei memoriali bolognesi, xxxv-1-779: morta è
pur dianzi) non pur con simili rime, ma con le medesime anco,
la voce / latina ambrosia in tosche rime accolgo. 6. letter.
ecclesiastiche. ora, nell'ebrietà, le rime gli uscivano dalla bocca senza ordine,
uscivano dalla bocca senza ordine, vecchie rime e nuove. b. croce,
. marino, i-77: quando le mie rime non fussero state con molte edizioni ristampate
/ che fu forse inventrice de le rime. anguillara, 3-143: costei, ch'
ne sono 150 esemplari soli [delle rime di fresco- baldi]...
[del sonetto] / e le rime perfette vuole avere, / e con
[cino] con manifesta intenzione di far rime polite e leggiadre, o. cerca
nelle parole e le più astruse combinazioni di rime). cassola, 1-187:
l'eliconie cime / il suon delle mie rime, / siano i bei vasi pelaghetti
: di sé contento alle più dotte rime / spesso invitava l'eliconie suore. metastasio
dì sì rei, / scelgon sue rime? arici, i-27: chiare udir dalle
libero da ogni struttura strofica e dalle rime. -endecasillabo catulliano: quello che riproduce
suoi poeti che tutto il dì scrivono rime ed epopee e tragedie pastorali e le
i concettuzzi, / attac- conar le rime con la cera, / ad ogni accento
trescente muro... erbescente fra le rime di asterico e di urcelarea.
due endecasillabi alternati con due settenari a rime alternate; seguono tre coppie di quinari
/ del vostro nome, se mie rime intese / fossin sì lunge avrei pien tile
dante fuggire la continuazione delle sue terze rime, sì come non possono i latini
, 1-3: voi, ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri
gli altrui orecchi: / sian queste rime specchi. grosso, iii-378: esalando spaventosi
, / e prendi in grado le cangiate rime. -letter. assunto, rapito
, che non vi fossero né le rime debite, né forse i piedi;
segni, 1-1: esamineremo se le rime del petrarca sono poesia, e se
lucido eguale sereno, non apparisse nelle rime del trecento quella che sola a lui
sannazaro, 12-215: basse son queste rime, esili e povere. baruffaldi,
i-181: le ho lette [le rime] dico, due volte, né ci
: ella non mezzanamente si dilettava de le rime volgari, essendole stato in ciò essortatore
al plur. con uso sostant.: rime sparse. equicola, 353: a
tesori asconde e cela, / in rime espose, quasi gemme elette, / sue
vandali, lvi-140: in chiaro suon di rime sparte / ne mostri espressi gli amorosi
de la futura età, con le mie rime / gisse la vera e dolce imagin
quest'ora / semplicetto cantor d'incolte rime / il villanel che le sue fiamme esprime
e chiuso affetto mio, ch'adomo in rime, / in poche note, e
/ conven ch'io volga le dogliose rime, / che son seguaci de la
, 1-3: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri
: non son al sommo ancor giunte le rime: / in me il conosco,
ternario. carducci, iii-10-124: le rime del secondo periodo, e specialmente 1
... che le rimaste [rime] siano o tessute in età immatura,
i sassi, / ergasto vincerà titiro in rime, / la notte vedrà 'l sol
in certi studi che vo facendo di rime antiche extravaganti per membrane e carte non
lettere del parini. facciamo dunque * rime scelte e lettere 'dell'abbate?
, xix-4-864: si stampano intanto le sue rime: un erudito di qualità ne fa
onori / con verso etrusco da le rime sciolto. redi, 16-i-12: là 've
. verri, ii-360: oh face delle rime eroiche [t. tasso],
lingua cresca / numerosa farragine e di rime, / la facil troppo invenzion tedesca /
pulci, 28-32: ma se mie rime facultate aranno, / forse che il mondo
me accolta, / che presto surgeran le rime pronte. groto, 118: non
falle; quartine strascicate, versi e rime senza significato, pezzi interi che non
son vere colte, / lor stilo in rime non è limitato. ottimo, i-4
9: nota i versi e le rime false come nei canti popolari: -dove può
, la facilità e felicità di certe rime disparatissime. tenca, 1-132: voci
cose che facciano grandezza e magnificenza ne le rime toscane, è il suono o lo
, / cui laura è suora ne le rime d'oro, / deh foss'io,
è venuto l'altro volume delle mie 'rime 'stampato, ma pieno di tanti
certo con più genio che non le rime farmaceutiche delle scuole serali. d'annunzio
lingua cresca / numerosa farragine e di rime, / la facil troppo invenzion tedesca /
va gravato da grossa fasciucheria di rime diverse. = forma spregiativa di
la speme del viaggio, / le rime e i versi. d. bartoli,
i versi, u'son giunte le rime, / che gentil cor udia pensoso,
alessandra benucci, per la quale scrisse rime bellissime, e la cui leggiadra imagine egli
musa o febo, a le mie nove rime; / come potrei senza tua aita
delle stanze e alla dura necessità delle rime, gli fece talora con poca fedeltà,
felsinei portici s'aggira / in forti rime gli strali dell'ira / temprando sull'incudine
5-116: maschie a vicenda e femmine lor rime / usano i galli, e ognuna
non udendosi l'e finale delle rime femminine franzesi, allorché si pronunziano
alessandra benucci, per la quale scrisse rime bellissime. gentile, 3-260: la gioia
sì giusta querela / e 'n sì fervide rime farmi udire, / ch'un foco
vi gitto le filacce drento / di rime e di parole. / e vommene co
non lice / dirlo, né voglion mie rime festose. ungaretti, iv-25: quella
le grazie e, con diverse / rime in sue lodi, un libro gli mandai
mio; né acquistin fede / mie fiacche rime a la comun viltade. serra,
quest'ora / semplicetto cantor d'incolte rime / il villanel che le sue fiamme
amo. pe 'l ruscello / di sue rime il mio nome / passò fiammando,
di ghismonda e della lisabetta e su le rime di messer francesco. fogazzaro, 2-12
scrofa cavaliere, che stampò le sue rime col nome di fidentio glottochrisyo ludimagistro.
di fidentio glottochrisyo ludimagistro. le son rime gremite di latinismi per canzonare i pedanti
medesimo nella seconda parte delle sue 'rime ', tra queste io ho scelto un
vi gitto le filacce drento / di rime e di parole. -legaccio,
generalmente in metri brevi, costruita con rime facili, talvolta anche senza senso;
ritrovamento, almeno in quella parte di rime che spetta al secolo decimoterzo, basti
secolo contenenti vere e proprie raccolte di rime italiane se ne conoscono soli due.
cose sottili, filosofiche e dotte nelle sue rime. bandello, 3-38 (ii-445)
: non udendosi l'e finale delle rime femminine franzesi, allorché si pronunziano, non
aretino, iv-1-55: nel leggere le rime che questo o quel dotto ingegno ha
di tali ballate non mancano esempi nelle rime del xm finiente e del xiv incominciante:
e 'n aspro stile e 'n angosciose rime / prego che 'l pianto mio finisca morte
piace /... le mie rime accompagnar per tutto, / tanto che il
trilli e gorgheggi di parole e di rime, che sono le canzonette dei secentisti?
carducci, iii- 12-100: scuole di rime volgari fiorivano in quegli stessi anni per
fischiata per fischiata: rispondere per le rime. marino, 1-68: egli ha
in accozzamenti strani di idee e di rime. fogazzaro, 4-64: la leggera
, iii-20-142: scemò il numero delle rime, limitandole ad alcune sedi fisse, fin
la cucina? giraud, 1-266: in rime più ristrette, / dietro certe novellette
pensava di mettere insieme una raccolta di rime bernesche d'autori viventi.
passi dilicatissimi tolti dal poema e dalle rime di dante. leopardi, ii-1241: la
che fluvide e scorrevoli esser denno / le rime d'un cantor che ha fior di
era in uso la foggia stessa di rime. botta, 5-313: inventava tormenti
tasso, iv-255: vorrei che le rime e le prose fossero stampate separatamente in bellissima
/ scendea giù folgorando ardente vampo. rime burlesche, ii-94: che quando discendeste
'ncugge / che solean fabbricar le dolce rime, / e rotti i folli,
/ che ti rispuose a le tue rime agute. anonimo, ix-506: levandome al
a mia scelta, vorrei sempre udir rime. in quelle io ci sento una dolcezza
foresto, / giamai non prenderò tue rime in presto. gioberti, 1-v-5: crederai
accenti nel verso, dei versi e delle rime nella strofe, delle strofe nel poema
forse che abbia dato migliore forma alle rime. alvaro, 9-304: l'impiegato
, che fornì ordinariamente d'argomento le rime loro, mostrarono essi quanto fosse in
trovatore e sonettieri, e di forte rime; bello e grande sonatore di chitarra
mio; né acquistin fede / mie fiacche rime a la comun viltade.
il mio cantare; e canto / rime forzate per vargare il tempo, / e
non ho più sì dolce lima, / rime aspre e fosche far soavi e chiare
bosforo / vengon ne'fogli miei le rime sdrucciole. baruffaldi, ii-247: per
parola, col fragore piacevole delle sue rime..., non lo guida verso
e degli imitatori, e nelle sue rime rifiorivano splendide e fragranti, come rose
va registrata, crederei, tra le rime d'allora alludenti a una brigata spendereccia
recuperati alcuni fragmenti così de le mie rime come de le novelle, mi son
o ancora cinque versi tra le rime; ma questi tuttavia rade volte
tamente od obliquamente per le rime intrecciate (mu tazioni)
queste frappe, / mentre cioè queste mie rime scrivo, / ringrazio il cielo.
: rispondere a tono, per le rime; dare una risposta pungente. m
, v-48: 'egli ha risposto alle rime 'o 4 per le rime ',
risposto alle rime 'o 4 per le rime ', e più boccaccevol- mente,
freddure degli aggiunti, le meschinità delle rime. stigliani, 1-315: disgrazia in nostra
versi, da pienezza di consonanti nelle rime... accresce medesimamente la frequenza
del frescheg- giante », con le rime che cricchiano come il pan fresco.
ho ricevuto a letto il fascicolo delle rime; e credo tu possa pubblicarle. c'
a fronte a fronte, / di rime e versi m'armo ed abbertesco. b
che tu voglia dare un'occhiata a coteste rime; e frugarle specialissimamente nella lingua,
'ncugge / che solean fabbricar le dolce rime, / e rotti i folli, rotte
: o che vezzose, o che pietose rime / lascivetto cantor compone e detta.
marino, i-270: il libretto delle sue rime mi pervenne in mano di fuga,
; e già vorresti rispondergli per le rime, coglierlo nei suoi mille guidaleschi,
carducci come titolo di una lirica delle rime nuove, per la morte del figlioletto
infemo, e versò la sua anima in rime di fuoco. de sanctis, i-172
affrontare il malagevole dei concetti e delle rime, è ito così fuori di via
colui che fore / trasse le nove rime, cominciando / * donne ch'avete
bembo, 9-1-261: terrò le dette mie rime da più che 10 non le tenea
miei guai / con tai versi, tai rime e tai furori. boccalini, i-83
serra, iii-207: pensa che queste stesse rime hanno gabbato a quel pover'uomo forse
. fu dal petrarca scritto per le rime in risposta a questo; e sciolse il
, sempre forzato volontario alla galera delle rime, ha osato mettere in burla il
sulla frasca. giraud, 1-266: in rime più ristrette, / dietro certe novellette
/... - / ed in rime dicea sue pappolate, / ma le
vi risponda pur una sillaba per le rime,... contentandomi su questo
mestieri, affra che in versi e in rime / stuol di diverse immagini s'impronte
un gran calpestìo di gente andare. rime anonime, xxxvii-221: ne l'aere
[del sonetto], / e le rime perfette vuole avere, / e con
gentil mordean... forte. rime anonime, xxxvii-206: guardando la vostra
però che fanno molto lungo volare. rime anonime, xxxvii-221: ne l'aere chiaro
, le quali mi rassomigliano troppo alle rime scelte degli arcadi o alle rime oneste del
alle rime scelte degli arcadi o alle rime oneste del mazzoleni. 11.
brevio, vere e critiche raccolte di rime antiche tutte genuine. dossi,
nel gergo valdostano a ritmi semplici ed a rime uniformi. pea, 7-138: ora
, pur mi conviene / alcuna volta porger rime accese. caro, 12-i-327: queste
giusta querela / e 'n sì fervide rime farmi udire, / ch'un foco di
io portavo nell'orecchio la cadenza delle rime latine mentre andavamo a traverso praticelli recinti
: ne lo stridulo gioco de le rime / or crudelmente io cerco una tortura.
prese una maniera di trovare in care rime. 2. modo di comportarsi,
5-264: altri vogliono brindare, le rime riescono e non riescono, la sposa à
d'osterie. carducci, iii-28-11: nelle rime del pinelli più recenti avrei da notare
tutto de'bisogni della comunità della famiglia. rime anonime, xxxvii-204: son zoveneta e
petrarca, 1-3: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri
son quasi della natura de'falconi. rime anonime, xxxvii-221: ne l'aere
, leggiadria di lingua e gran dominio nelle rime. goldoni, iii-85: ho dato
dir colora / sì ch'a le belle rime pò far zunta. varchi, 22-54
da quella sorte di libri intitolati * rime 'o 'poesie '.
stregone sapientissimo... trovò due rime corrispondenti nella lingua negra al nostro:
sonare. domenichi, xxvi-2-314: bisogneria di rime miglior fabbro, / ch'io non
trilli e gorgheggi di parole e di rime, che sono le canzonette dei secentisti?
me accolta, / che presto surgeran le rime pronte. = voce dotta,
suo per la meschina offerta delle mie rime. palazzeschi, 4-181: c'era
tenerti, e già vorresti rispondergli per le rime,... ma, tuo
. -rispondere in grammatica: per le rime. grazzini, 2-58: fu tutto
, la facilità e felicità di certe rime disparatissime... fanno uno stile
a mia scelta, vorrei sempre udir rime. in quelle io ci sento una
il volume] da grossa fasciucherra di rime diverse. di giacomo, i-
età. boccaccio, vii-124: le rime... /... han
: rendono... le più lontane rime il suono e l'armonia più grave
: gittando uno sguardo su quelle antichissime rime, non ritrovi la vivacità e la
quest'ora / semplicetto cantor d'incolte rime / il villanel che le sue fiamme
ancora a volermi far grazia delle sue rime. tommaseo-rigutini, 3410: non ogni
prose fiorentine, xxvii-9 -pref.: le rime graziosamente aspre di francesco ruspoli. giordani
dirotte / ed al suon de le rime aspre interrotte / per pietà cheti gl'
pucci, cent., 55-3: le rime son diventate ritrose, / ch'aver
pan per focaccia; rispondere per le rime. berni, 4-95 (i-121)
; e già vorresti rispondergli per le rime, coglierlo nei suoi mille guidaleschi,
in poesi s'attiè / far che sue rime a l'arte guardinò. della casa
guerra e pianto, / varchi, le rime mie son disviate. -denunciare
padula, 241: vorresti rispondergli per le rime, coglierlo nei suoi mille guidaleschi.
già quasi idropicato, / le rime e'versi a milion scialacqua.
me. petrarca, 125-16: parlo in rime aspre e di dolcezza ignude. de
l'amabil dea, / che le mie rime avea / d'illuminar virtù. papini
pancarsi. e imbambinisce con loro. rime anonime, xxxvii-199: cusì di gli odi
... a stamparvi le vostre « rime scelte »..., non scherandomi
insaccato, imbudellato. -per estens.: rime a uno collo furono partiti e stesi
le vestigie dello spirito santo. prose e rime spiri tuali antiche, 83
b. croce, ii-9-115: tra le rime petrarchesche ve ne ha pur di quelle
g. chiarini, 51: de le rime, che un critico / doman sentenzierà
belare odi bar bare senza rime e senza senso comune, presumendo far
. ant. tendere, aspirare. rime anonime, xxxvii-213: sì dolce colpo ed
l'imagine mia sola. prose e rime spirituali antiche, 88: io et il
il miele, gradevole, fragrante. rime antiche [crusca]: quella dolce immelata
ed ime, / destasser le mie rime, / non sarebber perdute / le
/ a mme no 'nde apartene. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-9: donne
giudei dovettero gli arabi imparare l'uso delle rime. da ponte, 179: gli
non più impazientito del far tuttavia rime per raccolte, senza compenso né di lode
grazia, e ingenera impaziènzia. prose e rime spirituali antiche, 181: in tutte
cercar con ch'io m'impenda. rime anonime napoletane del quattrounto, lxiv-21: già
, tutto dì, men verecondo impenno / rime. -per estens. celebrare,
e all'artifìcio sottoposto, come sono rime sdrucciole, o vero non voler replicar
sdrucciole, o vero non voler replicar rime per lungo spazio, ancor che sia lecito
beicari, 4-186: sol per aver delle rime notizia / ti mando questa impronta del
mio amico che ne impetrarcasse le sue rime. = denom. dal nome
, suscitare un amore infelice. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-158:
.. lei gli rispondeva per le rime; erano delle liti impiccate. -figur
imposto. -con soggetto astratto. rime inedite, lxv-291: varie sorti a'mortali
è oggi per imprendere l'edizione delle rime di suo fratello abitante in sardegna.
spalle, che non potrete sostenere. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-113:
centurione, xxx-10-293: fan sovente d'amorose rime / impresse le corteccie ai duri faggi
celebrar col suon di piva, / rime da cornamuse e da sveglioni. martello
di fare imprimere un dì tutte le rime de'poeti provenzali insieme con le lor
186: sol per aver delle rime notizia / ti mando questa impronta del
in dresda dipingeva, in berlino pubblicava rime. fogazzaro, 5-41: piaceva a
scipione, e anche diceva improvviso in rime italiane. 9. locuz.
. petrarca, 120-1: quelle pietose rime in ch'io m'accorsi / di
: chiaro segno amor pose a le mie rime i dentro a'belli occhi, et
, i-5: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei sospiri
sono delle virtudi. prose e rime spirituali antiche, 171: aveva l'
e compilazione delle leggi. prose e rime spirituali antiche, 35: inanimavan tutti
i-18: posi freno non solo a le rime, ma a'pensieri ancora; i
, 1-1-296: ecco colei che le mie rime innaura, / fera, cara,
il buon poeta schiccherar non puote / rime sì faticose e incalorite. mazzini,
un incalzarsi un abburattarsi di parole e di rime che gridò dopo, stringendolo al
uguali con accenti, echi, rintocchi o rime prestabiliti a distanze fisse. michelstaedter,
tu confinati / e consumati / tutti. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-147:
.. sì ne dolea molto loro. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-120:
e spero; et in sospiri e 'n rime / sfogo 11 mio incarco. alberti
, consonanza di carmi o vaghezza di rime. giuglaris, 1- 383: l'
/... / di queste basse rime adorno ed empio. stigliani, 2-281
quando s'inceppa colle misure o colle rime, la maneggerà vie più francamente quando
poi tra le ballate e le altre rime legittime e le incerte e le apocrife adottai
veggiamo in pavia quel saladino, le cui rime si confessano del ducento, e riuscirono
cadeva nel vizio de la prodigalità. rime inedite, lxv-300: questa tua età senile
, iii-10-163: ma questa serie di rime a qual tempo s'ha da riportare
simile all'inchiostro). rime piacevoli [tommaseo]: onde s'awezzano
nel naso, per maggiore spalmo. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-43:
. ceresa, 1-514: le inculte rime ad vui trepido vergo. bandello,
. frugoni, i-13-121: le inculte rime mie... / ben dovrian
brusoni, 7-63: tra le divine rime ancora del figlio si trovano delle canzoni
. gualdo, 1135: le [dorate rime] cerchiamo nel ver, nella menzogna
intelletto alto e sublime / alle incondite mie rime, / si può dar che ne
quale passava per sette portafogli le sue rime prima di licenziarle alla pubblicità, corresse
onorar sì pronte, / cum basse rime inconte / di lei scrivendo in cento
e istrette angoscie sentio roma. prose e rime spirituali antiche, 181: udendo tre
potrebbe... dividerle [le rime del petrarca] per sezioni, per esempio
. 9. metr. disporre le rime in modo che risultino incrociate o chiuse
sue terzine, ne fa incrociare le rime. 10. letter. adornare
quella 'ncugge / che solean fabbricar le dolce rime. s. caterina da siena,
nei metri... sia nelle rime relegate nell'interno del verso.
[del tasso] e le sue rime s'indirizzarono a lucrezia ben- didio,
menando vita indomita e sil- vestra. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-
dura, / che mostrar non la pón rime né versi, / né, per
/ che, cantando fra noi sì dolci rime, / sparga il bosco di fronde
: per andar tessendo il suo concetto con rime, soventissime volte è astretto a prender
che avverrebbe quando il poema fosse di rime libero e sciolto: non potendo senza tal
-contaminare, rendere impuro. prose e rime spirituali antiche, 7: s'io volessi
: dedico a vostre eccellenze illustrissime queste rime, composte da me in questi ultimi anni
lvi-112: non ti sdegnar s'a basse rime e inferme, / per lodar di
io vegno / con roca cetra e in rime inferme e sparte. botta, 7-143
troppo disio era passionata. prose e rime spirituali antiche, 48: debbesi tollerare
? -riuscire a escogitare, trovare (rime, concetti, ecc.).
perle la pioggia cadente, / infilo rime, fanciulla, per te.
altri d'alcun onor degno. prose e rime spirituali antiche, 62: egli è
bosforo / vengon ne'fogli miei le rime sdrucciole. magalotti, 23-20: infin
anni / infuse apollo a te mie rime nove, / non fusse per dolor
, una pena). prose e rime spirituali antiche, 14: o felice penitenzia
ma viemmi vivere con molto ingegno. rime unanime napoletane del quattrocento, lxiv-164:
lungamente a noia, ingiuriando anco le mie rime, quasi che esse non sappian dir
. giusti, ii-477: eccomi dunque dalle rime ingolfato nella prosa. de roberto,
di grazia, di esaltazione. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-108:
allegri, lvii-142: fatte rozzamente [queste rime] e quasi in poste; /
, nei riguardi di. prose e rime spirituali antiche, 52: noi abbiamo da
regno, / date propizi alle mie rime innanti / stil che non sia della
. -proporre, addurre. rime inedite, lxv-303: volendo uscir di tenebre
un candido innocente / riso liete le mie rime. pananti, i-301: amor le
d'esto tanto innanzi a vo'inviare. rime anonime, xxxvii-215: la mia sagura
la lastra. -figur. rime anonime, xxxvii-225: non pur d'italia
a indovinare per aria le parole delle rime prima che cascassero. pascoli, 717
carducci, ii-16-150: una copia delle 4 rime nuove'inscrissi a ettore socci roma:
, / e col desio le mie rime contempre. boccaccio, dee., 3-6
ad istanza del manuzio io misi insieme le rime, e desidero che si stampino da
che 'l zuoco amoroxo dà con desire. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-72:
troppi versi minori e nel lusso delle rime. marinetti, 18: l'infinita vita
. petrarca, 327-13: se mie rime alcuna cosa ponno, / consecrata fra i
figura. carducci, iii-6-116: le rime de'vecchi toscani sceglieva come intendente,
con tutta soavitade e con tutta pace. rime anonime, xxxvii-204: trovat'ò intendemento
chiudete in un sonetto vostra intenza. rime anonime, xxxvii- 208: de',
replicar le sei parole usate ne le rime de la sestina, non è possibile
: le pause, i giuochi delle rime, ne risultano sconvolti e accavallati.
faticosissime lezioni critiche con la illustrazione delle rime in morte di laura. baldini,
'intermezzo'metaforicamente chiamai io questa serie di rime che doveva nel mio pensiero segnare il
4 giambi ed epodi 'alle 4 rime nuove 'e alle 4 odi barbare d'
annunzio, tit.: intermezzo di rime. 8. sezione intermedia (
muratori, xiii-259: pon mente alle rime, che... vengono qui usate
con l'intervallo di alcuni capitoli e rime, è espresso il proposito di prendere
le strofe quaternarie di endecasillabi con le rime di seguito pe'i tre primi e la
avendo egli resi molti con le sue rime immortali. buonafede, 2-v-96: gli
serra, i-97: per leggere le rime del petrarca, per leggerle dico con diletto
pien è il mondo di chi vuol far rime: / tal compitar non sa,
luogo, capitare, incappare. rime adespote del codice isoldiano, xxxix-ii-156:
car mio lorenzo, e nota queste rime, / che tu intendi più di me
per piacere agli adulteri. prose e rime spirituali antiche, 173: io
accorta, addottrinata, / a far rime intralciate e tenebrose. alfieri, 1-1008
1-49: su cetera d'oro intrecci rime. c. 7. frugoni, i-2-139
, / me pure audito avresti i rime intrecciar per lei / che godesser ripetere /
alle lusinghe dell'aurate corde / le rime intreccia. gadda conti, 1-339: ne
lirica, è la strofa quadernaria a rime intrecciate. idem, iii-12-292: ti
, accostamento, combinazione di parole, rime, versi, suoni che si fondono,
struttura del verso, l'intreccio delle rime. carducci, iii-10-174: arnaldo daniello,
compone] sul bizzarro intrico delle molli rime... l'epinicio ai marinai sfortunati
idee e nelle azioni. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-144:
tutto a lei si diede. prose e rime spirituali antiche, 5: mi bisogna
innanzi a ogni altra generazione. prose e rime spirituali antiche, 28: noi ritennero
chiamarti ami cerere. -inventrice delle rime: eco. g. rucellai,
/ che fu forse inventrice de le rime. -inventore del vino:
la vena, / messe gli son le rime in frodo e tolte. 2
: retroflesso. 5. metr. rime invertite: che si succedono in ordine
son già quasi idropicato), / le rime e'versi a million scialacqua / di
s'affannò d'investigare novella coppiatura di rime. -perseguire. cecco d'ascoli
contenzione e d'inganno e di malizia. rime inedite, lxv-303: il tebro già
in mio nome un libro di mie rime, che le sarà appresentato dal costantino
proprie volontà; sedurre, adescare. rime anonime, xxxvii-199: cusì di gli odi
, / che da musa divota in rime accolti / de gli avi eccelsi i grandi
e mala. pigna, 12: le rime, nel cui suon da me s'
, allacciare; invischiare; adescare. rime anonime, xxxvii-199: cusì di gli odi
sé accogliere tutto il secolo, scrivea rime sacre e canti carnascialeschi, cercava e ascoltava
informe di ballata, / e di rime lo inzacchera a casaccio, / ottien il
essi che io risponda talvolta per le rime. panigarola, 98: niuno si
è più italianamente scritta che non le rime dei siciliani. de amicis, xiii-5:
tutti gl'italiani popoli a dare opera alle rime sono senza dubbio stati primieri. ariosto
italico paese, / gran vittoria avrian mie rime. parini, vii-102: andrai mendicando
e rispondentisi nelle cesure, con le stesse rime per tutta la canzone e con la
i segni / de l'alte sue rime il lido serba. carducci, ii-1-32:
, contraffazioni di poemi, romanzi, rime cavalleresche. l intelligenzia ', poema
/ che trae dal cor sì lacrimose rime. boccaccio, ii-1-6: e voi,
per la fé che si lagna in varie rime, / per le lagrime mie,
più di versi di otto sillabe a rime baciate) di soggetto amoroso o fantastico
denti / provando e riprovando / le rime ai suoi lamenti / come l'ebbro che
dirà taluno dei nostri venticinquemila sciorinatori di rime a suon di boccale.
: i miei caldi sospiri e le mie rime / e lo spesso languir degli occhi
fur transferiti a la allegrezza eterna. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-in:
marino, v-37: mentre io raccolgo rime uccellatici / per lapidar la cima
con trionfale largizione saziasti? prose e rime spirituali antiche, 21: quale ignudo
descriver lor forme più non spargo / rime, lettor; ch'altra spesa mi strigne
ornai che folleggiando io lassi / le rime alquanto e 'l contemplare invano, /
che lo stigliano, il quale compose rime così disoneste e profane,...
miei versi; / li diversi / rime dire. guittone, vii-48: dolor
sospiro, lassa!, innamorata. rime anonime, xxxvii-214: despero e morte
grave e con grande aprimento di gola. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-136:
quanto più grati / son de le mie rime i tuoi latrati; / abbaia,
, e massimamente di falsi cristiani. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-132:
posso il gran desio. prose e rime spirituali antiche, 3: scrivendo ad eliodoro
sarebbe consistita, essa lauda, di rime d'amore. 6. plur.
di dante che la concordanza di due rime vicine, la qual è laudevolis- sima
tutto a correggere e a pubblicare le rime. 2. conferire la laurea
-con riferimento a concetti astratti. rime anonime del quattrocento, lxiv-34: in un
serra, ii-38: esse stesse [le rime volgari] vi son considerate come opera
bembo [tommaseo]: quantunque le mie rime, da esser dette a donne liete
due leali amanti, / chi rinvigorirà le rime mie, / tanto che le lor
di pura fede e d'amoroso core. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-141:
, 176: ma dirò solamente delle rime, che nella nostra favella usiamo, delle
-in partic.: comporre (versi, rime). muzio, 5-74: dura
. affatturare, incantare, ammaliare. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-43:
che la regolata legatura e l'ordine delle rime. caro, 5- 214: universalmente
207-97: servo d'amor, che queste rime leggi, / ben non ha 'l
. bruno, 3-1035: or legansi le rime. botta, 5-441: lessersi i
. tasso, n-iii-698: ne le rime ancora di questa nuova lingua ci pare
cesare, 14: sapea versificare e fare rime e rimuovere gente e sedurre e parlare
e graziosa in sommo grado. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-45:
de li altri miei miglior che mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre.
e leggiadre. petrarca, 125-27: dolci rime leggiadre / che nel primiero assalto /
) parran, queste ch'io chiudo in rime. settembrini, 1-56: egli [
cielo or vengo a consolarti alquanto. rime adespote del codice isoldiano, xxxix-ii-221:
la lezione legittima; così per le rime minori. -valido, non falsificato
s. v.]: * rime legittime ', non sono dagli scrittori avute
fuggendo, or interrompe e canti e rime. marini, i-129: il turcomano,
allegri, lvii-142: queste mie basse rime / accetta, geva bella, così
vo continuando, e la raccolta delle rime dovrebbono dopo la villeggiatura consegnarsi al torchio
-farsi più arrendevole, cedere. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-141:
altro in bocca l'anima spirando. rime inedite, lxv-300: questa tua età senile
da bisticci di parole, allitterazioni, rime interne, neologismi stravaganti, ecc.
dall'accumulo nelle strofe di quante più rime possibili, anche sdrucciole e bisdrucciole,
di « acrostici » e di « rime equivoche » e di « rime identiche
di « rime equivoche » e di « rime identiche », e di armonie «
. letter. ant. uccidere. rime anonime, xxxvii-218: milli trecento cura
/ che tenevan bordone a le sue rime. burchiello, 2-35: più di
di luoghi, limpidità di cieli. rime inedite, lxv-303: il tebro già famoso
a'giornali, alle novelle, alle rime. balbo, 1-99: la letteratura comprendendo
mentre egli si spazia per le dilettevole rime, assomigliar a l'uccello, il quale
li miei versi, / li diversi / rime dire. -con iperbato.
le singole strofe e la distribuzione delle rime (un modo di poetare).
la regolata legatura e l'ordine delle rime. minturno, 268: non mi
; separarsene, divorziare. prose e rime spirituali antiche, 9: se l'è
, iii-152: mescolate ultimamente sono qualunque rime e in parte legge hanno e d'altra
sì come de'sonetti e di quelle rime, che comunemente sono canzoni chiamate,
lice / dirlo, 'né voglion mie rime festose. 4. locuz.
de'pondi / coll'azzime tue rime del terreno. = forma contratta di
1-75: se tutta consonanza hanno tuo rime, / raguarda anzi ch'altrui ponghi le
non ho più sì dolce lima, / rime aspre e fosche far soavi e chiare
1414: fu già trattato con le dolci rime / e definito il nobile valore /
'ncugge / che solean fabbricar le dolce rime, / e rotti i folli,
ove sublime / poeta già dettò pregiate rime, / pien di filosofia la lingua e
io scrissi già d'amor più volte rime, / quanto più seppi dolze, belle
anima gentil, mia mente ha accesa. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-163:
nicoletti, lxx-233: quattro libri di rime, fra le quali si leggono le
da barberino, ii-84: lo stilo in rime non è limitato; / c'ognuna
male lingue non le sanno tacere. rime anonime napoletane simintendi, 3-129: entrarono in
mal non curi; / de le mie rime ai liquidi concenti / chiudi l'orecchie
del seguente. idem, 41-368: le rime liquide e lisce, quali son quelle
e gli altri di suo lista. rime anonime napoletane del quattrocento: lxiv-119:
contesto, ambito o categoria. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-22:
sole. passeroni, 2-31: queste rime / esser puon, benché seccanti, /
tolomei, xxxvi-44: ella con alte rime dal pastor saggio lodata / duolsi ch'
loggia fanno / al bel sebeto, queste rime ornate / che cinisco cantò, così
un po'logicamente, la distribuzione delle rime. serra, ii-157: per uno un
queste / sì logorate e sì consunte rime, / ti regalan la chiusa?
, iii-8-339: la trascrizione di queste rime è intinta, non negasi, di
parlare di toscana, riempiono le loro rime di lombardismi, di romagnolismi e di
tiziano, io ti rivolgeva un saluto di rime sospiranti. sbarbaro, 2-49: il
suoi servixi a nesum sum avari. rime anonime, xxxvii- 213: morder
miei e lume alla mia volontà. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-in:
. ant. lucente, sfavillante. rime e prose del buon secolo della linqua [
, / che mi sforza voltar le rime altrove, / e trovar versi non tanto
e si pensa vedere lume. prose e rime spirituali antiche, 12: giaceva in
avevi tu la testa allor lunatica. rime adespote del codice isoldiano, xxxix- ii-263
tutto esser partito / da queste nostre rime, messer cino, / ché si
, cioè di prose, versi senza rime e con rime, latini, macaroneschi,
prose, versi senza rime e con rime, latini, macaroneschi, dialoghi e
. -sostant. prose e rime spirituali antiche, 9: lasciò..
, ecc.). prose e rime spirituali antiche, 35: noi abbiamo spesso
libere poi sono quell'altre [rime], che non hanno alcuna legge o
si cantassero in quella maniera di rime, sciolta e materiale altresì. bandello,
altri tassa in le sciocchezze delle sue rime in versi, allega, come arcidotto,
a guidare una brenna maremmana spondenza di rime nelle stanze? -niuna, dove tal non
questi luoghi ermi veduto / il tesor delle rime illustri e maghe. gozzano, i-1332
: la farei magra assai con le mie rime, / sebben cosa sì bella e
affrontare il malagevole de'concetti e delle rime, è ito così fuor di via
-ant. afflizione, dispiacere. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-63:
la perdizione, mandarlo in rovina. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-93:
, avea pubblicato l'anno avanti sue rime in torino. lucini, 4-14: hai
ragion se de'tuoi lacci sciogliomi? rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-104:
. -con metonimia. prose e rime spirituali antiche, 29: riebbe roma quello
. tasso, 6-i-45: mal gradite mie rime, invano spese, / per onorar
. sannazaro, 8-132: allor le rime, ch'a mal grado accumolo, /
te consummi et altro non arai. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-
per le malvasie femene l'aio en rime trovato. dante, lvii-8: lo
malvagità di mente procede. prose e rime spirituali antiche, 65: giova a
, /... / e le rime a pennello, non mancanti, /
g. cavalcanti, i-273: certe mie rime a te mandar vogliendo / del greve
, con orazioni supplico in contrario. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-119:
e piena di pura fede, le [rime] vi pure ardisco mandare, quasi
tucoli e agli agili maneggiatori di versi e rime. 8. ant. abile,
tagliata in modo da rispondere per le rime alla galanteria un po'manesca di don
lambertucci, 45: io ho perdute vostre rime aquatiche, / sì che al sonecto
por mano ne i versi e ne le rime sia tanto di oltraggio a le muse
. petrarca, 120-4: quelle pietose rime in ch'io m'accorsi / di vostro
suoi / sì le mansuefà [le rime] che volontarie] van dietro a lui
chi ha o chi troverà altrove nelle rime d'oggi lo spirito lirico, che
abbondanza di cuore invece e facilità di rime ai marciumi della città [il
scritti e discorsi sono curiosamente tempestati di rime interne, specie nei punti dove egli
volto particolarmente viva ed ijitensa. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-65:
disiato e caro, / io qui le rime al nome suo rischiaro / com'egli
ebbono prospero aveni- mento. prose e rime spirituali antiche, 16: roma piangendo
tu, caro, / con le rime innocenti, / tu bel marinarétto /
di endecasillabi e settenari misti, a rime e serie libere. 2.
di marmoro son belo e luzente. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-38: agio
serdini, xlvii-292: se quelle usate rime, onde più volte / acceso ho foco
che martellano. -sostant. rime anonime napoletane del qtuutrocento, lxiv-38:
-tentare, mettere alla prova. rime adespote del codice isoldiano, xxxix-ii-260:
qui, non è un gioco di rime; è il ripicchiare di un'idea fissa
] è in versi composto e colle rime usate. / e avrete, se vi
di stile dicono appunto che sopra queste rime venute su dal traripare dell'anima è
quella 'ncugge / che solean fabbricar le dolce rime, / e rotti i folli
commedianti, che mi dan martello / con rime sconcie, sghangherate e goffe, /
; rispondere a tono, per le rime. tommaseo [s. v.
, / tuto pien di martiri! rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-119:
contiene. martello, 182: le rime, che per esser tanto contigue dovrebbono
tagliata in modo da rispondere per le rime alla galanteria un po'manesca di don
sopra per riposare o per dormire. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-100:
matera mi convèn parlare / e perder rime, silabe e sonetto. dante, conv
. a prose, a versi, a rime / darà materia eterna in ogni idioma
del loro secolo usando, lasciarono le rime loro piene di materiali e grosse /
grazia e bellezza, tutto perde. rime padovane, lxv-308: era nella stagion che
. carducci, iii-2-159: a quelle rime strampalate e matte / sentironsi a bociare
e di pensieri. pisani, 42: rime la penna tua sì dolci ha sparte
, qua e là balenano nel verso magnifiche rime militari: « le vanguardie s'eran
la canzone resulta un solo sistema di rime in tanti mazzi di versi legati con eleganza
mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che deve albergar meco. tarchetti
pittura. baretti, 2-47: sienti raccomandate rime nitide e vicine una all'altra.
frasi, alla difficoltà e al congegno delle rime, alla costruzione delle strofe: in
mal ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che deve albergar meco.
poeti, più che da altri, le rime pigliate s'abbia, et essi avuti
si vede che al presente più antiche rime delle toscane altra lingua gran fatto non
dell'aquila ebbe autori che non pure cantavano rime amorose, mai i fatti della patria
motivo dominante intorno al quale si raccolgono le rime » ha detto un ingegnoso medievista
, dico [ecc.]. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-151:
. gozzano, i-253: imaginate con che rime rozze, / con che nefandità da
140: al suono già de le tue rime accorte / iace la musa mia quasi
, coi membri di versi e di rime in cui son divise e composte le
io sia ben a bastanza per quelle rime s'è visto, che, qual nuovo
del possessore novello. carducci, ii-8-76: rime del secolo xm e xv contenute nei
lo loro signore iddio. prose e rime spirituali antiche, 50: elesse..
subito comincia a menare la fiamma. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-76: si
, sm. ant. minaccia. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-82:
come di virtù, si vantava sovente. rime adespote del codice isoldiano, xxxix-ii-121:
bembo, iii-154: il fornire le rime sempre con quelle medesime voci genera dignità
quasi pensiamo, sdegnando la mendicazióne delle rime in altre voci, con quelle voci
mendosa. tolosani, 1-3-106: nostre rime stimate mendose / sarebbon reputate derisibile.
, / et altri che, le mie rime mutando, / diranno: fece errando
mente / ci cadrà il tintinnare delle rime. moravia, ix-83: stava sempre
, m'è uscito di mente. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-129: non
mai sempre / fo di mie rime segno. = voce ligure.
sì gran meravilla [donna capace di scrivere rime]. guittone, xxxviii-75: merabel
piede di questa canzone sono accordate due rime vicine: il che fece dante per
delle braccia e chieggendo mercé al popolo. rime anonime, xxxvii-201: dona, mercé
fido ed a mercé mi vaglia / rime dettate aver delle tue lode, / non
dire merda: ringraziare. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-133:
si perda / da noi, se nostre rime fusser merda. g. m
, celebrati con merore e lamenti. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-54:
ei sente / che il popolo alle rime è più devoto / sinché il soave rimator
de gli aggiunti, le meschinità delle rime. salvini, 41-144: il ripetere la
mescolanze cioè di endecasillabi e settenari con rime sparsea piacere. -ragionamento artificioso e
, alla mescolata, senza curar delle rime. botta, 4-267: nelle altre province
14. metr. ant. versi, rime mescolate: composte da metri di diversa
. bembo, 2-54: sono le rime comunemente di tre maniere: regolate,
, 2-55: mescolate ultimamente sono qualunque rime e in parte legge hanno e d'
sì come de'sonetti e di quelle rime, che comunemente sono canzoni chiamate, si
. petrarca, 92-10: pianga le rime ancor, piangano i versi / perché 'l
tutto esser partito / da queste nostre rime, messer cino, / ché si
. carducci, iii-8-179: tutte queste rime sono trascritte non da copisti di mestiere
stampa, 5: ascoltate in queste meste rime, / in questi mesti, in
canta il gondolier con le sue rime. govoni, 1-129: non mi scuote
ottenuto, l'impresa conclusa. rime inedite, lxv-304: benigno influsso di pianeta
5-111: il sonante metal delle mie rime / sembra temprato ai gorghi d'ache-
a ripulire e a trasceglierle le sue rime, ché n'aveva tante e d'ogni
regole intorno alla versificazione italiana, alle rime e a'metri de'componimenti italiani.
regole intorno affa versificazione italiana, alle rime e a'metri de'componimenti italiani.
eroiche. carducci, iii-6-363: le rime del marchetti a giudizio de'più non
, 299: questo modo di metter tante rime, non sol nel fine, ma
e mezzi morti giacevono tutti bagnati. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-119:
/ la rima miagolante. / o gravi rime sbadiglianti in * are ', /
in * are ', / o tenui rime in * io '. pirandello, 7-397
al momento di dover rispondere per le rime allo sconosciuto e chiudere la conversazione riadagiando
bologna, trascrisse diligente e fedele tutte quelle rime nelle quali s'incontrò. sinisgalli,
de li altri miei miglior che mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre.
e come amor m'invita / or rime e versi, or colgo erbette e fiori
/ ch'ascoltate d'amore o dite in rime, / pregate non mi sia più
un'immagine, un ricordo). rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-136:
altre navi. bembo, 1-233: rime sì soavi e sì conteste, / ch'
forsi cum voce tranquilla / più dolce rime e cum più lieta fronte, /
il titolo d'aglaia, le mie rime amorose da me vengono riposte. monti,
alla cura degli infermi. prose e rime spirituali antiche, 61: teodoro, fatto
eccedesse in qualunque cosa. prose e rime spirituali antiche, 84: « messere come
la lezione legittima; così per le rime minori. -arti minori: l'
dice 'però, se le mie rime avran difetto ', escusomi da una colpa
martini, 4-88: fra tanto furor di rime anche la ristori volle fare le sue
ci credè la minutaglia dei raccoglitori di rime, de'biografi e critici di seconda
minuto discorso... sopra le mie rime. b. cavalcanti, 2-329:
li altri miei miglior che mai / rime d'amor usar dolci e leggiadre. bibbia
un metro per cui la necessità delle rime vicine contribuisce mirabil- meate alla spiritosa malignità
, alla difficoltà e al congegno delle rime, alla costruzione delle strofe: in
carducci, iii-8-142: chi conosce le rime di guido sente subito che mirano a
giusti, 4-i-3: quel misce di rime accozzate alla rinfusa deve essere un raro
del corpo. ariosto, 160: rime disposte a lamentarvi sempre, / accompagnate
/ ch'ascoltate d'amore o dite in rime, / pregate non mi sia più
, 11-iii-629: né solamente ne le rime già dette, ma in quelle che
quanto sia stucchevole quel perpetuo tenore di rime obligate e contrarie alla natura, per
iii-i4-186: il dialogo è in terze rime: le descrizioni e i racconti o in
state tanto, dama, mista? rime adespote del codice isoldiano, xxxix-n-87:
. prendere le misure). rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-22:
dante e guido cavalcanti] parlarono in rime, canzoni e altre specie di dire con
-ben plebea e pedestre - e delle rime) dal discorso giornaliero e dalla prosa.
. tasso, 13-i-634: queste mie rime sparte / sotto dolci misure / raccolto hai
/ diletta madre de'fedeli amanti. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-54:
storia passi il segno, / con dolci rime e misurati versi, / quanto nessuna
quanto per voi medesimo conoscete per le rime dei provenzali, cominciò, per addolcir
mobile come el cuore delle femmine. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-124:
e combinazioni di strofi con quante mai rime e rime al mezzo e sdruccioli e
di strofi con quante mai rime e rime al mezzo e sdruccioli e tronchi abbia
ai viventi. carducci, ii-1-267: rime biasimate assai da quelli che amano la
/ che stillano dal concime / saporitissime rime / e stan di casa al bordello.
moderno esser sventura / chiudere in cinque rime un tal discorso / che non termina
ha più virtù che la brettonica. rime adespote del codice isoldiano, xxxix- 11-263
caro, 2-1-304: quanto alle mie rime, io non ne posso far altro disegno
. niccolini, ii-25: le meste rime io modular t'intesi / sull'arpa or
/ del faggio prese a modular sue rime. betocchi, i-21: udii il
. comporre opere poetiche, versi, rime; dare forma letteraria a un soggetto.
era sentito nel capo un turbinio di rime, nell'orecchio un'armonia di parole
canzone), mutazione dello schema delle rime (proprio di determinate stanze o sezioni
ed è pietra spugnosa. prose e rime spirituali antiche, 99: se non
: furono... più molli queste rime, ma erano le altre più proprie
greco. fucini, 4-122: molli rime... nascondono la fluida vena personale
lode con maraviglia multiplicavano. prose e rime spirituali antiche, 3: io scrissi
impazienza la nuova edizione delle sue rime, sapendo che vi troverò moltissimo da imparare
carducci, iii-10-75: ben poche altre rime e di. poco momento può aver composto
votato alla vita monastica. rime anonime, xxxvii-201: savi che fa'l
. frugoni, i-5-235: de le mie rime canore / san domenico è provvisto,
per noi. carducci, iii-8-176: le rime ritrovate dal conte gozzadini nei memoriali.
cose monde ti darà? prose e rime spirituali antiche, 39: l'uomo fa
volta la si ricevesse tra le sue rime. varchi, 3-180: usando cotale locuzione
sol che tutto l'altro mondo. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-54:
carducci, iii-15- 105: le sue rime... in inghilterra venivano intonate e
anch'egli come moneta di buona lega le rime italiane del santo. b. croce
o alle offese; rispondere per le rime. arlia, 1-225: non do
signorile / fatto n'avete [delle mie rime] un sì nobil monile / ch'
vuoisi pigliare... quella delle rime variate, in luogo della monorima in
b. croce, iii-32-103: neppure le rime del canzoniere petrarchesco sono, quanto alla
quella giovane, la quale elli nelle sue rime chiamò pargoletta, né quella lisetta,
tra ga- rona e '1 monte. rime adespote del sec. xv, lxxxviii-11-643
gnoli, 1-291: poi leggendo le molli rime, /... al tepido
e fa molto putire. prose e rime spirituali antiche, 18: quante volte
morice: soffrire di emorroidi. rime adespote del sec. xv, lxxxviii-1-645:
ben ch'io mi morroe amando. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-108:
: degli altrui mormorari vi ridete. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-103:
repubblica veneta. carducci, iii-5-200: rime... non istrascicate per le accademie
umil- tate in se stessa raccolta? rime inedite, lxv-290: perché i nuovi
la mia lingua dica così mortali parole. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-97:
: 'morte '. ho care le rime del petrarca, perché vi trovo il
con quella sua pompa di suoni e di rime tutta provenzale, che la mia vii
sia morto al mondo. prose e rime spirituali antiche, 94: il vecchio,
i suoi tesori asconde e cela / in rime, espose, quasi gemme elette,
-fare pettegolezzi, malignare, sparlare. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-10:
sul prato asseggansi / canterellandovi / con rime sdrucciole / mottetti e cob- bole,
mutte / de li pazze lor raiune. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-54:
poetico, coi membri di versi e di rime in cui son divise e composte le
cine con tutti i versi e le rime, sicché questi legami non impediscono la
obtruncano loro [ecc.]. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-149:
e simili, dei nostri archivi, le rime intiere o mozze che quei notari od
e colei ch'i'canto e piango in rime. ca'da mosto, 159:
e prosodiche, dall'opportuna collocazione delle rime e delle assonanze, da una conveniente
cosa a mutar consiglio con cagione. rime anonime, xxxvii-207:
e prima muto tutti li servi. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-132:
egli medesimo la ponesse nelle sue 'rime 'un po'mutata. carducci, iii-13-127
di versi e qualità e ordine delle rime, che compongono la stanza della canzone
). petrarca, 248-12: mie rime son mute, / l'ingegno offeso
castellani, lxxxviii-n-752: tenendo l'altrui rime o mute o fioche. gosellino, 1-342
conosciuti, napoletanamente scrivono le loro leggiadre rime. = comp. di napoletano.
con lui a proporgli dei temi e delle rime e ad ascoltare le sue narcotiche stramberie
con un poco di perfumo, rime e i versi a mezzi a mezzi,
nella seconda parte del libretto, nelle rime piacevoli, con i trasporti del naturale
collo sputo alluminò lo cieco nato. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-150:
del tutto esser partito / da queste nostre rime, messer cino, / ché
riccardi di lantosca, 2-7: io le rime appaio, / che, obbedienti al
bembo, 1-190: s'io dettai rime né versi, / tristi, non lieti
atto libero di semplice ufficio, le mie rime eroiche le dedico e consacro. alfieri
nuova necessità dare alla sua morte. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-115:
nicistà, l'ubbidì di troppo. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-125:
sua infermità il richiedesse. prose e rime spirituali antiche, 45: non volendo
gozzano, i-253: imaginate con che rime rozze, / con che nefandità da
e vilificare se medesimo. prose e rime spirituali antiche, 39: sta
altri peccatori pietà sapesse avere. prose e rime spirituali antiche, 12: piero scancellò
de'non negligenti lavoratori. prose e rime spirituali antiche, 84: isaac abate
negro / vien ne la mente. rime anonime, xxxvii-220: po'mieo signore
presago de'dì tristi e negri. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-119:
ho ricevuto e letto il fascicolo delle rime; e credo tu possa pubblicarle.
prenatale). -anche al figur. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv- 110
che lo cuore ingiusto onde procede. rime anonime, xxxvii-200: deo, lassatim'
romana. -tentazione. prose e rime spirituali antiche, 34: quegli avean vinti
tanto valore / che accette sien le rime ch'io or muovo! ariosto, 42-28
me, che ho già stampate / tante rime e cento e un canto, /
neri. montale, 12-21: le rime petrose hanno avuto la sorte di esser la
suoi fratelli tutti di nero vestiti. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-107:
/ che, tutta aspersa di nettaree rime, / oggi l'orecchie e i cor
molta nettezza e le prose e le rime vostre scrivete. muzio, 1-3: non
, 11-88: essendo a vostre rime qui soggetto / el me'ch'i'so
prime / a voler leggere / queste mie rime. / sì, voi tenetele /
ricevon costoro che nobiliteranno le lor basse rime con sì eminente nobilissimo soggetto, del quale
. 5. prov. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-121:
troppo dormire di giorno. prose e rime spirituali antiche, 96: non si guardando
lungamente a noia, ingiuriando anco le mie rime, quasi che esse non sappian dir
e non obblighi altro che di far rime alle occasioni o quando gli piacesse. c
onorati seggi / siedi de'vati e rime scrivi in carte? -in partic.
vostro chiaro ingegno / per via di rime. de mori, 168: in non
199: però con vaghe ed onorate rime / scrivete il mio piacer, lodate il
studio, un particolare interesse). rime inedite, lxv-303: voi che spendete in
. e al figur. con riferimento a rime di ispirazione stilnovista (nelle locuz.
istanno perciò del tutto senza opera nelle rime. 24. marin. opera
, d'alta vena / trar voi rime leggiadre e sì bell'arte / uniti oprar
. mascheroni, 8-123: ne le sonanti rime, / né alto perenne d'eloquenza
voglie spente / d'esser ma'più di rime operativo. pallavicino, iii-161: avea
anzi ch'i'mora, in le mie rime / de toa vertù mostrarò qualche vampa
: e mi sovvien che mi fornian le rime / un sigaro fumato in santa pace
de le tue vaghe, magne, ornate rime, / tanta benivolenzia e grazia opime
in agoni sportivi o letterari). rime adespote del codice isoldiano, xxxix-n-157: se
n'aveva promesso vittorio baldini de le rime solamente: non perché de le prose non
alla sua pulitezza ridotta ed uscendo quelle rime quasi non ancor ben sicure ad oppugnar
alla sua pulitezza ridotta ed uscendo quelle rime quasi non ancor ben sicure ad oppugnar la
estrema / esser don di natura. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-21: