sm. ant. chi ingiuria, rimbrotta. boccaccio, v-178: se di
, che tutto il giorno importunamente la rimbrotta. 2. inquietudine, malumore
flagello; / ch'ognor v'oltraggia rimbrotta e nimica, / né mai parola
il fringuello motteggia, / la fontana rimbrotta, / e la piccola greggia / dell'
/ ch'ognor v'oltraggia, rimbrotta e nimica. niccolini, i-424
al secchio; e il secchio lo rimbrotta: / « dottorello orecchiuto! »
3. che dà consigli e suggerimenti o rimbrotta, biasima, parlando con tono moralistico
flagello, / ch'ognor v'oltraggia, rimbrotta e nimica, / né mai parola
la ressa, scaccia le femmine, rimbrotta il signore di sur. borgese, 1-36
arcigno se altra volta mai, lo rimbrotta delle insoffribili sue petulanze. carducci, iii-23-
a firenze, da schietto stenterello, rimbrotta il dipingere alla boccalina a giovanni da
, mirtilo e femia, ove l'uno rimbrotta all'altro l'ambizion letteraria. carducci
sacchetti, 154: catotta / o pur rimbrotta, / che ti vegna rovello!
(femm. -tricé). che rimbrotta, che rimprovera bruscamente. potaffio,
), agg. che rimprovera, rimbrotta, rinfaccia. d. bartoli
sacchetti, 155: catotta / o pur rimbrotta, / che ti vegna rovello!
scialacquo? guerrazzi, 1-255: gregorio li rimbrotta di poca fede o li sovviene di