. tasso, i-70: se mi rimanea alcun dubbio, v. s. me
. compagni, 1-12: niuno accusato rimanea impunito. pananti, i-63: e
, né bossolo, né alberello vi rimanea, che vóto non fosse e rasciutto.
., 29-78: sì che lì sopra rimanea distinto / di sette liste, tutte
assalia sì forte, che 'n me non rimanea altro di vita se non un penserò
costor ridutti / e già de tacque rimanea lor poco / quando ecco un vento
graffiar, che tal volta la schiena / rimanea della pelle tutta brulla. idem,
e nate in prosa francese, onde rimanea loro lunga e difficile via da calcarsi
de la mirabile salute nullo nemico mi rimanea, anzi mi giugnea una fiamma di
comandare utilmente. panzini, ii-290: rimanea tuttavia nel ceto universitario quel linguaggio signorile
salto era dua dita, / aviluppata rimanea col matto. galileo, 2-1-147: dispiacerai
tolo, che innanzi sempre più ottenebrato ci rimanea. 5. figur. spiegare
, 27-27: un vespro canta, che rimanea fioco / e muto e sordo,
., 29-78: sì che lì sopra rimanea distinto i di sette liste, tutte
tiravasi drietro la barba, onde la bocca rimanea scoperta. monachi, ix-24: non
avea sembiante; / sì che lì sopra rimanea distinto / di sette liste, tutte
e nate in prosa francese, onde rimanea loro lunga e difficile via da calcarsi,
capia lor ventre ingordo, / vi rimanea contaminato e lordo. firenzuola, 211
i-122: quella letteratura spirituale e cavalleresca rimanea circoscritta al popolo ed era tenuta in poco
. a. verri, i-203: rimanea [la folla] frequente e silenziosa
dante, purg., 29-78: rimanea distinto / di sette liste, tutte
, incontanente si dileguava via, e rimanea l'uomo libero, in segno e in
. a. verri, ii-338: io rimanea pur tacito disponendo i pensieri all'
delle armi e spenta la gloria, rimanea per secoli la vasta dominazione come spaziosa
reputavi / finch'altro a tòr ti rimanea. leopardi, i-458: la disperazione
: onde vacante allora / il foro rimanea della signora. 6. letter
69-14: la corda... rimanea e fuori e dentro come a lui piacea
nome sono degni gli oppressori, e rimanea anche prostrata dalle percosse de'fusti loro
, che tal volta la schiena / rimanea della pelle tutta brulla. magalotti,
cavalla: / se ciò non fosse, rimanea gremito. grèmo, agg.
nulla reputavi / finch'altro a tòrti rimanea. foscolo, viii-7: odiavansi tutti
capia lor ventre ingordo, / vi rimanea contaminato e lordo. aleandro, 515
già carica di tante immagini che ne rimanea, se non confusa, intrigata.
alle romane, dove il municipio si rimanea con le proprie. 13.
, purg., 29-76: lì sopra rimanea distinto / di sette liste, tutte
purg., 29-77: lì sopra rimanea distinto / di sette liste, tutte in
capia lor ventre ingordo, / vi rimanea contaminato e lordo. aretino, 1-76
manca, / e la man del fanciul rimanea / di fuor dal manco lato;
accidente sbandato dall'esercito, addietro si rimanea, veniva spietatamente martoriato ed ucciso.
, / che venia in fallo e rimanea in tormento. orlandi, 6: come
maffei, 5-5-15: impedita ancora ne rimanea in qualche parte la vista dalle mete
ricoglievano gli minuzzoli del pane e quello che rimanea de'cibi della mensa mia. s
de la mirabile salute nullo nemico mi rimanea, anzi mi giugnea una fiamma di caritade
graffiar, che tal volta la schiena / rimanea de la pelle tutta brulla. fiacchi
1-1005: sotto al platano a dir che rimanea / al landin della state a irene
, gr., i-ioj: da'celesti rimanea negletto / il picciol globo della terra
graffiar, che tal volta la schiena / rimanea de la pelle tutta brulla. petrarca
, 23-43: poco ornai del giorno rimanea, / né volea al buio star
sé contro alla piena / quello che rimanea genio de'goti / primiero oppresse.
, che tal volta la schiena / rimanea de la pelle tutta brulla. idem
porto, / che venia in fallo e rimanea in tormento. andrea da barberino,
gr., i-108: da'celesti rimanea negletto / il picciol globo della terra
domenico da prato, lxxxvlii-i-476: il sol rimanea co'raggi vinto, / tanto avea
'l graffiar, che talvolta la schiena / rimanea de la pelle tutta brulla. idem
una parte già recisane, / altra vi rimanea da esaminarsi. / tolto gli aveva
). musso, i-228: rimanea sempre iddio offeso da noi, non
ratti forza. musso, 175: così rimanea sempre iddio offeso da noi, non
del viso... ed elli si rimanea nel luogo loro. -non
cavalca, 20-164: quegli anche non si rimanea di furare. s. gregorio magno
l'errore, o poca parte / ne rimanea per farsi aperto il tutto. forteguerri
salia sì forte, che 'n me non rimanea altro di vita se non un penserò
raffiar, che tal volta la schiena / rimanea de la pelle tutta rulla. idem
avean sembiante; / sì che lì sopra rimanea distinto / di sette liste, tutte
, / che venia in fallo e rimanea in tormento. neri de'visdomini,
-mostrarsi. aleardi, 1-318: gli rimanea già tinta / di sepolcral viola.
1-2-1: con aragona altro legame non rimanea che d'amistà; ma era a
si botò di gire in romiàggio / se rimanea dottore. pellico, 3-301: salir
esauriente. fra giordano, 7-357: rimanea il quarto modo, cioè omo di
mano. tasso, i-70: se mi rimanea alcun dubbio, vostra signoria me l'
de la mirabile salute nullo nemico mi rimanea, anzi mi giugnea una fiamma di
bevea sì innacquato, ch'appena vi rimanea saporuzzo di vino. silone, 50:
anguilluzze e scardole pigliava, / ond'egli rimanea forte smarrito. e. barisoni [
, che tal volta la schiena, / rimanea della pelle tutta brulla. boccaccio,
tuttaverso gli alberghi indirizzossi; / la carta rimanea, ma diligente / una vecchia spiccolla
, in libertà sicura / il mondo rimanea, benché selvaggio, / sconosciuto l'
innocenza in libertà sicura 7 il mondo rimanea, benché selvaggio, / sconosciuto l'oltraggio
, 125: quella parte di muro che rimanea scoperta sopra il piano, la fece
, 6-1-77: il montorio, che rimanea creditore in parte delle sue pensioni non
de la mirabile salute nullo nemico mi rimanea, anzi mi giugnea una fiamma di caritade
i-249: in lui qual spina confitta rimanea pur sempre nel cuore la ricordanza del
che angustiato dalle parti del piemonte, rimanea da per tutto in guisa soffocato che
fiato supremo di libertà che ancora vi rimanea, deliberò di finir prima la vita,
] menava il brando, / e'rimanea del maestro la stampa, / tanto che
etruria, i-36]: quello che vi rimanea, se nulla vi rimanea, [
che vi rimanea, se nulla vi rimanea, [le arpie] bruttavono sì che