partorisce pensieri. or di questi alcuni dobbiamo rigettare, come abortivi e illegittimi. gioberti
alimento o cibo '; né crediamo doversi rigettare. i romani, oltre la famosa
il vomito; che ha disposizione a rigettare. tommaseo [s. v.
... ci mette in grado di rigettare un comunissimo preconcetto, che è quello
responsivo; non parendomi ragion bastevole a rigettare tra gli apocrifi certi componimenti il non
non è però che benamato sia da rigettare per gallicismo ». benanche (
responsivo; non parendomi ragion bastevole a rigettare tra gli apocrifi certi componimenti il non essere
e chiosatrice delle scritture, dovrebbero altresì rigettare l'autenticità loro, quando ai propri
cui non v'essendo più neppur umido da rigettare, si era risoluto il vomito in
affetto da disfunzione intestinale, che fa rigettare gli escrementi dalla bocca. d'
che influisce tanto nell'ammettere o nel rigettare i motivi di credibilità, e quindi
. 12. figur. abbandonare, rigettare (idee, convinzioni, pregiudizi;
per riempimento d'omori, ottima medicina è rigettare per bocca e fare soluzione di ventre
fu a vedere l'eccidio di vedere rigettare un bel disegno, al quale non si
atto a provocare il vomito; che fa rigettare. bencivenni [crusca]: tra
3. figur. allontanare, rigettare da sé (in senso morale)
ant. scuotere, scacciare violentemente, rigettare, respingere. zanobi da strala
che non sapevano se dovessero accettare o rigettare il concilio di calcedonia; che non
diffusasi col lat. crist. extermindre * rigettare al di là del confine, bandire
b. croce, ii-8-281: col rigettare, come si deve, la critica
credulità. -figur. ant. rigettare, invalidare, render nullo, senza
si posero in difesa. -gettare, rigettare qualcosa in faccia a qualcuno: lanciargliela
sangue, umori); vomitare, rigettare (schiuma, bava, ecc.)
della realtà; ed ecco, si vuole rigettare e riagitare, nell'acqua filtrata e
part. pres. di vomère 'rigettare, vomitare '; cfr. lat.
3. locuz. fare i gattini: rigettare. panzini, iv-288: 'fare i
i gattini', in vari dialetti, rigettare. 4. prov. canini
rovaio. sbarbaro, 1-17: mozzo, rigettare questa frolla anima europea e tornare dai
cupola, così mi doverà essere lecito il rigettare quelle opinioni che conoscerò fondate sopra massime
avendo le viti o altre piante a rigettare poi alla primavera nuove barbe, essendo la
. -rinunciare a una convinzione; rigettare una dottrina, un programma.
pensieri. or di questi alcuni dobbiamo rigettare come abortivi o illegittimi; altri allevare
e m'è spiaciuto immensamente di aver dovuto rigettare la proposta d'un convegno con c
offerì fu preso per bello: bastò rigettare il deforme. giordano, vii-80: essere
: lo schlosser consente con me nel rigettare... le teorie dell'imitazione naturalistica
cantar negò. -respingere, rigettare, ricusare (una proposta, un
di cuore dovrebbe far suo onore del rigettare come puerilità o bestialità le così dette
empirista o prammatista e nel rifiutare e rigettare... la filosofia che si suol
sughi acidoausteri che di già io solevo rigettare. alghisi, 1-2: diversi sono
e confutare,... ma per rigettare e vituperare quelli che dichiarava i due
, i-1248: non è pedantesco il rigettare in lingua italiana l'autorità degli scrittori
locuz. -fare i porcellini: vomitare, rigettare. -parere un porcellino grattato: v
esso cavallo posti. -abbandonare, rigettare, dimettere da sé (uno stato
, percosso, premuto, irritato potè rigettare. fenoglio, 141: sua madre si
per racconciarlo. e dal racconciare al rigettare un sistema non ci è un gran tratto
., 4-427: costoro ciò che beono rigettare, gli tiene tristi e rassaggianti loro
bocca il contenuto dello stomaco; vomitare, rigettare. lancia, i-503:
). regettare, v. rigettare. regezióne, v. reiezione
: notare queste somiglianze significa negare o rigettare indietro altre più superficiali e aprire la
reggitore. regittare, v. rigettare. regiudicata, sf. dir
riuscire. reiettare, v. rigettare. reiètto (part.
pensiero di bergson, la tendenza a rigettare nel passato, allo stato di possibilità
». riabbàttere, tr. rigettare, ricacciare più in basso.
della realtà; ed ecco, si vuole rigettare e riagitare, nell'acqua filtrata e
mala zazzera: tacque. 5. rigettare fuori, depositare sulla terra relitti,
3. non accettare, respingere, rigettare un dono, un vantaggio, un
hanno fatto molti. 14. rigettare sopra altri (la responsabilità di una
ritenere attendibile, fondato; respingere, rigettare (un'opinione, una teoria o
gloria nel corpo. 4. rigettare, abbandonare. a. soragna [
proposto. 9. ant. rigettare fuori. anonimo [de monarchia]
= agg. verb. da rigettare. rigettàglia, sf. ant
ecc. = deriv. da rigettare. rigettaménto (ant. rigittaménto
coloro seguitando i quali si dànno a rigettare i detti altrui, si dilettano a
dio! = nome d'azione da rigettare. rigettante (part. pres.
rigettante (part. pres. di rigettare), agg. (ant.
a cni le disprezza. rigettare (ant. regettare, reggettare, regiettare
non v'essendo più neppur umido da rigettare, si era risoluto il vomito in un
2-247: mi venne la voglia di rigettare là sull'erba il vino e tutto il
il medico... avevo incominciato a rigettare. -in un contesto scherz.
umore che da se stessa tenta di rigettare. -mutare la pelle (un
non fare mai il serpente, non rigettare mai la pelle. 4.
tanta durezza una persona civile che in rigettare una rustica. pilati, 1-29: i
il governo costituzionale si teneva fermo nel rigettare qualunque proposizione di pace. -non soddisfare
, i-1248: non e pedantesco il rigettare in lingua italiana l'autorità degli scrittori
, iii-41: se le piacerà di non rigettare la mia povera offerta, io potrò
, ii-1-103: se tu mi permetti di rigettare le lodi iperboliche in grazia dell'amicizia
. sbarbaro, 1-16: mozzo, rigettare questa frolla anima europea e tornare dai
, se non provate bene, voglionsi rigettare. -attribuire ad altri o ad
considerazione. foscolo, vi-62: il rigettare l'urgenza di questa risoluzione non è
conservarli; deve persistere nella gioia e rigettare per sempre il dolore. c.
, 2-399: come mi permisi di rigettare il primo tuo memoriale, tengo ed approvo
fìsiche in toscana, 14-2-1-176: dovevasi rigettare la campana di questa torre e,
avendo le viti o altre piante a rigettare poi alla primavera nuove barbe..
ri gettato (pari. pass, di rigettare), agg. (rigittato)!
. = nome d'agente da rigettare. rigettazióne, sf. negazione
. = nome d'azione da rigettare. rigètto1, sm. rifiuto;
prato. = deverb. da rigettare. rigètto2, agg. ant
. pass, (senza desinenza) di rigettare. rigezzióne, sf. ant
v.), per incr. con rigettare. riggetarc, riggettare, riggitare
riggitare e deriv., v. rigettare e deriv. rìggia, sf
rigeneramelo. rigiettare, v. rigettare. rigìfero, agg. letter
rigittare e deriv., v. rigettare e deriv. rigiucare, v
c'aperte di tutti. io. rigettare, rimettere, vomitare. c
vuole né adottar di presente, né rigettare una proposta di legge. è una formola
rimbalzò per aria. -respingere, rigettare. algarotti, i-vm-76: l'atlante
rincaccia al dolore. 4. rigettare in faccia. guerrazzi, 10-585:
riproiettare, tr. (riproiètto). rigettare con forza in avanti o in fuori
. 2. per estens. rigettare, allontanare da sé una persona,
precedenti. 4. respingere, rigettare qualcosa (con riferimento sia a oggetti
: avendo le viti o altre piante a rigettare poi alla primavera nuove barbe, essendo
. 3. per simil. rigettare fuori dalle acque. bacchelli, 1-iii-784
di mano. 2. il rigettare un'accusa (in partic. di menzogna
. (rivòmo). vomitare, rigettare. ugurgieri, 146:
rivòmichi). ant. vomitare, rigettare. albertano volgar., 1-55
rivomisci). letter. vomitare, rigettare. d'annunzio, ii-915:
. { rivòmito). vomitare, rigettare. c. e. gadda
gli accordiamo molte cose che sarebbero da rigettare. leoni, 30: i parrucconi mormorano
58: l'anima d'un pedante può rigettare a sua posta tutto ciò che vivamente
fenoglio, 5-i-1651: leo aveva voglia di rigettare a secco. -senza munizioni.
ricevendo le sentenze affin di commettere o rigettare l'appellazione a tutti i giudici dipendenti
del senato si riduce a riesaminare, rigettare ed accettare, o talora correggere le
fabbricanti di ferro, siano pervenuti a far rigettare qualsiasi proposta che avesse per iscopo di
secondo la canonica di epicuro, a rigettare come vuota sofisticheria tutto ciò che non
leale nella sua ricerca di verità da rigettare da sé ogni cosa con violenza.
. 26. annullare, cassare, rigettare una sentenza, una deliberazione, non
un cibo o una bevanda; non rigettare. - al figur.: conservare,
cavour, i-516: altro è il rigettare una legge, altro è introdurre emendamenti
per racconciarlo. e dal racconciare al rigettare un sistema non ci è un gran
per riempimenti d'omeri, ottima medicina è rigettare per bocca e fare soluzione di ventre
iii-41: se le piacerà di non rigettare la mia povera offerta, io potrò
struttura. carducci, iii-21-312: a rigettare l'asserta verticalità interna delle pareti,
convivenza, il collegio giudicante ha deciso di rigettare l'istanza della coppia. il giornale
, 108]: noi, oltre a rigettare il fantasma del noumeno, ultima scoria