faina. 4. disus. rifilato; con orli netti. torini,
con uno sbadiglio. « m'ha rifilato sette piotte! * disse il biondo.
o a nodi, grezzo o rifilato, matto o lucidato, con punta
, raggirato, gabbato. -anche: rifilato astutamente, suggerito maliziosamente.
i fogli non ancora tagliati, non rifilato (un libro); che presenta il
1: due reti ci hanno rifilato i polacchi, realizzando un'impresa che
seconda volta. - in partic.: rifilato. pascoli, 1-315: ora fa'
della lama solo dopo che gli a rifilato il collo. -per simil.
refiler (dal 1740). rifilato (part. pass, di rifilare)
di bassa lega, falsificato dalla colpa e rifilato con le forbici della morte, era
cortile, il bordo grosso delle scarpe rifilato di neve, reggendo un ciocco enorme
un angelo sbagliato, troppo vecchio, / rifilato ai sobborghi che nasconde / le ali
: a livello di sorprese spicca l'i-o rifilato allo swansea dal bristol rovers, squadra
mostra, insieme col naso eguale e rifilato, faccia participante il longo, che
e riverenza. 7. punto rifilato: sorta di punto di ricamo.
), agg. tipogr. eccessivamente rifilato nei margini (un libro), onde
del torchietto tagliacarte ha unito sul lato rifilato. = comp. dal pref
un elegante poeta. 2. rifilato (i fogli di un libro).
di bassa lega falsificato dalla colpa, e rifilato con le forbici della morte era scarsa
: sì, ridi, intanto ti hanno rifilato dell'oppio scamuffo. ti hanno bidonato