nel narrare una cosa ci si rifà alle origini più lontane).
intendo che s'allegra: anto- nietto rifà la pancietta; noi altri ci acconciamo tutti
luoghi che si considerano ahegorici, dante rifà semplicemente il tono profetico e apocalittico,
prima s'accende, / subitamente si rifà parvente / per molte luci, in
come si fanno le calze, quando si rifà loro, o rattoppano li peduli
sua / che allo stellato camino / rifà il malinconico verso. = voce dotta
. m. -ci). che si rifà, che arieggia a forme stilistiche arcaiche
in questo tempo tutto il mondo si rifà bello di fiondi, di fiori e
feccie melanconiche, l'ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso. bruno, 3-478
simintendi, 3-225: uno uccello che si rifà e rinasce di se medesimo, quelli
mutar della luce su una vetta sovrana, rifà la boccuccia di goloso. e.
. dal copto tuttdpixov, che si rifà al gr. tdcpixoc 'carne salata,
all'agricoltura, di continuo, egli rifà capo, nel concatenamento del suo sistema
finire verso il centro del timpano si rifà tendine, e biancheggia. malpighi,
[< crusca]: la savia femmina rifà la casa, e la matta la
verso il centro del timpano, si rifà tendine e biancheggia. malpigli, i-505
all'agricoltura, di continuo, egli rifà capo, nel concatenamento del suo sistema
]). il tommaseo si rifà al lat. quum. concionante
uno. spesso sbaglia; e si rifà la conta, e senti dire: «
stessa, par che torni indietro, si rifà sentimento, e col sentimento ricomincia un
, par che tomi indietro, si rifà sentimento, e col sentimento ricomincia un nuovo
con suave decozione il sperma e il rifà e augumenta del più purificato del sangue.
religioso, e si fa e si rifà stemma, impresa, insegna imperiosa e
al proprio male tutta l'anima subito si rifà con le sue miti premure materne,
, in due giorni guarisce, si rifà, dopo avergli somministrata l'estrema unzione
prima s'accende, / subitamente si rifà parvente / per molte luci, in
mondo al fine non ti rigetti, ma rifà, consiglioti, e racconcia in te
: il vasellaio... disfà e rifà i vaselli, come è di
se ne formano di nuovi, si rifà la disciplina, si rifanno i soldati.
stremato e franto, / poi si rifà la notte nelle mete, / e s'
ha stremato e franto, / poi si rifà la notte nelle mete, / e
pensiero che si ispira o si rifà a questa dottrina. b.
procella subito [la collina] si rifà, si raddrizza, ritorna fresca e lucida
desiderii, nella solitudine appoco appoco si rifà, ricupera se stesso. palazzeschi, i-46
pianta che pareva prossima a spegnersi si rifà e ringiovanisce. dossi, 18:
, 66: la padrona zitta mi rifà il letto aiutata dalla fanticèlla. -fantina
per la via che fece / e rifà ora singhiozzando al buio. bacchelli, 5-187
co'deliri, / né shakespeare si rifà co'farfalloni, / né si fabbrica schiller
sollevare l'altrui miserie, e che rifà i danni. bottari, 6-1-154: quando
feccie melanconiche, l'ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso. equicola, 228:
e con calore; la sua immaginazione rifà il '49 con la fedeltà di un
abbraccia). -la savia femmina rifà la casa, la matta la disfà
proverbi toscani, 102: la savia femmina rifà la casa, la matta la disfà
disfà per lima, si mantiene e rifà sempre tistesso. de sanctis, 9-10:
desinenze fiorentinesche, e con fidenziana eleganza rifà il latino al poliziano. pirandello,
tocca e in mille altre maniere fà e rifà quello. mercati, 17: non
. pascoli, 971: studia e rifà le querule acque, e il vento /
v.]: un po'di frangiùccia rifà le tende. - acer.
: ecco l'università, che si rifà del cortile umido e profondo, mandando
per cui si fa, si disfà si rifà senza un'intenzione ben meditata e giusta
funaio, che, facendo la corda, rifà sempre la medesima pesta.
che è proprio del garantismo o si rifà ad esso. garantito (part.
. che trae ispirazione, che si rifà a idee giacobine. nievo, 462
in fame e in sete qui si rifà santa. idem, par., 3-92
). idem, 416: si rifà dai più piccini peccati e su su,
. -che è improntato o si rifà ai modelli della cultura greca classica o
1 (28): la savia femina rifà la sua casa, e la matta la
sulla sera, / ed i boschi rifà guazzosa luna. cesareo, 170: sua
b. croce, ii-1-27: l'arte rifà idealmente ed esprime la mia istantanea situazione
siena, i-131: il letto che si rifà rade volte, tutta la penna s'
l'automobile va restituendole individualità; ne rifà qualcosa di animato. 3. in
istoria non s'indovina, e mal si rifà per congetture là dove mancano documenti.
. soderini, iii-127: il melo si rifà del medesimo, aumentando i frutti ed
rendere ricco. giusti, 4-i-145: rifà di pelacani, / che il delitto insignorì
falegname, l'intarsiatore, rimbianchino; rifà muri, camini, soffitti, pavimenti.
) esso, il romanzo, si rifà in qualche modo al dramma...
. d. battoli, 2-1-74: si rifà dal figliuolo una solennissima invitata di quanti
il male che ha fatto, non lo rifà da capo. passavanti, 87:
, 10-265: riposati,... rifà le forze,... fra poche
niente / se il libro fatto non rifà la gente. -il libro del
). angiolieri, 72-9: rifà sì d'un liscio smisurato, / che
storico aulico degli avvenimenti d'italia, e rifà liviana- mente i discorsi dei personaggi.
storia propri di tito livio o si rifà a essi. carducci, iii-15-384:
ambo mano / ciò che sì tosto si rifà lontano. ariosto, 11-9: quella
poche gocciole d'aceto forte, si rifà bella. palazzeschi, 3-202: c'era
come le vengono insegnati, talvolta li rifà a modo suo, non chiamava quella taverna
[il lavoro] in certo senso mi rifà; come se sapere che tutto quello
per cucire, orrendi e ridicoli, rifà povere creature umane con le quali si riannoda
ambo mano / ciò che sì tosto si rifà lontano. a. pucci,
gussalli. 5. che si rifà alle caratteristiche di semplicità e chiarezza,
, / alfin lo scrolla e si rifà leggero. borgese, 1-372: a
. questo termine significa 'fa e rifà la tal cosa ', ovvero * prega
niente, / se il libro fatto non rifà la gente. -non potere a
in questo tempo tutto il mondo si rifà bello di frondi
col suff. parodico -amini (che rifà la desinenza lat. della 2a pers.
in fame e 'n sete qui si rifà santa. cino, iv-150 (6-2)
il male die ha fatto, non lo rifà da capo. scala dei claustrali,
morte o in pericolo mortale, si rifà: e chi ritorna da paesi lontani,
ritorna inaspettatamente, in modo inaspettato si rifà. p. petrocchi [s.
2-93: la educazione politica non si rifà, se non ne'pochissimi creati a
, in partic., scrittore che si rifà ai canoni e ai criteri deu'oggettivismo
letter. che imita, che si rifà allo stile, alla poetica del petrarchismo
concezione o atteggiamento proprio di chi si rifà e si ispira alle idee e alle
ci sa durare: un vile tradimento la rifà, di valchiria, povera donna.
, / se il libro fatto non rifà la gente. -niente di niente
cfr. anche fr. odalique) si rifà diretta- mente alla voce turca.
ibidem, 166: l'ira placata non rifà l'offesa. = lat. offsnsa
che si richiama, si ispira, si rifà alla produzione artistica, svoltasi dal sec
risente di determinate caratteristiche; che si rifà, che si ispira a determinati ambiti
abusata o soppressa, e se ne rifà con gli altri. d'annunzio,
fianco sinistro e pupù dal fianco destro. rifà. centrale come da un sole non oscurabile
ma un bel disoccupato sottentra e si rifà le ossa. -rimanere soltanto l'
), la sua opera; che si rifà o richiama la sua opera, il
intendo che s'allegra; an- tonietto rifà la pancetta; noi altri ci accorciamo tutti
'... si dice quando uno rifà agli altri quello che hanno fatto a
mangiatore; che ripropone, che si rifà a strutture, argomentazioni, tematiche proprie
. letter. che imita o si rifà agli stilemi del surrealismo (un'espressione
o con carri, quando vi si rifà il pavimento. -parapetto.
, dalla ricercata eleganza, che si rifà a quella proverbiale della capitale della francia
pariginizzante, agg. letter. che si rifà a modelli dell'arte francese.
prima s'accende, / subitamente si rifà parvente / per molte luci, in
pascoliano. 2. che si rifà alla poesia, allo stile, all'estetica
come si fanno le calze quando si rifà loro o rattoppano li peduli, cioè
/ con un calcio nel sedere / e rifà di pelacani, / che il delitto
norme religiose e sociali a cui si rifà l'ebraismo ortodosso). varchi
d'una volta / di quaranta perdenze rifà il danno. -sconfitta.
la destra è una finta morta, rifà la gatta di masino, che chiudeva
e li spianta, li fa, li rifà. -impostare preliminarmente l'assunto di
aretino, vi-231: d mercante, che rifà le piazze coi suoi guanti in mano
espressionistica. 2. che si rifà allo stile di picasso, che ne imita
per cucire, orrendi e ridicoli, rifà povere creature umane con le quali si
una vita nuova per cui l'individuo rifà la vita sua. = deriv
ci sa durare: un vile tradimento la rifà, di valchiria, povera donna.
piglia è come un velo che si rifà più fitto proprio dove riesco a metterci le
, coce la carne del pignatto, rifà i letti, spazza la sala,
agg. letter. che imita e rifà lo stile pindarico in lingua toscana (e
. filos. corrente filosofica che si rifà al filosofo greco pirrone di elide (
fischio d'ottone, col quale si rifà il canto di altri uccelli.
dopo il continuato plauso ventennale, si rifà della delusione, mutando in libidine denigratoria
un terreno. milizia, ii-35: rifà anche il palazzo rovinato e polisci d'
proverbi toscani, 52: 'una bella porta rifà una brutta facciata': una bella bocca
con un disegno che cangia, accomoda e rifà a ogni istante secondo le contingenze,
» mia madre le dice. le rifà il verso di come mugola e di come
il 1920. -tendenza pittorica che si rifà ai modi dei primitivi italiani, fiamminghi
.., ripresa nuova lena, si rifà più ardimentoso e più accanito alla pugna
abusata o soppressa, e se ne rifà con gli altri e punge e becca e
abusata o soppressa, e se ne rifà con gli altri e punge e becca e
: / la tien di quarta e la rifà di quinta. 12. telecom
creazione degli angeli, e quinci si rifà a spiegar da capo la creazione di
/ la tien di quarta, e la rifà di quinta. d'alessandri, xcii-ii-231
, come si fanno le calze quando si rifà loro o rattoppano li peduli, cioè
abortito) presto si racconcia (si rifà in vigore e bellezza). =
come si fanno le calze, quando si rifà loro o rattoppano li peduli, cioè
2. figur. che adatta o rifà composizioni letterarie altrui. a.
si riferisce alla sua opera; che si rifà al suo stile o ne ricorda i
non muta voglia, / e non rifà testamento, ogni cosa. leonardo mocenigo,
, insensibile alle critiche occidentali. esso rifà liberamente. -di restauro: radicalmente restaurato
e si consuma... si rifà e si mantiene l'istesso o col rattenere
3. lavoro con il quale si rifà un materasso, dopo averne estratta,
lo ferma e ricomincia a cantare e rifà l'altra partenza; e con tutto
ai ricatto'che si dice quando uno rifà agli altri quello che hanno fatto a
b. croce, ii-1-27: l'arte rifà idealmente ed esprime la mia istantanea situazione
operazione della memoria con la quale si rifà presente alla mente il passato; ricordo
allora quella medesima seminagione da capo si rifà. nardi, i-426: non rimase per
male che ha fatto, non lo rifà da capo. giuglaris, 161: si
tutte le genti, e di nuovo si rifà nella parte della guerra che si prende
. anzi tutto d'un tratto gli rifà: « dunque tu saresti un partigiano
invano per la via che fece / e rifà ora singhiozzando al buio. tozzi,
: / la tien di quarta e la rifà di quinta. 6. rinnovare
falegname, l'intarsiatore, rimbianchino; rifà muri, camini, soffitti, pavimenti.
: il vasellaio... disfà e rifà i vaselli, come è di suo
con suave decozione il sperma e il rifà e augumenta del più purificato del sangue
si contenta solo d'essere sfogliato e rifà le foglie maggiori. campanella, 5-61
5-61: il polso... rifà lo spirito che sempre esala, come
che il cibo è quello che ci rifà e ci mantiene? a. boito,
corpi cangiare, tu dunque mai sempre / rifà la stirpe, e acciò che la
1-ii-692: alighiero noschese... rifà voci e atteggiamenti di celebrità sospette,
. la destra è una finta morta, rifà la gatta di masino, che chiudeva
rimpasta co'deliri, / né shakespeare si rifà co'farfalloni, / né si fabbrica
10-ii-113: chi li consola, chi rifà loro il letto, chi loro porge
in fame e 'n sete qui si rifà santa. alfieri, iii-1-180: scrittori nati
che d'improvviso lo rinvergina, quasi lo rifà subitamente fresco e lepido.
sono talvolta i più abietti), non rifà le anime, non desta l'affetto
, / se il libro fatto non rifà la gente. g. ferrari, ii-287
9-2: in questo mese e tempo si rifà la vigna, cioè seminando nel giugero
di paglia, che serve per governo e rifà il campo. -restituire una
li abbattono; se il caldo non li rifà, addio a'grani -ant.
: a venderle ora, il guadagno vi rifà le spese del doppio. -assol.
è poco letto, e di rado ti rifà della spesa, dove simili compilazioni ti
pea, 11-202: il vecchio si rifà ragazzo, rubatore, scaltro ladroncello.
prima s'accende, / subitamente si rifà parvente / per molte luci, in
per poche gocciole d'aceto forte si rifà bella. -ritornare in una determinata
, / e a dar nell'altra si rifà da capo. d. bartoli,
, e su perón; monsignore si rifà parlandomi di dio e consigliandomi edificanti letture
abusata o soppressa, e se ne rifà con gli altri e punge e becca e
l'altra parte; ogni classe se la rifà con queir altra. tozzi, iv-361
accolto. il nucleo borghese, che si rifà, ti farà probabilmente proposte: accettale
: il campigli, più propriamente, si rifà alla pittura romana. baldini, 9-115
. gadda, 18-50: un capitolo si rifà all'altro. e certe volte,
pur quando la ride, se ne rifà, se ridesse così spesso non piacerebbe
agamennone, o iasone, chi se ne rifà? -acquistare chiarezza o precisione.
alla mano, quanto il periodo si rifà della scelta giudiciosa collocazione degli avverbi!
al buono, rasserenarsi. il tempo si rifà. se il tempo si rifacesse,
, ii-289: più d'altro si rifà il rufo della polvere che si raccoglie per
casa, iv-324: messer marsilio non si rifà punto ed ha ogni dì un pochetto
, in pochi giorni guarisce, si rifà, dopo avergli fatto somministrare l'estrema unzione
nuovo. caro, 12-i-276: antoniotto rifà la pancetta, noi altri ci acconciamo
ma un bel disoccupato sottentra e si rifà le ossa. -rifarsi sopra qualcuno:
scritto, d'un componimento': quando si rifà in tutto o in parte, ne'
data fede senza fanno le calze quando si rifà loro o rattoppano li peduli, liccia (
[s. v.]: non rifà, rimpiastriccia. = comp. dal
d'improvviso lo rinvergina, quasi lo rifà subitamente fresco e lepido. landolfi,
ordinate cose le riordina, le fatte rifà. manzoni, fermo e lucia, 598
suggestione che rimane nell'animo e si rifà viva a contatto con eventi o situazioni
prima s'accende, / subitamente si rifà parvente / per molte luci, in
una fortificazione. mazzei, i-276: rifà il tetto, e fa certi ristori e
toma dopo una lunga assenza, che si rifà vivo o dà notizie di sé dopo
fa. 2. che si rifà ai modelli dell'arte romana del cinquecento
dalle invasioni ungariche e saracine, si rifà vivo, solidamente romanizzato, l'elemento
, agg. letter. che si rifà alle idee e ai princìpi del movimento
dalle invasioni ungariche e saracine, si rifà vivo, solidamente romanizzato, l'elemento
, 102: la savia femmina rifà la casa e la matta la disfà.
colpo la prima volta, se cci rifà, lo riscacia. = deriv
il castagno lo scapezzate giovane, tanto si rifà; ma come lo scapezzate grosso,
come si fanno le calze quando si rifà loro o rattoppano li peduli, cioè gli
alti. ogni tanto un'acquata li rifà tutti. -essere trovato scarso di
20-27: a sordevolo... si rifà la passione di gesù cristo,.
di scimmia, bolero-di-chi si conforma o si rifà, spesso in modo pechiffon- che-fa-sciarpa magari
celesti e iniettati di bino che rifà o ridice tutto quello che vede fare.
b. croce, ii-1-27: l'arte rifà idealmente ed esprime la mia istantanea situazione
un po'di caldo, il sole li rifà subito belli, e come!
, 3-3-41: quando ella vince, si rifà più bella, / peregrinando in su
di quelle corse lì non se ne rifà più, perché a farli andar di galoppo
, la fa studia e rifà le querule acque, e il vento /
delle sue merci, l'officiale si rifà a minuto di quel che ha pagato in
si mette innanzi se stesso e ne rifà la storia. e in questo sé più
-che si ispira, che si rifà all'opera di tale pitd. bartoli
/ in fame e 'n sete qui si rifà santa. corona de'monaci, 54
lingua. -semantica dei prototipi: si rifà alla nozione di prototipo elaborata in psicologia
allora quella medesima seminagione da capo si rifà. d. trevisano, lii-12-184:
2, disus. nella linguistica che si rifà alla tradizione classica e alle teorie dei
/ in fame e 'n sete qui si rifà santa. trattato del ben vivere,
e isface, / come cresce e rifà pace. intelligenza, 282: per quel
pascoli, 971: studia e rifà le querule acque, e il vento /
in ogni suo membro: esso si rifà più forte e impenetrabile.
lenin. 2. che si rifà a tale concezione politica. gramsci,
invasioni ungariche e sa- racine, si rifà vivo, solidamente romanizzato, l'elemento longobardo
del solin si adatta, / e rifà meglio il fiocco alla cravatta. emiliani-giudici
partic., nella linguistica che si rifà alla tradizione classica, qualifica le consonanti
un el disoccupato sottentra e si rifà le ossa. g. bassani, 5-298
altra parte; ogni classe se la rifà con quell'altra: ogni sottofazione rimprovera
al visto diplomatico. -che si rifà e si uniforma a un determinato modello
averlo fatto soverchiamente profano, e lo rifà purificato. = comp. da
. -anche: prassi politica che si rifà ai metodi staliniani; esercizio autoritario e
pea, 7-156: la campagna si rifà bella come la notte passata e il
. sm. che si ispira o si rifà alla poetica dello stecchetti. carducci,
cui si fa, si disfà, si rifà senza un'intenzione ben meditata e giusta
organizza « france soir », che si rifà delle spese con il circuito stracittadino del
nella forma trippa), che si rifà alla forma dial. seti streppa 'strattone'(
istrugge e isface / come cresce e rifà pace. -per estens. spezzare
lenzuola col tenero studio di una mamma che rifà il letticciuolo del suo bambino.
, che riguarda la tassonomia; che si rifà a getti tastabili. una tassonomia.
. a. g; che si rifà alla sua opera, al suo modello stilistico
se il caldo non li rifà, addio a'grani. pascoli, 35
e quattro appresso, tanto che si rifà adr. politi, 1-70: tratto nel
di quelle corse lì non se ne rifà più, perché a farli andar di galoppo
. di coniazione mod., che si rifà al class, unus tantum 'uno soltanto'
invasioni ungariche e sa- racine, si rifà vivo, solidamente romanizzato, l'elemento longobardo
se tanto è necessario il polso che rifà lo spirito che sempre esala, come vampa
riferisce alla sua opera; che si rifà al suo stile o ne ricorda i
se non quella che per variamento si rifà. patrizi, 1-iii-253: sei, adunque
: programma televisivo di intrattenimento che si rifà a tale spettacolo teatrale. la repubblica
feccie melanconiche, l'ingrossa e lo rifà viscoso e ventoso. 6.
! » mia madre le dice. le rifà il verso di come mugola e di
marito mi interrompe, mi becca, mi rifà il verso, mi dà della cretina
capuana, 15-242: infatti 'giovanni episcopo'rifà il verso di quel personaggio e di
colui che imita e in modo qualsiasi rifà, per così dire, il verso
sa durare: un vile tradimento la rifà, di valchiria, povera donna. piovene
virgilio. - anche: che si rifà o richiama la sua opera il suo
2. che imita o si rifà allo stile del poeta virgilio. -
. mezze vocali: nella linguistica che si rifà alla tradizione classica e alle teorie dei
). che imita, che si rifà ai modelli degli stati uniti d'america.
di modernità che, però, si rifà ad un passato molto più remoto di quello
-per estens. che ricorda o si rifà al suo mondo fantastico. la stampa-torinosette
; tendenza dello stile musicale che si rifà a quello debussiano. f.
2. genere musicale che si rifà a tale movimento. il manifesto [
. m. -ci). che si rifà, che si ispira all'arte arcaica
movimento artistico francese del dopoguerra che si rifà al dadaismo e rappresenta in modo dissacratorio
sua poetica; che richiama, che si rifà al suo paesaggismo, alle situazioni e
pancrazi, 15: il buon affrescatore si rifà da un lato e da mano al
31-v-2000], 1: pietralata vecchia si rifà illookesi prepara a diventare il primo quartiere
meno significativa del suo nuovo macbeth, rifà il verdi risorgimentale dei tempi scaligeri. il
eleonora duse (1858-1924) o che si rifà a tale modello. savinio,
/, agg. invar. che si rifà alla tradizione popolare (un canto,
. che trae ispirazione, che si rifà a idee giacobine. giusti, ii-564
anche: opera d'arte che si rifà allo stile di tali disegni.
2. per estens. che si rifà agli atteggiamenti, al modo di vivere
neopicassiano, agg. che si rifà, che si ispira al pittore spagnolopablopicasso (
movimento artistico francese del dopoguerra che si rifà al dadaismo e rappresenta in modo dissacratorio
, dalla ricercata eleganza, che si rifà a quella proverbiale della capitale della francia.
baudelaire (1821-1867); che si rifà al suo modello. e.
maurice ravel (1875-1937); che si rifà al suo stile. montale, 22-943
si riferisce alla sua opera; che si rifà al suo stile o ne ricorda i
scriabinismo, sm. stile musicale che si rifà ai modi tipici del compositore russo alexandr
. m. -ci). che si rifà in parte alla tradizione popolare (un
sf. disus. nella linguistica che si rifà alla tradizione classica e alle teorie dei
sf. letter. produzione letteraria che si rifà tardivamente e senza originalità a un filone
per l'unione sovietica; che si rifà al suo modello. g.
scudetto con il bologna, ma si rifà con la coppa campioni e intercontinentale.
, agg. che si ispira o si rifà alla poetica dello stecchetti.
straussismo, sm. stile musicale che si rifà al modi tipici delle composizioni di richard
. a. c.; che si rifà alla sua opera, al suo modello