memoria del pane, così è impossibile non ricordarsi della morte e del giudizio quegli che
di quelle; e il vedere il ricordarsi delle maggiori avversità in altrui suole o dimenticanza
tutto ch'ancor sia ambasciatore, dee ricordarsi de la sua propria e naturai condizione
, e qualche volta sembrava vicina a ricordarsi della nostra parentela benché si ravvedesse tosto
medicina a non temere così di leggiere era ricordarsi di queste cose simili aveva temuto invano
poesia bisogna alzarsi dalla nuda realtà e ricordarsi che il regno delle muse è il
, ii-16 ii che è utile a ricordarsi, non per tórre ai patrizi il rispetto
soverchiamente infiammato nell'ira, senza punto ricordarsi del luogo e delle persone avanti le
e alla patria la preziosissima eredità di ricordarsi di me. manzoni, pr.
dirsele all'orecchio: fa di bisogno ricordarsi che il rucellai è dell'aureo secolo
loro età notarono, ne dicevano sé ricordarsi in questa parte né la pietra né il
, ii-716: naturalmente lui finge di non ricordarsi di me, e sta lì burbero
. ojetti, ii-843: « ricordarsi », soleva ripetere con l'entusiasmo
i poeti fanno bene senza dubbio a ricordarsi sovente che sono cristiani, non bisognerebbe
5-123: nessun maggior dolore, / che ricordarsi del tempo felice / nella miseria;
quella sponda con suo contento, per ricordarsi con questo che spiccava il suo cuore
. -fare commemorazione: rammentare, ricordarsi. caro, 12-ii-164: nel convento
quella sponda con suo contento, per ricordarsi con questo che spiccava il suo cuore
tutto ch'ancor sia ambasciatore, dee ricordarsi de la sua propria e naturai condizione
qualcosa: pensare, tener presente, ricordarsi. catone volgar., 1-161:
. bartoli, 26-111: degna di ricordarsi è una risposta d'iseo, eccellentissimo orator
vetro è una cosa di cui bisogna ricordarsi ad ogni momento, abituati come siamo
's'intendono i monaci, bisogna ricordarsi che molti di questi ordini hanno il
erano soltanto... pochi che potessero ricordarsi della peste che, cinquantatré anni avanti
ricorda, e quando erra, in ricordarsi non si può degnamente chiamar mente,
boccaccio, 19-6: lo vedere od il ricordarsi delle maggiori avversità in altrui suole o
con la particella pronom.). non ricordarsi, non sovvenirsi; non curarsi (
v'avevan ridotto un uomo a non ricordarsi più come si facesse a dir di
cose che deno e possono avenire, e ricordarsi de le cose passate.
che deno e possono avenire, e ricordarsi de le cose passate. 8
fagiuoli, 3-3-36: di me a ricordarsi s'è divezzo. foscolo, xviii-
: * nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / nella miseria ';
5-121: nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / nella miseria. bibbia
carducci, ii-2-284: la prego a ricordarsi di me non solamente come di audace
di se stesso, sì che potesse ricordarsi le regole del 'galateo '. pallavicino
salviati, 9-78: conviene... ricordarsi, e non fare epopeico componimento,
, due cose io refletto utilissime a ricordarsi. fogazzaro, i-119: secondo me
venere essercitandosi, non possono sovente non ricordarsi delle loro donne primiere. caro,
.. non fu mai troppo di ricordarsi della gente piccina e di nullissima importanza
padrone di se stesso, si che potesse ricordarsi le regole del * galateo 'e
scriverò la storia delle mie passioni: ricordarsi dell'esperienza di noemi. comisso,
pronto ad applaudire pretese originalità straniere senza ricordarsi delle autentiche e generatrici originalità italiane.
: racconto italiano del nostro tempo. ricordarsi di quel giovane italiano che entra nella
tutto ch'ancor sia ambasciatore, dee ricordarsi de la sua propria e naturai condizione.
tornare alla memoria, a mente; ricordarsi. firenzuola, 250: né come
tanno, dal giorno in cui senza ricordarsi di nulla s'era destato nella corsia
soldati, iii-28: gli pareva di ricordarsi... di aver posato la sua
5-122: nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / ne la miseria
e senza afforzarsi di steccato, o ricordarsi degli dei o degli uomini, senza
sventure. d'azeglio, 4-iii-378: convien ricordarsi che il nuovo governo della nuova italia
questo tale può avere altro refrigerio che ricordarsi e tenere gli occhi della mente fissi
e fresca di ristoro, gli pareva di ricordarsi d'averla sentita fluire dalla fronte quel
non che di pensare, ma nemmeno di ricordarsi di costui. rendergli...
ascoltai, è, per me, ricordarsi di un tempo che non mi sembra felice
tolleranza, è diventata intollerante, senza ricordarsi che, se non è degno della
intreccio, e del film nemmeno occorrerebbe ricordarsi. anche la tecnica fotografica era estremamente
frutte v'avevan ridotto un uomo a non ricordarsi libro delle segrete cose delle
di se stesso, sì che potesse ricordarsi le regole del 4 galateo 'e che
caro, 12-ii-124: si degnerà di ricordarsi a l'ultimo di quel ch'è
tozzi, 1-31: giulio cercava di ricordarsi se avevano comprato il parmigiano da grattare
numero, non che altro, graverebbe a ricordarsi. -essere severo, duro;
muratori, 5-ii-241: sempre però convien ricordarsi di quell'altro saggio consiglio che soggiunge
: imparare, dice platone, è ricordarsi. ma si può dire con vero non
che tutti abbiamo qualche volta provato, di ricordarsi improvvisamente, luminosamente, d'aver già
carducci, ii-2-284: la prego di ricordarsi di me non solamente come di audace
5-123: nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / ne la miseria
gran tempo che mettano i padroni in ricordarsi de gli incommodi de i servidori dispera di
destinata a fallire a patire e a ricordarsi. e. cecchi, 8-32: corride
8-5: tulio, mostrando di non ricordarsi delli antichi beni, s'infigne di
è tenuto / colui che finge di non ricordarsi. / ingrato più chiamarsi /
uomini dovevano intrinsicarsi nelle amicizie, con ricordarsi che ei poteva accadere che le si
... poco sogliono dell'umana imbecillità ricordarsi. d'annunzio, i-215: ella
ma i preti anch'essi farebbero bene a ricordarsi come quello che adorano è il re
disse allora 11 dottore, fingendo di ricordarsi. -posposte ellitticamente a non (in
lepre col carro aver pigliato, / e ricordarsi come lor han fatto. bandello,
, 8-6: tulio, mostrando di non ricordarsi delli antichi beni, s'infigne di
è un piacere, un dovere il ricordarsi degli amici, e di voi specialmente,
bibbia volgar., vi-136: non ricordarsi di dio, maculamelo delle anime,
, 5-121: nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / ne la miseria
infermo. caro, 2-2-44: quel ricordarsi d'aver goduto, e star male
l'altra parte nera. -non ricordarsi dalla mane al vespero: avere pochissima
,... la supplico a ricordarsi di me. magalotti, 21-147; ce
caso dei matafioni, non deve neanche ricordarsi di saperlo fare. dizionario di marina
dopo si diede del matto / in ricordarsi quella positura. -diventare matto:
scritto ho inciso quel che è necessario ricordarsi in perpetuo. non m'abbandono qui
. intr. anche con particella pronom. ricordarsi. bonichi, 39: del tempo
[luciano], iii-3-326: è difficilissimo ricordarsi discorsi fatti in un convito, dove
lei avanzerà, le fie tempo di ricordarsi de tesservi perciò tenuta. manzoni,
del copista tratto forse in inganno dal ricordarsi d'un 1 fonte 'mentovato più
mercatantili, aveva dato / segno di ricordarsi appena d'essere / giovane, cominciò
. per tutti i secoli meritevolmente è da ricordarsi e da celebrarsi. lancellotti, 3-159
poesia è simile alla pittura, dovrebbero ricordarsi che quest'ultima non divenne varia e
fanciulli, non ancora avvezzi ad attendere e ricordarsi, facilmente misconoscono e confondono le persone
, 5-123: nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / ne la miseria
che l'altre andranno ancora modulando, ricordarsi di avvivare, per dir così,
mnemonico, onde gli altri abbiano a ricordarsi di lui. pirandello, 8-183: temperò
per tutti i secoli meritevolmente è da ricordarsi e da celebrarsi. paruta, 2-2-11
] tutti e moniva gli ecclesiastici a ricordarsi che, essendo enrico di borbone,
né è... bassezza il ricordarsi l'agonia del corpo in una reina,
mia soverchia credulità e sguazzando senza punto ricordarsi di me, come se non m'avesse
.. [il boccaccio] doveva ricordarsi della comunione e dell'estrema unzione e
., 9-18: tulio, mostrando di ricordarsi delli antichi beni, s'infigne di
fondo. basta nominare alessandro vi per ricordarsi anche del duca valentino, degno figliuolo
... ogni cosa sanza punto ricordarsi del servo suo. marini, iii-87
naccarare brati in modo che abbia a ricordarsi di me in vita sua. 7
la punta del naso? -non ricordarsi dalla bocca al naso: avere debolissima
20-169: se la mente fosse intesa a ricordarsi de'fatti suoi, non sarebbe nigligente
, 5-121: nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / ne la miseria
altro... non deve neanche ricordarsi di saperlo fare. lo fanno le donne
, del suo folle errore / di ricordarsi pur abborre e schiva. chiabrera, 1-ii-7
intr. con la particella pronom. non ricordarsi, dimenticarsi. caro, 4-672
usignuolo. -mettersi in onda: ricordarsi perfettamente. piovene, 6-248: adesso
, operose e ricche le tre facoltà di ricordarsi, di desiderare, di immaginare.
cap- pita, bisogna, neltallegrezze, ricordarsi della limosina e largamente, come fo
e ritirata la sua civile orfanezza e ricordarsi della derelitta madre. landolfi, 8-129
a fondo. basta nominare alessandro vi per ricordarsi anche del duca valentino, degno figliolo
è necessario, dovunque s'agisse, ricordarsi che se può farsi prigioniero qualche individuo
, vi-37: ognuno di voi può ricordarsi... quella regina degl'inglesi elisabetta
venere essercitandosi, non possono sovente non ricordarsi delle loro donne primiere.
far passeggiar sulla mensa uno scheletro per ricordarsi delle brevità del viver loro. -essere
, iii-24: non fu tanto specolato da ricordarsi allora che l'uomo di cui egli
con grande paura verranno i peccatori a ricordarsi delle loro peccata ». dante, inf
compreso. pallavicino, 10-iii-74: convien ricordarsi di quel consiglio che diede aristotile all'
, anche, desiderio, avidità; ricordarsi, aver presente. - anche con
nient'altro '. -avvedersi, ricordarsi preventivamente di fare qualcosa. zeno
, i-3: questo qualcuno non mancherà di ricordarsi del mio naso a peperone, della
del timore. battaglini, i-326: ricordarsi a'cherici che il conversar colle donne
o oppressi dal peso della memoria di ricordarsi tante innumerabili cose sregolate che non giovavano
avuta per me, la supplico a ricordarsi del peso che m'hanno imposto i suoi
altra sollecitudine data... che a ricordarsi di me; e a'miei figliuoli
seguitavano a giocare al dominò, senza ricordarsi punto di lei. d'annunzio, v-1-60
e stuzzicante di femina, non conveniva ricordarsi. moretti, ii-584: il lusso
dopo si diede del matto / in ricordarsi quella positura. carducci, iii-9-
dominare nel nuovo mondo, doveva almeno ricordarsi [la gran bretagna]..
: era costretta [geltrude] a ricordarsi che dessa era quella che aveva fatti
far passeggiar sulla mensa uno scheletro per ricordarsi delle brevità del viver loro. 7
, 76: tanto bene esce di ricordarsi spesso del peccato suo che veggiamo che santo
, 14-ii-530: non vogliamo pretermettere di ricordarsi che, nel dare la paga,
, col punto chiude la sentenza senza ricordarsi di aggiunere alcuna cosa che detto talano
giordani, vi-37: ognuno di voi può ricordarsi, tra molte, quella regina degl'
, vi-37: ognuno di voi può ricordarsi, tra molte, quella regina degl'inglesi
. fortunatamente avevano l'aria di non ricordarsi più di nulla e una gran maraviglia
che per quel potesse lui amarla conoscere e ricordarsi della promission fattagli. testi inediti,
v'ha maggior do- ore che ricordarsi del tempo felice nella miseria ».
partite. la prima si è memoria e ricordarsi delle cose passate. la seconda si
, paoletta fu la prima a ricordarsi che la vista del poeta era difettosa,
quasi emergesse dalle acque dell'oblivione, sembro ricordarsi a un tratto della sua dignità e
aretino, 20-83: alcune vecchiarelle dicevano ricordarsi quando il pozzo si fece; e
vi ha dolore più acerbo quanto il ricordarsi de'tempi felici nella miseria. salvini,
: cfr. dare). region. ricordarsi. tommaseo [s. v.
e la prova cominci, giova forse ricordarsi... che i negozianti..
lo più con la particella pronom. ricordarsi. tommaso da faenza, i-iv-4:
. per lo più con particella pronom. ricordarsi, richiamare alla mente; conservare nella
. intr. con la particella pronom. ricordarsi. l. salviati, ii-ii-i:
pronom. avere nella propria memoria; ricordarsi. -anche: tenere bene a mente
che conosceva. alvaro, 20-13: dovette ricordarsi le donne che aveva amato nella sua
va razzolando certi pensierini da donnicciola: ricordarsi di piegar bene il vestito nuovo,
). ant. e letter. ricordarsi in modo vago e impreciso. -anche
gran tempo che mettano i padroni in ricordarsi degli incommodi dei servidori dispera di strana
ii-29: fa di mistieri in prima di ricordarsi di quello che fu detto..
così bene il tornar della stizza al ricordarsi d'una cosa accaduta, d'una parola
: « nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / ne la miseria;
è pro pietà del magnanimo ricordarsi de'benefizi fatti ad altrui, e
. beicari, 6-387: cominciò a ricordarsi delle delizie de'cibi, degli offici
senza fare alcuna resistenza e senza pure ricordarsi di porre alcuni soldati spagnuoli, che quivi
prova anche l'adulto goloso, al ricordarsi cruna vivanda assaggiata da lui ben saporita
genovesi, 2-6: si vuol distinguere il ricordarsi dalla memoria: perciocché il ricordarsi è
il ricordarsi dalla memoria: perciocché il ricordarsi è un'attenzione al nesso delle idee
di vigore. la 'romanza'esprimeva un ricordarsi deluso assai triste. 11.
. 11. locuz. -non ricordarsi dal naso alla bocca: possedere scarsa
[s. v.]: 'non ricordarsi dal naso alla bocca': modo proverbiale
scimuniti e ridicolosi che forza era di ricordarsi di ser agresto introdotto dal caro in certa
locuz. -aver tutt'uomo a rimembrare: ricordarsi a memoria di uomo. setto
. riandare col pensiero al passato, ricordarsi. chiaro davanzati, liv-3: amoroso
sorelle rinvenissero dallo stupore. 3. ricordarsi, raccapezzarsi. -per estens.: rendersi
i veri, mettonsi i finti senza ricordarsi che poi bisogna levarli e che i disinganni
. -avere risovvenenza di qualcuno: ricordarsi di lui. fra giordano, 3-184
. intr. con la particella pronom. ricordarsi di qualcosa o di qualcuno.
o ritentiva che si voglia dire, dovrebbe ricordarsi che giurò e spergiurò a me non
di urbano al cardinal barberino, senza ricordarsi poi di restituirlo, sì col pigliare tutte
, quando l'onore ci comanda di ricordarsi robustamente e sempre. 8.
in saccoccia dei bei zecchini senza mai ricordarsi di chi gli ha procurato il buon
del faticoso sforzo ch'ella faceva per ricordarsi le spese minute dov'erano andati i
avere un'aria più ampia, senza punto ricordarsi de'tini che attendevano dalle vigne i
stato di macerazione così scettica che potè ricordarsi sarcasticamente di due sposi piemontesi. b
un po'come infliggersi un doppio tormento: ricordarsi tutto il tempo la fame e insieme
potenza. alvaro, 8-174: bisogna ricordarsi che i bonac- colsi, sbassati dai
, 2-74: -sì, ma bisogna ricordarsi ch'ho spesi cinque scudi alle cose che
tanto scimuniti e ridicolosi che forza era di ricordarsi di ser agresto introdotto dal caro in
fondo. basta nominare alessandro vi per ricordarsi anche del duca valentino, degno figliolo
per le vitamine, in fondo basta ricordarsi di mangiare i pomodori e i limoni e
tenuto / colui che finge di non ricordarsi. dante, vita nuova,
sua ingegnosa umiltà aveva il coraggio di ricordarsi, quando i suoi frati erano stati
gli uomini vi potranno sedere intorno a ricordarsi della morte di chi lo sementò.
gli uomini vi potranno sedere intorno a ricordarsi della morte di chi lo sementò.
gentilissimo signor marinetti, giacché ella vuol ricordarsi ancora di questo piccolo semi-futurista..
23-x-1988], 15: bisogna sempre ricordarsi che il presidente della repubblicadeve trovare un governo
spaventa, 1-207: è pure uopo ricordarsi che sono otto an to
ciò che dagli altri non avea udito ricordarsi. giusti, ii-413: ho scritto
sostant. guicciardini, 2-1-155: bisogna ricordarsi che nel maneggiare si scuopre più facilità
.. si dà buonissimo tempo, senza ricordarsi di me. subito che ebbono i
buti, 1-59: quando erra in ricordarsi non si può degnamente chiamar mente,
. (aménto). ant. non ricordarsi, apparire dimentico di qualcosa o qualcuno
per destrezza e leggerezza era ancor ella da ricordarsi, ed è forse da usar più
destrezza e leggerezza era ancor ella da ricordarsi ed è forse da usar più che snellitade
negli abiti delle figure, e fa bisogno ricordarsi di apelle, che diceva a quel
è il farsi animo col pensare e ricordarsi più spesso cn'ei può che una
9-367: dalle resistenze, giova ricordarsi che ci si negava ostinatamente la futura presenza
è un particolare risovvenirsi, è un ricordarsi della ingiuria ricevuta, la qual sovvenenza
più con particella pronom. letter. ricordarsi di qualcuno o di qualcosa. giamboni
brera, 4-136: fausto è costretto a ricordarsi che bruna ciampolini, sua prima moglie
e certo non fu tanto specolato da ricordarsi allora che l'uomo di cui egli era
la spaventata memoria stracorre, / che ricordarsi tanto mal non vuole. 2
questi idolatri di se stessi dovrebbono pur ricordarsi, mentre tanto vilipendono l'opinioni straniere,
pronom. { mistraricòrdo). ant. ricordarsi alla perfezione (anche nell'espressione enfatica
questa festa, stettero quasi due giorni senza ricordarsi di mangiare: strapparono più di dodici
una razza superiore. pascarella, 2-367: ricordarsi sempre che il bianco è superiore ai
caratteristiche. magalotti, 9-2-275: bisogna ricordarsi che i fosfori (gl'innocenti almeno
: ogni tre battute dei piedi, bisogna ricordarsi di cavar fuori la testa. ta-ta-ta
trattate. muratori, 7-iii-48: convien ricordarsi che colla stessa lingua latina erano venuti
trasandati. campania, 18-24: se di ricordarsi unqua desia / la mente poi di
m. bonini, 1-i-30: deve egli ricordarsi, che s'ogni corona non vale
folle guardare li vizi altrui e non ricordarsi de'suoi. boccaccio, i-560: vivi
di 'cocaine', facile quindi a ricordarsi. 2. servizio telefonico privato
la sua autorità. e allora come non ricordarsi della genovesità del cardinale, che è