, abbaccava il carnaio, con il ribrezzo di chi passa sulle escrementa insanguinate.
umiltà ci piega inoltre a guardare senza ribrezzo un qualche nostro abbassamento, e riesce
ingannato, s'era troppo abbassato. un ribrezzo di sé e del suo vizio l'
dove si faccia giustizia, tu senti ribrezzo di quella esecuzione. idem, i-206:
guardai [quelle lettere] quasi con ribrezzo, e pareva che m'abbruciassero le
, sanguinolenta, cominciava davvero a far ribrezzo e pietà, con quei quattro uomini
testa. salvini, 21-103: corre ribrezzo e tremito di membra, / ed
del male commesso, ma insieme a ribrezzo e a pentimento di quel male.
fremente le sarebbe scattato un grido acutissimo di ribrezzo. deledda, ii-57: vibrava nel
viso agro di zitella non esprimeva che ribrezzo e vergogna. 4. figur
, un'altra pietà e un altro ribrezzo. leopardi, 3-170: questa per
e li richiudeva subito, per il ribrezzo e per il terrore di que'visacci.
le sarebbe scattato un grido acutissimo di ribrezzo. deledda, ii-34: egli, che
, 2-97: batteva 1 denti nel ribrezzo d'un'ardentissima febbre. -sete,
: non valeva il nostro timore o il ribrezzo allo sbuffare o arretrosire di qualche puledro
figur.: raccapriccio, orrore, ribrezzo (che fa arricciare i capelli).
del male commesso, ma insieme a ribrezzo e a pentimento di quel male.
un passo indietro levando un grido di ribrezzo. deledda, ii-678: il padre gli
iv-2-366: l'indifferenza e spesso il ribrezzo, il disprezzo, l'avversione,
giorni che darle del tu mi faceva ribrezzo, mi avviliva. 3. stimar
nero (e suscita un senso di ribrezzo). firenztcola, 472: perseguitava
croce, ii-6-147: gridano il loro ribrezzo per le impurità con le quali vengono a
dita che mi ballano dall'onta, dal ribrezzo, mi sono sganciato il busto,
, che sarà padre di famiglia, qual ribrezzo non sentirebbe se alcuno gli proponesse di
questi peccatori il gran flagello / ed il ribrezzo e la disperazione / esser sogliono i
settembrini, 1-398: ma dopo il ribrezzo mi è venuto un sentimento diverso,
); vecchia che incute paura e ribrezzo; megera, strega. berni,
, un mostro in somma da far ribrezzo a qualunque è capace di virtù.
, o liberò la mano con ribrezzo, disse: « è soltanto gioventù!
dormenti laggiù presso il fiume sentiva questo ribrezzo della sera nebbiosa e dell'inverno veniente,
mezzo, / di quel miscuglio / mostrai ribrezzo. nievo, 417: -va bene
passò un forastiero, il quale ebbe ribrezzo della biscia e la uccise con una
: è luglio, e c'è un ribrezzo di umidore in questo campiello; ma
un pastranino che mal lo difendeva dal ribrezzo della stanchezza e del sudore rappreso.
ii-300: questa volta, però, il ribrezzo... era...
che vienimi sempre un brivido e un ribrezzo / per tutta la persona quando io
un brivido che mi gelava? ii ribrezzo o la compassione? non lo so.
che fortuna! * si sentiron friggere dal ribrezzo. « poveruomo! altro che fortuna
, 2-143: coi piedi scalzi corsi dal ribrezzo / di rane e d'orbettini,
,... destano in noi un ribrezzo, un fremito, una nausea.
dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno (e
questa povera contadina, sentiva come un ribrezzo, direi quasi un terrore. giusti,
incontrò quegli occhi; e non n'ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare per tutte
quegli occhi; e non n'ebbe ribrezzo. ma si sentiva calare per tutte le
all'assurdo, potranno provocarti estasi o ribrezzo, ma dovranno colpirti. =
bocchelli, 2-297: aveva sgomento e ribrezzo della morte, come di una cosa
. frugoni, xxiv-915: egli col ribrezzo che si potesse porre in dubbio la
o di vergogna o di più arcano ribrezzo, vietava a tutti di percuoterlo,
: è luglio, e c'è un ribrezzo di umidore in questo campiello. cardarelli
2. ant. raccapricciare,. provare ribrezzo, paura. boti, 1-569
: quando 6. ant. ribrezzo, brivido (di paura, di orrore
frugoni, xxiv-949: ciò che più cagiona ribrezzo, è che [gli uomini]
colle vere armi, egli aveva un ribrezzo istintivo pei coltelli da tavola e voleva
di procella: / quel n'ha ribrezzo, e corre al monte e chiama
con certi ceffi da fare spavento e ribrezzo. nievo, 126: eravamo a giocare
tutto ne'giovani un rincrescimento e tale un ribrezzo ai travagli insoliti. palazzeschi, 203
[il peccatore] s'awicina senza ribrezzo... a un uomo che,
espressione d'orgoglio così sicuro da mettere ribrezzo. montale, 11: dalla
e vergognandosi nello stesso tempo, del ribrezzo che vi aveva provato poche ore prima;
dormenti laggiù presso il fiume sentiva questo ribrezzo della sera nebbiosa e deu'invemo veniente,
far presa, ma il dolore e il ribrezzo cominciarono a travolgere il cervello dell'animale
così, esso voi di questo ribrezzo di collera. g. gozzi, 1-316
di lusinghe colpevoli che mi ha riempito di ribrezzo. 3. con valore di
dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno.
ponesse mano / a una commedia che ribrezzo e riso / insiem ti desti contro
espressione d'orgoglio così sicuro da mettere ribrezzo. = voce dotta, lat.
in un pozzo, onde per lo ribrezzo che si avea dell'usare l'acqua di
ridendo e vergognandosi nello stesso tempo, del ribrezzo che vi aveva provato poche ore prima
fosti di cure, non ti sia ribrezzo / prender l'estrema; e la componi
egli [il peccatore] s'awicina senza ribrezzo a un uomo che confessa d'esser
dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno (e
dormenti laggiù presso il fiume sentiva questo ribrezzo della sera nebbiosa e dell'inverno veniente
, io (181): oltre il ribrezzo che le cagionava il pensiero di render
insozzarsi; disonorarsi. -anche: sentire ribrezzo, nausea. tasso, 19-89:
guaisce in suon che al rude volgo / ribrezzo porta di stridente lima; / e
contraendo tutto il volto, quasi per ribrezzo. moravia, iv-127: una tristezza acuta
poveretti, anzi s'è contratto per subito ribrezzo. d'annunzio, iv-2-599: tutto
volgersi a guardare senza un tal qual ribrezzo quello che essa è diventata nel sentimento
all'assurdo, potranno provocarti estasi o ribrezzo, ma dovranno colpirti. 2
foscolo, 1-423: quel n'ha ribrezzo [della procella] e corre il monte
dal principio alla fine, combattendo col ribrezzo, colla noia e col sonno.
mia, a vincer la pena e il ribrezzo che costavano. pavese, 6-323
(e in realtà ostentano il più gran ribrezzo) per la luce.
/ compreso il cor d'un subito ribrezzo, / incurvò le ginocchia, e,
cicognani, 1-9: a me faceva ribrezzo che non riuscivo a dissimulare, né
incubo deforme, con un misto di ribrezzo e d'ambascia. quasimodo,
che ispira a silvio insieme apprensione e ribrezzo. -contrasto. b.
ma io uomo, ah! penso al ribrezzo col quale nasce la prima idea del
, 6-342: sbalordimento, angoscia, ribrezzo erano dipinti su tutti i volti per
dopo l'amore: / un muro di ribrezzo e delusione. rebora, 233
le sue pedate; voi non avete ribrezzo di straziar la fama dell'innocente in
giovane che fa versi mi desta il ribrezzo e la nausea. panzini, i-208:
destato sospetto e ritrosia, o addirittura ribrezzo e scandalo negli spiriti ascetici, che
come il diavolo ', dice odio o ribrezzo o paura; * fuggire come
strumento, il talabalasco, il quale metteva ribrezzo per la voce disumanata che emetteva.
cuore / quel senso di odio e di ribrezzo / che ci avrebbe tra poco scagliati
e disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo che ti piglia quando invece di ragioni
perciò più dilettevole, scemò quel sacro ribrezzo ai modi stranieri, che formava la
colle vere armi, egli aveva un ribrezzo instintivo pei coltelli da tavola e voleva
: quest'uomo miscredente, che non ebbe ribrezzo di struggere l'anima e dio,
-e alla noia dell'erta -e al ribrezzo della discesa -e contro alle vostre disastrose
. foscolo, iv- 395: il ribrezzo, la gelosia, la discordia ed il
. letter. che suscita antipatia o ribrezzo; scostante. e.
distrutto l'accordo ne riceveva perciò noia e ribrezzo invece di piacere. negri, 1-318
che si disgregano non mi fa più ribrezzo del carnaio del genere umano vivente.
disgustevoli, oggetto di schifo e di ribrezzo. 3. figur. che ripugna
5. ant. che desta orrore, ribrezzo; tristo, orribile. dante
dispregi. 5. orrore, ribrezzo, raccapriccio. frezzi, ii-17-73:
, il talabalasco, il quale metteva ribrezzo per la voce disumanata che emetteva.
via disteso, / da qual ritragge con ribrezzo il guardo / ogni passante; ed
giovane che fa versi mi desta il ribrezzo e la nausea, e, se lo
. p. verri, i-375: fa ribrezzo il vedere con quanta ignoranza e furore
. p. verri, i-375: fa ribrezzo il vedere con quanta ignoranza e furore
, le quali accorsero, e sorprese da ribrezzo, chiamarono incontanente i pontefici, e
-in senso concreto: chi è oggetto di ribrezzo, di orrore, di condanna.
, e dimen ticando il ribrezzo per la sozza figura il cerchio intorno
il buon maestro sentì entrarsi addosso il ribrezzo della febbre quartana, ma lo esorcizzò
falseggiano le proposizioni esponibili, abbia patito ribrezzo in udirli raggirare di quella guisa la verità
contemplare con una certa pena mista di ribrezzo quel glorioso dormente, in cui ogni
le nostre piaghe e fame spettacolo di ribrezzo alle genti; piaghe aperte, a dire
di quella nazione faccendiera e crudele, che ribrezzo di quell'altra rabbiosa e conteggiatrice.
fallo, / che sia condotto all'ultimo ribrezzo, / o, per più non
falseggiano le proposizioni esponibili, abbia patito ribrezzo in udirli raggirare di quella guisa la verità
timento fanatico, e la strinse il ribrezzo atroce con irreparabile assedio. goldoni,
seppe di che carni eran farcite, diedero ribrezzo e vomito a tutto il quartiere della
nato, ogni anno gli veniva un ribrezzo di febbre; e tanto continuò, che
tale grado di nettezza, che hanno ribrezzo di ogni contatto, e perciò si
oscene e bestiali da mover piuttosto il ribrezzo che i desideri. d'annunzio,
profonda impressione di spiacevolezza, e di ribrezzo per la parte femminina di quella nazione
penso, per analogia, a quel ribrezzo energico che m'attraversò la spina dorsale
, e col sembiante / sentir facea ribrezzo a mezzo mondo. montecuccoli, 1-84
oscene e bestiali da mover piuttosto il ribrezzo che i desideri. -per estens
fu un atto grottesco e insieme da averne ribrezzo, come l'assalto d'una forfecchia
senza forse, di ripugnanza e di ribrezzo. -entrare in forse: cominciare a
detti. foscolo, iv-395: il ribrezzo, la gelosia, la discordia ed il
-che fortuna! -si sentiron friggere dal ribrezzo. pirandello, i-506: mi piace,
. bocchelli, 4-105: allibirono di ribrezzo come sul passaggio d'un ramarro fulmineo
sangue nero e fumido che mi dà il ribrezzo. 5. figur. letter
buonafede, 1-ii-58: non sentì egli ribrezzo di porre il fuoco alle sue preziose
xxii-289: la pudica gelò d'alto ribrezzo / sposa di gioachim. monti,
; agghiacciante (la paura, il ribrezzo, la gelosia, ecc., anche
sentii scorrere per le membra un gelido ribrezzo. monti, 9-2: del gelido
lui; e non ha avuto ribrezzo di confessare, senza molti circuiti
ponesse mano / a una commedia che ribrezzo e riso / insiem ti desti contro
fare star sani e allegri, e senza ribrezzo di malattie. gemelli careri, 1-iv-344
. verri, i-409: superato il ribrezzo de'mali altrui e soffocato il benefico
e tuttavia quel granchiolino, che fa ribrezzo a tutti, salvo che alla sua
in suon che al rude vulgo / ribrezzo porta di stridente lima. carducci, 319
di guttaperca, che ci fa sentire il ribrezzo delle nebbie inglesi impregnate di filigine
ragazzo] mostrava tale idiotaggine, da mettere ribrezzo. = deriv. da idiota
. bini, 1-129: le passioni hanno ribrezzo dell'ignudo sillogismo. bocchelli, 2-xix-718
riuscirebbero a nascondere, come lei, il ribrezzo della cicatrice che lo imbruttiva. gozzano
frugoni, 1-598: impallidirono, con ribrezzo affannoso, que'volti, ne'quali prima
mi ha messo in cuore un tale ribrezzo di quei paesi, ch'io noi potrò
nego / d'aver provato un senso di ribrezzo / che lei non prova in grazia
impolpe di saponata... mi dava ribrezzo. -deriv. da impolpate.
una peluria sulle guance, gli facevano ribrezzo. 2. ant. diventare
bagnare le inaridite fauci, non avevano ribrezzo di mettersi in bocca un liquido,
b. croce, iii-27-34: il ribrezzo per la rivoluzione che si sentì allora
.. era, in realtà, il ribrezzo per la rivoluzione democratica e giacobina,
per raccontarvi anche peggiori emergenze da cagionar ribrezzo negli animi vostri stellanti. -indurare le
in breve a veder senza sbigottimento e ribrezzo corpi infetti di peste condursi alrospedale e
silenzio, o qual m'infonde / dilettevol ribrezzo, orror che piace! g.
gigino macpherson! e a me faceva ribrezzo che non riuscivo a dissimulare, né gli
palazzeschi, i-102: una smorfia di ribrezzo ne scosse tutte le fibre al pensiero
ironico) per sottolineare enfaticamente moti di ribrezzo, di repulsione, di disappunto,
indicare enfaticamente moti di repulsione, di ribrezzo, di disappunto, o anche di
, pervaso da raccapriccio, da ribrezzo; atterrito, sgomento, raccapricciato. -
riconosceva e raccomandava pur provandone a volta ribrezzo morale, vengono spiegate dal vico come
496: un certo senso di ribrezzo teneva la maggior parte nel vedere quell'
intestati della trasmigrazione pitagorica, mangiano senza ribrezzo le carni degli animali. mamiani,
f. frugoni, 3-ii-301: ahi qual ribrezzo m'intirizza le vene. redi,
, mi ha messo in cuore un tale ribrezzo di quei paesi, ch'io noi
buona e cara creatura, mi chiappa il ribrezzo. pavese, 10-49: soprattutto gli
vergognoso. - anche: che genera ribrezzo, repulsione. carducci, iii-5-130:
donne non ne rompono le leggi senza ribrezzo grande. cesarotti, 1-xxviii-224: esser
turbava, gli suscitava quasi un vago ribrezzo, gli faceva ira. -masticare
abbrevia, mosso da schifo e da ribrezzo. = voce dotta, lat
, / come vi tocca capriccio o ribrezzo, / riservando al gran k 'l
e il 'saulle 'mi facea tanto ribrezzo l'eccedere il numero che avea fissato
una figlia a mire interessate avrebbe fatto ribrezzo. grossi, ii-34: fu dai
lacerato la gola, una smorfia di ribrezzo ne scosse tutte le fibre al pensiero dell'
l'uomo'ai miei occhi mi faceva ribrezzo e schifo. -rubinetto di macchina
lampava la luna,... dava ribrezzo. idem, 13- 181:
c'è anche il caso che il ribrezzo stesso, messo lì al cimento,
rimanere assoluto ad un tempo da quel ribrezzo che porta con sè questa idea, dell'
,... pure metteva sospetto e ribrezzo. linati, 25- 13: c'
e pieni d'ogni sudiciume che mettean ribrezzo a vederli. — forma aggettivale
, da condotta dissoluta; nausea, ribrezzo, disgusto, fastidio. petrarca
... i ragazzi furono colti da ribrezzo. 3. moneta reale di
e massonica,... non ebbe ribrezzo di tenere un contegno spiccatamente ostile al
1-39: m'avea / tossa limate un ribrezzo / di gelo. / e andavo
5. che suscita orrore, ribrezzo, raccapriccio. papi, 4-157:
non può fare a meno di aver ribrezzo per gli uomini. 6.
terra che quando ne parlava era preso da ribrezzo. 9. bello, splendido
tutto traluce / l'invincibile tuo lungo ribrezzo / che per me nutrì. foscolo
imndolfi., 8-169: nausea, quasi ribrezzo per questo mostro che abbiamo partorito tu
marito, quantunque mi facesse un certo ribrezzo, tanto più ora che lo sapevo
corpo magro, d'una magrezza che incuteva ribrezzo, la coperta del letto. borgese
/ sentì di tema al cuor qualche ribrezzo. benvoglienti, 174: vorrei che
, che sia strega e dentro me sento ribrezzo e paura di vedermela accostare.
« ci addentò in maniera che fu di ribrezzo e di orrore a chiunque vi si
27-59: davo ai poveri l'elemosina con ribrezzo e accompagnata da malrepresse maledizioni. moravia
, la madre lo indovinava con un ribrezzo malsano, un indizio d'amore.
didattico) a esperimenti tali da destare ribrezzo. codice penale, 572: maltrattamenti
» si sentiva in lui un sincero ribrezzo, che aveva raggiunto, suppongo,
e avarizia, dato il suo gelido ribrezzo che a lui tocchi, alla morte della
pantanose e martoriate mi facevano un tal ribrezzo che non riuscivo ad amarle. gozzano
massonica,... non ebbe ribrezzo di tenere un contegno spiccatamente ostile al
è sincero, e anzi tutto il ribrezzo che mi fa il parlare al pubblico
parlare al pubblico. oltre il detto ribrezzo, questa volta ci sarà l'impossibilità
: meditiamo i villosi prigionieri / senza ribrezzo, con pietà fors'anco, /
occhi, e l'ultima volta -dio che ribrezzo! t fin quasi a sfiorarle
, s'era troppo abbassato. un ribrezzo di sé e del suo vizio l'invase
questa povera contadina, sentiva come un ribrezzo, direi quasi un terrore. [
una meschina forese, sentiva come un ribrezzo, un rincrescimento, direi quasi un
in gioia quel che agli altri fa ribrezzo e paura. -intr. con
vivere in mezzo agli uomini m'ispirava ribrezzo, vergogna, terrore, come s'io
mobiliata, lo poteva cogliere un subitaneo ribrezzo come se stesse per vedere l'anima
(come fame, sete, eccitazione, ribrezzo). bibbia volgar., vii-419
gengive grigie e paonazze, e facevano ribrezzo. -balbettio, farfuglio. tecchi
sia-pauroso, ma un topo mi fa ribrezzo ', perché manca la parte formata della
. buzzi, 252: abbrividisci nel ribrezzo midollare di tener, forse, l'
, di bugie, d'ignoranze fa ribrezzo a pensar che procede da giovani.
religiosi e i timorati, erano presi da ribrezzo a sentir nominare il boia. moretti
una figlia a mire interessate avrebbe fatto ribrezzo. misasi, 3-81: gl'invasori
sognare. -che provoca orrore o ribrezzo. s. carlo borromeo, 1-19
più velato dalla misteriosa luce notturna, fa ribrezzo. d'annunzio, i-387: la
mobiliata, lo poteva cogliere un subitaneo ribrezzo come se stesse per vedere l'anima
con le lacrime agli occhi, tanto ribrezzo io prendeva dello sguardare di quelli sconosciuti.
femmine. leopardi, iii-11: con ribrezzo m'induco a molestarla, sperando però
turbava, gli suscitava quasi un vago ribrezzo, gli faceva ira. moretti,
, violacee. cicognani, 3-174: faceva ribrezzo a sé stesso: si sentiva molle
moralizzare le masse, le abituava al ribrezzo dell'orribile vista. periodici popolari,
né altri morbidumi. quel morbidume fa ribrezzo a toccarlo. ghislanzoni, 226: una
, 3-142: provavo dentro un morso di ribrezzo come per la voce dei morti.
irrigidita dallo sforzo inumano per vincere il ribrezzo, ella scioglie la cordella verde,
a promovermi nei nervi un senso di ribrezzo come la tana della biscia. un uomo
pareti avevano un aspetto mortuario, facevano ribrezzo e paura. bacchetti, 10-318: vi
): pareva quasi che ridesse del gran ribrezzo che lucia aveva sempre avuto di quel
ponesse mano / a una commedia che ribrezzo e riso / insiem ti desti contro
mostri che movono a riso, a ribrezzo, ed a nausea, e hanno nome
razza e tali da suscitare orrore e ribrezzo; contrario o non conforme alle leggi
oscene e bestiali da movere piuttosto il ribrezzo che i desideri. frateili, 1-490:
giorno. 2. senso di ribrezzo, di repulsione, di disguche qualche
-ant. ciò che provoca schifo, ribrezzo, disgupadre eterno, dopo un pranzo
. per estens. che provoca schifo, ribrezzo, ripugnanza; ripugnante, repellente.
: sono fuggito al terz'atto compreso di ribrezzo noioso e nauseante, quasi vedessi un
. in modo da provocare disgusto, ribrezzo, repulsione o, anche, indignazione
2. che suscita schifo, ribrezzo, ripugnanza. -letter. navigatore, navigante
tali nefandezze che un onesto uomo ha ribrezzo solo a ridirle. carducci, ii-2-
ripulsa, o anche angoscia, terrore, ribrezzo, orrore (e talvolta, nel
attico (vedendo che contorceasi lo spartano con ribrezzo noioso) gli disse: usciam pur
. pascoli, 712: molto era il ribrezzo / di là, per l'inquieta
: obbedii ma non senza uno strano ribrezzo di così strana avventura. f.
, poi, fugata per l'improvviso ribrezzo che l'occupò in quel punto la
rimanere assoluto ad un tempo da qual ribrezzo che porta con sé questa idea dell'inse-
p. verri, i-375: fa ribrezzo il vedere con quanta ignoranza si procedesse
e le vostre aita si arriccieranno pel ribrezzo al contatto di quella pelle viscida e
, il lurido / verme che fa ribrezzo. graf, 5-625: nella quieta stanza
si guarda le manine che forse incutono ribrezzo anche a lui, da quanto son
guglielminetti, 2-102: ella ha il ribrezzo / della febbre da tre giorni, e
, 13-153: batte le belve un rigido ribrezzo / e tengono le code raggricchiate /
, ed accostumarlo a perdere il naturale ribrezzo allo spargimento del sangue. = voce
mi ha messo in cuore un tale ribrezzo di quei paesi ch'io noi potrò
chiamano orbetti, con quale furia e ribrezzo brandiva la zappetta o il rastrello per
sua infinita bontà per me non ebbe ribrezzo di pubblicare quella stessa canzone, che
incutere orrore, paura, terrore, ribrezzo, raccapriccio; spaventosamente.
terrore per la ferocia, che provoca ribrezzo (un animale). dante,
2. in modo ripugnante, da dare ribrezzo. f. f. frugoni,
orse e arruffate, ch'era un ribrezzo. 6. locuz. -dal
, xxii-289: la pudica gelò d'alto ribrezzo / sposa di gioachim, che a'
xi-2-303: né montesquieu avrebbe guardato senza ribrezzo all'impresa di verificare, come fa
i segni del sesso, aumentano il ribrezzo e la miseria e l'innocenza e
di lei guancia ingenua, cagionò tal ribrezzo dell'animo d'onorato che a tal
peccatori] e martoriate mi facevano un tal ribrezzo che non riuscivo ad amarle.
, 352: allora solamente io intravvidi con ribrezzo la profonda disperazione di quell'anima,
peloso... è tale il ribrezzo che egli ritira repentino la mano.
. bresciani, 6-iii-156: fan poi ribrezzo a vedere gli stocchi e gli stiletti
: ne avrei scrupolo o anche ci avrei ribrezzo. -portare il peccato di qualcuno:
mi ha messo in cuore un tale ribrezzo di quei paesi, ch'io noi
ricevette l'ultima perfezione, e fu ribrezzo e stomaco. -piena conoscenza.
, quasi d'inquisitore, gli facesse ribrezzo. peritanza (ant. peritènza
rifuggo tristo ed atterrito da un certo ribrezzo e da una avversione mista di pietà
iii-282: non è possibile il piegar senza ribrezzo la voce 'houille'alla italiana favella,
che fa vergogna e quello che fa ribrezzo. -tributare compassione, portare soccorso
nego / d'aver provato un senso di ribrezzo. ogazzaro, 2-108: quel giovinotto
intestati della trasmigrazione pitagorica, mangiano senza ribrezzo le carni degli animali. foscolo,
soltanto la testa arguta, accresceva il ribrezzo e la magnificenza del luogo. manzini
uno sguardo pieno di odio e di ribrezzo alla porta, dietro la quale la
balza in piedi, quasi ne provi ribrezzo, mostra il viso scontraffatto come per una
un pozzo, onde, per lo ribrezzo che si avea dell'usare l'acqua di
preparati anatomici, che fanno nausea e ribrezzo e pure affascinano. b. croce
toccò alle milizie francesi presiederla con loro ribrezzo. palazzeschi, 3-97: mia madre non
prigionieri [i bruchi] / senza ribrezzo, con pietà fors'anco, / se
in la e ridendo... del ribrezzo che aveva provato poche ore prima.
e di corpo; e mi viene ribrezzo di dare ad una persona così cara per
: i giudici toscani non hanno avuto ribrezzo d'inviarmi al pubblico dibattimento in compagnia
17 (293): provava un certo ribrezzo a inoltrarsi; ma lo vinse,
1827 (203): provava un certo ribrezzo a progredire]. balbo, i-22
completa incomunicabilità, distacco, estraneità, ribrezzo. g. bassani, 5-147:
a promovermi nei nervi un senso di ribrezzo come la tana della biscia. pirandello,
sulla casa / propagando una spiga di ribrezzo / fulminea a schiene e a vetri
ingoiare, non già perché io avessi ribrezzo nessuno di domandar perdono alla madre,
lunghi arti che scricchiolavano, avendone un ribrezzo indicibile, facendomi paura quel naso, l'
. a quell'aspetto proviamo certamente un ribrezzo, ma quel ribrezzo è una proprietà
proviamo certamente un ribrezzo, ma quel ribrezzo è una proprietà delle nostre membra,
i segni del sesso, aumentano il ribrezzo e la miseria e l'innocenza e
la parola 'metafisica 'col pudico ribrezzo onde una onesta dama suole accennare a
il banco degli accusati, ne sentii ribrezzo indicibile, molto più che mezz'ora
i veleni assorbiti per anni, il ribrezzo della condizione in cui si trovava l'andava
: suscitare fastidio e noia, provocare ribrezzo. muscia da siena, 07:
corridoio, vergognandomi un poco di provare ribrezzo per mio padre. -con
furono ingiuste né inutili. -fremito, ribrezzo, tremito di quartana: acuto senso
sentisse andare giù per le ossa il ribrezzo della quartana. faldella, ii-2-260:
ii-2-345: a scuoterlo con un brusco ribrezzo di quartana, ricomparve fra le file il
. ant. raccapriccio, orrore, ribrezzo. marini, i-83: io.
in atto. salvini, v-5-4-4: 'ribrezzo ',... raccapric- ciamento
ant. che prova raccapriccio, orrore, ribrezzo. f. f. frugoni
orrore, di spavento, di ribrezzo, di disgusto (o anche,
del volto di chi prova orrore e ribrezzo. monelli, i-182: tocca di
la schiera dei giovani che sono un ribrezzo e un raccapriccio in paragone dei vecchi
raccolta in sé, quasi che il ribrezzo della febbre la riprenda. pirandello,
deformata che a vederla faceva compassione e ribrezzo. d'annunzio, iv-1- 757:
: l'immaginazione rad- dopiò il mio ribrezzo. 10. marin. accostare
2. che suscita orrore o ribrezzo; raccapricciante. ungaretti, xii-143:
tutto testa, battendo i denti nel ribrezzo della febbre. cavacchioli, 172: l'
a pena nate ho sentito raggricciate dal ribrezzo della brezza, sorprese, tremando.
le tolse, come già sentisse il ribrezzo della rapatura. = nome
mobiliata, lo poteva cogliere un subitaneo ribrezzo come se stesse per vedere l'anima sua
nell'animo. = var. di ribrezzo (v.); cfr. anche
parise, 11-264: bortolo pensò con ribrezzo alle molte degenerazioni (apparenti) della
chi le tasta la fronte, vincendo il ribrezzo, con paurosa curiosità; chi le
vicino, non dànno che gelo e ribrezzo. 3. tr. mettere
le mani tenutegli da'soldati ritirò con ribrezzo. soldati, v-429: ratto alla
m'accorsi ch'ella tremava come nel ribrezzo della febbre. beltramelli, iii-518: in
; i piedi chioccavano nel buio col ribrezzo di pestare qualche resto umano non ancora
io uomo, ah! penso al ribrezzo col quale nasce la prima idea del
. fiffur. senso di disgusto, di ribrezzo fisico o spirituale nei confronti di una
mani repulsive che dànno un brivido di ribrezzo. beltramelli, iii-880: non rideva,
, per liberarla dal male, col ribrezzo violento e col terrore folle di colui
. guerrazzi, 2-458: gli mettevano ribrezzo quel viso truce riarso dal sole,
tali nefandezze che un onesto uomo ha ribrezzo solo a ridirle. gius. sacchi
del tempo. = denom. da ribrezzo. ribrézzo (ant. reprézzo,
chiaro monte / gli umidi vapori davan ribrezzo. giov. cavalcanti, 40: avvenne
nato, ogni anno gli veniva un ribrezzo di febbre. ariosto, 23-101: il
, / sì che né orlando sentia alcun ribrezzo, / ché la corazza avea,
339: più singolare è il dire 'il ribrezzo della quartana'che se noi dicessimo il
.. che incontanente gli si diede il ribrezzo d'una febbre sì furiosa che,
azeglio, 5-ii-278: assalita da un ribrezzo di febbre che la diacciava tutta,
213: mi parve che mi cogliesse il ribrezzo della febbre. d'annunzio, iii-1-877
guglielminetti, 2-102: ella ha il ribrezzo / della febbre da tre giorni, e
: / tanto desire avea d'alcun ribrezzo. salvini, 13-153: batte le belve
13-153: batte le belve un rigido ribrezzo / e tengono le code raggricchiate / sotto
e stridore nei denti e un certo ribrezzo nel sangue. c. gozzi, 1-406
, 1-406: dopo alquanti gesti di ribrezzo e di risoluzione, farruscad bacia il serpente
la testa dall'altra parte, con ribrezzo. g. chiarini, 33: il
: il lurido / verme che fa ribrezzo. serao, i-158: don gennaro.
mani repulsive che dànno un brivido di ribrezzo. d'annunzio, iv-i-366: egli
tra i corpi agglomerati, vincendo il ribrezzo, facendo uno sforzo enorme per non
da un uomo a quel modo, provava ribrezzo. -con valore attenuato: leggero
/ ch'ella non sente nemmeno un ribrezzo. redi, 16-ix-iii: io mi ridussi
più ho sentito né pure un minimo ribrezzo di quel così fiero male.
viaggio questi e que'pellegrini, spettacolo di ribrezzo gli uni agli altri.
nuove che narri, e vienimene un ribrezzo / che 'l cor m'agghiaccia e
pistola! » colto da un sacro ribrezzo che mi sentii scorrere per le vene,
cupo della via facevano un non so quale ribrezzo. manzoni, pr. sp.
in un bosco. provava un certo ribrezzo a inoltrarvisi; ma lo vinse. giuliani
'l capo nella buca, piglia 'l ribrezzo, un tremito viene, che si cascherebbe
, credo io, sentì che un cotal ribrezzo di freddo. -eccitazione amorosa.
'l sole il rezzo: / di lui ribrezzo -sente ogni animale. g. f
sentii immantenente corrermi l'anima un fatale ribrezzo. magalotti, 20-66: io voglio che
giustifichi con esso voi di questo ribrezzo di collera per l'ingratitudine ch'io
però avrà immobile lo spirito senza alcun ribrezzo di passione. monti, x-4-678:
. monti, x-4-678: oh qual ribrezzo! fredda mano i lombi / mi serra
ad altrui: sentono anche un interno ribrezzo a questa maniera d'operare. c
: io non saprei / abbandonar senza ribrezzo arsame / ai furori d'un re.
domestico la >ace, non ebbe punto ribrezzo di acquistarsela con un de- itto.
ponesse mano / a una commedia che ribrezzo e riso / insiem ti desti contro
. né questo né quelle ci fanno ribrezzo, poiché non udiamo i lamenti di chi
... ispirasse un più acuto ribrezzo del male, io, oh! non
repulsione per quel suo corpo vigoroso, ribrezzo dei desideri insospettati in cui esso,
da sé clemente. « oh! che ribrezzo mi fai! e tu, invece
invece, non l'hai sentito, questo ribrezzo di te stesso! tu ti sei
e disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo che ti piglia quando invece di ragioni
giovane che fa versi mi desta il ribrezzo e la nausea. svevo, 8-684:
alla critica, l'italiano ne ha il ribrezzo. il nostro pubblico non legge e
. montale, 21-55: arte. ribrezzo di sentir questa parola sulla bocca di
la noia mi ispirava spavento ma non ribrezzo, perché aveva qualche cosa di netto e
. metastasio, 1-v-427: avrei troppo ribrezzo nell'arro- garmi l'autorità di correggerlo
accosto alla poesia con la febbre e il ribrezzo con che la sibilla cumana accostavasi all'
i circostanti destando in essi schifo e ribrezzo. svevo, 8-505: mi legava a
8-505: mi legava a lui un certo ribrezzo che per lui provavo. pavese,
pavese, 9-71: lui delle donne sentiva ribrezzo e gli faceva rabbia che tutti vivessero
generale sono comunemente riguardati con qualche ribrezzo dal comune degli uomini, devono essere esclusi
la schiera dei giovani che sono un ribrezzo e un raccapriccio in paragone dei vecchi
accorgersi che dentro io vi entrava con qualche ribrezzo, m'incoraggiarono. galeoni napione,
gli scrittori nostri, non ha alcun ribrezzo di collocare il guicciardini... sopra
sen dolga, d'accusar non ho ribrezzo. da ponte, 242: la sua
sua infinita bontà per me non ebbe ribrezzo di pubblicare quella stessa canzone che fu
di un viaggetto al garda e molto ribrezzo di andarvi solo. 5
gli scotti, e tanto fu il ribrezzo / ch'abbandonavan l'ordine e l'
care, ch'io son tocca da tal ribrezzo m dovervi narrar quel che mi avanza
trenta alabardieri e col sembiante / sentir facea ribrezzo a mezzo mondo; / ma tanta
fare star sani e allegri e senza ribrezzo di malattie. muratori, 4-121: si
si avvezzava la gente a non avere ribrezzo alla vista del sangue. a
l'uomo... porta seco il ribrezzo (fella morte. leopardi, v-292
morte. leopardi, v-292: un ribrezzo involontario in qualche occasione, una ripugnanza
carlo adoperava così con gli amici, fa ribrezzo pensare come conciasse i nemici. nievo
avea volato troppo,... il ribrezzo dell'infinito la sgomen- tiva. michelstaeater
tiva. michelstaeater, 26: il ribrezzo non è altro che la paura.
altro che la paura. si prova ribrezzo per quelle cose che ci toccano o ci
? » fece ingravallo storcendo la bocca nel ribrezzo, senza tuttavia lasciare quella mano.
nerissimi, gli si erano in quel ribrezzo incanutiti di tratto 6. ant
truccature. = deriv. da ribrezzo. ribrigare, intr. con
2. che provoca schifo, ribrezzo, ripugnanza (un oggetto, la
alambicchi, altrui venne con manco / ribrezzo. -senza fretta o precipitazione nell'
, credi che mi sento proprio il ribrezzo. 3. ant. protesta risentita
in un pozzo, onde per 10 ribrezzo che si avea dell'usare l'acqua di
: sovrapreso il cavalliere da uno strano ribrezzo, benché ormai cadesse la sera, tolse
, la morte non mi faceva più ribrezzo: non ci vidi più modo di
ripézzo, sm. letter. ribrezzo; tremore, brivido di febbre.
le membra. = var. di ribrezzo. ripèzzo, sm. disus
.). riprèzzo, v. ribrezzo. ripricare e deriv., v
: forse deriv. da rvprezzo, per ribrezzo, con il suff. -ore usato
visiva, uditiva, ecc.) di ribrezzo, di ripulsione, di fastidio.
4. in modo da suscitare ribrezzo, repulsione. gozzano, i-1274:
cosa. leopardi, v-292: un ribrezzo involontario in qualche occasione, una ripugnanza
tremendamente russa. 7. senso di ribrezzo, di fastidio, di ripulsione fisica
visiva, uditiva, ecc.) di ribrezzo, di repulsione, di nausea.
ripugnévole, agg. letter. che provoca ribrezzo, repulsione. boine, i-55
(come segno di agitazione, di ribrezzo, ecc.). atti del
ancora capriccio che vuol dire riscotimento e ribrezzo. 3. ant. brusco
il nome di sicilia dà loro il ribrezzo della quartana. giusti, iii-222: non
balza in piedi, quasi ne provi ribrezzo, mostra il viso scontraffatto come per
. frugoni, 1-598: impallidirono, con ribrezzo affannoso, que'volti ne'quali prima
rivoltante, agg. che suscita disgusto, ribrezzo fisico o morale; ributtante, ripugnante
11. stomacare, disgustare, provocare ribrezzo, nausea (in senso fisico o
senso di rabbia e riprovazione, o di ribrezzo e repulsione verso qualcuno o per qualcosa
di raccapriccio, di orrore, di ribrezzo, di spavento, di disgusto (o
schianto sulla casa / propagando una spiga di ribrezzo / fulminea a schiena e a vetri
in tutti luoghi, apparve oggetto di ribrezzo e di schifo. carducci, o-3-121:
, oh qual m'infonde / dilettevol ribrezzo, orror che iiace! martello,
viaggio questi e que'pellegrini, spettacolo di ribrezzo gli uni agli altri, e saggio
questa povera contadina, sentiva come un ribrezzo, direi quasi un terrore.
. era, in realtà, il ribrezzo per la rivoluzione democratica e giacobina, con
gran frasca eccitato dal vincere il ribrezzo che mi faceano i ragnoli. c
5-641: egli mi sbircia con un pio ribrezzo: / io lo guardo con aria
repu- gnanza per clemente; gli mettevano ribrezzo quel viso truce riarso dal sole,
ota che tu premi? / e ribrezzo non hai? sciogliti, slacciati,
lavoro che li obblighi lo scansano con ribrezzo. deledda, i-1039: tu e lui
una gran frasca eccitato dal vincere il ribrezzo che mi faceano i ragnoli.
15-79: è tempo ormai che cessi il ribrezzo aristocratico dei capelli lisci e impomatati verso
sm. tose. sensazione fastidiosa ai ribrezzo e repulsione provocata dal solletico o dall'
lacerato la gola, una smorfia di ribrezzo ne scosse tutte le fibre al pensiero dell'
8-253: gosto bombichi lo guatò con ribrezzo. ma anche colui lo guatava con
malata o il contatto con quanto provoca ribrezzo o disgusto. iacopone, 1,
o con l'espressione del volto, ribrezzo, nausea, ripugnanza o, anche
2. disgustoso, ripugnante, che suscita ribrezzo alla vista o ai sensi in genere
massa di materie repellenti, che provocano ribrezzo e disgusto; immondizia, lordura;
. 3. sensazione fisica di ribrezzo, di nausea, di repulsione o
letter. senso di nausea, di ribrezzo, di disgusto per un cibo nauseante
schifìltosaménte, aw. mostrando disgusto, ribrezzo o, anche, sussiego altezzoso.
che prova e manifesta un senso di ribrezzo, di disgusto per un cibo sgradevole
sollevate. 4. che suscita ribrezzo e disgusto; ripugnante. nievo,
, sm. senso di disgusto fisico, ribrezzo, repulsione, ripugnanza suscitata in partic
adele, tu mi fai schifo e ribrezzo e ti disprezzo altamente. imbriani,
). che suscita profondo disgusto, ribrezzo, ripugnanza alla vista, al tatto
195: vinto per fame il naturai ribrezzo, / i più schifi animai cerca tra
mirarono con occhio arcigno, con supercilioso ribrezzo. 2. rappresentazione pittorica di scarso
schifare qualcosa, esserne disgustato, provarne ribrezzo. rocco, 1-70: chi brama
scompagnato da fisici segni, languore formicolio ribrezzo e madore, com'è di chi sia
anito in luogo ma sì scorretta che fa ribrezzo, specialmente nell'ultimo. di attico
patico patente, c'hai, con ribrezzo delle stelle, gomoritato, sempre mai tra
deformata che a vederla faceva compassione e ribrezzo. oriani, x-22-15: è ammalata
viperini, che dardeggiava, con un ribrezzo degli scrutati æl quale egli si dilet
scuita la feroce / tetra immagin con ribrezzo / nella mente per gran pezzo.
è scosso da un brivido simile al ribrezzo della febbre. manzini, 12-35: credeva
-che suscita raccapriccio, orrore, ribrezzo o anche terrore. cavalca,
e stridore nei denti e un certo ribrezzo nel sangue. leopardi, 25-33:
donne non ne rompono le leggi senza un ribrezzo grande. 4. alla meno
ripulsa fisica; fastidio, disgusto, ribrezzo. -fare senso: risultare sgradevole, ripugnante
il mio amore pei colli le faceva ribrezzo, perché io li amavo sensualmente.
effetto di allegriasuccesse in adriano un sentimento di ribrezzo. 5. consapevolezza della propria
, / per mio i-980: - il ribrezzo ti va / innanzi alla parola. di'
di saponata,... mi dava ribrezzo. pratolini, 10-287: di diverso
ma io uomo, ah! penso al ribrezzo col quale nasce la prima idea del
le nostre piaghe e farne spettacolo di ribrezzo alle genti. = comp.
la necropoli, e l'abitarono senza ribrezzo. tecchi, 9-15: in quel
per una specie di vergogna o di ribrezzo. -che guarda in modo rapido
, 6-1-519: ho sentito spesso un ribrezzo insuperabile per quegli uomini, e talora mi
sconosciute. 2. che incute ribrezzo (una persona); spaventevole (
sgradevole, tale da suscitare disgusto, ribrezzo. giusti, 4-i-232: era quella
con le lacrime agli occhi, tanto ribrezzo io prendeva dello sguardare di quelli sconosciuti
corsini, 2-35: or tomerammi ogni ribrezzo addosso / de'trapassati guai, mentre
gota che tu premi? / e ribrezzo non hai? sciogliti, slàcciati, /
pirandello, 8-442: diventava sdegno, ribrezzo poi, la sera, allorché il
, che a! primo vederlo faceva ribrezzo ». guglielminetti, 2-4: guido
i-163: il vecchio non le faceva più ribrezzo e cominciò a toccarlo e poi a
casti, i-1-235: favellar di color avrei ribrezzo, / vili operai sordidamente avari,
». 3. che provoca ribrezzo, repellente (un animale, in
bello, che aveva suscitato un così vivo ribrezzo, anzi orrore, orrore in lui
, 1-i-398: soverchiato dalla rabbiosa fame ogni ribrezzo, ogni sentimento di religione e di
e li richiudeva subito, per il ribrezzo e per il terrore di que'visacci.
losco che mettea orrore, non che ribrezzo: era uno spauraccio che facea stomaco
da far spavento. -che suscita ribrezzo per l'aspetto. buzzati, 6-278
fulmine per incenerirlo, è finito il ribrezzo, l'orrore dello spergiuro. foscolo
che dentro io vi entrava con qualche ribrezzo, m'incoraggiarono. botta, 6-i-227
. massaia, x-19: non ebbe ribrezzo di tenere un contegno spiccatamente ostile al papa
sa per qual movimento di pietà, di ribrezzo o di superstizione -cercava un modo ingegnoso
patico patente, c'hai, con ribrezzo delle stelle, gomoritato sempre mai tra scortilli
o le norme igieniche (e così suscitando ribrezzo, fata, come a dire,
il mio piede sull'acceche gelo e ribrezzo. pirandello, 8-873: stan lì come
f. frugoni, vi-532: tu hai ribrezzo di rassembrare squalloroso gl'ippocriti, e
fianchi non ebbe lo sprone / né il ribrezzo del ferro tra i denti. govoni
ingerire o è in preda a ribrezzo di fronte a cose laide, sozze,
ricevette l'ultima perfezione, e fu ribrezzo e stomaco, tanto che perfino i
un senso di disgusto fisico, di ribrezzo, di repulsione, talvolta fino a
rucellai, 4-80: ch'è egli il ribrezzo della febbre, che sì fortemente strabattere
stravvolto e losco che mettea orrore non che ribrezzo. l. bellini, 6-90:
popol strusse. cesarotti, 1-xvi-1-180: ho ribrezzo dei troiani e delle troiane strascicamanti.
filo gelido di terrore l'assaliva, un ribrezzo le strideva per le ossa.
.. lo poteva cogliere un subitaneo ribrezzo come se stesse per vedere l'anima
acquapendente. 5. che suscita ribrezzo, ripugnanza e disgusto alla vista,
mi ha messo in cuore un tale ribrezzo di quei paesi, ch'io noi potrò
esporre in pubblico la sua miseria al ribrezzo se non al sogghigno di gente estranea?
a promovermi nei nervi un senso di ribrezzo come la tana della biscia. pascoli,
e que ^ pellegrini, spettacolo di ribrezzo gli uni agli altri, e saggio odoroso
orfanello. 4. che suscita ribrezzo, orrore, raccapriccio; orrido,
sono fuggito al terz'atto compreso di ribrezzo noioso e nauseante, quasi vedessi un bambino
follia divenne empietà, allorché non ebbe ribrezzo di tirar l'oroscopo di gesù cristo
avevano suscitato in loro quello sgomento e quel ribrezzo che si prova per gi oggetti appartenuti
corsini, 2-35: or tomerammi ogni ribrezzo addosso / dey trapassati guai. forteguerri,
come esclamazione di schifo, di ribrezzo. nieri, 3-242: 'trògli'.
battito così forte che n'avevo quasi ribrezzo come se le arterie fossero scoppiate fuori della
oggetto. d'annunzio, iii-1-980: -il ribrezzo ti va / innanzi alla parola.
tutto testa, battendo i denti nel ribrezzo della febbre, mentre i rimbombi gli
l'urlare orrendo dei pazzi, con ribrezzo e paura. moravia, ix-122: non
domanda indiscreta della vecchiarda fece dapprima quasi ribrezzo alla principessa. bacchelli, 2-v-15:
pindemonte, ii-263: non conosci tu dolce ribrezzo, / che un'alta in noi
al marito, è cosa da far ribrezzo. ungaretti, xi-260: quando nel
le viucce fuori dal centro gli destano ribrezzo o fastidio. moravia, xi-507: vicolo
di cari assenti, il tormento e il ribrezzo vicendevole. moravia, viii-44: può
, d'odio, di gelosia, di ribrezzo, di non so che ale ramo
avrebbe avuto disdegno delle alture spagnole e ribrezzo delle viscidità gesuitiche. vìscido, agg
6. che desta orrore, ribrezzo (i segni di una malattia,
né premio, sì piuttosto contraddizione o ribrezzo. -secondo un'opinione diffusa e
2. figur. senso di ribrezzo, di ripugnanza, di repulsione avvertito
situazione o persona che suscita fastidio, ribrezzo. p petrocchi [s. v
non può fare a meno di aver ribrezzo per gli uomini. = frequent
3. figur. senso di ribrezzo, di fastidio, di repulsione fisica
o del comportamento riprovevole, provoca ribrezzo, fasti dio (anche
... i ragazzi furono colti da ribrezzo. = voce dotta, lat
che chiamano orbetti, con quale furia e ribrezzo zappitellare, tr. { zappitèllo).
[blè], inter. per esprimere ribrezzo, ripugnanza. tondelli, 154:
carità di patria (e un certo ribrezzo) « il nostro agente all'osteria del
avv. letter. in modo che suscita ribrezzo; disgustosamente. moravia, 28-381
serpentino. = deriv. da ribrezzo. ribulicare, intr. (ribùlico